Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Papa Francesco a Verona con 5.500 bambini: dobbiamo essere segno di pace

Papa Francesco a Verona con 5.500 bambini: dobbiamo essere segno di paceVerona, 18 mag. (askanews) – “Noi adesso come possiamo essere segno di pace? Il mondo è in guerra. Tante guerre, Ucraina, Terra Santa, in Africa. Gesù predica la pace o la guerra?”. Così ha chiesto papa Francesco ai 5.500 bambini in piazza San Zeno a Verona. “La pace” è stata la risposta dei bambini e dei ragazzi. “Noi dobbiamo essere un segno di pace” ha raccomandato Francesco, che è rimasto in dialogo con i bambini ed i ragazzi per un quarto d’ora. Francesco li ha poi invitati a “non avere paura e ad andare contro corrente se volete fare una cosa buona”. Poi si è concesso per “un’ultima domanda, così è finita la tortura”.

Confindustria dice che l’economia è in crescita ma a velocità diverse

Confindustria dice che l’economia è in crescita ma a velocità diverseRoma, 18 mag. (askanews) – L’economia italiana è in crescita, ma a velocità diverse: bene i servizi, record per il turismo, male l’industria. Questo il quadro in chiaroscuro fornito dall’ultima congiuntura flash del Centro studi di Confindustria relativa maggio.


In particolare, rileva il Csc, nel primo trimestre 2024 il Pil italiano è cresciuto (+0,3%), anche se la produzione dell’industria e i consumi di beni si sono contratti. In positivo il turismo (su livelli record), i servizi (in moderata crescita) e l’export netto. Agiscono negativamente i problemi nei trasporti mondiali di merci, l’energia ancora cara, i tassi ai massimi. La fiducia di famiglie e imprese è in calo. Industria ancora giù. A marzo si è avuta un’ulteriore flessione di Real time turnover nell’industria, dopo quella lieve di febbraio; insieme al calo delle scorte, ciò è coerente con la riduzione registrata dalla produzione (-0,5% a marzo, -1,3% nel 1° trimestre). Per aprile, indicatori tutti negativi: l’Hcob Pmi è scivolato di nuovo in area di contrazione (47,3 da 50,4); l’indagine rapida Csc mostra un lieve peggioramento delle attese sulla produzione; continua l’altalena, su bassi livelli, della fiducia delle imprese manifatturiere.

L’Abi: il tasso per i mutui casa cala al 3,67%

L’Abi: il tasso per i mutui casa cala al 3,67%Milano, 18 mag. (askanews) – Cala al 3,67% il tasso medio sulle sulle nuove operazioni per acquisto della casa ad aprile, contro il 3,79% di marzo e il 4,42% di dicembre 2023. Lo rileva l’Abi nel suo rapporto mensile.


Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si attesta al 5,32%, in rialzo rispetto al 5,26% di marzo 2024 e in calo sul 5,45% a dicembre 2023. Il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è stabile al 4,80%. “Continua la riduzione dei tassi sui mutui, cioè sulle operazioni sull’acquisto delle abitazioni”, sottolinea il vice direttore generale vicario ABI, Gianfranco Torriero, in call con i cronisti. Per l’acquisto della casa, rileva, “circa l’80% delle nuove operazioni di finanziamento attraverso il mutuo sono a tasso fisso, una forma di finanziamento abbastanza standardizzata”.


Diverso per le imprese per le quali, chiosa Torriero, “il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento è lievemente in aumento”, anche perché “è molto più volatile rispetto al tasso dei mutui”, visto che dipende dalla “durata e dalla tipologia di tasso”.

Cardiologia, presentati i risultati dello studio BRING-UP 3 Scompenso

Cardiologia, presentati i risultati dello studio BRING-UP 3 ScompensoRoma, 18 mag. (askanews) – Nel corso del 55° Congresso Nazionale di Cardiologia dell’ANMCO, il più importante evento di Cardiologia in Italia, che si sta svolgendo a Rimini in questi giorni, sono stati presentati oggi gli attesissimi risultati dello studio BRING-UP 3 Scompenso.


