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Autore: Redazione StudioNews

Sud, Occhiuto: proroga decontribuzione Ue ottima notizia, bene Fitto

Sud, Occhiuto: proroga decontribuzione Ue ottima notizia, bene FittoRoma, 25 giu. (askanews) – “La proroga decisa dall’Unione europea della decontribuzione Sud è un’ottima notizia che mette le aziende della Calabria e dell’intero Mezzogiorno nelle condizioni di avere più opportunità e di lavorare con maggiore serenità”. Lo dichiara il presidente Fi della Calabria Mario Occhiuto.


“Si tratta – afferma Occhiuto- di uno straordinario risultato ottenuto dal ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, frutto di un delicato e prezioso lavoro a stretto contatto con la Commissione europea. Un obiettivo raggiunto, per nulla scontato, e che, dunque, è necessario valorizzare, perché fino al 31 dicembre le imprese del Mezzogiorno potranno contare sull’esonero contributivo pari al 30%, un sostegno reale per alimentare e dare vigore all’economia del Sud”. “Il prossimo traguardo sarà quello di rendere questa misura più strutturata per attrarre sempre più investimenti”, conclude il Governatore calabrese.

Confeuro: oramai è allarme siccità, serve riforma strutturale

Confeuro: oramai è allarme siccità, serve riforma strutturaleRoma, 25 giu. (askanews) – In attesa che in Italia si realizzino i progetti previsti dal Pnrr, “per i quali auspichiamo una forte accelerazione, è improcrastinabile coinvolgere di più i consorzi di bonifica per rendere più diffuse le modalità di irrigazione di precisione e strumenti di difesa del suolo. Al momento l’uso di tecnologie sembra essere la strada obbligata al fine di gestire il consumo di acqua nel settore agroalimentare”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.


Confeuro sta seguendo “con molta attenzione” quanto sta accadendo in alcuni territori regionali del sud Italia, e non solo, minacciati dalla siccità. Le temperature record raggiunte in questi mesi in Italia, infatti, sono state accompagnate da una grande carenza di precipitazioni, con poca neve e una quasi totale assenza di piogge. Una situazione meteorologica che ha portato e sta portando visibili criticità al comparto zootecnico e agricolo del nostro paese: problemi nella produzione olivicola e cerealicola, trebbiatura a singhiozzo, carenza di riverse idriche, raccolti a rischio. “Un vero e proprio allarme rosso, quello causato dalla siccità, che rischia di avere conseguenze economiche e produttive disastrose per piccole e medie aziende. È chiaro – sottolinea Tirso – ed evidente, dunque, che da parte del governo nazionale e dal Masaf servono provvedimenti urgenti e investimenti maggiormente corposi al fine di alleggerire un contesto di una gravida inaudita, non degno per una nazione come la nostra che si definisce moderna, e che richiede interventi risolutivi sia nel breve che nel lungo periodo. In tal senso, è necessaria una riqualificazione infrastrutturale”.

Nodi in maggioranza, l’esame ddl Sicurezza alla Camera è in stallo

Nodi in maggioranza, l’esame ddl Sicurezza alla Camera è in stalloRoma, 25 giu. (askanews) – La maggioranza deve sciogliere alcuni nodi sul ddl sicurezza, a cominciare dall’emendamento della Lega sulla castrazione chimica su cui potrebbe arrivare uno stop. Il provvedimento, varato a novembre dello scorso anno dal governo, vede di nuovo rallentare il suo iter. Non si esclude, secondo quanto si apprende, che il via libera venga rinviato addirittura a settembre.


Questa mattina si è tenuta una riunione del centrodestra con il viceministro alla Giustizia Sisto (Fi) e i sottosegretari Delmastro (Fdi) e Molteni (Lega) dove sono emerse alcune criticità. Nell’ufficio di presidenza delle commissioni che si è tenuto poco dopo i presidenti delle commissioni hanno proposto il rinvio dell’approdo in aula al calendario di luglio per non “stressare” i lavori.

