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Autore: Redazione StudioNews

Lo sport dopo il trapianto: storie di rinascita per vincere a tutte le età

Lo sport dopo il trapianto: storie di rinascita per vincere a tutte le etàTorino, 11 apr. (askanews) – Sono passati quasi cinquant’anni da quando, nel 1978, il chirurgo cardiaco britannico Maurice Slapak ha dato vita ai World Transplant Games per sottolineare l’importanza di promuovere lo sport tra i trapiantati come parte integrante del loro processo di recupero. Oggi queste competizioni rappresentano un momento eccezionale in cui atleti provenienti da tutto il mondo, trapiantati di organi solidi, cellule staminali emopoietiche e donatori, si riuniscono per competere in varie discipline invernali. A Torino la Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti” ha promosso un incontro con atleti di diversa età – in occasione della giornata dalle per sensibilizzare sempre più persone alla cultura del dono.


Tra gli atleti che hanno condiviso l’esperienza dell’impegno nell’attività sportiva dopo essere stati sottoposti ad un trapianto c’è Paolo Manera, imprenditore 48enne cuneese che pochi mesi fa ha beneficiato di un trapianto grazie al rene donato dalla moglie Giulia Negri: uno straordinario percorso terapeutico e di coppia che lo ha portato sul gradino più alto del podio nello Slalom Gigante agli ultimi World Transplant Winter Games. “Quella medaglia d’oro è stata un’emozione immensa – ha detto Manera – Nessuno si immaginava che potessi tornare a competere così presto, tanto meno per vincere. Ma su quella pista era come se mia moglie e la mia famiglia gareggiassero con me. Glielo dovevo”. Un’altra testimonianza è stata portata da Marco Borgogno argento nel Super G e nello slalom gigante categoria 70+ nelle stesse gare a Bormio. La sua vita, divisa tra il “prima” e il “dopo” aver ricevuto un nuovo fegato, ha sempre avuto come costante lo sport praticato in montagna. Dopo il trapianto, avvenuto nell’aprile del 2001, Borgogno ha raccontato di aver vissuto con un altro spirito, contrastando il senso di provvisorietà grazie alla scelta di testimoniare, anche attraverso le competizioni sportive, che la donazione serve. “Serve a far vedere che siamo qui, che stiamo bene, che possiamo fare tante cose – ha detto – Pur con la consapevolezza di essere vivi grazie a una persona che purtroppo non c’è più”.


La stessa consapevolezza, in un modo ancora più profondo, accompagna la vita del giovanissimo Emanuele Fiore, 25enne torinese a un passo dalla laurea magistrale in Economia. La sua infanzia e la sua adolescenza sono state scandite dalle cure per due diverse patologie al fegato e all’intestino, peggiorate drasticamente nel 2020, fino a portare altrapianto di fegato nel maggio del 2023. “Quando è arrivata la chiamata dall’ospedale ha raccontato – ho pensato ad un cerchio che si chiudeva. Mio padre, infatti, è morto quando avevo dieci anni donando i suoi organi: un gesto d’amore che, poi, è tornato indietro fino a me”. A rendere ancora più forte la risposta di Fiore è stata la passione per lo sport, e per la pallacanestro in particolare. “Fin da bambino ho sempre giocato a basket – ha aggiunto – e nonostante lo stop per le cure ho sempre saputo che un giorno avrei ripreso: è stato il pensiero a cui mi sono aggrappato per superare i momenti più duri. Non ho mai smesso di fare movimento e questo, insieme all’affetto e al sostegno della mia squadra e della mia famiglia, mi ha permesso di tornare in campo a soli quattro mesi dall’intervento. E di essere qui, oggi, a portare lo stesso messaggio che porto nelle scuole: ieri potevo essere come voi, domani voi potreste essere come me”. L’inattività fisica rappresenta un fattore di rischio nei pazienti trapiantati, nei quali la consapevolezza dell’efficacia della terapia fisica non è diffusa.


