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Autore: Redazione StudioNews

Conti pubblici, Istat: nel I trimestre migliora deficit-Pil, è all’8,8%

Conti pubblici, Istat: nel I trimestre migliora deficit-Pil, è all’8,8%Roma, 2 lug. (askanews) – Nel primo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -8,8% (-11,6% nello stesso trimestre del 2023). Lo ha reso noto l’Istat.


Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -5,3% (-8,5% nel primo trimestre del 2023). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -4,1% (-5,2% nel primo trimestre del 2023).

Eurozona, disoccupazione maggio stabile a minimo record del 6,4%

Eurozona, disoccupazione maggio stabile a minimo record del 6,4%Roma, 2 lug. (askanews) – La disoccupazione media nell’area euro resta ai minimi storici. A maggio in base all’indice destagionalizzato si è attestata al 6,4%, secondo l’ultima rilevazione riportata da Eurostat, lo stesso livello di aprile e rispetto a un 6,5% segnato dalla disoccupazione un anno prima.


L’ente di statistica comunitario conta 11 milioni 78.000 disoccupati nell’eurozona, ovvero 38.000 in più rispetto ad aprile. Guardando all’intera Unione europea i disoccupati totali salgono a 13 milioni 200.000, 13 mila in più in un mese (quindi sostanzialmente invariati). Il tasso di disoccupazione a maggio è rimasto stabile al 6%. Guardando alla disoccupazione giovanile, che in base alle classificazioni internazionali Eurostat definisce relativa a coloro che hanno meno di 25 anni, a maggio si è limata al 14,4%, dal 14,5% di aprile, sempre per la media dell’area euro.

Inflazione eurozona torna a rallentare a giugno al 2,5%

Inflazione eurozona torna a rallentare a giugno al 2,5%Roma, 2 lug. (askanews) – A giugno l’inflazione media dell’area euro ha mostrato una limatura al 2,5% su base annua, a fronte della leggera risalita al 2,6% che aveva segnato a maggio. Lo riporta Eurostat con la stima preliminare.


Il calmieramento dell’inflazione negli ultimi mesi ha spinto la Bce il mese scorso a varare un primo taglio dei tassi di interesse, dopo una lunga fase di stabilità che dal settembre dello scorso anno a seguito l’ultimo aumento, al termine del più aggressivo ciclo di inasprimento della sua storia. Ora gli interrogativi riguardano i tempi con cui l’istituzione monetaria potrebbe ulteriormente ridurre il costo del denaro. Ad oggi ha ripetutamente affermato che deciderà volta per volta sulla base dell’evolversi dei dati. I mercati non si attendono altre mosse prima di settembre e il dato di giugno lascia aperta questa possibilità.

Meloni: l’Italia cresce più di altri, vogliamo dare continuità

Meloni: l’Italia cresce più di altri, vogliamo dare continuitàRoma, 2 lug. (askanews) – “L’economia italiana sta crescendo più di altre nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici nazionali sono positivi e l’andamento di alcuni indicatori, dalla crescita dell’occupazione all’aumento degli investimenti, rappresentano importanti segnali di fiducia nel futuro della nostra economia. Il Governo è determinato a valorizzare questi segnali, e a darne continuità”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio all’assemblea di Ania.


“Intendiamo farlo – aggiunge – con la stessa visione che ha orientato la nostra azione in questo anno e mezzo, e che ha dimostrato di ottenere risultati significativi: non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, spetta alle imprese e ai loro lavoratori farlo, ma è compito dello Stato costruire l’ambiente più favorevole possibile a chi fa impresa. Questo è l’approccio che ha ispirato, finora, il lavoro del Governo e che ha trovato concretezza nei tanti provvedimenti approvati”.

Jeremy Pelt New York Quintet star di Jazz and Image a Roma

Jeremy Pelt New York Quintet star di Jazz and Image a RomaRoma, 2 lug. (askanews) – Jeremy Pelt New York Quintet il 2 e 3 luglio protagonista di Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo. La rassegna è curata dall’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei.


Uno dei trombettisti più celebrati del momento sarà il protagonista di questi concerti a Jazz & Image. Il disco che questo straordinario musicista, presenterà con il suo quintetto, si intitola “Tomorrow’s Another Day”. Un Jazz sperimentale, coinvolgente, energico, ipnotico. Jeremy Pelt per cinque anni consecutivi è stato votato “Rising Star”, stella nascente del jazz, da Downbeat Magazine e dalla Jazz Journalist Association. Suoneranno con lui, Jalen Baker, vibrafono, Misha Mendelenko, chitarra, Leighton Harrell, basso e Jared Spears, batteria. Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Le Pen: se avremo la maggioranza assoluta il governo è “pronto”

Le Pen: se avremo la maggioranza assoluta il governo è “pronto”Roma, 2 lug. (askanews) – Parlando a France Inter, la leader del Rassemblement National Marine Le Pen ha detto che se la sua formazione avrà la “maggioranza assoluta” un governo è “già pronto”. Nel nuovo esecutivo, ha spiegato, potrebbero figurare personalità “della società civile”. Per quanto la riguarda, invece, la Le Pen ha detto che non ne farà parte.


Ma la questione chiave resta la “maggioranza assoluta”. “Non possiamo accettare di andare al governo se non possiamo agire”, ha detto Marine Le Pen a France Inter. Jordan Bardella aveva annunciato che avrebbe rifiutato Matignon se la RN non avesse ottenuto la maggioranza assoluta. Marine Le Pen, sulla stessa linea, afferma di non voler governare “se non si riesce a cambiare la politica perseguita” o se si tratta di “andare al governo solo per sedersi su una poltrona di ministro”. Ma “vogliamo andare lì, vogliamo governare”, ha insistito.

Calcio, Malagò: Disfatta con Svizzera? Sembrava scherzi a parte

Calcio, Malagò: Disfatta con Svizzera? Sembrava scherzi a parteRoma, 2 lug. (askanews) – “Davanti alla disfatta con la Svizzera ho pensato di essere in una puntata di ‘Scherzi a parte’”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in una intervista al Corriere della Sera. “Mi è capitato di assistere a sconfitte, ovvio – ha detto -. In sport individuali può succedere che il tennista o il nuotatore di turno, proprio nel giorno della gara, a causa di un problema fisico o mentale, abbia una pessima prestazione. Ma in uno sport di squadra, con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni su undici, la scena mi è sembrata inverosimile: i giocatori in campo hanno trasmesso la sensazione di frustrazione e umiliazione. Sembrava che neanche se ne accorgessero, perché in genere se sei in difficoltà magari ti fai prendere dalla foga agonistica, invece erano proprio amorfi non hanno mai dato l’impressione di metterci anima e cuore”. Quindi Malagò ha aggiunto: “Solo in questo sport esiste una legge non scritta, che poi è il prezzo da pagare quando una disciplina e’ cosi’ popolare. In caso di disfatta, la responsabilità non è solo di chi va in campo ma anche dei dirigenti”.

Calcio, Abodi: “Italia, una resa morale. A Berlino una disfatta”

Calcio, Abodi: “Italia, una resa morale. A Berlino una disfatta”Roma, 2 lug. (askanews) – “Ero a Berlino e ho vissuto in presa diretta l’amarezza non di una sconfitta, perché lo sport insegna a perdere, ma l’amarezza di una disfatta. Una resa morale”. Il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto a Rtl 102.5 sulla eliminazione dell’Italia all’Europeo. “Non c’è stata reazione – ha detto Abodi -, non c’è stato il lampo di quelli che si vedono soprattutto nei momenti difficili”. Per il ministro, i giocatori non sono stati in grado di “tirar fuori la forza morale che la maglia azzurra deve saper ispirare”. “Quello che mi ha sorpreso è stata la ricerca di responsabilità altrui – ha poi aggiunto Abodi -. Di fronte a una sconfitta, il primo fattore che deve emergere è l’autoanalisi, l’autocritica. E da qui bisognerebbe ripartire. È troppo facile guardare alle responsabilità o agli eventuali errori degli altri. Ancora una volta lo sport insegna ad assumersi le responsabilità direttamente”.

Rc Auto, Ania: nel 2023 premi salgono del 4,3%, effetto inflazione

Rc Auto, Ania: nel 2023 premi salgono del 4,3%, effetto inflazioneRoma, 2 lug. (askanews) – Dopo undici anni di riduzione del volume premi R.C. Auto, “nel 2023 questo aggregato è aumentato del 4,3%”. A fornire i dati è il presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, in occasione dell’assemblea annuale.


“Questa crescita è spiegabile – ha osservato Farina – con la dinamica inflazionistica che si è riflessa sul costo dei risarcimenti; è stata peraltro inferiore a quella media degli altri Paesi europei”. Il divario fra il premio medio R.C. Auto in Italia e quello europeo “si è così ridotto ulteriormente, scendendo nel 2023 a 36 euro”, ha concluso Farina.

Snam: dalla BEI 100 milioni per sostenere l’efficienza energetica

Snam: dalla BEI 100 milioni per sostenere l’efficienza energeticaMilano, 2 lug. (askanews) – La Banca europea per gli investimenti e Snam hanno sottoscritto un finanziamento di complessivi 100 milioni di euro finalizzato a sostenere interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e misure di efficientamento energetico per attività industriali. Si tratta di un finanziamento-quadro utilizzabile in più tranche entro un periodo di 3 anni. Ciascuna tranche avrà una durata complessiva massima di 15 anni.


Questi progetti, che saranno sviluppati da Renovit, società del Gruppo Snam dedicata all’efficienza energetica, contribuiranno a migliorare l’efficienza energetica di oltre 400 edifici pubblici e privati in Italia, oltre che a produrre energia pulita per una potenza complessiva di circa 24 MW grazie all’installazione di pannelli solari. Secondo stime della BEI, questi interventi contribuiranno a produrre energia rinnovabile pari al consumo energetico annuo di oltre 10mila famiglie italiane e genereranno un risparmio energetico annuo di 84 GWh. Questo progetto consolida ulteriormente la relazione ultradecennale fra la BEI e Snam, con finanziamenti in essere per un totale di quasi 1,5 miliardi. Il finanziamento è in linea con gli obiettivi climatici dell’Unione Europea e con quelli del piano REPowerEU, che la BEI si è impegnata a sostenere con 45 miliardi di investimenti aggiuntivi entro il 2027.


“Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, responsabili per circa il 40% delle emissioni di CO2 totali in Europa,” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI. “Promuovere interventi di efficientamento energetico è essenziale per garantire l’autonomia energetica europea e per ridurre i costi delle bollette dei cittadini e delle imprese.” “Il finanziamento concesso dalla BEI è un ulteriore, importante tassello nel percorso di finanza sostenibile intrapreso da Snam nel corso di questi anni e per il quale abbiamo fissato obiettivi ambiziosi”, ha commentato Luca Passa, cfo di Snam. “Siamo particolarmente lieti del sostegno della BEI perché riconosce l’impegno concreto del Gruppo Snam nel contribuire alla transizione energetica del Paese, in questo caso attraverso interventi strutturali che renderanno gli edifici pubblici e industriali ancora più sostenibili”.