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Autore: Redazione StudioNews

Made in Italy, La Russa: non va solo celebrato, politica lo difenda

Made in Italy, La Russa: non va solo celebrato, politica lo difendaRoma, 15 apr. (askanews) – “Io sono assolutamente convinto che il made in Italy non solo vada celebrato, e questo voi anche oggi lo fate in maniera meravigliosa, ma vada soprattutto difeso; e a difenderlo dev’essere soprattutto la politica”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo in sala Zuccari a palazzo Giustiniani, alla cerimonia di consegna dei Premi Leonardo in occasione della Giornata nazionale del made in Italy.


“Voi – ha proseguito – siete quelli che lo costruite, lo portate in ogni angolo del mondo, ma poi c’è bisogno di qualcuno che lo difenda: dalla contraffazione per esempio, dalla sottovalutazione, da una incapacità di capire che vada tutelato anche sul piano delle leggi e delle norme. Quindi avervi qui al Senato è per me motivo di orgoglio ma anche uno sprone a capire e a far capire come il made in Italy, oltre che celebrato, debba essere da noi tutelato, difeso, garantito e in qualche modo incentivato”. “Abbiamo l’onore, la fortuna, l’orgoglio, di essere nati – ha sottolineato ancora La Russa – in una terra che ci dà molto. Ci dà molto in storia, in tradizione, in cultura, in identità. Ed è la possibilità di tradurla anche in opere concrete, che spaziano non solo nel lusso su cui siamo maestri ma in tantissimi campi dell’operosità, dell’imprenditoria, della capacità di trasferire il senso dell’italianità nel mondo. Ben vengano le premiazioni, ben venga soprattutto il made in Italy che pe noi è fonte ogni giorno di soddisfazione e di vero, profondo, orgoglio”, ha concluso.

Europee, Bonaccini: su mia candidatura questa è settimana decisiva

Europee, Bonaccini: su mia candidatura questa è settimana decisivaBologna, 15 apr. (askanews) – “Vedremo. Dove devo stare sto, non ho mai chiesto niente per me nella mia vita”. Lo ha ribadito il presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente del Partito democratico, Stefano Bonaccini, che è tornato su una possibile sua candidatura alle elezioni europee: “questa settimana è quella decisiva per decidere cosa faremo” ha spiegato a margine di un’inaugurazione all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.


“Questo è l’ultimo anno di mandato – ha detto Bonaccini -. Io fui eletto la prima volta nel novembre del 2014, quindi sono già nove anni e mezzo pieni di presidente che ovviamente ho svolto con un grande onore, grande orgoglio e lo svolgo con grande onore e orgoglio. Questa settimana è quella decisiva per decidere cosa faremo perché la prossima settimana immagino si convocherà la direzione nazionale del mio partito per presentare, votare e definire le liste”. “Vedremo. Dove devo stare sto, non ho mai chiesto niente per me nella mia vita – ha aggiunto -. Si può essere utili in tanti luoghi, in tanti modi. Vedremo quello che decideremo insieme perché non ho mai pensato di dover determinare da solo il mio futuro. Anzi ho sempre detto che se dovessi smettere di fare politica, potrei solo dire grazie per i tanti che mi hanno aiutato in questi anni”.

Sicilia, incontro Regione-Anci su costi per gestione rifiuti

Sicilia, incontro Regione-Anci su costi per gestione rifiutiRoma, 15 apr. (askanews) – L’avvio di un tavolo aperto con il governo nazionale, e in particolare col ministero dell’Economia, per sostenere la richiesta già avanzata dall’Anci nazionale di un provvedimento legislativo che sposti dal 30 aprile al 30 giugno la scadenza per la presentazione del Piano economico finanziario (Pef), il documento con il quale i Comuni stabiliscono annualmente le tariffe per la gestione dei rifiuti. È una delle proposte emerse stamattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo, nel corso dell’incontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani, i vertici dell’Anci Sicilia e i rappresentanti delle Città metropolitane.


