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Autore: Redazione StudioNews

Europee, Bandecchi (Ap): c’è bisogno di un Bandecchi in Europa

Europee, Bandecchi (Ap): c’è bisogno di un Bandecchi in EuropaRoma, 3 mag. (askanews) – “Noi lotteremo fino all’ultimo, anche avendo solo la circoscrizione Meridionale, per arrivare a quel 4% che vedrà Bandecchi in Europa, perché c’è bisogno di un Bandecchi in Europa”. Così Stefano Bandecchi, segretario di Alternativa Popolare, in conferenza stampa, commentando l’ammissione della lista di Ap alle elezioni europee soltanto nella circoscrizione Meridionale, mentre non è stata ammessa in altre circoscrizioni.


“Se ci sono 9 milioni di elettori e solo 4 milioni e mezzo normalmente vanno a votare – perché il 50% scarso vota per le europee – vuol dire che Bandecchi il bischero potrebbe avere 4 milioni e mezzo di voti di quelli che non volevano andare a votare”, ha sottolineato il sindaco di Terni.

RSF: libertà stampa a rischio in Europa, Italia perde 5 posizioni

RSF: libertà stampa a rischio in Europa, Italia perde 5 posizioniMilano, 3 mag. (askanews) – Il nuovo rapporto sulla libertà della stampa pubblicato da Reporters sans Frontières descrive un’Europa che deve fronteggiare una “organizzazione” e subisce “l’influenza tossica del Cremlino”.


La classifica annuale di RSF vede infatti peggioramenti importanti nei Balcani e in tutta l’Europa orientale, ma non solo. “Nonostante l’Unione Europea abbia adottato la sua prima legge sulla libertà dei media, l’EMFA, e il fatto che tre Paesi europei – Norvegia, Danimarca e Svezia – siano ancora in cima alla classifica, i politici cercano di ridurre lo spazio per il giornalismo indipendente”, si legge nel rapporto. Nello specifico si punta l’attenzione sui leader di Ungheria e Slovacchia, Viktor Urban e Robert Fico, ma tra i Paesi europei dove la libertà di stampa è messa in difficoltà dalle ingerenze dei governi e della politica ci sono anche Malta e la Grecia, che stanno in fondo alla classifica. Perde cinque posizioni anche l’Italia della premier Giorgia Meloni, che si posiziona al 46esimo posto, mentre prima occupava il 41esimo. “Alcuni gruppi politici – si legge ancora nel report di RSF – alimentano l’odio e la sfiducia nei confronti dei giornalisti insultandoli, screditandoli e minacciandoli. Altri stanno orchestrando un’acquisizione dell’ecosistema mediatico, sia attraverso media di proprietà statale sotto il loro controllo, sia attraverso media di proprietà privata attraverso acquisizioni da parte di uomini d’affari alleati. L’Italia di Giorgia Meloni – dove un membro della coalizione parlamentare al potere sta cercando di acquisire la seconda più grande agenzia di stampa (AGI) – è scesa di cinque posizioni quest’anno”.

Piantedosi studia formule intermedie allo scioglimento dei Comuni per mafia

Piantedosi studia formule intermedie allo scioglimento dei Comuni per mafiaRoma, 3 mag. (askanews) – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sta studiando una riforma della normativa sullo scioglimento dei Comuni per condizionamento mafioso che, oltre “all’ipotesi scioglimento o non scioglimento”, preveda “formule intermedie” con un “accompagnamento dell’ente verso una riconduzione a maggiore aderenza a principi di legalità e di sottrazione del condizionamento della propria attività”.


Si tratta – ha spiegato Piantedosi partecipando a Torino al seminario “Riforme e carta europea dell’autonomia locale principi e prospettive”, organizzato dal Dipartimento Affari interni e territoriali del Viminale – di un “delicatissimo tema” che “vorremmo curare: abbiamo in mente qualche cosa, credo abbastanza condiviso sul piano politico, ma che poi dovranno trovare realizzazione. L’esperienza ci insegna che senza deflettere su questa importantissima funzione, presidio della legalità e dell’autenticità dell’azione delle amministrazioni territoriali, anche rispetto ai possibili condizionamenti delle organizzazioni criminali, tuttavia qualche volta, rispetto all’ipotesi scioglimento o non scioglimento, probabilmente l’immaginazione di formule intermedie, nei casi in cui ve ne siano i presupposti, di non dissolvimento, ma di accompagnamento dell’ente verso una riconduzione a maggiore aderenza a principi di legalità e di sottrazione del condizionamento della propria attività può essere una formula che in molti casi può salvare il principio democratico di espressione del libero voto dei cittadini”. Il titolare del Viminale ha ricordato che è “una formula già proficuamente attiva nei condizionamenti criminali sulle attività economiche con le interdittive antimafia, che prevede formule di affiancamento delle aziene e delle imprese quando ci sono contaminazioni occasionali”.


