Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Formula1, Verstappen vince la Sprint in Austria

Formula1, Verstappen vince la Sprint in AustriaRoma, 29 giu. (askanews) – Max Verstappen implacabile. L’olandese campione del mondo ha vinto la Sprint del GP d’Austria. L’olandese della Red Bull ha dominato davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, con i quali ha dato vita a un grande duello sorpassandolo dopo essere stato passato nei primi giri. L’olandese è riuscito a chiudere i 23 giri della gara corta con un margine di tranquillità di 4″6 su Piastri, che è stato micidiale ad approfittare della porta lasciata aperta dal compagno di squadra Lando Norris, scatenato nell’attaccare Verstappen. Il momento clou al quinto giro, quando Lando ha attaccato e passato Max, che però ha incrociato la traiettoria e col Drs si è ripreso la testa nella staccata successiva. E proprio lì Norris è rimasto spiazzato: infilato da Max, non è riuscito a chiudere la porta dove si è infilato anche il compagno di squadra australiano. Per Lando un altro boccone amaro. Quarto posto per la Mercedes di George Russell e quinto per la Ferrari di Carlos Sainz junior. Sesto Lewis Hamilton, settimo Charles Leclerc con la seconda rossa, poi Sergio Perez con la seconda Red Bull. Alle 16 la lotta per la pole del GP che si corre domenica.

L’anniversario della strage di Viareggio, Mattarella: la sicurezza è un diritto primario dei cittadini

L’anniversario della strage di Viareggio, Mattarella: la sicurezza è un diritto primario dei cittadiniMilano, 29 giu. (askanews) – “Le reti infrastrutturali, e tra queste le ferrovie, sono condizione essenziale per la vita e lo sviluppo economico del Paese. La sicurezza è un presupposto irrinunciabile, oltre a essere un diritto primario di cittadini e utenti. Non si può derogare agli standard acquisiti, anzi il livello della sicurezza va elevato tramite controlli e tecnologie più efficaci e una crescita generale di consapevolezza”. Così in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del quindicesimo anniversario della Strage di Viareggio.


“La sicurezza nei trasporti, come quella sul lavoro, è un indicatore di civiltà che deve prevalere su qualsiasi logica di profitto, perché incide sulla vita delle persone. È questa una lezione che mai deve essere dimenticata” ha aggiunto il capo dello Stato. “La notte del 29 giugno 2009, Viareggio venne ferita dalle conseguenze di un disastro ferroviario che, oggi come allora, ci appare inaccettabile. Le immagini e la memoria di quella tragedia restano incancellabili. Nel quindicesimo anniversario, la Repubblica è vicina ai familiari che videro i loro cari inaspettatamente strappati alla vita e che, nel dolore, seppero avviare un percorso civile per accertare le responsabilità di quanto accaduto e per promuovere, ovunque, maggiore sicurezza nei trasporti” ha aggiunto Mattarella.

Turismo, 29 milioni d’italiani pronti a partire: verso un 2024 da record (ecco le mete preferite)

Turismo, 29 milioni d’italiani pronti a partire: verso un 2024 da record (ecco le mete preferite)Roma, 29 giu. (askanews) – Il 2024 potrebbe essere da record per il turismo. Sono 29 milioni gli italiani pronti a partire tra giugno e settembre, per uno o più viaggi, con un budget complessivo pro capite a disposizione di 1.190 euro (+10% rispetto al 2023). L’indice di fiducia dei viaggiatori dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio si attesta a quota 72 su 100, 2 punti in più di giugno 2023 e 1 in più di giugno 2019. Trend positivo, quindi, con un probabile 2024 finalmente da record, anche per la domanda interna. Numeri che sanciscono la fine di un lungo periodo in cui il rapporto tra i connazionali e le vacanze era stato decisamente “tiepido” e ben lontano dalle ottime performance dei flussi esteri diretti in Italia. In ogni caso c’è sempre da considerare la variabile meteo che potrebbe influenzare i programmi di vacanza. E’ quanto emerge dal Focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg su un campione di 1.045 italiani tra 18 e 80 anni intervistati tra l’11 e il 17 giugno.


