Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Malgioglio: “Tra due anni mi ritiro, devo pensare alla mia vita”

Malgioglio: “Tra due anni mi ritiro, devo pensare alla mia vita”Roma, 10 lug. (askanews) – “Tra due anni io lascerò questo lavoro. È la prima volta che lo dico pubblicamente ma è così: ho bisogno di pensare alla mia vita perché ho dedicato tanto alla musica e sono molto contento per tutto l’affetto che il pubblico mi ha sempre dato”. Questa l’inattesa e sorprendente dichiarazione, fatta da Cristiano Malgioglio qualche giorno fa, con cui l’artista ha annunciato il suo addio alle scene durante il concerto di apertura di “Porta di Roma Live”, la kermesse organizzata dalla galleria commerciale di Roma Nord in media partnership con l’emittente Radio Roma.


Dialogando infatti con il pubblico, tra una canzone e l’altra il cantautore e celebre personaggio tv ha rivelato di essere pronto a lasciare ma senza alcun rammarico e, sostanzialmente, per una scelta di vita:”Vi assicuro che potrei sostenere tre concerti ogni sera – ha confidato Malgioglio mentre il pubblico lo invitava a ripensarci – e tutto questo affetto è molto importante ogni sera quando esco per cantare. Penso che mai nessuno della mia generazione possa vantare il successo che ho io con i ragazzini ma anche con le mamme e questo perché, grazie al cielo, avendo la fortuna di lavorare con Carlo Conti a ‘Tale e Quale Show’, le famiglie unite si divertono e mi seguono”. Nel corso di un’intervista esclusiva per il tg di Radio Roma – gruppo editoriale mediapartner di “Porta di Roma Live” che ha organizzato il pre-show del concerto oltre al contest per artisti emergenti esibitisi prima di Malgioglio – il cantante ha spiegato il segreto di un successo che continua da decenni pur attraverso diverse fasi artistiche e i cambiamenti del mondo musicale: “Io non sono mai cambiato, sono sempre stato così come sono – ha dichiarato Malgioglio – ieri mi amavano le ragazzine, i ragazzini e le mamme e così, oggi, piaccio ancora alle nuove generazioni e alle mamme. Sono sempre stato un paroliere di rottura, se pensiamo ad alcune canzoni che ho scritto per esempio per Mina ho usato un linguaggio completamente diverso da tutti gli altri autori. Oggi potrei scrivere per chiunque ma il fatto è che non ho più voglia: vorrei però ancora realizzare un mio progetto con Carla Bruni e poi vorrei scrivere per Martina (Giovannini) che mi piace moltissimo, l’ho conosciuta durante l’ultima edizione di ‘Amici’ di Maria De Filippi e vorrei proporla a Carlo Conti per Sanremo; ha una voce spettacolare e un volto bellissimo”.

Irene Boni tra 100 donne più influenti secondo Forbes

Irene Boni tra 100 donne più influenti secondo ForbesRoma, 10 lug. (askanews) – Irene Boni, Ceo Global di Talent Garden è tra le 100 donne più influenti secondo Forbes Italia, edizione nazionale del magazine di cultura economica più famoso al mondo. Sulla copertina del numero in edicola da oggi ci sono il volto e la storia di Irene Boni, amministratrice delegata della principale piattaforma in Europa per l’educazione e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale.


