Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Meloni stoppa redditometro,Tajani e Salvini in coro: “merito nostro”

Meloni stoppa redditometro,Tajani e Salvini in coro: “merito nostro”Roma, 22 mag. (askanews) – Al termine di una nuova giornata di polemiche e di “pressing” da parte degli alleati, Giorgia Meloni convoca a Palazzo Chigi il vice ministro Maurizio Leo e “ritira” il decreto che ripristinava il redditometro.


Questa mattina, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Leo aveva provato a difendere il provvedimento, su cui ieri erano insorte la Lega e Forza Italia. Il vice ministro di Fdi (che era atteso venerdì in Consiglio dei ministri per spiegare la ratio della decisione) assicurava che il ritorno “era un atto dovuto” ma che nella nuova versione si trattava di uno strumento “diverso, che viene incontro ai contribuenti onesti”. La stessa Meloni, sui social, garantiva che “nessun ‘Grande Fratello fiscale’ sarà introdotto da questo Governo”. Parole che però non sono bastate a placare gli altri partiti del centrodestra. “Il Redditometro spero sia un passato che non torna”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e vice premier Matteo Salvini, mentre l’altro vice Antonio Tajani andava oltre: “Il redditometro è uno strumento obsoleto, che genera solo contenziosi, non risolve i problemi della lotta all’evasione fiscale, è in contrasto con la filosofia della riforma fiscale, quella di un fisco amico e non oppressore. Quindi in Consiglio dei ministri chiederò di revocare questo provvedimento: presenterò una proposta per abolirlo”.


Una situazione di tensione difficilmente sostenibile fino al Cdm di venerdì mattina. Per questo, nel pomeriggio, la premier ha convocato nel suo ufficio Leo per un confronto faccia a faccia. Al termine l’annuncio è arrivato con un video su Instagram. “Nessun Grande Fratello Fiscale – ha ribadito Meloni nel video – sarà mai introdotto da Fratelli d’Italia, dal centrodestra, da questo governo. Noi siamo sempre stati contrari a meccanismi invasivi come il redditometro, applicati a persone oneste e la nostra posizione non è cambiata. Abbiamo ereditato una situazione però molto pericolosa nella quale non c’è alcun limite al potere discrezionale dell’amministrazione finanziaria di contestare incongruenze tra il tenore di vita e il reddito dichiarato. Da qui la necessità di emanare un decreto ministeriale che prevedesse precise garanzie per i contribuenti. Quel decreto ha però prodotto diverse polemiche. Allora oggi ho incontrato il viceministro Leo. Ci siamo confrontati sui contenuti del decreto che era stato predisposto dagli uffici del ministero dell’Economia e delle Finanze e siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere questo decreto in attesa di ulteriori approfondimenti perché il nostro obiettivo è e rimane quello di contrastare la grande evasione e il fenomeno inaccettabile ad esempio di chi si finge nullatenente ma gira con il suv o va in vacanza con lo yacht senza però per questo vessare con norme invasive le persone comuni”. Adesso, spiegano fonti di governo, viene “differita l’attività applicativa del decreto” e ci sarà un “successivo provvedimento normativo di revisione dell’istituto”.


Esultano Tajani e Salvini che rivendicano il successo della loro battaglia. “Sono molto soddisfatto – afferma il ministro degli Esteri – per la decisione di Giorgia Meloni di aver accolto la nostra proposta di bloccare il redditometro”. “Bene – per il leader del Carroccio – che il governo, come auspicato con grande chiarezza dalla Lega, abbia deciso di stoppare il grande fratello fiscale. Avanti con il buonsenso”. Resta, per la presidente del Consiglio, l’irritazione per un ‘pasticcio’ a poche settimane dalle elezioni europee.