“È ormai ben documentato da numerose evidenze raccolte nel corso degli ultimi decenni che, debitamente adattata, sia la semplice attività motoria sia quella dedicata a uno sport porti benefici che possono essere paragonati a quelli di un farmaco per la durata e per la funzione del trapianto -. Ha spiegato Spiega Federico Genzano Besso, direttore del Centro Regionale Trapianti dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Non da meno è la percezione del benessere e della qualità della vita: oltre al recupero dell’indipendenza e dell’attività lavorativa, la possibilità di fare sport e persino di competere come agonisti fornisce un ulteriore motivo di recupero della sfera sociale, che consente di raggiungere uno stato di salute sicuro e soddisfacente”. Il 2023 in Piemonte ha visto un aumento considerevole del numero dei trapianti (+30% rispetto al 2022), strettamente correlato all’importante aumento dei donatori di organi (+36%). Questi numeri rappresentano dei valori record per la rete regionale di donazione e trapianto, in linea con il trend dei valori nazionali, che hanno registrato un aumento di donatori del 15,8% rispetto al 2022. “Per quanto riguarda la manifestazione di volontà espressa contestualmente al rinnovo della carta di identità – afferma Anna Guermani, Coordinatrice Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti Piemonte e VDA – sono numerose le motivazioni per scegliere di donare i propri organi e tessuti: senso civico, solidarietà, per esercitare un diritto, per sollevare i propri familiari da una decisione difficile in un momento doloroso, ma anche per una forma di assicurazione, perché, aumentando il pool dei potenziali donatori, tutti noi abbiamo più possibilità di cura. Informiamoci e decidiamo, ricordandoci che possiamo sempre cambiare posizione”.


La donazione degli organi consente nuova vita e speranza a chi ne ha disperatamente bisogno. Solo in Piemonte e Valle d’Aosta, a fine 2023, 621 persone sono in attesa di un rene, 81 di un fegato, 117 di un cuore, 55 di un polmone e 2 di pancreas. Per sensibilizzare sempre più persone verso la donazione, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione e Trapianto, a Torino la Mole Antonelliana – nella notte tra il 13 e il 14 aprile – sarà illuminata di rosso con l’immagine di un cuore impacchettato.

Il Conservatorio di “Santa Cecilia” nella top 100 mondiale

Il Conservatorio di “Santa Cecilia” nella top 100 mondialeRoma, 11 apr. (askanews) – L’edizione 2024 della classifica mondiale delle migliori università al mondo, il QS World University Rankings by Subject incorona il Conservatorio di “Santa Cecilia” di Roma nella top 100 mondiale nel settore Arti dello spettacolo e al primo posto nella classifica nazionale, celebrando il promettente futuro di una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia.


Istituto di Alta Formazione Musicale con una tradizione prestigiosa, il Conservatorio “Santa Cecilia” per la sua missione quotidiana a contatto con i giovani, è chiamato ad aprirsi ogni giorno al futuro e alle sue sfide e lo fa attraverso un’ampia offerta di attività didattiche e culturali con una visione orientata all’innovazione sia nel campo della didattica che in quello della produzione e ricerca. L’attuale governance è composta dal Presidente del Consiglio di amministrazione Simona Agnes e del Direttore Franco Antonio Mirenzi, che presiede il Consiglio accademico.


L’indagine fornisce un’analisi comparativa su oltre 1500 università in 96 paesi e comprende 55 discipline accademiche e 5 aree di studio. Un risultato che si lega al giudizio di qualità e reputazione riconosciuto al Conservatorio dalla comunità artistica e accademica nazionale e internazionale. 1200 studenti, dei quali il 20% stranieri appartenenti a 36 nazioni, oltre 109 corsi attivi tra corsi accademici di primo e di secondo livello e Master di specializzazione e perfezionamento. Particolare attenzione è posta ai rapporti musica-immagine, per la presenza di corsi accademici e master realizzati in collaborazione con imprese attive nel settore della produzione, tra cui il Master di I livello in Musica per videogiochi; Master di II livello in Interpretazione della musica contemporanea; Master di II livello in Artistic Research in Music (AReMus). Sono inoltre attivi il Laboratorio di liuteria – unico in Italia a essere presente in un Conservatorio – e il Laboratorio di Accordatura e restauro del pianoforte, le cui opportunità formative, per il tramite di tutor specializzati, sono offerte anche agli studenti con diverse abilità (non vedenti, ipovedenti, Asperger ecc.), nell’ambito di progetti finanziati dalla Regione Lazio per la Terza missione.