“È un tema che mi riguarda molto e interessa molto, quello degli scioglimenti per presunto condizionamento, portato avanti spesso con decisioni sofferte e laceranti”, ha concluso il ministro.

Giornata ostetrica, Nursind: puntare su autonomia professionale e stipendi

Giornata ostetrica, Nursind: puntare su autonomia professionale e stipendiRoma, 3 mag. (askanews) – “Sulla denatalità come emergenza del Paese si sprecano fiumi d’inchiostro, eppure di interventi concreti se ne ve vedono ben pochi. Non si fa nulla, per esempio, per invertire il trend della chiusura di punti nascita, calati tra il 2019 e il 2022 da 475 a 434 (dati Agenas), mentre secondo l’ultimo annuario statistico del Ssn, negli ultimi dieci anni è stato chiuso ben un consultorio su dieci. Così come non si interviene per contrastare la carenza di oltre 8mila ostetriche”. È la denuncia che fa il Nursind in vista della Giornata internazionale dell’ostetrica del prossimo 5 maggio.


“Dispiace ci sia una sottovalutazione di fondo da parte delle istituzioni di questa figura professionale, centrale per la donna non solo durante la gravidanza, ma dall’età dello sviluppo alla menopausa – osserva Fausta Pileri, ostetrica e infermiera membro della direzione nazionale Nursind – Non solo, ma anche l’unica professionista che durante il parto prende in carico ben tre pazienti insieme: la mamma, il papà e il neonato”. Di qui la richiesta di una valorizzazione del suo ruolo: “Se non vogliamo allontanare sempre più i giovani da una delle più antiche professioni sanitarie, è necessario investire per garantire una crescita professionale e salariale all’ostetrica, oltre che riconoscerle una maggiore autonomia”.


Un tasto su cui insiste anche il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega: “L’ostetrica è l’unica figura non medica cui è consentita, in base alla direttiva europea 36 del 2005 ratificata nel 2007 dal nostro governo, la prescrizione di esami legati alla gravidanza. Peccato che ancora non tutte le Regioni siano provviste di un nomenclatore tariffario e, quindi, che tali prestazioni non siano considerate dal punto di vista economico in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Un’occasione mancata – continua il segretario – anche per incidere sulle liste d’attesa, oltre che sui costi del Ssn, che sarebbero minori potenziando appunto l’autonomia in capo alle ostetriche”. “Il Pnrr – concludono Bottega e Pileri – è un treno da non perdere. Per potenziare la medicina territoriale, infatti, non si può prescindere dall’ostetrica di famiglia. Che sarebbe un po’ un ritorno alle ostetriche condotte del passato. Un punto di riferimento sul territorio che, questo è il nostro auspicio, possa anche incidere positivamente sui parti non medicalizzati, avvicinando la soglia ancora alta dei cesarei a quel 10-15% fissato dall’Oms”.

Puglia, Conte: bene assessorato legalità ma vogliamo nuovo patto

Puglia, Conte: bene assessorato legalità ma vogliamo nuovo pattoRoma, 3 mag. (askanews) – “Abbiamo rinunciato ai nostri incarichi in Regione con coraggio e determinazione, non lo abbiamo fatto con lo spirito di distruggere né con quello di chi se ne lava le mani e resta a guardare. Abbiamo voluto dare invece un contributo importante per ricostruire quella che è la ‘buona politica’. Ora prendiamo atto delle scelte del presidente Emiliano, seguite alle nostre sollecitazioni. L’assessorato alla legalità è sicuramente un passo avanti, ma ciò che più ci sta a cuore è il Patto per la legalità che abbiamo presentato al governatore il giorno stesso in cui siamo usciti dalla Giunta e il progetto di insediare un nucleo di ispettori che possano prevenire il malaffare”. Lo ha detto, parlando dei rapporti con il governo regionale pugliese, il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, intervistato dal Quotidiano di Puglia.