Fed: tassi alti più a lungo del previsto, inflazione delude

Fed: tassi alti più a lungo del previsto, inflazione deludeRoma, 22 mag. (askanews) – I dati recenti sull’inflazione Usa “non hanno accresciuto la fiducia nei progressi verso il 2% e, di conseguenza, hanno indicato che il processo di disinflazione probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse in precedenza”. E’ quanto si legge nei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve del 30 aprile e 1 maggio scorsi, che ha deciso all’unanimità dei partecipanti il mantenimento dei tassi di riferimento nella forchetta tra 5,25 e 5,5%. I responsabili della politica monetaria Usa “hanno discusso del mantenimento dell’attuale politica restrittiva per un periodo più lungo qualora l’inflazione non mostrasse segni di movimento sostenibile verso il 2%” si legge nei verbali. Inoltre “vari partecipanti hanno menzionato la volontà di inasprire ulteriormente la politica qualora i rischi di inflazione si materializzassero in modo tale da rendere opportuna tale azione”.


Bea

Bmw CE O2, lo scooter elettrico o eParkourer pensato per la città

Bmw CE O2, lo scooter elettrico o eParkourer pensato per la cittàMilano, 22 mag. (askanews) – Bmw svela lo scooter urbano elettrico o eParkourer CE 02, fratello minore del CE 04 presentato due anni fa. Il CE 02 è rivolto ad un pubblico giovane, la Z Gen, con la versione meno potente da 4 kW e velocità limitata a 45 km/h che può essere guidato dai 14 anni. Bmw CE 02 (C indica i mezzi urbani Bmw, E la propulsione elettrica e 02 la cilindrata, pari a un 200 termico) è l’ideale per la città: è adatto alla guida in due, è agile, grazie a un peso di 132 kg e un’altezza sella ridotta di 750mm, robusto e minimale nel design per integrarsi nelle moderne metropoli di acciaio, vetro e graffiti.


La versione più potente da 11 kW (15 CV) è dotata di 2 batterie a 48 volt che garantiscono fino a 90 km di autonomia mentre la velocità massima è di 95 km/h. Al termine del percorso di prova in città di circa 22 km, l’autonomia residua era di 56 km. Per la ricarica, con il caricatore da 900 W di serie occorrono 2h45 per passare dal 20% all’80%, con quello optional da 1.500 W occorre 1h40. All’anteriore forcelle telescopiche, mentre al posteriore ci sono un forcellone monobraccio e un ammortizzatore a perno diretto. Gli pneumatici larghi sono montati su cerchi in lega con design a disco pieno. I freni sono a disco assicurano con Abs all’anteriore. Due le modalità di guida, Flow e Surf che regolano potenza e intensità del recupero di energia in frenata. Una terza modalità, Flash, è disponibile nel top di gamma Highline. Di serie la retromarcia con tasto dedicato e la guida senza chiave.


Minimale la strumentazione con display digitale Tft da 3,5 pollici che fornisce tutte le informazioni di viaggio. Il CE 02 è dotato di un supporto per smartphone con Usb-C per la ricarica, quando connesso all’app Bmw Motorrad Connect, nella versione Highline, lo smartphone diventa un disply aggiuntivo e può essere comandato con i tasti sul manubrio, dove si trovano anche tutti gli altri comandi. La versione Highline è dotata anche di sim per essere sempre connessi tramite app allo scooter. Numerosi gli optional, come il parabrezza, bauletto e borsa laterale impermeabile con telaio dedicati. Il Bmw CE 02 sarà nei concessionari dal 25 maggio con prezzi di 8.750 euro per la versione da 11 kW e di 7.750 euro per i 4 kW che diventano 5.957 e 5.284 con incentivi e rottamazione. Fino a fine mese viene offerto il pacchetto Highline in omaggio.

