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Autore: Redazione StudioNews

Usa innalza dazi su auto elettriche e pannelli solari cinesi

Usa innalza dazi su auto elettriche e pannelli solari cinesiRoma, 14 mag. (askanews) – L’amministrazione Usa ha annunciato un secco aumento dei dazi sui veicoli elettrici e sui pannelli solari cinesi per evitare l’”invasione” del mercato americano di fronte alla sovraccapacità produttiva da parte di Pechino.


I veicoli elettrici cinesi saranno soggetti a una tariffa del 100%, quattro volte l’attuale tasso del 25%, per compensare “le pratiche sleali e i sussidi della Cina e livellare il campo di gioco per le case automobilistiche e i lavoratori automobilistici statunitensi”, ha detto ai giornalisti Lael Brainard, consigliere economica nazionale di Biden, prima dell’annuncio, secondo quanto riporta il Nikkei. “La Cina è semplicemente troppo grande per giocare secondo le proprie regole”, ha aggiunto Brainard. “La Cina sta utilizzando le stesse strategie di prima per alimentare la propria crescita a spese degli altri, continuando a investire, nonostante l’eccesso di capacità cinese, e inondando i mercati globali con esportazioni sottovalutate a causa di pratiche sleali”.


I dazi sulle importazioni di pannelli solari e semiconduttori dalla Cina raddoppierà fino al 50%, mentre l’aliquota su alcune importazioni di acciaio e alluminio aumenterà al 25%, più del triplo del livello attuale. Gli aumenti entreranno in vigore quest’anno per i veicoli elettrici, l’acciaio, l’alluminio e le celle solari e l’anno prossimo per i chip.


Brainard ha affermato che le tariffe mirano a garantire che i nuovi posti di lavoro nel settore manifatturiero creati dalle misure legislative di Biden, come l’Inflation Reduction Act, il CHIPS and Science Act e la Bipartisan Infrastructure Law, non siano “sminuiti” da un’ondata di esportazioni cinesi, in aree come veicoli elettrici, batterie, apparecchiature mediche vitali, acciaio e alluminio, semiconduttori e energia solare. Nessun grande produttore cinese, come BYD, NIO e Li Auto, vende modelli nel mercato americano. L’unico marchio di auto elettrica cinese disponibile negli Usa è Polestar, che è una joint venture tra la cinese Geely e la svedese Volvo. Questo marchio, però, da quest’anno comincerà a produrre negli Usa.


Ieri il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha criticato i dazi del governo americano e per aver “esagerato” la questione della sovracapacità produttiva cinese. “Tutto ciò è controproducente. Va contro il consenso raggiunto a San Francisco sulla risposta climatica congiunta e, cosa ancora più importante, danneggerà la transizione economica verde e l’azione per il clima a livello mondiale”, ha affermato Wang durante il consueto briefing quotidiano a Pechino. “Esortiamo gli Stati Uniti a smettere di riparare e scavare la strada allo stesso tempo, per così dire, e a creare condizioni favorevoli per la cooperazione climatica tra Cina e Stati Uniti e la transizione verde globale”. Alcuni produttori cinesi di veicoli elettrici come NIO e Zeekr di Geely, quotati in borsa negli Stati Uniti la scorsa settimana, stanno tenendo d’occhio il mercato statunitense. BYD a febbraio ha dichiarato di voler aprire una fabbrica in Messico per servire i mercati locali. Ma il governo degli Stati Uniti ha fatto pressioni sul governo messicano affinché neghi gli incentivi ai produttori cinesi di veicoli elettrici, ha riferito Reuters in aprile. “Stiamo monitorando da vicino i tentativi delle aziende cinesi di evitare le nostre misure correttive commerciali al di fuori della Cina”, ha detto Brainard durante la conferenza stampa.

Mattarella a Herzog: indispensabile immediato cessate fuoco a Gaza

Mattarella a Herzog: indispensabile immediato cessate fuoco a GazaMilano, 14 mag. (askanews) – È “indispensabile giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, anche per consentire il pieno accesso umanitario alla popolazione civile, da mesi stremata e bisognosa del sostegno della Comunità internazionale”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog.


