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Autore: Redazione StudioNews

Bernini: nessun dialogo con chi aggredisce le forze dell’ordine

Bernini: nessun dialogo con chi aggredisce le forze dell’ordineRoma, 23 apr. (askanews) – “Nessun dialogo con chi aggredisce le forze dell’ordine e fa irruzione con la violenza nei convegni. Massima solidarietà ai tutori dell’ordine che anche oggi hanno dimostrato professionalità e dedizione. Quanto accaduto oggi a Torino è intollerabile e dimostra ancora di più l’utilità del comitato ordine e sicurezza convocato per domani”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a proposito degli scontri questa mattina a Torino durante il corteo organizzato da collettivi universitari contro la conferenza “L’Italia tecnologica motore dell’internazionalizzazione” degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli con la presenza di numerosi ministri. I manifestanti stavano cercando di raggiungere il castello del Valentino, sede dei lavori, e hanno cercato di forzare il cordone di polizia schierato, ma sono stati respinti.

Sma, nuove prospettive per bambini con ok Aifa estensione terapia genica

Sma, nuove prospettive per bambini con ok Aifa estensione terapia genicaRoma, 23 apr. (askanews) – L’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) all’estensione di onasemnogene abeparvovec (Zolgensma®), prima terapia genica per la SMA, ai bambini con SMA 2 fino a 13.5kg e ai pre-sintomatici con 3 copie del gene SMN21, apre ulteriori prospettive di trattamento per la comunità dei piccoli pazienti con atrofia muscolare spinale e delle loro famiglie.


L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una patologia neuromuscolare rara e grave, oltre che prima causa di morte genetica infantile, caratterizzata dalla progressiva perdita delle capacità motorie, che si verifica quando risulta mancante o difettosa la versione di un gene necessario per produrre una proteina essenziale nota come proteina di “sopravvivenza dei motoneuroni” (SMN). In Italia nascono ogni anno circa 40-50 bambini con atrofia muscolare spinale; proprio la mancanza di proteina SMN, che provoca la morte dei nervi che controllano i muscoli (motoneuroni), rende difficili gesti quotidiani come sedersi e stare in piedi, nei casi più gravi deglutire e respirare2 . La SMA è un “continuum di malattia”, con una gamma di sintomi che possono variare nella loro gravità, tanto che si possono classificare diversi tipi di SMA. Tra questi, la SMA tipo 1, i cui sintomi si sviluppano all’età di 6 mesi, e SMA tipo 2, con sintomi che compaiono tra i 6 e i 18 mesi di età, sono le più gravi. Da oggi, con l’estensione delle indicazioni di rimborsabilità, la prima terapia genica approvata in Italia, onasemnogene abeparvovec, è disponibile – si legge in una nota -anche per i pazienti affetti dall’atrofia muscolare spinale di tipo 2 (SMA2) e per i pazienti presintomatici con 3 copie di SMN2 e fino a 13,5 kg. Ampliando così la platea dei piccoli pazienti che potranno accedere a questo trattamento, in un momento in cui lo screening neonatale, fondamentale per la diagnosi tempestiva della patologia, si sta estendendo in sempre più Regioni italiane.


“Accogliamo favorevolmente la notizia dell’ampliamento dell’accesso alla terapia genica che sarà resa disponibile – dichiara a questo proposito Anita Pallara, presidente dell’Associazione FamiglieSMA – per un numero maggiore di bambini affetti da atrofia muscolare spinale. Sappiamo che la terapia genica aumenta la sua efficacia e, quindi, migliora la risposta del paziente quanto prima viene somministrata. Per questo, come Associazione FamiglieSMA ribadiamo l’importanza dello screening neonatale, che deve essere esteso a tutte le regioni in modo da garantire sull’intero territorio nazionale lo stesso diritto alla salute. Accanto allo screening, sottolineiamo anche l’importanza di garantire alle famiglie il necessario accompagnamento nel percorso di cura e nelle successive fasi di follow-up post trattamento, attraverso una presa in carico da parte dei centri specializzati sull’intero territorio nazionale”. A supporto dell’estensione di rimborsabilità è stato determinante il completamento dello studio di fase III SPR1NT, che ha dimostrato come i piccoli pazienti con tre copie del gene di backup SMN2, trattati in modo pre-sintomatico, abbiano raggiunto traguardi motori appropriati alla loro età, inclusa la capacità di stare in piedi e di camminare3 . Lo stesso studio conferma, inoltre, l’importanza dello screening neonatale per la SMA, che aumenta in modo significativo la probabilità di identificare i pazienti affetti dalla patologia quando sono pre-sintomatici, con un impatto significativo sui potenziali esiti terapeutici. Rendendo possibile somministrare, nei primi giorni di vita, la terapia al 95% di bambini che avrebbero sviluppato, a causa della mutazione genetica, le forme più gravi della patologia (fenotipi SMA1 – SMA2).


