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Autore: Redazione StudioNews

Schlein: in tv da Mentana? Sempre disponibile a un confronto

Schlein: in tv da Mentana? Sempre disponibile a un confrontoCesano Boscone (MI), 16 mag. (askanews) – “Io ho sempre detto che sarei stata disponibile a un confronto con la presidente del Consiglio dovunque e in qualunque momento. Ho lasciato a lei dare disponibilità, è andata così, noi andiamo comunque avanti sulla nostra strada”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un incontro elettorale a Cesano Boscone (Milano), rispondendo a chi le ha chiesto se andrà da Enrico Mentana su La7 dopo la rinuncia da parte della Rai del previsto confronto tv tra la leader dem e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a causa del mancato consenso degli altri leader di partito richiesto dalla Agcom.

Sabato 18 maggio la Giornata della Ristorazione in 10mila esercizi

Sabato 18 maggio la Giornata della Ristorazione in 10mila eserciziRoma, 16 mag. (askanews) – Torna sabato 18 maggio la Giornata della Ristorazione per la cultura della ospitalità italiana, promossa da FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del ministero delle Imprese e del Made in Italy, del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.


Sono oltre 10.000 le attività, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie che hanno manifestato la loro adesione, insieme a 85 associazioni e quasi 1.000 ristoranti italiani all’estero. E proprio il ministro Urso ha spiegato che è in arrivo “un provvedimento per rendere strutturali i tavolini all’aperto, i dehors, così che siano anche un elemento di decoro urbano. Pensiamo che possa essere un’occasione per rendere la ristorazione ancora più funzionale alla socialità e a quel decoro urbano che nei centri storici va sempre più affermato”.


La giornata ha l’obiettivo di ricordare che la ristorazione italiana, con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, è strategica per le catene del valore, ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità territoriale. Per valorizzare un settore fondamendale per l’economia italiana, è in discussione anche il Ddl N.1672 sull’istituzione della Giornata della Ristorazione, assegnato alla X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati lo scorso 7 maggio e presentato alla Camera. Un Ddl che sottolinea non a caso la finalità di “valorizzare e rafforzare il ruolo della ristorazione italiana nelle sue diverse forme e tipologie, perseguendo i valori della relazione, della condivisione, del convivio e della comunità”.


All’evento di oggi, tenutosi a Montecitorio, hanno partecipato tra gli altri il presidente di FIPE-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani: Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati; i ministri Adolfo Urso e Francesco Lollobrigida e Alexandros Vassilikos, presidente di Hotrec, l’associazione europea che riunisce i Pubblici Esercizi. “Per la Giornata della Ristorazione 2024 abbiamo voluto porre l’attenzione sul modello di economia che la ristorazione italiana propone e che vede il cibo come elemento di socialità, ospitalità, appartenenza e, allo stesso tempo, anche differenziazione dell’offerta, alimentando una filiera con trend in costante crescita sotto il profilo del numero di imprese, dell’indotto e dell’occupazione”, ha detto Stoppani.

Ue,Gentiloni: marcia indietro Green Deal sarebbe errore storico

Ue,Gentiloni: marcia indietro Green Deal sarebbe errore storicoBruxelles, 16 mag. (askanews) – In un intervento oggi al “Brussels Economic Forum” di Bruxelles, il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che, a venti giorni dalle elezioni europee, bisogna chiarire la necessità di continuare sulla strada del Green Deal, senza fare una marcia indietro che sarebbe “un errore storico”. Il commissario ha anche insistito sull’urgenza, per finanziare almeno una parte della transizione green e digitale, di stabilire “strumenti comuni per obiettivi comuni” europei, come è stato fatto per la risposta alla pandemia con il “NextGenerationEU” che termina a fine 2026, per mobilitare investimenti pubblici a livello Ue, e non solo a livello degli Stati membri (ciò che andrebbe a scapito della coesione del mercato unico).


“Siamo alla fine della legislatura europea e dell’attuale Commissione. E penso – ha osservato Gentiloni – che sia il momento giusto per ricordare il fatto che quando è nata l’attuale Commissione, il Green Deal europeo era il suo carattere distintivo. Poi ovviamente in questi cinque anni sono successe tante cose, la pandemia e l’invasione russa dell’Ucraina; ma a distanza di cinque anni credo sia giusto chiederci se ci stiamo pentendo della decisione presa quattro-cinque anni fa, di avere il Green Deal come profilo principale dell’attuale Commissione. E la mia risposta è decisamente no: non ci pentiamo, o almeno non dovremmo pentirci”. Le motivazioni di questo “no” sono sostanzialmente due: “In primo luogo, a causa dell’urgenza della crisi climatica. La settimana scorsa – ha evidenziato il commissario – sono usciti i dati Copernicus su ciò che è accaduto nell’aprile di quest’anno, che è stato di 1,58°C più caldo” rispetto alla media di aprile per il periodo preindustriale 1850-1900. “Quindi, per quanto riguarda l’aumento della temperatura a livello globale, siamo già oltre il limite di 1,5 gradi”, la soglia da non superare secondo l’Accordo di Parigi sul clima.