Il maggiore costo sostenuto nel 2023 dagli enti locali per far fronte alla gestione dei rifiuti in situazione di emergenza, come denuncia l’Anci Sicilia, mette a rischio la tenuta dei bilanci. Una criticità che, secondo l’associazione del Comuni, si traduce nella necessità di reperire circa 45-60 milioni di euro a copertura dei sovracosti prodotti nel 2022-2023. L’alternativa sarebbe un aumento di circa il 30% delle tariffe della Tari. Per tentare di scongiurare questa eventualità – viene spiegato in una nota -, il governatore ha assicurato l’impegno della Regione a supportare la richiesta presentata da Anci nazionale e l’intenzione di intervenire a sostegno dei Comuni siciliani con un contributo straordinario da inserire all’interno della prima manovra finanziaria disponibile. I rappresentanti dell’Anci Sicilia hanno poi evidenziato che su 391 Comuni dell’Isola 111 si trovano al momento in uno stato di dissesto o pre-dissesto. È stata, quindi, manifestata la necessità di costituire un tavolo permanente tra Stato, Regione e Comuni siciliani per analizzarne le cause e predisporre le adeguate azioni di contrasto.


Il presidente della Regione, ribadendo come l’efficienza amministrativa degli enti locali sia una priorità dell’azione di governo, ha ricordato l’impegno col quale sono state garantite ai Comuni, nei tempi stabiliti, le risorse finanziarie relative alle prime tre trimestralità da destinare alle spese correnti per il 2024.

Germania-Cina, Scholz: necessaria competizione equa su auto

Germania-Cina, Scholz: necessaria competizione equa su autoRoma, 15 apr. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sottolineato la necessità di una competizione “aperta ed equa” nei settori delle auto con la Cina durante la sua visita nella Repubblica popolare, che viene in un momento in cui proprio la questione dei sussidi governativi ai produttori di vetture elettriche cinesi è oggetto di un’indagine avviata dall’Unione europea.


Scholz ha evidenziato, durante la sua visita, il potenziale di rafforzamento sul fronte commerciale tra la seconda e la terza economia del mondo, che attualmente hanno un interscambio di circa 200 miliardi di euro. Il focus della visita è stato, però, sulle produzioni legate alla decarbonizzazione. A Chongqing, il capo del governo di Berlino ha visitato uno stabilimento di celle di combustibile a idrogeno gestito dalla tedesca Bosch, mentre durante la visita a Shanghai, ha avvertito che l’Europa non tollererà pratiche sleali come il dumping, la sovracapacità o le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.


In delegazione con Scholz si sono recati dirigenti di alcune delle principali aziende tedesche, dalla Siemens alla BMW, passando per la Benz e la Bosch. Le aziende tedesche hanno recentemente segnalato come la burocrazia e pratiche discutibili rendano complicate le relazioni commerciali coi partner cinesi.

Università, ITS Academy: 80% studenti trova lavoro in un anno

Università, ITS Academy: 80% studenti trova lavoro in un annoRoma, 15 apr. (askanews) – L’80% dei diplomati ITS trova lavoro a un anno dal diploma, percentuali più alte di chi consegue una laurea triennale o magistrale. È questo uno dei punti fondamentali emerso durante la giornata organizzata dall’Associazione Rete Fondazioni ITS che ha fatto il punto sul mondo dei percorsi formativi di Istruzione Tecnologica Superiore (ITS).


Il convegno ‘Ieri, oggi, domani-cosa è stato fatto, cosa facciamo e cosa faremo’ si è svolto a Villa Campolieto a Ercolano e ha presentato numeri e scenari di occupabilità su cui riflettere. I diplomati ITS sono profili molto richiesti dalle aziende: si va dall’informatica al turismo, dalla logistica all’agro alimentare, passando per la meccatronica, il settore delle biotecnologia, i servizi alle imprese, la mobilità sostenibile, la moda. “Gli Its – spiega spiega Guido Torrielli, presidente Rete ITS Italia – formano tecnici specializzati nelle nuove tecnologie a tutto campo che ormai sono figure richieste in ogni settore produttivo. Collaboriamo con tantissime aziende che fanno riferimento ai settori più interessanti per le professioni del futuro” e “le richieste da parte delle aziende sono in costante crescita. Il valore aggiunto? Le nostre scuole formano ragazzi del fare che lavorano da subito in azienda con contratti di apprendistato professionalizzante”. Una volta assunti in azienda i ragazzi che lo desiderano potranno far valere il diploma Its come credito formativo universitario I percorsi ITS, pubblici e gratuiti, sono percorsi di specializzazione tecnica e professionalizzante, post diploma scuola superiore, generalmente di durata biennale, alternativi ai tradizionali studi universitari. Hanno una durata di 2000 ore (o 3000 se triennali) di cui almeno il 35% deve essere svolto in stage presso le aziende. Gli iscritti ai percorsi attivi ITS risultano essere oltre 25.000 a fronte di circa 1 milione e mezzo di iscritti all’università.

