Ucraina, Meloni: pace non vuol dire resa, sarebbe pericoloso per tuttiRoma, 16 giu. (askanews) – “Pace non vuol dire resa come il presidente Putin sembra suggerire nella sua ultima dichiarazione: confondere la pace con la soggiogazione sarebbe un pericoloso precedente per tutti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo alla conferenza di pace in Svizzera.
“L’Italia – ha aggiunto la premier – ha sempre fatto la sua parte e non ha intenzione di andarsene, abbiamo bisogno di unire i nostri sforzi per aiutare l’Ucraina a guardare al futuro. È esattamente ciò che abbiamo fatto al G7 sotto la presidenza italiana”. Meloni ha ricordato l’accordo “estremamente significativo” raggiunto dai leader in Puglia di supporto economico a Kiev, quindi si è rivolta direttamente al presidente Zelensky: “Caro Volodymyr, puoi continuare a contare su di noi per tutto il tempo che sarà necessario: continueremo tutti gli sforzi necessari” perché “tutti soffrono le conseguenze globali di questo conflitto. Faremo il possibile per costruire un futuro di pace e libertà per l’Ucraina”.
Meloni: Ucraina conti su di noi, resa pericoloso precedenteRoma, 16 giu. (askanews) – “Caro Volodymyr, sono qui per dirti che puoi continuare a contare su di noi, per tutto il tempo necessario. Continueremo ogni sforzo possibile per mantenere impegnati tutti i partner internazionali, poiché anche loro stanno soffrendo le conseguenze globali di questo conflitto. Intendiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per trasformare in realtà un futuro di pace e libertà per l’Ucraina”. Con queste parole la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina che la Svizzera organizza sul Bürgenstock.
“La Conferenza di oggi – ha sottolineato Meloni – rappresenta un’iniziativa coraggiosa, che smantella certe narrazioni o propaganda. Nessuno può mettere in dubbio l’assoluta importanza dei tre temi cruciali di interesse globale discussi oggi: la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e la dimensione umana, in particolare il ritorno dei bambini sfollati. Sono importanti per tutti noi e penso, anche in base alla discussione di oggi, che possiamo costruire molto da qui”. Reduce dal G7 sotto la presidenza italiana in Puglia la presidente del Consiglio ha ricordato che “l’Italia ha sempre fatto la sua parte, e non intende tirarsi indietro. Dobbiamo però unire tutti gli sforzi possibili per aiutare l’Ucraina a guardare al futuro. Questo è esattamente ciò che abbiamo fatto al vertice del G7 sotto la presidenza italiana, dove abbiamo appena raggiunto un accordo per mettere a disposizione di Kiev circa 50 miliardi di dollari di ulteriore sostegno finanziario entro la fine dell’anno, sfruttando le entrate straordinarie derivanti dagli asset sovrani russi immobilizzati. Si tratta di un risultato estremamente significativo, frutto di un grande lavoro di squadra svolto dai leader del G7”.
Ora, ha assicurato Meloni, “continueremo ogni sforzo possibile per mantenere impegnati tutti i partner internazionali, poiché anche loro stanno soffrendo le conseguenze globali di questo conflitto. Intendiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per trasformare in realtà un futuro di pace e libertà per l’Ucraina”. “Difendere l’Ucraina – ha evidenziato – significa difendere quel sistema di regole che tiene unita la comunità internazionale e protegge ogni Nazione. Se l’Ucraina non avesse potuto contare sul nostro appoggio e quindi fosse stata costretta ad arrendersi, oggi non saremmo qui per discutere le condizioni minime per un negoziato. Si tratterebbe solo di discutere dell’invasione di uno Stato sovrano e tutti possiamo immaginare con quali conseguenze”.
“Pace – ha insistito la premier – non significa resa, come sembra suggerire il Presidente Putin con le sue ultime dichiarazioni. Non è così. Confondere la pace con la sottomissione costituirebbe un pericoloso precedente per tutti”.
