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Autore: Redazione StudioNews

Due italiani tra i finalisti agli European Iventor Awards 2024

Due italiani tra i finalisti agli European Iventor Awards 2024Roma, 16 mag. (askanews) – Due ricercatori italiani sono stati scelti tra i finalisti nella categoria “Industria” del premio European Inventor Awards 2024 – i riconoscimenti che l’Ufficio europeo dei brevetti (Epo) conferirà il 9 luglio – per il contributo dato all’industria automobilistica della loro “Giga Press”, un sistema per produrre componenti per auto elettriche in maniera semplificata e più eco compatibile.


Secondo quanto riporta un comunicato, la Giga Press, con il Sistema di iniezione 5s, sviluppato dagli ingegneri Fiorenzo Dioni e Richard Oberle, permette di produrre componenti per auto elettriche su larga scala per renderle ampiamente disponibili e più accessibili, mentre molti paesi stanno adottando misure per ridurre le emissioni di anidride carbonica, e uno passo verso questa direzione è quello di rendere elettriche tutte le nuove auto entro il 2035, come stabilito dal Green Deal Europeo. Tuttavia, il costo più elevato dei veicoli elettrici rimane una preoccupazione diffusa. La soluzione elaborata dalla coppia di inventori del gruppo Idra è stata scelta tra oltre 550 candidature all’edizione di quest’anno. La Giga Press è una pressa specificamente progettata per stampare pezzi, grandi e semplici della scocca di veicoli, con un processo semplificato. Rispetto ai metodi tradizionali che possono richiedere l’assemblaggio anche di 70 parti separate, si legge, produce da due a tre grandi pezzi che compongono tutta la scocca di un’auto riducendo il numero di componenti, gli scarti e il consumo di energia.


Il processo di produzione prevede la fusione della lega di alluminio con gas naturale. L’alluminio fuso viene iniettato nello stampo utilizzando il sistema di iniezione 5S (Strong, Simple, Stable, Smooth and Sustainable – Forte, semplice, stabile, scorrevole e sostenibile). A seguire, la colata viene rimossa, raffreddata e controllata per verificare l’assenza di difetti con i raggi X. La fase successiva prevede la rifilatura della colata con un laser e la foratura con una macchina controllata da un computer. La Giga Press incorpora un riciclatore di metalli che raccoglie i ritagli e gli scarti di alluminio per riutilizzarli nel successivo ciclo di fusione, riducendo notevolmente l’utilizzo di materiale. Secondo l’associazione Europea dell’industria dell’alluminio , il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare circa il 95% di energia e di ridurre le emissioni di gas serra. Gli ultimi modelli di Giga Press riducono il consumo energetico del 54%, secondo le stime dell’azienda.


Il Gruppo Idra afferma che la Giga Press ha reso possibile una riduzione del 40% dei costi delle fabbriche automobilistiche. Ciò è dovuto alla semplificazione dei processi produttivi, alla riduzione dei pezzi necessari e alla minimizzazione dei costi di trasporto. “I grandi marchi del settore hanno accolto con favore la nostra idea, poiché abbiamo creato una nuova soluzione industriale appena in tempo e senza la quale si sarebbero trovati in difficoltà”, ha dichiarato Fiorenzo Dioni, citato nel comunicato. “Il motore termico è in fase di declino e la nostra soluzione guarda al futuro perché non solo è innovativa ma è altrettanto sostenibile e green”. Dioni è responsabile dell’ingegneria di Idra Group e lavora sul progetto Giga Press dal 2016, sviluppando modifiche con impatti sull’efficienza energetica che si sono rivelate incredibilmente utili per l’industria. Oberle, che ha acquisito una vasta conoscenza sulla pressofusione in Idra Group negli anni 70, è tornato in azienda come consulente nel 2016. Dioni e Oberle hanno collaborato alla progettazione della unità di iniezione 5S. “I veicoli elettrici restano troppo costosi per la maggior parte delle persone,” spiega Oberle, “Soprattutto alla luce delle imminenti normative che impongono che tutte le nuove auto siano elettriche a partire dal 2035. L’obiettivo è quello di renderle più economiche e accessibili a tutti”, ha aggiunto.


