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Autore: Redazione StudioNews

Turismo, Sangalli: possibile 2024 da record, da settore contributo a Pil

Turismo, Sangalli: possibile 2024 da record, da settore contributo a PilRoma, 29 giu. (askanews) – “Le previsioni per il turismo indicano la possibilità di avere i numeri migliori di sempre. Mai come oggi il settore turistico può contribuire a quella crescita necessaria che ancora manca alla nostra economia. Le sorti di questo 2024, che si concluderà con una manovra di bilancio complicata, dipendono dalla tenuta complessiva dell’occupazione, dalla riduzione dell’inflazione e dalla prevista crescita del turismo in tutte le sue forme”. Ad affermarlo è il presidente di Confcommercio commentando i dati sulle vacanze estive degli italiani.

Turismo, 29 milioni d’italiani pronti a partire: verso 2024 da record

Turismo, 29 milioni d’italiani pronti a partire: verso 2024 da recordRoma, 29 giu. (askanews) – Il 2024 potrebbe essere da record per il turismo. Sono 29 milioni gli italiani pronti a partire tra giugno e settembre, per uno o più viaggi, con un budget complessivo pro capite a disposizione di 1.190 euro (+10% rispetto al 2023). L’indice di fiducia dei viaggiatori dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio si attesta a quota 72 su 100, 2 punti in più di giugno 2023 e 1 in più di giugno 2019. Trend positivo, quindi, con un probabile 2024 finalmente da record, anche per la domanda interna. Numeri che sanciscono la fine di un lungo periodo in cui il rapporto tra i connazionali e le vacanze era stato decisamente “tiepido” e ben lontano dalle ottime performance dei flussi esteri diretti in Italia. In ogni caso c’è sempre da considerare la variabile meteo che protrebbe influenzare i programmi di vacanza. E’ quanto emerge dal Focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg su un campione di 1.045 italiani tra 18 e 80 anni intervistati tra l’11 e il 17 giugno.


Riguardo ai mesi scelti per le vacanze gli italiani spenderanno una media pro capite di 750 euro a luglio, 910 euro ad agosto – il mese con la maggiore incidenza di vacanze lunghe – e 760 euro a settembre. A giugno questo valore si attesta a 630 euro. Alla domanda su dove pernotteranno in viaggio, le risposte del campione da un lato individuano le classiche strutture turistico-ricettive – alberghi, villaggi vacanza, campeggi e resort – alle quali si indirizzano complessivamente oltre 4 italiani su 10, di cui oltre la metà in alberghi – e dall’altro le seconde case di proprietà o l’ospitalità presso amici e parenti, scelte nel 14% dei casi, che diventano il 17% per le vacanze più lunghe. Per b&b e affitti brevi invece, la preferenza appare più legata alla durata del viaggio. I primi sono scelti addirittura nel 22% dei casi per vacanze brevi, scendendo al 13% per quelle di 7 giorni o più. Per i secondi la tendenza è esattamente opposta: si va dal 9% per gli short break al 14% nelle vacanze più lunghe.


Nei 4 mesi in esame, in cui la metà dei viaggiatori previsti farà più vacanze di diversa durata, è significativa la quota (34%) di coloro che sceglieranno mete tanto nazionali quanto oltre confine. Il 58% resta però sempre fedele all’Italia, scegliendo esclusivamente destinazioni della Penisola, mentre il restante 8% farà vacanze solo all’estero. Delle destinazioni scelte per i viaggi tra giugno e settembre, il 24% saranno mete balneari, soprattutto per le vacanze più lunghe, dove questa preferenza raggiunge il 39% delle indicazioni espresse dal campione intervistato. Ravvivato interesse quest’anno per la montagna, che raccoglie il 13% delle preferenze superando, seppure di poco, tanto le città quanto i luoghi d’arte, entrambi con l’11% delle preferenze. Su questi ultimi però gli italiani programmano maggiormente 1 o 2 notti a destinazione, così come per i piccoli borghi, che seguono con il 10% delle preferenze.


