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Autore: Redazione StudioNews

Europee, Rondinelli (Pd): rilanciare economia sociale contro austerity

Europee, Rondinelli (Pd): rilanciare economia sociale contro austerityRoma, 29 mag. (askanews) – “Il confronto di oggi sul manifesto per le Europee 2024 promosso dal Forum del Terzo Settore è stato fondamentale per definire assieme le politiche europee necessarie a rafforzare l’economia sociale, a partire da una fiscalità agevolata passando per il rilancio del Welfare, il lavoro di qualità, la formazione professionale fino all’ integrazione europea, la definizione di nuovi diritti e una gestione più umana e adeguata dei flussi migratori”. Lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, candidata PD nella circoscrizione Italia Centrale e già eurodeputata della Commissione Lavoro e Affari Sociali del Parlamento europeo.


Associazioni, cooperative, fondazioni: in Italia il Terzo Settore rappresenta da sempre un pilastro del sistema Paese per 84 miliardi di euro di attività e servizi garantiti alle fasce più deboli e fragili della popolazione da oltre 400mila enti che danno lavoro a 1,6 milioni di addetti e che possono contare su oltre 6 milioni di volontari. “Un patrimonio di umanità, competenza e innovazione sociale da custodire, tutelare e rilanciare perché il Terzo Settore italiano ed europeo possa liberare il proprio potenziale a beneficio del mercato interno in cui ci sono ancora limiti e squilibri da superare e correggere. Oggi, complice anche la pandemia di Covid-19, ci sono 100 milioni di persone a rischio povertà. L’invecchiamento della popolazione comporterà necessariamente un aumento della domanda del lavoro di cura e di assistenza e dei servizi socio-sanitari rispetto ai quali il volontariato e le cooperative sociali in Italia svolgono da tempo un lavoro indispensabile, sopperendo ai numerosi limiti del nostro Welfare”, spiega la candidata Pd.


“L’Europa deve investire nell’economia sociale, prima di tutto, con una Strategia di lotta alla povertà e alla indigenza, un Piano per il diritto alla casa sul modello dell’Housing First e un Sistema di Garanzie Sociali per proteggere i minori e tutti i lavoratori e le lavoratrici vulnerabili prevenendo la cronicizzazione della disoccupazione e dell’esclusione sociale. Dare slancio all’economia sociale vuol dire chiudere concretamente con le politiche di austerità, dare priorità agli investimenti sociali e verdi di cui c’è molto nel PNRR, garantire vecchi e nuovi diritti e tutele, infine, promuovere uno sviluppo inclusivo ed equo”, conclude Rondinelli.

La convivialità è l’ingrediente segreto della dieta mediterranea

La convivialità è l’ingrediente segreto della dieta mediterraneaMilano, 29 mag. (askanews) – Buon cibo e movimento, si sa, ma se la dieta mediterranea aggiunge anni felici alla vita è merito anche della convivialità, l’ingrediente segreto che rafforza i legami familiari e riduce lo stress. Ce lo ha ricordato il Covid-19, quando siamo ripartiti dal cibo condiviso, anche a distanza, per riappropriarci del nostro stare insieme. E se nei giorni scorsi persino il New York Times ha dedicato un articolo al pranzo della domenica e al piacere tutto italiano della tavola condivisa, arriva oggi da due studi la conferma scientifica di quanto la convivialità faccia bene al nostro benessere psico-fisico.


Il primo è una ricerca dell’Università del Minnesota pubblicata sulla rivista Family, System and Health che fotografa l’attuale “stato di salute” della convivialità analizzando abitudini e riti quotidiani in Italia, Germania e Stati Uniti, con oltre 1.000 partecipanti per ciascun Paese. Il secondo è uno studio italiano pubblicato sulla rivista “Nutrition Research”, che analizza la più recente letteratura per confermare quanto mangiare insieme faccia bene alla salute, renda più felici e meno stressati. Dei risultati di questi lavori e del “potere della convivialità” ha parlato un team multidisciplinare riunito dal Gruppo Barilla nel quadro del ciclo di incontri “Let’s Talk About Food & Science” – iniziato nel 2021 – e composto dagli autori della scientific review italiana Elisabetta Bernardi, Nutrizionista dell’Università di Bari e divulgatrice scientifica e Francesco Visioli, Professore Associato di Nutrizione Umana, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova. Al talk ha partecipato anche Vincenzo Russo, Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing e Fondatore e Coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing “Behavior and Brain Lab” dell’Università IULM.