Nel messaggio il Capo dello Stato ha anche rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana” e suo personale. “Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari” ha continuato Mattarella. Il Presidente della Repubblica ha inoltre evidenziato di assistere “con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.


“Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci” ha proseguito il Capo dello Stato. “I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie a un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È, questo, un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato” ha evidenziato Mattarella. “Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace” ha concluso.

Liguria, presidente ad interim: attività Regione proseguirà

Liguria, presidente ad interim: attività Regione proseguiràGenova, 14 mag. (askanews) – “L’attività della Regione proseguirà, senza soluzione di continuità, nel solco di un percorso che, in quasi due lustri di amministrazione, ha segnato un vero e proprio cambio di passo nella nostra economia e ha determinato una crescita record del nostro Pil, nell’ultimo triennio, in diversi settori chiave dello sviluppo del Paese”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, all’inizio della prima seduta del Consiglio regionale dopo l’arresto del governatore Giovanni Toti per corruzione.


“Secondo quando stabilito dal comma secondo dell’art. 41 dello Statuto della Regione – ha ricordato Piana – ho assunto ad interim le funzioni di presidente della Giunta regionale. Con senso di grande responsabilità per le funzioni attribuitemi dalla Carta statutaria, promulgata nel mese di maggio dell’anno 2005, e nella consapevolezza di essere chiamato a svolgere un compito importante e cruciale, nell’interesse dell’intera comunità regionale, mi preme esprimere innanzitutto un pensiero di vicinanza al presidente, auspicando che, rispetto alle note vicende che lo riguardano, venga fatta chiarezza nel più breve tempo possibile”. “Ora – ha concluso il presidente ad interim della Regione Liguria – ben consapevole della difficoltà di questo momento, occorre sostenere questo cambio di passo continuando con gli investimenti, con il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr, che per la Liguria rappresenta un’opportunità imperdibile e storica, proseguendo con le attività amministrative della Regione. La politica, che sia di governo o di opposizione, nel quadro di un dibattito democratico, deve continuare a impegnarsi a fondo, nel rispetto dei principi di programmazione, di partecipazione e di autonomia degli enti locali”.

Coldiretti: urgente piano invasi, primi 4 mesi più caldi di sempre

Coldiretti: urgente piano invasi, primi 4 mesi più caldi di sempreRoma, 14 mag. (askanews) – Lo scorso anno è sparito in Italia un litro d’acqua su cinque con un calo della disponibilità idrica del 18% che pesa su coltivazioni e stalle, dove manca foraggio e acqua per gli animali in un inizio 2024 che si è classificato come il più caldo di sempre, con una temperatura superiore di 1,84 gradi alla media storica. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti in occasione dell’incontro a Palazzo Rospigliosi a Roma organizzato con Anbi e Fondazione Univerde, nell’ambito della premiazione del concorso fotografico Obiettivo Acqua.


All’incontro erano presenti, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, assieme a Luca De Carlo, Presidente Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Senato, Francesco Vincenzi, Presidente Anbi, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione Univerde, Nazario Palmieri, Generale Comandante Carabinieri Tutela Forestale e Parchi. La situazione, riporta la Coldiretti, è gravissima al Sud dove sono ingenti i danni causati dalla mancanza d’acqua alle coltivazioni e nelle stalle dove gli allevatori sono sempre più in difficoltà a garantire l’alimentazione degli animali, con i pascoli bruciati e i pozzi secchi per l’assenza di pioggia. Una situazione drammatica dinanzi alla quale la Coldiretti rilancia la proposta di un piano invasi con pompaggio sul quale sono arrivate le prime risposte nell’ultimo Dl Agricoltura. Si tratta di un progetto immediatamente cantierabile per una rete di bacini di accumulo. I laghetti sarebbero realizzati senza cemento, con pietra locale e con le stesse terre di scavo con cui sono stati preparati, per raccogliere la pioggia e utilizzarla in caso di necessità.