Vinnatur: analisi rivelano che vini nostri soci sono sempre più puliti

Vinnatur: analisi rivelano che vini nostri soci sono sempre più pulitiMilano, 22 mag. (askanews) – Proseguono la ricerca e lo sforzo dell’Associazione viticoltori naturali-VinNatur per produrre vini liberi da pesticidi e con la minor quantità di anidride solforosa. “In occasione della 19esima edizione di ‘VinNatur Tasting’, tenutosi allo show-room Margraf di Gambellara (Vicenza) lo scorso aprile, abbiamo preso in esame in maniera casuale i campioni di un terzo delle aziende vitivinicole partecipanti alla manifestazione e possiamo dichiararci soddisfatti dell’esito delle analisi, che hanno rivelato come i nostri viticoltori credano nell’importanza di operare con chiarezza in vigna e in cantina, nel massimo rispetto dei consumatori finali”. Lo ha dichiarato il presidente di VinNatur, Angiolino Maule, spiegando che tra i 70 vini su cui sono state condotte le analisi residuali per la ricerca di 388 principi attivi di pesticidi, solamente uno ha evidenziato alcune tracce al suo interno e, “pur trattandosi di livelli non rilevanti, verranno effettuate ora ulteriori indagini presso la Cantina che lo produce”


Le analisi effettuate dal laboratorio Vassanelli Lab di Bussolengo (Verona), hanno indagato la presenza dei pesticidi autorizzati per il settore vitivinicolo e quelli vietati a partire dal 2000 ad oggi. Inoltre, è emerso che metà dei campioni esaminati hanno quantità di anidride solforosa totale inferiori ai 10 mg/litro, mentre i restanti si attestano al di sotto dei valori previsti nel protocollo VinNatur (30 mg/litro per i vini rossi, 50 mg/litro per i bianchi, spumanti e rosati). Da 15 anni l’associazione compie approfondite valutazioni sull’operato di ciascun socio, allo scopo di monitorarne la conformità: la più importante autoanalisi finora intrapresa da un gruppo di vignaioli e che ha condotto nel tempo a un positivo confronto tra gli stessi. “Questa ricerca è una concreta declinazione della nostra volontà di fare vini secondo natura ma sempre supportati dalla scienza, nel rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali” ha aggiunto Maule, spiegando che “come è previsto dal nostro protocollo di produzione anche quest’anno abbiamo attuato uno specifico piano di controlli, con l’obbiettivo di garantire la caratteristica fondamentale del vino dei nostri soci: equilibrato, realizzato secondo metodi naturali e con la minor quantità di anidride solforosa possibile”. Verifiche imprescindibili per ogni vignaiolo che vuole entrare a far parte di questa associazione.


Al raggiungimento di questi importanti risultati ha contribuito anche il confronto con FoodMicroTeam, spin-off accademico dell’Università degli Studi di Firenze che dal 2013 supporta in cantina alcune aziende socie di VinNatur. Con loro prenderà il via nei prossimi mesi un nuovo progetto che si articolerà in analisi microbiologiche su vini in fermentazione e conservazione, con lìobiettivo di evitare l’insorgenza di difetti e alterazioni in queste fasi produttive.

Vino, Cantina calabrese Librandi pubblica Bilancio di sostenibilità

Vino, Cantina calabrese Librandi pubblica Bilancio di sostenibilitàMilano, 22 mag. (askanews) – La Cantina calabrese Librandi ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2024: si tratta della quarta edizione dopo l’avvio del percorso di certificazione Equalitas nel 2020. “La sostenibilità per noi non è soltanto una strategia ma un principio che guida ogni nostra decisione” ha dichiarato la famiglia Librandi, aggiungendo che “con il Bilancio di sostenibilità 2024 intendiamo non solo rendicontare ciò che abbiamo realizzato ma anche ispirare e veicolare un cambiamento positivo e duraturo”. “Ogni passo che compiamo per proteggere il nostro ambiente e sostenere la nostra comunità riflette il nostro rispetto per la terra che ci nutre e la cultura che ci unisce” hanno proseguito, sottolineando che “siamo determinati a proseguire su questa strada, con l’impegno di lasciare alle future generazioni un mondo più accogliente e sostenibile.”