Al via bando Fondazione Grana Padano per 6 borse studio

Al via bando Fondazione Grana Padano per 6 borse studioRoma, 15 apr. (askanews) – La Fondazione Grana Padano ha indetto un bando per sei Borse del valore di 5.000 euro ciascuna, destinate all’iscrizione a un corso di studio post diploma secondario per il conseguimento di una laurea di Primo Livello o di una Laurea a ciclo unico o in alternativa di un Diploma presso gli Istituti tecnologici superiori.


La partecipazione al bando è riservata a figli e ai nipoti dei dipendenti, in attività o in quiescenza, delle aziende che appartengono alla filiera della DOP Grana Padano. Il Presidente della Fondazione, Giuseppe Saetta, ha voluto sottolineare che la pianificazione delle borse di studio è una forma mediante la quale la Fondazione offre la possibilità di crescita culturale, economica e sociale ai giovani della filiera che hanno minori opportunità, celebrando in questo modo anche la costituzione del Consorzio Grana Padano, nato 70 anni fa all’insegna della coesione.

Comm. Fao misure fitosanitarie: da fitopatie danni irreversibili

Comm. Fao misure fitosanitarie: da fitopatie danni irreversibiliRoma, 15 apr. (askanews) – “Le conseguenze di epidemie incontrollate di parassiti e malattie sono di vasta portata e possono infliggere danni irreversibili agli ecosistemi, al commercio e all’approvvigionamento alimentare globale”. Lo ha affermato QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), nel suo discorso di apertura alla XVIII Sessione della Commissione per le Misure Fitosanitarie (CPM), un organismo chiave volto a contenere i rischi posti dai parassiti e dalle malattie delle piante che minacciano l’agricoltura e i mezzi di sussistenza e danneggiano i nostri ecosistemi, riunitasi oggi per discutere ulteriori misure per arrestarne la diffusione.


Il CPM è l’organo di governo della Convenzione internazionale per la protezione delle piante (IPPC), che si riunisce ogni anno per valutare lo stato globale della salute delle piante ed esaminare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi della Convenzione. Nel 2023, l’IPPC ha accolto la Repubblica Federale della Somalia come 185a parte contraente del trattato multilaterale. Il cambiamento dei modelli meteorologici e l’aumento delle temperature in tutto il mondo hanno cambiato la distribuzione geografica e l’intensità dei parassiti e delle malattie delle piante. Un esempio di malattia vegetale distruttiva è causata dal fungo Fusarium Tropical Race 4 (TR4). Gli ingenti danni che provoca ai raccolti di banane sono stati evidenziati alla quarta conferenza globale del World Banana Forum, recentemente ospitata dalla FAO.


Alla COP28, la FAO ha lanciato la “Tabella di marcia globale per raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 2 (SDG2) senza superare la soglia degli 1,5°C”. Uno degli ambiti di azione individuati nella Roadmap è la protezione delle colture mediante la gestione integrata dei parassiti per ridurre la dipendenza dai prodotti chimici. Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione del CPM di questa settimana ci sarà il posizionamento dell’IPPC all’interno dell’approccio One Health, che riunisce organizzazioni internazionali che lavorano sulla salute delle piante, degli animali e dell’uomo.Si prevede inoltre che i paesi partecipanti adottino modifiche agli standard fitosanitari, compresi i criteri per determinare lo status di ospite della frutta per i moscerini della frutta, i requisiti per stabilire aree libere da parassiti e il trattamento a freddo per un parassita chiamato falsa carpocapsa.


Sebbene vi sia una forte attenzione globale agli standard di sicurezza alimentare e di salute degli animali per garantire la sicurezza alimentare, “dobbiamo ricordare che tutto inizia con gli standard di salute delle piante”, ha concluso il dg della FAO, descrivendoli come i “guardie” contro il impatto di parassiti e malattie delle piante.