“L’obiettivo è raddoppiare la raccolta di acqua piovana – spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – garantendone la disponibilità per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni”. Fondamentale in tale ottica il recupero degli invasi già presenti sul territorio attraverso un’opera di manutenzione. “Ma dinanzi agli effetti sempre più dirompenti dei cambiamenti climatici occorre anche sviluppare soluzioni di agricoltura 4.0, dagli strumenti di precisione all’intelligenza artificiale – conclude Prandini – che solo per l’irrigazione consentono una riduzione del consumo di acqua stimata tra il 30% e il 40%”.

Stellantis, Leapmotor International pronta a vendere bev in Ue

Stellantis, Leapmotor International pronta a vendere bev in UeMilano, 14 mag. (askanews) – Ottenuto il via libera per la joint venture Leapmotor International (51% Stellantis, 49% Leapmotor)che si occuperà della produzione e vendita dei auto del brand cinese nel mondo, aalla sede di Amsterdam, il team diretto dal Ceo Tianshu Xin, ex manager di Stellantis China, sta preparando il lancio dei modelli T03 e C10 prima nei mercati europei. Le vendite saranno poi estese anche all’India & Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa, e Sud America nel quarto trimestre 2024.


“Sfruttando la nostra presenza globale saremo presto in grado di offrire ai nostri clienti veicoli elettrici dal prezzo competitivo e tecnologicamente all’avanguardia, capaci di superare le aspettative. Grazie alla guida di Tianshu Xin, Leapmotor International ha messo a punto un’ambiziosa strategia commerciale e industriale con cui potenziare rapidamente i canali di distribuzione e sostenere la crescita di Leapmotor, creando valore per entrambi i partner coinvolti”, ha detto il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares. “Utilizzando le tecnologie innovative e i prodotti all’avanguardia di Leapmotor, con il supporto di Stellantis sul piano della distribuzione, dei servizi e del marketing all’estero, puntiamo a offrire ai clienti di tutto il mondo un’esperienza di guida e un comfort a bordo eccezionali”, ha dichiarato Zhu Jiangming, fondatore, presidente e Ceo di Leapmotor.


L’offerta di veicoli elettrici di Leapmotor International è complementare all’attuale tecnologia e al portafoglio di brand iconici di Stellantis. Da settembre 2024, le vendite inizieranno prima in Europa (in Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Belgio, Grecia e Romania), utilizzando i canali di distribuzione di Stellantis e con il supporto di Managing Director dedicati. I punti vendita saranno 200 entro la fine dell’anno, compresi quelli di Stellantis &You, e arriveranno a 500 entro il 2026. Alla fine del 2024 le operazioni commerciali di Leapmotor verranno estese anche al Medio Oriente & Africa (Turchia, Israele e territori d’oltremare francesi), all’India e Asia Pacifico (Australia, Nuova Zelanda, Thailandia, Malesia e India) e infine al Sud America (Brasile e Cile). I primi modelli venduti fuori dalla Cina sono la Leapmotor C10 si basa sull’architettura LEAP3.0 sviluppata da Leapmotor, che si avvale di una tecnologia elettrica intelligente leader del settore, oltre all’architettura elettronica ed elettrica integrata centrale, la tecnologia Cell- to-Chassis (CTC) cellula-telaio e il suo cockpit intelligente. La C10 è una vettura appartenente al segmento D pensata per la famiglia, con un’autonomia WLTP di 420 km e un E-NCAP a 5 stelle. La Leapmotor T03, invece è una citycar del segmento A a cinque porte, con un’autonomia WLTP di 265 km.