“Ma non è solo l’urgenza; c’è anche il fatto – ha aggiunto Gentiloni – che noi siamo in grado di realizzare la transizione verde. Vorrei solo ricordare un paio di dati. Innanzitutto come stanno andando le emissioni: nell’Ue la riduzione del 2023 rispetto al 2022 è stata del 15,5%, che è ovviamente un numero significativo. Un secondo numero significativo, nel 2023 è stato quello della capacità di energia solare installata nell’Ue: 56 GW di energia solare, qualcosa di simile a 56 impianti nucleari di medie dimensioni in un anno”. Insomma, “le cose si stanno muovendo. Ma ovviamente – ha riconosciuto il commissario – noi, l’Ue, rappresentiamo solo il 7% delle emissioni globali. Cosa succede nel restante 93%? Ciò che accade per il restante 93% ci porta alla geopolitica, al modo in cui raggiungiamo gli accordi a livello internazionale e anche a come adottare misure per evitare che gli europei, che sono più avanzati” riguardo alle politiche contro il cambiamento climatico “debbano subire gravi conseguenze economiche per questo. E qui è, ad esempio, la logica di misure come il Meccanismo di dazi sul carbonio alle frontiere (Cbam, ndr), una specie di carbon tax ‘all’europea’”.


Poi c’è un altro problema, ha continuato Gentiloni, quello dei “costi di questa transizione: noi calcoliamo sempre il fabbisogno di investimenti, e il nostro calcolo più recente è che serviranno 620 miliardi di investimenti aggiuntivi all’anno per la transizione verde e digitale nell’Ue da ora al 2030”. “Da dove proverranno – ha chiesto il commissario – queste enormi montagne di investimenti? Ieri – ha ricordato – abbiamo presentato le nostre Previsioni economiche di primavera, e ciò che è chiaro è che il livello degli investimenti privati nell’Unione europea è stabile, non aumenta a sufficienza. Invece gli investimenti pubblici, a differenza di quanto accadde nel periodo della crisi finanziaria, continuano a essere forti, e addirittura in aumento”.


“Il livello degli investimenti privati – ha riferito ancora Gentiloni – è stato piuttosto contenuto nell’ultimo periodo, a causa della crisi economica e di altri fattori che sappiamo; quindi abbiamo bisogno di questo contributo più forte da parte degli investimenti privati. E dobbiamo ovviamente pensare a cosa accadrà agli investimenti pubblici dopo la fine del “NextGenerationEU” (ovvero del Pnrr, ndr) nel 2026″. Comunque, “nel complesso dobbiamo essere pragmatici, dobbiamo guardare all’equità sociale e regionale della transizione, ma non possiamo – ha sottolineato Gentiloni – commettere l’errore storico di fare marcia indietro sulla transizione”.

Ultima Generazione, blitz a Roma: imbrattate vetrine a via Condotti

Ultima Generazione, blitz a Roma: imbrattate vetrine a via CondottiMilano, 16 mag. (askanews) – Blitz di Ultima Generazione in via Condotti, a Roma, dove 17 del movimento hanno imbrattato con vernice arancione le vetrine di negozi di lusso come Yves Saint-Laurent, Luis Vuitton, Bulgari, Prada, Gucci e Giorgio Armani. Sono anche stati esposti striscioni con la scritta “1 ottobre GIUSTIZIA Piazza del Popolo” e “Fondo Riparazione”. La protesta è stato interrotta dall’arrivo delle forze dell’ordine che portato in commissariato i protagonisti del blitz.


Secondo Ultima Generazione “i negozi di Giorgio Armani, Yves Saint-Laurent, Bulgari, Prada, Gucci e Giorgio Armani sono simbolo di uno stile di vita totalmente insostenibile” e “scandaloso davanti al divario economico in Italia”. Obiettivo dell’azione di disobbedienza civil è denunciare “la complicità delle multinazionali del lusso e il governo nel sostenere un modello economico che permette ad una fetta minuscola della popolazione di accumulare vergognose ricchezze e di abusare selvaggiamente delle risorse planetarie. Inoltre, la cultura del lusso, attraverso la sua pubblicità, è responsabile di alimentare una società malata, dove il valore individuale è distorto dall’accumulo di beni materiali e dal prestigio sociale, anziché dai principi di giustizia, solidarietà e gratitudine”. Ultima Generazione ricorda che “l’anno scorso sono morte 62 mila persone per il caldo in Europa” per effetto della crisi climiatica. Perciò “abbiamo bisogno di un piano di adattamento che sia in linea con la reale emergenza che sta affrontando il nostro paese”. Da qui la richiesta “di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato” da finanziaare “attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (Sad), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari”.

Up2You presenta il bilancio di sostenibilità

Up2You presenta il bilancio di sostenibilitàRoma, 16 mag. (askanews) – Guidare l’innovazione nella sostenibilità creando nuovi percorsi per supportare le aziende nel miglioramento delle proprie performance. È con questo obiettivo che nel 2020 è nata Up2You, realtà giovane, è vero, ma che vanta già numeri importanti. A mostrarli il bilancio di sostenibilità, il primo in Italia redatto secondo la Corporate Sustainability Reporting Directive, che fotografa una start up attenta al personale, all’ambiente e alla comunicazione.


Il Bilancio di sostenibilità di Up2You è il primo redatto in Italia secondo la CSRD: la nuova Direttiva, che sostituisce la precedente NFRD (Non Financial Reporting Directive), oltre a estendere l’ambito di applicazione – da 11.000 a 50.000 aziende in ambito europeo – cambia la modalità di realizzazione dei bilanci di sostenibilità. Cinque le novità introdotte: analisi di doppia materialità, collocazione del documento nella Relazione di Gestione, obbligo di assicurazione esteso al perimetro europeo, formato elettronico unico del documento da rendere pubblico e accessibile agli stakeholders, integrazione della catena del valore all’interno della rendicontazione. Inoltre, gli standard di rendicontazione a cui far riferimento sono gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Un tema impegnativo quello della rendicontazione rispetto al quale Up2You si pone a supporto delle aziende. “Non siamo tra le aziende che sono e saranno obbligate a redigere il bilancio di sostenibilità secondo la nuova direttiva”, dice Alessandro Broglia, Co-founder di Up2You. “Ma era nostro compito capire come arrivare a questo documento, che dimostra il percorso aziendale verso la sostenibilità sociale e ambientale in maniera completa e innovativa. Si tratta di una vera e propria rivoluzione in termini di reporting, una rivoluzione destinata a influire sulle scelte e sugli investimenti delle imprese. Sui dati del 2025, infatti, saranno chiamate a fare reporting di sostenibilità migliaia di aziende di medie dimensioni (250 dipendenti, 40M di euro di ricavi). Quindi abbiamo deciso di essere i primi in Italia a fornire un esempio concreto di comunicazione efficace di impatto, dando un riferimento pratico alle migliaia di aziende che saranno chiamate a redigere la rendicontazione secondo questo nuovo modello”.


Una realtà in crescita. In soli quattro anni, Up2You è riuscita a operare in più di 20 settori, acquisendo oltre 450 clienti e coinvolgendo 25 mila persone. Un impegno che ha determinato un’importante crescita interna: alla fine del 2023 l’azienda ha visto un aumento del personale del 13% rispetto al 2022, contando 52 persone totali tra cui 41 assunte (21 donne e 20 uomini) e 12 in collaborazioni o stage. Il 98% del personale è impiegato a tempo indeterminato, con una crescita del 17% rispetto al 2022. Numeri importanti, ma non solo. L’attenzione al personale passa anche dal garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare, con opportunità di formazione e crescita. L’attenzione all’ambiente. In Up2You la sostenibilità è vista come un vantaggio competitivo e un’opportunità per creare valore nella società. Per questo fornisce alle aziende servizi e tecnologie innovative capaci di misurare, ridurre e compensare le emissioni; potenziare la formazione; coinvolgere il personale e comunicare in modo trasparente l’impegno per la sostenibilità ambientale.


“Il 2023 è stato l’anno in cui siamo diventati una voce autorevole nel settore della sostenibilità in Italia, mantenendo intatta la nostra capacità di innovare e di portare nuove soluzioni. Contribuiamo alla transizione energetica guidando le aziende verso un modello di business che rispetti profondamente l’ambiente e ci impegniamo a mostrare che l’integrazione dei principi ESG nei processi aziendali non solo è fattibile, ma apporta benefici tangibili e misurabili. Nel 2023 sono 1.2 milioni le tonnellate di CO2 calcolate, ridotte e compensate” ha affermato Andrea Zuanetti, CEO e Co-fondatore di Up2You. Iniziative che l’azienda fa anche proprie: dalla gestione quotidiana dell’ufficio alla riduzione dei consumi energetici (dal 2024 Up2You ha sottoscritto un contratto di energia elettrica che attesta una fornitura 100% rinnovabile); dal riuso di materiali alla promozione della mobilità sostenibile. Le emissioni totali generate al 2023 corrispondono a 98 tonnellate di CO2 equivalente.


Up2You nasce dall’amicizia e dalla collaborazione di tre ingegneri aerospaziali. Tra studi di mercato e modelli di business, notano una mancanza importante su tutto il territorio italiano: fare impresa preservando il prezioso equilibrio con il benessere del nostro Pianeta. Up2You è una realtà greentech e B Corp certificata, capace di creare soluzioni e percorsi personalizzati che trasformano la sostenibilità in un vantaggio competitivo tangibile per le aziende. Attraverso un team competente e piattaforme innovative, aiuta le organizzazioni a misurare, ridurre e compensare le emissioni, potenziare la formazione, coinvolgere il personale e comunicare in modo trasparente l’impegno per la sostenibilità ambientale.

Accogliere e rinascere in mare, al via il progetto “Le capitane”

Accogliere e rinascere in mare, al via il progetto “Le capitane”Roma, 16 mag. (askanews) – Sabato 18 maggio salperà da Fiumara (Roma), il progetto “Le capitane”, nato dalla collaborazione tra la Nave di Carta aps, associazione di vela solidale, e Casa Sabotino, la casa di accoglienza per donne cis e transgender, senza dimora e in difficoltà, gestita da Binario 95 di Roma.


A bordo di Briseide, l’imbarcazione della sede romana della Nave di Carta, un equipaggio composto da alcune ospiti di Casa Sabotino, accompagnate dalle operatrici, mollerà gli ormeggi per vivere un’esperienza di mare e di navigazione a vela a supporto del percorso di accoglienza, rinascita, rafforzamento dell’autostima in una visione più serena dell’esistenza. Sotto il comando di Rosa Palumbo, comandante della Nave di Carta, l’equipaggio di Casa Sabotino inizierà un percorso di avvicinamento al mare e alla vela il cui fine è contenuto già nel nome del progetto che si richiama agli ultimi versi della poesia di William Ernest Henley, Invictus, vero e proprio inno alla resilienza e alla rinascita.Con il progetto “Le capitane”, il mare e la barca diventano spazi in cui sperimentare nuove relazioni per superare la violenza tra i generi e diffondere una cultura dell’accoglienza oltre le barriere dei pregiudizi. La Nave di Carta aps dal 1998 promuove attraverso la navigazione a vela percorsi di educazione, formazione, inclusione e riabilitazione rivolti a giovani, minori in carico alla giustizia penale, persone con disabilità o che vivono in situazioni di esclusione e disagio sociale. È armatrice della imbarcazione storica goletta Oloferne (1944).Casa Sabotino è la casa di Binario 95 dedicata all’accoglienza di genere. In uno spazio a Prati, concesso in comodato dal Municipio Roma I Centro, donne, cisgender e transgender, senza dimora e in difficoltà, sono accolte con una modalità nuova, che prevede la loro partecipazione diretta all’andamento della casa, in un percorso fortemente orientato all’autonomia, alla crescita personale, all’inserimento lavorativo. Il centro può accogliere fino a diciotto persone.

Schlein: c’è chi rinuncia a confronto pur di negarlo a due donne leader

Schlein: c’è chi rinuncia a confronto pur di negarlo a due donne leaderCesano Boscone (MI), 16 mag. (askanews) – “C’è chi preferisce rinunciare a una opportunità di confronto in prima serata pur di negarla alle due donne che guidano i primi due partiti d’Italia. Noi non ci fermeremo continueremo questo tour di cento tappe per l’Europa che vogliamo, a questo punto aggiungeremo qualche tappa in più per parlare dei temi della sanità, del lavoro e del salario minimo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un incontro elettorale a Cesano Boscone (Milano), a proposito della rinuncia da parte della Rai del previsto confronto tv tra la leader dem e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a a causa del mancato consenso degli altri leader di partito richiesto dalla Agcom.

Lollobrigida: ristorazione rappresenta l’Italia del bello

Lollobrigida: ristorazione rappresenta l’Italia del belloRoma, 16 mag. (askanews) – “La rete della ristorazione italiana rappresenta a pieno il nostro essere la Nazione del bello, del buono e della qualità. In Italia e all’estero, ristoratori e cuochi raccontano e custodiscono, tramite le loro creazioni, non solo le tradizioni locali, ma il nostro modo di vivere e la nostra cultura dell’ospitalità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla Giornata della Ristorazione 2024, le cui celebrazioni sono in corso a Roma presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.