“Il BRING-UP 3 Scompenso – sottolinea il prof. Fabrizio Oliva- Presidente ANMCO e Direttore Cardiologia 1 dell’ospedale Niguarda di Milano – è uno studio giunto alla terza edizione, poiché nel contesto dello scompenso cardiaco sono già stati condotti due studi clinici con lo stesso approccio metodologico. In questo caso sono stati inclusi un totale di 5203 pazienti con diagnosi di scompenso cardiaco, provenienti da 186 centri di cardiologia. Nel 74% dei casi si tratta di pazienti arruolati nel corso di valutazioni ambulatoriali e, dunque, con forme di scompenso cardiaco cronico. Il restante 26% dei pazienti è stato incluso alla dimissione di un ricovero per scompenso cardiaco e, quindi, di questi pazienti è possibile conoscere le modalità di gestione diagnostico/terapeutica nella fase acuta intra-ospedaliera. L’età media dell’intera popolazione di pazienti inclusa nel BRING-UP Scompenso è di 70 anni ed il 21% è di sesso femminile. Globalmente il 60% dei pazienti con scompenso cardiaco inclusi nello studio hanno una funzione sistolica ventricolare sinistra ridotta. Lo studio, di cui si è conclusa la prima fase ha già fornito avere informazioni precise sulla modalità di gestione di questa popolazione di pazienti sia nel contesto ospedaliero che ambulatoriale.” “Il 56% della popolazione ambulatoriale – continua il prof. Oliva- aveva un quadro di insufficienza cardiaca a funzione sistolica ridotta (HFrEF); in questi pazienti si confermano un età media inferiore e una minor rappresentanza del sesso femminile, con dati di comorbidità importanti, 30% diabete, 68% dislipidemia,35% insufficienza renale. L’eziologia più frequente nell’HFrEF è quella ischemica e circa il 40% di pazienti ha avuto una precedente rivascolarizzazione. Nei pazienti con funzione sistolica conservata le eziologie più frequenti sono ipertensione e valvulopatie.


Rispetto al passato tra gli esami di laboratorio vi è un maggiore ricorso alla valutazione dei peptidi natriuretici mentre la carenza marziale viene indagata in pochi pazienti.Il dato indubbiamente più significativo riguarda i trattamenti raccomandati dalle linee guidai; nell’HFrEF alla visita basale vengono implementate queste terapie e oltre il 96% di pazienti è in beta-bloccante, oltre il 90% in terapia con inibitore del RAAS, 80% in MRAs e l’84% in SGLT2i. Il 64% dei pazienti è in quadruplice terapia. Anche nell’ HFpEF la percentuale di pazienti in SGLT2i passa dal 25% al 50%. Nei pazienti ospedalizzati per scompenso acuto rispetto all’ingresso vi è un significativo incremento dei trattamenti raccomandati al momento della dimissione.”


“Questi importanti risultati – conclude il prof. Oliva -confermano la qualità della cardiologia italiana ma anche l’importanza della ricerca osservazionale ANMCO che porta all’implementazione dei trattamenti farmacologici che si sono dimostrati in grado di migliorare gli outcome clinici di questi pazienti nei grandi trial.”

Fondazione Lottomatica: un rapporto per affrontare crisi nascite

Fondazione Lottomatica: un rapporto per affrontare crisi nasciteMilano, 18 mag. (askanews) – Affrontare il tema della natalità in Italia attraverso alcuni aspetti chiave che vanno dagli asili nido all’attenzione alla famiglia, dal miglioramento dei servizi a una diversa gestione del tempo. È quanto si è proposto di fare il primo Rapporto della Fondazione Lottomatica su emergenza demografica, denatalità e conciliazione vita-lavoro in Italia. Il documento è stato curato da tre esponenti del mondo accademico italiano: Maurizio Ferrera, Franca Maino e Celestina Valeria De Tommaso.


