Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Carburanti, nuova joint venture tra Q8 e Fox Petroli, nasce Eco Fox

Carburanti, nuova joint venture tra Q8 e Fox Petroli, nasce Eco FoxRoma, 26 giu. (askanews) – Q8 Italia e Fox Petroli hanno sottoscritto oggi l’atto definitivo di acquisto da parte di Q8 del 50% di Eco Fox S.r.l., azienda totalmente controllata dalla stessa Fox Petroli. Lo rendono noto le aziende in un comunicato.


La Eco Fox opera nel mercato dei carburanti di origine biogenica in Italia sin dagli anni ’90, producendo una gamma di biodiesel avanzati e di sottoprodotti per uso industriale. Dispone di uno stabilimento sito a Vasto con una capacità produttiva di 200.000/tonnellate, di un deposito fiscale di 30.000mc di stoccaggio e di una logistica a supporto in grado di ricevere e spedire i prodotti via mare e via terra. L’acquisizione delle quote societarie da parte di Q8 è stata approvata dalla Direzione Generale della Concorrenza dell’Unione Europea, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e sottoposta alla disciplina del Golden Power (Legge 21/2012 e s.m.i.).


In data odierna si è tenuto, altresì, il primo Consiglio di Amministrazione della Eco Fox che risulta composto da due Amministratori Delegati, espressione dei due soci e cinque Consiglieri di Amministrazione, di cui 3 di nomina Ecofox e 2 Q8 Italia. “Un’acquisizione particolarmente importante – ha affermato Fadel Al Faraj, Executive Vice President Marketing di Kuwait Petroleum International – poiché rappresenta un punto di partenza per il gruppo Q8 nell’implementazione della propria visione di diventare un player di primo piano nella produzione di biocarburanti sostenibili in Europa. Quest’anno in cui il marchio Q8 festeggia 40 anni in Italia, la nostra storia si intreccia con l’evoluzione della nostra supply chain per garantire ai clienti una mobilità sostenibile, integrata nel nostro modello di business, che assicuri altresì il valore dell’azienda nel lungo periodo e consenta di facilitare una transizione energetica equa e sostenibile. Una sfida complessa – ha proseguito Al Faraj – ma realizzabile con il supporto del nostro prezioso ecosistema di stakeholder”.


“Siamo molto entusiasti per la nuova joint venture con un’azienda come Q8 Italia, parte di un prestigioso gruppo internazionale – ha dichiarato Marco De Simoni, Presidente di Fox Petroli -. Siamo certi che la rinnovata compagine sociale, oltre ad apportare importanti sinergie anche in campo logistico e distributivo, consentirà al gruppo FOX di rafforzare in chiave strategica i piani di sviluppo per il futuro, rendendolo sempre più competitivo nel mercato di riferimento attraverso il produttivo incontro di culture aziendali diverse ma con la stessa visione aziendale per contribuire concretamente alla transizione energetica del paese”.

Meloni:stop Ue su assegno unico o rischiano 6 mln famiglie italiane

Meloni:stop Ue su assegno unico o rischiano 6 mln famiglie italianeRoma, 26 giu. (askanews) – Se la commissione europea non farà marcia indietro sulla procedura di infrazione aperta nei confronti dell’Italia sull’assegno unico il governo potrebbe essere costretto a togliere il sostegno dato a 6 milioni di famiglie italiane. Così la premier Giorgia Meloni, in sede di replica sulle comunicazioni in vista del consiglio europeo.


La commisisone europea – ha detto Meloni – ha deciso di aprire una procedura di infrazione contro l’assegno unico ritenendo che così come formulato sia discriminatorio nei confronti dei lavoratori stranieri extracomunitari e persino per chi ha i figli in patria”, ad esempio in Pakistan, cosa che non renderebbe agevole individuare “l’Isee” di una famiglia all’estero. “Voi capite che se seguissimo l’impostazione molto irragionavole e ideologica” di Bruxelles “sarebbe per noi insostenibile. L’unico riusutato sarebbe quello di togliere il sostegno a 6 milioni famiglie italiane. A nome del governo italiano intendo dare battaglia contro questa iniziativa irragionevole della commissione europea e mi auguro che su questo si trovi il consenso dell’intero Parlamento”.