La visione internazionale del Conservatorio si traduce in attività concrete, attraverso progetti internazionali vinti come Opera Out Opera 1 e 2, la Jean Monnet Eurogems, RAPPLab, e altri, tutti in collaborazione con una rete di istituzioni musicali europee di grande prestigio. Nella programmazione annuale si organizzano anche numerose e qualificate Masterclass con docenti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo. Il Conservatorio è inoltre al centro di una rete di partenariati con importanti realtà istituzionali, non solo in Europa, ma anche nel continente asiatico (Cina e Giappone), in quello americano (Panama). È notevole il flusso di studenti stranieri in entrata per le attività Erasmus+. Il Conservatorio rilascia titoli con valore di laurea, vi si accede con un diploma di maturità.

Tutela tartarughe, il 14 giornata speciale a Zoomarine con Turtle Island

Tutela tartarughe, il 14 giornata speciale a Zoomarine con Turtle IslandRoma, 11 apr. (askanews) – Salvare dall’estinzione la più piccola specie di testuggine esistente (Kinesternon voati) endemica del Messico, che vive in zone umide e paludose ed è tra le specie più in pericolo (ne rimangono meno di 500 individui ed è classificata come “gravemente minacciata”). E’ questa la nuova mission della Fondazione Zoomarine che, in collaborazione con l’associazione Turtle Island, renderà possibile un progetto charity donando 1 euro per ogni bambino che parteciperà alla nuova esperienza interattiva all’interno dell’Oasi delle Testuggini. Per sottolineare l’impegno quotidiano del parco nei progetti di sensibilizzazione e ricerca il prossimo 14 aprile si terrà una giornata speciale, con la partecipazione della sezione Cites della Guardia di Finanza gruppo Fiumicino e del Sindaco di Pomezia Veronica Felici, ovvero: l’inaugurazione di una nuova area zoologica dedicata a questo animale tanto amato dai bambini.


L’area in questione, con 55 testuggini africane giganti di diverse età e dimensioni, sarà la più grande d’Europa con i suoi 650 mq con tanto di fiumi, cascate, ma soprattutto un’aula didattica per 35 persone con lo scopo di aiutare le famiglie a comprendere più da vicino l’importanza del rispetto e della tutela verso le testuggini. Quella africana, Centrochelys sulcata , è originaria del Sahel, una zona semidesertica dell’Africa che si trova tra il deserto del Sahara e la savana ed è la terza più grande al mondo. Questa specie erbivora: è golosa di cactus e delle pale del fico d’india, che ovviamente saranno a loro disposizione. Anche questi meravigliosi esemplari stanno diminuendo rapidamente a causa: della vasta perdita di habitat dovuta all’espansione agricola, al pascolo eccessivo e agli incendi. Ma non solo. Ad incidere sono anche gli effetti graduali del cambiamento climatico, la desertificazione nel suo habitat sub-sahariano, la progressiva urbanizzazione. Bambini e adulti potranno scoprire il mondo di questi rettili che possono raggiungere 150 anni di età. A spiegarlo sarà proprio la sezione Cites della Finanza che in tutta Italia si occupa di preservare il patrimonio animale e vegetale con tante attività contro lo sfruttamento e l’estinzione. A testimonianza di questo i visitatori potranno anche conoscere Attila, l’esemplare di testuggine più grande presente a Zoomarine che ha più di 50 anni e pesa 100 kg. Un parco tutto da vivere, quindi, con percorsi educazionali ma anche tanto divertimento grazie agli show con tuffatori, le attrazioni super adrenaliniche e le piscine aperte con i giochi d’acqua a misura di bambino.