Il documento conferma l’attenzione dell’azienda con sede a Cirò Marina (Crotone) per “la specificità territoriale e la conservazione dei vitigni autoctoni”, e testimonia “l’impegno sociale crescente verso gli stakeholder diretti e la comunità locale”. Inoltre, riflette “un’intensificata attenzione alla tutela della biodiversità in vigna, significativamente potenziata dal percorso intrapreso con ‘Biopass’, progetto italiano di Sata Studio Agronomico per la misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura”. Questo progetto permette infatti all’azienda “di ‘autocontrollarsi’, esplorando e proteggendo la ricchezza biologica dei suoli delle tenute, dove si sono scoperti microambienti vitali per una moltitudine di organismi, facendo fronte a temi e processi fondamentali dettati dalle nuove contingenze, condizionate dal global warming, con conseguente necessità di esplorare resilienza, biodiversità e sostenibilità nell’ambito colturale”. Tra le nuove iniziative di sostenibilità del 2023-2024, la Cantina evidenzia “l’adozione di pratiche agricole innovative per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come il ritardo della potatura per prevenire danni da gelate tardive e la semina di piante mellifere tra i filari, quali veccia, favino e senape, per supportare le popolazioni di api, sempre più a rischio ma cruciali per il ciclo vitale della vite e dell’ambiente circostante, assistite anche dall’installazione di diverse arnie nei vigneti della Tenuta Rosaneti”. Per consolidare ulteriormente questo impegno, Librandi “ha introdotto i ‘bug hotels’ per proteggere la fauna utile e sono in corso di installazione casette per uccelli ricavate da materiali riciclati, dimostrando un approccio creativo e sostenibile alla conservazione della biodiversità”. L’azienda continua anche a preservare vasti tratti di boschi e macchia mediterranea, “contribuendo significativamente alla salute del paesaggio locale”.

Il premier britannico Sunak annuncerà le elezioni a luglio

Il premier britannico Sunak annuncerà le elezioni a luglioRoma, 22 mag. (askanews) – Il premier britannico Rishi Sunak dovrebbe convocare le nuove elezioni politiche per il mese di luglio: è quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian, citando fonti di Downing Street, secondo cui l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare a breve.


Il voto rappresenterà per i laburisti guidati da Keir Starmer un’occasione d’oro per riprendersi Downing Street dopo 14 anni di assenza, visti anche i sondaggi che danno il Labour con un vantaggio di 20 punti sui Tories. In precedenza Sunak aveva già indicato la seconda parte dell’anno come data indicativa per le elezioni – dopo la presentazione della legge di bilancio, che avrebbe dovuto contenere dei tagli fiscali – ma si sarebbe convinto ad anticipare il ricorso alle urne grazie alle buone notizie economiche relative all’inflazione.


Il che vale a dire che non è probabile che il contesto economico migliori ulteriormente a breve termine tanto da favorirlo elettoralmente; la data indicativa, secondo le fonti, dovrebbe essere il 4 luglio.

Altroconsumo presenta “Sceglilo Sfuso o Riciclabile”

Altroconsumo presenta “Sceglilo Sfuso o Riciclabile”Roma, 22 mag. (askanews) – Altroconsumo presenta “Sceglilo Sfuso o Riciclabile”, progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’informazione e la formazione dei consumatori e sensibilizzarli rispetto alla riduzione degli imballaggi attraverso il riutilizzo, il riciclo, la semplicità di smaltimento e la comprensione delle etichette, finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5.


Sono infatti 80 milioni le tonnellate di rifiuti da imballaggi prodotti in Europa ogni anno, circa 177,2 kg di rifiuti per abitante dell’UE in media. Inoltre, un’indagine condotta sugli imballaggi alimentari di 11 paesi europei ha identificato la gestione dei rifiuti come una delle aree in cui i consumatori sembrano essere più motivati e pronti a giocare un ruolo attivo impegnandosi al massimo per cercare di evitare gli imballaggi di plastica e mostrando propensione a scegliere imballaggi riutilizzabili o riciclabili . Gli imballaggi, poi, rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani. Altroconsumo ha interrogato più di 1000 rispondenti della community AC Makers – la piattaforma collaborativa che permette ai cittadini di partecipare alle inchieste di Altroconsumo – dai quali è emerso come le etichette siano il principale mezzo che i consumatori utilizzano per informarsi sull’impatto ambientale degli imballaggi e sulle corrette modalità di conferimento.