Ucraina, dal summit sulla pace in Svizzera la richiesta di dialogo con “tutte le parti” in conflittoMilano, 16 giu. (askanews) – I partecipanti al vertice di pace sull’Ucraina in Svizzera chiederanno il dialogo con “tutte le parti” del conflitto. È quanto si legge nel testo della bozza del comunicato della conferenza, pubblicato dalla Reuters e rilanciato dal sito Meduza. Il documento ha una parte introduttiva in cui si sottolinea che la guerra in Ucraina continua a portare sofferenze e distruzione su larga scala e crea crisi con conseguenze globali per tutto il mondo.
I partecipanti alla conferenza, secondo il testo della bozza di dichiarazione, dovranno riaffermare il loro impegno per l’integrità territoriale e l’indipendenza politica di qualsiasi Stato, compresa l’Ucraina, all’interno dei loro confini internazionalmente riconosciuti, nonché per la risoluzione delle controversie con mezzi pacifici. Il documento delinea inoltre la “visione comune” dei firmatari su diversi aspetti: le centrali e gli impianti nucleari ucraini, compresa la centrale nucleare di Zaporizhzhya, dovrebbero operare in sicurezza sotto il controllo ucraino. “Qualsiasi minaccia o uso di armi nucleari nel contesto di una guerra in corso contro l’Ucraina è inaccettabile”, si legge nel documento. La sicurezza alimentare globale dipende dalla produzione e dalla fornitura ininterrotta di prodotti alimentari. Il trasporto commerciale libero e sicuro e l’accesso ai porti del Mar Nero e del Mar d’Azov sono fondamentali. I prodotti agricoli ucraini dovrebbero essere forniti ai Paesi terzi interessati. Tutti i prigionieri di guerra dovrebbero essere rilasciati attraverso uno scambio totale. Tutti i bambini ucraini deportati e sfollati illegalmente e tutti gli altri civili ucraini che sono stati detenuti illegalmente devono essere restituiti all’Ucraina.
“Crediamo che il raggiungimento della pace richieda l’impegno e il dialogo tra tutte le parti. Pertanto, abbiamo deciso di intraprendere in futuro passi concreti nelle aree sopra menzionate con un ulteriore coinvolgimento dei rappresentanti di tutte le parti”, si legge nella bozza del comunicato.
L’esercito israeliano annuncia una “pausa tattica” nelle operazioni a Gaza sudMilano, 16 giu. (askanews) – L’esercito israeliano ha annunciato una pausa tattica di 11 ore al giorno nelle operazioni nel sud di Gaza. Lo ha comunicato lo stesso Idf nel suo canale Instagram. “Per aumentare il volume degli aiuti umanitari che entrano a Gaza – si legge nel post – e in seguito al confronto con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, faremo una pausa locale e tattica dell’attività militare per scopi umanitari dalle 8 alle 19 ogni giorno fino a nuovo avviso, lungo la strada che conduce dal valico di Kerem Shalom alla Salah al-Din Road e poi verso nord”.
L’Idf ha fatto anche sapere che otto soldati israeliani sono stati uccisi nei combattimenti nel sud di Gaza, sottolineando che si tratta di uno dei peggiori bilanci di perdite dal 7 ottobre. Secondo quanto riferisce l’esercito israeliano i soldati sono stati colpiti da un esplosione mentre viaggiavano su un convoglio nella zona di Tal al-Sultan.
Biennale Teatro, Consegnato Leone Argento a collettivo Gob SquadVenezia, 16 giu. (askanews) – Il collettivo artistico anglo-tedesco Gob Squad ha ricevuto il Leone d’argento della 52esima edizione della Biennale Teatro di Venezia. La cerimonia si è tenuta nel salone d’onore di Ca’ Giustinian.
“Tutto può succedere, e di solito succede di tutto. Ogni spettacolo è assolutamente un unicum. Ballati, suonati, cantati, i loro lavori, da cui si esce così come dopo i postumi di una sbornia, sono un’occasione irripetibile per condividere passioni e desideri”, hanno scritto i direttori della Biennale Teatro Stefano Ricci e Gianni Forte a proposito degli spettacoli di quei “guerrieri della performance” (Arts Journal) che sono i Gob Squad, un collettivo artistico nato a Nottingham nel 1994 e incoronato a documenta X di Kassel solo tre anni dopo. E proseguono i direttori motivando il Leone d’argento: “Le loro personali esplorazioni, definite Live Art, o meglio Life Art, sono permeate da un’acuta visione della società, in relazione all’esistenza urbana contemporanea, dove autenticità e illusione, utopia e banalità, immediatezza e macchine teatrali, vita reale e media, entrano continuamente in rotta di collisione. Così, improvvisando, servendosi sia in teatro che in ambiti site-specific delle quattro R, ovvero i quattro passe-partout (Rischio, Regole, Ritmo, Realtà) per sviluppare strategie inaspettate, sorprendersi, sfidare loro stessi e saper reagire agli eventi casuali all’interno di una drammaturgia, giocando con la percezione di ciò che è familiare e trasformando la vita quotidiana in un’epopea, i Gob Squad offriranno al pubblico – invitandolo ad andare al di là del tradizionale ruolo di spettatore passivo – la possibilità di brillare come testimone diretto e attore principale di questo rito”.
Sciopero di Trenitalia, cancellazioni e ritardi fino a 80 minutiRoma, 16 giu. (askanews) – Dalle 3 di domenica 16 alle 2 di lunedì 17 giugno è in atto uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali. “I treni possono subire cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”, si legge sul sito di Trenitalia.
Diversi treni in partenza e in arrivo alla stazione Termini di Roma – sia regionali che Alta Velocità – infatti sono stati cancellati. Altri hanno tra i 30 e i 40 minuti di ritardo. Non va meglio alla stazione centrale di Milano dove le cancellazioni interessano quasi la totalità dei treni Trenord e diversi Treni Regionali e AV. I ritardi accumulati arrivano fino a 80 minuti. Regolare invece il servizio dei treni Italo.
Rostov, blitz delle forze russe nel carcere: uccisi detenuti dell’Isis che avevano sequestrato le guardieMilano, 16 giu. (askanews) – Le forze dell’ordine russe hanno fatto irruzione nel carcere di Rostov-sul-Don, dove sei detenuti legati all’Isis avevano preso in ostaggio due guardie del centro di detenzione, chiedendo come riscatto un mezzo di trasporto. I rapitori sono stati uccisi durante l’assalto e gli ostaggi sono stati rilasciati.
“Nel corso di un’operazione speciale per la liberazione degli ostaggi nel carcere nella regione di Rostov, i criminali sono stati liquidati, le persone sequestrate sono state rilasciate e non sono rimaste ferite”, ha riferito l’ufficio stampa del Servizio penitenziario federale della Russia, secondo quanto riportato da Kommersant, che cita le agenzie russe. Un corrispondente di Kommersant ha inoltre riferito di colpi di arma da fuoco nel territorio del centro di detenzione. Dopo una serie di spari, secondo i media, le ambulanze sono state autorizzate a entrare nel centro detentivo. Secondo il canale Telegram Shot, tutti i sequestratori sono morti prima dell’arrivo dell’ambulanza.
Vino, il 10 e 11 agosto in Alto Adige tornano le Giornate del RieslingMilano, 16 giu. (askanews) – Il 10 e 11 agosto a Naturno in Val Venosta torna le “Giornate del Riesling”. Per la sua 19esima edizione, nei giorni delle stelle cadenti si daranno appuntamento nel piccolo borgo altoatesino gli appassionati di questo straordinario vino bianco. Il Riesling è una varietà che è arrivata in Alto Adige nella metà del XIX secolo e che negli ultimi 20 anni si è affermata soprattutto in Val Venosta e Val d’Isarco, espandendosi poi anche nel resto dell’Italia. Durante le due giornate i calici si intrecceranno a degustazioni guidate, eventi culturali e musicali, e cene tematiche in abbinamento ai migliori Riesling del nostro Paese.
Il 10 agosto saranno inoltre annunciati i vincitori del 19esimo “Concorso nazionale di Riesling”, proclamati da una giuria specializzata, composta da venti esperti italiani e stranieri, chiamata a decretare il “Riesling Gold” e i migliori vini di ogni zona vinicola tra i 50 provenienti dalle cinque regioni italiane di maggior pregio per questo vitigno. L’11 agosto invece, gli assaggi si terranno in contemporanea al “Mercato dei vini della Val Venosta”, dove, dalle 11 alle 18 in piazza Municipio a Naturno, si potranno degustare e acquistare vini, grappe e acquaviti di frutta, succhi di frutta, marmellate, formaggi, salumi, speck e pane dei contadini locali.