Quanto alle mete, a sostenere l’interesse degli italiani per le vacanze estive in montagna contribuisce fortemente il Trentino Alto Adige, costantemente nella top list dopo la Toscana – per i viaggi di breve e media durata – e dopo Sardegna e Puglia per le vacanze più lunghe. A riprova della passione per il mare troviamo supergettonate, oltre a Sardegna e Puglia, anche Sicilia ed Emilia Romagna, alle quali si aggiunge la Liguria, quest’ultima soprattutto per i viaggi brevi e le vacanze con massimo 5 pernottamenti. Rivolgendo l’attenzione oltre confine, continua a prevalere il panorama delle destinazioni europee, particolarmente fruibili d’estate, dove l’offerta di Grecia e Spagna catalizza fortemente l’attenzione dei nostri connazionali con la Francia che segue più a distanza.

Vino, il 1 luglio in Grecia convegno su cambiamento clima e sostenibilità

Vino, il 1 luglio in Grecia convegno su cambiamento clima e sostenibilitàMilano, 29 giu. (askanews) – Lunedì 1 luglio il presidente di Equalitas, Riccardo Ricci Curbastro, prenderà parte alla conferenza “Cambiamento climatico e sostenibilità nel settore vitivinicolo” organizzata dalla Greek Wine Federation per parlare dello standard Sopd Equalitas “come crescente modello di certificazione riconosciuto e applicabile a livello internazionale”.


La Greek Wine Federation è un’organizzazione non-profit creata nel 1949 con l’obiettivo di rappresentare gli interessi del settore vitivinicolo greco in Grecia e all’estero. I membri rappresentano più del 70% della produzione di vino in bottiglia, comprese le sei regioni vinicole della Grecia e più del 90% delle esportazioni di vino greco. La conferenza si svolgerà ad Heraklion con la partecipazione di importanti rappresentanti internazionali del settore vitivinicolo. Lo scopo di questa seconda Conferenza è quello di continuare la discussione sulle conseguenze del cambiamento climatico, e le possibili strategie per combatterlo che sono state inizialmente discusse durante il primo appuntamento nel 2023. Saranno inoltre esaminati temi specifici, come le certificazioni e l’impronta della valutazione dell’impronta carbonica, con particolare riferimento alla viticoltura cretese, e alla sua sostenibilità.


All’iniziativa, oltre a Ricci Curbastro, interverranno Stefanos Koundouras docente al Viticulture Department of Agriculture of the Aristotle University of Thessaloniki; Ignacio Sanchez Recarte, segretario generale del Ceev; la giornalista Michelle Bouffard, fondatrice di “Taste Climate Change”; Emma Fourdan, team leader di “Carbon Space” Europe, Middle East, Africa; Stellios Boutaris, Ceo di Kir Yianni; Yannis Voyatzis; Theodore Georgopoulos; Stefanos Koundouras; il ricercatore Dimitris Taskos; il winemaker Zacharias Diamantakis; e gli agronomi Dimitris Tsoupeis e Nikos Somarakis.

Golf, Open d’Italia: Wiebe al comando, Molinari e Pavan noni

Golf, Open d’Italia: Wiebe al comando, Molinari e Pavan noniRoma, 28 giu. (askanews) – Spettacolo, bel gioco, sorprese e tanto pubblico nel secondo round dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. Lo statunitense Gunner Wiebe è rimasto da solo al comando con 133 (64 69, -9) colpi sul percorso dell’Adriatic Golf Club (par 71) di Cervia dove precede di misura il tedesco Yannik De Bruyn, secondo con 134 (-8), sorpassato nel finale dopo essere stato leader in club house per buona parte della giornata.


