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Autore: Redazione StudioNews

Piemonte, Moody’s aumenta ancora il rating della Regione

Piemonte, Moody’s aumenta ancora il rating della RegioneRoma, 11 apr. (askanews) – Moody’s aumenta il rating della Regione Piemonte che passa dal livello Ba1 (area “Non-investiment Grade”) a quello Baa3 (primo gradino dell’area Investiment Grade). Un giudizio estremamente positivo anche perché inserisce il Piemonte tra le zone in cui è vantaggioso programmare investimenti.


È un ulteriore tassello del lavoro fatto in questi anni: il bilancio della Regione Piemonte ha infatti visto un miglioramento costante e duraturo in questi anni, come certificato dalla Corte dei Conti nei suoi giudizi annuali di parifica, e anche dagli esperti dell’agenzia internazionale Moody’s. Solo pochi mesi fa Moody’s aveva promosso la Regione, unica in Italia, con il passaggio del rating della Regione Piemonte da Ba2 a Ba1, valutandone in aumento l’affidabilità e l’efficienza. Ora un nuovo giudizio positivo con il passaggio dal livello Ba1 al Baa3. Unica regione in Italia ad aver fatto due scatti in avanti nelle ultime due rilevazioni. “La nuova valutazione di Moody’s premia ancora il grande lavoro di questi anni nei quali abbiamo lavorato riducendo il debito di 2,3 miliardi di euro come certificato anche dalla Corte dei Conti. Una Regione stabile è una Regione credibile ed è più forte, come ci dice Moody’s, nel conquistare e ottenere la fiducia delle imprese e di chi vuole investire in Piemonte creando sviluppo, crescita e posti di lavoro”, sottolinea il presidente Alberto Cirio.


“Un successo senza ombra di dubbio frutto di un lavoro sinergico che ha permesso in questi anni di operare riducendo il debito e ottimizzando le risorse a disposizione, non a caso anche il Financial Times ci considera una regione in cui vale la pena investire. Sono sicuro che con questi dati aumenteremo ancora di più la competitività e l’attrattività del nostro sistema”, commenta l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

Sciopero Cgil-Uil: basta stragi sul lavoro, è emergenza nazionale

Sciopero Cgil-Uil: basta stragi sul lavoro, è emergenza nazionaleRoma, 11 apr. (askanews) – In tutta Italia i lavoratori del settore privato hanno incrociato le braccia per 4 ore, otto ore nell’edilizia e in Emilia Romagna segnata dalla tragedia nella centrale elettrica di Suviana (Bologna), per lo sciopero generale di Cgil e Uil proclamato per sollecitare il governo ad adottare misure più incisive sulla sicurezza sul lavoro. Richieste che potrebbero in parte essere accolte dall’esecutivo, ma che non soddisfano del tutto le due confederazioni.


La protesta, che non ha riguardato i dipendenti pubblici e il trasporto aereo, si è articolata con manifestazioni nei territori. Flash mob, presidi e comizi si sono svolti nelle principali città. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha concluso la manifestazione di Brescia. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha invece incontrato i lavoratori della rimessa Atac di Roma. Molto partecipato è stato il corteo di Bologna, dove, secondo gli organizzatori, hanno sfilato 15mila persone. La piattaforma rivendicativa aveva tre obiettivi: zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa. “Con la logica dei subappalti il lavoro delle persone torna a essere una merce che può essere comprata e venduta – ha detto Landini – è il momento di fare cose precise e cambiare il modello di fare impresa. Non si investe sulla qualità e sulla formazione. E’ inutile essere ipocriti e dire, come ogni volta che c’è una strage, che non succederà mai più”. Il numero uno della Cgil ha inoltre sottolineato che “non c’è giorno in cui non ci sia una persona che muore sul lavoro. C’è la necessità che tutto il Paese prenda atto di quello che sta succedendo”. E sulla scelta della Cisl di non scioperare con Cgil e Uil si è limitato a dire: “Chiedete a loro, noi vogliamo unire”.