Realizzato in collaborazione con il Gruppo Barilla, lo studio dell’Università del Minnesota rivela che chi mangia più spesso in compagnia dichiara di essere meno stressato – specie tedeschi e italiani – e, a fine pasto, di avere un umore migliore per il resto della giornata, soprattutto americani e tedeschi. Inoltre, sono state riscontrate correlazioni positive significative tra la frequenza dei pasti condivisi e il rafforzamento dei legami sociali in tutti e tre i Paesi analizzati. Un’altra notizia positiva è che la convivialità è un fenomeno globale e non solo mediterraneo, pur con qualche differenza: dichiara di consumare sei o più pasti a settimana in famiglia o con gli amici il 50% degli intervistati, con punte del 74% in Italia, dato che conferma il nostro Paese leader della convivialità. All’altro estremo di questa classifica ci sono gli Stati Uniti: un americano su 10 ammette di non mangiare mai assieme ad amici o familiari e 3 su 10 non fanno più di 2 pasti a settimana in famiglia. E la tecnologia? Le tavole sono sempre più digitali: il 20% degli italiani condivide sui social media foto del pasto, tanto quanto gli americani e più spesso dei tedeschi, un’abitudine tollerata dai commensali purchè non ci si intrattenga in videocall o telefonate. Condividere un pasto vuol dire farsi del bene. Un’ulteriore riprova della correlazione positiva tra convivialità e una inferiore prevalenza di malattie cronico-degenerative, e maggiore benessere psicologico e longevità arriva dalla scientific review italiana realizzata da Elisabetta Bernardi e Francesco Visioli, secondo cui l’analisi delle risposte infiammatorie, dei livelli di pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e dei livelli di cortisolo evidenziano una relazione diretta tra felicità, salute e longevità, seppur i meccanismi che regolano una tale relazione non siano ancora del tutto chiari. Secondo Francesco Visioli Professore Associato di Nutrizione Umana, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova. “Il modello alimentare mediterraneo, che si fonda proprio sul valore della convivialità, fa bene e lo provano numerosi studi, tra i più recenti, un’indagine condotta sulla popolazione spagnola che ha dimostrato una correlazione tra dieta mediterranea, condivisione dei pasti e minore insorgenza di malattie cardiovascolare. Il contesto sociale esercita dunque una profonda influenza sul comportamento alimentare: quando le persone condividono il past danno priorità alla salute e al benessere, prediligendo una sana alimentazione e aumentando il consumo di frutta e ortaggi”


Inoltre, stando allo studio, i nuclei familiari che consumano insieme i pasti tendono ad avere una dieta più sana e i loro membri hanno meno probabilità di essere in sovrappeso o obesi. In particolare, i bambini che sin dalla tenera età sono cresciuti con genitori abituati al consumo di frutta e ortaggi saranno più propensi a integrare questi alimenti nella propria dieta quotidiana. Non solo: i due studiosi riportano evidenze secondo cui i bambini che consumano i pasti in famiglia hanno un rischio minore di obesità, migliori risultati scolastici e sono meno stressati e ansiosi. La partecipazione ai pasti con amici e familiari crea anche un ambiente favorevole allo scambio di esperienze, migliorando così la qualità della comunicazione. Dunque, la convivialità, caratterizzata da interazioni sociali gioiose e armoniose, sarebbe alla base del benessere individuale e collettivo. “Queste evidenze ci ricordano l’importanza di trovare il tempo per i pasti in comune. Non serve rimpiangere modelli conviviali che fanno parte di un passato lontano: che si tratti di un piacevole brunch nel fine settimana o di una cena veloce in settimana, i benefici del riunirsi intorno alla tavola ci sono e sono innegabili. Favorendo i legami e promuovendo emozioni positive, i pasti condivisi, in particolare se ispirati alla dieta mediterranea, hanno il potenziale per migliorare la qualità della vita degli individui e rafforzare i legami all’interno delle comunità. Infine, i ricordi positivi di precedenti interazioni sociali con parenti o amici stretti influiscono sulla decisione di perseguire ulteriori legami con queste persone” – conferma Elisabetta Bernardi, Nutrizionista dell’Università di Bari e divulgatrice scientifica.

