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Autore: Redazione StudioNews

Spazio, lancio riuscito del satellite di telecomunicazioni ASTRA 1P

Spazio, lancio riuscito del satellite di telecomunicazioni ASTRA 1PRoma, 21 giu. (askanews) – Il satellite di Telecomunicazioni ASTRA 1P è stato lanciato con successo a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, dalla base di lancio di Cape Canaveral in Florida. Ad annunciarlo Thales Alenia Space, joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), che in qualità di primo contraente di Astra 1P è responsabile della progettazione, della realizzazione e dell’assemblaggio, integrazione e test (AIT) del satellite, nonché della supervisione della campagna di lancio.


Astra 1P, basato sulla potente piattaforma Spacebus NEO di Thales Alenia Space, dotata di un sistema di propulsione interamente elettrico, permetterà la diffusione di contenuti video privati e pubblici con il massimo livello di qualità delle immagini. Ordinato da SES, Astra 1P farà parte della flotta di satelliti della società che attualmente fornisce il segnale TV per 119 milioni di famiglie in Europa e contribuirà a garantire la continuità dei servizi SES fino al 2040. Con una massa al lancio di 5 tonnellate e con un carico utile molto potente, Astra 1P sarà uno dei satelliti con le migliori prestazioni in orbita geostazionaria e il più potente in funzione nella posizione orbitale 19,2° Est. Questo satellite a fascio largo trasmetterà simultaneamente oltre 500 canali televisivi grazie ai suoi 80 transponder in banda Ku.


“I team di Thales Alenia Space sono orgogliosi del lancio del satellite Astra 1P che offrirà a milioni di famiglie immagini televisive di qualità eccezionale – ha affermato Hervé Derrey, Presidente e CEO di Thales Alenia Space -. Questo lancio di successo segue i precedenti lanci dei satelliti geostazionari SES-17 e SES-22. Tengo a ringraziare SES, nostro cliente di lunga data, per la sua rinnovata fiducia e le agenzie spaziali francese (Cnes) ed europea (Esa) per il loro sostegno nell’ambito dello sviluppo della nostra linea di prodotti”. (Crediti: Thales Alenia Space)

Rapina a casa di Roberto Baggio, ferito nella colluttazione

Rapina a casa di Roberto Baggio, ferito nella colluttazioneVicenza, 21 giu. (askanews) – L’ex calciatore Roberto Baggio è stato rapinato nella sua abitazione ad Altavilla Vicentina mentre assisteva, ieri sera, con la famiglia alla partita Italia-Spagna.


A quanto si apprende, Baggio avrebbe cercato di fronteggiare cinque uomini armati ma sarebbe stato ferito nella colluttazione. Baggio e i famigliari sono stati così rinchiusi in una stanza mentre i malviventi rubavano in casa. Il Pallone d’oro è poi riuscito a sfondare la porta avvisando i carabinieri di Vicenza che sono accorsi sul posto.


Baggio vive nella sua tenuta agricola in una località isolata insieme alla moglie e ai tre figli.

Autonomia, Todde: impoverisce la Sardegna, sottrae risorse essenziali

Autonomia, Todde: impoverisce la Sardegna, sottrae risorse essenzialiRoma, 21 giu. (askanews) – “L’autonomia differenziata impoverisce la Sardegna, le sottrae risorse essenziali per i servizi di base e va contro l’articolo 3 della Costituzione. Ma non c’è nessuna contraddizione nel volersi battere per difendere la nostra specificità e per tutelare i sardi”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in un’intervista a La Stampa.


“Vedo grande confusione in tutti quei parlamentari del Sud che hanno deciso di votarla senza rendersi conto dell’impatto devastante che avrà. A chi dice che la Sardegna è al sicuro perché è una Regione a statuto speciale, rispondiamo che le risorse vengono dalla dimensione nazionale e che se queste si riducono saranno di meno anche per la Sardegna, così come è già successo. Quindi, sia chiaro: non accetteremo mai una legge che condanna il popolo sardo all’arretratezza”, spiega. “Non vedo benefici, se non per qualcuno che cerca di costruire il proprio consenso sulle spalle delle Regioni più povere. Meloni, pur di portare a casa il premierato, ha ceduto a Salvini avallando la secessione dei ricchi. Interi mondi produttivi, sindacati e associazioni di categoria si stanno dichiarando apertamente contrari a tutto ciò. Questa legge ha ricevuto una sonora bocciatura anche a livello europeo perché comporta rischi per la coesione nazionale e per le nostre finanze, aumentando le diseguaglianze”, aggiunge Todde.