Le tragedie sul lavoro “purtroppo continuano ad accadere tutti i giorni – ha affermato Bombardieri – c’è la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile. C’è una strage di cui questo Paese deve prendere atto. Servono misure immediate che siano in grado di bloccare questa mattanza. Sono le cose che abbiamo chiesto al governo e che il governo non ha fatto”. Sulle possibili modifiche allo studio dell’esecutivo, il numero uno della Uil ha ricordato che “ieri abbiamo fatto un incontro. Il governo ha accettato alcune delle cose che abbiamo chiesto. Ma i nodi più importanti non sono ancora affrontati. La patente a punti è approcciata solo nei cantieri edili”. Sulla tragedia di Suviana ha infine riferito che “due anni fa, tra luglio e settembre, abbiamo segnalato problemi sulla sicurezza. Siamo pronti a consegnare alla magistratura la documentazione”. Nella giornata dello sciopero si è consumato anche uno scontro con la sentatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, che ha bollato la protesta come “la solita attività di sciacallaggio”. La replica di Landini e Bombardieri non si è fatta attendere. “Chi è Ronzulli? In vita sua ha mai lavorato una volta? Ci sono dei momenti in cui sarebbe utile stare zitti per rispetto di quello che è successo”, ha affermato il primo. “Vada a parlare con le famiglie delle vittime sul lavoro, non stia chiusa nei palazzi del potere”, ha dichiarato il secondo.


Nel trasporto ferroviario lo sciopero per gli addetti alla circolazione dei treni si è svolto dalle 9.01 alle 13 (assicurata la fascia di garanzia tra le 6 e le 9). I lavoratori degli appalti ferroviari di terra e viaggiante si sono fermati per il secondo mezzo turno di lavoro. Frecce e Intercity, hanno riferito Trenitalia e Italo, circolano regolarmente. Nel trasporto pubblico locale lo stop di 4 ore varia da città a città. A Roma metro, tram e bus si fermano dalle 20 a mezzanotte; Torino 18-22; Bologna 13-16.30; Genova 13-17; Firenze 18-22; Napoli 9-13; Bari 19.30-23.30. Nel trasporto marittimo il personale di bordo si è astenuto nella prima metà della giornata.

”La scorta di Enrico”, tre eventi su Berlinguer di e con Luca Telese

”La scorta di Enrico”, tre eventi su Berlinguer di e con Luca TeleseRoma, 11 apr. (askanews) – Debutta il 20 maggio dal Teatro Sala Umberto di Roma e sarà poi il 24 maggio a Milano al Piccolo Teatro Sala Paolo Grassi nella rassegna “Milano per Gaber”, e l’11 giugno a Bologna al Teatro Arena del Sole, La scorta di Enrico. Quando i supereroi lavoravano per il Pci, lo spettacolo di e con Luca Telese, liberamente tratto dal suo bestseller “La scorta di Enrico” (Solferino Editore).


Lo spettacolo – prodotto da ITC 2000 – racconta, attraverso la vita e la drammatica morte di Enrico Berlinguer – leader tra i più amati e rimpianti d’Italia – la storia di un popolo, quello “della sinistra”. Luca Telese fa parlare gli uomini che hanno accompagnato Berlinguer nella sua vita e nella sua missione: Francesco Freyrie, Michela Gallio e Andrea Zalone.


Accanto a loro i fatti, i testimoni, i documenti senza rinunciare alla densità dei sentimenti legato alle grandi narrazioni, a scorci preziosi sul Berlinguer privato e ricostruzioni di eventi che hanno scosso il mondo, dalla primavera di Praga al golpe cileno, al delitto Moro, il terremoto in Irpinia, i funerali di Andropov. Nei 75 minuti di questa narrazione, si sorride, si ricorda, si inghiottono lacrime e si trova ispirazione per il futuro: “Non c’è apologia, e nemmeno agiografia in questo racconto: solo un’asciutta e preziosa esattezza, in cui la normalità di quella classe dirigente, rispetto alla irresponsabile follia di quella presente, sembra davvero un bene rifugio”, ha commentato Telese, che unisce la sua voce a quelle degli uomini della scorta, dei figli di Enrico, dei preziosi archivi dell’epoca, costruisce il racconto corale di una stagione insieme perduta e attualissima.