Ucraina, Varsavia: Kiev è libera di usare le nostre armi come desidera

Ucraina, Varsavia: Kiev è libera di usare le nostre armi come desideraRoma, 29 mag. (askanews) – L’Ucraina è libera di utilizzare le armi fornite dalla Polonia come desidera: è quanto ha dichiarato oggi Cezary Tomczyk, vice ministro della Difesa polacco.


“Non esistono restrizioni di questo tipo sulle armi polacche che inviamo in Ucraina. Gli ucraini possono combattere come vogliono”, ha detto ancora Tomczyk in un’intervista a Radio Zet rispondendo alla domanda di un giornalista che gli ha chiesto se la Polonia avesse stabilito che l’Ucraina non dovesse usare armi polacche per attaccare il territorio russo. “L’Ucraina ha il diritto di difendersi e di difendersi come ritiene necessario. E penso che anche i Paesi occidentali dovrebbero eliminare le loro restrizioni”, ha insistito il vice ministro di Varsavia. Tomczyk, il cui Paese è uno dei principali sostenitori dell’Ucraina, ha riconosciuto che il problema delle restrizioni sulle armi è complesso. “Ma non voglio avviare qui una discussione con gli americani sui loro aiuti”, ha aggiunto.

Cia: bene Dl Agricoltura, ora servono interventi migliorativi

Cia: bene Dl Agricoltura, ora servono interventi migliorativiRoma, 29 mag. (askanews) – “Abbiamo accolto positivamente le misure del Dl Agricoltura, che contiene molte delle proposte della nostra associazione, occorrono ora interventi migliorativi per mettere a disposizione degli agricoltori strumenti adeguati per far fronte non solo alla crisi contingenti ma anche ai problemi divenuti, ormai, strutturali”, così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nell’audizione tenutasi oggi davanti alla IX Commissione in Senato.


Cia ha infatti ribadito il proprio apprezzamento per l’intervento sulla moratoria delle rate dei mutui, ma ha anche sottolneato che gli agricoltori restano, comunque, soggetti alla decisione di ogni singola banca sull’accoglimento della loro richiesta. La risposta del Dl in merito alle filiere in crisi è particolarmente importante, tuttavia Cia sollecita una maggiore attenzione riguardo a quelle con alto valore aggiunto che soffrono di crisi divenute strutturali, come quella legata alla pericoltura. “Attenzione agli interventi sulla canapa, come quello in discussione nel decreto Sicurezza alla Camera – chiosa Fini -, perché avrebbero impatto negativo su filiere agroindustriali di eccellenza che riguardano agricoltori e imprese nel settore della cosmesi, degli integratori alimentari, del florovivaismo e dell’erboristeria”.


Cia chiede, inoltre, ancora una volta l’entrata in funzione del Registro telematico per il grano (Granaio Italia), strumento fondamentale per riportare trasparenza sui mercati cerealicoli e suggerisce, poi, la delega ad Agea per la mappatura di idoneità delle zone dove si intendano installare pannelli fotovoltaici. “Siamo soddisfatti – ha concluso Fini – per la nomina dei commissari sia per gli interventi sul problema granchio blu che sugli allevamenti infetti da brucellosi e Tbc ma riteniamo ora indispensabile un commissario straordinario che contrasti la diffusione del batterio della Xylella”.