“Grazie ai progressi della medicina e della prevenzione, nonché a condizioni di vita più sane e sicure, tutti i Paesi OCSE sono oggi caratterizzati da maggiore longevità. È un fenomeno certamente positivo che, se ben governato, genera un incremento delle opportunità individuali e collettive. L’aumento della popolazione anziana è però anche un fenomeno “relativo”, in quanto si accompagna a una diminuzione di quella più giovane, dovuto al calo prolungato e costante della natalità nel corso del tempo. Questa seconda tendenza ha dato il via a una vera e propria “transizione demografica”: le nascite non controbilanciano i decessi, la popolazione totale si contrae”. Si parte da questa considerazione per analizzare “L’era glaciale della natalità italiana”, che, nei fatti, rende estremamente difficoltosa la transizione demografica nel nostro Paese. Il Rapporto della Fondazione Lottomatica analizza quindi diversi aspetti della questione: il modello di welfare sbilanciato, atrofia delle politiche familiari, la sfida della conciliazione, la (im)parità di genere. E alla ormai proverbiale domanda sul “Che fare?”, la strada che il documento propone è quella dell’agenda Fast. “Per attivare il circolo – scrivono ancora gli autori – occorre chiudere, definitivamente, le bocche carsiche e trasformare l’agenda donne/minori/ natalità in un fiume in piena. Per questa strategia ripropongo oggi un nome, a suo tempo già suggerito: FAST, l’agenda Fast per le donne italiane. In inglese, il termine vuol dire ‘veloce’. Siccome non possiamo più sprecare tempo, i contenuti dell’agenda devono assumere carattere di urgenza, imporsi all’attenzione di governo, parlamento, parti sociali e tradursi rapidamente in misure concrete. FAST può essere letto anche come un acronimo. Le sue quattro lettere rimandano ad altrettante direttrici di marcia, a obiettivi da raggiungere. F come famiglia: trasferimenti e agevolazioni fiscali capaci di ridurre il costo dei figli senza disincentivare il lavoro delle madri. A come asili, soprattutto nidi. S come servizi, di modo che donne (e uomini) non debbano sacrificare la procreazione per i troppi carichi di cura. T come tempi: orari flessibili, lavoro agile, riorganizzazione dei ‘tempi della città’ e così via. Lo scopo di questo Rapporto preparato per la Fondazione Lottomatica è proprio quello di presentare in modo sistematico dati, informazioni e diagnosi in merito agli ostacoli che condizionano e frenano oggi le scelte riproduttive delle coppie italiane”.


Dopo una dettagliata analisi delle varie questioni, nelle conclusioni in rapporto trona proprio sulle quattro parole chiave che compongono l’acronimo FAST, intorno alle quali gli autori propongo o di costruire muovi paradigmi che rendano possibile una reale svolta demografica nel nostro Paese. Ma ci sono ancora molti freni, che impediscono un’azione realmente efficace. “La lentezza delle riforme e l’ancora bassa consapevolezza delle sfide – ha scritto Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera – suggerisce oggi di integrare l’agenda Fast con un ulteriore ingrediente, che riguarda la governance. L’Olanda ha istituito nel 2022 un Comitato permanente sul mutamento demografico, che è stato indicato come benchmark dalla Ue. La Fondazione per la Natalità ha proposto la creazione di una Agenzia, sulla falsariga di quella giapponese. L’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti economici e sociali (già all’esame del Senato) potrebbe essere il primo passo in questa direzione. L’importante è fare presto”.

Roma, domani gran finale al Festival ‘Jazz Idea’

Roma, domani gran finale al Festival ‘Jazz Idea’Roma, 18 mag. (askanews) – Un gran finale, che porta un importante messaggio di unità, condivisione e bellezza artistica creativa. Dopo cinque appuntamenti e dieci concerti di grande successo, domani alle 18 si terrà l’evento conclusivo della 3a edizione del Festival “Jazz Idea” del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ideato e diretto da Carla Marcotulli. A coronare la manifestazione che, come ogni anno, ha visto grandi nomi della scena internazionale e italiana sul palco insieme ai giovani talenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio, due concerti a ingresso libero dedicati a due figure leggendarie della musica mondiale: Ennio Morricone e Duke Ellington.