Puglia, Emiliano: indagini mai riguardato attività Giunta in carica

Puglia, Emiliano: indagini mai riguardato attività Giunta in caricaRoma, 11 apr. (askanews) – “Tutte le diverse indagini in questo momento in corso da parte della Procura di Bari non hanno mai riguardato l’attività istituzionale della Giunta in carica, ed anche nell’ipotesi ultima si sottolinea che è stato un dirigente regionale a dare inizio alle indagini attraverso una sua denuncia. Ciò dimostra una capacità degli uomini e delle donne della Regione Puglia di comprendere e reagire ad ogni tentativo di commettere atti illegali”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a proposito delle ultime inchieste giudiziarie in cui è rimasto coinvolto, tra gli altri, il commissario Arti di Alfonso Pisicchio.


“Al fine di rafforzare la capacità di vigilanza e di denuncia da parte di chiunque abbia notizie di attività illegali compiute a qualunque titolo collegate alle attività istituzionali della Regione Puglia è attivo un sistema anticorruzione conforme alle leggi nazionali che ha consentito anche in passato di scoprire, ad iniziativa della Regione Puglia, gravi reati, come le truffe in agricoltura commesse da diversi professionisti, dando modo all’Autorità giudiziaria di condannare diversi soggetti ritenuti responsabili e di ottenere i relativi risarcimenti”, ha sottolineato.

Italian Design Day, a Londra una conversazione sulla testimonianza di Enzo Mari

Italian Design Day, a Londra una conversazione sulla testimonianza di Enzo MariRoma, 11 apr. (askanews) – In occasione dell’Italian Design Day 2024, l’Ambasciatore d’Italia Inigo Lambertini, il Direttore dell’Istituto di Cultura di Londra Francesco Bongarrà e il Direttore di ITA – Italian trade Agency di Londra Giovanni Sacchi, insieme a Josephine Chanter del Design Museum, hanno presentato una conversazione tra Emilia Terragni (Phaidon Press), definita come “un’ambasciatrice del design italiano nel mondo” e Sennait Ghebreab (Istituto Marangoni Londra). L’evento si è svolto al Design Museum di Londra, che al momento ospita la grande mostra di Enzo Mari.


“E’ fondamentale riconoscere il grande valore dell’eredità di Enzo Mari, e di farla circolare nel mondo” ha detto Bongarrà, aggiungendo che l’Istituto di Cultura di Londra “è felice di aver offerto il proprio sostegno ad una mostra così importante che arriva nella Capitale britannica dalla Triennale”. Josephine Chanter ha sottolineato l’importantissimo ruolo del design Italiano sulla scena internazionale, e l’incredibile successo di stampa e di pubblico che la mostra dedicata a Mari ha fin qui riscosso. Iinclusività, innovazione e sostenibilità – i temi dell’edizione 2024 dell’IDD – sono stati discussi durante la conversazione sul palco, con un particolare focus sull’imopegno e la testimonianza di Mari e altri designer italiani noti in tutto il mondo. “Enzo Mari è stato uno dei più importanti maestri del design internazionale – ha detto Emilia Terragni – focalizzato sulla creazione di oggetti che fossero accessibili a tutti, non solo all’elite”.


La mostra al design Museum, alla cui organizzazone l’Istituto di Cultura di Londra ha contribuito, rimarrà aperta fino a settembre.

Sciopero Cgil-Uil: basta stragi sul lavoro, intervenire subito

Sciopero Cgil-Uil: basta stragi sul lavoro, intervenire subitoRoma, 11 apr. (askanews) – In tutta Italia i lavoratori del settore privato hanno incrociato le braccia per 4 ore, otto ore nell’edilizia e in Emilia Romagna segnata dalla tragedia nella centrale elettrica di Suviana (Bologna), per lo sciopero generale di Cgil e Uil proclamato per sollecitare il governo ad adottare misure più incisive sulla sicurezza sul lavoro. Richieste che potrebbero in parte essere accolte dall’esecutivo, ma che non soddisfano del tutto le due confederazioni.


La protesta, che non ha riguardato i dipendenti pubblici e il trasporto aereo, si è articolata con manifestazioni nei territori. Flash mob, presidi e comizi si sono svolti nelle principali città. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha concluso la manifestazione di Brescia. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha invece incontrato i lavoratori della rimessa Atac di Roma. Molto partecipato è stato il corteo di Bologna, dove, secondo gli organizzatori, hanno sfilato 15mila persone. La piattaforma rivendicativa aveva tre obiettivi: zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa. “Con la logica dei subappalti il lavoro delle persone torna a essere una merce che può essere comprata e venduta – ha detto Landini – è il momento di fare cose precise e cambiare il modello di fare impresa. Non si investe sulla qualità e sulla formazione. E’ inutile essere ipocriti e dire, come ogni volta che c’è una strage, che non succederà mai più”. Il numero uno della Cgil ha inoltre sottolineato che “non c’è giorno in cui non ci sia una persona che muore sul lavoro. C’è la necessità che tutto il Paese prenda atto di quello che sta succedendo”. E sulla scelta della Cisl di non scioperare con Cgil e Uil si è limitato a dire: “Chiedete a loro, noi vogliamo unire”.