ConocoPhillips acquista Marathon Oil per 22,5 mld di dollari

ConocoPhillips acquista Marathon Oil per 22,5 mld di dollariRoma, 29 mag. (askanews) – ConocoPhillips acquisterà Marathon Oil Corporation per 22,5 miliardi di dollari. L’hanno annunciato le due compagnie con un comunicato congiunto.


Le due compagnie hanno reso noto di aver raggiunto un accordo definitivo secondo il quale ConocoPhillips acquisirà Marathon Oil in una transazione interamente in azioni con un valore aziendale di 22,5 miliardi di dollari, inclusi 5,4 miliardi di debito netto di Marathon. Secondo i termini dell’accordo, gli azionisti di Marathon Oil riceveranno 0,2550 azioni ordinarie di ConocoPhillips per ogni azione ordinaria di Marathon Oil, con un premio del 14,7% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Marathon Oil del 28 maggio 2024 e un premio del 16% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume degli ultimi 10 giorni.


“Questa acquisizione di Marathon Oil approfondisce ulteriormente il nostro portafoglio e si inserisce nel nostro quadro finanziario, aggiungendo inventario di alta qualità e a basso costo di fornitura vicino alla nostra posizione leader negli Stati Uniti”, ha detto Ryan Lance, presidente e CEO di ConocoPhillips. “Condividiamo – ha aggiunto – valori e culture simili, con un focus sull’operare in modo sicuro e responsabile per creare valore a lungo termine per i nostri azionisti. La transazione è immediatamente accrescitiva per utili, flussi di cassa e distribuzioni per azione, e vediamo un significativo potenziale di sinergia”. “Questo è un momento di orgoglio per guardare a ciò che abbiamo raggiunto in Marathon Oil. Con il supporto dei nostri dipendenti e appaltatori, abbiamo costruito un portafoglio di alto livello con un track record pluriennale di esecuzione operativa leader nel settore, risultati finanziari solidi e ritorno di capitale convincente per i nostri azionisti, mantenendo i nostri valori fondamentali di sicurezza ed eccellenza ambientale”, ha commentato dal canto suo Lee Tillman, presidente e CEO di Marathon. “ConocoPhillips – ha proseguito – è la casa giusta per costruire su questo lascito, offrendo una combinazione unica di scala, resilienza e durata a lungo termine. Con la sua base di asset globali di prima classe, bilancio solido e focus sulla eccellenza operativa, il track record di ConocoPhillips di investimenti a lungo termine, distribuzioni differenziate per gli azionisti e gestione attiva del portafoglio sono ineguagliati. Sono fiducioso che, combinati con il portafoglio globale di ConocoPhillips, i nostri asset e il nostro personale offriranno un significativo valore per gli azionisti nel lungo termine”.


Dato il carattere adiacente degli asset acquisiti, hanno spiegato ancora le due compagnie, e una filosofia operativa comune, ConocoPhillips prevede di raggiungere l’intera sinergia di costo e capitale di 500 milioni di dollari nel primo anno intero successivo alla chiusura della transazione. I risparmi identificati deriveranno dalla riduzione dei costi generali e amministrativi, minori costi operativi e migliorate efficienze del capitale. L’acquisizione inoltre aggiungerà asset altamente complementari al portafoglio onshore esistente di ConocoPhillips negli Stati uniti, aggiungendo oltre 2 miliardi di barili di greggio con un costo di fornitura stimato in avanti di meno di 30 dollari al barile WTI.


Indipendentemente dalla transazione, ConocoPhillips prevede di aumentare il suo dividendo base ordinario del 34% a 78 centesimi per azione a partire dal quarto trimestre del 2024. Alla chiusura della transazione e assumendo i recenti prezzi delle materie prime, ConocoPhillips prevede di riacquistare oltre 7 miliardi di dollari in azioni nel primo anno intero, rispetto ai più di 5 miliardi di dollari da sola, e di riacquistare oltre 20 miliardi dollari in azioni nei primi tre anni. La transazione è soggetta all’approvazione degli azionisti di Marathon Oil, alla clearance regolamentare e ad altre condizioni di chiusura consuete. Il closing è previsto per il quarto trimestre del 2024,