Dioni e Oberle sono stati nominati tra i tre finalisti della categoria “Industria” per il premio European Inventor Award di quest’anno. Gli altri finalisti riconosciuti sono Ulf Landergren e Simon Fredriksson per la Svezia e Gudmundur Fertram Sigurjonsson per l’Islanda. L’Ufficio Europeo dei brevetti (Epo) annuncerà i vincitori durante la cerimonia in diretta streaming, visibile tramite questo link, da Malta il 9 luglio 2024. In aggiunta a ciascuna categoria, l’Epo rivelerà i vincitori del Premio Popolare, scelti tramite votazione pubblica online, qui il link per votare. La possibilità di votare rimarrà aperta fino al giorno della cerimonia di premiazione. Ulteriori informazioni sull’impatto di quest’invenzione, sulla tecnologia e sulle storie degli inventori sono disponibili qui (inserire il link).

Calcio, Atalanta-Juve 0-1, Vlahovic regala la Coppa alla Juve

Calcio, Atalanta-Juve 0-1, Vlahovic regala la Coppa alla JuveRoma, 15 mag. (askanews) – Un gol di Vlahovic dopo quattro minuti di gioco decide la finale di Coppa Italia a favore della Juventus. La quindicesima in bacheca, terza finale persa per l’Atalanta. Finisce 1-0 all’Olimpico una partita nervosa, non bellissima orientata dopo soli 4′ di gioco quando Vlahovic attacca la profondità alla perfezione su suggerimento di Cambiaso si presenta a tu per tu con Carnesecchi e lo batte. Al 10′ la risposta dell’Atalanta arriva con Lookman: la sua conclusione viene respinta con il corpo da Danilo. Juve attendista, Ci prova De Ketelaere senza fortuna. Al 51′ Atalanta vicina al pareggio: la squadra di Gasperini recupera palla, poi Lookman va al tiro conclusione deviata che per poco non beffa Perin, palla in angolo. La Juve raddoppia al 72′ ancora sull’asse Cambiaso-Vlahovic, questa volta cross del primo e palla appena toccata di testa dal secondo, Carnesecchi battuto, ma la posizione di Vlahovic è di fuorigioco. All’80’ Atalanta vicinissima al pari, Lookman punta l’area, rientra sul destro e calcia, palla contro il palo. Finale concitatissimo. Ne fa le spese Allegri espulso da Maresca. Finisce 1-0 con la Juve che mette in bacheca la quindicesima COppa Italia della sua storia, sei in più rispetto a Inter e Roma, che seguono a quota nove successi.

Eni, Mef colloca sul mercato il 2,8% del capitale per 1,4 mld

Eni, Mef colloca sul mercato il 2,8% del capitale per 1,4 mldRoma, 15 mag. (askanews) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato la vendita di n. 91.965.735 azioni ordinarie di Eni S.p.A. corrispondenti a circa il 2,8% del capitale sociale mediante un “Accelerated Book Building – ABB” riservato a investitori qualificati italiani e istituzionali internazionali. Lo annuncia lo stesso Mef in un comunicato ufficiale specificando che il prezzo per azione è pari a 14,855 euro per un importo complessivo pari a circa 1,4 miliardi di euro. Il prezzo incorpora uno sconto del 1,7% rispetto alla quotazione di chiusura delle azioni della Società registrata il 15 maggio 2024.


A seguito dell’Operazione, la partecipazione detenuta dal MEF nella Società diminuirà dal 4,8% circa al 2% circa del capitale sociale. Goldman Sachs International, Jefferies e UBS Europe SE hanno agito in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunners. White & Case (Europe) LLP ha agito in qualità di advisor legale. Il regolamento dell’Operazione avverrà il 20 maggio 2024. Con tale Operazione il MEF completa un’operazione prevista a seguito di un programma di buy-back della Società.

Europee, Agcom: duelli tv legittimi se ok da maggioranza liste

Europee, Agcom: duelli tv legittimi se ok da maggioranza listeRoma, 15 mag. (askanews) – L’Agcom “ritiene inoltre che le trasmissioni dedicate al confronto, come definite dall’articolo 7, comma 11, del regolamento dell’Autorità e dall’articolo 4, comma 7-ter, del provvedimento della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, possano considerarsi legittime ove il relativo format sia accettato da una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento”. E’ quanto si legge in una nota dell’autorità che in una riunione che si è tenuta oggi “ha esaminato e si è pronunciato, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, sulla questione dell’organizzazione dei confronti televisivi in trasmissioni di informazione giornalistica tra esponenti politici in vista delle elezioni Europee, a seguito di specifiche richieste dell’emittente Rai, della comunicazione della presidente Barbara Floridia, della segnalazione di Michele Santoro nonché tenendo conto dell’annunciata volontà di alcune emittenti in relazione allo stesso oggetto”.


“Eventuali spazi compensativi per coloro che dovessero rinunciare al format dei confronti – si legge nel comunicato dell’agcom – dovranno essere organizzati nel rispetto dei principi previsti dalla citata normativa e in particolare del principio delle stesse opportunità di ascolto”.

