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Autore: Redazione StudioNews

Media: gli Usa hanno dato l’ok all’offensiva su Rafah per evitare che Israele attacchi l’Iran

Media: gli Usa hanno dato l’ok all’offensiva su Rafah per evitare che Israele attacchi l’IranRoma, 18 apr. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno dato il via libera all’offensiva israeliana su Rafah, in cambio di una rinuncia del governo israeliano ad una ritorsione contro l’Iran: lo sostiene il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed, citando fonti egiziane. La notizia è rilanciata dai media israeliani. Secondo le fonti, l’esercito egiziano nel Nord del Sinai è stato messo in massima allerta, lungo il confine di Gaza, in preparazione all’operazione dell’esercito israeliano.

Daniele Novara su voti sintetici: “Pericolosi, le firme al Quirinale”

Daniele Novara su voti sintetici: “Pericolosi, le firme al Quirinale”Roma, 18 apr. (askanews) – “Non finisce qui. Non ci rassegniamo al voto del Senato che ha approvato la reintroduzione dei giudizi sintetici alla primaria. Porteremo al Quirinale le oltre otto mila firme raccolte per bloccare questo colpo di mano sulla valutazione”: a fare appello al capo dello Stato sono il pedagogista Daniele Novara e il maestro Alex Corlazzoli, pronti a scrivere al presidente Sergio Mattarella, prima che il Ddl arrivi alla Camera dei Deputati per la fase finale.


Mercoledì 17 aprile l’aula di Palazzo Madama ha approvato il Disegno di Legge sul voto di comportamento nella scuola secondaria che attraverso un emendamento proposto dal Governo reintroduce gli aggettivi “gravemente insufficiente”, “insufficiente”, “sufficiente”, “discreto”, “buono” e “ottimo” nelle pagelle della primaria riportando di fatto la Scuola al passato. “La scuola dei voti e dei giudizi è dal punto di vista culturale”, commenta Daniele Novara “un vero e proprio reperto archeologico. La Scuola italiana è vittima di questa cultura che la trasforma in un luogo di espiazione e sofferenza, in una gara che ben pochi alunni riescono a vincere come ci ricordano i dati sulla dispersione scolastica e i Neeet e la riduzione del numero di laureati. Il ministero e Valditara hanno deciso di rafforzare questa visione della scuola come posto che accentua il giudizio piuttosto che luogo dove il desiderio di imparare si libera della paura di subire giudizi, ritorsioni e sofferenze inutili”.


“Dove ci porterà questa ossessione ministeriale che ha pure reintrodotto il voto di condotta come possibile bocciatura?”, si chiede ancora il pedagogista. “Siamo di fronte ad una svolta pericolosa. Il mondo pedagogico si è quasi nella sua interezza schierato contro questa proposta perché ne va della stessa base scientifica della pedagogia. Auspichiamo in un ripensamento”, aggiunge. Parole che accompagnano una proposta di Corlazzoli ai suoi colleghi: “Il voto al Senato toglie la maschera ai nostri politici di maggioranza e al ministro che hanno dimostrato tutta la loro scarsa conoscenza sull’infanzia. È difficile immaginare un bambino felice di prendere un ‘gravemente insufficiente’ al posto di ‘in via d’acquisizione’. Valditara ha provato in questi mesi ad anestetizzare l’opinione pubblica con una propaganda che accontenta chi pensa che la valutazione debba essere semplificazione. Non ci resta che l’obiezione di coscienza. Non solo continuare a valutare in itinere come si vuole ma boicottando la norma introdotta. Alberto Manzi, si oppose al voto in pagella mettendo il timbro: ‘Fa quel che può. Quel che non può non fa’. Noi oggi non possiamo mettere un timbro ma possiamo dare un ‘ottimo’ a tutti i nostri alunni per non cadere nel tranello di far diventare il giudizio il solo protagonista ingombrante delle nostre lezioni”.


La petizione, promossa dal pedagogista Daniele Novara e dal maestro Alex Corlazzoli insieme a Damiano Tommasi a Silvia Vegetti Finzi a Chiara Saraceno, ad Alberto Pellai, Alex Zanotelli con Carlotta Natoli, Moni Ovadia, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Luca Zingaretti e tanti altri pedagogisti e intellettuali, ha raccolto 8.313 firme ed è stata lanciata il 22 febbraio su https://www.change.org/NoVotiNumericieGiudiziSintetici

Agenzia Entrate, da lunedì nuovi numeri per info e assistenza

Agenzia Entrate, da lunedì nuovi numeri per info e assistenzaRoma, 18 apr. (askanews) – Cambiano i contatti dell’Agenzia per chi chiama da mobile o da fuori Italia. Secondo quanto riporta una nota, da lunedì prossimo, 22 aprile, i numeri da segnare in agenda sono: 06.97.61.76.89 per le chiamate da cellulare (che sostituisce lo 06.96.66.89.07) e 06.45.47.04.68 per le chiamate da estero (che prende il posto dello 06.96.66.89.33). Resta invariato, invece, il numero verde da rete fissa: 800.90.96.96.