Giappone, asset esterni netti record nel 2023: oltre 2.700 mld euro

Giappone, asset esterni netti record nel 2023: oltre 2.700 mld euroRoma, 29 mag. (askanews) – Gli asset esterni netti del Giappone hanno raggiunto il valore record di 471.310 miliardi di yen (2.763 miliardi di euro) nel 2023, ma si tratta in parte di un record dovuto al gioco dei cambi: la valuta nipponica ai livelli più bassi da oltre 30 anni ha fatto sì che il valore delle azioni, obbligazioni e altre partecipazioni estere siano lievitati in termini di yen. Lo rivelano i dati forrniti dal governo di Tokyo.


Gli attivi lordi giapponesi sono aumentati di 51.310 miliardi di yen (300,8 miliardi di euro), ovvero del 12,2% rispetto al 2022, registrando un record per il quinto anno consecutivo. Il Giappone è stato nel 2023 il più grande creditore del mondo per il 33mo anno consecutivo in termini di yen, davanti alla Germania e alla Cina, secondo il Fondo monetario internazionale . Il saldo netto tiene conto degli attivi esterni detenuti dal Giappone e delle passività del paese, ovvero degli attivi detenuti dagli investitori stranieri.


Gli attivi esterni detenuti dal governo giapponese, dalle aziende e dagli investitori individuali sono aumentati di 148.680 miliardi di yen (871,58 miliardi di euro), ovvero dell’11,1%, raggiungendo 1.488.340 miliardi di yen (8.724,8 miliardi di euro).La cifra segna il 15mo anno consecutivo in crescita, riflette un incremento di circa 76mila miliardi di yen (445,5 miliardi di euro) nel valore degli attivi esteri in termini di yen. Le passività estere del Giappone, nel frattempo, sono aumentate di 97.370 miliardi di yen (572,9 miliardi di euro), ovvero del 10,6%, raggiungendo 1.017.040 miliardi di yen (5.962 miliardi di euro), segnando il quinto anno consecutivo di aumento.

Coca-Cola Hbc: partnership con Casilli Enterprise per truck a biocarburante

Coca-Cola Hbc: partnership con Casilli Enterprise per truck a biocarburanteMilano, 29 mag. (askanews) – Coca-Cola HBC Italia, produttore e distributore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, e Casilli Enterprise, azienda campana nel settore trasporti e logistica, hanno avviato una collaborazione finalizzata a mettere su strada mezzi alimentati con carburanti a ridotto impatto ambientale (HVO e BioLNG), che copriranno oltre 1,2 milioni di chilometri di strada all’anno, equivalenti a circa 30 giri intorno alla terra.


Ai veicoli alimentati completamente da Hvo (Hydrotreated vegetable oil) e BioLNG già a disposizione dell’azienda campana, si aggiungeranno ulteriori 65 nuovi veicoli di nuova generazione, frutto di un investimento di Casilli Enterprise. Hvo e BioLNG sono dei biocarburanti prodotti da materie prime rinnovabili, come olii alimentari esausti, grassi animali e scarti di lavorazione di materie prime vegetali. Sono utilizzati principalmente per alimentare mezzi pesanti, come camion e autobus, e sono capaci di ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti a lungo raggio. Coca-Cola Hbc Italia utilizzerà i mezzi di trasporto alimentati a biocarburante per portare le scaglie di Pet riciclato dal magazzino di stoccaggio alla fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico, in provincia di Biella, dove saranno trasformate in preforme di plastica riciclata al 100% (rPET). Successivamente, queste preforme verranno distribuite alle fabbriche Coca-Cola H Italia di Nogara (VR), Oricola (AQ) e Marcianise (CE). Dopo essere state soffiate e riempite, le bottiglie conterranno le bevande a marchio The Coca-Cola Company, come ad esempio Coca-Cola, Fanta, Sprite, FuzeTea e Powerade. I prodotti finiti saranno poi consegnati ai clienti del Nord Ovest, utilizzando una modalità di trasporto round-trip, che permette così di ottimizzare ulteriormente l’impatto ambientale. L’intera flotta compirà almeno 4.000 viaggi all’anno, per un totale di oltre 1,2 milioni di chilometri alimentati con biocarburanti, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di Scope 3 anche dei clienti di Coca-Cola Hbc Italia.