MIND Education: 1.100 giovanissimi progettano la città inclusiva

MIND Education: 1.100 giovanissimi progettano la città inclusivaMilano, 14 mag. (askanews) – Oltre 200, tra bambini e ragazzi delle scuole primarie e medie, studenti delle superiori e laureati, accompagnati dai loro professori, genitori e amici, hanno partecipato all’evento di premiazione, sabato 11 maggio 2024, della VII edizione del progetto “MIND Education”. Una vera festa dell’innovazione e della sostenibilità – con laboratori di robotica collaborativa e visite guidate al distretto – in cui i protagonisti sono stati i progetti, le idee e le testimonianze dei giovani che hanno dimostrato creatività e concretezza nel progettare e immaginare una città del futuro sostenibile, accessibile e inclusiva: a misura di tutti. Non poteva esserci finale migliore per l’Innovation Week.


“MIND Education” ha coinvolto in questo anno scolastico circa 1.100 studenti e, oltre ad offrire un montepremi complessivo di 14.000 euro – la maggior parte destinato alle scuole per l’acquisto di attrezzature o attività didattiche – ha offerto l’opportunità ai più piccoli di rispondere con ingegno alle sfide delle nostre città e ai giovani di approfondire con oltre 50 relatori le opportunità formative e di lavoro degli stakeholder presenti in MIND, il distretto dell’innovazione di Milano. Dal 2018, “MIND Education” persegue l’obiettivo di coinvolgere i giovani e metterli al centro del progetto di sviluppo dell’area, rendendoli consapevoli protagonisti della città del futuro: in queste prime 7 edizioni, il programma ha già raggiunto oltre 11.100 studenti, dalle scuole primarie fino alle università, ed erogato 109.000 euro in premi. Promossa da Arexpo, Lendlease e Fondazione Triulza, l’ultima edizione di “MIND Education” si è sviluppata grazie alla partnership con il gruppo San Donato, alla collaborazione con Human Technopole, l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e JRC-Commissione Europea, e al sostegno della rete di imprese Think Smart Mobility @MIND.


La sfida proposta da “MIND Education” a circa 400 bambini, bambine ragazzi e ragazze era quella di presentare soluzioni, idee e proposte, creative e innovative, che utilizzassero una prospettiva multisensoriale, per promuovere la sostenibilità sociale e ambientale nella città del futuro e allo stesso tempo favorire l’accessibilità, con un’attenzione verso le persone con fragilità o disabilità sensoriali. Hanno partecipato all’iniziativa 32 classi di scuole di Baranzate, Bollate, Borgoforte, Calolziocorte, Como, Fagnano Olona, Milano, Rho, Siziano, Vertova. Sette le scuole che con i loro progetti si sono aggiudicati i 9.000 euro in premi per l’acquisto di attrezzature didattiche e laboratoriali. Questi i vincitori: Categoria scuole primarie: 1° classificato classe 2A della Scuola Primaria Paritaria Istituto Buon Pastore Milano con il progetto ‘A noisy city’, un gioco per sensibilizzare all’ascolto dei suoni e dei rumori della città. 2° classificato classi 3A e 3B dell’Istituto Comprensivo di Vertova – Scuola primaria di Fiorano Al Serio (BG) con il progetto ‘Tra la terra…un tesoro’, un percorso sulla biodiversità con varie attività, tra cui un orto didattico e delle attività di cucina, utilizzando i cinque sensi. 3° classificato classe 5A Scuola Primaria Paritaria Istituto Buon Pastore Milano con ‘A blind city’, un gioco in cui si utilizzano le percezioni sensoriali tattili per realizzare un disegno. Premi di 2.000, 1.500 e 1.000 euro rispettivamente.


