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Autore: Redazione StudioNews

Basilicata, Bardi ai sindaci eletti: la Regione sarà al vostro fianco

Basilicata, Bardi ai sindaci eletti: la Regione sarà al vostro fiancoRoma, 12 giu. (askanews) – “Desidero congratularmi con le donne e gli uomini che sono stati eletti o riconfermati alla carica di sindaco alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Il loro impegno di rappresentanza delle comunità amministrate sarà decisivo per la crescita della comunità regionale, i sindaci sono il principale punto di riferimento istituzionale, quello più vicino ai cittadini e ai loro problemi. Spero di poterli incontrare al più presto per rinsaldare l’impegno comune delle istituzioni del territorio per uno sviluppo sostenibile della nostra regione, nell’interesse esclusivo dei cittadini e dei giovani. La Regione sarà al vostro fianco”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha inteso salutare i sindaci eletti nei Comuni della Basilicata alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno.

Calcio, Thiago Motta è il nuovo allenatore della Juventus

Calcio, Thiago Motta è il nuovo allenatore della JuventusRoma, 12 giu. (askanews) – Thiago Motta è il nuovo allenatore della Juventus. L’ex Bologna, dopo l’ultima stagione in Emilia conquistando la qualificazione in Champions, ha firmato fino al 30 giugno 2027. Questo il comunicato del club bianconero: “Quarantadue anni ancora da compiere, Thiago Motta ha intrapreso nel 2018 la carriera da allenatore – partendo dalle giovanili del Paris Saint Germain, la squadra con cui aveva pochi mesi prima terminato la sua avventura da giocatore; in Italia è arrivato sulla panchina del Genoa nel 2019, per poi allenare lo Spezia e il Bologna, la squadra nella quale negli ultimi due anni è riuscito a mettere a frutto al meglio le sue idee di gioco e con la quale ha raggiunto una storica qualificazione alla Champions League”.


Sono arrivate anche anche le prime parole del neo allenatore bianconero ai canali ufficiali del clyb: “Sono davvero lieto di cominciare una nuova esperienza alla guida di un grande club come la Juventus. Ringrazio la proprietà e la dirigenza cui assicuro tutta la mia ambizione per tenere alti i colori bianconeri e rendere felici i tifosi”. A 42 anni non ancora compiuti (li festeggerà il prossimo 28 agosto), l’ex Bologna s’iscrive tra gli allenatori più giovani nella storia della società: nella classifica all-time è il 15°.

Macron e Scholz al vertice G7 da sconfitti: Zelensky conta su Biden

Macron e Scholz al vertice G7 da sconfitti: Zelensky conta su BidenBari, 12 giu. (askanews) – Prima la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, poi quella per la pace organizzata in Svizzera. Ma soprattutto il voto per le elezioni europee, i cui risultati rischiano di cambiare gli equilibri e i rapporti di forza, con l’asse franco-tedesco indebolito nell’Unione europea e in tutti i consessi internazionali. Il vertice del G7 a presidenza italiana cade in un momento delicato per la comunità internazionale, con le guerre in Ucraina e a Gaza e i leader di Stati Uniti, Francia e Regno Unito alle prese con delicate elezioni nelle prossime settimane e mesi. Joe Biden deve respingere l’assalto di Donald Trump, è sempre più frustrato dai sondaggi e da ieri è alle prese con la vicenda personale del figlio Hunter, condannato per possesso di armi da fuoco, mentre faceva uso di droghe. Il primo ministro britannico Rishi Sunak affronterà la sfida del voto il 4 luglio, consapevole della crescente possibilità che i suoi conservatori perdano il potere.


Emmanuel Macron, da parte sua, si trova ad affrontare altrettanti problemi in patria: domenica ha indetto elezioni legislative anticipate al 30 giugno, dopo che la sua alleanza centrista è stata surclassata dall’estrema destra alle elezioni per il Parlamento europeo dello scorso fine settimana. Il presidente francese arriverà in Puglia da sconfitto in casa e sarà per lui molto difficile raccogliere consensi sulle sue posizioni ‘oltranziste’ riguardo al conflitto in Ucraina. Anche perché, la posizione del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che lo ha parzialmente seguito sull’uso delle armi dei Paesi Nato contro obiettivi militari in Russia, è altrettanto fragile: il suo Spd ha dovuto cedere il passo ai rivali della Cdu-Csu e all’avanzata dell’estrema destra di Afd. Tra poltrone traballanti, leadership più salde (è il caso della padrona di casa, Giorgia Meloni) e sensibilità diverse, su un punto però tutti i Sette Grandi sembrano concordare: bisognerà restare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. “La Russia combatte per porre fine all’Ucraina. L’Ucraina combatte per porre fine alla guerra. Putin deve fallire. L’Ucraina deve prevalere”, ha ricordato martedì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che arriverà a Borgo Egnazia rinfrancata dal voto per le europee e con una posizione più solida di quella registrata nelle ultime settimane.