Il magazine inserisce la storia di successo di Boni in un contesto luci ed ombre sul percorso che porta alla parità di genere nel nostro Paese. “La presenza femminile nei board, secondo dati diffusi da Deloitte, è aumentata dal 29,3% del 2018 al 36,3% del 2021, fino al 40,4% del 2023. Se da un lato sembra che aziende e istituzioni provino a fare qualcosa, dall’altro le donne, pur laureandosi più degli uomini, sono solo il 44% degli impiegati, il 20% dei dirigenti e il 4% dei CEO. Ci vorranno ancora 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, secondo i dati del Global Gender Gap Report del World Economic Forum”, si legge nell’articolo. “E noi non abbiamo tutto questo tempo”, ribatte Irene Boni, che racconta: “quando ho avuto il mio primo figlio, a 35 anni, ho iniziato a vivere episodi che mi hanno portata a interrogarmi su quale fosse l’ambiente in cui volevo lavorare. Sono giunta alla conclusione che la cosa peggiore che si possa fare è subire e stare zitta, tenersi dentro quel senso di ingiustizia. Non bisogna tollerare. Se un ambiente non valorizza le donne, merita di perdere le donne. Potremmo chiederci perché ci siamo fermate qui, dal momento che il numero delle laureate supera quello dei laureati, sia in Italia, sia nella media dei paesi europei. Tuttavia, anche se non penso che le quote rosa siano la soluzione, penso che siano parte della soluzione. È come imparare ad andare in bicicletta: ai bambini si mettono le rotelle per trovare equilibrio e consapevolezza, prima di lasciarli pedalare. La normativa è come le rotelle che aiutano l’organizzazione a liberarsi da ogni pregiudizio”. La chiave per imparare a usare la bicicletta al meglio, secondo Boni, è la formazione. “Bisogna fare formazione ai dirigenti, facendo comprendere cosa viene a mancare quando non c’è spazio per la diversità. Bisogna fare campagne di sensibilizzazione contro i gender bias. E ancora, bisogna aiutare le donne a valorizzarsi, cosa che spesso, a causa del retaggio culturale, non viene naturale”, continua Boni. La sfida più importante, secondo la CEO Global di Talent Garden, è quella della formazione. “È molto importante che, in un mondo in cui il cambiamento tecnologico è sempre più veloce, le persone non pensino di aver finito perché hanno fatto l’università, un master o anche due. Quelli che ‘surferanno’ l’onda dell’IA, invece di esserne travolti, saranno in grado di sfruttarne le potenzialità, unendo i puntini che la macchina non riesce a unire. Parlo del pensiero laterale, il pensiero critico. È per questo che Talent Garden ha lanciato la prima Artificial Intelligence Academy europea, che offre corsi di formazione generalisti e specializzati sull’IA”.

Milano, eventi Darsena Sport illuminano tre ponti sui Navigli

Milano, eventi Darsena Sport illuminano tre ponti sui NavigliMilano, 10 lug. (askanews) – I ponti dei Navigli si illuminano grazie al palinsesto “Darsena Sport”, un ricco programma di appuntamenti estivi dedicati all’attività sportiva, che è stato reso possibile grazie a un apposito avviso pubblico dell’Assessorato allo Sport, Turismo e Politiche giovanili, immaginato anche per rispondere alle richieste di maggiore sicurezza dei residenti. Fino al 30 settembre tre ponti si accenderanno con un suggestivo gioco di luci e colori grazie all’iniziativa “Ponti di Luce”, realizzata dal Comune con il supporto della casa automobilistica Cupra e a MaxUp, società del gruppo Us Up & Below The Line, che cura il calendario delle iniziative di Darsena Sport.


L’illuminazione dei ponti, in collaborazione con “Cupra illumina la notte”, avviene grazie a un sistema avanzato e a basso consumo energetico che sfrutterà 20mila microled RGB, installati su ponte Gola (tra via Gola e via Lagrange), sullo storico Ponte di Ferro (Ponte Enrico Molteni, all’angolo con via Casale) e su Ponte Alda Merini (all’altezza di via Corsico). C ontestualmente, è stata inaugurata la mostra fotografica del fotografo Daniele Mascolo e dedicata al rapporto tra Milano e lo sport. La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico lungo l’alzaia Naviglio Pavese.


“Il palinsesto Darsena Sport – dichiara l’assessora allo Sport, Turismo e Politiche giovanili Martina Riva – intende celebrare i valori dello sport, in una città che procede a passo spedito nel suo cammino verso i Giochi del 2026. Allo stesso tempo, portare un palinsesto così fitto di eventi proprio in un’area, come quella del Naviglio Pavese, che è recentemente stata teatro di spiacevoli episodi di degrado rappresenta anche un modo per fornire una risposta ai residenti e alle attività commerciali e alberghiere della zona, per aumentare la vivibilità e per incrementare la sicurezza. Dopo piazza Duca d’Aosta, continua l’impegno dell’Amministrazione per presidiare quei territori che rischiavano di diventare dei ‘non luoghi’. Portare lì gli eventi significa garantire un’occupazione dell’area di qualità e accessibile a tutti e a tutte. In questo specifico caso, valorizzeremo tre luoghi iconici di Milano e proseguiremo, poi, con l’offerta di attività estive gratuite in Darsena, con il più ampio coinvolgimento delle famiglie, dei giovani, dei residenti e dei turisti che frequentano la zona dei Navigli”.