“Il M5S è stato chiaro sin dall’inizio: non si tratta di restare o rientrare in Giunta ma di porre le basi per la buona politica che lavora nell’interesse dei cittadini”, ha aggiunto l’ex premier. Rispondendo poi a una domanda sulla possibilità che il suo partito stia aspettando le elezioni europee prima di decidere un eventuale rientro nella Giunta presieduta da Michele Emiliano, Conte ha ribattuto: “Non accetto che si possa pensare che il Movimento abbia agito spinto da opportunistici calcoli elettorali. La questione morale, la lotta contro il malaffare e il clientelismo e l’impegno per garantire un voto libero e trasparente sono nel dna del M5S sin dalle sue origini”. In conclusione, “ci aspettiamo – ha detto ancora il leader del M5S – che Emiliano e le altre forze politiche condividano e proseguano questo percorso”.

In forma per l’estate? Esperti: anticipare con Cryohacking summer program

In forma per l’estate? Esperti: anticipare con Cryohacking summer programRoma, 3 mag. (askanews) – Trascorso il periodo pasquale ecco che scatta il conto alla rovescia alla tanto temuta prova costume: una manciata di mesi in cui correre ai ripari per rimettersi in forma con diete lampo, estenuanti sessioni in palestra, beveroni “svuotagrassi” e programmi di dimagrimento spesso banali e uguali per tutti dove ci sentiamo ripetere concetti triti e ritriti che recitano “combinazione di dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e attenzione al benessere generale”. Nulla di sbagliato in tutto questo ma per l’estate 2024 è possibile fare qualcosa di più efficace e anche piacevole, che ci permetta di raggiungere l’obiettivo gradualmente, in maniera mirata, senza annoiarsi e soprattutto senza stress. Si tratta di un nuovo protocollo che abbina allenamento, nutrizione e crioterapia: si chiama Cryohacking summer program, sviluppato dagli esperti Cryovis, il primo Hub della longevità certificato Metodo Ongaro®.


Un esclusivo piano di allenamento con piccoli attrezzi o su tavola da surf, un percorso nutrizionale mirato, terapia del freddo total body all’interno di una criocamera elettrica a -110°: questi i 3 asset del Cryohacking summer program, la cui efficacia è data proprio dal loro agire in sinergia: “Si tratta di una strategia scientifica in grado di accelerare il percorso di remise en forme partendo dalle due basi fondamentali, alimentazione e movimento, con il valore aggiunto della crioterapia: aiuta a consumare più calorie essendo il trattamento del freddo uno stress ormetico” affermano i due esperti Simone Doti, personal trainer e longevity coach, founder di Cryovis, e il dott. Edoardo Bo, Biologo Nutrizionista, Wellness e Mental Coach. Piccoli attrezzi e tavola da surf: allenamento funzionale per la remise en forme


Oggi per ottenere una sana forma fisica occorre allenare forza, resistenza, mobilità e flessibilità: è bene effettuare allenamenti funzionali con piccoli attrezzi come pesi, trx ed elastici ove si alternano esercizi con sovraccarico a esercizi cardiovascolari, e esercizi neuromuscolari seguiti da stretching specifico. Come il surfsetfitness, una nuova esperienza di fitness ispirata ad uno degli sport più atletici del mondo: il surf. Si tratta di un allenamento neuromuscolare che sfida a performare in una condizione costante di instabilità, stimolando mente e corpo a lavorare in connessione per migliorare abilità come coordinazione, agilità, equilibrio e stabilità oltre a forza, potenza e resistenza. Ogni esercizio sulla tavola è creato per coinvolgere tutto il corpo e attivare il cuore e i muscoli stabilizzatori stimolando un reale cambiamento metabolico ed estetico. 4 i programmi di allenamento, a seconda delle caratteristiche e degli obiettivi personali: o Build: focus forza o Burn: focus cardio o Balance: focus equilibrio e flessibilità o Blend: focus forza, cardio, equilibrio e flessibilità


Crioterapia prima e dopo l’allenamento: si consumano più calorie La crioterapia fatta prima e dopo l’allenamento fa aumentare il dispendio energetico e attiva il fenomeno browning, la conversione del grasso bianco in bruno rendendolo metabolicamente attivo. “La sessione iniziale di crioterapia prima dell’allenamento ad alta intensità dura circa 3 minuti, ha un forte potere attivante, energetico e produce dopamina: come in una sorta di “doping naturale”: una volta usciti dalla criocamera si è più energizzati e si riesce a performare di più e quindi si perdono più calorie” afferma Simone Doti, a capo del primo centro partner Metodo Ongaro® dedicato alla longevità, naturale compimento di un percorso e di una visione che ha come focus il miglioramento della qualità di vita e che è possibile solo con un approccio integrato che lavori a vari livelli, grazie a professionisti con grande esperienza tra cui trainer, nutrizionisti, psicologi e life coach, medici funzionali, tutti certificati Metodo Ongaro®.