Mattarella: attentato Fico gesto criminale di eccezionale gravità

Mattarella: attentato Fico gesto criminale di eccezionale gravitàRoma, 15 mag. (askanews) – “La notizia del ferimento del primo ministro Robert Fico ha suscitato nel popolo italiano profonda emozione, un sentimento che condivido personalmente”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla presidente della Repubblica Slovacca, Zuzana Caputová.


“Il criminale ed insensato gesto di violenza contro il capo del governo della Repubblica slovacca – aggiunge – costituisce un fatto di eccezionale gravità non soltanto per il suo Paese ma per tutta l’Unione europea. In questa drammatica circostanza giungano a lei, signora presidente, alla famiglia Fico e all’amico popolo slovacco, unitamente all’auspicio di rapida guarigione del Primo ministro, le espressioni della più sincera solidarietà della Repubblica Italiana e della mia vicinanza”.

Moda, arte e natura con Caterina Moro: esposizione a Roma

Moda, arte e natura con Caterina Moro: esposizione a RomaRoma, 15 mag. (askanews) – Moda e arte, con l’energia delle creazioni di Caterina Moro. La mostra dell’artista e designer di moda da domani, 16 maggio, saranno esposte a Roma, nella mostra ‘Textile art for human bodies’, nella galleria La Nuova Pesa. La rassegna, nell’ambito della prima edizione del Rome Fashion Pat, è curata da Greta Alberta Tirloni.


Seguendo la proposta di interazione tra moda e arte organizzata dalla Kou Gallery di Roma, la fashion designer Moro racconta il proprio stile, con la collaborazione di tre artisti: Lucamaleonte, Germano Serafini e Carina Sohl. Saranno esposti capi elaborati sulle loro opere: casi di contaminazione di moda e arte, con un comune riferimento alla natura, punto in comune tra la stilista e i tre artisti. Lucamaleonte, riporta la natura nelle periferie e negli spazi urbani da cui essa è più distante; Germano Serafini la studia come uno scienziato naturalista trasformandola in arte attraverso la lente fotografica; Carina Sohl crea leggerissimi e poetici fossili vegetali, imprimendo le erbe di campo su pelle naturale.


La collaborazione ha portato Caterina Moro a creare stampe organiche su tessuti grezzi, per ricreare la sensazione ruvida dei murales di Lucamaleonte; all’Herbarium waistcoat e l’Herbarium mini skirt realizzati con le pelli di Carina Sohl: un erbario da indossare, un patchwork di natura impressa su pelle naturale; alla collezione Metamorphoses realizzata con Germano Serafini ed il progetto Marcromicro: uno studio di elementi naturali – spighe, cardi, erbe spontanee -, passati al microscopio dello scanner fotografico e ricombinati in chiave artistica, quindi stampati su seta sostenibile e cotone organico. L’evento di Caterina Moro si articola in capi indossati, per ogni artista, da modelle: una performance, anche con abiti appesi ed in mostra come oggetti d’arte, come le opere pure esposte. “Vestire il proprio corpo è un modo per fare arte con noi stessi e mostrare all’esterno qualcosa di molto intimo, che riguarda la nostra anima”, spiega Moro.


Nel percorso espositivo, di abiti ed opere, si passa dalla natura urbana della street art di Lucamaleonte ai fiori e alla pelle di Sohl, per poi arrivare alla natura ripresa da Serafini. Si offre così un passaggio attraverso le diverse relazioni dell’arte e moda con la natura, guidati da una passerella realizzata con pattern di Serafini. Per la designer occorre sganciarsi dai trend e contrastare la “overproduction”: “Non dobbiamo creare abiti destinati a perdere il loro valore nell’arco di sei mesi”, dice Moro. ‘Textile art for human bodies’ “È il mio slogan, è il momento di dare un nuovo significato alla moda e all’atto di vestirsi, di ricercare un senso più profondo e autentico. Camminare in parallelo con l’arte è la mia risposta.”.


Caterina Moro, romana approda nella moda nel 2015, conseguendo un Master in Haute Couture presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma nel 2017. Il suo stile combina l’amore per l’arte e la natura. Per meriti artistici e per la visione sostenibile del futuro della moda, forte di materiali riciclati e certificati, di tessuti innovativi – come il suede Econyl, ricavato da reti da pesca – il video della sua collezione “Utopia Fw 22/23” ha vinto come miglior nuovo film di moda italiano al Fashion Film Festival Milano.