Tra gli azzurri ha effettuato un ottimo recupero Edoardo Molinari, risalito dal 31° al nono posto con 137 (69 68, -5), occupato anche da Andrea Pavan (137 – 64 73), che ha perso la leadership in un giro in cui non si è ripetuto come nel primo turno. Sono in terza posizione con 135 (-7) il sudafricano Brandon Stone, lo svedese Marcus Kinhult, lo spagnolo Adrian Otaegui e il danese Sebastian Friedrichsen, in vetta dopo 18 buche con Pavan e Wiebe. Subito dietro, settimi con 136 (-6), l’indiano Shubhankar Sharma e il canadese Aaron Cockerill. Sono rimasti in gara altri sette azzurri tra i quali Filippo Celli che, con un parziale di 68 (-3) e lo score di 138 (-4), si è portato dal 51° al 23° posto, e note di merito anche per Gregorio De Leo, 34° con 139 (-3), che ha guadagnato 65 posizioni. Stesso score per Manassero, piuttosto altalenante e che ha girato nel 71 del par, e un colpo in più per Jacopo Vecchi Fossa, 45° con 140 (-2). Guido Migliozzi e Lorenzo Scalise, 74.i dopo un turno, sono 56.i con 141 (-1) insieme ad Aron Zemmer.Deludenti i due Masters Champiosn in gara: lo statunitense Patrick Reed, 45° con 140 (-2), e l’inglese Danny Willett uscito al taglio (84° con 143, +1).


Andrea Pavan ha realizzato un 73 (+2) con due birdie e due doppi bogey: “Non ho offerto la prova mostrata nel primo round – ha detto – ma ho tirato anche buoni colpi. Un po’ di sfortuna alle buche 9 e 17, è stata una giornata certamente più complicata dove ho faticato un po’ a mettere la palla vicino all’asta. Mancano ancora due giri, resto soddisfatto e concentrato per i round finali”. Gunner Wiebe, 35 anni, che ha giocato gare sul PGA Tour e sul Korn Ferry Tour, ha segnato un parziale di 69 (-2) con tre birdie e l’unico bogey su 36 buche. Punta a divenire il secondo americano a imporsi nell’Open dopo Billy Casper (1975). Il taglio, caduto a 141 (-1), ha lasciato in gara 68 concorrenti che si contenderanno il montepremi di 3.250.000 dollari, con prima moneta di 552.500 andranno al vincitore.

Sardegna, Todde: ok a bilancio, aiuti per trasporto e alle imprese

Sardegna, Todde: ok a bilancio, aiuti per trasporto e alle impreseRoma, 28 giu. (askanews) – “Oggi si è riunita la 16ª Giunta regionale, la 4ª negli ultimi 5 giorni. Abbiamo approvato l’assestamento del bilancio di previsione 2024-2026, fondamentale strumento giuridico-contabile della Regione, che rende definitivi i dati indicati in via provvisoria e presuntiva nella legge di bilancio”. Lo scrive sui social la presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde.


“La Giunta ha approvato ulteriori indirizzi per l’attuazione e l’approvazione del programma di spesa del fondo progettazione degli enti locali. Il provvedimento – spiega – viene incontro ai numerosi Comuni che non sono riusciti a completare le procedure di affidamento della progettazione entro i termini previsti. La delibera fissa il nuovo termine a 36 mesi dall’erogazione dell’anticipazione sul finanziamento (in precedenza erano 18). Abbiamo approvato la delibera che prevede l’incremento del fondo delle progressioni professionali per il corpo forestale. Aumentiamo anche le risorse destinate agli straordinari relativi alla campagna antincendi”. “Per quanto riguarda i Trasporti, la Giunta ha approvato l’estensione a tutti i cittadini residenti in Sardegna degli ‘Aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo’ fino al 31 dicembre. I rimborsi fino ad oggi potevano essere richiesti solo dai giovani fino al compimento del 26simo anno di età e da quelli con più di 65. Un significativo passo per ridurre a favore di tutti i viaggiatori gli svantaggi derivanti dall’insularità – sottolinea la governatrice -. In ambito turistico, si è deliberato di consolidare il posizionamento della Sardegna mediante campagne pubblicitarie sui canali di comunicazione delle società sportive professionistiche nella stagione 2024-2025, attraverso la promozione delle produzioni dell’artigianato artistico isolano e di attrattori culturali. Infine, per quanto riguarda la questione del Sulcis sono state approvate, questa volta in via definitiva, le direttive di attuazione degli aiuti alle imprese attraverso il programma Just Transition Found (JTF) del PNRR”.