“La somministrazione precoce di questo trattamento innovativo consente di ottenere risultati migliori per arrestare la progressione della malattia: la diagnosi prenatale, aumentando la probabilità di identificare i pazienti affetti dalla patologia quando sono pre-sintomatici, svolge una parte importante concorrendo ai potenziali esiti terapeutici – precisa Marika Pane, Direttore clinico del Centro Nemo pediatrico di Roma e Professore associato di neuropsichiatria Infantile all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma -. Bisogna, quindi, tenere conto del fatto che la degenerazione dei motoneuroni inizia prima della nascita, si intensifica rapidamente e che il processo non può essere invertito. L’aspetto innovativo di questo trattamento è che interviene direttamente sul difetto genetico con un’unica somministrazione; quindi, è effettuato una sola volta nella vita. In base agli studi clinici a disposizione, il trattamento precoce consente di ottenere nei piccoli pazienti tappe di sviluppo motorie che si avvicinano a quelle dei coetanei sani, come il controllo della testa e la capacità di sedersi senza supporto, senza il bisogno di ricorrere a supporti ventilatori che normalmente la storia della malattia prevede”. Onasemnogene abeparvovec – prosegue il comunicato – aveva già ottenuto l’approvazione alla rimborsabilità rin Italia nel marzo 2021 come prima terapia genica, a somministrazione unica, per l’atrofia muscolare spinale di tipo 1 (SMA1) concepita per affrontare direttamente la causa genetica della malattia, sostituendo la funzione del gene SMN1 mancante o non funzionante allo scopo di fermare la progressione della malattia con una singola somministrazione endovenosa.


Proprio con l’avvento della terapia genica, la comunità dei pazienti SMA e delle loro famiglie ha visto cambiare la storia naturale della malattia. Come provano i dati sull’impiego di onasemnogene abeparvovec nella normale pratica clinica in Italia (Real World Evidence, RWE, evidenza nel mondo reale), a conferma che quanto riportato dagli studi clinici internazionali si traduce in effettivo beneficio per i pazienti trattati nel nostro paese, dove sono già stati coinvolti circa 125 bambini. “L’estensione della rimborsabilità della terapia genica per l’atrofia muscolare spinale di tipo 2 da parte di AIFA è un ulteriore passo significativo per i bambini che nascono con una diagnosi di SMA- commenta Roberta Rondena, Country Value & Access Head -. Un traguardo importante, raggiunto grazie alla collaborazione con Istituzioni, Società Scientifiche e Associazione Pazienti che, auspichiamo, possa essere un modello virtuoso per il futuro. L’impegno di Novartis in questa area terapeutica continuerà per raggiungere sempre più pazienti, contribuendo a ridurre l’impatto della malattia e a garantire una migliore qualità di vita ai piccoli pazienti e alle loro famiglie”.

Olio extravergine punta su export e su valore salutistico

Olio extravergine punta su export e su valore salutisticoRoma, 23 apr. (askanews) – L’olio d’oliva è l’icona dell’Italia che sa fare, che crea occupazione e benessere ed esporta uno stile di vita salutare e sostenibile in tutto il mondo. Per difendere questo prodotto in tempi di rincari e crisi dei consumi, è prioritario costruire una prospettiva di sviluppo e rafforzamento dell’industria di settore e dell’intera filiera, valorizzando così tutto il Made in Italy. Questo il messaggio che Assitol, l’Associazione Italiana dell’industria olearia, ha lanciato in occasione del convegno “Olio d’oliva: l’Italia che fa bene”, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo di settore.