Gli avvisi sui numeri attivi – Con un messaggio audio, l’Agenzia sta comunicando la novità agli utenti del call center in attesa di parlare con un consulente. Inoltre, chi nei prossimi mesi continuerà a utilizzare i vecchi recapiti sarà informato sempre tramite messaggio audio sui numeri corretti. Chiedere informazioni su novità e scadenze fiscali, assistenza su comunicazioni di irregolarità, conoscere lo stato di un rimborso: sono alcuni dei servizi disponibili tramite l’assistenza telefonica delle Entrate, prosegue la nota. Il costo delle chiamate da cellullare e dall’estero dipende dal piano tariffario del chiamante, mentre da rete fissa il servizio è gratuito. Per maggiori informazioni è possibile consultare la sezione del sito internet dell’Agenzia Contatti e assistenza – Assistenza fiscale (agenziaentrate.gov.it). (fonte immagine: sito internet Agenzia Entrate).

Rocchi: a Vinitaly il Crea ha raccontato ricerca, vino e Paese

Rocchi: a Vinitaly il Crea ha raccontato ricerca, vino e PaeseRoma, 18 apr. (askanews) – “In questo Vinitaly, ancora più che negli anni scorsi, il Crea ha mostrato il suo impegno per sostenere non solo il Masaf, ma l’intero sistema Paese nelle sfide cruciali che il vino italiano deve fronteggiare: dalla sostenibilità ambientale ed economica alla produttività, dall’innovazione al costante miglioramento di standard qualitativi già elevati, fino alla promozione di una diversa cultura del vino tra i giovani”. Lo ha detto il presidente Crea, Andrea Rocchi, in occasione della chiusura della kermesse del vino per eccellenza che ha visto una importante partecipazione dell’Ente, con diversi appuntamenti scientifici ed istituzionali, tra cui il Concorso Enologico Masaf dedicato agli Istituti Agrari.


“A Verona, con il Masaf – conclude Rocchi – abbiamo portato i risultati dei nostri studi e mostrato le sempre più numerose e proficue collaborazioni avviate con le imprese, i territori e il mondo della scuola per rendere il vino made in Italy sempre più competitivo sui mercati e resiliente ai cambiamenti climatici e per questo desidero ringraziare il ministro Lollobrigida, sempre molto attento alla ricerca, in particolare, naturalmente, a quella del Crea”.

Ultimo, fuori il 17 maggio il nuovo album “Altrove”

Ultimo, fuori il 17 maggio il nuovo album “Altrove”Roma, 18 apr. (askanews) – Ultimo torna a sorpresa e soddisfa l’attesa dei fan svelando “Altrove”, il nuovo album di inediti (il sesto in studio) in uscita venerdì 17 maggio sotto etichetta indipendente “Ultimo Records”, distribuito da Believe e disponibile già per il pre-order.


Nell’”Altrove” di Niccolò Moriconi – che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e preordinabile da subito nei formati cd, cd autografato, vinile e vinile autografato c’è spazio per 8 nuovi brani, 8 istantanee scattate per imprimere sul pentagramma una nuova dimensione. Un vero e proprio racconto in musica che il cantautore romano – con all’attivo 66 Dischi di Platino e 21 Dischi d’Oro, più di 2.000.000 di dischi venduti e più di 1 miliardo di stream collezionati su Spotify- ha tracciato per raccontarsi in modo inedito, accompagnando per mano i suoi fan a scoprire quell’altrove che ognuno disegna in modo unico e custodisce dentro di sé.


Nuova linfa musicale per il suo pubblico universale, che da mesi sta scaldando i motori per un’estate a tutto live con Ultimo stadi 2024 – La favola continua: il tour è già da record, con 10 date tra cui la data zero del 2 giugno allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, una doppietta al Maradona di Napoli (8-9 giugno, la prima sold out), bis anche a Torino (15-16 giugno, la prima sold out) e, per il secondo anno di fila, una magica tripletta all’Olimpico di Roma (22-23-24 giugno, le prime due sold out). Prosegue con un’unica tappa in Sicilia il 28 giugno allo Stadio San Filippo di Messina e infine la tappa conclusiva del 6 luglio allo Stadio Euganeo di Padova, anche quest’ultima già esaurita. Con un incredibile palmarès da 33 stadi a soli 28 anni, Niccolò Moriconi si conferma per 4 anni di fila protagonista della musica live nei grandi stadi Italia.