Ad Harvard convegno sul futuro del vino con Data science and AI

Ad Harvard convegno sul futuro del vino con Data science and AIMilano, 28 giu. (askanews) – Nei giorni scorsi nella celebre Università di Harvard si è tenuto “Vine to mind: decanting wine’s future with Data science and AI”, un importante simposio che ha visto riuniti a Boston personalità del calibro di Orley Ashenfelter, presidente dell’American Association of Wine Economists; Laura Catena, Dg di Bodega Catena Zapata; Jeffrey Meisel, vicepresidente e Dg di Constellation Brands; Michael Silacci, winemaker di Opus One; Mark Sahn, Cfo di Gallo; Saskia de Rothschild, Ceo e Dg di Chateau Lafite Rothschild. Unico relatore italiano è stato l’agronomo friulano Marco Simonit.


Organizzato in collaborazione con il “Journal of Wine Economics” per celebrare il quinto anniversario dell’Harvard data science review (Hdsr), questo evento aveva un duplice obiettivo: analizzare il connubio tra le tradizioni enologiche e il dinamismo delle tecnologie contemporanee del Data Science e dell’Intelligenza artificiale, e disegnare il futuro della viticoltura con intuizioni, innovazioni e collaborazioni basate proprio sul Data science. Due le sessioni del simposio, che è stato aperto da Xiao-Li Meng fondatore e caporedattore dell’Harvard Data Science Review, Francesca Dominici direttrice della Facoltà di Harvard Data Science Initiative, e Donald St. Pierre co-fondatore e Presidente AdaptEdge. La prima “Economia del vino guidata dal Data science e potenziata dall’Intelligenza artificiale” ha analizzato come i produttori e i distributori di vino possono sfruttare la ricchezza dei dati e degli strumenti di Intelligenza artificiale per acquisire una profonda conoscenza dei comportamenti e delle preferenze dei consumatori, valutare gli effetti delle normative e delle politiche pubbliche, perfezionare le loro strategie di marketing e migliorare l’economia del vino in modo efficace e responsabile.


La seconda sessione è stata dedicata invece a “Clima e uva” ed ha affrontato la questione di come, in un mondo in cui il cambiamento climatico ridisegna continuamente i confini, il Data science possa essere la bussola che guida l’evoluzione della viticoltura. Ad aprirla è stato Marco Simonit con un intervento dedicato alla progettazione del vigneto di fronte al cambiamento climatico. “Il cambiamento climatico è diventato un tema rilevante negli ultimi anni, sapevamo che avremmo dovuto affrontare nuove sfide in molti aspetti della nostra vita, ma credevamo che sarebbe stato un problema per le prossime generazioni” spiega l’agronomo, aggiungendo che “ci siamo però resi conto di recente che il cambiamento climatico è qui, possiamo vederlo e sperimentarne gli effetti ogni giorno”. “Gli effetti dei cambiamenti climatici (innalzamento delle temperature medie, eventi estremi come siccità, colpi di calore, forti tempeste e via dicendo) stanno determinando una frequenza sempre maggiore di effetti sui principali distretti vitivinicoli del mondo” ha proseguito, spiegando che “per sfuggire a questi problemi sono necessarie nuove aree viticole”. “Quindi abbiamo focalizzato due punti che riteniamo essenziali: innanzitutto, per l’emisfero settentrionale, considerato lo spostamento a Nord della coltivazione della vite già in atto, la ricerca di nuovi distretti vinicoli nelle zone più fresche, e poi quella che potremmo chiamare ‘Viticoltura d’alta quota’, ovvero l’impianto di vigneti ad altitudini più elevate” ha continuato, evidenziando che “in questo contesto è utile favorire la resilienza delle piante alle variabili climatiche: da un lato, preservando l’efficienza del sistema di conduzione dell’acqua nelle piante e migliorando le riserve nel legno vivo, dall’altro gestendo tralci e grappoli nel rispetto delle norme che garantiscano il vigore della pianta”. “Le densità di impianto dovrebbero essere riconsiderate, al fine di ridurre l’uso di acqua e risorse, e avere spazio sufficiente per lo sviluppo dell’architettura delle piante” ha messo in luce, concludendo che “bisogna progettare delle architetture dinamiche, che possono essere sviluppate e modificate in base alla vita dell’impianto: saranno loro a costituire la spina dorsale dei germogli e dei grappoli e diventeranno un punto chiave per adattare le piante al loro terroir”.