Durante l’incontro, che rientra nelle iniziative della Giornata Nazionale del Made in Italy, è emerso il ruolo dell’industria olearia che, da decenni, porta in giro per il mondo uno degli ambasciatori dell’italianità. Oggi il settore occupa, tra dipendenti diretti e indotto, circa 15mila persone, per un fatturato, nel 2023, di oltre 4 miliardi di euro. “Le aziende dell’olio d’oliva devono molto alle tante professionalità altamente qualificate che impiegano: dal master blender al responsabile marketing, dall’assaggiatore all’esperto di innovazione e mercati – ha ricordato Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol -. Il Made in Italy non è un semplice concetto geografico, ma culturale, fatto di competenze, genio creativo, cultura del lavoro, sicurezza alimentare”.


L’Italia è il secondo produttore al mondo di olio d’oliva e mantiene la leadership mondiale del prodotto confezionato. I consumi interni si aggirano tra le 500mila e le 600mila tonnellate. Fuori dai confini nazionali l’olio d’oliva favorisce e accompagna l’export degli altri prodotti della Dieta mediterranea, come pasta, sottoli, pomodoro.

Al via i festeggiamenti per i 50 anni del Museo del Vino di Torgiano

Al via i festeggiamenti per i 50 anni del Museo del Vino di TorgianoMilano, 23 apr. (askanews) – Era il 23 aprile del 1974 quando Giorgio Lungarotti, fondatore dell’omonima azienda vitivinicola, e sua moglie Maria Grazia Marchetti, storica dell’arte e archivista, inaugurarono il Museo del Vino di Torgiano. Cinque decenni dopo, la famiglia Lungarotti festeggia questo compleanno speciale con la mostra fotografica “Cinquanta anni del Museo del Vino a Torgiano – Muvit” che avvia una nutrita serie di eventi celebrativi che si susseguiranno durante l’anno.


La rassegna fotografica, che resterà aperta fino al 31 ottobre 2024, ripercorre i momenti più significativi di questo mezzo secolo di storia attraverso l’evoluzione delle collezioni, visite di personaggi illustri, mostre in sede e presenze nel mondo, convegni a tema, pubblicazioni: dieci lustri di divulgazione della cultura della vite e del vino, di ininterrotto impegno, aggiornamenti ed arricchimenti continui. Una storia a tappe raccontata attraverso fotografie, dislocate nelle sale museali, che testimoniano il processo di costante evoluzione del Muvit attraverso ampliamenti, acquisizioni, allestimenti. Definito dal New York Times “il migliore museo del vino in Italia”, il Muvit espone oltre tremila manufatti, tra reperti archeologici, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo e altre testimonianze che documentano l’importanza del vino nell’immaginario collettivo dei popoli che hanno abitato il bacino del Mediterraneo e l’Europa continentale.


“Avevamo scelto il 23 aprile, giorno di San Giorgio come data significativa per un ulteriore legame con il territorio, tra comunità e viticoltura, sacro e profano: la sera dei fuochi propiziatori accesi tra i vigneti, cristianizzazione di antica pratica pagana” ricorda Maria Grazia Marchetti Lungarotti, direttrice della Fondazione Lungarotti, aggiungendo che “venne ad inaugurarlo l’allora ministro della Pubblica Istruzione, Franco Maria Malfatti, e il museo prese vita ufficialmente”. Anche quest’anno, nella notte di San Giorgio, il rito dei falò tra le vigne si ripete e per l’occasione la Compagnia dei Tavernieri e Vignaioli di Torgiano rievocherà la sera del 23 aprile 1974 raccontando il ruolo del Muvit e della Fondazione Lungarotti nella riscoperta e rivitalizzazione di storia e tradizioni del territorio. Oltre alla mostra fotografica, fino al 28 aprile, il Museo ospita la mostra “Convivial vessels” che propone le opere in ceramica, ispirate al convivio, realizzate degli studenti della Franklin University Switzerland durante la settimana di simposio in residenza in Umbria organizzata in collaborazione con La Fratta Art House di Marsciano. A maggio, alla vigilia di Cantine Aperte e fino al 7 luglio, il museo accoglierà una insolita mostra grafica dedicata all’artista polacco Andrzej Kot (Lublino 1946-2015), presente con suoi ex libris nella raccolta del Muvit. Dall’11 luglio al 1 settembre i grandi acquerelli dell’artista inglese Richard di San Marzano faranno eco alle colorate ceramiche da vino dal XIII al XIX secolo, con “Vinum inundas”. A ottobre, all’albergo Le Tre Vaselle di Torgiano, si terrà un convegno di studi sul ruolo del Muvit e sull’importanza strategica del turismo museale nella promozione di un territorio, e nella tutela e difesa dell’ambiente.