Bce, De Guindos: siamo pronti a ridurre i tassi a giugno

Bce, De Guindos: siamo pronti a ridurre i tassi a giugnoRoma, 18 apr. (askanews) – Alla Bce “se le cose continuano come si sono evolute finora a giugno saremo pronti a ridurre la nostra linea monetaria restrittiva” con un taglio dei tassi. Lo ha affermato il vicepresidente, Luis de Guindos durante una audizione al Parlamento europeo.


Pur tra alti e bassi nei mesi a venire “siamo convinti che nel medio termine, nel 2025, saremo in grado di raggiungere il nostro obiettivo del 2% di inflazione”, ha aggiunto. (fonte immagine: Parlamento Ue).

Bce, De Guindos rilancia segnali di possibile taglio tassi giugno

Bce, De Guindos rilancia segnali di possibile taglio tassi giugnoRoma, 18 apr. (askanews) – Al Consiglio direttivo della Bce “sarà appropriato ridurre l’attuale livello di freno monetario” se le valutazioni aggiornate sulle prospettive di inflazione, le dinamiche dei prezzi di fondo e la forza della trasmissione della politica monetaria “dovessero aumentare la nostra fiducia che l’inflazione stia convergendo verso il nostro obiettivo (2%) in maniera sostenuta”. Lo ha lo ribadisce il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos nel suo intervento di apertura alla audizione per la presentazione del rapporto annuale dell’istituzione al Parlamento europeo.


“Le nostre future decisioni assicureranno che i nostri tassi restino sufficientemente restrittivi per tutto il tempo che sarà necessario”, aggiunge, secondo il testo dell’intervento pubblicato dall’istituzione. Nelle ultime settimane la Bce ha lanciato ripetuti segnali sul suo orientamento a operare un primo taglio dei tassi a al Consiglio direttivo del 6 giugno, dopo che tra il luglio del 2022 il settembre dello scorso anno ha complessivamente alzato i riferimenti sul costo del denaro di 450 punti base, in risposta all’elevata inflazione. Negli ultimi mesi l’inflazione ha mostrato un calmieramento più rapido del previsto. (fonte immagine: Bce 2024)

De Kooning a Venezia, pittura di materia e storia del gesto

De Kooning a Venezia, pittura di materia e storia del gestoVenezia, 18 apr. (askanews) – Un grande nome dell’espressionismo astratto americano con tutta la forza del suo gesto pittorico, ma anche scultoreo. Le Gallerie dell’Accademia di Venezia hanno inaugurato la mostra “Willem De Kooning e l’Italia”, che presenta una serie importante dipinti in qualche modo legati ai soggiorni italiani dell’artista tra il 1959 e il 1969.


“Questa mostra – ha detto ad askanews Mario Codognato, uno dei curatori dell’esposizione – vuole raccontare il rapporto di Willem De Kooning con l’Italia e ricostruire i due brevi soggiorni del 1959 e del 1969, che però riteniamo siano stati molto importanti per il suo percorso artistico. Quindi abbiamo esposto dei lavori precedenti ai due periodi e anche successivi ai due periodi proprio per dimostrare quello che crediamo sia stata un’influenza e un percorso importante nella sua opera”. Il progetto espositivo riunisce 75 opere, numero che ne fa la più grande retrospettiva dell’artista mai organizzata in Italia. Ma a colpire di più, forse, è la relazione tra De Kooning e le opere conservate nelle Gallerie dell’Accademia.


“È un pittore pittore, un pittore di materia – ha aggiunto Giulio Manieri Elia, direttore del museo veneziano – un pittore che ci sembra che possa dialogare molto bene con il resto della collezione, con la scuola pittorica veneta che è una scuola pittorica di materia, di colore, quindi ci sembra che sia una straordinaria occasione”. La mostra, aperta al pubblico fino al 15 settembre, è stata organizzata in collaborazione con la Willem De Kooning Foundation, una fondazione privata che gestisce il patrimonio dell’artista e promuove lo studio e la valorizzazione della sua vita e della sua opera attraverso ricerche, mostre e programmi educativi.

Auto, Acea: a marzo mercato Ue -5,2% a 1 mln, Stellantis -12,6%

Auto, Acea: a marzo mercato Ue -5,2% a 1 mln, Stellantis -12,6%Milano, 17 apr. (askanews) – A marzo 2024 il mercato auto dell’Unione Europea ha registrato il suo primo calo dell’anno: -5,2% a 1 milione di unità. Le vacanze di Pasqua hanno avuto un impatto negativo sulle vendite del mese scorso nella maggior parte dei mercati dell’Ue, compresi i quattro maggiori: Germania (-6,2%), Spagna (-4,7%), Italia (-3,7%) e Francia (-1,5%). Nel mercato Ue+Efta+UK le vendite sono state pari a 1,38 milioni (-2,8%).