Categoria Scuole Secondarie di I grado: 1° classificato classe 1B I.C. Como Centro Città – Scuola Secondaria G. Parini con il progetto ‘Con occhi diversi’, una mostra multisensoriale accessibile sulle artiste Yayoi Kusama e Alda Merini. 2°classificato classe 3G I.C. di Calolziocorte (LC) – Secondaria di Carenno con ‘Mettiamo in luce’ gli obiettivi della sostenibilità’, un set di 17 lampade ispirate agli Obiettivi dell’Agenda 2030. Terzo classificato – ex aequo classe 2A Olona International School di Fagnano Olona con ‘Shopping in the future’, una nuova idea di centro commerciale verde e sostenibile, con un’attenzione alle percezioni sensoriali. Terzo classificato ex aequo, classi 3A, 3B e 3C I.C.S. Gianni Rodari – Scuola secondaria di 1° grado Galileo Galilei di Baranzate con ‘Labirinto sensoriale’, percorsi accessibili e pensati per stimolare i diversi sensi, attraverso l’uso di materiali e texture particolari. Premi di 2.000, 1.500 e 1.000 euro (500€ per ognuno dei due ex aequo). Il Concorso ideato da Fondazione Triulza, ha avuto il patrocinio da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e il Patto dei Comuni Nord Ovest Milano. Grazie alla collaborazione di Fondazione Triulza con Microsoft nella prossima edizione di MIND Education ci sarà un premio speciale, sostenuto da Microsoft, per scuole elementari e medie. Durante l’evento sono state inoltre premiate le classi superiori che in modo volontario hanno deciso di realizzare un video per il Contest “Un Claim per MIND Education”. I video sono stati realizzati fuori dell’orario scolastico e dopo aver partecipano ad uno o più dei sette incontri PCTO di approfondimenti verticali e settoriali con 50 rappresentanti del mondo delle imprese profit e non profit, della ricerca, delle università, degli ITS che hanno coinvolto 700 studenti di 36 classi di istituti superiori della Lombardia. Prima classificata la Classe 4B Liceo Artistico Lucio Fontana di Arese; 2° classificato classe 3F Scienze applicate IISS Bertrand Russell di Garbagnate Milanese; 3° classificato classe 5ID Settore informatico dell’ITIS Paleocapa di Bergamo.


Infine sono state premiate quattro tesi di laurea dell’Università degli Studi di Milano e del Politecnico di Milano che hanno partecipato alla Call 4 Ideas per sviluppare la consapevolezza e la ricerca nell’ambito delle microplastiche e approfondire l’impatto sulla salute e sull’ambiente. Per l’Università degli Studi di Milano sono stati premiati a pari merito con 1.250 euro le tesi di Nicolò Siena – “Assessment of sub-lethal effects induced by microplastics of Polylactic Acid (PLA) on Daphnia” – e di Ahmed Nbiga – “An investigation of microplastic contamination in beach sediments from Alpine and Subalpine Italian lakes” – della Facoltà di Scienze e Tecnologie. Per il Politecnico di Milano il primo premio di 1.500 euro è stato assegnato alla tesi di Arianna Vismara – “Development of Coarse-Grain Models for in silico Study of Nanoplastics and Protein Corona: Analysis of the Interactions with Peptides and the Lipid Membrane” – e il secondo premio di 1.000 euro alla tesi di Giorgia Galvani – “Sviluppo di modelli Coarse – Grain per lo studio in silico dell’interazione tra nanoplastiche e proteine umane” – della Facoltà di Ingegneria Biomedica. Alle giurie del concorso “A City in MIND”, contest “Un claim per MIND Education” e “Call 4 Ideas” sulle microplastiche hanno partecipato: Chloe Larsay, responsabile di Comunicazione – Gruppo San Donato; Diego Rubolini, professore in Ecologia Dip. Scienze e Politiche Ambientali – Università degli Studi di Milano; Douglas Gilliland, Synthesis and Characterisation Team Leader – JCR Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra (VA); Edoardo Nardella, art director – Arexpo; Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario – IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio; Felice Romeo consigliere – Fondazione Triulza; Giulia Bonisoli, Public Realm Development manager – Lendlease; Giuliana Coccia, referente Gdl Goal 1-10 – Gdl Goal 8 – ASviS- Agenzia Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Giuseppe Banfi, Direttore Scientifico – IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio; Giuseppina Cleffi, Ufficio Orientamento – Politecnico di Milano; Ilaria Mariani, responsabile di Comunicazione – Arexpo; Marta Nathansohn responsabile di Comunicazione – Human Technopole; Mauro Capitanio, direttore commerciale, Programmazione e Sostenibilità – Arexpo; Riccardo Guidetti, Mobility manager e referente del Progetto Città Studi Campus Sostenibile – Università degli Studi di Milano; Simone Vesentini, professore associato Dip. di Elettronica, Informazione e Bioingegneria – Politecnico di Milano.