Gualtieri: tagliati a Roma 28 milioni di spesa corrente, è gravissimo

Gualtieri: tagliati a Roma 28 milioni di spesa corrente, è gravissimoRoma, 10 lug. (askanews) – “A Roma sono state concesse risorse per gli investimenti, ma contemporaneamente, per effetto della scorsa legge di bilancio è arrivato un taglio pesantissimo da 28 milioni di euro alla spesa corrente nel momento in cui tutti i servizi ai cittadini costano di più per gli adeguamenti contrattuali e l’aumento dei prezzi. Non solo non abbiamo risorse in più per gli Oepac (assistenza scolastica, ndr.), la disabilità o il trasporto pubblico, ma un taglio da parte del Governo pesantissimo. 28 milioni su 250 significa che Roma sostiene da sola l’11% della manovra a fronte del 5% di abitanti, quanto si tratta di dare risorse ha meno dei suoi abitanti, quanto si tratta di tagliare le viene tolto più del doppio”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine della presentazione del Protocollo d’intesa per l’ampliamento della città giudiziaria a piazzale Clodio, a chi gli chiedeva un commento alle notizie di tagli operati dal Governo ai finanziamenti per la Capitale nell’ambito dell’annunciata spending review.

Taormina Film Festival, a Sharon Stone il Cariddi d’oro alla Carriera

Taormina Film Festival, a Sharon Stone il Cariddi d’oro alla CarrieraRoma, 10 lug. (askanews) – Sharon Stone illuminerà la serata di chiusura della 70ma edizione del Taormina Film Festival – in programma dal 12 al 19 luglio – che le dedicherà il Cariddi d’oro alla carriera, la gloriosa onorificenza che negli anni è stata assegnata al gotha del cinema italiano e internazionale, a talenti come Jessica Lange, Robert De Niro, Tom Cruise, Sofia Loren, Nicole Kidman, Richard Gere, Colin Firth, Isabelle Huppert, Gina Lollobrigida, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Monica Vitti, solo per citarne alcuni.


L’attrice e produttrice americana incontrerà la stampa e il pubblico venerdì 19 luglio in occasione di una conversazione su come abbia ridefinito il concetto di cosa rappresenti essere una donna sul grande schermo, diventando un’icona culturale globale nei decenni. La presenza di Sharon Stone al Taormina Film Festival – con la consulenza di Marco Fallanca – segna la sua prima partecipazione al Festival, che già ospitò l’anteprima italiana di “Basic Instinct” nel 1992. Dopo aver esordito nel 1980 con un cameo-cult in “Stardust Memories” di Woody Allen, Stone trova la sua indiscussa consacrazione planetaria nel corso degli anni ’90 con film come “Atto di forza”, in cui recita accanto ad Arnold Schwarzenegger e soprattutto con il ruolo iconico di Catherine Tramell in “Basic Instinct” di Paul Verhoeven, nel thriller di Phillip Noyce, “Sliver”, nel western “Pronti a morire” accanto a Leonardo DiCaprio e nel capolavoro di Martin Scorsese “Casinò”, per cui riceve un Golden Globe come miglior attrice e una nomination agli Oscar.


Continua a lavorare tra cinema e tv nel corso degli anni, ottenendo due nomination ai Golden Globe come migliore attrice non protagonista per “Basta guardare il cielo” di Peter Chelsom nel 1999 e nel 2000 per La dea del successo di Albert Brooks, vince un Premio Emmy Primetime come outstanding guest actress in una serie drammatica per The Practice nel 2004. Nel 2014 Stone è nel cast del film italiano “Un ragazzo d’oro”, diretto da Pupi Avati, e nel ruolo di se stessa nell’introduzione del quinto episodio della serie di Paolo Sorrentino The New Pope. Da sempre impegnata sul tema dei diritti civili, Sharon Stone e per quasi 30 anni ha fatto da portavoce per l’amFAR, fondata da Elizabeth Taylor per sostenere la ricerca contro l’AIDS. Per i suoi progetti di charity in tutto il mondo, è stata onorata di un Nobel peace Summit Award, un Harvard Humanitarian Award, uno Human Rights Campaign Humanitarian Award e uno Einstein Spirit of Achievement Award among many other accolades.