Expo 2025, accordo con Padiglione Italia imprese industria Lazio

Expo 2025, accordo con Padiglione Italia imprese industria LazioRoma, 15 mag. (askanews) – Le associazioni di categoria del settore industria e infrastrutture della Regione Lazio – Unindustria, Federlazio, Ance, Confapi – e il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka hanno firmato oggi presso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale un accordo mirato a valorizzare le opportunità di crescita economica e di sviluppo che offre la partecipazione a Expo 2025 Osaka.


L’evento, si legge in una nota, promosso dal Maeci in collaborazione con la Regione Lazio, si è tenuto presso la Sala Conferenze Internazionali della Farnesina alla presenza dell’onorevole Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e del Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani. “Con questa firma si mette in atto una proficua sinergia tra imprese, associazioni e istituzioni, un concreto esempio del Sistema Italia che porteremo in Giappone”, ha commentato Vattani, “Fare sistema è fondamentale per la Diplomazia della crescita. Regioni e territori svolgono un ruolo chiave nella promozione dell’Italia nel mondo e il Padiglione Italia, grazie alla nostra collaborazione avviata con la Conferenza delle Regioni, le accoglie con spazi e servizi dedicati. La partecipazione dell’Italia sul palcoscenico globale di Expo è un’occasione unica per aggiornare e ampliare l’immagine dell’Italia, accelerare internazionalizzazione di imprese e territori”.


L’accordo, nell’ottica della Diplomazia della crescita e nel contesto delle sinergie con le autonomie locali e della diplomazia dei territori, precede la formalizzazione della partecipazione della Regione Lazio e di altre realtà associative e settoriali al Padiglione Italia a Expo 2025, che si terrà a Osaka, Giappone, dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Presenti alla firma con il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, i rappresentanti delle associazioni di categoria Unindustria, Federlazio, Ance, Confapi, il Vice Presidente della Regione e Assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, il Direttore Generale Ice, Lorenzo Galanti, e il Presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini.

Eni: Tesoro avvia accelerated book building per cessione 2,8%

Eni: Tesoro avvia accelerated book building per cessione 2,8%Milano, 15 mag. (askanews) – Il Tesoro ha avviato una procedura accelerata di raccolta ordini (Accelerated book building) per la cessione di 91.965.735 azioni ordinarie di Eni, corrispondenti a circa il 2,8% del capitale sociale della società, attraverso un consorzio di banche costituito da Goldman Sachs, Jefferies e Ubs in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. Lo comunica il Mef.


Nell’ambito dell’operazione, il Tesoro si è impegnato con i joint global coordinators e joint bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni della società per un periodo di 90 giorni senza il consenso degli stessi joint global coordinators e joint bookrunners e salvo esenzioni, Come da prassi di mercato. I termini finali dell’operazione saranno comunicati al termine del collocamento.

Vino, il 3 giugno a Milano il Consorzio del Roero festeggia 10 anni

Vino, il 3 giugno a Milano il Consorzio del Roero festeggia 10 anniMilano, 15 mag. (askanews) – Dieci anni dalla fondazione, dieci dal riconoscimento del territorio Patrimonio Unesco, venti dal conseguimento della certificazione Docg. Ha tanto da festeggiare quest’anno il Consorzio Tutela del Roero e per farlo ha scelto nuovamente Milano, il 3 giugno, come sede del “Roero Days”, l’annuale evento di promozione del territorio e del suo patrimonio vinicolo. Per gli operatori del settore, i sommelier e per tutti gli appassionati sarà l’occasione per approfondire e apprezzare i vini di questo bell’angolo di Piemonte, oltre che per conoscere i produttori che saranno impegnati nella mescita e nel racconto dei propri prodotti.


“Questo primo decennale segna una tappa importante nel percorso di crescita del Roero e della notorietà e diffusione dei suoi vini” ha spiegato il presidente del Consorzio, Massimo Damonte, ricordando che “il Roero Bianco Docg si colloca nel trend dei bianchi freschi, profumati e senza particolari durezze, e negli ultimi anni sta dimostrando sempre di più di avere un proprio carattere distintivo e una grande personalità che lascia emergere la delicata sfaccettatura dell’uva Arneis e l’unicità legata soprattutto ai terreni sabbiosi capaci di dar vita a vini eleganti e longevi”. Il 3 giugno a Palazzo dei Giureconsulti in piazza dei Mercanti, a due passi dal Duomo, sarà allestito innanzitutto un grande banco d’assaggio con oltre 500 vini Roero Docg, tra bianchi, spumanti e rossi. Poi due laboratori di degustazione co-condotti da Daniele Cernilli, Gianni Fabrizio, Chiara Giannotti, Adua Villa che proporranno altrettante verticali di Roero Bianco e Roero Rosso in un viaggio tra vecchie e nuove annate, e un convegno sul territorio roerino condotto dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro, con la presentazione del libro “Il Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis” a cura di Laura Pacelli per De Agostini Collectibles. Infine saranno esposte le proposte artistiche finaliste del contest creativo “Born to be a wine” indetto dall’ente consortile in collaborazione con ArtàPorter, per ideare la nuova immagine istituzionale delle cinque tipologie in cui è declinata la Docg (Roero Bianco, Roero Bianco Riserva, Roero Spumante, Roero Rosso, Roero Rosso Riserva), con la premiazione ufficiale del vincitore (all’unanimità) Bruno Casetta.