Riguardo ai mesi scelti per le vacanze gli italiani spenderanno una media pro capite di 750 euro a luglio, 910 euro ad agosto – il mese con la maggiore incidenza di vacanze lunghe – e 760 euro a settembre. A giugno questo valore si attesta a 630 euro. Alla domanda su dove pernotteranno in viaggio, le risposte del campione da un lato individuano le classiche strutture turistico-ricettive – alberghi, villaggi vacanza, campeggi e resort – alle quali si indirizzano complessivamente oltre 4 italiani su 10, di cui oltre la metà in alberghi – e dall’altro le seconde case di proprietà o l’ospitalità presso amici e parenti, scelte nel 14% dei casi, che diventano il 17% per le vacanze più lunghe. Per b&b e affitti brevi invece, la preferenza appare più legata alla durata del viaggio. I primi sono scelti addirittura nel 22% dei casi per vacanze brevi, scendendo al 13% per quelle di 7 giorni o più. Per i secondi la tendenza è esattamente opposta: si va dal 9% per gli short break al 14% nelle vacanze più lunghe.


Nei 4 mesi in esame, in cui la metà dei viaggiatori previsti farà più vacanze di diversa durata, è significativa la quota (34%) di coloro che sceglieranno mete tanto nazionali quanto oltre confine. Il 58% resta però sempre fedele all’Italia, scegliendo esclusivamente destinazioni della Penisola, mentre il restante 8% farà vacanze solo all’estero. Delle destinazioni scelte per i viaggi tra giugno e settembre, il 24% saranno mete balneari, soprattutto per le vacanze più lunghe, dove questa preferenza raggiunge il 39% delle indicazioni espresse dal campione intervistato. Ravvivato interesse quest’anno per la montagna, che raccoglie il 13% delle preferenze superando, seppure di poco, tanto le città quanto i luoghi d’arte, entrambi con l’11% delle preferenze. Su questi ultimi però gli italiani programmano maggiormente 1 o 2 notti a destinazione, così come per i piccoli borghi, che seguono con il 10% delle preferenze.


Quanto alle mete, a sostenere l’interesse degli italiani per le vacanze estive in montagna contribuisce fortemente il Trentino Alto Adige, costantemente nella top list dopo la Toscana – per i viaggi di breve e media durata – e dopo Sardegna e Puglia per le vacanze più lunghe. A riprova della passione per il mare troviamo supergettonate, oltre a Sardegna e Puglia, anche Sicilia ed Emilia Romagna, alle quali si aggiunge la Liguria, quest’ultima soprattutto per i viaggi brevi e le vacanze con massimo 5 pernottamenti. Rivolgendo l’attenzione oltre confine, continua a prevalere il panorama delle destinazioni europee, particolarmente fruibili d’estate, dove l’offerta di Grecia e Spagna catalizza fortemente l’attenzione dei nostri connazionali con la Francia che segue più a distanza.

Usa 2024, il board editoriale del New York Times: Biden lasci

Usa 2024, il board editoriale del New York Times: Biden lasciMilano, 29 giu. (askanews) – Il board editoriale del New York Times chiede a Biden di lasciare la corsa dopo la sua performance nel dibattito presidenziale della Cnn. “Il più grande servizio pubblico che il signor Biden possa fare ora è annunciare che non continuerà a correre per la rielezione”, ha dichiarato il consiglio.


“Il presidente è apparso giovedì sera come l’ombra di un grande funzionario pubblico – si legge -. Ha faticato a spiegare cosa avrebbe realizzato in un secondo mandato. Ha faticato a rispondere alle provocazioni di Trump. Ha faticato a ritenere Trump responsabile delle sue bugie, dei suoi fallimenti e dei suoi piani agghiaccianti. Più di una volta, ha lottato per arrivare alla fine di una frase”, ha scritto il Consiglio. Ci sono leader democratici che potrebbero rappresentare un’alternativa “convincente ed energica” a Trump, ha dichiarato il Consiglio. “Non c’è motivo per il partito di rischiare la stabilità e la sicurezza del Paese costringendo gli elettori a scegliere tra le carenze di Trump e quelle di Biden. È una scommessa troppo grande sperare semplicemente che gli americani trascurino o ignorino l’età e l’infermità del signor Biden, che vedono con i loro occhi”, ha affermato il board editoriale New York Times.


Il board ha concluso affermando che sosterrebbe ancora Biden come “scelta inequivocabile” se la scelta rimanesse tra lui e l’ex presidente Donald Trump.