Finanziaria Città di Torino, ok da assemblea a bilancio 2023

Finanziaria Città di Torino, ok da assemblea a bilancio 2023Roma, 26 giu. (askanews) – La Finanziaria Città di Torino ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile di esercizio di 22.806.277 euro. Di questi 21 milioni andranno al socio unico Città di Torino. Oltre alla riserva legale, vengono messi a riserva straordinaria 665.963,34 euro.


Il valore complessivo delle partecipazioni di Fct, il cui amministratore unico è l’avvocato Luca Cassiani, è pari a 458,7 milioni di euro, dopo la cessione per 891.658,50 euro della quota detenuta nell’Agenzia di Pollenzo. Degli attuali dividendi poco meno del 90% arriva dalla partecipazione del 13,10% in Iren, cui si aggiunge un 10% dalla controllata Amiat, e la parte restante da Smat. Il risultato operativo è negativo per 498.313 euro, ma è in miglioramento rispetto al risultato operativo sempre negativo di 631.115 euro dell’esercizio precedente. I principali oneri sono dovuti alla gestione di due immobili di proprietà di Fct in via Meucci 4 e il Vitaly Park di via Orvieto 19, tra cui di sola Imu247.611 euro. Il costo del personale è stato invece pari 61.745 euro. I costi sono largamente compensati dagli interessi attivi bancari per 1.698.745 euro derivanti dalla liquidità che sfiora i 49 milioni.


Nei prossimi anni a fronte di costi fissi che resteranno stabili fino al 2026 attorno a 1,1 milioni di euro, si continuerà ad avere un avrà un Ebitda e un Ebit positivi, e un risultato atteso intorno a 28,5 milioni nel 2026, quando Fct Holding centrerà l’azzeramento degli oneri finanziari, e conseguentemente si ridurranno ammortamenti e canoni di leasing, a fronte di una crescita dei dividendi Iren, mentre resteranno invariate le cedole da Amiat e Smat.

Capolarato, Inps: in 2023 27mila contratti annullati in agricoltura

Capolarato, Inps: in 2023 27mila contratti annullati in agricolturaRoma, 26 giu. (askanews) – Nel 2023, solo nel settore agricolo, l’Inps ha annullato oltre 27mila contratti irregolari e denunciato 425 lavoratori, a fronte di 669 ispezioni nel settore agricolo, su un totale di 9.202 controlli effettuati, che hanno portato a risultati di produzione dell’accertato complessivo pari a 982,4 mln di euro (+46%). Lo si legge su un comunicato diffuso dall’istituto.


Nell’attività di vigilanza documentale, invece, i controlli sono stati 162.793: 91.000 in più rispetto al 2022 (+127%). Questi risultati sono il frutto di un nuovo approccio nel rapporto con le aziende che si articolerà, nel prossimo futuro, in percorsi di accompagnamento e controlli ex-ante, come prevede il nuovo Piano della vigilanza, approvato dal Cda guidato da Gabriele Fava. L’attività nasce da una forte concertazione interistituzionale con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con le Forze dell’Ordine, prosegue l’Inps, che sarà ulteriormente rafforzata con nuove assunzioni, come annunciato questa mattina dal Presidente Meloni nel suo intervento in Parlamento.


Proseguirà anche per il 2024 l’impegno del personale ispettivo dell’Istituto, nella partecipazione ai tavoli interforze di pianificazione delle attività di contrasto al caporalato (non solo agricolo) e nell’ambito del Progetto promosso dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl), in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OMI), con la quale nel 2023 è stato rinnovato uno specifico Protocollo d’Intesa, denominato “A.L.T. Caporalato D.U.E. – Azioni per la Legalità e la Tutela del Lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”. Il progetto, volto ad assicurare continuità alle iniziative di contrasto al caporalato, è stato attivato nel 2023 sull’intero territorio nazionale e prevede anche nell’anno in corso: l’attivazione di task-force; l’attivazione di sportelli di ascolto e informazione multilingua negli Ispettorati Territoriali; attività di sensibilizzazione dei lavoratori migranti sui diritti e doveri conseguenti all’instaurazione del rapporto di lavoro, sui rischi legati allo sfruttamento lavorativo e sui meccanismi di protezione per le vittime; iniziative di aggiornamento professionale e scambio di esperienze per il personale ispettivo e gli operatori del mercato del lavoro e del terzo settore.