“La collaborazione con i nostri partner è uno dei pilastri strategici fondamentali del programma internazionale Net Zero By 40, con cui nel 2021 Gruppo Coca-Cola HBC si è impegnato a raggiungere le zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040 – dichiara Antonino Leonello, logistic manager di Coca-Cola Hbc Italia – Il gruppo Casilli rappresenta per noi un fornitore storico, con cui da anni lavoriamo per la decarbonizzazione della nostra supply chain: già nel 2022 abbiamo creato insieme a Casilli e ad altri nostri partner logistici un gruppo di lavoro guidato dal consulente per la transizione energetica Ikigai Capital, finalizzato a trasformarci in un’azienda a zero emissioni entro il 2040. Questo è uno dei primi risultati tangibili e ci auspichiamo che da questa iniziativa si possa generare un effetto volano positivo anche su futuri investimenti tecnologici e sulle partnership aggiuntive in termini di sostenibilità”. “Collaborare con realtà come CocaCola Hbc Italia – dichiara Francesco Casilli, Ceo dell’azienda nolana – ci gratifica e ripaga dei notevoli sforzi compiuti per tenere la nostra azienda ad alti livelli, non soltanto in termini di ammodernamento di mezzi e flotta, ma anche di procedure, sostenibilità e certificazioni”. Altro importante elemento di sostenibilità di questa nuova collaborazione è dato dalla centralità della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico nelle tratte coinvolte dai mezzi a biocarburante. La fabbrica, recentemente inaugurata, è completamente dedicata alla produzione di preforme in plastica riciclata necessarie all’imbottigliamento dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia. Grazie a questo nuovo progetto con Casilli Enterprise, lo stabilimento diviene protagonista di un concetto di catena di approvvigionamento sostenibile, dalla produzione dei materiali (lavorazione di PET riciclato completamente basata su energia acquistata da fonti rinnovabili), fino alla consegna del prodotto finito nelle fabbriche di imbottigliamento e successivamente verso i clienti.

Sicurezza, Gualtieri: scelta Greco non è per emergenza o polemica

Sicurezza, Gualtieri: scelta Greco non è per emergenza o polemicaRoma, 29 mag. (askanews) – Il conferimento della delega al coordinamento della sicurezza all’ex pm di Mani Pulite Francesco Greco, “non la facciamo perché c’è un’emergenza. La Prefettura è già impegnata per garantire che Roma sia una città più sicura, così la Questura e il Governo centrale che sta dando grande supporto”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione della conferenza stampa in Campidoglio sull’annuncio della delega.


“Questa scelta non ha alcun sapore polemico nei confronti del lavoro che già svolge lo Stato a Roma per la sicurezza, ma vogliamo fare bene la nostra parte”, ha concluso.

Lazio, Pmi resistono alle criticità con innovazione e sostenibilità

Lazio, Pmi resistono alle criticità con innovazione e sostenibilitàRoma, 29 mag. (askanews) – Nel Lazio gran parte delle piccole e medie aziende sono riuscite nel 2023 a ottenere risultati positivi in linea e leggermente superiori a quelli realizzati nel 2022. Gli andamenti di questi primi mesi del 2024 inducono, invece, a previsioni di cautela, tanto che le aziende puntano soprattutto a mantenere gli stessi livelli di attività e ricavi dello scorso anno.