Usa, Prezzi produzione in marzo +0,2%, meglio delle stime

Usa, Prezzi produzione in marzo +0,2%, meglio delle stimeNew York, 11 apr. (askanews) – Usa: Usa, prezzi produzione in febbraio +0,6%, meglio delle stime


A marzo, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2%, molto meno delle previsioni. I dati sono stati resi noti dal dipartimento del Lavoro. Nel mese precedente i prezzi erano saliti dello 0,6%, ma il dato non è stato rivisto. Gli analisti attendevano un aumento dello 0,3%. Rispetto allo stesso periodo del 2023, i prezzi sono cresciuti del 2,1%, il più grande aumento annuale da aprile 2023. Nel 2023 i prezzi sono aumentati dell’1%, dopo essere aumentati del 6,4% nel 2022. La componente “core” – quella depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali – è salita dello 0,2%, in linea con le attese. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’aumento è stato del 2,8%.

Lo sport dopo un trapianto: una rivincita che vale doppio

Lo sport dopo un trapianto: una rivincita che vale doppioTorino, 11 apr. (askanews) – Lo sport dopo un trapianto come paradigma della rinascita. È l’esperienza vissuta in prima persona da un gran numero di trapiantati e – da parte di alcuni di essi – condivisa in previsione della Giornata Nazionale Donazione e Trapianto che quest’anno ricorre il 14 aprile. Per sensibilizzare sempre più persone alla cultura del dono, a Torino – nella Sala Colonne del Municipio – la “Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti” ha promosso un incontro con atleti di diversa età, attivi e premiati in differenti discipline e categorie, ma accumunati dal fatto di aver ricevuto un trapianto.


“Per ricordare la giornata nazionale della donazione e del trapianto abbiamo voluto con noi alcuni atleti a mostrarci come dopo un trapianto si possa non solo tornare a vivere ma farlo anche raggiungendo grandi livelli agonistici nello sport – ha detto nel corso dell’incontro Mauro Rinaldi, presidente di Fondazione DOT e direttore Centro Trapianti di Cuore e Polmone delle Molinette, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Due sono campioni dei recenti World Transplant Winter Games, che si sono tenuti a Bormio il mese scorso, uno è un giovanissimo giocatore di basket. Nella loro storia lo sport è un ingrediente di motivazione, speranza, benessere, che ha consentito loro di affrontare con forza l’esperienza del trapianto. La loro rinascita si deve alla medicina dei trapianti, sempre più sofisticata, e soprattutto ai donatori. Fondazione DOT lavora dal 2017 per sensibilizzare le persone e diffondere una conoscenza scientificamente autorevole sulla donazione di organi, cellule e tessuti, oltre che per finanziare la ricerca scientifica, affinché sempre più storie come quelle dei nostri ospiti di oggi possano essere raccontate”. A condividere con il pubblico le loro esperienze, in particolare, Paolo Manera e Marco Borgogno, veterani dello sci in gara ai World Transplant Winter Games di Bormio conclusi l’8 marzo, ed Emanuele Fiore, giovane promessa del basket torinese. Fondazione DOT ha voluto raccogliere e amplificare il loro messaggio di speranza, potente e profondamente personale: dopo aver attraversato il percorso del trapianto e tutte le sfide che questo comporta, partecipare a una competizione sportiva simboleggia una vittoria anche e soprattutto sul piano emotivo. Senza dimenticare i numerosi effetti benefici dell’attività sportiva sulla salute di chi riceve un trapianto.


“Va sottolineato l’impatto positivo che storie come quelle degli atleti presenti a questo evento possano avere nel sensibilizzare le persone sul tema del trapianto e della donazione degli organi – ha detto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – La Città di Torino permette, all’atto della richiesta di emissione della carta d’identità elettronica, di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi. Un’opportunità che come amministrazione intendiamo far conoscere sempre di più per rendere i cittadini informati e consapevoli su un argomento così importante”. Oltre a Mauro Rinaldi hanno partecipato all’incontro Lorenzo Angelone, direttore sanitario di Azienda CSS; Luigi Biancone, direttore del Centro Trapianti di Rene delle Molinette; Federico Genzano Besso, direttore del Centro Regionale Trapianti; Anna Guermani, coordinatrice Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti Piemonte e Valle d’Aosta; Valter Mione, presidente AIDO Piemonte; Paolo Nenci, Segretario Generale di ANED, Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto; Pierluigi Poggiolini, docente del Politecnico di Torino.