Carla Marcotulli: “Il grande successo di questa 3a edizione ha confermato la qualità delle scelte musicali, con la presenza di progetti originali mai rappresentati su altri palchi, e una varietà di stili e linguaggi che compongono il jazz odierno. L’eccezionale affluenza del pubblico ha confermato l’alto valore della manifestazione, ma soprattutto il livello altissimo dei musicisti: dai nomi più affermati, ma non inflazionati, ai giovani talenti emergenti e agli studenti del Conservatorio. Filo conduttore del festival è stato proprio l’omaggio a Duke Ellington a cui è dedicata questa edizione 2024, in occasione dei cinquant’anni dalla sua scomparsa.”


Primo a salire sul palco della bellissima Sala Accademica del Conservatorio, il sassofonista Patrizio Destriere con il progetto Portrait of Ennio: un omaggio al grande Maestro con la reinterpretazione delle sue celebri colonne sonore, tra cui Metti una sera a cena, La leggenda del pianista sull’oceano, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta in America, eseguite con il quartetto completato dal pianista Claudio D’Amato, dal contrabbassista Damiano Lanciano e dal batterista Giampaolo Scatozza. (segue)

Il 18 maggio torna lo “Slow Food Day”: cento eventi in tutta Italia

Il 18 maggio torna lo “Slow Food Day”: cento eventi in tutta ItaliaMilano, 17 mag. (askanews) – Si celebra il 18 maggio lo “Slow Food Day”, la giornata in cui le realtà territoriali e regionali aderenti alla rete Slow Food e le Comunità Slow Food organizzano eventi in tutta la Penisola. Un’occasione per far conoscere i progetti e le attività che l’associazione della Chiocciola porta avanti a livello locale e per creare un momento di condivisione che coinvolga tutte e tutti verso un obiettivo comune: “riattivare un dialogo col cibo che ci permetta di uscire dalla condizione di consumatori per diventare artefici: di scelte, di azioni, di significati” afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, sottolineando che “il prossimo 18 maggio festeggiamo il nostro orgoglio di essere Slow Food”.


“Nelle aziende agricole, nei ristoranti alleati e nelle piazze, l’associazione manifesta con attiviste e attivisti che sostengono e raccontano il cibo buono pulito e giusto” spiega, precisando che “quest’anno il nostro impegno primario è dedicato all’introduzione dell’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. Un obiettivo da perseguire insieme, come movimento globale del cibo, per rendere quest’ultimo – conclude – uno strumento di consapevolezza e piacere. Per coloro che credono nel diritto di tutte e tutti a una vita di pace e bellezza e al cibo che la nutre”. Sono più di cento le iniziative che si svolgono in contemporanea in Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia: degustazioni e Laboratori del Gusto che vedono protagonisti i Presìdi Slow Food, edizioni speciali dei Mercati della Terra, visite in azienda, passeggiate nella natura e incontri dedicati ai temi portanti nelle piazze, nei Locali Amici del Socio, nelle aziende dei produttori dei Presìdi e dei Mercati della Terra, insieme ai Cuochi e ai Pizzaioli dell’Alleanza.


“Questi appuntamenti – chiosa Slow Food Italia – testimoniano la consapevolezza che deve essere alla base delle scelte che compiamo ogni giorno: dagli acquisti che facciamo, ai vestiti che indossiamo, ai modi in cui scegliamo per spostarci da un luogo all’altro, alle visioni che abbiamo di come creare una relazione buona, pulita, giusta e sana tra donne, uomini e natura”.

Vino, Prosecco Doc partner della “Deejay Ten” il 19 maggio a Treviso

Vino, Prosecco Doc partner della “Deejay Ten” il 19 maggio a TrevisoMilano, 17 mag. (askanews) – Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc ha annunciato il suo ingresso come partner alla “Deejay Ten”, la corsa organizzata da Radio Deejay che si disputerà a Treviso domenica 19 maggio.