Terminato l’allenamento si torna in criocamera total body: la cryocab effettuata dopo la seduta di fitness permette di recuperare più velocemente. Si ha un’attivazione e accelerazione del metabolismo importante – circa 3 volte un allenamento normale – triplicando il consumo calorico nell’arco delle 12 ore successive ed incrementare la massa magra a discapito di quella grassa. “Ovviamente, preventivamente vanno valutati parametri fisiologici del soggetto come sesso altezza età peso percentuale di massa grassa massa magra e acqua corporea, così da raccogliere tutte le informazioni sullo stile di vita e personalizzare l’allenamento con la crioterapia. In Cryovis le nostre macchine permettono di calcolare la quantità ideale di crioterapia in base a dati fisiologici”, conclude il personal trainer. Il ruolo della nutrizione: in che modo la crioterapia influisce nel percorso di remise en forme La crioterapia, integrata con un regime nutrizionale mirato, può favorire il dimagrimento in modo sicuro ed efficace. “Agisce principalmente attraverso due meccanismi principali: la vasocostrizione e la termogenesi. Quando si è esposti al freddo, i vasi sanguigni si restringono (vasocostrizione), il che aumenta il flusso sanguigno e l’attività metabolica mitocondriale per mantenere la temperatura corporea. La termogenesi, invece, è il processo attraverso il quale il corpo produce calore bruciando calorie, e l’esposizione al freddo è in grado di stimolare questo processo, influenzando indirettamente il metabolismo”, spiega il nutrizionista Edoardo Bo. L’esposizione al freddo stimola quindi l’attività e il metabolismo dei grassi e può contribuire alla riduzione del tessuto adiposo, oltre a favorire la tonificazione muscolare se il soggetto si allena almeno 2-3 volte alla settimana. Alcune evidenze suggeriscono che la crioterapia potrebbe migliorare la sensibilità all’insulina e regolare i livelli di zucchero nel sangue. Questo poiché l’esposizione al freddo può influenzare positivamente il metabolismo dei carboidrati e avere quindi effetti benefici sulla sensibilità all’insulina, contribuendo così alla regolazione dei livelli di zucchero nel sangue. Inoltre si può notare una riduzione dell’appetito dopo la crioterapia, il che potrebbe essere utile nel controllo delle porzioni e nella gestione del consumo calorico. Un percorso mirato e gli alimenti consigliati Integrare la crioterapia con un regime nutrizionale sano ed equilibrato può massimizzare i benefici per la perdita di peso e la remise en forme. L’ideale, in base all’esigenze e caratteristiche della singola persona, è consumare alimenti integrali, ricchi di nutrienti e bilanciati in proteine, carboidrati e grassi sani.

Il governo di Israele annuncia la morte di un ostaggio

Il governo di Israele annuncia la morte di un ostaggioRoma, 3 mag. (askanews) – Un ostaggio israeliano detenuto nella Striscia di Gaza dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre è stato dichiarato morto. Lo hanno annunciato le autorità dello stato ebraico e i familiari.


Dror Or, 49 anni, era detenuto nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, ha dichiarato in una nota stampa il kibbutz Beeri, dove viveva e i cui residenti sono stati tra i più colpiti dall’attacco al territorio israeliano da parte del movimento integralista islamico palestinese Hamas. Sua moglie, Yonat, è stata uccisa nell’attacco, mentre due dei loro tre figli, Noam e Alma, rispettivamente di 17 e 13 anni, sono stati rapiti e poi rilasciati nell’ambito di un accordo di tregua alla fine di novembre.