Voto Ue spacca maggioranza, per Meloni match commissario (con grana Ecr)

Voto Ue spacca maggioranza, per Meloni match commissario (con grana Ecr)Bruxelles, 28 giu. (askanews) – Giorgia Meloni lo ha spiegato bene ieri notte al termine del Consiglio europeo: la decisione di astenersi su Ursula von der Leyen (votando contro Antonio Costa e Kaja Kallas) è stata decisa “nel rispetto delle diverse valutazioni” – ovvero delle divisioni – dei partiti della maggioranza. In effetti, se ce ne fosse stato bisogno, il voto sui top jobs ha mostrato con nettezza le tre diverse posizioni che convivono nell’esecutivo.


La vicenda delle nomine ha rinvigorito gli attacchi all’Ue di Matteo Salvini. Il leader della Lega grida a un “colpo di Stato” a cui “la democrazia ci impone di reagire con tutti i mezzi possibili”. Per questo, annuncia, “come Lega stiamo lavorando per un grande gruppo alternativo che porti nei palazzi di Bruxelles la voglia di cambiamento che milioni di italiani e di europei hanno chiesto con il voto”. Nella convinzione leghista che questa Commissione “avrà vita breve”. Su ben altra linea Forza Italia, che fa parte del Ppe e che quindi avrebbe auspicato un diverso voto. Per Antonio Tajani quelli di Salvini “sono giudizi politici, non è il mio linguaggio” e comunque “assolutamente non influiscono sul peso dell’Italia” a livello europeo. Il ministro degli Esteri precisa che “la trattativa” sulle nomine “la fa il presidente del Consiglio per conto dell’Italia non per conto delle forze politiche che sostengono il Governo”. Tajani – secondo cui “non c’è nessun isolamento” dell’Italia – ha anche ribadito di non credere “che nessuno pensi in Italia che al nostro Paese non spetti un portafoglio di grande importanza e la vicepresidenza della Commissione europea, cosa che è sempre accaduta tranne che con Gentiloni”.


Da parte sua Giorgia Meloni, nella doppia veste di presidente del Consiglio e di leader di Fdi e dei Conservatori di Ecr, anche ieri sera ha rimarcato tutta la sua contrarietà per “metodo e merito” di una scelta “sbagliata” a cui ha detto di no “per rispetto dei cittadini”. Ciò nonostante con von der Leyen la porta resta aperta e non potrebbe essere altrimenti visto che la premier dovrà trattare con lei le deleghe da assegnare al commissario italiano. La presidente del Consiglio vuole un ruolo “di peso”, magari una vicepresidenza esecutiva, anche se queste saranno presumibilmente tre e riservate a popolari, socialisti e liberali. Certo Meloni da ieri appare un po più debole, soprattutto per i movimenti che stanno avvenendo nel settore destro del Parlamento di Strasburgo. Il leader (ex?) amico Viktor Orban sta organizzando un nuovo gruppo di populisti di destra e sta lavorando per ‘sfilare’ ai Conservatori i polacchi del Pis, che contano una nutrita pattuglia di 20 eurodeputati, proponendosi come nuovo polo di attrazione. Se l’operazione riuscisse il peso di Ecr sarebbe ridimensionato. Per questo Meloni è corsa ai ripari e sono in corso i contatti con l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki per far rientrare l’ipotesi di separazione. A giocare a suo favore c’è però la necessità di von der Leyen di trovare voti fuori dalla maggioranza per avere il via libera del Parlamento il prossimo 18 luglio. Contando che viene calcolata una percentuale di un 10-15% di franchi tiratori, la presidente designata – secondo i calcoli del suo staff – ha bisogno di una cinquantina di voti per stare tranquilla. Andrà dunque – senza accordi formali – a pescare tra i Verdi (che paiono ben disposti) ma anche i parlamentari di Fdi sono obiettivi ‘appetibili’. E su questo può puntare Meloni per strappare il migliore accordo possibile.