In continuità con l’attività di vigilanza nel settore agricolo già ampliata nel triennio 2021-2023, dice ancora l’Inps, nell’ambito dei piani regionali è programmata una forte attività di controllo nel settore agricolo, in tutte le tipologie di azienda, comprese le cd. “aziende senza terra” e gli agriturismi. Nel 2024 gli interventi ispettivi, principalmente rivolti verso i settori merceologici individuati dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025, come ad esempio il lavoro domestico e l’agricoltura, e verso quei settori che, sulla base dei dati statistici e in considerazione del contesto territoriale (es. vocazione turistica o stagionalità), risultano maggiormente esposti alla presenza di “lavoratori in nero” (es. attività svolte nell’ambito di eventi fieristici e di intrattenimento, attività svolte in orario serale e notturno, nei fine settimana e festività, ecc…).


L’azione di contrasto al lavoro sommerso sarà indirizzata verso tutte le forme di lavoro irregolare, ivi incluso, anche il c.d. “lavoro grigio” ovvero quei rapporti di lavoro che, attraverso modalità di elusione della normativa e contrattuale, seppur formalmente regolari, presentano nella sostanza elementi di irregolarità, caratterizzati da un minore impatto sugli oneri retributivi, contributivi e fiscali a carico del datore di lavoro. Nel corso dell’anno l’Istituto continuerà, inoltre, ad essere impegnato nella realizzazione del progetto volto all’implementazione del Portale Nazionale del Sommerso (PNS) gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro che sostituisce e integra le banche dati esistenti attraverso le quali tutti i soggetti istituzionali coinvolti (INL, INPS, INAIL, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi, garantendo una piena centralizzazione e una completa condivisione dei risultati delle attività ispettive e dei soggetti ispezionati, con l’obiettivo ultimo di migliorare l’efficacia della programmazione dell’attività ispettiva e il monitoraggio del fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale. Si rammenta in tal senso che l’Istituto, già nel corso del 2022, ha avviato nell’ambito dell’investimento ad esso assegnato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, uno specifico Progetto, in fase avanzata di realizzazione, conclude il comunicato, finalizzato ad implementare apposite funzionalità allo scopo di mettere a disposizione i risultati dell’attività di vigilanza ispettiva condotta dall’INPS all’interno del PNS.

Tajani: siamo pronti a votare von der Leyen, ma senza i Verdi

Tajani: siamo pronti a votare von der Leyen, ma senza i VerdiRoma, 26 giu. (askanews) – Forza Italia è “pronta a votare Ursula von der Leyen ma questo impegno esclude qualsiasi accordo con i Verdi: sì alla von der Leyen, ma senza i Verdi”. Così il segretario Nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani in una conferenza stampa nella sede del partito a Roma.


“Domani mattina sarò al vertice del Ppe e ribadirò la mia posizione: occorre rispettare l’esito del voto. Se c’è un accordo a tre, Ppe, Renew e Socialisti non si può certamente aprire ai Verdi e al loro fondamentalismo ambientale. Se si vuole avere una stabilità bisogna cercare il dialogo con i conservatori”, ha aggiunto il vice premier.

Boom turistico Giappone: dopo l’auto il secondo magnete di valuta

Boom turistico Giappone: dopo l’auto il secondo magnete di valutaRoma, 26 giu. (askanews) – Il turismo è diventato la seconda industria per afflusso di fondi dall’estero per l’economia giapponese, dopo l’auto. Lo segnala oggi il Nikkei, facendo notare che le entrate turistiche in Giappone sono quintuplicate nell’ultimo decennio.