“È stato confermato che Dror Or, rapito da Hamas il 7 ottobre, è stato ucciso e il suo corpo è trattenuto a Gaza”, ha dichiarato il governo israeliano sul suo account ufficiale X, aggiungendo che Alma, Noam e il loro fratello Yahli sono ora orfani. La notizia della morte di Dror Or arriva mentre i Paesi mediatori – Qatar, Stati Uniti ed Egitto – attendono la risposta di Hamas a una nuova proposta di tregua abbinata con il rilascio degli ostaggi.


A fine novembre, un cessate-il-fuoco di una settimana ha portato al rilascio di 105 ostaggi, tra cui 80 israeliani e persone dalla doppia cittadinanza scambiati con 240 palestinesi detenuti da Israele. La guerra è scoppiata il 7 ottobre, quando i commando di Hamas hanno compiuto un attacco che ha provocato la morte di 1.170 persone, soprattutto civili, secondo un bilancio della France Presse che si basa su dati ufficiali israeliani. Più di 250 persone sono state rapite e 129 restano detenute a Gaza, 35 delle quali sono morte, tra le quali Dror Or.


Per rappresaglia, Israele ha giurato di smantellare Hamas e ha lanciato una vasta offensiva nella Striscia di Gaza, che finora ha provocato oltre 34.500 vittime, la maggior parte delle quali civili, secondo il ministero della Sanità del movimento integralista islamico armato.

TikTok, la piattaforma cinese assediata negli Usa da cause

TikTok, la piattaforma cinese assediata negli Usa da causeRoma, 3 mag. (askanews) – Negli Usa la situazione si fa sempre più precaria per la piattaforma di brevi video cinese TikTok, molto amata dai più giovani. Oltre alla procedura normativa che potrebbe bloccarla, nelle aule di tribunale sono state presentate varie denunce in diverse realtà degli Stati uniti sulla base dell’accusa che creerebbe dipendenza negli utenti minori.


L’agenzia di stampa Bloomberg, in particolare, segnala oggi che gli avvocati che hanno intentato una causa in California sostengono che la versione cinese di TikTok, Douyin, avrebbe livelli di protezione più alta per i bambini rispetto alla piattaforma in America. Questo dimostrerebbe che ByteDance, la società madre di entrambe le piattaforme, non farebbe abbastanza per proteggere i minori al di fuori della Cina. ByteDance, dal canto suo, si sarebbe rifiutata di condividere una serie di informazioni con gli avvocati statunitensi riguardo alle sue operazioni in Cina e in altri paesi, citando l’irrilevanza il procedimento. E ha segnalato che le diversità tra le piattaforme nei 150 paesi in cui opera sono dovute alle diverse regolamentazioni.


Tutto questo in un momento in cui TikTok si trova ad affrontare una vera battaglia esistenziale con l’amministrazione Biden, dopo che Camera dei Rappresentanti e Senato hanno approvato una norma che obbliga ByteDance a vendere TikTok, poi promulgata dal presidente Joe Biden, sullo sfondo di un braccio di ferro politico e commerciale tra Washington e Pechino. La compagnia cinese ha annunciato che non venderà entro i termini previsti dalla legge, ma anzi ricorrerà ai tribunali per bloccarne l’iter.


TikTok, secono quanto scrive Bloomberg, si trova ad affrontare nei tribunali statali e federali più di mille cause intentate da famiglie e da distretti scolastici. Altri social network non sono immuni alle cause, ma non arrivano a questi numeri. Diverse cause sostengono che le aziende di social media utilizzano algoritmi per agganciare adolescenti e giovani adulti, causando loro ansia, depressione, disturbi alimentari e insonnia.

L’elettrico può attendere, Ferrari presenta la nuova 12Cilindri

L’elettrico può attendere, Ferrari presenta la nuova 12CilindriMaranello (Modena), 3 mag. (askanews) – Motore 12 cilindri centrale-anteriore. Berlinetta due posti secchi. Il mito Ferrari nasce con questi parametri, scolpiti nella storia dalle Berlinette più iconiche dei decenni d’oro della Casa del Cavallino. Cosa succede se la stessa formula viene riproposta 70 anni dopo lo sbarco della Ferrari oltreoceano? Mentre ci si arrovella tra full electric, ibrido e futurologie varie sui destini delle quattro ruote, solo la forza di un mito può consentire alla Ferrari, e solo alla Ferrari, di riproporre 830 cavalli prodotti da un endotermico aspirato sotto un lungo cofano piazzato davanti a chi guida, fino a 9500 giri al minuto che si traducono in un’accelerazione impressionante 0-100 in 2,9 secondi e 0-200 in meno di 7,9 per poi spingersi fino a una velocità massima di oltre 340 orari. Insomma, chi avrà la fortuna di trovarsi al volante di questa raffinatissima creatura meccanica avrà l’inarrivabile privilegio di guidare un mito. Un mito a 12 cilindri. Come si chiama? “12Cilindri” appunto. E tanto basta.


