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Autore: Redazione StudioNews

Nordio chiude il G7 di Venezia: assoluta concordanza di visione

Nordio chiude il G7 di Venezia: assoluta concordanza di visioneVenezia, 10 mag. (askanews) – Due giorni di “lavoro intenso, proficuo e amichevole”, in “un’atmosfera di assoluta concordia e simpatia” che, sul piano concreto, si è tradotta in “un’assoluta concordanza di visione su una serie di temi essenziali”, al punto che “c’è stato un accordo su tutto. Non formale e di facciata, ma un accordo sostanziale”. Il ministro della a Giustizia, Carlo Nordio, ha chiuso il G7 Giustizia di Venezia esprimendo “grandissima gratitudine nei confronti dei colleghi e grandissima soddisfazione per gli importanti risultati ottenuti”. In cima alla scaletta delle priorità da affrontare, la guerra in Ucraina, “un tema doloroso – ha puntualizzato il Guardasigilli chiudendo la due giorni veneziana – che ha visto tutti noi uniti non solo nel condannare l’aggressione russa ma anche nella conclusione di aiutare l’Ucraina nella sua ricostruzione e soprattutto nella lotta alla corruzione che insidia sempre le opere che richiedono notevole impiego di denaro”. Non a caso, i ministri della Giustizia di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Regno Unito riuniti a Venezia insieme all’Attorney General degli Stati Uniti d’America e al vicepresidente della Commissione europea, hanno adottato un documento programmatico: è il “G7 Justice Ministers’ Pledge to Support Anti-Corruption efforts for the Reconstruction of Ukraine”, ossia “l’impegno dei Ministri della Giustizia del G7 a sostenere gli sforzi anticorruzione per la ricostruzione dell’Ucraina”. Come si legge nella dichiarazione congiunta firmata da tutti i partecipanti del G7 Giustizia, “l’ulteriore sviluppo di misure anticorruzione nei settori chiave individuati nel Pledge permetterà all’Ucraina di rafforzare quelle istituzioni e agenzie che sono fondamentali per sostenere lo Stato di diritto e garantire la giustizia”. Tutti d’accordo, dunque, sulla necessità di “applicare sanzioni e altre misure restrittive nei confronti della Russia attraverso la rigorosa applicazione delle nostre rispettive leggi, anche ritenendo responsabili coloro che forniscono alla Russia finanziamenti e beni illeciti in violazione di tali misure”. Tra gli impegni assunti dai ministri della giustizia del G7, anche quello di “sostenere le indagini e le azioni penali volte a garantire l’assunzione di responsabilità per i crimini internazionali commessi in Ucraina e contro di essa a causa della guerra di aggressione della Russia, anche sostenendo le indagini e le azioni penali da parte dell’Ucraina, sostenendo la Corte penale internazionale e altri importanti meccanismi di responsabilità esistenti incentrati sull’Ucraina e conducendo nostre indagini e nostre azioni penali”. La due giorni veneziana ha anche portato alla costituzione del cosiddetto Venice Justice Group, un gruppo di studio “nato qui e che qui avrà il suo battesimo”. La sfida, per dirla con le parole usate dal ministro Nordio, è “rendere omogenea la normativa e l’organizzazione contro la criminalità transnazionale non solo per quanto riguarda la corruzione ma anche il traffico di esseri umani e soprattutto la lotta contro la droga”. Tra gli altri compiti del Venice Justice Group, valutare “l’impatto dell’impiego dell’intelligenza artificiale nel settore della giustizia, riconoscendo che l’utilizzo dei sistemi di IA non deve interferire con il potere decisionale dei giudici o con l’indipendenza giudiziaria”, contrastare “la diffusione di contenuti online illegali e di tutte le forme di disinformazione malevola online” come le fake news, e assicurare maggiore “coordinamento nel settore della giustizia nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, nonché traffico di stupefacenti, tratta di esseri umani e traffico di migranti, compresi i reati ambientali”. Ma per Nordio e gli altri ministri del G7, un “problema epocale” è quello costituto dalla preoccupante diffusione del fentanyl, “una droga letale e perniciosa”, l’ha definita Nordio che ha puntualizzato: “Se non attuiamo un’opera di prevenzione omogenea e severa da parte di tutte le nazioni, soprattutto di quelle del G7, rischiamo una forte diminuzione della nostra stessa democrazia”. Ecco perchè “l’introduzione di nuove sostanze psicoattive, tra cui il fentanyl, i nitazeni ed altre droghe sintetiche – affermano i ministri del G7 nella dichiarazione congiunta conclusiva – costituisce una delle sfide più urgenti che richiedono una più stretta cooperazione giudiziaria internazionale. I ministri della Giustizia del G7 riuniti a Venezia hanno infine ribadito il proprio impegno comune a fornire “risposte efficaci e sostenibili” per contrastare la tratta di esseri umani e il traffico di migranti, “anche nel quadro di un’azione più efficace contro la migrazione irregolare, incoraggiando una maggiore cooperazione tra le autorità responsabili dell’azione penale e quelle giudiziarie”.