MotoGp, Bagnaia guadagna una pole da record ad Assen

MotoGp, Bagnaia guadagna una pole da record ad AssenRoma, 29 giu. (askanews) – Altra prestazione monstre per Francesco Bagnaia che ottiene la pole position di Sprint e gara del GP d’Olanda, ottava tappa stagionale della MotoGP. Ad Assen il pilota del team Ducati chiude in 1:30.540, record delle qualifiche, precedendo sulla griglia di partenza il leader del mondiale Jorge Martin per un soffio (81 millesimi) e lo spagnolo Maverick Vinales in Aprilia. Seconda fila per Alex Marquez, davanti ad Aleix Espargaro e Fabio Di Giannantonio, mentre Marc Marquez partirà settimo a causa di una violenta caduta in fase di lancio nei minuti finali della sessione.

La spagnola Europastry rinvia quotazione: mercati volatili per elezioni Ue

La spagnola Europastry rinvia quotazione: mercati volatili per elezioni UeMilano, 29 giu. (askanews) – Europastry, azienda spagnola leader nella produzione di prodotti da forno surgelati con un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro nel 2023, ha annunciato in una nota il rinvio della propria quotazione a causa di condizioni di mercato “sfavorevoli”. Il gruppo aveva comunicato l’intenzione di sbarcare in Borsa a Madrid appena una decina di giorni fa.


“Sebbene negli ultimi mesi la società abbia goduto di un forte sostegno da parte di un ampio spettro di investitori – si legge in una nota – nelle ultime settimane le condizioni di mercato sono diventate sempre più sfavorevoli e la volatilità è aumentata nel contesto del periodo elettorale in Europa”. In questo contesto, il management e gli azionisti di Europastry hanno deciso di sospendere il processo di Ipo e di monitorare attivamente le condizioni di mercato al fine di individuare la finestra migliore per ottenere il successo dell’Ipo per tutti gli investitori e gli stakeholder. Nella nota il gruppo specifica che le attività continuano a registrare “buoni risultati” e rassicura che “l’Ipo rimane un obiettivo strategico della società”.

Vino, per Olimpiadi 2024 a Casa Italia 32 etichette di 29 Cantine

Vino, per Olimpiadi 2024 a Casa Italia 32 etichette di 29 CantineMilano, 29 giu. (askanews) – Sedici rossi, dieci bianchi e sei rosé prodotti da 29 Cantine in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Sono i 32 vini che saranno presenti a Casa Italia per le Olimpiadi di Parigi 2024.


“Cantine di grandi produttori e di piccoli artigiani, di Denominazioni storiche oppure di più recente successo: la selezione dimostra quanto sia radicata in Italia la qualità del vino e la passione di chi lo mette in bottiglia, facendolo conoscere a tutto il mondo” ha spiegato il giornalista Luciano Ferraro che ha supportato nella selezione LT Wine & Food Advisory, sottolineando che “quello francese sarà il palcoscenico per mettere in scena ancora una volta l’unicità del Vigneto Italia”. “Una grande selezione di vini del nostro Paese per una doppia celebrazione storica” ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricordando che “innanzitutto, Casa Italia è l’hospitality house per eccellenza del mondo olimpico perché è la prima nata in assoluto e quest’anno a Parigi festeggeremo i 40 anni dalla nascita. E poi – ha aggiunto – Casa Italia sarà allestita all’interno de Le Prè Catelan dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin elevò il calice per brindare alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna. Quindi doppio cin cin all’insegna della storia e della tradizione”.