Premierato,Schlein: è plebiscito,indebolisce Camere e Quirinale

Premierato,Schlein: è plebiscito,indebolisce Camere e QuirinalePRoma, 25 giu. (askanews) – “Non è fare chiarezza, il premierato non è più democrazia indebolisce parlamento e capo dello Stato, non si risolve con un plebiscito, la democrazia non è acclamare un capo ogni cinque anni ma incidere sulle scelte del parlamento”. Così Elly Schlein in conferenza stampa a proposito della riforma costituzionale del governo.


“Il punto non è il metodo di elezione ma un Parlamento trascinato da un capo e meno autonomo e ascolterà meno i cittadini, questo sistema non esiste in nessun altro paese al mondo e non assicura equilibrio tra i poteri sancito dalla costituzione a difesa dei cittadini. Per la segretaria Dem sarebbe meglio “cambiare la legge elettorale, questo è il modo per ricucire le distanze tra città e istituzioni non l’illusione che acclamando un capo ci sarà più stabilità per questo c’è la sfiducia costruttiva, ma il governo con la sua foga ideologica stravolge la forma di governo a colpi maggioranza, per noi è inaccettabile”.

Al via progetto triennale per valorizzare le biomasse vegetali

Al via progetto triennale per valorizzare le biomasse vegetaliRoma, 25 giu. (askanews) – Un progetto per valorizzare le biomasse di origine biologica (cipollatura di castagno, scarti di potature legnose ed erbacee, acqua di depurazione, reflui di frantoi, vinacce, siero di latte, letame), sempre più centrali per lo sviluppo di processi sostenibili da un punto di vista ambientale ed economico. Parte il progetto HORIZON BBioNets per la creazione e promozione di reti forestali e agricole per promuovere l’adozione di tecnologie bio-based e lo sviluppo della catena del valore di cui il CREA, con il Centro Politiche e Bioeconomia, è l’unico partner italiano.


Il progetto triennale, nasce con l’intento di incoraggiare l’impiego di Bio-Based Technologies (BBTs), l’insieme di quelle tecnologie o pratiche che utilizzano materie prime non alimentari, in un’ottica di economia circolare, per ottenere sottoprodotti di qualità dalla gestione di biomasse agricole e forestali, ancora oggi sottoutilizzate o addirittura considerate scarti. Si tratta di pratiche virtuose che consentono di ridurre sia i costi di produzione sia le emissioni di gas serra e che offrono al contempo agli agricoltori uno strumento di diversificazione del reddito. Per favorirne la diffusione, i ricercatori svilupperanno una rete tematica che possa supportare i Gruppi Operativi dell’EIP-AGRI (European Innovation Partnership, in italiano Partenariato Europeo per l’Innovazione “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura”, PEI-AGRI) nella gestione e/o trasformazione delle biomasse agricole e forestali.


Nei diversi paesi partner del progetto (Irlanda, Spagna, Italia, Grecia, Polonia e Repubblica Ceca) si stanno definendo sei reti agricole-forestali regionali (FAN) con il compito di individuare, localmente e in una scala di priorità, le esigenze e le sfide che gli agricoltori e i silvicoltori dovranno affrontare, le operazioni da compiere per migliorare la performance della catena del valore e la disponibilità di tecnologie utilizzabili. Il CREA coordina una delle sei FAN, che include imprenditori agricoli e forestali, autorità pubbliche, ricercatori, consulenti di tre Regioni del nord-ovest italiano (Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta). Tra i principali prodotti bio-based oggetto di studio, sono stati identificati i residui delle potature legnose che vengono valorizzati grazie ad una lavorazione che li riduce prima in scaglie grossolane di dimensioni uniformi e poi li trasforma in cippati. In tal modo, infine, tramite il processo di gassificazione, possono essere usati per produrre continuativamente energia termica.

Vino, studio su impatto ambientale della Falanghina di RadiciVive 891

Vino, studio su impatto ambientale della Falanghina di RadiciVive 891Milano, 25 giu. (askanews) – La Falanghina della giovane Cantina napoletana RadiciVive 891 è stata al centro di uno studio di due anni dedicato all’impatto ambientale della produzione di questo vino bianco campano, attraverso il “Life cycle assessment” (Lca). Si tratta di un metodo grazie al quale si valuta l’intero ciclo di vita di un prodotto o di un servizio, analizzando le risorse consumate, le emissioni nell’ambiente e tutti gli altri impatti possibili, fornendo una visione completa per dare la possibilità all’azienda di prendere decisioni più sostenibili e più consapevoli con l’obiettivo di ridurre complessivamente il peso sull’ambiente.


La ricerca, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e pubblicato da “Wine Economics and Policy”, rivista curata dall’Università di Firenze, ha preso in considerazione le varie fasi, da quelle produttive vere e proprie fino al packaging per arrivare poi alle scelte di mercato con l’obiettivo di incrociare i dati dell’analisi “Life cycle costing” (Lcc), che tiene conto anche degli aspetti di tipo economico. Dallo studio è emerso, tra l’altro, che la bottiglia di vetro, il contenitore maggiormente utilizzato per il vino, è quello meno sostenibile ed esorta a concentrarsi sulla ricerca di nuovi imballaggi con materiali a basso impatto ambientale. L’analisi sottolinea infine anche l’importanza che le Istituzioni promuovano politiche che favoriscano la sostenibilità ambientale, che dovrà diventare sempre più conveniente anche dal punto di vista economico.


L’analisi offre spunti preziosi che possono aiutare le aziende ad orientare le scelte sull’intero ciclo di vita di un vino, e conferma l’attitudine di RadiciVive 891 per la sostenibilità, che si sposa con la valorizzazione dei vitigni autoctoni.

Nasce Saporeeto, startup che punta sul ‘ready to eat’ in Gdo

Nasce Saporeeto, startup che punta sul ‘ready to eat’ in GdoRoma, 25 giu. (askanews) – Dare vita a una nuova generazione di pasti, inserendosi nel segmento del ready-to-eat (R2E) nella Grande distribuzione organizzata. E’ l’obiettivo di Saporeeto, la startup lanciata da Axxelera e Tommaso Pelladoni, general manager, che vuole rivoluzionare il mercato dei pasti pronti, puntando su ricerca e sviluppo, sui nuovi trend alimentari del consumatore (dal plant-based all’high protein) e sulla qualità dei prodotti. Il progetto punta a superare il milione di pasti pronti prodotti entro il 2027.


Saporeeto entra in un segmento, quello del ready-to-eat europeo, che secondo Statista raggiungerà i 100 miliardi di euro entro il 2027, dal momento che la domanda di alimenti convenzionali è destinata a diminuire a fronte di consumatori sempre più consapevoli e vicini al “free-from”. “La ricerca e lo sviluppo sul prodotto sono i valori che davvero ci differenziano: abbiamo già sviluppato due brevetti e siamo in grado di portare nuove ricette sul mercato in media in meno di otto settimane – spiega in una nota Pelladoni – Consapevoli del profondo cambiamento che il comparto sta vivendo, stiamo investendo in qualcosa che riteniamo possa davvero trasformare il panorama alimentare del R2E”.


Sono due le linee di prodotto con le quali Saporeeto si appresta ad anticipare e soddisfare le nuove esigenze del consumatore: una gourmet e una plant-based. Uno dei principali driver della produzione di Saporeeto è infatti il trend flexitariano, una dieta maggiormente bilanciata, che predilige un modello di alimentazione vegetale senza però escludere totalmente le proteine animali. Attualmente, Saporeeto è presente in diverse insegne della GDO e fornisce i propri prodotti anche al settore ho.re.ca. L’obiettivo, per il 2025, è di approdare anche sull’e-commerce e su selezionati premium marketplace italiani. La società ha anche recentemente inaugurato il nuovo stabilimento produttivo di Bovolone (Verona): uno spazio di 3000 mq dove Saporeeto studierà, testerà e preparerà nuove ricette per il lancio sul mercato.

Schlein vs La Russa: parole gravi su doppio turno, non ha senso Istituzioni

Schlein vs La Russa: parole gravi su doppio turno, non ha senso IstituzioniRoma, 25 giu. (askanews) – “Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni, non è che si scappa col pallone in mano, per usare una metafora calcistica, non è colpa degli elettori se la destra ha perso, è colpa loro, noi non ci stiamo e troviamo sconveniente, oltre che grave, che la seconda carica dello Stato parli di cambiare le regole, non ha senso delle istituzioni”. Lo ha detto a Elly Schlein commentando le Parole di la russa sulla abolizione dei ballottaggi alle elezioni comunali.

Fedagripesca: serve patto tra Ue e produttori per salvare pesca

Fedagripesca: serve patto tra Ue e produttori per salvare pescaRoma, 25 giu. (askanews) – Occorre un nuovo patto tra Unione europea e i produttori ittici per salvare il mare e la pesca. A chiederlo è il vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca Paolo Tiozzo che in una nota esprime apprezzamento per l’intervento del sottosegretario Masaf D’Eramo in occasione del Consiglio Agrifish, in svolgimento in Lussemburgo.


Secondo Tiozzo “occorre ripensare l’approccio alla gestione della pesca affinché gli sforzi fatti fin qui siano efficaci senza addossare alle cooperative ed alle imprese una responsabilità che sono stanche di avere. Per questo è importante rivedere anche la politica strutturale per consentire interventi a favore di una flotta troppo vecchia, con una età media dei pescherecci di 31 anni, che non riesce sempre a garantire sicurezza e che necessita di innovare anche per ridurre emissioni e consumi”. Per l’associazione demonizzare alcuni mestieri di pesca, come lo strascico, non è la strada giusta. Così come serve una maggiore attenzione per la pesca artigianale. “Per evitare che la pesca perda i suoi protagonisti, ovvero i pescatori, occorre cambiare rotta. Nell’ultimo decennio il settore ha visto fuoriuscire il 16% dei pescatori imbarcati che oggi sono circa 22mila, di cui circa 19.000 a tempo pieno, a fronte dei 30mila di dieci anni fa, mentre quelli che operano a terra sono oltre 100mila, per un totale che si aggira attorno ai 125mila lavoratori escluso l’indotto”, conclude Tiozzo.

Nell’alessandrino danni eccezionali alle colture per il maltempo

Nell’alessandrino danni eccezionali alle colture per il maltempoRoma, 25 giu. (askanews) – Danni eccezionali alle colture causati dal maltempo nello scorso fine settimana Venerdì scorso il persistere di un forte anticiclone sull’Europa centro meridionale ha causato localmente violenti episodi meteorologici. Vento forte e fortissimo unito a copiose grandinate ha interessato una vasta area fra Alessandria e Casale Monferrato. Lo rende noto Confagricoltura Alessandria.


In particolare nei comuni di Valmacca, Giarole, Pomaro, Bozzole, Ticineto, Occimiano, Borgo San Martino, Lu, San Salvatore si è registrata la maggior violenza dei fenomeni con le colture estive in fase di attiva crescita, completamente distrutte e con danni anche a vigneti, noccioleti e pioppeti. Sono stati segnalati anche danni alle strutture con tetti scoperchiati o fabbricati danneggiati da alberi caduti. Confagricoltura sta censendo i danni in modo puntuale presso le aziende agricole associate, e sta valutando le azioni più opportune per sensibilizzare gli enti pubblici e la politica sulla necessità di attivare misure di ristoro degli eccezionali danni o di sostegno alle aziende colpite.