“Il M5s raccoglierà le firme per il referendum perché non possiamo condannare il futuro di milioni di cittadine e cittadini che vivono in aree più svantaggiate e credo che in questa battaglia in difesa dell’unità nazionale troveremo alleati anche nel centrodestra. Ci sono governatori coraggiosi che giustamente stanno evidenziando tutte le criticità di questa scelta. La Sardegna proporrà di creare un coordinamento con le altre Regioni del Sud, coinvolgendo soprattutto quelle amministrate da Forza Italia”. Alla domanda se la battaglia contro l’Autonomia rappresenta il primo passo per unire tutte le opposizioni risponde che “le forze di opposizione, finalmente unite, hanno cercato in tutti i modi di contrastare questa legge già in Parlamento. Poi abbiamo dato prova di unità nella piazza di Roma. Anche in Sardegna abbiamo dimostrato enorme capacità unitaria e stiamo governando bene nell’interesse dei sardi. La piazza di Roma ha confermato che i nostri elettorati chiedono unità e sono stanchi di vedere il campo progressista spaccato mentre la destra si muove unita. Si parta da questa battaglia e da altri temi condivisi, per costruire l’alternativa alla Meloni e ai suoi alleati”.


Per Todde “il Movimento ha dimostrato invece di saper costruire percorsi vincenti quando a unire sono i temi e i nomi condivisi. Il dialogo serve ed è necessario. La Sardegna ci ha insegnato che non dobbiamo semplicemente contrastare la destra, ma dobbiamo proporre qualcosa di diverso rispetto ai loro valori e a ciò che rappresentano”.

Aqua World: sabato 29 giugno si inaugura ufficialmente la stagione estiva

Aqua World: sabato 29 giugno si inaugura ufficialmente la stagione estivaRoma, 21 giu. (askanews) – Schiuma, musica e tuffi nel passato: Aqua World inaugura l’estate con un weekend ricco di sorprese. e celebra la sua nuova apertura con un Summer Party dalle 11 fino a sera.


La giornata inizia con lo Schiuma Party nella Cinepiscina, tra musica, animazione e bolle di sapone. Dalle ore 18 arriva “Hit generation 80/90/2000”, l’evento che porterà tutti a spasso nel tempo con un djset che farà ballare gli ospiti al ritmo dei successi più iconici di tre decenni indimenticabili. Dress code a tema e abiti stravaganti saranno protagonisti in questo divertente tuffo nel passato. Aqua World offre oltre 20.000 mq di divertimento, relax e avventura per tutta la famiglia. Tra le attrazioni principali Paradiso, il fiume lento dove ci si può rilassare a bordo di morbidi gommoni tra acque cristalline, vegetazione tropicale e la sabbia dorata della Phuket Beach, e la Cinepiscina, la piscina cinematografica di 1700 mq con maxischermo incastonato nell’acqua, dove si può fare il bagno mentre si guardano film, eventi sportivi come gli Europei di Calcio o le Olimpiadi.


Immancabile l’area Vip con ombrelloni, lettini e cabine riservate, il Ristobar Aqua World, ristorante a tema estivo, shop e servizi e la zona relax immersa nel verde, tra piante esotiche e profumi caratteristici. Per chi non vuole rinunciare all’adrenalina anche in acqua ci sono Vortex & Boomerang, i nuovi scivoli di ultima generazione da cui si vola in piscina a bordo di gommoni biposto, tra discese mozzafiato, ripidi pendii, e schizzi d’acqua. “Ad Aqua World gli ospiti possono godersi l’estate senza pensieri- dichiara Stefano Cigarini, Amministratore Delegato di Cinecittà World Spa – Parcheggi comodi senza girare per ore, lettini e ombrelloni gratuiti, acque pulite e controllate, un ambiente sicuro per i bambini…insomma, una giornata come al mare, meglio del mare”.