Gli acquisti diretti nel mercato turistico interno da parte delle famiglie non residenti hanno totalizzato 7.200 miliardi di yen (42,1 miliardi di euro) annui in termini nominali per il primo trimestre del 2024, secondo i dati del governo. Prima del Covid-19, a dicembre 2019, erano a 4.600 miliardi di yen (26,9 miliardi di euro). Il turismo straniero gioca un ruolo sempre più importante nell’economia giapponese: dopo l’export di auto – 17.300 miliardi di yen (101,1 miliardi di euro) – nel 2023 è risultato avanti ai componenti elettronici, compresi i semiconduttori e all’acciaio, che erano secondo e terzo lo scorso anno.


La spesa trimestrale dei visitatori è aumentata di poco più del 60% nei cinque anni fino al primo trimestre di marzo, mentre le esportazioni annuali di automobili e acciaio sono aumentate ciascuna di circa il 45% tra il 2019 e il 2023, e i componenti elettronici sono cresciuti meno del 40% nello stesso periodo. Il numero di turisti stranieri mensili in Giappone ha superato i 3 milioni per la prima volta a marzo e ha mantenuto questo livello per tre mesi consecutivi, secondo i dati del governo.


La spesa in entrata è cresciuta del 38,8% in Giappone tra ottobre-dicembre 2019 e lo stesso trimestre del 2023, secondo il rapporto annuale del governo giapponese sul turismo. Per fare un paragone, lo stesso dato per la Spagna è stato del 30,7% e per l’Italia del 16,5%, mentre si sono registrati cali del 4,3% per gli Stati uniti e dell’1,6% a Singapore. La spesa per visitatore in Giappone è aumentata del 31% tra il 2019 e il 2023.


Uno degli elementi che è dietro questo boom turistico, tra l’altro, è anche la debolezza dello yen, che nel 2023 è stato del 30% più debole rispetto al 2019.

Nato, Meloni a Rutte: pronti a lavorare insieme per pace e libertà

Nato, Meloni a Rutte: pronti a lavorare insieme per pace e libertàRoma, 26 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si congratula con il primo ministro Mark Rutte per la sua nomina a prossimo segretario generale della Nato. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.


In questa fase particolarmente complessa – si aggiunge – l’Alleanza atlantica continua a rappresentare il pilastro della sicurezza comune e l’Italia è pronta a lavorare insieme al nuovo Segretario Generale e agli alleati a favore della pace e della salvaguardia della libertà.

Prima asta di solo Champagne da Sotheby’s raggiunge 1,3 mln di euro

Prima asta di solo Champagne da Sotheby’s raggiunge 1,3 mln di euroMilano, 26 giu. (askanews) – Ha raggiunto 1,3 milioni di euro la prima asta di solo Champagne battuta da Sotheby’s nei giorni scorsi a Parigi. Intitolata “The Ultimate Champagnes”, aveva tra i suoi lotti circa 1.850 rarità e grandi formati prodotti dagli anni ’50 agli anni ’90 da famosissime aziende tra cui Dom Perignon, Krug, Salon e Louis Roederer.


Etichette che fanno parte delle 25mila preziose bottiglie di vino provenienti dalla cantina di Pierre Chen, imprenditore miliardario e collezionista d’arte di Taiwan. Bottiglie il cui valore complessivo si aggirerebbe intorno ai 46 milioni di euro. Quello andata in scena dal vivo a Parigi era il secondo appuntamento della vendita denominata “The Epicurean’s Atlas” che riguarda appunto gli incredibili tesori enoici della cantina del fondatore e presidente di Yageo. Il primo, “The Encyclopaedic Cellar”, dedicato prevalentemente ai vini della Borgogna (ma c’erano anche i nostri Sassicaia, Masseto e Quintarelli), si era tenuto il 24 e 25 novembre 2023 al Mandarin Oriental di Hong Kong e aveva totalizzato ricavi complessivi per circa 16 milioni di euro, tra i più alti mai raggiunti per una singola partita di vini.