Le tragedie sul lavoro “purtroppo continuano ad accadere tutti i giorni – ha affermato Bombardieri – c’è la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile. C’è una strage di cui questo Paese deve prendere atto. Servono misure immediate che siano in grado di bloccare questa mattanza. Sono le cose che abbiamo chiesto al governo e che il governo non ha fatto”. Sulle possibili modifiche allo studio dell’esecutivo, il numero uno della Uil ha ricordato che “ieri abbiamo fatto un incontro. Il governo ha accettato alcune delle cose che abbiamo chiesto. Ma i nodi più importanti non sono ancora affrontati. La patente a punti è approcciata solo nei cantieri edili”. Sulla tragedia di Suviana ha infine riferito che “due anni fa, tra luglio e settembre, abbiamo segnalato problemi sulla sicurezza. Siamo pronti a consegnare alla magistratura la documentazione”. Nella giornata dello sciopero si è consumato anche uno scontro con la sentatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, che ha bollato la protesta come “la solita attività di sciacallaggio”. La replica di Landini e Bombardieri non si è fatta attendere. “Chi è Ronzulli? In vita sua ha mai lavorato una volta? Ci sono dei momenti in cui sarebbe utile stare zitti per rispetto di quello che è successo”, ha affermato il primo. “Vada a parlare con le famiglie delle vittime sul lavoro, non stia chiusa nei palazzi del potere”, ha dichiarato il secondo.


Nel trasporto ferroviario lo sciopero per gli addetti alla circolazione dei treni si è svolto dalle 9.01 alle 13 (assicurata la fascia di garanzia tra le 6 e le 9). I lavoratori degli appalti ferroviari di terra e viaggiante si sono fermati per il secondo mezzo turno di lavoro. Frecce e Intercity, hanno riferito Trenitalia e Italo, circolano regolarmente. Nel trasporto pubblico locale lo stop di 4 ore varia da città a città. A Roma metro, tram e bus si fermano dalle 20 a mezzanotte; Torino 18-22; Bologna 13-16.30; Genova 13-17; Firenze 18-22; Napoli 9-13; Bari 19.30-23.30. Nel trasporto marittimo il personale di bordo si è astenuto nella prima metà della giornata.

Def, Gentiloni: apprezziamo prudenza nelle decisioni del governo

Def, Gentiloni: apprezziamo prudenza nelle decisioni del governoLussemburgo, 11 apr. (askanews) – La Commissione europea ha apprezzato “la prudenza con cui vengono prese decisioni” sui conti pubblici da parte del governo italiano. Lo ha affermato il commissario europeo agli affari economici, Paolo Gentiloni, parlando con la stampa al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo, oggi a Lussemburgo.


Ai giornalisti italiani che chiedevano se consideri “tutto a posto” nella situazione dei conti italiani, dopo la presentazione del Documento di economia e finanza (Def) contenente solo i dati tendenziali del debito e deficit, Gentiloni ha risposto: “Tutto a posto è una parola grossa… Certamente c’è un apprezzamento per la prudenza con cui vengono prese decisioni per la prudenza che è stata anche dedicata alla al tema del Superbonus. E c’è attesa per valutare assieme”. “Sapete – ha continuato il commissario rivolto ai giornalisti – che le valutazioni principali si faranno sui cosiddetti piani strutturali di medio termine, che dovranno arrivare entro la fine di settembre, e che saranno piani per diversi anni”.


I piani strutturali “conterranno riforme investimenti, un impegno sul debito e sul deficit. Questa è la nostra priorità, e le decisioni su cosa mettere o non mettere in documenti come il Def spettano ai governi nazionali. Quello che noi possiamo dire che per noi la priorità è quello che succederà nell’estate e nell’autunno con i piani a medio termine”.