Aqua World si trova a Roma, in località Castel Romano, ingresso da Via Irina Alberti, di fianco a Cinecittà World. È aperto tutti i giorni fino al 15 Settembre. Info e biglietti sono disponibili sul sito www.aquaworld.it

SoftBank si dà come mission aziendale lo sviluppo di una super-IA

SoftBank si dà come mission aziendale lo sviluppo di una super-IARoma, 21 giu. (askanews) – I nuovi sviluppi dell’intelligenza artificiale porteranno all’ASI (super-intelligenza artificiale) in circa un decennio e questa sarà ampiamente superiore all’intelligenza umana. Lo ha affermato il boss dell’investitore tecnologico giapponese SoftBank, Masayoshi Son, un uomo d’affari che solitamente è considerato piuttosto esplicito per gli standard nipponici.


Durante l’assemblea degli azionisti del gruppo, che si è tenuta a Tokyo, Son ha chiarito che il core-business della sua compagnia sarà appunto quella di investire su questo sviluppo e realizzare l’ASI. “Ho deciso di realizzare l’ASI un anno fa e mi sono concentrato ogni giorno solo su questo punto, chiedendomi se fosse veramente possibile e se noi fossimo in grado di farlo”, ha detto Son. “Voglio contribuire – ha continuato – alla straordinaria evoluzione futura dell’umanità realizzando l’ASI”.


SoftBank Group, in realtò, ha finora cambiato piuttosto spesso il suo core-business. E’ partito dalle attività internet, per poi passare alla telefonia mobile. Attualmente opera principalmente come fondo d’investimento, “Si dice spesso che SoftBank cambi spesso il suo core-business, ma in realtà non è mai cambiato”, si è difeso Son nell’assemblea degli azionisti, con un tono vagamente messianico. “Il nostro core-business – ha proseguito – è rendere le persone felici attraverso la rivoluzione dell’informazione, evolvendo i mezzi per raggiungere questo obiettivo”.


La super-intelligenza artificiale, ASI, è al momento un sistema meramente ipotetico di intelligenza artificiale, basato su software con una portata intellettuale che va oltre l’intelligenza umana. L’attuale livello di Ia è definito ANI, Artificial Narrow Intelligence, cioè intelligenza artificiale limitata o debole: eccelle in attività specifiche come il gioco degli scacchi o la traduzione di lingue, ma non può apprendere autonomamente nuove skill o sviluppare una profonda comprensione del mondo, basandosi esclusivamente su algoritmi e dati preprogrammati e richiedendo l’intervento dell’uomo per poter funzionare. Non tutti gli esperti sono tuttavia concordi sulla fattibilità o sulla desiderabilità di un qualcosa di potente come l’ASI. L’intelligenza umana è il prodotto di una specifica evoluzione e il funzionamento del cervello umano non è stato ancora del tutto compreso, il che rende difficile riprodurne i meccanismi artificialmente. Inoltre intervengono importanti fattori etici.


Uno sviluppo intermedio tra l’ANI e l’ASI è considerata l’AGI, o Ia forte. Si tratta di un sistema Ia di nuova generazione – anch’esso al momento esclusivamente teorico – in grado di comprendere il mondo e imparare e applicare l’intelligenza per la risoluzione dei problemi nel modo più ampio e flessibile possibile, come farebbe un essere umano. L’AGI sarebbe anche in grado di apprendere in modo intersettoriale e di ragionare con la capacità di fare collegamenti tra diversi campi.

Autonomia, Anci Calabria: compromette futuro dei nostri territori

Autonomia, Anci Calabria: compromette futuro dei nostri territoriRoma, 21 giu. (askanews) – “Noi sindaci calabresi siamo molto preoccupati per la spedita approvazione dell’autonomia differenziata, che nella forma attuale può compromettere il futuro dei nostri territori”. Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci Calabria, commentando la riforma Calderoli.


“Da presidente dell’Anci Calabria, avevo intercettato anzitempo le perplessità e le riserve dei sindaci calabresi sul testo in discussione. Pertanto, tutti insieme avevamo chiesto, tramite i prefetti delle cinque province della Calabria, che l’articolato contenesse la definizione dei Lep e le modalità di finanziamento, che purtroppo mancano nel testo approvato». «Nel testo finale dell’autonomia differenziata non ci sono certezze sulla definizione e sul finanziamento dei Lep e neppure per le Regioni che non vorranno proporre forme di autonomia o che vorranno proporle su materie al di fuori dei Lep. Inoltre, del caposaldo della perequazione non si è tenuto conto, non c’è stato un dibattito maturo sul disegno di legge né il necessario approfondimento sull’impatto della riforma per le Regioni meridionali”, spiega. “Pertanto, noi sindaci calabresi torneremo dai prefetti e continueremo ad avanzare le nostre sacrosante richieste tutti uniti, portando avanti una battaglia che non ha né può avere colori politici e che riteniamo doverosa per onorare il nostro mandato di rappresentanti delle comunità locali”, conclude la presidente dell’Anci Calabria.