L’Assemblea generale vota a favore della Palestina membro ONU

L’Assemblea generale vota a favore della Palestina membro ONUNew York, 10 mag. (askanews) – Con 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astenuti, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione che chiede al Consiglio di sicurezza dell’Onu di riconsiderare il voto a favore di uno stato palestinese membro a pieno diritto dell’Onu.


La risoluzione proposta oggi dal rappresentante degli Emirati Arabi ha ottenuto una ampissima maggioranza. L’Italia si è astenuta, mentre gli Stati Uniti hanno votato contro. La missione americana ha chiarito che l’Autorità Palestinese non soddisfa i criteri per l’adesione alle Nazioni Unite e che la risoluzione non risolve le preoccupazioni precedentemente sollevate sull’adesione. Gli Usa preferirebbero che lo stato nascesse da una negoziazione con Israele.

Anm: la separazione delle carriere porterà ai pm di governo

Anm: la separazione delle carriere porterà ai pm di governoRoma, 10 mag. (askanews) – “Lo stesso progetto di separazione delle carriere, portato avanti con ostinazione pur dopo che la separazione delle funzioni è stata dilatata all’estremo e con buona pace del favor per la pluralità delle esperienze professionali, reca con sé il germe dell’indebolimento della giurisdizione, almeno quella penale”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, nel corso del suo intervento all’apertura del 36 congresso dell’Anm a Palermo.


“L’indebolimento troverà compimento una volta che il pubblico ministero, separato dalla giurisdizione e collocato in un ideale ma ad oggi sconosciuto spazio di autonomia e di contestuale estraneità all’area dei tradizionali poteri dello Stato, sarà in breve attratto nel raggio di influenza del potere esecutivo, che mal tollera di non poter includere l’azione penale nei programmi di Governo”, ha continuato Santalucia. E “la prospettiva è tutt’altro che una fantasia spesa ad arte per contrastare quel progetto”. “Proprio perché molte democrazie occidentali conoscono la dipendenza del pubblico ministero dal potere esecutivo, sterilizzata nei suoi effetti distorsivi, nella maggior parte dei casi, da culture politiche e architetture istituzionali proprie di quei Paesi, la parabola di un riassetto istituzionale innescato dalla revisione costituzionale non sarà condizionabile nella sua traiettoria dalle dichiarazioni di chi oggi, alfiere della separazione, assicura e rassicura sulla piena indipendenza del pubblico ministero di domani”. Lo ha detto il presidente Santalucia nel suo intervento al congresso Anm.


“Si mette mano alla Costituzione mostrando di non aver compreso il senso di massima garanzia per i diritti dei cittadini dell’attuale impianto, di un pubblico ministero appartenente al medesimo ordine del giudice e accomunato al giudice per formazione e per cultura della funzione – ha continuato – Il messaggio costituzionale, che ora si vorrebbe cestinare, è che nella nostra Repubblica anche la magistratura inquirente non è e non può essere una magistratura di scopo; che essa condivide con la magistratura giudicante lo stesso disinteresse per il risultato dell’azione e del processo, indispensabile premessa per non restare indifferenti rispetto ai diritti e alle garanzie delle persone”.