Il nodo principale resta quello del rafforzamento della difesa aerea di Kiev. Volodymyr Zelensky lo chiederà personalmente, partecipando giovedì a un incontro sulla guerra della Russia al suo Paese. Reduce dalla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Berlino e in procinto di recarsi in Svizzera, il presidente ucraino sa di non poter più fare troppo affidamento sulla spalla di Macron e Scholz, ma troverà – salda, al momento – quella del presidente Biden, con cui firmerà un patto di sicurezza sul modello di quelli già sottoscritti con altri Stati europei. L’accordo punta a tranquillizzare Kiev dopo alcune frizioni sull’assistenza militare americana e l’intesa sarà la più significativa tra quelle che l’Ucraina ha sottoscritto finora con i Paesi membri della Nato, con un impegno a lungo termine su addestramento militare, condivisione di informazioni di intelligence e assistenza economica. Secondo tema caldo del dossier ucraino sarà poi quello degli extraprofitti russi. E a Borgo Egnazia il presidente Macron proverà a giocare la sua partita. L’idea di fondo su cui si starebbe lavorando è quella americana di utilizzare i profitti come garanzia per un prestito statunitense fino a 50 miliardi di dollari. C’è però ancora un vivo dibattito su chi emetterebbe il debito, così come su una serie di questioni tecniche – incluso cosa accadrebbe se i beni venissero scongelati in caso di pace. Il presidente francese non è totalmente convinto della soluzione Usa e insiste – insisterà -, sulla necessità di trasferire gli extraprofitti all’European Peace Facility, meccanismo dell’Unione europea che finanzia l’acquisto di armi. E questo – nelle considerazioni di Parigi – comporterebbe una sorta di preferenza accordata all’Europa sugli armamenti da inviare all’Ucraina. Insomma, le posizioni sul tavolo sono diverse, con il resto dei paesi europei – la Germania in testa -, piuttosto cauti per timori di ripercussioni economiche.


Altro grande tema in discussione sarà l’attuale situazione nella Striscia di Gaza. Il conflitto tra Hamas e Israele è ormai al suo nono mese e sarà affrontato dai leader del G7 come parte di una discussione più ampia sul Medio Oriente. Nonostante i recenti messaggi di unità, anche su questo conflitto si registrano alcune sfumature di posizioni. Il Gruppo ha dato la sua approvazione alla proposta di accordo avanzata dagli Stati Uniti, che ha ricevuto il consenso anche dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, e in Puglia, i capi di Stato e di governo ribadiranno la loro posizione. Ma gli stessi europei non hanno una posizione unitaria riguardo al conflitto. Ci sono paesi come la Germania che da molto tempo sostengono Israele. E poi ci sono Stati come la Spagna che hanno riconosciuto la Palestina e che, pur non essendo parte del G7, faranno valere la loro voce attraverso i vertici dell’Ue. Da parte sua, Parigi ha più volte condannato duramente l’offensiva militare israeliana a Gaza ed ha chiaramente evidenziato di “sostenere la Corte penale internazionale, la sua indipendenza e la lotta contro l’impunità in tutte le situazioni”, dopo la decisione del procuratore capo, Karim Khan, di richiedere mandati di arresto per i leader di Hamas e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Gli Stati Uniti – pur evidenziando talvolta qualche distinguo – si sono sempre schierati al fianco del loro principale alleato nella regione. La reazione di Biden alla decisione di Khan è stata immediata. In una dichiarazione ai media, la Casa Bianca ha definito “oltraggiosi” i tentativi di perseguire i leader israeliani e ha affermato che “non esiste equivalenza – nessuna – tra Israele e Hamas”.


Della situazione in corso, e degli eventuali progressi sulla strada di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, si discuterà anche con i rappresentanti di Paesi esterni al G7, invitati al vertice dalla presidenza italiana. Tra questi, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente degli Emirati arabi uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Sono stati invitati anche il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva – il cui paese detiene quest’anno la presidenza di turno del G20 -, il presidente argentino Javier Milei, il primo ministro indiano Narendra Modi, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, i leader del Kenya, dell’Algeria e dell’Unione africana e rappresentanti del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale. Venerdì arriverà anche Papa Francesco per parlare di intelligenza artificiale. Il Santo Padre ha in agenda anche un colloquio bilaterale con il presidente Biden (che a sua volta ha in programma un incontro con Giorgia Meloni). Anche le tensioni nell’Indo-Pacifico saranno all’ordine del giorno in Puglia, così come la sicurezza economica, comprese le crescenti tensioni commerciali sulle tecnologie verdi con la Cina, convitato di pietra del vertice assieme alla Russia. Il ruolo di Pechino nell’assistenza alla guerra russa contro Kiev sarà certamente al centro dei colloqui tra i leader, che potrebbero decidere di sanzionare le banche cinesi che continuano a fare affari con Mosca, aggirando le sanzioni. Un’ipotesi, questa, che ha già suscitato la risposta piccata di Pechino: “Non accetteremo alcuna misura unilaterale illegale. La normale cooperazione economica e commerciale tra Cina e Russia non sarà interrotta da alcun soggetto terzo”. (di Corrado Accaputo)

Autonomia, caos alla Camera: opposizione sventola Triclore e intona Mameli

Autonomia, caos alla Camera: opposizione sventola Triclore e intona MameliRoma, 12 giu. (askanews) – Seduta sospesa in aula alla Camera in seguito alla protesta di tutte le opposizioni durante l’esame del ddl autonomia differenziata. I deputati Pd, Avs e M5s hanno esposto le bandiere tricolore e hanno intonato l’inno di Mameli e Balla ciao al termine dell’intervento dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza: “Voglio esprimere il dissenso su un progetto scellerato. Noi voteremo contro il provvedimento e organizzeremo una forte opposizione nel paese. Il punto di fondo è la difesa della nostra Costituzione. È in corso un uno-due micidiale che configura un atto eversivo: il premierarto con poteri a uno solo, archiviazione della democrazia parlamentare, umiliazione del ruolo del presidente della Repubblica e l’autonomia che spacca il paese e l’Italia. Il Sud pagherà il prezzo più alto”.


“Oggi vince la Lega della secessione. Come fa Fi? Come fanno i patrioti di Fdi? Con quale faccia? Avete la parola Italia nel nome ma nei fatti la state smantellando. State calpestando l’unità nazionale. Non vi lasceremo passare, difenderemo l’unità del nostro paese. Viva l’italia unita”, ha incalzato Speranza. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha immediatamente sospeso la seduta e ha tentato di riaprirla dopo pochi minuti. Ma, preso atto della fatica di riportare ordine, ha sospeso nuovamente i lavori. La maggioranza ha urlato “fuori, fuori” all’indirizzo dell’opposizione e si è reso necessario l’intervento dei commessi.

Art Basel con un’anima ecologica: torna il grano di Agnes Denes

Art Basel con un’anima ecologica: torna il grano di Agnes DenesMilano, 12 giu. (askanews) – Il primo, e ormai leggendario, campo di grano Agnes Denes lo aveva fatto crescere a New York, sotto le Torri Gemelle, nel 1982. Poi, in occasione di Expo 2015 era arrivato, meravigliosamente, anche a Milano, davanti ai grattacieli di Porta Nuova, per parlare ancora una volta della relazione complessa tra la natura e la città. Oggi l’artista americana ha portato una nuova versione del suo “Weathfield” a Basilea, dove è già diventato una delle opere simbolo della fiera di Art Basel, tempio del mercato certo, ma anche di una riflessione sulle tante forme del contemporaneo, compresa la Land Art concettuale.


In fondo Denes, nata a Budapest nel 1931 e ora newyorkese, ci appare oggi chiaramente come una pioniera dell’impegno ecologico, oltre che dei linguaggi artistici. L’installazione nella città svizzera copre circa 1000 mq della Messeplatz, punto nevralgico di passaggio per il pubblico e gli operatori di Art Basel. Il grano deve ancora crescere, e continuerà a farlo per tutta l’estate, ben oltre il tempo della fiera. Un elemento che porta a riflettere anche sul senso del tempo, sul valore dell’arte pubblica, sulla forza di un messaggio che si fa elementare senza perdere la propria complessità. E poi, quando sarà  il momento della raccolta, l’opera se ne andrà, seguendo il ritmo della natura e non quello del mercato o delle esposizioni.

Umbria, ok da Usa per esportazione di carni suine umbre

Umbria, ok da Usa per esportazione di carni suine umbreRoma, 12 giu. (askanews) – Importante attestazione di qualità per la Regione Umbria, grazie al riconoscimento delle autorità Usa dell’assenza della malattia vescicolare nei nostri suini, i quali potranno essere quindi esportati negli Stati Uniti d’America.


Nello specifico, in data 12 giugno 2024, l’Animal Plant Health Inspection Service (APHIS) statunitense ha pubblicato sul Federal Register la comunicazione (88 FR 57407-57408, Docket No. APHIS-2023-0028) in cui si comunica il riconoscimento dell’Umbria e della Toscana come regioni italiane esenti dalla malattia vescicolare dei suini. Pertanto, suini vivi, carne di maiale e prodotti a base di carne di maiale possono essere esportati in sicurezza negli Stati Uniti dai territori delle due regioni, alle condizioni previste dalle normative cogenti. Si tratta di un risultato molto importante, frutto della valida collaborazione tra il Servizio di Prevenzione, Sanità Veterinarie e Sicurezza Alimentare della Regione Umbria, i Servizi Veterinari Territoriali, il ministero della Salute e l’Ambasciata Italiana negli Stati Uniti.

Schifani da Schillaci per la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina

Schifani da Schillaci per la Cardiochirurgia Pediatrica di TaorminaRoma, 12 giu. (askanews) – Proseguono le interlocuzioni tra la Regione Siciliana e il ministero della Salute sul futuro del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, Salvatore Iacolino, e dal capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans, Salvatore Sammartano, ha incontrato il ministro Orazio Schillaci. Al centro della riunione la richiesta di deroga al “decreto Balduzzi”, che prevede una struttura ogni 5 milioni di abitanti, così come avviene già in Veneto (con Verona e Padova), avanzata lo scorso 15 maggio dalla Regione.


“Abbiamo registrato la disponibilità del ministero a valutare la sostenibilità della nostra proposta sul piano assistenziale ed economico. La procedura per continuare ad assicurare nell’Isola la presenza articolata dei Centri di cardiochirurgia pediatrica per soddisfare il bisogno di salute delle comunità interessate è stata pertanto incardinata. Non più la sola proroga, ma la deroga sarebbe una conquista della Regione, con la contestuale revisione della Rete ospedaliera. In ogni caso, qualora i tempi per la deroga dovessero allungarsi, il ministero della Salute ha manifestato la possibilità di assicurare un’ulteriore proroga del servizio, che scade il 31 luglio, per garantire la continuità assistenziale”, evidenzia il presidente Schifani.

Giustizia, Mattarella:se politica influenza nomine conseguenze gravi

Giustizia, Mattarella:se politica influenza nomine conseguenze graviRoma, 12 giu. (askanews) – “Le recenti vicende di alcune democrazie occidentali dimostrano quanto gravi siano le conseguenze della erosione dei pilastri dello stato di diritto se vengono sottratti spazi di indipendenza, ovvero se siano influenzate politicamente le nomine e le carriere dei magistrati”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale una delegazione della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ).


“Esiste un dovere collettivo per la magistratura europea di dichiarare in modo chiaro la propria opposizione a qualsiasi atto che possa compromettere l’indipendenza della magistratura – ha ricordato il capo dello Stato -: si tratta del fondamentale, irrinunziabile principio della soggezione del potere, di ogni potere alla legge”.

Caso Delmastro, Pd-Avs-M5s: Nordio riferisca. Foti: ininfluente

Caso Delmastro, Pd-Avs-M5s: Nordio riferisca. Foti: ininfluenteRoma, 12 giu. (askanews) – Pd, Avs e M5s chiedono una informativa del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, alla luce della testimonianza del responsabile della Direzione amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, nel processo che vede imputato il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro per i reati di rivelazione del segreto d’ufficio in relazione alla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. Russo ha spiegato di aver inviato a Delmastro note “a limitata divulgazione”.


Alla richiesta delle opposizioni si è opposto Tommaso Foti, capogruppo Fdi alla Camera: “L’opposizione ha depositato una mozione per la revoca delle deleghe a Delmastro, non hanno mai avuto la compiacenza di chiederne la calendarizzazione. Non si capisce perché Nordio deve venire a riferire quando, rispetto alla mozione, le sue dichiarazioni sarebbero influenti”. Rivolto ad Angelo Bonelli (Avs), Foti ha ribadito che “Donzelli non ha letto alcun documento. Bonelli continua a dirlo nonostate sa benissimo che nel Giurì non si è posto il problema di quel documento perché non c’era. Donzelli ha detto che si possono acquisire informazioni e sono le stesse date a Bonelli per iscritto. Non è questa la sede in cui si fanno i processi, è in corso un processo, con rispetto della separazione dei poteri bisogna avere il buongusto di attendere che il processo sia concluso a meno che non ci siano processi e processi”.


“Spiace – ha concluso Foti – che non abbiamo ancora chiaro la ragione per la quale necessitava non che uno ma quattro deputati del Pd andassero ad accertarsi delle condizioni di salute di Cospito. Poi non avendo più trovato sponde di alcun tipo, Cospito, che doveva essere morente, non solo è stato assistito giustamente da parte di uno Stato non assassino ma ha smesso la campagna per il 41 bis. È un dato di fatto: gli interventi svolti hanno chiuso la vicenda del 41 bis nel nostro paese, piaccia o non piaccia a chi continua a menare can per l’aia”.

Noemi, Calcanhotto, Orchestraccia e altri al Roma Unplugged festival

Noemi, Calcanhotto, Orchestraccia e altri al Roma Unplugged festivalRoma, 12 giu. (askanews) – Otto giorni di live, lezioni-concerto, una masterclass e un concerto itinerante, visite guidate e racconti di storia. Un dialogo ininterrotto tra musica, storia e natura in un paesaggio unico al mondo per scoprire o riscoprire i tesori del Parco dell’Appia Antica. “Roma Unplugged Festival” torna per la sua terza edizione da sabato 6 a domenica 14 luglio e porta sul palco le voci più interessanti del jazz (e non solo) accendendo i riflettori sul patrimonio storico e archeologico di Roma.


Tra le cantautrici italiane più apprezzate, in line up Noemi con un intenso concerto piano e voce; lo straordinario trio composto da Maria Pia De Vito, Omar Sosa e Trilok Gurtu, in prima assoluta con l’inedito progetto Mater; Michael League con il progetto Bokantè; la poliedrica artista brasiliana Adriana Calcanhotto; il talento elegante di Naomi Berril; l’inconfondibile groove dell’Orchestraccia; Luca Pincini e Gilda Buttà insieme per l’omaggio al grande cinema. La Dimora Storica del Lazio Casale delle Vignacce, il Mausoleo di Romolo nella Villa di Massenzio e il Mausoleo di Cecilia Metella sono i tre luoghi scelti quest’anno per la rassegna, a cui si aggiunge il concerto itinerante da Villa di Massenzio a Villa dei Quintili. Nel Complesso del Mausoleo di Cecilia Metella Castrum Caetani prende vita la rassegna “Racconti di storia”: un ciclo di incontri su eventi, personaggi e idee cha hanno fatto la storia della Regina Viarum nei secoli.


“Roma Unplugged Festival” è organizzato da ETICAARTE con la direzione artistica di Gian Luca Pecchini e nel programma dell’Estate Romana. La rassegna è realizzata grazie al contributo di Roma Capitale in collaborazione con il Parco Archeologico dell’Appia Antica, il Parco Regionale dell’Appia Antica, Italia Nostra e la Nazionale Italiana Cantanti. Si avvale del sostegno di SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e del patrocinio della Regione Lazio e dell’VIII Municipio, Atac è mobility partner. Si inizia sabato 6 luglio alle 21 quando il Mausoleo di Romolo nella Villa di Massenzio diventa cornice per “Sea Warrior”, la lezione-concerto gratuita della violoncellista e polistrumentista Naomi Berrill per raccontare il Complesso di Massenzio. Poco prima, alle 19.30, il Racconto di storia “Annia racconta Massenzio”, a cura di Ersilia Maria Loreti, Curatore museale della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Naomi Berrill torna poi domenica 7 luglio alle 10.30 con una lezione-concerto matinée gratuita presso il Mausoleo di Cecilia Metella, in duo con il violoncellista Andrea Beninati con il progetto “Islanders”. Domenica sera è la voce potente e inconfondibile di Noemi a inaugurare i concerti serali delle 21 nella suggestiva cornice della Dimora Storica Casale delle Vignacce. La accompagna il solo pianoforte, per un’esperienza acustica pura e avvolgente.


Martedì 9 luglio sale sul palco Adriana Calcanhotto (due Latin Grammy Awards conquistati), tra le grandi protagoniste della canzone brasiliana con il progetto Errante Tour. Mercoledì 10 luglio arriva La Musica è Cinema, il Cinema è Musica: Luca Pincini al violoncello e Gilda Buttà al pianoforte reinterpretano le indimenticabili composizioni per il cinema di grandi autori come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Lele Marchitelli, Paolo Buonvino, Nicola Piovani. Giovedì 11 luglio ecco i BOKANTÉ, l’originale e poliedrico ensemble musicale che porta la firma Michael League, leader degli Snarky Puppy con cui ha conquistato ben cinque Grammy Awards. Con lui anche Chris McQueen e Bob Lanzetti (altri due Snarky Puppy), la voce di Malika Tirolien, il grande percussionista Jamey Haddad (Paul Simon, Sting); Roosevelt Collier, Keita Ogawa e Weedie Braimah. Otto grandi musicisti provenienti da 4 diversi continenti per un sound che affonda le radici tra il Delta del Mississippi e il deserto africano, fusi un ritmo ricco di groove, melodia e anima. Prima del live, alle 16.30, è in programma la Masterclass con Michael League.


Il weekend inizia venerdì 12 luglio con Mater, il nuovo progetto di Maria Pia De Vito, Omar Sosa e Trilok Gortu presentato per la prima volta al Roma Unplugged Festival. Realizzato in collaborazione con Italia Nostra, i tre straordinari interpreti di questo concerto transculturale attraversano India, Cuba e Mediterraneo collegandosi al filo rosso che unisce le diverse civiltà alle origini del mondo, ovvero il culto della Dea Madre. Sabato 13 luglio diventa protagonista la Via Appia Antica con uno speciale appuntamento tra archeologia e jazz alle 18 il concerto itinerante della Fanfaroma, la street band che si muove tra funk, jazz e reggae, accompagna le guide archeologiche ufficiali del Parco tra magia di storie e suoni in una passeggiata da Villa di Massenzio a Villa dei Quintili. In serata, alle 21, l’Orchestraccia sale sul palco della Dimora storica Casale delle Vignacce con la sua nota presenza scenica, promettendo una serata di festa e condivisione. Completa il programma del festival la rassegna “Racconti di storia”, l’appuntamento delle 18 all’interno del Complesso del Mausoleo di Cecilia Metella Castrum Caetani, preceduta alle 17 dalla visita guidata del sito. Martedì 9 luglio è in calendario “Dove comincia l’Appia”, un approfondimento sul tratto iniziale della via Appia con Daniele Manacorda, docente ordinario di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tre. Mercoledì 10 luglio, ecco un tema sicuramente poco affrontato: “Quando l’archeologia incontra il paranormale”, a cura di Stefano Antonetti, funzionario architetto del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Giovedì 11 luglio si parla della posizione di Roma nella viabilità medievale in “Verso Roma, via da Roma, percorsi medievali”, a cura di Francesca Stasolla, docente ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza di Roma. Venerdì 12 luglio “I Caetani alla conquista di Roma. La veloce parabola del castrum di Capo di Bove sull’Appia” con Stefano Roascio, funzionario archeologo del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Domenica 14 luglio, chiude la settimana e il festival “L’Appia è moderna: l’immaginario dell’Appia nel XX secolo”, con Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, e Ilaria Sgarbozza, funzionaria storica dell’arte del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Per tutta la durata della rassegna sarà possibile visitare la mostra “Il marchese del Grillo” della Dimora Storica Casale delle Vignacce, il primo appuntamento del progetto Appia Antica terra di cinema.