Il Consorzio da tempo sostiene diverse discipline sportive sia indoor sia outdoor, sia di squadra che individuali, senza dimenticare il ruolo di “Official Sparkling Wine Sponsor” per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Inoltre l’ente consortile investe nella promozione in ambito enogastronomico e turistico, e contemporaneamente nella diffusione dell’arte, della cultura e della bellezza in generale, anche legata a gesti di solidarietà, sia sulla scena internazionale sia con innumerevoli iniziative a livello locale volte a rafforzare il legame con il territorio e la comunità di appartenenza. Un esempio tangibile di questo impegno è il sostegno attivo fornito dal Consorzio al Comune di Treviso per la “Notte Bianca dei Musei”, progetto di respiro europeo che prenderà corpo in città proprio lo stesso fine settimana della “DeeJay Ten”. L’ente consortile invita i trevigiani al “Deejay Village”, già allestito per sabato 18 maggio in piazzale Burchiellati, dove il Prosecco Doc sarà presente “con uno stand dedicato all’intrattenimento, alla convivialità e ad attività info-formative sulla propria Denominazione”.

G7, Meloni: alleanze e autonomia strategica sono tornate centrali

G7, Meloni: alleanze e autonomia strategica sono tornate centraliRoma, 17 mag. (askanews) – “L’Italia ha assunto la responsabilità della Presidenza del G7 in un tempo storico particolarmente complesso. La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi ci hanno mostrato le debolezze profonde delle catene di approvvigionamento globali e i limiti di una globalizzazione, che era stata preconizzata in maniera diversa da come si è materializzata”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al Business 7.


In particolare “la globalizzazione senza regole – ha sostenuto Meloni – ha indebolito le democrazie e rafforzato i sistemi che democratici non erano, ha verticalizzato la ricchezza nelle nostre società, in particolare a svantaggio della classe media, ha allungato talmente tanto le catene del valore da renderle incapaci di reggere agli shock esterni. E quando quegli shock sono arrivati – ha sottolineato Meloni riferendosi alla pandemia e alla guerra in Ucraina -, le catene del valore si sono spezzate e abbiamo scoperto che non controllavamo più nulla e che dipendevamo, sull’energia, sulle materie prime critiche, su tanti settori strategici, da attori tutt’altro che amici. Con le pesanti conseguenze che i nostri sistemi economici e produttivi hanno vissuto, e che stanno vivendo ancora”. E’ un “quadro molto complesso, che ha rimesso al centro due cose: la questione geopolitica e delle alleanze, fondamentale sia dal punto di vista politico che economico; l’importanza dell’autonomia strategica e industriale delle nostre Nazioni. Autonomia strategica che non può prescindere, necessariamente, dal lavoro in termini di de-risking, re-shoring, e friendly-shoring delle catene del valore che dobbiamo portare avanti insieme. Questa – ha assicurato la premier – è una priorità della Presidenza italiana, che ha bisogno, come giustamente sottolineate nella Dichiarazione, di una maggiore cooperazione tra le economie del G7 e tra i loro sistemi produttivi e industriali e di una maggiore apertura verso quelle Nazioni che ne condividono la stessa visione”.

Europee, Ecr tira volata da Madrid. Meloni (in video) al Vox day

Europee, Ecr tira volata da Madrid. Meloni (in video) al Vox dayMadrid, 17 mag. (askanews) – Per il partito dei Conservatori è il culmine di una corsa verso le Europee cominciata ormai da mesi con tappe in giro per l’Ue e non solo. Per Vox è l’avvio ufficiale di una campagna elettorale con la quale spera di invertire la tendenza delle ultime Politiche, in cui è tracollata passando da 52 a 33 deputati.