Giro d’Italia, Pogacar vince la crono, che rimonta su Ganna

Giro d’Italia, Pogacar vince la crono, che rimonta su GannaRoma, 10 mag. (askanews) – Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto la settima tappa del Giro d’Italia, la Foligno-Perugia Tudor ITT di 40.6 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Filippo Ganna a 17″ (Ineos Grenadiers) e Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers) a 49″. In classifica generale Pogacar precede Felipe Martinez a 2’36” e Geraint Thomas a 2’46”. Una rimonta eccezionale quella dello sloveno. Al secondo intermedio, prima di affrontare gli ultimi 5 km in salita, Tadej Pogacar aveva un ritardo di 47 secondi rispetto a Ganna. Considerando i 16 secondi di vantaggio con cui ha vinto la tappa, significa che sull’ultima salita è stato in grado di rimontare 1’03” al piemontese, autore di una prova formidabile e resa vana solo dall’azione di un vero fenomeno. “Sono molto contento delle sensazioni che ho avuto sulla bici da crono – le parole di Pogacar all’arrivo – Non ne correvo una dai campionati del mondo dello scorso anno, ma nel frattempo ho lavorato molto su questo aspetto e sono felice che oggi abbia dato i suoi frutti. Ho iniziato con un ritmo più facile per abituarmi alla bici, poi ho affrontato la salita a tutta. Era un tratto più adatto a me che a Pippo

Ita-Lufthansa, martedì nuovo incontro Giorgetti-Vestager

Ita-Lufthansa, martedì nuovo incontro Giorgetti-VestagerRoma, 10 mag. (askanews) – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti avrà un nuovo incontro bilaterale sul dossier Ita-Lufthansa con la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, responsabile dell’Antitrust comunitario, martedì 14 maggio. Lo riferisce una portavoce della Commissione europea.


Il termine per la decisione Ue su questo piano è stato prorogato martedì scorso al 4 luglio, dopo che Lufthansa e Mef avevano presentato ulteriori documentazioni sui rimedi richiesti dalla Commissione in merito alle sue preoccupazioni sulla concorrenza. Giorgetti aveva avuto un incontro con Vestager già lo scorso 25 aprile. Lunedì e martedì sarà a Bruxelles per partecipare alle riunioni di Eurogruppo e Ecofin. Martedì scorso, in occasione dell’assemblea degli azionisti di Lufthansa, e all’indomani dell’invio delle nuove documentazioni alla Ue, l’amministratore delegato del gruppo tedesco, Carsten Spohr si era detto fiducioso in un via libera all’aggregazione per l’estate.

Chiusura tonica per Piazza Affari (+0,93%) spinta dalle trimestrali

Chiusura tonica per Piazza Affari (+0,93%) spinta dalle trimestraliMilano, 10 mag. (askanews) – Chiusura in rialzo per Piazza Affari e le Borse europee nonostante l’andamento incerto di Wall Street in una seduta ancora ricca di trimestrali, mentre i verbali della Bce hanno confermato le attese di un primo taglio dei tassi a giugno. A Milano l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,93% a 34.657 punti, a Parigi il Cac40 lo 0,38%, a Francoforte il Dax lo 0,44%, a Londra il Ftse100 lo 0,61%.


Seduta sugli scudi per Diasorin (+5,59%) in scia alla trimestrale, seguita da Enel (+3,8%), dopo i conti e la cessione degli asset di generazione in Perù per 1,2 miliardi, e Leonardo (+2,99%), dopo i risultati e la vendita della divisione sottomarini ex Wass a Fincantieri. Premiate per i risultati anche Pirelli (+2,74%) e Mediobanca (+2,41%). Sul listino completo, a picco Bff Bank (-26,2%) dopo i rilievi mossi da Bankitalia, che ha deciso di sospendere temporaneamente il pagamento del dividendo da parte della banca specializzata nello smobilizzo dei crediti pro soluto verso la PA.


Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread ha chiuso a 133 punti, con il rendimento del Btp decennale che, sul mercato secondario, è stabile al 3,85%.

Puglia, Emiliano all’Antimafia: Giunta mai coinvolta in inchieste

Puglia, Emiliano all’Antimafia: Giunta mai coinvolta in inchiesteRoma, 10 mag. (askanews) – “In nessuna delle indagini in corso delle quali abbiamo notizia, l’Amministrazione da me guidata è coinvolta a nessun titolo. Ringrazio la presidente e tutti i componenti della Commissione per avermi ascoltato per tanto tempo: ho sempre avuto la volontà di essere ascoltato dalla Commissione Antimafia”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine dell’audizione presso la Commissione Parlamentare Antimafia.