Il calendario delle attività proseguirà con l’ampliamento della sezione dedicata agli Etruschi grazie a prestiti e depositi realizzati nell’ambito del progetto TraMusei, marchio della Fondazione Lungarotti che identifica una rete di sinergie tra diversi istituti museali. Concluderà l’anno la mostra di pittura contemporanea dell’artista irlandese Anne Donnelly in programma per novembre. A suggellare cinquanta anni di impegno nel promuovere la cultura del vino attraverso l’arte, sarà la pubblicazione, entro l’anno, di un volume sulla storia del museo, curato da Maria Grazia Marchetti Lungarotti, con autorevoli contributi, che andrà ad arricchire l’attività editoriale della Fondazione.

Sinner: “Miglior tennista? Non posso paragonarmi a Nole”

Sinner: “Miglior tennista? Non posso paragonarmi a Nole”Roma, 23 apr. (askanews) – Bagno di folla per Jannik Sinner alla vigilia del torneo di Madrid dove si presenta da testa di serie numero uno dopo il forfait di Djokovic. “È chiaro che è un grande piacere essere testa di serie n° 1, anche se d’altra parte non cambierà nulla. Sono semplicemente qui, cercando di capire un po’ meglio il mio tennis sulla terra battuta. Qui a Madrid le condizioni sono un po’ diverse rispetto ad altri tornei perché giochiamo in altura, la palla vola ed è abbastanza veloce Prima avevo difficoltà a trovare il mio livello qui, quindi sarà interessante vedere come potrò trovare il mio tennis quest’anno, penso che il mio gioco possa farlo. Mi adatto molto bene a queste condizioni, ma sento che devo ancora trovarlo. Mi mancano ancora tre giorni di allenamento prima della mia prima partita, tre giorni che spero mi aiuteranno” Sulla svista arbitrale in semifinale contro Tsitsipas dice: “Come ho detto lì, queste cose possono succedere. Tutti possono sbagliare, tutto qui. È chiaro che avrei preferito essere in campo la domenica piuttosto che stare a casa, ma nella vita ci sono cose molto peggiori. Il giorno dopo è qualcosa che ho completamente superato”. Sul paragone con Djokovic: “Credo che sia una domanda difficile a cui rispondere. Guardiamo sempre al momento attuale, e a volte va bene, altre volte no. Non credo di potermi paragonare a Djokovic e a tutto quello che ha fatto: ho tanto rispetto per lui, proprio come ho molto rispetto per Carlos, che ha vinto più di me. Ho molto rispetto per entrambi. Cerco solo di giocare il mio tennis, essere in grado di dare il massimo e vedere cosa posso raggiungere”. Infine gli obiettivi del 2024: “È chiaro che i Giochi Olimpici sono un evento molto importante per me. Non ho potuto giocare nella scorsa edizione, quindi sono molto felice di far parte di un evento che riunisce così tanti atleti, cercherò di parlare e incontrare nuovi atleti, cercare di capire come pensano, come si allenano. Da lì vedremo anche Roma è un torneo molto bello, io sono italiano. Sappiamo anche l’importanza degli Slam per mettere pressione sulle mie spalle sto vivendo un momento molto positivo, anche nella mia testa so che posso migliorare, che devo continuare a migliorare se voglio vincere di più.