Fanpage, Schlein: da Meloni e FdI altro attacco a libertà di stampa

Fanpage, Schlein: da Meloni e FdI altro attacco a libertà di stampaNapoli, 28 giu. (askanews) – “Trovo molto grave che Fratelli d’Italia e la presidente del Consiglio Meloni abbiano trovato un’altra occasione di fare un attacco frontale alla libertà di stampa anziché affrontare il merito di quello che emerge da quella inchiesta, che dimostra un problema gravissimo nella sua base e nella sua giovanile, di antisemitismo, razzismo, apologia di fascismo”. A dirlo la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, commentando l’inchiesta di Fanpage.


Parlando a Napoli, a margine di un appuntamento alla vigilia della parata del Napoli Pride, la leader dem ha aggiunto: “E questo va affrontato e questo ci si aspetta da chi siede nelle istituzioni, da chi ha giurato su una Costituzione che dice cose chiare, che è antifascista come tutti noi. Sono valori comuni su cui tutti coloro che siedono nelle istituzioni e fanno politica dovrebbero riconoscersi. Trovo, quindi, molto grave che anziché affrontare il merito che emerge da quella inchiesta si sia trovata un’ulteriore occasione di rinnovare un attacco alla libertà di stampa e al diritto di informazione dei cittadini”, ha concluso Schlein.

Musica, arriva Banda Kawasaki di Achille Lauro con Salmo e Gemitaiz

Musica, arriva Banda Kawasaki di Achille Lauro con Salmo e GemitaizRoma, 28 giu. (askanews) – Dopo l’annuncio della presenza in giuria a X Factor 2024 e a pochi mesi dalla release dell’ultimo singolo “Stupidi ragazzi” e del successo di “Ragazzi Madre – L’Iliade”, il docufilm che racconta il suo percorso artistico e i primi dieci anni di carriera, disponibile su Prime Video, Achille Lauro torna dopo un periodo creativo negli Stati Uniti tra New York e Los Angeles con “Banda Kawasaki” insieme a Salmo e Gemitaiz (per Elektra Records / Warner Music Italy), da oggi su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.


“Banda Kawasaki” è un brano urban dal sound avanguardista e dal flow energico e potente, che si distingue proprio per le sonorità internazionali, è un inno alla libertà, un invito a lasciarsi andare e a vivere la vita al massimo. Le voci inconfondibili di Achille Lauro, Salmo e Gemitaiz si intrecciano perfettamente, dando vita a un’atmosfera esplosiva. Scritto da Achille Lauro con Salmo – attualmente impegnato con l’Hellraisers tour – e Gemitaiz – al momento in tour con The Qvc experience – e prodotto da Gow Tribe, Danien e SixPm, il nuovo capitolo dei tre artisti è un manifesto generazionale che celebra la musica come strumento di unione e di espressione.


Il video, disponibile su youtube, diretto da Luca Gardella ha coinvolto Achille Lauro, Salmo e Gemitaiz insieme ai Ragazzi Madre della comunità Kayros di Don Claudio Burgio, realtà unica nel suo genere che a Milano da più di 20 anni offre supporto e alloggio a minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni dai Servizi Sociali e dalle forze dell’Ordine. Fin dalle sue origini a Kayros il rap occupa un ruolo di particolare rilievo, in quanto uno dei mezzi con cui i giovani si conoscono, si esprimono e raccontano chi sono. Proprio per questo ad aprile 2024 è nata Kayros Music l’etichetta all’interno dell’associazione, recentemente sbarcata in Universal Music Italia, sotto la bandiera di Island Records. Il videoclip è un viaggio di immagini, colori e rombi di motori, ambientato proprio nella comunità di don Claudio Burgio, centro nevralgico del racconto, dove tra riferimenti mitologici ed estetica contemporanea i tre artisti si muovono con disinvoltura in un ambiente urban, dando vita ad una vera e propria sfilata di moda tra le mura dell’associazione. Per l’occasione Achille Lauro ha deciso di vestire e far sfilare i ragazzi della comunità Kayros, incarnazione reale della vita in comunità. Un evento che lancia un messaggio di unione tra strada e moda, che da sempre l’artista ha dettato attraverso l’imprevedibilità, un invito per tutti i Ragazzi Madre a cercare il loro percorso attraverso l’arte perché “La moda nasce dalla strada”.