Il lancio della nuova vettura è avvenuto a Miami Beach in occasione del 70esimo anniversario della presenza del Cavallino negli Stati Uniti, dove sono stati invitati un migliaio di clienti fedelissimi che più di tutti apprezzeranno la scelta di tornare alle origini, al 1947 quando varcò i cancelli di Maranello la prima auto del Drake. Gli ingegneri hanno lavorato prima di tutto per ridurre peso e inerzia dei componenti: le bielle sono in titanio, materiale che garantisce un risparmio di massa del 40% rispetto all’acciaio; per i pistoni è stata utilizzata una lega di alluminio molto più leggera; l’albero motore è stato alleggerito del 3%. Rivoluzionata l’aerodinamica della vettura lunga 4 metri e 73 che nella parte posteriore delle fiancate presenta due “ali” che si muovono a seconda dell’accelerazione per bilanciare il carico verticale.


Tra le decine di innovazioni introdotte sulla 12Cilindri da segnalare l’introduzione del sistema frenante brake-by-wire. Ritroviamo inoltre il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti già introdotto sulla serie speciale 812 Competizione, che regola il movimento di ciascuna delle ruote in modo indipendente rispetto alle altre per migliorare la gestione dell’oscillazione in curva e la reattività nel cambio di direzione. Per la prima volta su una vettura stradale Ferrari sono state utilizzate una lega secondaria ricavata al 100% da materiale riciclato per la realizzazione di una parte del telaio e fusioni cave, che hanno consentito un risparmio di 146 kg di Co2 per ogni singolo telaio prodotto. “Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato su tutta la gamma; quindi, lo saranno anche per questa vettura” ha detto durante l’anticipazione alla stampa il direttore marketing di Ferrari, Enrico Galliera. Il progetto della 12Cilindri è partito quattro anni fa, nel pieno della discussione sull’elettrificazione dei motori. Il Cavallino – che presenterà nel 2025 la sua prima vettura full electric – ha fatto una scelta in controtendenza continuando a investire sul motore V12. “Saremmo arroganti se fossimo noi a dover decidere quali tecnologie avranno il sopravvento nel futuro – ha detto Galliera -. Noi vogliamo che sia il cliente a poter scegliere e che sia il mercato a poter dire qual è il futuro e qual è la direzione che un’azienda deve prendere”.


Ferrari prevede una crescita contenuta dei volumi di produzione per preservare l’esclusività anche di questo modello. Costo 395mila euro, 435mila per la spider. Le prime consegne si stimano già nel quarto trimestre di quest’anno.

Mattarella: le guerre minano la pace e minacciano la sicurezza dell’Europa

Mattarella: le guerre minano la pace e minacciano la sicurezza dell’EuropaRoma, 3 mag. (askanews) – “Nella realtà geopolitica che viviamo, dove i conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai direttamente le libertà e la sicurezza della stessa Europa, l’Esercito si conferma elemento essenziale del nostro strumento militare, di difesa della Repubblica e dei valori della sua Costituzione, e a sostegno della stabilità e della convivenza internazionali”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al generale di Corpo d’Armata, Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, in occasione del 163º anniversario dall’istituzione.


“Alle donne e agli uomini della forza armata, impegnati in Italia e all’estero, mi è grato rivolgere e ringraziamento del paese per la loro opera, in occasione del 163º anniversario dall’istituzione, unitamente all’espressione dell’omaggio alla memoria dei caduti per l’Italia”, ha aggiunto il Capo dello Stato. “La loro professionalità, il senso di umanità e l’incondizionata dedizione alla tutela della comunità dei concittadini e dell’ordinamento internazionale, caratterizzano il loro servizio alla patria. Ufficiali, sottufficiali, graduati, militari di truppa e persona civile dell’esercito, in questa giornata di festa giungano a voi tutte alle vostre famiglie il saluto e l’augurio più calorosi. Viva l’esercito, viva le forze armate, viva la Repubblica!”, ha concluso Mattarella.