Planet Week Torino, il 26 aprile evento Globe Italia

Planet Week Torino, il 26 aprile evento Globe ItaliaRoma, 23 apr. (askanews) – Il 26 aprile dalle 14 alle 19 al Salone d’onore del Castello del Valentino Globe Italia animerà uno degli appuntamenti principali della Planet Week che precede il G7 Ambiente, Clima, Energia di Torino. Un momento in cui, spiega Globe Italia “il nostro Paese potrà presentare a media, stakeholders e rappresentanti dei Grandi 7 il meglio dell’economia verde nazionale”. L’appuntamento si articolerà in due momenti: uno esclusivamente dedicato all’economia circolare, il secondo all’energia. Nella prima sessione saranno presenti i campioni nazionali ed europei dell’economia circolare rappresentati dal CONAI, il Corepla, Eni-Versalis, Enel X. Tra i relatori contiamo: Ignazio Capuano e Simona Fontana, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Conai, Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, Stefano Soro, Capo Unità Net Zero Industries della Commissione Europea, Andrea Campelli, Direttore Relazione Esterne Corepla, Nicola Tagliafierro, Head of Sustainability for Enel X Global Retail, Mario Alessandro Castagna, Advocacy Manager & Chemical Strategy for Sustainability di Basf Italia, Giuditta Vannucci, Responsabile Economia Circolare di Versalis – ENI, Matteo Favero, Presidente di Globe Italia. Per concludere con un panel tecnico istituzionale che vedrà la partecipazione di Laura D’Aprile, Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile – MASE, Fabrizio Penna, Capo Dipartimento PNRR – MASE. Infine le riflessioni del Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava. Nella seconda parte, sviluppata in collaborazione con il World Energy Counicl Italia, il rapporto energia e sfida climatica – per una politica alla prova delle attuali sfide climatiche e geopolitiche, sarà protagonista con Marco Margheri, Presidente Wec Italia, Riccardo Mollo, Managing Director e General Manager Renext Solutions Renexia Group, Giuseppe Moles, Amministratore Delegato di Acquirente Unico, Piero Gattoni, Presidente del CIB-Consorzio Italiano Biogas, Letizia Germana Pittiglio, Relationship Manager Solarelit, Fabiana Rigirozzo, Affari Istituzionali Sorgenia, Romano Borchiellini, Coordinatore Energy Center PoliTO, Carlo Bardini, Coordinatore Attività Internazionali ed Europee Dipartimento Energia del MASE. Coordina gli interventi il direttore di Askanews Gianni Todini.

Internazionali, a Roma il gotha del tennis mondiale

Internazionali, a Roma il gotha del tennis mondialeRoma, 23 apr. (askanews) – È una delle Sette Meraviglie del mondo, tesoro archeologico inestimabile dell’umanità, simbolo inconfondibile della città di Roma e della sua gloriosa storia. Non poteva esserci location più suggestiva del Colosseo per ospitare la conferenza stampa di presentazione della 81esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia (6-19 maggio), andata in scena stamane alla presenza del Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Amministratore Delegato di BNL e Responsabile Gruppo BNP Paribas per l’Italia, Elena Goitini, del Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma. A CACCIA DI NUOVI RECORD – L’81esimo appuntamento con gli IBI – seguendo il trend di crescita che ha contraddistinto il torneo negli ultimi venti anni – punta a polverizzare i record stabiliti dall’edizione dello scorso anno, che aveva generato un impatto economico totale di quasi mezzo miliardo di euro. Un obiettivo ambizioso ma alla portata, in considerazione degli incredibili dati già registrati dalla sola biglietteria, con la prevendita ancora in corso: ad oggi, infatti, i tagliandi venduti sono 200.249 con un incasso di 21.968.623,20 euro, di fatto poco inferiore a quello totale registrato nel 2023 che è stato di 22.459.508,80 euro.


UN PROGRAMMA RICCHISSIMO – Dopo il successo della passata edizione, anche quest’anno la kermesse romana si riproporrà nella sua ‘versione upgrade’: un site ulteriormente ampliato e migliorato, permetterà alle migliaia di tifosi che raggiungeranno Roma da tutto il mondo, di godere al meglio degli oltre 300 match di altissimo livello offerti dal programma del torneo. Ad aprire la competizione, sarà il torneo di prequalificazioni, che dal 30 aprile al 3 maggio, offrirà a tutti i tesserati che si sono qualificati (a prescindere dal livello o dalla categoria di appartenenza), la possibilità di vivere l’emozione di giocare sullo storico rosso del Foro. Lunedì 6 maggio, a partire dalle ore 11, andrà in scena presso Fontana di Trevi, una delle più celebri e iconiche fontane della capitale, il sorteggio congiunto dei tabelloni principali. Sempre il 6 maggio, così come il giorno seguente, si disputerà quindi il torneo di qualificazione al tabellone principale. Il 7 maggio, invece, si giocheranno i primi dieci match del main draw femminile, mentre quello maschile prenderà il via l’8. A impreziosire un programma già ricchissimo, sono previsti nel corso della seconda settimana di gare, per la prima volta la FITP organizzerà un Torneo Internazionale Under-16 di Tennis Europe- che metterà in campo le migliori promesse del tennis giovanile (maschile e femminile), in una categoria divenuta oramai cruciale nel panorama mondiale di questo sport – e gli Internazionali BNL d’Italia di wheelchair (dal 17 al 19 maggio). A chiudere queste imperdibili settimane di sport e spettacolo, saranno le due finali: il 18 maggio quella del WTA 1000, il giorno seguente quella dell’ATP 1000.