Il territorio roerino si trova nel cuore delle colline piemontesi del vino, tra la pianura di Carmagnola e le basse colline dell’Astigiano, quella porzione della provincia di Cuneo tra Langhe e Monferrato sulla riva sinistra del Tanaro. Un territorio che fino a 130 milioni di anni fa era ancora parte di un mare interno: il fondale del Golfo Padano. Nonostante questa storia di acqua, le colline roerine sono una zona semi-arida, con le precipitazioni più basse di tutto il Sud Piemonte. A causa del cambiamento climatico, negli ultimi quindici anni la vendemmia è slittata in avanti di oltre venti giorni, arrivando ai primi di settembre. Il Consorzio rappresenta oggi 258 soci per una superficie totale di oltre 1.300 ettari (di cui 965 ad Arneis e 335 a Nebbiolo) ed esprime una produzione annua di circa 7,5 mln di bottiglie delle quali il 90% di Roero Bianco Docg e il 10% di Roero Rosso Docg. Nel 2023 la produzione del Roero Bianco si è attestata su poco più di 6,5 mln di bottiglie, in calo del 10% rispetto al 2022, ma l’ente consortile prospetta un incremento di produzione annuale del 7% per i prossimi tre anni, in considerazione dell’entrata in produzione dei 30 ettari concessi ogni anno.

LoJack, al Dealer Day nuove protezioni contro furti auto

LoJack, al Dealer Day nuove protezioni contro furti autoVerona, 15 mag. (askanews) – Consentire al dealer di offrire al cliente finale un livello di protezione del veicolo ancora più elevato nelle situazioni a rischio, agevolando il recupero quando la vettura è stata rubata. Con questi obiettivi è stata lanciata la nuova gamma di sistemi LoJack, gruppo CalAmp, società leader nelle soluzioni telematiche per la mobilità e nel recupero dei veicoli rubati, in occasione dell’Automotive Dealer Day a Verona.


I nuovi sistemi rafforzano la protezione del veicolo dal furto attraverso tre nuove funzioni che si aggiungono alle armi da sempre messe in campo da LoJack: la tecnologia in radio frequenza non schermabile – la centrale sempre operativa al fianco dell’automobilista – il team che supporta sul territorio la ricerca e il recupero dei veicoli rubati da parte delle Forze dell’Ordine. La prima nuova funzione consentirà al proprietario dell’auto di ricevere un alert (tramite il contatto della centrale operativa LoJack) in occasione di una serie di situazioni a rischio: in caso di apertura della portiera, di accensione del motore, di allarme sonoro dell’auto o di uscita del mezzo da un’area delimitata. La seconda nuova funzione rileva il movimento non autorizzato dell’auto (a motore spento) e allerta il proprietario della vettura. Un alert che nasce per porre un argine a una pratica particolarmente diffusa soprattutto in alcune aree del nostro Paese, che vede i ladri spostare le auto a motore spento, caricandole su mezzi commerciali per il trasporto.


L’ultima novità è il “blocco motore” che consente alla Centrale Operativa LoJack, in caso di furto e a seguito di una denuncia, di bloccare l’accensione del motore del veicolo sottratto. “I dati sui furti di auto nel nostro Paese evidenziano la necessità per gli automobilisti di correre ai ripari, aumentando il livello di protezione dei propri beni”, sottolinea Nicola Mannari, Senior Sales Director di LoJack Italia, “L’evoluzione dei nostri dispositivi, con le nuove funzionalità connesse, segna un ulteriore passo in avanti nella continua lotta a colpi di tecnologia contro il business criminale dei furti”.


Queste nuove funzioni della gamma di dispositivi LoJack si aggiungono all’offerta di servizi destinata ai concessionari che consente di trasformarlo in partner dinamico del cliente, in grado di rafforzare tutti gli aspetti relativi alla sicurezza, alla manutenzione e gestione del veicolo nella vita di tutti i giorni.