Inoltre, una delle principali ragioni per le quali i consumatori preferiscono i prodotti sfusi è per acquistare solo il quantitativo che occorre e ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio. Mentre, tra le motivazioni che disincentivano l’adozione di questa pratica, vengono evidenziati dubbi relativi all’igiene dei prodotti e la mancanza di punti vendita di prodotti sfusi vicino casa. In questo scenario, riutilizzo, riciclo, comprensione dell’etichetta e identificazione delle comunicazioni ingannevoli sono comportamenti virtuosi essenziali che hanno un forte impatto nell’intraprendere percorsi di consumo sostenibile secondo le logiche di economia circolare, e possono ridurre l’impatto ambientale generato dai consumi.


Per coinvolgere anche i più giovani, Altroconsumo organizzerà un’attività di formazione e workshop in collaborazione con Osservatorio Innovazione Packaging – Advanced Design Unit-Università di Bologna, Archeoplastica ed IlVespaio che esplorerà il tema del packaging speculativo, invitando i partecipanti a immaginare scenari futuri e ad interrogarsi sulle abitudini di consumo. Concentrandosi sulla sperimentazione, l’iniziativa stimolerà un pensiero critico sul progresso tecnologico e sulle sue implicazioni ambientali. Negli spazi della Triennale di Milano, il 17 e il 18 maggio 2024 dalle ore 11 alle 18, prende così forma “Sceglilo Sfuso o Riciclabile – the experience”, l’attività esperienziale gratuita che mira a sensibilizzare i partecipanti sul loro ruolo di consumatori e sulla gestione dei rifiuti. Si potranno osservare trenta tra i diversi reperti di plastica arrivati dal mare e raccolti sulla spiaggia del litorale adriatico pugliese da Archeoplastica, e vedere con i propri occhi come funziona il processo di riciclo degli imballaggi di plastica grazie alle macchine Precious Plastic installate da IlVespaio, o dialogare con chi di imballaggi se ne intende e può condividere preziose informazioni.


Due i momenti di incontro e scambio: venerdì 17 maggio, dalle 17 alle 18 con: UNIBO, ILVESPAIO, RE-CIRCLE sabato 18 maggio, dalle 11 alle 12 con: SEMIAMO SFUSERIA E IULM L’experience sarà curata dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Advanced Design dei Servizi dell’Università di Bologna, mentre gli studenti dell’Università IULM hanno collaborato alla progettualità della campagna digital. Nei prossimi mesi Altroconsumo in collaborazione con Mercato Circolare testerà sul campo attraverso i propri rappresentanti regionali la possibilità di esercitare il diritto dei consumatori a farsi servire prodotti sfusi in contenitori portati da casa, e rendersi così co-protagonisti nella sfida globale della riduzione degli imballaggi.

Equitazione, le Aston Martin di Formula1 a Piazza di Siena

Equitazione, le Aston Martin di Formula1 a Piazza di SienaRoma, 22 mag. (askanews) – Mancano pochi minuti alle 10 del mattino e sullo storico Ovale di Piazza di Siena, dove tra poche ore inizierà la 91esima edizione del Concorso ippico definito dagli osservatori internazionali la “Wimbledon degli Sport equestri”, c’è un curioso scintillare verde metallizzato che quasi si mimetizza con quello del manto erboso. Nella quiete di Villa Borghese, spicca la voce di un ragazzo evidentemente fan di Formula Uno: “Oh, ma quella è l’Aston Martin di Alonso!”. Da lì partirà una trattativa del gruppo di giovani con la security per poterlo vedere da vicino, il bolide n° 14 dello spagnolo. I ragazzi saranno accontentati e se ne aggiungeranno molti altri, di fan della F1, tra scatti e selfie al delimitare del campo gara, mentre gli uomini di Aston Martin collocano il bolide nel cuore dell’Ovale di Piazza di Siena. E lì si scoprirà che non c’è solo la vettura di Alonso, ma anche quella dell’altro pilota, il canadese Lance Stroll. Due bolidi? No, uno solo, che sulla livrea porta entrambi i numeri, da una parte il 14, dall’altra il 18, scelta profondamente ‘democratica’ della casa britannica.