Nel primo trimestre dell’anno le immatricolazioni di automobili sono aumentate del 4,4%, raggiungendo quasi 2,8 milioni di unità. I principali mercati del blocco hanno registrato una solida crescita da gennaio a marzo, con Italia e Francia che hanno registrato ciascuno un aumento del 5,7%, seguite da Germania (+4,2%) e Spagna (+3,1%). Nel mercato Eu+Efta+UK le vendite sono state pari a 3,4 milioni (+4,9%). Sul fronte delle alimentazioni a marzo si è verificato un cambiamento nella composizione del mercato: a fronte di un calo delle vendite dell’11,3% a 134.397 unità le auto elettriche a batteria sono scese al 13% rispetto al 13,9% dello scorso anno, mentre le auto ibride elettriche sono salite al 29% dal 24,4% grazie a un aumento delle vendite del 12,6%. Benzina e diesel combinati hanno conquistato meno della metà del mercato (47,8%, dal 51,8%). Nel dettaglio le vendite di auto a benzina sono diminuite del 10,2% con l’Italia in controtendenza (+5,7%) mentre quelle di auto diesel del 18,5%.


A livello di gruppi auto, Volkswagen ha registrato un calo delle vendite del 9% a 251mila unità e della quota di mercato al 24,3%. Stellantis ha registrato un flessione del 12,6% a 189mila unità con una quota di mercato del 18,3%. Fra i brand del gruppo hanno contenuto le perdite Citroen (-1,7%), Jeep (-0,4%) e Lancia (-3,8%), mentre Peugeot, Opel e Ds hanno registrato flessioni di circa il 20%. In forte calo anche i marchi Dodge, Maserati e Ram (-31,3%). Renault si conferma in terza posizione con una flessione del 2,1% a 108.200 unità e una quota di mercato del 10,5%. In evidenza al quarto posto Toyota che ha chiuso il mese con un aumento delle vendite del 18,4% a 79.768 unità e una quota del 7,7%. Da segnalare il calo di Tesla -30,4% a 29mila unità e la crescita della cinese Saic Motor +9,8% a 12.591 unità, pari a una quota dell’1,2%.

In India al via domani il voto da un miliardo di elettori

In India al via domani il voto da un miliardo di elettoriMilano, 18 apr. (askanews) – Dalle alte vette dell’Himalaya alle remote foreste degli stati centrali quasi un miliardo di indiani voteranno nelle prossime settimane alle elezioni generali, il cui vincitore è considerato già chiaro in anticipo: si prevede che il Primo Ministro Narendra Modi guiderà il Partito popolare indiano (BJP) al terzo trionfo consecutivo. Modi è molto popolare in India, molto più popolare del suo partito, e corre contro un’alleanza di partiti di opposizione che cercano di spodestarlo.


Gli indiani voteranno per 543 seggi nella camera bassa del parlamento da 545 seggi, chiamata Lok Sabha, con altri due seggi nominati dal presidente del paese. Il partito che ottiene la maggioranza nominerà uno dei suoi candidati vincenti come primo ministro e formerà un governo al potere. Le votazioni inizieranno domani venerdì 19 aprile e proseguiranno fino al primo giugno, con i risultati annunciati il 4 giugno. Alcuni stati hanno solo un giorno per votare, mentre lo stato più popoloso del nord, l’Uttar Pradesh, e gli stati orientali del Bihar e del Bengala occidentale, con una popolazione complessiva stimata di 475 milioni, voteranno nell’arco di sette giorni.


Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, circa 969 milioni hanno diritto di voto alle prossime elezioni, più delle popolazioni del Nord America e dell’Unione Europea messe insieme. Una carta d’identità dell’elettore, nota anche come carta d’identità con foto degli elettori (EPIC), viene rilasciata dalla Commissione elettorale indiana a tutti gli individui aventi diritto al voto nella più grande democrazia del mondo. Lo scopo principale di questa carta è migliorare l’accuratezza delle liste e aiutare a prevenire casi di frode elettorale. Inoltre, serve come prova di identificazione quando le persone esprimono il loro voto.


Ciò significa che circa il 12% della popolazione mondiale si recherà alle urne, motivata da una serie di questioni, dalla disoccupazione e dai benefici sociali alle infrastrutture e al sostegno della democrazia. Secondo la commissione elettorale, il numero di donne registrate per votare è aumentato di 40 milioni rispetto alle precedenti elezioni del 2019, mentre all’elettorato si sono aggiunti più di 20 milioni di elettori di età compresa tra i 18 e i 29 anni. I voti saranno espressi elettronicamente in più di un milione di seggi elettorali nel paese: un aumento dell’1,2% nel numero di seggi rispetto alle precedenti elezioni del 2019.