G7 Trasporti, bilaterali di Salvini con ministri Canada e Ucraina

G7 Trasporti, bilaterali di Salvini con ministri Canada e UcrainaMilano, 11 apr. (askanews) – Mattina di incontri bilaterali in occasione del G7 dei Trasporti in corso a Milano: la cerimonia di benvenuto delle delegazioni a Palazzo Reale è prevista alle ore 16:00, ma il ministro Matteo Salvini ha già avuto modo di confrontarsi con il suo omologo del Canada, Pablo Rodriguez e dell’Ucraina, Oleksandr Kubrakov. Così una nota del Mit.


Con il canadese, prosegue la nota, “è stata l’occasione per approfondire soprattutto i temi di green deal e decarbonizzazione, con chiari riferimenti al dossier delle auto elettriche cinesi che danneggiano il mercato italiano. A proposito di infrastrutture e trasporti, i due ministri hanno parlato delle rispettive esperienze in fatto di ferrovie e di collegamenti marittimi con particolare riferimento alla crisi nel Mar Rosso”. Sul trasporto aereo, conclude il Mit “Salvini ha confermato il sostegno italiano affinché la sede Icao rimanga in Canada. Salvini e il ministro Ucraino hanno parlato soprattutto di emergenza elettrica alla luce degli attacchi alle centrali energetiche. Focus sulla ricostruzione: all’Italia è stata riconosciuta attenzione e concretezza”.


Oggi ci sarà un ulteriore incontro con imprenditori del settore trasporti ed infrastrutture attivi sul dossier ricostruzione Ucraina.

Bce conferma tassi e aggiunge: se inflazione cala taglio “opportuno”

Bce conferma tassi e aggiunge: se inflazione cala taglio “opportuno”Roma, 11 apr. (askanews) – Tassi di interesse confermati nell’area euro, ma la Bce lancia un nuovo esplicito segnale sul suo orientamento a operare un taglio a breve termine. Come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale ha mantenuto i livelli a cui erano stati portati lo scorso settembre, dopo una aggressiva manovra di inasprimento volta a contrastare l’alta inflazione. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi al 4,50%, il tasso sulle operazioni marginali al 4,75% e quello sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce al 4%.


Nel comunicato sulle decisioni odierne, eloquentemente l’istituzione puntualizza che “se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo – si legge – sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. L’attenzione di mercati e operatori è soprattutto focalizzata sulla possibilità che, alla luce dei continue attenuazioni dell’inflazione, a marzo nell’area euro si è smorzata al 2,4%, l’istituzione possa operare un primo taglio dei tassi al Consiglio di giugno. Su questo e sugli orientamenti per le mosse future possibili indicazioni sono attese dalla conferenza stampa esplicativa, che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. (fonte immagine: Bce 2024).

Puglia, Foti (FdI): Conte tardivo, perché entró in Giunta Emiliano

Puglia, Foti (FdI): Conte tardivo, perché entró in Giunta EmilianoRoma, 11 apr. (askanews) – “Una settimana dopo che glielo avevamo richiesto, subito dopo le dimissioni dell’assessore Anita Maurodinoia, Giuseppe Conte ha deciso che i 5Stelle usciranno dalla giunta Emiliano. Sono le inchieste della procura di Bari che lo costringono a tale decisione che, per altro, sconfessa il suo movimento quale garante della legalità nelle amministrazioni. Perché delle due l’una: o i grillini non si sono mai accorti del sistema di potere del Pd in Puglia e allora non sono affidabili, o ben lo conoscevano e allora sono complici”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.