Cavalli, amazzoni e cavalieri si sfideranno girando intorno ai 665 cavali della AMR24, il bolide guidato dall’ex campione del mondo spagnolo e dal canadese Lance Stroll. A poche giorni dal Gran Premio di Montecarlo dunque, in programma domenica prossima proprio mentre andrà in scena il clou dello CSIO di Piazza di Siena, il GP Rolex, ecco ‘l’esordio’ della AMR24 tra gli ostacoli dell’Ovale più bello del mondo, per un ‘gemellaggio’ che si incastona nella magia del grande sport di livello mondiale.

Bregovic, Russell Crowe, Fresu e Uri Caine al Festival Jazz La Spezia

Bregovic, Russell Crowe, Fresu e Uri Caine al Festival Jazz La SpeziaRoma, 22 mag. (askanews) – “Goran Bregovic and The Wedding & Funeral Band” inaugurerà la 56esima edizione del Festival internazionale del jazz di La Spezia il prossimo 24 luglio. Tra gli altri big che si esibiranno nella scenografica Piazza Europa nei 7 giorni della più grande rassegna jazz della Liguria, fino al 30 luglio, Russell Crowe, Irene Grandi, Paolo Fresu e Uri Cane, tra gli altri.


A seguire, giovedì 25 luglio sarà il turno della Mike Stern Randy Brecker Band, una nuova avventura per Stern, che presenta un inedito quartetto a nome suo e del grande trombettista Randy Breker. Sabato 27 luglio è in programma l’atteso concerto di Irene Grandi “Io in Blues”, tra canzoni internazionali e italiane che spaziano dagli anni sessanta fino agli anni novanta, senza dimenticare i grandi successi di Irene da riscoprire in un arrangiamento rock-blues.


Domenica 28 luglio sempre in Piazza Europa Dado Moroni, Eddie Gomez e Joe La Barbera porteranno sul palco lo spettacolo “Kind of Bill” – Omaggio a Bill Evans. Bill Evans ci ha lasciato 44 anni fa, ma la sua musica continua a vivere sia per chi suona jazz sia per chi lo ascolta. Paolo Fresu e Uri Cane, inaugureranno poi la serata del 29 luglio esibendosi in duo, raccontando la storia del loro fortunatissimo incontro.


Appuntamento per il gran finale del Festival martedì 30 luglio con il live “Russel Crowe & The Gentlemen Barbers. La 56ª edizione del Festival Internazionale del Jazz è sostenuta dal Comune di La Spezia, ente titolare e promotore dell’evento. La rassegna è inoltre realizzata con il patrocinio della Regione Liguria e con la collaborazione di Iren SPA, Fondazione Carispezia, Società dei concerti Onlus, BVLG (banca Versilia Lunigiana e Garfagnana) e con il contributo di AdSP – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e MBDA.


“Siamo pronti per lo svolgimento della 56esima edizione del Festival Internazionale del Jazz, la manifestazione più longeva d’Italia dedicata a questo genere musicale. – dichiara Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia – Anche quest’anno avremo grandi nomi di rilevanza nazionale e internazionale che di certo sapranno coinvolgere il pubblico con spettacoli di grande rilievo. Russell Crowe, Goran Bregovic, Mike Stern e molti altri si esibiranno nella nostra città che, di anno in anno, diventa sempre più un punto di riferimento per gli appassionati del jazz e non solo”. Nell’edizione 2024 del festival vede la direzione artistica di Lorenzo Cimino: “Mi sono sempre impegnato per presentare ogni anno un cartellone in grado di regalare le migliori esperienze della musica improvvisata, ispirandomi ai movimenti e le energie della cultura afroamericana – spiega Lorenzo Cimino, il direttore artistico – in questa edizione, ho mantenuto un forte legame con la tradizione, volendo però intercettare tutte le nuove tendenze musicali, esplorando le evoluzioni artistiche che definiscono il nostro tempo”.