Confcooperative:tavolo strategico su crisi Ristorazione collettiva

Confcooperative:tavolo strategico su crisi Ristorazione collettivaRoma, 14 mag. (askanews) – La Ristorazione collettiva soffre una “crisi senza precedenti che, in questi ultimi quattro anni, ha messo in discussione la tenuta economica delle imprese e l’equilibro economico di quasi tutti i contratti in essere, con l’inevitabile effetto di privilegiare la tenuta patrimoniale delle imprese e il mantenimento dell’occupazione rispetto ad investimenti, ancor di più indifferibili, necessari per la valorizzazione del comparto”.


Per questo lo scorso 29 aprile a Roma si è riunito il tavolo della Ristorazione collettiva, per discutere del grave momento di difficoltà che il settore sta affrontando, e per prepararsi in vista delle sfide sul mercato, soprattutto pubblico, e sulle dinamiche sociali che riguardano le imprese, le rappresentanze del settore e gli addetti impiegati nel settore. L’incontro si è svolto tra imprese e delegazioni delle associazioni di categoria della ristorazione collettiva di Anir Confindustria, Angem e Confcooperative. “Una grande novità – spiega Confcooperative in una nota – che rende strategico il percorso di lavoro individuato, un percorso aperto al contributo di tutti gli operatori, a cui stanno partecipando anche numerose imprese del settore”. L’incontro “rappresenta solamente la prima tappa di un impegno comune per la moderna competitività di un settore vitale per l’economia italiana”, spiega Confcooperative.


Prima la pandemia e le devastanti conseguenze per le imprese della ristorazione collettiva, poi l’avvento del terribile conflitto bellico russo-ucraino che ha prodotto, a sua volta, effetti negativi e tensioni senza precedenti, in particolare per il comparto delle mense. E, ai rincari si sono, inoltre, sommati spesso gli incrementi esponenziali e le difficoltà di reperimento delle materie prime alimentari, fattori conseguenti alla normativa dettata dai Criteri Ambientali Minimi, tali da alterare, nel quadro riferito, la correlazione esistente tra i bisogni del mercato e la produzione primaria.

Bandiere Blu 2024, 14 nuovi ingressi: la Liguria sempre al top

Bandiere Blu 2024, 14 nuovi ingressi: la Liguria sempre al topRoma, 14 mag. (askanews) – Assegnate le Bandiere Blu 2024, il riconoscimento della Foundation for Environmental Education (FEE) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti e che si sono impegnati per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio, per un’attenta salvaguardia dell’ambiente, l’accessibilità e i servizi per i bagnanti: ques’anno sono 236 le località rivierasche (per complessive 485 spiagge: circa l’11,5% delle spiagge premiate a livello mondiale) e 81 gli approdi turistici che potranno fregiarsi della Bandiera Blu.


L’edizione 2024 vede un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno: i 236 Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento sono 10 in più rispetto allo scorso anno, con 14 nuovi ingressi e 4 Comuni non confermati. Queste le 14 new entry 2024: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). I 4 Comuni non riconfermati sono invece: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia), Marciana Marina (Toscana). In particolare, la Liguria si conferma al top della classifica con 34 località (2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere); la Puglia sale a 24 riconoscimenti (3 nuovi Comuni e un’uscita); seguono con 20 Bandiere la Campania e la Calabria (entrambe un riconoscimento in più); con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune; la Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso; la Sicilia raggiunge 14 Bandiere (tre nuovi ingressi); il Trentino Alto Adige sale a 12 (due Comuni in più); il Lazio resta a 10; l’Emilia Romagna vede premiate 9 località e sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto; la Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere; la Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le 2 Bandiere dell’anno precedente, come il Molise che resta a 2. Quest’anno le Bandiere Blu sui laghi sono invece 23, con 2 nuovi ingressi.