Autonomia, Emiliano: siamo di fronte a una sorta di secessione mite

Autonomia, Emiliano: siamo di fronte a una sorta di secessione miteRoma, 21 giu. (askanews) – La riforma dell’autonomia differenziata “mina il principio di unità e indivisibilità della Repubblica, sancito dall’articolo 5 della Costituzione e trasforma radicalmente la forma di Stato in un modello competitivo e conflittuale, in cui ogni sorta di dumping diventerà regola”. Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un’intervista a la Repubblica.


“Pochi si sono accorti che a valle di questo processo, le Regioni, senza il controllo dello Stato, potranno disporre solamente con una legge regionale ‘intese tra loro per migliorare l’esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi comuni’, come recita l’articolo 117 della Carta. Questo prelude alla costituzione di macroregioni di fatto. Siamo di fronte all’inizio di una sorta di secessione mite di cui non tutti hanno piena consapevolezza. Questa legge pone le basi per la sistematica violazione del principio di uguaglianza tra enti e tra cittadini. Queste violazioni costituzionali impatterrano sulle aree più depresse del nostro Paese”, spiega il governatore. “La riforma definisce solo l’individuazione dei Lep e non anche il finanziamento degli stessi. Ma il vero problema è la devoluzione immediata delle materie che non hanno Lep; si tratta di 9 materie con 181 funzioni che incidono in maniera profonda nell’organizzazione amministrativa. Per queste materie si cristallizza la spesa storica che al sud è di gran lunga inferiore a quella del nord. A questo quadro desolante si aggiunge la norma della legge che prevede la possibilità che le regioni trattengano parte della fiscalità generale oggi di spettanza dello Stato centrale. E il 40% per cento del gettito fiscale nazionale sta solo nelle tre Regioni del nord che chiedono l’autonomia. Venuto meno il principio solidaristico che i più ricchi aiutano i più poveri attraverso la fiscalità nazionale, viene meno l’Unità della Nazione”, spiega Emiliano.

Autonomia, A. Fontana: sono Pd e M5s a voler spaccare l’Italia

Autonomia, A. Fontana: sono Pd e M5s a voler spaccare l’ItaliaRoma, 21 giu. (askanews) – “L’Autonomia è lo ‘spacca Italia?’ Sono loro, Pd e MoVimento 5 Stelle a volerla spaccare. Determinati a mettere il Sud contro il Nord. C’è una parte della politica che per recuperare un piccolo consenso è pronta a bugie inenarrabili”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al Corriere della sera.


Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale “sarà necessaria un’interlocuzione” con il governo, “ci vorrà un quadro di equilibrio… Detto questo, chiederò le due materie già coperte dai Lep, i livelli essenziali delle prestazioni: la Sanità e la Tutela dell’Ambiente. Da una parte, sono le materie che più ci mettono in condizione di dare risposta alle richieste dei cittadini. Dall’altra, i cittadini potranno toccare con mano la differenza tra prima e dopo: le cose possono cambiare. Vorrei chiedere anche alcune materie non subordinate ai Lep: commercio con l’estero, previdenza complementare e integrativa, professioni, protezione civile, rapporti internazionali e con l’Ue, coordinamento con la finanza pubblica e del sistema tributario. Sono importanti, ma forse sui cittadini hanno un impatto meno sensibile”, ha spiegato.

Giappone, indice PMI composito in flessione a giugno

Giappone, indice PMI composito in flessione a giugnoRoma, 21 giu. (askanews) – L’indice PMI composito flash del Giappone stilato da S&P Global con au Jibun Bank nel mese di giugno ha registrato un rallentamento rispetto a maggio, attestandosi precisamente al livello che divide la crescita dal calo, cioè 50,0.


Il PMI di au Jibun Bank – Purchasing Managers’ Index – si basa su un sondaggio realizzato tra 400 imprese. Nel mese di maggio l’indice composito era stato 52,6. Per il settore dei servizi, l’indice flash segnala una contrazione, essendosi fermato a 49,8, mentre a maggio era a 53,8. Per quanto riguarda il manifatturiero, è cresciuto a 50,5 rispetto allacontrazione al 49,9 di maggio.