Nel 2005 l’attrice è stata inoltre insignita del titolo di Ufficiale dell’Ordine delle arti e delle lettere in Francia, nel 2018 ha ricevuto la Medaglia d’oro al merito della Croce Rossa Italiana e nel 2021 è stata nominata Commendatore dell’Ordine delle arti e delle lettere ancora in Francia.

Sardegna, SetteSere SettePiazze SetteLibri (dal 29 luglio)

Sardegna, SetteSere SettePiazze SetteLibri (dal 29 luglio)Roma, 10 lug. (askanews) – L’attualità interpretata dalla letteratura e dalla narrativa tra i nuovi corsi mondiali della politica, le guerre, i sentimenti, i nuovi linguaggi, la società oggi: sono i temi centrali della 14.ma edizione del festival 7Sere 7Piazze 7Libri di Perdasdefogu (Nuoro). Dal 29 luglio al 4 agosto sarà una settimana firmata dalla cultura con 52 eventi, 36 autori, 78 relatori e otto musicisti. Apertura, nella Piazza Cent’anni di solitudine,col ricordo di Gabriel Garcia Màrquez a dieci anni dalla morte e il ritratto di due grandi scrittrici sarde scomparse nei mesi scorsi: Maria Giacobbe (l’autrice del “Diario di una maestrina”, 1957) e Michela Murgia. I commenti affidati a Gigliola Sulis (Università di Leeds), Paola Soriga e Lilli Pruna. Riproposto il festival itinerante: dopodomani, venerdì 12 luglio alle 19 a Pesaro (Capitale italiana della Cultura) col giornalista Lucio Luca e l’ex Rettore di Bologna Ivano Dionigi e dalle 21 sfilata in costume del gruppo folk di Perdasdefogu. Prefestival che prosegue in undici paesi delle quattro province sarde con Sergio Rizzo, Giovanni Antonio Tabasso e Cosimo Filigheddu, Vittorio Giacopini, Bachisio Bandinu e Matteo Porru.


Una settimana con testi che stanno calamitando le scelte dei lettori. Dal tema dello scorso anno (“Ultimo viene il corvo” di Italo Calvino: “Io poi, che la guerra sia finita non ci credo”) a un tema rimasto drammaticamente attuale, le guerre: con un insegnamento tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio: “Con le parole non con le armi”, “Dictis non armis”. Tutti gli incontri iniziano alle 21 nelle varie piazze del paese. Dopo la serata dedicata a Màrquez con Ilide Carmignani, Gabriella Saba, Nestor Ponguta e Giuliana Adamo, chiusura affidata a Nicola Lagioia. Sarà poi la volta di Cristina Casiraghi” con “Stelle solitarie”, Pier Giorgio Pulixi e il suo “Per un’ora d’amore” e ancora lo scrittore curdo Fariborz Kamkari “Ritorno in Iran” a colloquio con Francesco Bellino e un intervento di Gad Lerner.


Gli altri appuntamenti: Mercoledì 31 Lucio Luca con “La notte dell’antimafia” e Lorenzo Cremonesi con “Guerra infinita”. Giovedì 1 agosto: apre Graziella Monni con “Il medico di Caller”, a seguire Federico Fubini con “L’oro e la patria” in dialogo col presidente della Cei sarda Antonello Mura, il leader della Confindustria Giovanni Bitti, Antonio Solinas ceo di Ab Insula, due docenti della London School e le sindache di Fonni e Arborea. Chiusura con “La scelta” di Sigfrido Ranucci. Venerdì è la volta di Pina Ligas, Giuliano Tramaloni e Luca Bianchini con “Il cuore è uno zingaro”. Sabato Lo scrittore Matteo Porru intervista Cristina Caboni su “La collana di cristallo”, chiude Milena Agus con “Notte di vento che passa”. Le serate sono coordinate dalla giornalista Francesca Lai. Organizza la ProLoco di Perdasdefogu col sostegno finanziario della Regione sarda, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Perdasdefogu, la Saras, la Sigma Arti Grafiche. Il direttore artistico del festival, Giacomo Mameli: “Sarà una settimana con scrittori internazionali e nazionali, con pagine di ottima letteratura rifletteranno sui tormenti e i fermenti in questo periodo di metamorfosi epocali nel mondo. Sono i temi che sollecitano lettori sempre più esigenti. Perché crediamo che l’uso corretto del linguaggio, della cura delle parole proposte da autori di prima firma, aiutino a capire una società in frenetica mutazione. Sfida che parte da un piccolo paese che, tra isolamento e spopolamento, vive la sua estate nel segno della cultura”

Coca Cola Hbc con Consorzio bonifica veronese per progetto ricarica falde

Coca Cola Hbc con Consorzio bonifica veronese per progetto ricarica faldeMilano, 10 lug. (askanews) – Coca-Cola Hbc Italia e il Consorzio di bonifica veronese, ente preposto alla gestione delle opere idrauliche e irrigue nella pianura veronese, hanno siglato una collaborazione decennale finalizzata alla realizzazione di un’area forestale di infiltrazione (Afi) nella zona di Alpo (VR), a seguito dell’avviso pubblico esplorativo pubblicato dal Consorzio per individuare i soggetti interessati a finanziare il progetto.


Obiettivo comune delle due realtà è favorire l’immissione di acqua nella falda acquifera superficiale per rivitalizzare l’intero sistema delle risorgive e allo stesso tempo compensare la quantità di acqua estratta annualmente dallo stabilimento veronese di Coca-Cola HBC Italia che, tuttavia, per la propria attività produttiva è dotato di una concessione regionale per attingere da pozzi che non hanno alcuna influenza sulle forniture destinate al territorio. Le aree forestali di infiltrazione sono sostanzialmente dei terreni agricoli situati in aree di alta pianura caratterizzati da suoli particolarmente permeabili, allestiti con una rete di canali disposti a pettine alternati a filari di alberi e arbusti, nell’ambito dei quali viene fatta defluire una portata continua di acqua prelevata da fonti esterne, con lo scopo di facilitarne l’infiltrazione nella falda freatica. Queste aree oltre alla ricostituzione del patrimonio idrico sotterraneo, consentono, attraverso le piante, la riduzione di CO2 in atmosfera, il miglioramento del paesaggio e l’incremento della biodiversità.


L’Afi oggetto dell’accordo sarà allestita a partire dal prossimo autunno su un’area di circa 15.000 metri quadrati di proprietà del Consorzio di Bonifica Veronese e situato in zona Alpo, a sud di Verona. Il terreno risulta servito dalle strutture irrigue consortili attualmente operative nel solo periodo estivo e in tale situazione consente di infiltrare nel suolo in un anno circa 800.000 metri cubi di acqua derivante dal fiume Adige, che altrimenti defluirebbe a valle senza benefici per la comunità. In questo modo, la fabbrica dovrebbe essere già in grado di compensare il 100% dell’acqua emunta e non reimmessa nei corsi idrici. Tuttavia, con l’obiettivo di usare l’Afi al massimo della sua capacità a beneficio del territorio, sarà richiesta alla Regione Veneto la concessione di derivazione anche in periodo invernale per immissione di acqua in falda. Ciò permetterà di arrivare a un volume complessivo annuo infiltrabile di 1,5 milioni di metri cubi, una quantità di acqua che compensa ampiamente i volumi estratti in dodici mesi dallo stabilimento Coca-Cola HBC Italia di Nogara. La fabbrica Coca-Cola HBC Italia di Nogara estrae l’acqua necessaria alla produzione da cinque pozzi che attingono da falde acquifere profonde. Con un’intensità idrica di 1,59 litri consumati per litri di bevanda prodotta, la fabbrica di Nogara usa per le bibite due terzi dell’acqua estratta annualmente. La restante parte, una volta depurata, viene reimmessa nel fiume Tartaro, dove torna a disposizione della comunità che, quando necessario, può utilizzarla per l’irrigazione dei campi della zona. Tutte queste attività sono svolte in piena ottempereanza alle autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti. Lo stabilimento di Nogara è inoltre conforme ai requisiti Alliance for Water Stewardship (AWS) che attesta la gestione responsabile della risorsa idrica.

Festival del cinema italiano, successo di Arcoraci al Teatro Greco di Tindari

Festival del cinema italiano, successo di Arcoraci al Teatro Greco di TindariRoma, 10 lug. (askanews) – Il Teatro Greco di Tindari è stato il palcoscenico della cerimonia di premiazione della quinta edizione del Festival del Cinema Italiano di Patti, in provincia di Messina, che ha visto consegnare le “Stelle d’Argento” ai prodotti audiovisivi, ai film in concorso, e a molti protagonisti del mondo del cinema, della cultura e del giornalismo. Condotta da Roberta Ammendola con Pino Ammendola, la serata ha visto la partecipazione dell’attrice Ornella Muti, madrina del festival, che ha ritirato un premio per la sua straordinaria carriera.


Il Direttore Franco Arcoraci, dopo il successo ottenuto lo scorso anno a Milazzo, lo ha raddoppiato individuando questa volta Patti e il Teatro Greco di Tindari, quale località per lo svolgimento del suo Festival: una scelta che lo ha premiato. Tanti gli ospiti arrivati a Tindari per l’evento: gli attori Pietro Genuardi, Gianfranco Gallo, Antonio De Matteo, Fabio Fulco, lo scrittore Biagio Maimone, il compositore Umberto Scipione, Ilaria Mongiovì, Milena Miconi, Mauro Graiani, Andrea Roncato e la doppiatrice Chiara Colizzi, “voce ufficiale” della serata. Diretto dal critico cinematografico Carlo Gentile (Rai – Sncci) e presieduto da Franco Arcoraci, la kermesse cinematografica ha assegnato i seguenti premi: Stella d’Argento al miglior film a “The Penitent” di Luca Barbareschi e Gran Premio Speciale della Giuria a “Zamora” di Neri Marcorè. “Il racconto di Ester” di Simone Barletta si è aggiudicato il premio come miglior cortometraggio. La migliore opera mobyle è stata giudicata “Bambù” di Flavio Papa.Ad ex aequo, per la sezione documentari, hanno vinto “Il Tango della Vita” di Erika Liffredo e Krista Buragne e “Vulcanoidi” di Giuseppe Moschella.


Il riconoscimento per la migliore sceneggiatura è andato a Cristiano Bortone per “Il mio posto è qui” che ha portato a casa anche la Stella d’Argento per la migliore regia. Miglior attore Elio Germano per il film “Confidenze” di Daniele Luchetti, mentre la Migliore Attrice è stata proclamata Virginia Raffaele per “Mondo a parte” di Riccardo Milani. Hanno ricevuto il premio come “Personaggio dell’anno” Beatrice Luzzi e Antonio De Matteo. Premi alla Carriera a Katia ricciarelli e allo stuntman Massimo Vanni. Infine un premio speciale è andato al compianto direttore della fotografia Blasco Giurato, che è stato ritirato dall’attore Fabio Fulco. La Melos International di Dante Mariti, ha realizzato uno speciale che RaiDue manderà in onda venerdì 19 luglio in seconda serata.


Il Festival del Cinema Italiano è organizzato con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e ha il patrocinio del Comune di Patti (Me). E si avvalso dei patrocini di: Rai Due, Rai News 24, Rai Italia, Rai News.it e della TGR nazionale e Sicilia.

Completata la Giuria di Venezia 81, c’è anche Giuseppe Tornatore

Completata la Giuria di Venezia 81, c’è anche Giuseppe TornatoreRoma, 10 lug. (askanews) – È stata completata la Giuria internazionale del Concorso dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia – diretta da Alberto Barbera (28 agosto – 7 settembre 2024) – che sarà composta complessivamente da nove personalità internazionali del cinema, che attribuiranno il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.


Presieduta – come già annunciato l’8 maggio scorso – dall’attrice francese Isabelle Huppert, la Giuria di Venezia 81 sarà inoltre composta da: il regista e sceneggiatore americano James Gray; il regista e sceneggiatore britannico Andrew Haigh; la regista, sceneggiatrice e produttrice polacca Agnieszka Holland; il regista e sceneggiatore brasiliano Kleber Mendonça Filho; il regista, sceneggiatore e produttore mauritano Abderrahmane Sissako; il regista e sceneggiatore italiano Giuseppe Tornatore; la regista e sceneggiatrice tedesca Julia von Heinz; l’attrice cinese Zhang Ziyi. Il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali saranno annunciati e consegnati durante la cerimonia di chiusura dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, sabato 7 settembre sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.


La Giuria Venezia 81 assegnerà ai lungometraggi in Concorso – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

Nuovo show di Vico Alleria, collettivo di comici che impazza su web

Nuovo show di Vico Alleria, collettivo di comici che impazza su webMilano, 10 lug. (askanews) – Sabato 20 Luglio, Vico Alleria, il collettivo di comici fondato da Emanuel Ceruti e Peppe Ventura che impazza sulla rete con milioni di click, approda finalmente nella splendida cornice di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano per uno straordinario e attesissimo spettacolo dal vivo all’insegna del buon umore e tutto da ridere dal titolo “Click 2.0”


Vico Alleria nasce dalla visione dell’innovativo hub di entertainment 2WATCH, che ha deciso di unire, sotto un’unica insegna, il gruppo di comici con l’obiettivo di colmare uno spazio nel mercato dell’intrattenimento web dedicato al settore comedy. Un progetto di ampliamento editoriale quello di 2 WATCH che oltre a Vico Alleria ha già visto l’ingresso di diversi talent da milioni di follower all’interno della start up. “Salire su un palco per noi è come se ogni volta realizzassimo un sogno – dichiarano Peppe Ventura ed Emanuel Ceruti di Vico Alleria – abbiamo sempre voluto parlare alle persone, far arrivare un messaggio è importante; poi in chiave comica è ancora meglio. Sapere di aver fatto sorridere qualcuno è un’emozione impagabile. Crediamo che tutti prima o poi debbano svoltare nel “Vico Alleria” perchè tutti meritano un po’ di allegria nella propria vita. Ridere è importante, sgonfia le preoccupazioni. Recitare a San Giorgio è fonte per noi di grande orgoglio visto che è la terra del maestro Massimo Troisi che si respira in ogni dove e che ci ispira quotidianamente”


Nella commedia Click 2.0 c’è quel tocco di follia che serve alla giornata per viverla appieno. Estremizzare la quotidianitá in modo che la gente si identifichi, questo è il segreto della comicità del gruppo. I Vico Alleria sono un collettivo di comici composto da quattro uomini e tre donne che si distinguono per un approccio fresco e diretto, mirato ad alleggerire con un sorriso la vita di ognuno di noi. I temi trattati spaziano dalla quotidianità alle sfide contemporanee, con uno sguardo particolare alle situazioni comuni che intrecciano ironia e realtà sociale. Fra i principali temi trattati dal collettivo troviamo infatti le differenze generazionali, i paradossi dell’ambito lavorativo, temi sociali e attuali come cambiamento climatico, pandemia, tecnologia, approfondimenti riflessivi e umoristici che vengono sempre trattati con una lente generazionale ad hoc. Vico Alleria con la loro ironia e leggerezza sono in grado di abbracciare differenti pubblici, dalla generazione zeta ai millenials fino agli over 44. La loro è una bella storia di rivalsa che mescola sapientemente differenti generi, dalla commedia dell’arte sino ad abbracciare i nuovi linguaggi della comicità.


Capitanati da Emanuel Ceruti, attore comico e tiktoker da 1 milione di followers complessivi sui social, e Peppe Ventura, attore comico da oltre 400 mila followers, Vico alleria saranno in grado di trasportarci nel loro mondo con quel sapore unico e inimitabile che è nel loro stile, scanzonato e appassionato, ma sempre attuale e generazionale. I biglietti per lo speciale spettacolo “Click 2.0” sono già disponibili in prevendita su Ticketone al seguente link https://www.ticketone.it/artist/click-2-0/