La 38ma edizione del premio si è svolta con una cerimonia a Roma, nella sede del CNR, alla presenza dei sindaci e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. “Anche quest’anno registriamo un incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 236 con 14 nuovi ingressi”, ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della Fondazione FEE Italia: “Aumenta il numero, ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori. Quello che il programma Bandiera Blu incarna da quasi 40 anni è una nuova visone del mare, inteso non, o comunque non solo, come bene naturale sinonimo semplicemente di vacanza, ma quale punto di partenza per una strategia più ampia, che coinvolga tutti i settori del territorio interessato. Ma per rendere più appetibili turisticamente tutte le coste italiane sono necessarie misure anche sul piano strutturale, che incentivino un reale miglioramento in termini di sostenibilità e quindi di competitività dei territori costieri, a partire proprio dal settore della depurazione, ancora fortemente inadeguato”, ha concluso Mazza.


Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi enti istituzionali – tra i quali il Ministero del Turismo; il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; università quali l’Università della Tuscia- Laboratorio di Ecologia Marina e l’Università per Stranieri di Perugia – nonché organismi privati come i sindacati balneari (SIB-Confcommercio – FIBA – Confesercenti). La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale. I 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente per spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio. Anche per il 2024 è stato confermato il parametro dell’impegno sociale e dell’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Liguria, Toti ha chiesto ai pm di essere interrogato

Liguria, Toti ha chiesto ai pm di essere interrogatoGenova, 14 mag. (askanews) – L’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ha chiesto ufficialmente l’interrogatorio per il suo assistito.


La data della deposizione del governatore ligure, da martedì agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Genova che ha portato all’arresto anche del suo braccio destro Matteo Cozzani, dovrà essere ora fissata dai pm. “Abbiamo chiesto l’interrogatorio – ha spiegato Savi ai giornalisti – e il pool di pm che sta seguendo le indagini ha un calendario piuttosto nutrito e quindi si sentiranno tra loro per trovare una data. Non ho idea quando”.

Firenze, Funaro: abbiamo già 87% agenti polizia sulle strade

Firenze, Funaro: abbiamo già 87% agenti polizia sulle stradeFirenze, 14 mag. (askanews) – “Il Comitato per l’ordine e la sicurezza è presieduto dal prefetto, dal rappresentante del Governo sul territorio. A quel tavolo c’è anche il Comune di Firenze. Il problema non è che il comitato non funzioni, il problema è che c’è una carenza oggettiva di personale”. Lo ha detto Sara Funaro, candidata a sindaca di Firenze per il Pd e altre forze di centrosinistra, a Lady Radio.


“Se sul nostro territorio ne mancavano 200 – ha aggiunto Funaro – e con i vari pensionamenti abbiamo già superato la carenza di 250, e anche oltre, agenti, è chiaro che noi chiediamo uno sforzo enorme agli uomini che lavorano su strada e agli uomini che fanno un lavoro incredibile ma dove mancano le forze umane, con problemi che aumentano nelle città. È per questo che noi insistiamo sul fatto che è necessaria una presenza maggiore di forze dell’ordine”. “Noi abbiamo l’87% degli agenti di polizia municipale che fanno servizio esterno, su strada. Non si può chiedere a una delle parti di fare tutto. C’è la necessità di avere squadre miste, di avere tutte le forze dell’ordine che lavorano per presidiare il territorio. Gli agenti della polizia municipale possono fare la propria parte ma è necessario non avellere carenze neanche dalle altre parti. Al commissariato di Rifredi c’è stato lo sciopero perché erano rimasti in pochissimi, non riuscivano a presidiare il commissariato. Potrei fare tanti altri esempi”, ha concluso Funaro.