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Autore: Redazione StudioNews

Compagnia dei Caraibi pubblica il suo terzo Report di sostenibilità

Compagnia dei Caraibi pubblica il suo terzo Report di sostenibilitàMilano, 2 lug. (askanews) – Compagnia dei Caraibi, azienda piemontese attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini, soft drink e birre craft italiane, pubblica per il terzo anno “su base volontaria” il Report di Sostenibilità con riferimento all’anno 2023.


Per la prima volta il documento amplia la rendicontazione a tutte le società del Gruppo che rappresentano le diverse anime e linee di business, “unendo così le voci in un report corale, confermando una condivisione di intenti e valori”. L’obiettivo del documento è quello di illustrare “in che modo le aziende del Gruppo si impegnano a creare valore, in senso diversificato e ampio, nel breve, medio e lungo periodo per tutti gli stakeholder”. Il Report illustra le attività realizzate e condivide gli obiettivi strategici per il futuro, basati su criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). “Come ogni anno, anche nel 2023 i calcoli effettuati dal Global Footprint Network relativi all’Earth Overshoot Day ci hanno ricordato che consumiamo molte più risorse di quelle che il pianeta è in grado di rigenerare: per vivere in equilibrio avremmo bisogno di 1,7 Pianeti Terra. Questo dato allarmante ci spinge a riflettere e agire con urgenza” ha dichiarato il general manager, Fabio Torretta, sottolineando che “è impensabile garantire un futuro al nostro Pianeta e alla nostra specie se non agiamo rapidamente per ridurre il debito costante che abbiamo con la Terra. Come Gruppo – ha concluso – guardiamo al futuro con senso di responsabilità, impegnati sempre più a plasmare e promuovere un modello di business responsabile che possa determinare impatti estremamente contenuti per l’ambiente e, al tempo stesso, incidere positivamente sulle persone, con la ferma convinzione che ogni nostra azione possa fare la differenza”.


“Il 2023 è stato un anno impegnativo e sfidante, caratterizzato da una profonda e continua trasformazione tecnologica, ambientale e sociale, e in questo scenario, che ha richiesto un significativo effort in termini di risorse ed energie, Compagnia dei Caraibi non ha mai perso di vista i suoi valori e il conseguente impegno verso temi di sostenibilità sociale ed ambientale” si legge in una nota diffusa dalla società, in cui si ricorda che “l’attenzione per le persone è sempre stata un tassello fondamentale che ha guidato l’azienda verso la promozione di una cultura sempre più inclusiva e rispettosa, un equilibrio crescente in termini di parità di genere e con un grande impegno nella formazione per lo sviluppo delle competenze. Anche in termini di sostenibilità ambientale – ha messo in luce il comunicato – la visione è sempre stata chiara: continuare a lavorare per ridurre i consumi e le emissioni, mappando le emissioni di gas serra per poter mettere in campo interventi mirati ed efficaci”.

Cinema, Anica: è cambiato tutto ma crisi è alle spalle

Cinema, Anica: è cambiato tutto ma crisi è alle spalleRoma, 2 lug. (askanews) – “Disney ha creduto nel mercato italiano ed ha lanciato Inside Out 2 nelle sale, nonostante i concomitanti Europei di calcio, vincendo una grande sfida e rendendo questo giugno il migliore di tutti i tempi. L’Italia si è classificata al sesto posto nel mondo e al secondo in Europa per incasso del film Inside Out 2. Il primo semestre si è chiuso con +6% rispetto allo stesso periodo del 2023 e Inside Out 2 è stato l’incasso più altro di tutti i tempi per un film di animazione in Italia: numeri importanti che ci proiettano verso il secondo trimestre e soprattutto verso il 2025 con ottimismo, grazie anche a produzioni nazionali di altissimo livello”. Lo ha detto Luigi Lonigro, presidente dell’Unione Distributori Anica nel corso del saluto dei presidenti di Cine’.


“La crisi – ha poi detto Benedetto Habib, presidente dell’Unione dei Produttori Anica – è alle spalle, fortunatamente, ma non è vero che non è cambiato nulla perché il nostro mondo è in continua trasformazione, a partire dal pubblico, che è diventato più selettivo ma anche più entusiasta rispetto al passato. Il nostro compito, in Italia come nel resto del mondo, è cercare di anticipare i gusti delle persone, analizzando, sperimentando rischiando. Cambia il pubblico, cambiamo noi, cambiano le sale, per continuare a offrire emozioni, cultura e divertimento al pubblico”.