E’ quanto emerge dalla consueta indagine periodica presso le PMI del Lazio svolta dalla Federlazio, che da alcuni decenni analizza e rileva in maniera costante le capacità e le necessità delle aziende nell’affrontare le sfide e ottenere risultati di crescita. Tale lavoro, svolto, tra febbraio e aprile di quest’anno,sostenuto dal contributo della Camera di Commercio di Roma, è stato realizzato, in particolare, per verificare se e in quale misura si stia consolidando una stagione di rilancio e rinnovamento del sistema imprenditoriale del nostro territorio e per individuare i bisogni e le necessità delle PMI nel loro percorso di sviluppo. L’indagine è stata condotta mediante questionario on-line rivolto a un campione di 500 imprese. Il report si riferisce agli andamenti dell’intero arco dell’anno 2023 e alle previsioni riguardanti il 2024.


I risultati della ricerca sono stati presentati oggi dal Presidente Federlazio Silvio Rossignoli in collegamento video e dal Direttore Generale Luciano Mocci. Nel corso dell’incontro, che si è svolto presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio dedicata a “Vibia Sabina e Adriano”, sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, la Vicepresidente e Assessore Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli, e l’Assessore alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli. Secondo quanto emerso dalla ricerca, gran parte delle aziende sono riuscite nel 2023 a ottenere risultati positivi in linea e leggermente superiori a quelli realizzati nel 2022. Gli andamenti di questi primi mesi del 2024 inducono, invece, a previsioni di cautela, tanto che le aziende puntano soprattutto a mantenere gli stessi livelli di attività e ricavi dello scorso anno.


I risultati ottenuti nel 2023 – si legge in una sintesi dello studio – hanno reso evidente la solidità del tessuto imprenditoriale della nostra regione, tessuto che, nel complesso, è uscito rafforzato grazie alla propria capacità di reazione e innovazione messa in campo per uscire dalla crisi causata dapprima dalla Pandemia e, successivamente, per affrontare gli ulteriori fattori di turbolenza che si sono verificati nei tre anni appena trascorsi. Già nel 2022 le performance positive realizzate dall’insieme delle PMI del Lazio avevano addirittura sorpreso chi temeva un impatto depressivo causato dagli eventi bellici in Ucraina, dall’incremento eccezionale dei costi dell’energia e dalle criticità emergenti nel reperimento di materie prime e semilavorati.


La fase in cui ci troviamo – si legge ancora – è caratterizzata da un lato da una notevole capacità di resistenza che consente di mantenere molte imprese in condizioni di stabilità e, dall’altro, dalla presenza di fattori di rischio che tendono ad acuirsi e che fanno insorgere timori e sentimenti di cautela e di preoccupazione rispetto a quanto si potrà realizzare nel prossimo futuro. In particolare, i timori si concentrano soprattutto sull’andamento del mercato privato interno e internazionale, mentre è diffusa una certa fiducia riguardo alle commesse pubbliche e alle ricadute derivanti dai numerosi progetti attivati e da attivare (PNRR e Giubileo 2025). In questo scenario – sottolinea Fedferlazio – risulta più che mai fondamentale che l’intero insieme degli stakeholder istituzionali sappia mettere in campo un’azione efficace e coordinata per raggiungere i risultati e gli obiettivi previsti dal PNRR e che si portino a termine nei tempi e nei modi programmati gli investimenti. (immagine da sito Federlazio)

Europee, domani Cateno De Luca (ScN) in tour nel catanese

Europee, domani Cateno De Luca (ScN) in tour nel cataneseRoma, 29 mag. (askanews) – Farà tappa a Catania domani il Camper della Libertà che vedrà il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, alle 9,30 in visita al Mercato Piscaria, prima di tenere alle 10.30 una conferenza stampa al Ritrovo Prestipino Cafè, via Etnea n.38.


Il federatore della lista Libertà si sposterà quindi alle 12 al “Mercato Fera O Luni”. Alle 17 sarà a Giarre per presenziare ad un incontro al Sicilia Hotel Spa.


Previsto intorno alle 18,15 ad Aci Trezza un comizio in Piazza Verga e subito dopo alle 19,30 un altro ad Acireale in Piazza Garibaldi Conclusione della serata alle 21 a Sant’Agata Li Battiati dove è in programma un incontro al Teatro Verga, in via dello Stadio, 19.