IL ‘GOTHA’ DEL TENNIS MONDIALE A ROMA – Nell’entry list maschile degli Internazionali BNL d’Italia 2024 figurano tutti i primi 77 giocatori della classifica ATP: dai primi tre del mondo, Novak Djokovic, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, al campione in carica Daniil Medvedev (che l’anno scorso al Foro Italico ha vinto il suo primo titolo in carriera sul rosso nel circuito maggiore), da Rafael Nadal (il più titolato nella storia del torneo, iscritto grazie al ranking protetto) ad Alexander Zverev, passando per Rublev, Rune, Dimitrov e Tsitsipas. Come sempre molto nutrito il gruppo degli azzurri in gara, guidato, come detto, dal 22enne di San Candido. Con lui nel main draw ci saranno tutti gli eroi della Davis, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, così come Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi e le wild card Fabio Fognini, Matteo Berrettini, Matteo Gigante, Giulio Zeppieri e Andrea Vavassori. (segue)


Per quel che riguarda il tabellone WTA, a Roma giocheranno 31 delle prime 32 giocatrici del ranking WTA: a guidare l’entry list femminile è la polacca Iga Swiatek (che a Roma ha trionfato nel 2021 e nel 2022), seguita dalla bielorussa Aryna Sabalenka (semifinalista nel 2022) e dalla statunitense Coco Gauff (anche lei semifinalista ma nel 2021). Non mancherà naturalmente la campionessa in carica, la kazaka Elena Rybakina, così come l’artista della racchetta Ons Jabeur e una delle giocatrici più in forma di questa stagione, ovvero Danielle Collins. Al Foro, torneranno inoltre le ex numero 1 del mondo Naomi Osaka e Angelique Kerber, oltre alle passate vincitrici Elina Svitolina (2017 e 2018) e Karolina Pliskova (2019). Sul fronte azzurre ai nastri di partenza figurano Jasmine Paolini, vincitrice a febbraio a Dubai del suo primo 1000 in carriera, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto accompagnate dalle wild card Martina Trevisan, Sara Errani, Lucrezia Stefanini, Giorgia Pedone, Nuria Brancaccio e Matilde Paoletti. Anche quest’anno il Foro Italico si tirerà a lucido per offrire uno spettacolo indimenticabile ai suoi visitatori. Innanzitutto, aumenterà il montepremi, soprattutto sul fronte WTA: quello messo in palio dal torneo maschile ammonterà a 9.094.379 euro mentre quello femminile – nell’ambito di un percorso che in poco tempo porterà all’equal prize money – arriverà a 4.791.105 euro, quindi ben 1,2 milioni in più rispetto a quello 2023. Crescerà anche la superficie complessiva del site. La zona delle piscine sarà nuovamente a disposizione del tennis, con un’area players ulteriormente allargata. Aumenterà anche il numero dei match-practice court, che saranno 18: uno completamente nuovo verrà allestito davanti alla ‘Casa delle Armi’. A questi, se ne affiancherà uno installato in Piazza del Popolo (che ospiterà alcuni match delle prequalificazioni, allenamenti degli atleti in gara e una serie di attività relative al Torneo Internazionale Under-16 così come altre indirizzate principalmente ai più giovani, curate dai tecnici federali) e altri 17, messi a disposizione dei giocatori da 5 prestigiosi circoli romani. Oltre al tennis, anche gli altri sport con racchetta troveranno la loro dimensione, grazie alla realizzazione di campi dedicati a padel, pickleball e squash.