G7 Finanze, per Francia faro su crescita, inflazione, IA e sanzioni

G7 Finanze, per Francia faro su crescita, inflazione, IA e sanzioniRoma, 22 mag. (askanews) – Il G7 delle Finanze che inizierà domani sera a Stresa segna un appuntamento importante alla luce dell’intensificarsi delle sfide nel quadro internazionale. E la Francia, che sarà presente con il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, e il governatore della Banca centrale, Francois de Villeroy, spera che porti a “risposte decisive” su una serie di capitoli chiave.


Il primo, elencato da una fonte vicina a Le Maire, è in realtà un tema tutto europeo: quello della crescita. Secondo il ministro francese “l’Europa deve uscire dalla sua letargia economica. I risultati economici dell’Europa da molti mesi, anzi da vari anni, non sono soddisfacenti. E non sono all’altezza di quello che il continente europeo può produrre come prosperità e come innovazione”. Per questo, anche al G7 Finanze di Stresa, dove verrà accolto per una cena di lavoro domani sera dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, Le Maire affermerà che l’Ue deve darsi come obiettivo chiave quello di “raddoppiare il livello di crescita nei prossimi anni: non può restare attorno allo 0,8%-1% l’anno, ma deve puntare al 2% l’anno. L’Europa deve riguadagnare produttività, il suo calo la sta facendo declassare sullo scenario internazionale”.


Per migliorare la produttività, Parigi ritiene che “una chance storica” sia l’intelligenza artificiale, che peraltro la presidenza italiana del G7 ha messo tra i temi cardine dei lavori, sia a livello di ministeriali, sia al successivo vertice dei Capi di Stato e di Governo. L’IA, la speranza di Le Maire, potrebbe aiutare a migliorare il livello di produttività di tutte le imprese europee, dalle Pmi alle più grandi. Posto che serve un approccio diverso da quelli adottati dall’Ue nei passati anni e decenni, quando spesso non si è favorito l’emergere di campioni di sviluppo su scala globale, anzi. Le Maire dirà in modo netto che “l’Europa deve innovare prima di normare”, prosegue la fonte vicina al ministro, anche per favorire la nascita di reti e database Ue sull’IA, che ne potranno garantire l’indipendenza.


Restando sul tema della crescita, ma allargando lo sguardo allo scenario globale, un altro tema chiave nelle discussioni a Stresa, formali e non – viene fatto capire – sarà quello di regole commerciali più eque “e la Cina sarà ovviamente il cuore del dibattito al G7. Il modo con cui affrontiamo e trattiamo con la Cina può essere oggetto di discussioni approfondite tra le economie più avanzate”, secondo il ministro francese. E’ convinzione dei Paesi del G7 che negli ultimi anni si siano creati eccessi di capacità produttiva in Cina su una molteplicità di sistemi legati all’economia “verde”, dalle batterie per veicoli elettrici, ai pannelli fotovoltaici, alle pale eoliche. Secondo Parigi “di fronte a questo è indispensabile che il G7 e l’Europa facciano blocco”.


Fonti del ministero dell’Economia francese confermano che il tema dei rapporti con la Cina, sia dopo i recenti nuovi dazi Usa su auto elettriche e altri sistemi “green”, sia nella prospettiva degli aggiramenti delle sanzioni contro la Russia decise a seguito della guerra in Ucraina, potrà essere oggetto di scambi tra le diverse delegazioni. “Per poter negoziare vogliamo difendere il principio della reciprocità. Vogliamo proteggere i nostri interessi industriali, i nostri interessi economici. E vogliamo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione come Ue per riequilibrare gli scambi commerciali con la Cina”, è il secondo messaggio chiave che Le Maire porterà a Stresa. Venerdì mattina i lavori si apriranno con le presentazioni dei rapporti preparati da Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale. Tradizionalmente la prima fase delle discussioni viene riservata ad un aggiornamento sul quadro economico globale e dei rispettivi Paesi del G7, da parte dei ministri, e una illustrazione degli sviluppi sul versante inflazionistico che viene curata dalle rispettive banche centrali. Oltre ai governatori delle banche centrali nazionali, a Stresa sarà presente anche la presidente della Bce, Christine Lagarde (e quella della Federal Reserve, Janet Yellen). Secondo fonti di Bercy un possibile tema di discussione riguarda gli effetti sui cambi valutari della divergenza di dinamica sui tassi tra eurozona, dove a giugno è atteso un primo taglio da parte della Bce, e Stati Uniti, dove invece la Fed si è orientata su una posizione più attendista, alla luce delle risalite dell’inflazione e della solidità della crescita economica. Questo potrebbe aumentare la volatilità dell’euro-dollaro. La discussione sul tema dell’IA proseguirà nella colazione di lavoro quando si parlerà delle ue potenziali ricadute globali. Altre discussioni riguarderanno i sistemi di pagamento transfrontalieri. Anche in questo caso saranno probabilmente coinvolti i banchieri centrali, che peraltro potrebbero confrontarsi anche sul tema della possibile creazione di valute digitali. Sulla questione potrebbe evidenziarsi una divergenza di tempistiche tra Bce, che è in una fase più avanzata sui preparativi per un eventuale euro digitale, e Fed statunitense che sul dollaro ad oggi non ha avviato procedure formali per la digitalizzazione della valuta più utilizzata su scala globale. Peraltro questo richiederebbe un voto preventivo del Congresso. Ovviamente i lavori del G7 finanziario, come quello dei leader, risentono dell’avvicinarsi delle elezioni presidenziali Usa, a novembre, che potrebbero pesare sulla fattibilità di progressi su vari dossier. Un terzo tema su cui la Francia intende insistere, tra quelli che saranno sul tavolo, è quello degli accordi sulla tassazione internazionale, dopo che i progressi compiuti negli anni scorsi a livello di G20, sempre sotto la presidenza italiana, appaiono ora abbastanza in stallo. Parigi vuole che si concordino nuove misure per tassare i maggiori patrimoni nel pianeta. “Vogliamo continuare a portare questa idea di un terzo pilastro sulla fiscalità internazionale”, è la linea di Le Maire. Infine, ma non ultimo, c’è il persistente problema dell’Ucraina e del sostegno finanziario a Kiev. Da Parigi notano come negli ultimi mesi e nelle ultime settimane la posizione degli Stati Uniti si sia notevolmente evoluta. Invece di una confisca secca degli asset sequestrati alla Russia a seguito della guerra, per utilizzarli a favore dell’Ucraina, ora prende piede la linea più prudente, e compatibile con le normative internazionali, su cui si è orientata l’Ue: utilizzare unicamente i proventi straordinari degli asset bloccati alla Russia. Secondo Le Maire l’obiettivo del vertice di Stresa deve essere quello di raggiungere una posizione comune del G7 sul sostegno all’Ucraina, nel rispetto però delle normative internazionali. Per quanto riguarda gli asset congelati alla Russia, agire contro le normative internazionali secondo la Francia renderebbe più fragine l’ordine economico e monetario internazionale “e non sarebbe nell’interesse di nessuno”. Ad ogni modo, secondo il ministro francese “in un momento di grande instabilità politica il G7 deve affermare su tutti questi temi la sua unità di visione, in modo da dare forza e efficacia a queste posizioni”. Altre discussioni chiave riguarderanno le sanzioni generali contro Mosca e il loro aggiramento. In questo ambito, gli Stati Uniti hanno assunto misure contro Paesi terzi mentre l’Unione Europea ha in corso valutazioni sulla possibilità di intraprendere mosse analoghe. Parallelamente i Paesi dell’Unione stanno discutendo un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.