Da qui a novembre sono attese altre tre aste per i vini di Chen. Foto: Sotheby’s

Svizzera al voto su libertà uso del contante nella Costituzione

Svizzera al voto su libertà uso del contante nella CostituzioneRoma, 26 giu. (askanews) – Si profila un referendum popolare in Svizzera sull’inserimento nella Costituzione dei principi chiave sul libero uso del contate. Il governo della Confederazione ha adottato un contro progetto, rispetto a una iniziativa popolare – battezzata dai promotori “Il denaro contante è libertà” – in cui afferma di riprendere “le due richieste principali” della stessa “ma con formulazioni più precise”.


L’iniziativa popolare era stata depositata il 15 febbraio del 2023 dal Movimento svizzero per la libertà, e chiede che le monete o le banconote siano sempre disponibili in quantità sufficiente. Inoltre, l’eventuale sostituzione del franco svizzero con un’altra valuta deve sottostare al voto del Popolo e dei Cantoni. Nel marzo successivo lo stesso movimento ha presentato una ulteriore iniziativa sul contante. Con un comunicato, il Consiglio federale della Svizzera afferma di riconoscere “la grande importanza del denaro contante per l’economia e la società”. E che “è disposto a inserire tali principi, già previsti nelle disposizioni di legge, anche nella Costituzione. Ritiene tuttavia che le formulazioni proposte dagli autori dell’iniziativa a completamento della Costituzione non siano sufficientemente precise”.


Per questi motivi, prosegue il comunicato, il governo elvetico ha respinto l’iniziativa popolare, ma contrapponendole “un controprogetto diretto” approvato oggi. Prevede una modifica dell’articolo 99 della Costituzione, con l’aggiunta di due formule: “La valuta svizzera è il franco” e “La Banca nazionale svizzera garantisce l’approvvigionamento in numerario”. Infine, il Consiglio federale propone alle Camere federali di sottoporre il controprogetto diretto al voto del Popolo e dei Cantoni unitamente all’iniziativa, “con la raccomandazione di respingere quest’ultima e accettare il controprogetto”. Quindi, ove così venisse deciso le due proposte verranno votate con referendum come scelte contrapposte.


Per parte sua il movimento promotore dell’iniziativa popolare spiega che la libertà nell’uso del contante “è una priorità assoluta per la Svizzera” ma aggiunge che “non stiamo con più combattendo solo per noi”. Cita gli eventi nell’Unione europea e “la rapida accelerazione” degli ultimi anni, con un chiario riferimento a restrizioni e lockdown imposti a motivo del Covid, affermando che ormai “la Svizzera è vista da esperti di alto livello in materia di contanti come l’unico paese che può ancora salvare il contante, come un faro per tutta l’Europa”. Il timore dei promotori è che si voglia procedere a una graduale abolizione dell’uso del contante. E nella successiva iniziativa chiedono di stabilire l’obbligo di accettarlo in una serie di realtà: non sarà più possibile discriminare le persone che vogliono pagare in contanti, come già avviene sempre più spesso. I contanti saranno banditi dagli eventi pubblici. I mercatini di Natale e i festival estivi sono pubblicizzati senza contanti. Nelle stazioni ferroviarie, chi paga in contanti non può più entrare nelle toilette. In futuro, in tutti i punti vendita e di servizio pubblici, dovrà essere sempre possibile pagare in contanti”.

Ue, Tajani: pronti a votare von der Leyen, ma senza i Verdi

Ue, Tajani: pronti a votare von der Leyen, ma senza i VerdiRoma, 26 giu. (askanews) – Forza Italia è “pronta a votare Ursula von der Leyen ma questo impegno esclude qualsiasi accordo con i Verdi: sì alla von der Leyen, ma senza i Verdi”. Così il segretario Nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani in una conferenza stampa nella sede del partito a Roma.


“Domani mattina sarò al vertice del Ppe e ribadirò la mia posizione: occorre rispettare l’esito del voto. Se c’è un accordo a tre, Ppe, Renew e Socialisti non si può certamente aprire ai Verdi e al loro fondamentalismo ambientale. Se si vuole avere una stabilità bisogna cercare il dialogo con i conservatori”, ha aggiunto il vice premier.