“Il ritardato abbandono di Emiliano e dell’elevazione del trasformismo politico a sistema di gestione del potere che ha contraddistinto e ancora segna la Regione che presiede, non possono essere cancellate da una scelta dell’ultima ora che appare strumentale e finalizzata non solo alla imminente campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Bari, ma a mettere all’angolo il Pd, e cioè quell’alleato con cui fino a pochi giorni fa voleva realizzare il campo largo, trasformato dalle inchieste giudiziarie in un vero e proprio campo minato”, ha sottolineato. “Anche perché non è che Conte possa giocare a fare lo smemorato: Antonella Laricchia, per anni riferimento dei grillini in Puglia, infatti, si oppose solitaria al vero e proprio tradimento degli elettori operato dai 5Stelle che- dopo avere fatto la campagna elettorale all’insegna del ‘mai con Emiliano’- dopo la sua riconferma si erano attovagliati al suo banchetto di potere, nomine e prebende, entrando anche a fare parte della sua giunta regionale. E il tutto – e questo è l’aspetto più vergognoso – con l’obiettivo, come asserito dalla Laricchia, di rafforzare il governo giallo-rosso allora presieduto proprio da Giuseppe Conte. Altro che pavoneggiarsi oggi per l’uscita dalla giunta Emiliano: Conte dica perché il M5s vi entrò”, ha aggiunto.

L’Aceto balsamico di Modena protagonista al Vinitaly

L’Aceto balsamico di Modena protagonista al VinitalyRoma, 11 apr. (askanews) – Anche l’Aceto Balsamico di Modena IGP tra i protagonisti dell’edizione 2024 del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati Vinitaly, che si tiene a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Un’intera giornata, quella di domenica 14 aprile, in cui il prodotto dell’agroalimentare Made in Italy più esportato nel mondo, con oltre il 90% della produzione, si presenta al pubblico del Vinitaly.


Il primo appuntamento, in programma per le 10.30 nella Sala Masterclass del Padiglione Emilia-Romagna prevede una degustazione guidata in purezza, tenuta attraverso l’utilizzo del Consortium Profile. La seconda Masterclass, in collaborazione con il Consorzio del Prosecco DOC, è prevista invece alle 16 al Prosecco DOC Pavillon in Area H, con una degustazione di cocktail a base di Prosecco DOC e Aceto Balsamico di Modena IGP.


Un comparto, quello dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, che si compone di 2400 aziende agricole, con una superficie vitata di oltre 14.000 ettari, 92 produttori di mosto e aceto di vino e 61 acetaie, impiegando tra i 25.000 e i 30.000 addetti lungo tutta la filiera produttiva, per una produzione annua che si attesta stabilmente tra i 95 ed i 100 milioni di litri ed un valore al consumo che supera il miliardo di euro.

Premio Costa Smeralda internazionale ad Alicia Giménez-Bartlett

Premio Costa Smeralda internazionale ad Alicia Giménez-BartlettMilano, 11 apr. (askanews) – Sotto il segno dell’apertura alle giovani generazioni, con una prevalenza al femminile tra i suoi protagonisti, prosegue il percorso del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, con la nuova edizione 2024, presentata oggi alla stampa alla presenza di Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, Mario Ferraro, vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, e Stefano Salis, direttore artistico del Premio.