Padel, Major di Roma: definito il quadro dei quarti di finale

Padel, Major di Roma: definito il quadro dei quarti di finaleRoma, 21 giu. (askanews) – Il BNL Italy Major Premier Padel è entrato nella sua fase decisiva: sono rimaste otto coppie a giocarsi il titolo, che diventeranno quattro dopo i quarti di finale al via con la sessione mattutina in programma dalle 9 e con quella pomeridiana non prima delle 18 divisa tra il Centrale e il Pietrangeli 1. Due le imprese di giornata: quella di Lucas Campagnolo e Javi Leal nel tabellone maschile e quella di Ksenia Sharifova e Lucia Martinez Gomez in quello femminile.


Prosegue il cammino delle teste di serie numero 1 e campioni in carica Arturo Coello e Agustin Tapia: lo spagnolo e l’argentino, sul Centrale, hanno superato 6-4 4-6 6-0 la coppia formata da Javier Barahona e Teo Zapata e, nei quarti, se la vedranno contro Mike Yanguas e Javi Garrido. La coppia spagnola, sesta teste di serie del tabellone, si è aggiudicata il derby contro Javi Rico e Juanlu Esbri (16), battuti 6-4 3-6 6-2. Non sono invece scesi in campo i numeri 2 del seeding, Fede Chingotto e Ale Galan, per il ritiro di Fran Guerrero e Jairo Bautista: lo faranno venerdì contro Edu Alonso e Alex Arroyo (11), che hanno eliminato con un doppio 6-2 Maxi Sanchez e Sanyo Gutierrez (8). L’altro quarto di finale della parte alta vedrà invece affrontarsi Momo Gonzalez e Alex Ruiz (7), finalisti a Bordeaux e che hanno superato 7-5 7-6 Lucho Capra e Alex Chozas (12) e la coppia formata da Paquito Navarro e Juan Lebron (4), che dopo aver rischiato contro Perino/Garcia hanno dato una grande prova di forza lasciando solo tre game (6-1 6-2) a Lucas Bergamini e Victor Ruiz (10). Nella parte bassa, invece, di fronte i ‘Superpibes’ Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno, teste di serie numero 3 e vittoriosi 6-4 4-6 6-3 su Javi Ruiz e Pablo Cardona, opposti a Lucas Campagnolo e Javi Leal (13), vittoriosi con un doppio 6-4 su Fernando Belasteguin e Juan Tello (5). Se nel tabellone femminile avanzano con grande autorità le prime due coppie del seeding, sono state diverse le sorprese. Prima le certezze: Paula Josemaria e Ari Sanchez, le numero 1 del ranking FIP, hanno impiegato solo 56 minuti per superare con un doppio 6-2 Bea Caldera e Lorena Rufo. Sette minuti in meno rispetto a Gemma Triay e Claudia Fernandez (2), che in un’ora e 3 minuti hanno lasciato solo tre game (6-1 6-2) a Giorgia Marchetti (ultima italiana rimasta in corsa) e Lea Godallier. Josemaria/Sanchez nei quarti non troveranno Ale Alonso e Andrea Ustero (9) ma Carla Mesa e Sara Ruiz Soto che, dopo aver sconfitto Ale Salazar e Carmen Goenaga, continuano nel loro straordinario torneo. Avversario a sorpresa anche per Triay/Fernandez, che trovano Marina Guinart e Araceli Martinez (16), grazie al 6-4 6-2 su Virginia Riera e Sofia Araujo (6). Gli altri quarti vedranno opposte Delfi Brea e Alba Gallardo (4), vittoriose 7-5 2-6 6-2 su Marta Talavan e Ana Catarina Nogueira (13) contro Jessica Castelló e Claudia Jensen (5) che in serata hanno approfittato del ritiro di Agueda Perez e Patricia Martinez quando erano comunque avanti 6-1 3-0. Lucia Sainz e Patty Llaguno (8), dopo il 6-1 3-6 6-0 a Sandra Bellver e Marta Borrero, affronteranno infine Ksenia Sharifova e Lucia Martinez Gomez, che hanno ribaltato il pronostico eliminando 7-6 6-2 Marta Ortega e Veronica Virseda (3), reduci dalla finale di Bordeaux.