Ecco i vini e i loro produttori divisi per Regioni. Per l’Abruzzo: “Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Tralcetto 2023” di Ciccio Zaccagnini, e “Merlot Rosato Calalenta 2023” di Fantini Group; per la Basilicata: “Aglianico del Vulture Superiore Docg Serpara 2017” di Re Manfredi; per la Calabria: “Cirò Rosato Doc Segno 2023” di Librandi; per la Campania: “Greco di tufo Docg 2023” di Feudi di San Gregorio; per l’Emilia-Romagna “Romagna DOC Sangiovese Superiore Prugneto 2023” di Poderi dal Nespoli e “Reggiano Lambrusco Spumante Dop Rubino del Cerro 2022” di Venturini Baldini, per il Friuli Venezia Giulia “Friuli Colli Orientali Doc Friulano 2023” di Torre Rosazza; per il Lazio “Bellone Lazio Bianco Igt Anthium 2023” di Casale del Giglio; per la Liguria “Colli di Luni Doc Vermentino Etichetta Nera 2022” di Lunae Bosoni; per la Lombardia “Sforzato di Valtellina Docg Sfursat Carlo Negri 2019” di Nino Negri; per le Marche “Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Tralivio 2022” di Sartarelli; per il Molise “Aglianico del Molise Doc Riserva Sassius 2017” di Di Majo Norante; per il Piemonte “Barolo Docg Lecinquevigne 2020” di Damilano; per la Puglia “Edizione 5 Autoctoni 22 S.A.” di Fantini Group, “Primitivo del Salento Igt Torcicoda 2022” e “Rosato Igt Salento Calafuria 2023” di Tormaresca; per la Sardegna: “Vermentino di Sardegna Doc Cala Reale 2023” e “Alghero Rosato Doc Anemone 2023” di Sella & Mosca; per la Sicilia “Etna Doc Bianco 2023” di Cottanera. Per la Toscana “Chianti Classico Riserva Docg La Forra 2020” di Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, “Toscana Igt Rosè Aliè 2023” di Marchesi Frescobaldi, “Chianti Docg 1877 2023” di Ruffino, “Brunello di Montalcino Docg 2018” di Tenuta Le Potazzine, e “Toscano Rosso Igt Lucente 2021” di Tenuta Luce; per il Trentino Alto Adige: “Alto Adige Doc Gewurztraminer Ceslar 2023” di Cantina di Bolzano, “Teroldego Rotaliano Riserva Trentino Doc Castel Firmian 2019” di Mezzacorona, e “Trentino Chardonnay DOC 2020” di Villa Margon; per l’Umbria “Montefalco Sagrantino Docg 2019” di Arnaldo Caprai; per la Valle d’Aosta “Chardonnay Valle d’Aosta Dop 2023” di Les Cretes; per il Veneto “Breganze Doc Icon 2017” di Diesel Farm e “Valpolicella Ripasso Doc Superiore Black Label 2021” di Pasqua Vigneti e Cantine.

Le voci, la storia: una nuova audioguida per la Fondazione Cini

Le voci, la storia: una nuova audioguida per la Fondazione CiniVenezia, 29 giu. (askanews) – Una narrazione sceneggiata e contemporanea, dentro la quale si possono incontrare Andrea Palladio o Jorge Luis Borges: è questa l’idea alla base della nuova audioguida della Fondazione Giorgio Cini a Venezia, che è stata progettata e scritta da Ilaria D’Uva, che guida l’azienda di famiglia che opera da oltre 60 anni nell’interpretazione del patrimonio culturale e nella gestione dei servizi museali, il padre Giovanni, infatti, nel 1959 realizzò la prima audioguida.


“Quello che abbiamo fatto – ha detto ad askanews Ilaria D’Uva, amministratrice della D’Uva e co-autrice della nuova guida con Francesca Ummarino – è di creare un’audioguida che vede coinvolti personaggi che sono stati significativi per questo luogo, quindi Andrea Pallagio, Baldassare Longhena, l’abate Morosini, Vittorio Cini che scrive al figlio Borges a cui è dedicato il labirinto, che sono interpretati da delle grandissime voci, per esempio abbiamo Eleonora Duse che è interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, abbiamo Vittorio Cini interpretato da Diego Ribon e tutto questo è arricchito da una colonna sonora originale composta da Antonio Fresa e registrata e interpretata con i solisti dell’Orchestra del Teatro della Fenice che esce dall’audio guida e diventa anche un disco che produciamo con un’etichetta milanese che si chiama Adesiva Discografica”. Come si vede l’idea di racconto spazia su più fronti, gioca ad allargare lo spazio reale e immaginario della Fondazione, a rimescolare il tempo e ad amplificare l’esperienza. Cosa interessante, il fatto di farlo con le voci, senza ricorrere ad altre tecnologie, lasciando che sia la dimensione, se volete, teatrale più classica a farsi largo durante la visita. “La vera novità – ha concluso D’Uva – è che noi vogliamo cogliere le emozioni e puntiamo tutto sulla narrazione, sui racconti, sulle emozioni delle parole e della musica”.


E gli spazi della Fondazione Cini, nella loro eleganza, sembrano un palcoscenico adatto e consapevole per fare risuonare questa nuova narrazione.

Tre anni del Ca’ di Dio: Venezia, ma anche la sua Laguna

Tre anni del Ca’ di Dio: Venezia, ma anche la sua LagunaVenezia, 29 giu. (askanews) – Un progetto che cresce e si vuole radicare in un’idea di venezianità non scontata. Il Ca’ di Dio, hotel parte della collezione VRetreats di VOIHotels si è conquistato il suo spazio nell’offerta turistica della città, ha continuato a lavorare su una propria identità precisa. Abbiamo provato a tracciare un bilancio con il general manager Christophe Mercier. “Possiamo dire – ha spiegato Mercier ad askanews – che dopo quasi tre anni di apertura i risultati sia in termini di qualità, di felicità dei nostri ospiti, della collaborazione con i nostri associates e dal punto di vista finanziario, possiamo dire che è un successo. Naturalmente dopo tre anni riparte un nuovo ciclo, come lo stiamo vedendo per la parte ristorazione e ovviamente per la parte camere, stiamo smette implementando nuovi progetti, nuove idee per giustamente andare a catturare sempre di più una parte del mercato che ancora oggi non abbiamo ancora preso”.