Inaugurata a Verona 28esima edizione di Sol, salone extravergini

Inaugurata a Verona 28esima edizione di Sol, salone extraverginiRoma, 15 apr. (askanews) – I cambiamenti climatici, ma anche la concorrenza internazionale e la competizione sui prezzi, i dazi che non facilitano l’armonizzazione dei mercati e la necessità di migliorare la visibilità e la riconoscibilità dell’olio di oliva sui diversi mercati. Sono le sfide che il settore olivicolo oleario deve affrontare, secondo María Juárez, responsabile dell’Unità Economia e Promozione del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), dopo un 2023 caratterizzato da un sensibile calo di produzione e un conseguente marcato rimbalzo dei prezzi e “con la previsione anche per la campagna in corso di un taglio delle produzioni del 6%, provocata dalla concomitanza di più fattori: periodi di fioritura asincroni, raccolte precoci per l’avvento di alcune patologie come la Xylella fastidiosa e fasi di siccità”.


Il clima che cambia e l’influenza sui mercati è uno dei temi affrontati al convegno inaugurale “La nuova geografia dell’olio mondiale, tra produzione e consumo”, della 28esima edizione di SOL, International Olive Oil Trade Show, nel corso del quale è stata annunciata la partnership tra Veronafiere e la Fundacion de Olivar, un osservatorio internazionale per il monitoraggio delle produzioni e dei prezzi dell’olio e che costituisce un punto di riferimento per il settore. “Questa partnership fra Italia e Spagna – ha dichiarato Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere – non solo rafforzerà i legami tra due nazioni che sono da sempre al cuore dell’industria olivicola, ma aprirà nuove opportunità di crescita e sviluppo su scala internazionale”.


Dopo un ventennio di continua crescita, con la produzione mondiale di oli di oliva passata da 1,8 milioni di tonnellate nel 1992/93 fino alle 3,4 milioni di tonnellate della campagna olearia 2010/2011, secondo i dati del COI, le oscillazioni produttive sono diventate la norma con cinque campagne olearie negli ultimi dieci anni a 2,4-2,5 milioni di tonnellate e altrettante abbondantemente sopra le 3 milioni di tonnellate. Più lineare, invece il trend dei consumi, raddoppiati in trent’anni e passati da 1,6 milioni di tonnellate a 3 milioni di tonnellate nel mondo.

L’Iran ha fermato la nave mercantile “israeliana” Msc Aries

L’Iran ha fermato la nave mercantile “israeliana” Msc AriesRoma, 15 apr. (askanews) – L’Iran ha fermato e messo sotto sequestro la nave mercantile israeliana MSC Aries per aver violato il diritto marittimo, lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani.


“Questa nave appartiene a Israele. L’Iran è costantemente impegnato a creare un ambiente di navigazione sicuro nello Stretto di Hormuz e nel Golfo Persico, ma a causa della violazione del diritto marittimo da parte di questa nave (…) è stata portata nelle acque territoriali dell’Iran “, ha detto il portavoce, citato dall’agenzia Tasnim. Sabato mattina, i media iraniani hanno riferito che unità del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) hanno sequestrato una nave mercantile battente bandiera portoghese nelle acque dello Stretto di Hormuz.


Secondo l’agenzia di stampa IRNA, la nave portacontainer, denominata MSC Aries, è stata intercettata dalle forze speciali marittime dell’IRGC che hanno effettuato un’operazione ed evacuato il personale che si trovava sul ponte della nave. La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, ha dichiarato che l’equipaggio della nave era composto da cittadini di India, Filippine, Pakistan, Russia ed Estonia.

Tesla licenzierà oltre il 10% della forza lavoro globale

Tesla licenzierà oltre il 10% della forza lavoro globaleNew York, 15 apr. (askanews) – Lunedì le azioni di Tesla sono scese di cira l’1% nelle negoziazioni pre-mercato in seguito alle notizie dei media secondo cui la casa automobilistica licenzierà oltre il 10% della sua forza lavoro globale.


“Mentre prepariamo l’azienda per la nostra prossima fase di crescita, è estremamente importante esaminare ogni aspetto dell’azienda per ridurre i costi e aumentare la produttività”, ha dichiarato il CEO di Tesla Elon Musk in una nota interna citata dalla rivista Electrek. “Come parte di questo sforzo, abbiamo effettuato una revisione approfondita dell’organizzazione e preso la difficile decisione di ridurre il nostro organico di oltre il 10% a livello globale”, si legge ancora nella nota. Tesla aveva 140.473 dipendenti a dicembre 2023. La società automobilistica all’inizio di questo mese ha registrato il primo calo annuale delle consegne di veicoli dal 2020,