“Un Patrimonio che ci rende orgogliosi, su cui abbiamo sempre investito come Governo per rendere ancor più forte l’immagine dell’Italia nel mondo”, ha aggiunto il ministro spieganto che “la capacità di promuovere una cucina di qualità a livello internazionale è elemento fondamentale”. “Ci sono ancora tante cose da fare – ha poi spiegato Lollobrigida – è corretto fare una normativa sui dehor, ma anche garantire alla ristorazione la possibilità di recuperare quello che ha perso durante la pandemia. Noi oggi dobbiamo pensare a salvaguardare il gap dei danni che hanno avuto nei due anni in cui il turismo è stato fermo”. Ancora, bisogna “valorizzare le scuole e gli istituti alberghieri e agrari perché una formazione di qualità è fondamentale: gli alberghieri non devono essere più considerati scuola di secondo ordine”.

Svizzera, realtà virtuale e podcast col trenino verde delle Alpi

Svizzera, realtà virtuale e podcast col trenino verde delle AlpiMilano, 16 mag. (askanews) – Un viaggio “lento e sostenibile” attraverso la natura e la cultura delle Alpi Svizzere. Lo propone la Bls, una delle più importanti aziende del trasporto svizzero con il suo Trenino Verde delle Alpi. L’itinerario si snoda attraverso l’ultracentenaria linea del Sempione e del Lötschberg, attraverso montagne maestose, laghi e città storiche: parte in Italia da Domodossola con meta Berna, capitale della Svizzera, che si raggiunge in poco più di due ore.


Il Trenino verde della Alpi mette a disposizione dei viaggiatori due esperienze digitali: la virtual reality, una realtà immersiva che offre un’anteprima del panorama svizzero che si incontra durante il viaggio; e una serie di podcast che accompagnano i viaggiatori lungo le tappe del convoglio che raccontano la bellezza e la semplicità della natura e delle singole località toccate dal treno. Lungo il tragitto, il villaggio alpino di Kandersteg è il punto di partenza per escursioni grazie alla sua rete di sentieri panoramici. Da qui i viaggiatori possono raggiungere il Lago di Oeschinen, patrimonio mondiale Unesco, che si può esplorare affittando una barca a remi.


Proseguendo lungo il percorso si incontra la storica cittadina di Thun, con il suo centro storico dominato dal maestoso castello medievale. Gli stretti vicoli acciottolati invitano a passeggiate tranquille, mentre per chi desidera ammirare il lago da una prospettiva diversa, proprio fuori dalla stazione si trova l’imbarcadero da cui si può salire per una gita a bordo del battello dell’azienda svizzera del trasporto Bls. Il Trenino Verde delle Alpi vuole essere anche un esempio di sostenibilità ambientale per Bls, che utilizza una quota di energia idroelettrica superiore al 95% nel mix della corrente ferroviaria.

Al via in Piemonte bando abitazioni per stagionali agricoli

Al via in Piemonte bando abitazioni per stagionali agricoliRoma, 16 mag. (askanews) – E’ aperto il bando 2024 per la richiesta di contributi da parte di Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni piemontesi per finanziare progetti finalizzati alla sistemazione abitativa temporanea dei lavoratori agricoli stagionali che soggiornano e prestano la loro opera nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione delle aziende agricole.


Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 97mila euro, concede sia un contributo forfettario di 2.000 euro per l’acquisto (contributo che ammonta ad euro 2.500 in caso di modulo abitativo dotato di sistema di climatizzazione) e/o di 500 euro per la locazione (comprensivi di trasporto ed installazione) di strutture prefabbricate ad uso stagionale e finanzia, con un tetto massimo di 25mila euro, l’adeguamento igienico-sanitario in strutture esistenti non residenziali che siano di proprietà pubblica o nella disponibilità effettiva, in base a donazione, usufrutto o altro diritto reale di godimento, degli Enti locali richiedenti ai fini dell’accoglienza della manodopera agricola stagionale, non fissa. Le strutture abitative prefabbricate potranno essere allocate da parte delle amministrazioni comunali presso le aziende agricole che ne faranno richiesta per ospitare i lavoratori che prestano servizio nelle aziende agricole stesse, per un periodo di utilizzo non superiore a centottanta giorni.


Il contributo massimo che può essere assegnato ad ogni ente locale per le due tipologie di intervento è di 25mila euro e avranno priorità gli enti con minor numero di abitanti al fine di consentire una distribuzione capillare delle strutture abitative e limitare gli spostamenti degli stessi lavoratori stagionali.