Gruppo Banca Etica: utile consolidato a 31,6 mln (17,2 mln nel 2022)

Gruppo Banca Etica: utile consolidato a 31,6 mln (17,2 mln nel 2022)Milano, 11 apr. (askanews) – Utile netto consolidato 2023 in fortissima crescita – a 31,6 milioni di euro contro i 17,2 milioni del 2022 – con utili però utilizzati per rafforzare la capitalizzazione e il potenziale nuovo credito; in arrivo nuove misure a sostegno dei mutuatari e la proposta di un aumento del sovrapprezzo le azioni banca Etica. Sono alcune delle principali evidenze del progetto di bilancio consolidato 2023 del Gruppo Banca Etica approvato dal CdA della Banca lo scorso 28 marzo. Il bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea generale dei soci e delle socie convocata per il 18 maggio a Napoli, Valencia e online.


Per Banca Etica il risultato del 2023 vede un utile di 27,1 milioni di euro. Etica Sgr presenta utili per 8,4 milioni di euro; mentre Cresud ha chiuso con utili per 57mila euro. L’Area Spagna – dove Banca Etica ha uffici a Bilbao, Barcellona, Madrid e Siviglia – ha chiuso con un utile netto di 3,8 milioni di euro. “Banca Etica, come il resto del settore bancario, ha registrato un consistente aumento degli utili anche in virtù dei rialzi dei tassi di interesse stabiliti dalla BCE – spiega il direttore generale Nazzareno Gabrielli – Coerentemente con il nostro statuto e con la nostra mission di banca popolare ed etica, l’aumento degli utili non si traduce in aumenti dei dividendi a vantaggio di pochi azionisti e nemmeno in maxi-bonus per i manager, in Banca Etica vige tra l’altro un limite massimo allo stipendio più alto che non può superare 6 volte lo stipendio più basso pagato a un collaboratore. Come sempre gli utili saranno interamente destinati alla capitalizzazione della banca nell’interesse di tutti i soci e clienti, con la sola eccezione di 500 mila euro che saranno destinati come liberalità alle attività di Fondazione Finanza Etica. Già nel corso del 2023 abbiamo varato misure a sostegno della clientela con mutui a tasso variabile più colpita dagli aumenti dei tassi: in proporzione con l’ISEE dei clienti abbiamo temporaneamente ridotto il tasso finale del finanziamento in modo da alleviare l’aggravio soprattutto per le fasce di clientela meno abbienti, mettendo a disposizione un importo complessivo pari al 10% dell’utile dell’anno precedente. Anche per quest’anno stiamo studiando misure analoghe. Nel 2024 Banca Etica festeggia i suoi primi 25 anni di attività: in questa ricorrenza abbiamo valutato di riconoscere al nostro azionariato diffuso, composto da 48mila realtà socie tra persone e organizzazioni, un aumento del valore delle azioni in loro possesso proponendo una crescita del sovrapprezzo pari a 2,00 euro per azione che dovrà essere approvato dall’assemblea generale convocata per il 18 maggio”.


Una volta ricevuta l’approvazione dall’assemblea dei soci e delle socie il nuovo prezzo complessivo delle azioni di Banca Etica sarà di 63 euro ciascuna (52,50 di valore nominale + 10,50 di sovrapprezzo di emissione).Con il nuovo aumento del sovrapprezzo le azioni di Banca Etica registreranno complessivamente un +20% di incremento del valore rispetto al nominale determinato nel 2007. Dai dati rendicontati, inoltre emerge che gli impieghi lordi raggiungono i 1.243 milioni di euro a dicembre 2023 pari a -1,8% rispetto a fine 2022 (nello stesso periodo il settore bancario ha registrato un -3,3%). La raccolta diretta da clienti raggiunge i 2.526 milioni di euro a dicembre 2023, invariata rispetto al 2022 (nello stesso periodo il settore bancario ha registrato un -0,9%). Il valore della raccolta indiretta in fondi di Etica Sgr cresce del 6,7% rispetto all’anno precedente e raggiunge i 917 milioni di euro a dicembre 2023, pari a +57,9 milioni grazie all’effetto mercato.