“Da presidente della Regione Puglia – prosegue Emiliano – voglio difendere la mia regione da qualunque tipo di macchia che riguardi la nostra militanza popolare antimafia. Tutti i pugliesi sono schierati contro le mafie, contro il malaffare, con eccezioni che ci sono in tutte le comunità. Ringrazio i pugliesi per il sostegno che mi hanno sempre dato in questa lotta al malaffare e alla mafia, e li ringrazio anche perché stanno cambiando la storia. I dati sul trend dello sviluppo economico della regione Puglia sono i migliori tra tutte le regioni italiane e, come trend, persino migliori delle regioni del Nord. Questo è il frutto di un durissimo lavoro, innanzitutto dei pugliesi e poi anche delle istituzioni che li rappresentano”.

Musica, Arianna canta a San Pietro “Be Human”, inno voluto dal Papa

Musica, Arianna canta a San Pietro “Be Human”, inno voluto dal PapaRoma, 10 mag. (askanews) – La cantante Arianna protagonista al World Meeting on Human Fraternity (WMHF) #BeHuman. Organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti a Roma e in Vaticano il 10 e 11 maggio, l’incontro produrrà una “carta dell’umano” stilata dai dodici tavoli di lavoro che annoverano trenta Premi Nobel per la Pace, tra i quali Dmitrji Muratov, Jody Williams, Tawakkol Karman, Maria Ressa, Leymah Gbowee, Rigoberta Menchù Tum e Muhammad Yunus, scienziati, economisti, sindaci, medici, manager, lavoratori e campioni dello sport.


Già nota per essere stata testimonial di Disney Italia, protagonista di musical di successo (Il mago di Oz, La bella e la bestia, Pinocchio, Aggiungi un posto a tavola, Un americano a Parigi), per i duetti internazionali con star del calibro di Will.i.am, Pitbull, Shaggy, Flo Rida e Michael Bolton e reduce dal successo del tour teatrale Vlad Dracula il musical, presenterà in anteprima assoluta l’inno ufficiale di Be Human, commissionatole in Vaticano dal presidente della Fondazione Fratelli tutti, Sua Eminenza il Cardinale Gambetti. Un riconoscimento per un’artista a tutto tondo, che mescola avanguardia con un pizzico di tradizione, cosmopolita, pur mantenendo l’essenza italiana. Il brano musicale dalle atmosfere gospel spiritual e sonorità internazionali, composto da Arianna in collaborazione con il cantante e attore americano Anthony Ramos e gli autori William Wells e Flavio Ibba, registrato a Miami e di prossima pubblicazione, verrà eseguito nella Basilica di San Pietro domani, sabato 11 maggio, alla presenza di oltre mille invitati: l’artista sarà accompagnata dai quindici componenti del Amazing Grace Gospel Choir.


Il World Meeting on Human Fraternity, apripista al grande evento programmato nell’anno giubilare (12 e 13 Settembre 2025), si prefigge di individuare alternative alle guerre e alla povertà, proponendo la “fraternità” quale base di un mondo nuovo: riconoscersi fratelli per poter camminare insieme. “Sono onorata e commossa – ha dichiarato Arianna – di essere stata scelta per comporre e interpretare l’inno di #BeHuman. In quanto cattolica, artista e madre di un bambino di otto anni al quale vorrei garantire un futuro sereno, credo convintamente nella fraternità. Questo incontro, confido, sarà foriero di un reale cambiamento nella società e nelle relazioni tra i popoli. Come canterò in San Pietro, la nostra identità racchiude la speranza globale: Be Human”. Non è la prima volta che la cantante italiana ha l’opportunità di esibirsi in Vaticano, dove aveva preso parte al Giubileo delle famiglie nel 2000, alla presenza di San Giovanni Paolo II, e al concerto di Natale del 2022.

La Apple si scusa per il video in cui si schiacciano strumenti musicali

La Apple si scusa per il video in cui si schiacciano strumenti musicaliNew York, 10 mag. (askanews) – Quella che doveva essere una pubblicità ad effetto sul lancio del nuovo iPad si è rivelata un boomerang generando critiche spietate contro Apple. Il video postato dal Ceo, Tim Cook, che inquadra uno studio pieno di strumenti musicali, con un giradischi e tanti barattoli di vernice schiacciati da una gigantesca pressa, che alla fine lascia solo un iPad ultrasottile è stato ampiamente contestato perchè mostra la distruzione di tutto quello che è simbolo della creatività per lasciar posto solo alla tecnologia.