L’idea di hotellerie del Ca’ di Dio però va anche oltre Venezia in senso stretto e, sia per le relazioni con i prodotti del territorio, sia per quella con i luoghi della Laguna, guarda a una prospettiva più ampia. “A oggi – ha aggiunto il general manager riferendosi anche alle politiche di promozione turistica della città – non è stato sviluppato il progetto che noi facciamo con il Botanical Tour per esempio di andare a portare i nostri ospiti nella Laguna. Cioè, a Venezia pensiamo sempre su questo piccolo pesce, no, quello che vediamo bene dall’alto, che alla fin fine è troppo piccolo in alta stagione e sarà troppo grande in bassa stagione, perché i picchi sono in alta stagione. E ugualmente la laguna, e lì partiamo su Murano, Torcello, Murano, tutta la parte di Rio Piccolo, cioè c’è un mondo enorme di bellezza che potrebbe essere scoperto”. Un mondo che è parte della natura profonda di Venezia, che la spiega in modo persino migliore rispetto a San Marco e altri luoghi diventati icone globali. E pensare in termini di allargamento degli spazi è anche una strategia possibile e sostenibile per fare fronte al turismo di massa che a volte sembra soffocare la città.

Arriva “Nausicaa” il nuovo singolo dei Crifiu band salentina

Arriva “Nausicaa” il nuovo singolo dei Crifiu band salentinaRoma, 29 giu. (askanews) – Musica elettronica, pop e world music sono gli ingredienti di Nausicaa, il nuovo singolo dei Crifiu. La band salentina stupisce ancora una volta con un sound nuovo ed intrigante che si proietta nel Futuro e canta i valori dell’ospitalità, della fratellanza e dell’inclusione.


Nausicaa -la figlia del re, la giovane ragazza raccontata da Omero nell’Odissea, che accoglie Ulisse naufrago nel suo viaggio da Troia ad Itaca e gli dà aiuto prima ancora di chiedergli il suo nome e cognome- diventa la metafora dell’inclusione e della solidarietà umana, stella polare che illumina, ancora oggi, la strada del rapporto con l’altro. Prodotto da Dilinò e distribuito da Believe, Nausicaa vanta la partecipazione di un coro di ragazze e ragazzi, quel “mondo nuovo che arriva” cantato nel brano: le nuove generazioni a cui dare voce ed ascolto, innamorandoci della loro bellezza.


“In un tempo guerre ed egoismi, Nausicaa ci insegna come l’ospitalità e la solidarietà appartengano da sempre all’animo, alla natura e alla cultura dell’uomo”, raccontano i Crifiu. “Accogliere l’altro, ospitare il forestiero, dare da mangiare a chi è affamato, vestire chi è nudo e aprirgli le porte di casa e del cuore, prima ancora di domandargli la sua carta d’identità, era al tempo dei greci e fino alla cultura contadina dei nostri nonni, un valore sacro. Perché nel volto dell’altro, sia uno straniero o un mendicante, un forestiero o il nostro vicino di casa, si può nascondere un dio. Per questo chi accoglieva dava un dono all’ospite: perché onorato che un dio gli avesse fatto visita”.


Contro ogni forma di bullismo, razzismo e violenza, l’antidoto migliore resta l’amore. “Di fronte a un uomo che è a riva, di fronte a un bimbo che grida, per ogni donna ferita, fare come Nausicaa, andare incontro alla vita stretti alla vita”. Lo cantano i Crifiu insieme a un coro di bambini e di ragazzi che ricordano e insegnano al mondo degli adulti il senso della fraternità. “Oggi, crescendo, si è smarrito quel senso e quell’antica tradizione che i popoli delle terre bagnate dal Mediterraneo custodivano: condividere un pezzo di pane con l’altro, sentirsi parte di una comunità”. Un nuovo capitolo per i Crifiu che anticipa il prossimo lavoro discografico a cui la band sta lavorando in questi mesi. Un brano dalla musicalità originale che, attingendo dal mito e dal passato, sa di futuro.


(segue)