Due appuntamenti gemelli e complementari da cui, in questo fine settimana, transitano le sorti della destra europea. Madrid ospita infatti l’ultimo appuntamento dei ‘Cultural weekend’ di Ecr, dopo quelli che si sono tenuti, tra l’altro, in Irlanda, Cipro, Israele. Domenica, invece, sarà il Vox day, con l’evento ‘Viva24’ in cui Santiago Abascal ha voluto chiamare a raccolta i leader dei partiti alleati della destra non solo europea. Ci sarà, anche se solo virtualmente, Giorgia Meloni: la premier italiana, che è anche presidente del partito dei Conservatori europei, interverrà in video collegamento. Lo stesso farà il premier ungherese Viktor Orban (peraltro in odore di entrare in Ecr dopo le Europee). Ma nella cornice di Palacio Vistalegre, una ex Plaza de toros, ad affiancare fisicamente Abascal ci sarà il presidente argentino Javier Milei, il leader del Pis polacco, Mateusz Morawiecki, e, soprattutto Marin Le Pen. I rapporti tra la numero uno del Rassemblement national, che attualmente a Bruxelles siede nel gruppo di Identità e democrazia, e la premier italiana non sono di certo idilliaci. Durante la conferenza di fine anno Meloni aveva avuto modo di definire “interessanti” le ultime posizioni di Le Pen sull’Ucraina, ma a marzo – peraltro in un evento organizzato a Roma dalla Lega – la candidata all’Eliseo aveva mandato un messaggio in cui attaccava la presidente del Consiglio chiedendole se avrebbe appoggiato il bis di von der Leyen alla Commissione europea. La tre giorni della destra è cominciata nel pomeriggio. Il programma dei Cultural week end di Ecr si sviluppa su due giornate: la prima, oggi, dedicata ai movimenti giovanili, che ha visto l’adesione di circa 1000 ragazzi provenienti anche da Stati Uniti e America del Sud, impegnati in una sorta di ‘Ted talk’ sui temi del programma. Nella delegazione italiana ci sarà il presidente di Gioventù nazionale, Fabio Roscani.


Sabato, mentre si aprirà in parallelo la convention di Vox, si svolgeranno i panel tematici sui temi pincipali della campagna elettorale, a cui partecipano i parlamentari dei vari Paesi. Si parlerà, tra l’altro, di immigrazione (per l’Italia interverrà la deputata di Fdi Sara Kelany), di intelligenza artificiale (panel in cui ci sarà Marta Schifone) e di turismo nei luoghi di culto giudaico-cristiani (a parlare sarà Gianluca Caramanna). “Tutti gli eventi che abbiamo fatto negli ultimi tre anni conducono alle elezioni del 9 giugno. Questo è l’ultimo di una lunga serie, ma è anche il primo di una nuova che partirà subito dopo grazie ai successi che raggiungeremo”, spiega Antonio Giordano, deputato di Fdi e segretario generale di Ecr party.


Domenica mattina, poi sarà il giorno clou dell’evento di Vox. Un summit che Abascal ha descritto come una riunione di “patrioti”, ma verso la quale già si annunciano contestazioni. E’ infatti stata convocata una contro-mobilitazione di collettivi di sinistra e delle donne che si sono dati appuntamento a Plaza Colon. Il partito spagnolo è un grande alleato di Fratelli d’Italia e Abascal ha un rapporto di collaborazione e amicizia con Meloni. La premier ha partecipato a questo evento negli anni passati. Celebre ormai il suo intervento ‘Yo soy Giorgia’ del 2021. Abascal a sua volta è stato ospite della kermesse di Atreju lo scorso dicembre. I due si sono poi incontrati a Roma ad aprile.


Per il partito dei Conservatori europei l’obiettivo per queste europee è ambizioso: da una parte far crescere il gruppo portandolo ad essere il terzo dopo Ppe e Pse. Dall’altra, forte di quei numeri, spostare a destra il baricentro dell’Unione europea condizionandone le politiche. Fratelli d’Italia punta ad essere forza trainante di questo meccanismo: si spiega anche così la decisione di Giorgia Meloni di candidarsi capolista in tutta Italia. Vox vuole provare a lasciarsi alle spalle la pessima performance delle ultime politiche e cercare di consolidare una tendenza positiva che ha dato dei segnali in recenti elezioni locali: in Galizia, pur non centrando l’obiettivo di ottenere dei rappresentati, Vox ha registrato una crescita dei consensi. Alle elezioni basche sono riusciti a mantenere il seggio che detenevano, così come hanno confermato la propria rappresentanza in quelle catalane, dove hanno anche ottenuto 30.000 voti in piu.