Achille Lauro quest’estate è anche pronto a riabbracciare il suo pubblico per celebrare tutti gli album che lo hanno reso da icona trap a poliedrico artista in grado di smantellare ogni stereotipo. Sarà protagonista dell’”Achille Lauro Summer Fest – A rave before l’Iliade” la nuova leg estiva con special guest Boss Doms, un rave con arrangiamenti più elettronici all’insegna dell’inclusività aperto a tutti, che toccherà numerose location e festival italiani. L’autunno inizierà poi con “Ragazzi Madre – l’Iliade” il live i due show unici con Boss Doms previsti il 4 ottobre all’Unipol Forum di Milano e il 7 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.

Lavoro, Rocca: collaborazione e tolleranza zero contro sfruttamento

Lavoro, Rocca: collaborazione e tolleranza zero contro sfruttamentoRoma, 28 giu. (askanews) – Si è tenuto questa mattina presso la sala Tevere della Regione Lazio, il “Tavolo operativo sulla sicurezza sul lavoro e il contrasto al fenomeno del caporalato”. Un incontro voluto fortemente dal presidente Francesco Rocca, che ha riunito in un’unica sede tutti i soggetti competenti con l’obiettivo di attuare azioni concrete nel contrasto al caporalato e agli illeciti negli ambienti lavorativi del settore agricolo e non solo.


All’incontro hanno partecipato il commissario Straordinario di Governo per la Lotta al caporalato Maurizio Falco, il viceprefetto di Latina Monica Perna, il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Mauro Nori, il sindaco di Latina Matilde Celentano. Al tavolo erano inoltre presenti i rappresentanti delle parti sociali – Cgil, Cisl, Uil e Ugl – e le associazioni datoriali – Coldiretti, Confagricoltura Latina, Confederazione Italiana Agricoltori, e gli assessori regionali all’Agricoltura, Giancarlo Righini, e al Lavoro, Giuseppe Schiboni. Tra i presenti anche i sindaci del territorio provinciale di Latina. “Vogliamo dare un segnale forte e deciso per combattere quello che non è un fenomeno isolato e che non deve diventare sistemico. La morte di Satnam Singh è la morte di un essere umano, non di un bracciante, non finirò mai di ribadirlo. Si è trattato di una vicenda che rende chiaro a tutti noi, ancora una volta, che c’è bisogno di nuove misure, oltre a quelle che abbiamo già a disposizione e che abbiamo il dovere di far rispettare. Proprio per la mia storia personale di attenzione ai più fragili, questo è un tema che mi tocca profondamente”, ha affermato il presidente Francesco Rocca.


Il presidente Rocca ha evidenziato una serie di misure immediate messe in campo dalla Regione Lazio, annunciando che da domani 27 nuovi tecnici Spresal inizieranno il loro lavoro di ispettori. Inoltre, sempre riguardo alle figure legate alla prevenzione e alla sicurezza sugli ambienti di lavoro, la Regione ha bandito due nuovi avvisi pubblici per le assunzioni di nove tecnici Spresal per l’Asl di Latina e altri nove per l’Asl Roma 6. Su questo settore saranno investiti oltre quattro milioni di euro, di cui un milione derivante dal fondo Inail e tre milioni dal Fondo Sociale Europeo, per complessivi nove milioni. Nell’ambito delle misure del Piano per lo Sviluppo Rurale, è stata prevista una serie di criteri per premiare le aziende che introducano sistemi di certificazione per la sicurezza nel lavoro e codici etici. “È necessario sviluppare una cultura differente intorno ai temi della sicurezza sul lavoro e del caporalato; una cultura – ha evidenziato il presidente della regione Lazio – che condanni chi sfrutta i lavoratori. Per questo metteremo in atto tutte le politiche necessarie per contrastare chi alimenta questo orribile fenomeno, contro il quale la Regione Lazio avrà tolleranza zero”.


Rocca, in conclusione dei lavori, ringraziando per il prezioso contributo tutti i presenti, ha annunciato la “prosecuzione del Tavolo operativo e l’impegno affinché il confronto fra istituzioni e con le associazioni di categoria, sindacali e datoriali, rimanga costante”.