Il capitale sociale raggiunge i 92,2 milioni di euro con un +3,6 milioni (+4,1%) rispetto a dicembre 2022; l’incremento del capitale sociale, insieme all’utile di esercizio porta a registrare ottimi indici di solidità patrimoniale con un CET1 e un Total capital ratio rispettivamente di 20,3% e 24,7% contro il 15,8% e 19,5% di fine 2022. Le sofferenze lorde ammontano a 10,8 milioni in diminuzione di 13,4 milioni rispetto a fine 2022 e pari allo 0,87% dei crediti con una copertura del 74,6%. Banca Etica è la prima e tuttora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera da 25 anni su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali e consulenti e grazie ai servizi di home e mobile banking. Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini responsabili e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo. Oggi Banca Etica conta 48 mila soci e 92 milioni di capitale sociale; una raccolta di risparmio di oltre 2,5 miliardi di euro e finanziamenti per oltre 1,2 miliardi di euro a favore di iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione e innovazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell’ambiente, turismo responsabile, agricoltura biologica, diritto alla casa, legalità. (nella foto: Anna Fasano, presidente Banca Etica)

Gattinoni cresce più del mercato, fatturato 2023 + 40% su 2022

Gattinoni cresce più del mercato, fatturato 2023 + 40% su 2022Milano, 11 apr. (askanews) – Il Gruppo Gattinoni conferma tutti i valori di crescita stimati per l’anno 2023 e chiude il progetto di bilancio (1° gennaio-31 dicembre 2023) con un fatturato pari a 686,9 milioni di euro, in crescita di quasi il 40% rispetto al 2022 e dell’8% rispetto al budget prefissato. Nello specifico, la Divisione Travel ha generato un fatturato di 295 milioni di euro, il Business Travel di 254, la Business Unit Events 61 milioni, mentre le società partecipate e controllate hanno raggiunto un fatturato di 76,9 milioni di euro.


Anche il valore gestito dei contratti commerciali è salito a 1.608,9 milioni di euro, +36% rispetto all’anno 2022. Crescita importante anche per l’EBITDA che chiude a 14,260 milioni di euro, +40% sulla stima di inizio anno che era stata ipotizzata a 10,2 milioni di euro. Un numero significativo raggiunto grazie a saving su diverse aree, nonostante gli investimenti in tecnologia e persone. Tutte le tre Business Unit del Gruppo hanno performato aumentando i risultati. Gattinoni Travel, che raggruppa i volumi generati dal Prodotto, interno e tramite partner, dalle Agenzie di Proprietà, dalle Agenzie in Partecipazione e dai due Network, ha realizzato una crescita del 40,1% rispetto al 2022 raggiungendo i 295 milioni di euro di fatturato. La Divisione Travel del Gruppo ha investito nel potenziamento del prodotto, sia quello brandizzato Gattinoni sia quello negoziato con i migliori partner; le agenzie, di proprietà e affiliate, sono state messe in condizione, si legge in un comunicato, “di essere più proattive, grazie agli strumenti di cui sono state dotate relativamente a marketing, formazione e campagna di comunicazione e incentivazione”.


Gattinoni Business Travel, la divisione che sviluppa il business dei viaggi d’affari sia per il segmento Aziende sia per le Agenzie, ha raggiunto i 254 milioni di euro di fatturato, in incremento del 30,2% rispetto al 2022. Le trasferte, i viaggi di lavoro, gli spostamenti generati da società e agenzie di viaggi “hanno trovato nella Divisione preposta interlocutori affidabili, assistenza continua e sistemi tecnologici che garantiscono ogni tutela al personale viaggiante”. Gattinoni Events, la Divisione degli eventi che comprende le aree Logistics, Communication e Healthcare, ha totalizzato 61 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 71,8% rispetto al 2022. La Divisione ha aumentato esponenzialmente i Grandi Eventi; incentive, lanci di prodotto, roadshow si sono contraddistinti per il grande lavoro in termini di comunicazione e creatività grazie anche agli investimenti realizzati nei team creativi e in generale sulle ottime performance di tutto il personale della Divisione. Anche la specializzazione del team Healthcare ha portato ottimi risultati e nuovi clienti.


A fronte degli andamenti e dei numeri che Gattinoni giudica “molto positivi”, il gruppo stima un 2024 di ulteriore sviluppo. La previsione è di raggiungere un fatturato pari a 774,3 milioni di euro in incremento del +12% rispetto al 2023. Per quanto riguarda il valore gestito dei contratti commerciali, l’obiettivo è di arrivare a 1.776,3 milioni nel 2024, con un aumento di oltre il 10%. Tra gli obiettivi di quest’anno anche l’aumento della marginalità. L’anno in corso è iniziato con performance “molto buone” per tutte e le Divisioni, tanto che a fine del primo trimestre 2024 (1°gennaio-31 marzo 2024) si evidenzia un fatturato in incremento pari al 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; risultati che rafforzano le stime di crescita e si confermano in linea con il piano industriale nell’ottica di raggiungere il miliardo di euro di fatturato di Gruppo nel 2026.


“Nel 2023 la nostra azienda ha festeggiato 40 anni di attività e lo ha fatto nel migliore dei modi confermando e superando le stime di crescita – ha detto Franco Gattinoni, fondatore e presidente Gruppo Gattinoni – Finalmente, dopo anni difficili dovuti alla pandemia e post pandemia, abbiamo anche realizzato buoni risultati in termini di marginalità. Ogni ramo di attività è stato contrassegnato da miglioramenti, la penetrazione sul mercato è sempre più ampia, tanto nel leisure quanto nel business travel e negli eventi. Per il 2024 ci siamo dati come obiettivo una crescita del 12% in continuità con gli obiettivi del piano industriale triennale. La nostra crescita è stata quest’anno superiore a quella di mercato ma, per i volumi che generiamo e a seguito degli investimenti realizzati, possiamo e intendiamo nel 2024 migliorare i risultati in termini di marginalità ed è anche su questo che ci concentreremo”. Il Gruppo Gattinoni conta 850 fra dipendenti e collaboratori, 120 agenzie di proprietà, circa 1.500 agenzie affiliate, 8 hub in tutto il territorio italiano ed è impegnato in una semplificazione con tre distinte aree di business sotto la capogruppo: Travel (prodotto e agenzie), Business Travel ed Events, che riguarderà anche l’aspetto societario con una finalizzazione entro la fine del piano industriale. In parallelo è in corso una riorganizzazione manageriale per dare maggior autonomia e sviluppo alle tre Divisioni, con la nomina di tre figure apicali alla guida delle tre Business Unit. Per la Divisione Gattinoni Travel diventa amministratore Delegato Mario Vercesi, già Direttore Prodotto e regista della piattaforma tecnologica; Gattinoni Events riconferma al timone la Managing Director Elisa Presutti, mentre la Divisione Business Travel si avvarrà del nuovo ingresso in veste di Amministratore Delegato di Piergiulio Donzelli. Donzelli ha già rivestito questa carica per conto di due importanti società radicate in Italia e all’estero; curerà il completamento della fusione fra Gattinoni Business Travel e BTExpert portando il suo know how a sviluppo della Business Unit. “Abbiamo ancora importanti margini di crescita – conclude Gattinoni – . La nomina di tre autorevoli figure a guida delle tre aree di business, manager di grande valore, esperienza e affidabilità, è fondamentale per consolidare e rafforzare lo sviluppo”. Lascia l’incarico Sergio Testi, che ha ricoperto per anni la carica di Direttore Generale, pur rimanendo consulente della Presidenza, con la carica di consigliere nel CDA della capogruppo e a supporto dei manager a capo delle varie unità.

Netanyahu ha detto che Israele si sta preparando a “scenari su altri fronti”

Netanyahu ha detto che Israele si sta preparando a “scenari su altri fronti”Roma, 11 apr. (askanews) – Israele si sta preparando a “scenari” in luoghi diversi da Gaza. Lo ha detto oggi il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, visitando la base aerea di Tel Nof, a sud di Tel Aviv, dove sono schierati F-15.


“Siamo nel mezzo della guerra a Gaza, che continua con tutta la sua forza, mentre stiamo continuando a fare sforzi incessanti per rimportare a casa i nostri ostaggi. Tuttavia, ci stiamo anche preparando a scenari su altri fronti”, ha detto Netanyahu, stando a quanto riferito dal suo ufficio e riportato dai media locali. “Abbiamo stabilito una regola semplice: chiunque ci faccia del male, noi gli faremo del male – ha aggiunto – siamo pronti ad adempiere alle nostre responsabilità riguardo alla sicurezza di Israele, sia a livello difensivo che offensivo”.