In continuità con le precedenti edizioni, il Premio quest’anno conferma l’ampio spazio dato ai talenti più originali della cultura contemporanea e al confronto su grandi temi di attualità. Nel corso della conferenza stampa sono state presentate le terne finaliste del Premio nelle due categorie premiate, Narrativa e Saggistica, selezionate all’interno del vasto panorama della produzione editoriale italiana nell’arco dell’anno, tra una edizione e l’altra, da una giuria di indiscutibile qualità composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis. I finalisti dell’edizione 2024, tra i quali sabato 4 maggio sul palco del Conference Center di Porto Cervo sarà annunciato il vincitore assoluto nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, sono per la Narrativa: Ginevra Lamberti con “Il pozzo vale più del tempo” (Marsilio), Eugenio Murrali con il suo romanzo d’esordio “Marguerite è stata qui” (Neri Pozza) ed Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi). La terzina della Saggistica è invece composta da: Vera Gheno con “Parole d’altro genere” (Rizzoli), Maurizio Ferraris con “Imparare a vivere” (Editori Laterza) e Vincenzo Trione con “Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” (Einaudi). “Dopo le ultime due edizioni di altissimo livello del Premio Letterario Costa Smeralda, che hanno visto il coinvolgimento di grandi autori internazionali come il Premio Nobel della letteratura Orhan Pamuk e il grande scrittore francese Emmanuel Carrère, insieme a numerosi protagonisti della cultura italiana – commenta Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda – il nostro Consorzio dà il via, con rinnovato entusiasmo, agli eventi del 2024 con un appuntamento di riconosciuta eccellenza nel panorama culturale nazionale. Il Premio, nato con l’obiettivo di dare un contributo al mondo della grande cultura italiana, è anche spazio di incontro e dialogo tra giovani talenti e artisti affermati”.


“La valorizzazione dei giovani talenti e il confronto sui grandi temi globali di questa edizione, come quelli relativi al cambiamento climatico e alla salvaguardia delle risorse naturali – dichiara Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – confermano il prestigio di un evento culturale di alto profilo, che come destinazione siamo molto orgogliosi di organizzare e ospitare. Accogliamo questa nuova importante edizione del Premio Costa Smeralda, che segna anche quest’anno l’avvio della stagione turistica all’insegna della grande cultura e dei suoi protagonisti in Costa Smeralda. Come di consueto, oltre ai libri scelti dalla giuria, sono previsti tre ulteriori riconoscimenti: il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mariasole Bianco. Scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro Pianeta Oceano (Rizzoli), Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia. Dopo le vittorie del Nobel Orhan Pamuk e di Emmanuel Carrère, il Premio Internazionale per il 2024 va a Alicia Giménez-Bartlett: una delle scrittrici spagnole più lette degli ultimi anni, molto amata in Italia anche grazie al personaggio dell’ispettrice Petra Delicado, interpretata dall’attrice Paola Cortellesi protagonista dell’omonima serie noir di Sky, e ora pronta a tornare tra i vicoli di Barcellona con l’atteso nuovo capitolo della serie, “La donna che fugge”, in uscita a fine aprile sempre con Sellerio. Tra le tante voci della cultura contemporanea che hanno confermato la propria presenza a Porto Cervo per la cerimonia pubblica di premiazione, anche quella di un artista poliedrico come Salmo, nome d’arte Maurizio Pisciottu, che quest’anno si aggiudica il Premio Speciale. Rapper e produttore discografico olbiese, ha iniziato la sua carriera musicale a soli 13 anni ed è diventato noto al grande pubblico fin dal suo primo album, in cui si mischiano sonorità elettroniche e rap anni ’90, tratto distintivo e rivoluzionario per il panorama rap italiano. Pioniere della scena rap italiana, è attualmente impegnato nelle riprese della nuova stagione di Blocco 181 – in cui ricopre il duplice ruolo di attore e supervisore musicale – Salmo sta per dare avvio al fianco di Noyz Narcos al tour estivo “Hellraisers”, un’occasione per ripercorrere i loro successi e ascoltare per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT. La tournée li vedrà protagonisti di due speciali date evento a Milano (il 15 giugno) e a Roma (il 21 giugno), oltre che dei principali festival estivi, fra cui il Red Valley Festival di Olbia il 17 agosto.


“Il Premio Costa Smeralda anche in questa edizione conferma la sua indipendenza e qualità di giudizio. Il lavoro della giuria consente di portare all’attenzione libri e personaggi che incarnano le molte anime della cultura contemporanea, gettando uno sguardo ai giovani e alle sensibilità diverse che spesso vengono trascurate. Un premio, insomma, che guarda al futuro senza dimenticare la qualità e l’esperienza del passato, proprio come vuole fare la Costa Smeralda” – dichiara Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio. A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.


Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding. L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale.