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Autore: Redazione StudioNews

Casa, Idealista: prezzi canoni in Italia: +2,9% a maggio, +12,7% anno

Casa, Idealista: prezzi canoni in Italia: +2,9% a maggio, +12,7% annoRoma, 4 giu. (askanews) – I prezzi dei canoni di locazione in Italia sono aumentati del 2,9% a maggio, raggiungendo una media di 13,9 euro/m², il prezzo più alto registrato da idealista dal 2012, anno della prima rilevazione. Secondo l’ultimo report sui canoni di locazione pubblicato dal portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia, l’incremento su base annua si attesta al 12,7%. Crescita dei canoni di locazione nella maggior parte dei capoluoghi italiani rilevati a maggio: 52 centri hanno registrato un aumento, mentre 32 hanno segnato dei ribassi. Tra le città con i maggiori incrementi troviamo Campobasso (8,1%), Catanzaro (6,5%), Rimini (5,3%) e Caserta (5%). Anche i principali mercati cittadini italiani hanno mostrato un aumento dei canoni come a Torino (3%), Napoli (1,9%), Milano (0,6%), Palermo (0,3%) e Firenze (0,2%). Solo Roma ha registrato un calo marginale, dello 0,1%, mentre i ribassi più significativi del mese sono stati rilevati a Barletta (-9,9%), Trani (-7,7%), Chieti (-5,8%) e Asti (-4,9%). Milano si conferma la città con i canoni di locazione più elevati in Italia, con una media di 23,5 euro/m², seguita da Firenze (20 euro/m²), Bologna (17,3 euro/m²) e Roma (16,5 euro/m²). Anche Como, Napoli e Bolzano registrano valori superiori alla media nazionale di 13,9 euro/m² mensili, rispettivamente con 16 euro/m², 15 euro/m² e 14,7 euro/m². Al contrario, le città più convenienti per gli affittuari italiani sono Caltanissetta (4,6 euro/m²), Reggio Calabria (5,5 euro/m²) e Cosenza (5,6 euro/m²).

Liguria, Piana: abbiamo dovere politico e morale di andare avanti

Liguria, Piana: abbiamo dovere politico e morale di andare avantiGenova, 4 giu. (askanews) – “Abbiamo il dovere politico e morale di continuare quell’opera virtuosa che è iniziata nel 2015”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, a margine della seduta del consiglio regionale in cui si voterà la mozione di sfiducia al governatore Giovanni Toti presentata dalle opposizioni.


“Ora ci sono le elezioni europee e probabilmente – ha aggiunto Piana rispondendo ad una domanda sulle eventuali pressioni da Roma – ci saranno anche dei ballottaggi che riguarderanno Comuni importanti della Liguria e successivamente le segreterie politiche potrebbero riunirsi per vedere tutta una serie di strategie anche in base alle indicazioni del voto. Detto ciò – ha concluso il presidente ad interim della Regione Liguria – noi continuiamo a godere anche dell’appoggio delle segreterie politiche perché abbiamo un cronoprogramma importante da portare avanti”.

Europee, Rondinelli(Pd): cooperative sociali essenziali per territori

Europee, Rondinelli(Pd): cooperative sociali essenziali per territoriRoma, 4 giu. (askanews) – “Eradicare le gravi forme di concorrenza sleale generate dal dumping fiscale e sociale per garantire salari che siano, oltre che dignitosi, anche equi e giusti, soprattutto per le donne, che rappresentano un’ampia maggioranza di addetti nel sociale, e in generale, per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici con un occhio di riguardo ai giovani esposti oggi a nuove forme di schiavitù, quelle legate all’utilizzo distorto del digitale, in particolare degli algoritmi, e perciò sempre più precari e poveri”. Lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, eurodeputata uscente e candidata PD nella circoscrizione Centro – Italia, già componente della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo, intervenuta questa mattina alla Direzione nazionale di Legacoop Sociali in vista delle elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno prossimo.


Circa il 12% dei cittadini e cittadine italiane beneficiano di servizi sociali grazie alle cooperative. Con oltre mezzo milione di occupati, di cui più della metà donne, producono ogni anno circa 16 miliardi di euro di ricchezza. “È in atto un’evoluzione sociale del mercato del lavoro che va affrontata anche assieme alle cooperative sociali, comprese quelle sanitarie che ben prima del Covid-19 sopperiscono alle carenze del nostro welfare – spiega Rondinelli -. Per avviare una collaborazione proficua occorre il livello europeo. Una delle priorità della nuova legislatura deve essere la riforma dei Trattati con l’obiettivo di superare i limiti di un sistema sociale e di mercato che a livello dell’Unione europea è ancora estremamente frammentato”.


“Il ruolo delle cooperative sociali è fondamentale per i nostri territori. Perché questo ruolo sia più incisivo occorre puntare sulla qualità dei bandi pubblici. È perciò necessario condividerli con le associazioni che operando in prossimità meglio conoscono le esigenze locali, per evitare qualsiasi forma di spreco specialmente delle risorse PNRR”, conclude la candidata Pd.

Comunali, Scoccia (Cdx): pronti 40 mln per rifare strade Perugia

Comunali, Scoccia (Cdx): pronti 40 mln per rifare strade PerugiaRoma, 4 giu. (askanews) – “Quaranta milioni di euro, subito, per rimettere a posto tutte le strade di Perugia”. Sono quelli che fa sapere di voler destinare nei primi due anni di consiliatura la candidata sindaco del centrodestra a Perugia, Margherita Scoccia. “Ora che con straordinaria fatica siamo riusciti finalmente a chiudere il buco di bilancio ereditato dalla Sinistra possiamo finalmente concentrarci in maniera seria sulle strade della nostra città”, spiega Scoccia, che per quanto riguarda il decoro urbano aveva già fatto sapere di “voler investire in un piano decennale da 100 milioni di euro per strade, verde e arredo”.


“In questo maxi-piano da 100 milioni ho intenzione di anticiparne 40 per i primi due anni provvedendo al rifacimento e alla manutezione delle strade più importanti della città e di quelle che, per causa di mancanza fondi, non siamo riusciti a ripristinare. È possibile in quanto il debito è stato ripianato e finalmente ci sono fondi in bilancio. Gradualmente ci stiamo liberando dei derivati e da operazioni finanziarie al limite dello spericolato intraprese dalle precedenti amministrazioni, come i bond argentini. In più potremo beneficiare di una quota di investimenti che il Comune intende destinare alle opere pubbliche”, ha detto ancora.

Liguria, Piana: giunta ha le carte in regola per finire mandato

Liguria, Piana: giunta ha le carte in regola per finire mandatoGenova, 4 giu. (askanews) – “Abbiamo tutti i requisiti e le carte in regola per rimanere fino a fine mandato, salvo scelte diverse da parte del presidente Toti. Sto parlando a livello di funzionamento della macchina regionale, poi se ci sono altre considerazioni politiche che verranno prese in altre stanze non mi è dato saperlo, non ho la sfera di cristallo”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del Consiglio regionale in cui si voterà la mozione di sfiducia nei confronti del governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari da quasi un mese con l’accusa di corruzione.


“Non vogliamo aggiungere ad uno stallo ipotetico ventilato da qualcuno – ha proseguito il presidente ad interim della REgione Liguria – uno stallo politico. La politica non è in stallo in questa regione. Su questo voglio essere chiaro. Abbiamo un Def da portare in votazione entro luglio”.

Vino, “Palio del Chiaretto Bardolino”: successo malgrado maltempo

Vino, “Palio del Chiaretto Bardolino”: successo malgrado maltempoMilano, 4 giu. (askanews) – La 19esima edizione del “Palio del Chiaretto Bardolino” ha chiuso con numeri oltre le aspettative: con 18mila kit degustazione venduti, un migliaio in più rispetto allo scorso anno, è stato infatti sfiorato l’anno d’oro del Palio, il 2019.


Il meteo incerto non ha dunque scoraggiato decine di migliaia i visitatori che hanno partecipato alle diverse attività della manifestazione sorseggiando tra gli stand dei produttori, seduti sulle panchine vista lago o ai tavoli della tensostruttura a Parco Carrara Bottagisio. Tantissimi anche gli stranieri, in particolare tedeschi, che anche per la festività del Corpus Domini continuano a prediligere il lago di Garda come destinazione. Soddisfatti gli organizzatori, le Cantine e i punti ristorazione che hanno offerto le tipicità gastronomiche del territorio che ben sposano l’abbinata con uno dei vini rosati più venduti al mondo. Successo anche per le nuove escursioni collinari alla scoperta dell’entroterra di Bardolino e per le proposte musicali, sul palco e itineranti. Apprezzati il nuovo bicchiere e gli allestimenti floreali collegati dal “pink carpet”, e boom di visite del Palio e per le bacheche virtuali dell’evento, con metà delle interazioni arrivate da Germania, Austria, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito.


L’enologa e comunicatrice del vino Sissi Baratella, l’albergatrice bardolinese e sommelier Giulia Zoccatelli, la manager Tilia Ludovica Miranda, il fondatore del portale “gardasee.de” Hubert Kiebler e il presidente di Veronafiere Federico Bricolo sono stati nominati nuovi ambasciatori del Vino Chiaretto Bardolino. Ricevendo l’onorificenza, secondo il rito officiato dal Gran Maestro cerimoniere Fausto Zeni, hanno preso l’impegno di portare il nome di questo vino in giro per il mondo. La cerimonia si è svolta a Villa Carrara Bottagisio e ha visto la partecipazione del sindaco di Bardolino, Lauro Sabaini, inieme con altri primi cittadini o delegati in rappresentanza dei territori delle 31 Cantine che hanno soddisfatto i requisiti richiesti per ricevere la “Medaglia D’Oro” del 14esimo Concorso enologico. Il premio “Luana Brancher” è andato all’Azienda agricola Tre Colline.

Studio su monaci tibetani in meditazione: cosa succede nel cervello

Studio su monaci tibetani in meditazione: cosa succede nel cervelloRoma, 4 giu. (askanews) – Uno studio dell’Università di Pisa pubblicato su “Frontiers in Psychology” nella sezione “Consciousness Researches” investiga le basi neurali dell’attività di meditazione, avvalendosi di un gruppo di volontari di eccezione: i monaci di Sera-Jey, l’Università Monastica Tibetana in Karnataka, India nell’ambito di una collaborazione attiva dal 2018.


Il gruppo di ricerca dell’Ateneo, composto da ingegneri del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e da psicofisiologi del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica, ha lavorato sui dati raccolti nell’arco di diversi mesi, durante i quali i monaci sono stati monitorati nelle meditazioni quotidiane tramite il rilevamento di elettroencefalogramma, attività cardiaca e respiratoria. Lo studio – informa Unipi – è l’unico nel suo genere a potersi fondare sull’analisi di un gruppo così omogeneo e altamente addestrato. I monaci infatti, dopo un percorso di studi di quasi un ventennio, possono scegliere di dedicarsi fino a otto ore al giorno alla meditazione in ritiri della durata di diversi anni.


“Grazie alla convenzione tra l’Ateneo di Pisa e l’Università di Sera Jey – spiega Bruno Neri, docente di ingegneria elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa (nelle foto insieme ai monaci tibetani) – abbiamo avuto l’opportunità di studiare la meditazione praticata da un gruppo di super esperti. La routine dei monaci in ritiro prevede quattro sessioni di meditazione di due ore ciascuna ogni giorno per un totale di circa 3000 ore l’anno. Ho trascorso con loro periodi di permanenza piuttosto lunghi, fino a 6 settimane in tre diverse occasioni, utilizzando dispositivi di misura dei parametri fisiologici indossabili e non invasivi, per non interferire in alcun modo con le loro pratiche quotidiane. Lo scopo era quello di indagare i correlati neuronali di due diverse tipologie di meditazione, concentrativa e analitica. Nella prima si può raggiungere uno stato cognitivo di consapevolezza priva di contenuto e pensiero discorsivo; nella seconda invece la mente viene diretta su un oggetto di riflessione (per esempio un concetto filosofico o morale), che viene analizzato in tutte le sue sfaccettature”. I tracciati elettroencefalografici risultanti dai due tipi di meditazione sono stati analizzati tramite modelli matematici, nel tentativo di mettere in evidenza le differenze a livello neurofisiologico durante la meditazione concentrativa e quella analitica.