SPAZIO ALLA CELEBRAZIONE DEL TRIONFO IN COPPA DAVIS – Nella cornice degli IBI ci sarà spazio anche per continuare a celebrare lo storico successo dell’Italia tornata, lo scorso novembre, a trionfare in Coppa Davis dopo ben 47 anni. Oltre alla presenza del prestigioso trofeo, che resterà in esposizione al Foro Italico dal 4 al 19 maggio, tra i numerosi eventi dedicati ci sarà la presentazione ufficiale di un francobollo, di una moneta e di alcune medaglie commemorative realizzate in collaborazione con Poste Italiane e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. LA PRIMA VOLTA DELLE eSERIES – Il 2024 segna l’ingresso del torneo nel mondo dei giochi elettronici con la prima edizione delle eSeries degli Internazionali BNL d’Italia. Oltre ai campioni di singolare e doppio ATP e WTA, l’albo d’oro avrà anche un vincitore eSports. Le eSeries degli Internazionali BNL d’Italia sono parte del nuovo progetto eSports lanciato dalla FITP, che attraverso tornei in presenza e online mira a promuovere la disciplina del tennis tra i più giovani anche grazie al supporto del gioco mobile Tennis Clash, app gratuita prodotta da Wildlife Studios. Due tappe di qualificazione del circuito ‘Road to IBI’ sono già state disputate a Napoli e Bari (in occasione dei raduni del FITP Junior Program) e una terza, invece, è in programma a Milano il 27 e 28 aprile. I risultati di ciascuna tappa contribuiranno a delineare la classifica federale che determinerà i qualificati per la fase finale. Per chi non potrà giocare in presenza ci sarà la possibilità di partecipare ai tornei online promossi direttamente all’interno di Tennis Clash. Saranno tre i tornei di qualificazione online (25-30 aprile, 2-6 maggio e 9-13 maggio). Ogni tappa metterà in palio l’accesso alla fase finale.

Vino, Consiglio Uiv: no ad un piano di espianti indiscriminati

Vino, Consiglio Uiv: no ad un piano di espianti indiscriminatiMilano, 23 apr. (askanews) – “La viticoltura porta vita. Salvare il vigneto significa ripopolare le zone: togliere il vigneto significa tornare all’abbandono, le aree interne del Paese ne sono un esempio vivente. Chiediamo quindi che un eventuale piano di abbandono dei vigneti possa essere considerato a condizione che siano esclusi i vigneti delle aree collinari e montane, così come quelli che hanno già beneficiato di aiuti alla ristrutturazione e riconversione”. Lo ha detto il presidente Lamberto Frescobaldi al Consiglio nazionale di Unione italiana (Uiv), ospitato oggi nello stabilimento del Gruppo Crealis Bodio Lomnago (Varese), che ha affrontato il tema delle estirpazioni per far fronte all’aumento delle giacenze.


“I premi per gli espianti garantiti dall’Europa una quindicina di anni fa – ha proseguito Frescobaldi -, oltre ad essere costati circa tre miliardi di euro e ad aver dato una risposta solo temporanea al problema della sovrapproduzione, hanno favorito un progressivo spostamento delle vigne in pianura, passata in poco più di 20 anni dal 30% al 50% del totale coltivato a vite in Italia”. L’associazione di settore che rappresenta più di 150mila viticoltori, secondo la posizione condivisa dal Consiglio, è contraria a utilizzare i fondi Pns per finanziare eventuali nuove sovvenzioni all’abbandono del vigneto e richiede in ogni caso di considerare il tema solo dopo che il ministero competente avrà elaborato un piano specifico.


Il Consiglio nazionale, che è iniziato ieri con una cena alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e che oggi ha concluso i lavori con il messaggio di saluto del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha poi fatto il punto sull’attualità del comparto, dall’Ocm promozione ai dealcolati e al tema vino e salute, a partire dalla discussione a Bruxelles sull’introduzione in Belgio di nuovi health warning, fino alle attività di “Wine in Moderation” (Wim) per la promozione di un consumo consapevole.

Def, Copagri: servono credito, meno burocrazia e multifunzionalità

Def, Copagri: servono credito, meno burocrazia e multifunzionalitàRoma, 23 apr. (askanews) – “La multifunzionalità, il credito e lo snellimento burocratico continuano a rappresentare i punti cardine sui quali insistere per agevolare lo sviluppo e la tenuta dell’agricoltura, che nonostante le criticità degli ultimi anni, continua a mostrare una forte vitalità, come dimostra il trend in costante crescita dell’export agroalimentare”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini intervenendo in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di Economia e Finanza-DEF 2024.