Tor Myhren, vicepresidente delle comunicazioni marketing di Apple, si è scusato spiegando che l’obiettivo era invece di celebrare la creatività. “Abbiamo mancato il bersaglio con questo video e ci dispiace”, ha detto Myhren. Lo spot non verrà trasmesso in televisione.

”L’educazione alimentare diventi insegnamento obbligatorio a scuola”

”L’educazione alimentare diventi insegnamento obbligatorio a scuola”Milano, 10 mag. (askanews) – Slow Food Italia e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Unisg), insieme con le Comunità Laudato sì, lanciano l’”Appello per l’educazione alimentare: conoscere per scegliere”, per chiedere al governo italiano di inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo di questa mobilitazione, che vede tra i primi promotori anche l’Università degli studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale e il Politecnico di Torino, è coinvolgere il maggior numero possibile di persone affinché questo appello sia sentito a tutti i livelli della società italiana.


“Oggi, il settore alimentare è alle prese con un gran proliferare di disinformazione, greenwashing e livelli enormi di spreco. Tutto questo con una società civile che non ha gli strumenti adeguati per comprendere come e con cosa è meglio nutrirsi, quali implicazioni, politiche, sociali,economiche e ambientali, ci sono dietro la produzione e distribuzione del cibo” spiega l’Unisg, sottolineando che “per questo è fondamentale mettere i cittadini nelle condizioni di operare scelte di acquisto e alimentazione consapevoli, basate sulla condivisione di informazioni corrette, fin da piccoli, con strumenti e linguaggi appropriati”. “Il cibo non è più nutrimento e cura ma ammala i nostri corpi per via di abitudini scorrette che privilegiano la quantità alla qualità; ammala il nostro spirito, perché provoca gravi ingiustizie sociali; ammala il pianeta, perché è tra i primi responsabili della crisi climatica, pagandone poi un prezzo altissimo. Per cambiare direzione, occorre partire dall’educazione alimentare dei giovani e delle future generazioni” commenta Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, parlando di “una campagna ambiziosa volta anche a sensibilizzare ciascuno di noi che solo attraverso la giusta consapevolezza, per mezzo delle scelte quotidiane, sarà possibile cambiare in meglio il futuro che verrà”. “Il cibo diventa noi: questo semplice fatto determina quanto sia vitale istruire, fin da piccoli, un corretto e gioioso dialogo col cibo e una consapevole conoscenza del sistema alimentare” aggiunge Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, spiegando che “è urgente che fin dalle scuole primarie le bambine ed i bambini ricevano strumenti per fare scelte consapevoli, libere e giuste per loro stessi e per il Pianeta: perché un futuro migliore lo si disegna anche a partire dal cibo”.


Questo il testo dell’Appello per l’educazione alimentare (che si può sottoscrivere sull’omonimo sito): “Le scelte alimentari che compiamo più volte al giorno possono diventare un’importante leva di cambiamento. Affinché ciò avvenga, urge un importante investimento in educazione alimentare, che fornisca ai giovani gli strumenti per diventare protagonisti del proprio futuro. L’educazione alimentare permette di riscoprire il piacere del cibo, di comprenderne il valore, di conoscere il modo in cui viene prodotto, trasformato e distribuito, di capirne le dinamiche sociali, culturali, economiche e ambientali. Attraverso l’educazione alimentare e i comportamenti alimentari virtuosi di tutti noi, la tavola può diventare un luogo di consapevolezza e piacere, e l’ambito in cui la conversione ecologica prende corpo in maniera più rapida, efficace, concreta e quotidiana. Al contempo, il cibo è lo strumento ideale per sperimentare e promuovere un’educazione articolata, complessa e creativa, che dia valore all’interdipendenza, all’ambiente e ai beni comuni. Chiedo dunque al governo italiano di inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado e, come individuo, mi impegno a coinvolgere molte altre persone e realtà, perché solo con l’unione si può davvero fare la differenza. Per supportare concretamente la causa e nella convinzione che non basti più avanzare istanze, ma sia necessario anche assumersi delle responsabilità, nel quotidiano mi impegno a scegliere consapevolmente ciò che mangio adottando una dieta sana per il corpo e sostenibile per il pianeta”.