A Milano i 108 saluti al sole ai Giardini della TriennaleMilano, 16 giu. (askanews) – Mancano pochi giorni alla Giornata Internazionale dello Yoga, celebrata in tutto il mondo al solstizio d’estate del 21 giugno, e BaliYoga.it, la piu grande scuola di yoga d’Italia, fondata da Simona Tarabini a Milano nel 2014, rinnova l’invito all’appuntamento gratuito e aperto a tutti dalle ore 19 alle 21 ai Giardini della Triennale di Milano per la tradizionale pratica dei 108 saluti al sole che guiderà con i suoi 40 insegnanti certificati. Il saluto al sole, o Surya Namaskar, e una sequenza di 9 posizioni yoga sincronizzate con il respiro, che offre significativi benefici fisici e mentali. Ogni saluto rappresenta un ringraziamento al sole, simbolo di vita ed energia. Il 108 corrisponde ad un numero sacro nella tradizione yogica, associato alla totalità e alla connessione con l’universo. La partecipazione collettiva all’evento, che nelle edizioni passate ha coinvolto oltre 700 partecipanti, amplifica i benefici fisici e mentali, rendendo l’esperienza particolarmente intensa e trasformativa. L’appuntamento e gratuito e accessibile a chiunque, anche ai principianti, ma per chi desidera avvicinarsi a questa pratica in modo graduale e consapevole e arrivare preparati all’incontro, e consigliabile praticare qualche saluto al sole nella settimana precedente, per prendere confidenza con i movimenti e capire quali varianti delle posizioni si adattano meglio alla propria condizione fisica.
Space economy, Alcedo Sgr con Fondazione Amaldi sostegno eccellenzeMilano, 16 giu. (askanews) – La Fondazione E. Amaldi, fondazione di partecipazione costituita dall’Agenzia Spaziale Italiana e dal Consorzio di ricerca Hypatia, e Alcedo Sgr, operatore di private equity che investe in pmi italiane, hanno annunciato una iniziativa congiunta per il settore della New Space Economy, con la definizione di un focus group congiunto per promuovere investimenti di private equity rivolti al settore aerospaziale italiano.
L’iniziativa è volta a favorire l’accesso al mercato dei capitali alternativi da parte di piccole e medie imprese italiane attive nel settore Spazio, con un’attenzione particolare a quelle uscite o in procinto di uscire dai percorsi di crescita supportati dal Venture Capital che l’Italia ha avviato nell’ultimo quinquennio, tanto nel segmento “upstream” delle tecnologie che vanno a costruire l’infrastruttura spaziale, quanto nel segmento “downstream” delle applicazioni terrestri abilitate dalle tecnologie spaziali e dalle reti satellitari. La Fondazione Amaldi accompagnerà Alcedo SGR nelle relazioni con enti di ricerca, aziende ed operatori attivi nel settore. “E’ con grande soddisfazione – sottolinea Lorenzo Scatena, Segretario Generale della Fondazione E. Amaldi – che annunciamo questa iniziativa congiunta con Alcedo SGR volta ad ampliare gli strumenti finanziari a disposizione delle eccellenze italiane del settore Spazio per finanziarne la crescita. La realizzazione di questa iniziativa riflette la determinazione di Fondazione E. Amaldi nel voler contribuire alla creazione di una catena del valore completa per la finanza dell’innovazione”. Michele Gallo, Partner di Alcedo SGR, si è detto entusiasta “di lanciare questa iniziativa, soprattutto in questo momento in cui è fondamentale stimolare la crescita del nostro Paese”, ha dichiarato. Le aziende italiane della New Space Economy – ha ricordato – hanno dimostrato sino ad ora di avere le caratteristiche ed i numeri per imporsi a livello europeo e internazionale e vogliamo contribuire alla creazione e allo sviluppo della filiera italiana della New Space Economy”.