General Motors: Migliori vendite trimestrali in Usa dal 2020

General Motors: Migliori vendite trimestrali in Usa dal 2020New York, 2 lug. (askanews) – Martedì la casa automobilistica General Motors ha pubblicato le vendite del secondo trimestre del 2024, dichiarando che sono state le migliori degli ultimi tre anni. General Motors ha registrato vendite per 696.086 unità, in crescita dello 0,6% rispetto all’anno precedente


Le consegne di veicoli elettrici sono aumentate del 40% rispetto all’anno precedente raggiungendo 21.930 unità. Tuttavia, i veicoli elettrici hanno rappresentato solo il 3,2% delle vendite totali del secondo trimestre. Non è noto l’impatto che gli attacchi informatici al fornitore di software per rivenditori automobilistici, CDK Global, verificatesi il 19 giugno hanno avuto o avranno sulle vendite.

Fed,Powell: Non concentrato su minacce Trump a indipendenza banca

Fed,Powell: Non concentrato su minacce Trump a indipendenza bancaNew York, 2 lug. (askanews) – Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, in una conferenza stampa a margine dell’incontro delle Banche centrali, organizzato dalla Bce in Portogallo ha dichiarato di non essere concentrato sulla possibilità che l’ex presidente Trump possa essere rieletto e potrebbe minare l’indipendenza politica della banca centrale.


“Penso che il sostegno all’indipendenza della Fed sia molto alto laddove conta davvero a Capitol Hill, in entrambi i partiti politici”, ha detto Powell durante la conferenza. “Mi preoccupo di fare il lavoro giusto. Questo è ciò di cui mi preoccupo”, ha ribadito il presidente della Fed. Trump, che ha nominato Powell durante la sua presidenza, ha dichiarato recentemente che il banchiere centrale è “un nemico” più grande della Cina e che se rieletto ridurrà l’indipendenza della Fed.

Francia, 218 candidati alle elezioni politiche si ritirano dai ballottaggi

Francia, 218 candidati alle elezioni politiche si ritirano dai ballottaggiRoma, 2 lug. (askanews) – Sono 218 i candidati alle elezioni politiche francesi che si sono ritirati dai ballottaggi per facilitare l’accordo di desistenza fra il nuovo Fronte Popolare e i centristi del presidente Emmanuel Macron: è quanto riporta il quotidiano francese Le Monde e la tv francese.


Alla scadenza dei termini per il ritiro (le ore 18) 130 candidati della sinistra e 82 centristi arrivati terzi nelle rispettive circoscrizioni hanno annunciato di non voler correre al ballottaggio per concentrare il voto contro l’ultradestra del Rassemblement National. La legge elettorale francese infatti prevede che in mancanza di un vincitore con la maggioranza assoluta al secondo turno approdino non semplicemente i primi due classificati ma tutti i candidati che hanno superato il 12,5% delle preferenze: spesso quindi si tratta di una corsa a tre, specie quando l’affluenza è alta.


Il candidato premier dell’Rn, Jordan Bardella, ha definito l’accordo fra Macron e la sinistra “disonorevole e contro natura”; resta infatti da vedere se gli elettori seguiranno gli inviti alla desistenza, un fattore che sarà desumibile innanzitutto dall’affluenza: se dovesse calare, potrebbe indicare la volontà di sinistra e centristi di non votare per uno schieramento diverso da quello scelto al primo turno.

Francia, il rap anti-Rn scatena la polemica per violenza verbale

Francia, il rap anti-Rn scatena la polemica per violenza verbaleNizza (Francia), 2 lug. (askanews) – Scatena la polemica in Francia il rap anti-Rn per la violenza verbale in esso contenuta. Non si parla d’altro oggi nel paese: per strada, in tv (per ore) e sui social. Sono una ventina i rapper, provenienti da tutte le regioni della Francia, uniti in “No Pasaran” (“Non passeranno” in spagnolo), pubblicato online alle 23.45 di ieri: tra gli altri Akhenaton, Fianso, Zola, Soso Maness, Seth Gueko e Alkpote hanno preso il microfono sotto la guida di DJ Kore per urlare in rima contro Rassemblement National, all’indomani del primo turno delle elezioni legislative anticipate dove ha vinto a mani basse.


L’intento è di rivolgersi ai giovani, per incitarli ad andare a votare al secondo turno delle legislative anticipate francesi che si tiene il 7 luglio. Ovvero quella fetta di popolazione che a quanto pare è sempre più propensa a votare per Rn. Il titolo si riferisce allo slogan scandito dagli spagnoli contro la dittatura franchista negli anni ’30; il brano della durata di 9 minuti e 43 secondi è corale, condiviso con rapper di molteplici visioni politiche, e si ispira soprattutto al senso di collettivo ma anche alla “violenza artistica”, come indicato pure nel testo. I passaggi sono pesanti: “Jordan, t’es mort”, “Marine et Marion (Maréchal-LePen, ndr) les P*tes” e “Tous les jours fuck le Rn” non necessitano di traduzione. Altri esprimono una visione politica interpretata a destra come antisemita: “Il mio cuore è in Palestina”, “Palestina dalla Senna al Giordano”, “La Francia siamo noi, non questi bastardi”.


Un concentrato di violenza e odio che, talvolta, invita all’omicidio, come indica il pezzo cantato dal rapper Ashe 22: “Se passano i fascisti, esco con un grosso calibro (…) Meritano di morire (ndr)”. O ancora, le parole interpretate da Alkpote al quinto minuto: “Riricarico il Kalashnikov, in Louis Vuitton come Ramzan Kadyrov”, riferimento alla giacca con stampa mimetica firmata dalla casa di lusso francese che il capo della repubblica russa di Cecenia, avrebbe sfoggiato lo scorso anno. I rapper fanno riferimento anche all’immigrazione, tema chiave del partito di estrema destra, ma anche alla violenza della polizia e persino alla droga. “Si dimenticano che Deschamps ha vinto il Mondiale con i figli degli immigrati” canta Nahir.


L’atmosfera sta ribollendo. Le reazioni da destra sono giunte tutto il giorno: Marine Le Pen reagisce su X con una selezione dei testi più violenti della canzone e chiede ai tribunali di sequestrarli. “Il Nuovo Fronte Popolare. Invitante, vero?”, ironizza nei commenti. “Spero che l’accusa accetti questa abiezione”. Jordan Bardella, presidente di Rn, del quale nel testo si invoca la morte, ha denunciato gli “inviti all’omicidio, misoginismo violento, antisemitismo grossolano e cospirazione”. Poi ha aggiunto: “L’universo mentale dell’estrema sinistra è sempre più tossico”.


Marion Maréchal-Le Pen, ex esponente di Rn, ringrazia “questo collettivo di rapper banali per le migliaia di voti che la loro clip di odio porterà ai candidati di Rn”. Éric Zemmour risponde a No Pasarán con “No Restaran”. Infine, Eric Ciotti, presidente di Les Républicains, che la sua stessa famiglia politica ha cercato di escludere a causa del suo sostegno al Rassemblement National, ha scritto che “questi rapper insultano e incitano all’omicidio”. (di Cristina Giuliano)

Cinema, Premio Mina Larocca 2024 a Patrizia Lonigro

Cinema, Premio Mina Larocca 2024 a Patrizia LonigroRoma, 2 lug. (askanews) – Patrizia Lonigro ha vinto la quarta edizione del Premio Mina Larocca, direttore generale dell’Anica, scomparsa prematuramente nel 2020. La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi a Riccione, nell’ambito di “Cinè – Giornate di cinema”. L’Anica prosegue così nel suo obiettivo di premiare il talento e i successi dell’eccellenza femminile nel settore cinematografico e audiovisivo e di promuovere modelli che siano di ispirazione per altre donne a essere sempre più protagoniste della società grazie a competenze, impegno e qualità personali. Patrizia Lonigro, responsabile della Class cinematografica di Bari, è stata premiata per “la sua competenza, efficienza e umanità nell’interpretare un ruolo apicale nella distribuzione regionale, professione difficile che ha saputo, con garbo ma determinazione, declinare al femminile, in un mondo altrimenti interamente rappresentato al maschile”.


La giuria ha voluto anche assegnare una menzione speciale alla produttrice cinematografica Federica Luna Vincenti per “la sua determinazione e il suo impegno nel portare al successo, fin da giovanissima, anno dopo anno, il suo progetto imprenditoriale, spaziando dalla produzione teatrale a quella cinematografica e audiovisiva, in settori complessi e su opere sempre più ambiziose”. Francesca Medolago Albani e Silvana Larocca, sorella di Mina, hanno consegnato i riconoscimenti sottolinenando che e’ stato “un anno molto sfidante per la Giuria: scegliere tra tante donne capaci diventa sempre più difficile. Questo è un successo del Premio e dà il segno di un percorso in crescita e sempre più stimolante”.

Pnrr, da Ue via libera premilinare a quinta rata da 11,1 mld euro

Pnrr, da Ue via libera premilinare a quinta rata da 11,1 mld euroBruxelles, 2 lug. (askanews) – La Commissione europea ha dato una valutazione preliminare positiva sulla richiesta di pagamento della quinta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dell’Italia. L’esborso, che era stato richiesto dall’Italia il 29 dicembre scorso, era legato al raggiungimento di 23 traguardi parziali (“milestone”) e 31 obiettivi finali, che la Commissione ha valutato positivamente, per un totale di 11,1 miliardi di euro (al netto dei prefinanziamenti già erogati), di cui 3,2 miliardi concessi come sovvenzioni e 7,9 miliardi come prestiti. In totale, la quinta rata finanzia passi avanti importanti relativi a 36 diverse misure, di cui 14 riforme e 22 investimenti.


La Commissione ha trasmesso al Comitato economico e finanziario (un organismo tecnico del Consiglio Ecofin) la valutazione preliminare positiva sugli obiettivi previsti dalla quinta rata. Il pagamento avverrà dopo l’ok del Comitato economico e finanziario, che ha quattro settimane per esprimersi. La revisione mirata del Pnrr nel maggio 2024 ha fatto salire a 54 i traguardi e gli obiettivi associati alla quinta richiesta di pagamento, poiché l’Italia ha attuato più rapidamente del previsto due obiettivi, originariamente programmati per la settima rata.


La realizzazione delle riforme e degli investimenti finanziati dalla quinta rata porterà, sottolinea la Commissione in una nota, “a cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia in diverse aree, fra cui la legge sulla concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa pubblica e l’istruzione secondaria e terziaria”. Le “misure faro” finanziate dalla quinta rata comprendono innanzitutto il programma nazionale per la gestione dei rifiuti, che ha migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani (con una riduzione di nove punti percentuali del gap tra la media nazionale e le regioni con le prestazioni peggiori) e ha portato finora alla chiusura di 22 discariche irregolari, il 60% del totale (34) che era stato oggetto di procedure d’infrazione e condanne della Corte Ue.


Nove tra milestone e target riguardano poi la transizione verde e la gestione dell’acqua e dei rifiuti. L’Italia ha fornito, in questo quadro, sostegni per la riduzione del consumo di energia e la promozione delle fonti rinnovabili in agricoltura, nell’allevamento e nel settore agro-industriale. Un altro intervento importante riguarda le infrastrutture idriche primarie e la resilienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile, con una riduzione delle perdite e un aumento dell’efficienza dei sistemi di irrigazione in agricoltura nelle aree rurali, con una riduzione dei prelievi illegali di acqua. Cinque traguardi e obiettivi mirano a una mobilità più sostenibile, con la creazione di 200 chilometri di nuove piste ciclabili in aree metropolitane per connettere stazioni metro e poli universitari, 231 chilometri di nuove infrastrutture di trasporto pubblico nelle aree metropolitane e 85 nuove unità di materiale rotabile “pulito”, più 3.000 nuovi bus a zero emissioni nelle grandi città con alti livelli di smog. Inoltre, ci sono progetti per portare nel Mezzogiorno l’alta velocità ferroviaria.


Altri 17 traguardi e obiettivi della quinta rata sono relativi alla transizione digitale della Pubblica Amministrazione e ai “diritti digitali” per i cittadini: entro il 31 dicembre 2023 ben 6.678 nuove entità della P.A. hanno adottato il sistema di pagamenti elettronico “PagoPA”, con un aumento del 71% rispetto al 2021; inoltre, 10.675 nuove entità si sono connesse alla piattaforma “IO” per la fornitura di servizi (251 in più rispetto al 2021). Alcune riforme del sistema di istruzione mirano a riallineare i programmi di studio alle esigenze del mercato del lavoro e ad agevolare l’accesso degli studenti all’occupazione, attraverso interventi nell’organizzazione del sistema scolastico, nel sistema di orientamento, nel reclutamento e nelle carriere dei docenti, nell’istruzione terziaria professionalizzante. Inoltre, 55.000 studenti con difficoltà socio economiche hanno ottenuto borse di studio per l’accesso all’università e sono stati costruiti o ristrutturati edifici scolastici con il miglioramento dell’efficienza energetica. In campo sanitario, un obiettivo riguarda gli investimenti per la diffusione della telemedicina, per cui ogni regione dovrà adottare almeno un progetto in quest’area, ed è stato fornito un sostegno a 500 farmacie che servono piccole comunità. Infine, 13 traguardi e obiettivi mirano a rafforzare l’ambito imprenditoriale, innanzitutto aumentando la concorrenza nei settori dell’elettricità e farmaceutico e del commercio al dettaglio, e con un rafforzamento dei controlli antitrust. In secondo luogo, con un complesso intervento per migliorare gli appalti pubblici, che prevede la piena operatività del sistema nazionale digitalizzato “e-Procurement System”, una riduzione dei tempi di assegnazione dei contratti d’appalto, l’uso di “sistemi dinamici” di acquisto e fornitura da parte delle autorità appaltanti, e la formazione professionale di oltre 20.000 agenti della Pubblica Amministrazione mirata alla gestione degli acquisti pubblici. Proprio sugli appalti pubblici, uno degli ambiti più difficili e complessi da riformare e rendere più efficienti in Italia, la Commissione ha emesso l’unica nota negativa. “In questa fase – spiega l’Esecutivo comunitario nella sua nota – la Commissione non può pronunciarsi sulla valutazione del conseguimento di un obiettivo (M1C1-85) che riguarda la riforma del quadro in materia di appalti pubblici e concessioni, e che prevede una riduzione del 10% del tempo medio tra l’aggiudicazione dell’appalto e la realizzazione dei lavori per le infrastrutture” previsti dal contratto. “È emerso che la formulazione della decisione di esecuzione del Consiglio Ue” che aveva approvato il Pnrr italiano “non precisa in modo sufficiente la metodologia da applicare per valutare il conseguimento soddisfacente di questo obiettivo”. Di conseguenza, la Commissione non ha dato per ora il suo via libera all’esborso dei 110 milioni di euro relativi a quest’obiettivo non ancora conseguito. “Poiché sono necessari ulteriori chiarimenti dell’obiettivo, l’Italia intende presentare una richiesta motivata per modificarlo, senza pregiudicare l’ambizione né la finalità strategica della misura”, riferisce la Commissione nella sua nota. Complessivamente, il Pnrr italiano comprende 66 riforme e 150 investimenti, che si articolano in 618 traguardi parziali e obiettivi finali, per un ammontare totale pari a 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi sotto forma di prestiti, nel quadro del Fondo Rrf (“Dispositivo per la ripresa e la resilienza”) del programma “NextGenerationEU”.

Operation smile in Madagascar per garantire l’accesso alle cure mediche

Operation smile in Madagascar per garantire l’accesso alle cure medicheMilano, 2 lug. (askanews) – Si è appena concluso il programma chirurgico di Operation Smile – specializzata nella cura delle labiopalatoschisi – in Madagascar: questa volta supporter d’eccezione è stata Clio Zammatteo. La make-up artist e co-founder di ClioMakeUp ha ribadito in questo modo la sua vicinanza all’organizzazione che, ogni anno, organizza più di 100 programmi chirurgici nei Paesi a basso e medio reddito, dove 9 persone su 10 non hanno accesso a cure chirurgiche di base.


Zammatteo ha scelto di essere presente sul campo e assistere alle diverse fasi di cura di tanti pazienti e alla formazione del personale medico locale, toccando con mano il lavoro dei medici volontari provenienti da diversi Paesi. Si stima che in Madagascar un bambino ogni 2mila nasca con una malformazione del volto. Circa il 60% delle persone che necessitano di interventi chirurgici è costretto ad affrontare spese altissime; l’alto tasso di povertà rappresenta un grande ostacolo all’accesso alle cure. È per questo che dal 2007 Operation Smile fornisce nell’isola assistenza medica ed ha eseguito, nell’arco di circa 17 anni, interventi chirurgici su circa 4mila pazienti con ben 28 programmi medici.


“La forte carenza di infrastrutture, la povertà ed i fattori ambientali, ci pongono davanti a una sfida molto grande in Madagascar, dove si stima che i medici riescano a effettuare soltanto 163 interventi chirurgici ogni 100mila abitanti – afferma Marcella Bianco, direttore generale della Fondazione Operation Smile Italia Ets – È per questo che concentriamo i nostri sforzi per assicurarci che sempre più persone possano accedere a cure mediche sicure e di qualità. Date le gravi condizioni di malnutrizione che presenta il Paese, il nostro impegno è anche quello di accogliere i pazienti e le loro famiglie in programmi nutrizionali, per consentire loro di raggiungere le condizioni di salute che gli permettano di affrontare l’intervento chirurgico, mentre con i medici ed il personale sanitario locale collaboriamo attraverso consulenze, workshop e cure di follow-up”. Clio Zammatteo, da anni vicina all’Organizzazione con ClioMakeUp, dopo aver fatto visita, in più di un’occasione, al centro di cura di Milano presso l’Asst Santi Paolo e Carlo, ha scelto di vivere in prima persona l’esperienza sul campo ad Antananarivo, la capitale del Madagascar, accanto al personale medico locale e al team internazionale di medici e volontari di Operation Smile.

Vino, “Vigna del Parrocco” compie 60 anni: segnò rinascita del Ruchè

Vino, “Vigna del Parrocco” compie 60 anni: segnò rinascita del RuchèMilano, 2 lug. (askanews) – “Che Dio mi perdoni per aver a volte trascurato il mio ministero per dedicarmi anima e corpo alla vigna: finivo la Messa, mi cambiavo in fretta e salivo sul trattore. Ma so che Dio mi ha perdonato perché con i soldi guadagnati dal vino ho creato l’oratorio e ristrutturato la canonica”. Parole di un non più giovane Don Giacomo Cauda, che sessant’anni or sono, nel 1964 giunse a Castagnole Monferrato (Asti) per fare il parroco. Qui trovò alcuni filari abbandonati di un vitigno autoctono a bacca rossa, il Ruché, e diede vita quella che diventerà la “La vigna del parroco”, poco più di un ettaro che oggi rappresenta l’unico Cru della Denominazione.


Di origine contadina, cisternese classe 1927, questo prete vignaiolo scomparso nel 2008 rimise a posto la vigna esistente e ne piantò altra fino ad averne circa 4,5 ettari, la maggior parte coltivati proprio a Ruchè, che arrivò ad imbottigliare con l’etichetta “Ruchè del Parroco”. Fu l’inizio della rinascita di un territorio attraverso un vino per il quale, nel 1987, il visionario curato, con la complicità dell’allora sindaca di Castagnole, Lidia Bianco, riuscì persino ad ottenere la Doc. Denominazione che nel 2010 divenne Docg e che oggi conta una produzione che supera il milione di bottiglie. Oggi il primo a festeggiare la bottiglia di “Vigna del Parroco Ruchè di Castagnole Monferrato Docg” (con la forma e l’etichetta con l’angelo volute a suo tempo dal prete vignaiolo) è Luca Ferraris, 45enne titolare di Ferraris Agricola, che nel 2016 acquistò questa piccola vigna da Francesco Borgognone (che l’aveva comprata negli anni Novanta dall’Istituto diocesano per il sostentamento del clero), con la promessa di portare avanti e continuare a valorizzare questo vigneto. “Se non ci fosse stato Don Giacomo Cauda, oggi non esisterebbe il Ruchè” afferma Ferraris, aggiungendo che “questo vino ha un crescente successo e non conosce crisi, nonostante il momento di riflessione per il comparto enologico: si vende in tutto il mondo a un prezzo sempre crescente, anche grazie all’introduzione della tipologia Riserva, che noi produttori abbiamo fortemente voluto”. Per celebrare il sessantesimo compleanno, Ferraris ha realizzato un cofanetto speciale con la verticale di quattro annate (2017, 2018, 2019, 2020), e il libro dedicato alla storia di questo vino.


Il Ruchè di Castagnole Monferrato nasce sul territorio di sette comuni dell’astigiano (Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi) ed è una delle Denominazioni gestite dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.