“I primi risultati – afferma Alejandro Callara, ricercatore in bioingegneria al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa – indicano che analizzando il segnale elettroencefalografico è possibile distinguere nettamente tra i due tipi di meditazione. In particolare, abbiamo visto che la meditazione concentrativa provoca un drastico cambiamento della potenza di tale segnale nella maggior parte delle bande spettrali classiche e che tale cambiamento è più evidente al crescere dell’esperienza del soggetto. Di fatto abbiamo osservato questo fenomeno con certezza in quei monaci con più di 20.000 ore di meditazione al loro attivo. Tenuto conto della letteratura scientifica sull’argomento sembrerebbe che con l’esperienza nella pratica cresca la capacità di attivare meccanismi dell’attenzione che permettono loro di sopprimere stimoli non rilevanti e distrattori, a favore della focalizzazione sull’auto consapevolezza, cosa che di fatto è proprio lo scopo della meditazione concentrativa. Abbiamo anche osservato che lo stesso soggetto (esperto) impegnato sia nella meditazione analitica che in quella concentrativa, è in grado soltanto in questo secondo caso di generare le variazioni descritte sopra, e questo ci suggerisce che tali variazioni possano essere rilevanti per uno studio più approfondito sugli stati non ordinari di coscienza indotti dalla meditazione”. La prossima missione a Sera Jey inizierà il 29 giugno prossimo. Il gruppo sarà composto da Bruno Neri, Alejandro Callara e Ciro Conversano, docente di Psicologia Dinamica, e avrà come obiettivo quello di reclutare, con la collaborazione dello Science Center di Sera Jey e del vicino Collegio Tantrico di Gyumed, altri volontari esperti in alcune pratiche meditative esoteriche in grado di agire alla radice del rapporto mente/corpo. Ciro Conversano condurrà inoltre una serie di seminari sulla mindfulness e sulle pratiche contemplative.

Migranti, Meloni: in Italia entrerà solo chi ha un contratto di lavoro

Migranti, Meloni: in Italia entrerà solo chi ha un contratto di lavoroRoma, 4 giu. (askanews) – “Noi modificheremo i tratti operativi che hanno portato a queste storture, e lo faremo nel rispetto del principio che ispirò la legge Bossi-Fini che ha regolamentato il fenomeno in questi anni, cioè consentire l’ingresso in Italia solo a chi è titolare di un contratto di lavoro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua informativa in Cdm, parlando delle possibili soluzioni al “problema” dei flussi regolari di immigrati per ragioni di lavoro, che, a dire della premier, vengono utilizzati dalla criminalità organizzata come canale ulteriore di immigrazione irregolare.

Liguria, presidente interim: continuiamo lavoro aspettando Toti

Liguria, presidente interim: continuiamo lavoro aspettando TotiGenova, 4 giu. (askanews) – “Oggi siamo in una situazione straordinaria. E’ evidente e non lo neghiamo”, ma “si continua a lavorare nell’attesa e nella speranza che il presidente Toti possa tornare il prima possibile a riscoprire il ruolo che ha ricoperto con ottimi risultati fino ad oggi”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del consiglio regionale in cui si voterà la mozione di sfiducia nei confronti del governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari da quasi un mese con l’accusa di corruzione.

Liguria, Piana: se mozione sfiducia è politica andava fatta prima

Liguria, Piana: se mozione sfiducia è politica andava fatta primaGenova, 4 giu. (askanews) – “Oggi la minoranza ha presentato una mozione di sfiducia ribadendo a più riprese come questo sia un atto politico a seguito del fallimento a dir loro dei 9 anni di amministrazione della giunta Toti. Viene da domandarsi perché, visto che il regolamento lo consente, in questi 9 anni non la abbiano presentata prima questa mozione di sfiducia e la presentino oggi con il presidente Toti ai domiciliari”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del Consiglio regionale in cui si voterà la mozione di sfiducia nei confronti del governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari da quasi un mese con l’accusa di corruzione.