“Vitalità che va preservata a ogni costo, lavorando per assicurare il mantenimento dei crediti d’imposta relativi all’acquisto del carburante agricolo, così come di quelli previsti dal piano Transizione 5.0 finalizzati all’acquisto di nuovi beni strumentali all’attività d’impresa”, ha proseguito il vicepresidente, esprimendo soddisfazione per l’intenzione manifestata dal governo di mantenere il taglio del cuneo fiscale. “Con il medesimo obiettivo – ha aggiunto Bernardini – e in attesa di conoscere i contenuti dell’atteso DL Agricoltura annunciato dal Masaf, bisognerà prestare particolare attenzione, fra l’altro, alla multifunzionalità e alla diversificazione del reddito delle aziende agricole, che passa in maniera sempre più decisa dallo sviluppo delle agroenergie e, nel dettaglio, dallo scorrimento delle graduatorie del secondo bando sul Parco Agrisolare e dallo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili-CER”, ha aggiunto.


“Sul versante del credito – ha poi evidenziato Bernardini – è fondamentale continuare a lavorare per rafforzare gli strumenti di garanzia pubblica a favore delle imprese, prevedendo una sorta di ‘garanzia gratuita’ da parte di un ente terzo, come ad esempio l’ISMEA o il Mediocredito Centrale, in modo tale da agevolare l’intervento degli istituti di credito e accompagnare gli agricoltori nella realizzazione dell’investimento, andando al contempo a contenere gli effetti legati all’aumento dei tassi di interesse”. “Sul settore continua a pesare la spada di Damocle della burocrazia e della sempre più avvertita di necessità di snellire le numerose incombenze che gravano sulle spalle dei produttori agricoli, sottraendo tempo prezioso alle loro normali e impegnative attività quotidiane; mi riferisco, ad esempio, alla proroga al 2025 dell’obbligo di assicurazione per i veicoli agricoli, anche se fermi, misura di immediata attuazione che non comporterebbe ulteriori oneri per la finanza pubblica”, ha concluso il vicepresidente, soffermandosi inoltre sull’importanza di favorire l’aggregazione, sostenere l’imprenditoria giovanile e ragionare seriamente sull’abrogazione della plastic tax e della sugar tax.

Patto stabilità, Conte: solo M5S contro nuovo patto Ue,non capisco

Patto stabilità, Conte: solo M5S contro nuovo patto Ue,non capiscoRoma, 23 apr. (askanews) – “Oggi in Europa il M5S ha votato contro il Patto di stabilità che condanna l’Italia a tagli miliardari che colpiranno ogni anno sanità, diritti, investimenti, imprese, infrastrutture e crescita, per dare spazio a nuove manovre lacrime e sangue. Non capisco le scelte delle altre forze politiche italiane. Non mi capacito del perché il M5S sia rimasto solo a votare contro un accordo che taglia le gambe alla crescita dell’Europa e dell’Italia”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Si torna all’austerità, si chiude la porta in faccia – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio – al radicale cambiamento che avevamo avviato in Europa nel segno della solidarietà e della crescita con i 209 miliardi del Pnrr. Il premio facce di bronzo va a Meloni e soci. In campagna elettorale erano i ‘patrioti’ e Meloni urlava che per l’Europa sarebbe ‘finita la pacchia’. Poi sono andati al Governo e nei mesi scorsi hanno dato l’ok, senza alzare un dito, a questo accordo europeo che danneggia l’Italia. Il ministro Giorgetti ha parlato di ‘accordo sostenibile’, Meloni ha detto pubblicamente di essere ‘soddisfatta’ da questo bel pacchetto di tagli, definendolo un ‘compromesso di buonsenso’. Oggi però colpo di scena. Siamo alle porte della campagna elettorale europea ed ecco che su quello stesso pacchetto di tagli e austerità, a suo tempo appoggiato da Meloni e Giorgetti, all’Europarlamento FdI e la Lega si astengono”. “Delle due ipotesi l’una: o al Governo sono dei dilettanti allo sbaraglio che solo oggi si accorgono dei danni di questo accordo, senza nemmeno battersi a Bruxelles per evitare i nuovi vincoli per l’Italia, oppure stanno ingannando gli elettori perché fra poche settimane si vota per le Europee e non vogliono lasciare impronte su tagli che strozzeranno il nostro Paese per anni. Quando pagheremo i danni di questo nuovo ‘Pacco di Stabilità e decrescita’ ricordatevi – ha concluso Conte – a chi presentare il conto”.