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Autore: Redazione StudioNews

Papa: in Occidente occorrono profeti che dicano ‘no’ a guerre e male

Papa: in Occidente occorrono profeti che dicano ‘no’ a guerre e maleCittà del Vaticano, 10 apr. (askanews) – “Nel nostro confortevole Occidente, che ha un po’ annacquato tutto, che ha trasformato il cammino di perfezione in un semplice sviluppo organico, che non ha bisogno di lotte perché tutto gli appare uguale, avvertiamo talvolta una sana nostalgia dei profeti. Ma sono molto rare le persone scomode e visionarie”. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro. Nella sua catechesi, dedicata alla virtù della “fortezza”, il Papa ha poi aggiunto che “c’è bisogno di qualcuno che ci scalzi dal posto soffice in cui ci siamo adagiati e ci faccia ripetere in maniera risoluta il nostro ‘no’ al male e a tutto ciò che conduce all’indifferenza”.


In questo senso, ha quindi, spiegato, proprio una virtù come la fortezza “è una virtù fondamentale perché prende sul serio la sfida del male nel mondo. Qualcuno – ha poi notato – finge che esso non esista, che tutto vada bene, che la volontà umana non sia talvolta cieca, che nella storia non si dibattano forze oscure portatrici di morte. Ma basta sfogliare un libro di storia, o purtroppo anche i giornali, per scoprire le nefandezze di cui siamo un po’ vittime e un po’ protagonisti: guerre, violenze, schiavitù, oppressione dei poveri, ferite mai sanate che ancora sanguinano. La virtù della fortezza – ha concluso – ci fa reagire e gridare un ‘no’ secco a tutto questo”.

”Lo spazio è business”: oggi se ne discute a Roma

”Lo spazio è business”: oggi se ne discute a RomaMilano, 10 apr. (askanews) – Penultimo incontro della terza edizione del format di eventi dal titolo: “Walk The Talk. Conversations with inspiring Leaders”, organizzato da AmCham Italy, Associazione senza scopro di lucro affiliata alla US Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense: si tiene oggi con il supporto di Boston Consulting Group, Equinix e Intesa Sanpaolo, a Roma, a partire dalle ore 17.30, presso il Centro Studi Americani in via Caetani, 32.


L’evento in programma ha come titolo: “Lo spazio è business: il futuro della Space Economy”. A fare gli onori di casa Simone Crolla, Managing Director di AmCham Italy e Roberto Sgalla, Direttore del Centro Studi Americani. A seguire i saluti introduttivi di Matthew Golden, Counselor for Environment, Science, Technology and Health U.S. Embassy, Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa Repubblica di San Marino. Seguiranno gli interventi di Federica Brunetta, Head of Executive Masters Luiss Business School e Fabio Dal Pan, Senior Partner BCG.


Prenderanno parte al dibattito: Norberto Salza, Presidente Space Factory, Giulia Sturiale, Strategy & New Initiatives Specialist Leonardo, Marco Tantardini, European Lead Space Strategy and Business Development Lockheed Martin e David Zuniga, Senior Director In Flight Solutions Axiom Space. Chiuderà i lavori Francesca Giannotti, Ufficio per politiche spaziali e aerospaziali Presidenza del Consiglio dei Ministri.


“Il futuro della Space economy – dice Crolla – si prospetta estremamente promettente, con un crescente interesse da parte di privati e governi di tutto il mondo. In Italia si sta assistendo ad una crescita di investimenti nel settore e alla collaborazione tra aziende private, istituzioni pubbliche e centri di ricerca. Il Paese ha una lunga tradizione nel settore aerospaziale, con realtà leader che si distinguono nella produzione di satelliti, lanciatori e componentistica spaziale. Inoltre, l’Italia è coinvolta in progetti internazionali di esplorazione spaziale, come l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), che offre opportunità di collaborazione e sviluppo tecnologico. Guardando agli Stati Uniti, il futuro della Space economy è altrettanto brillante, con un’industria spaziale consolidata e un forte sostegno da parte del governo federale. Sono tante le aziende importanti alla guida del processo di innovazione nello sviluppo di tecnologie spaziali avanzate, compresi veicoli di lancio riutilizzabili e sistemi per l’esplorazione umana del Sistema Solare. Entrambi i Paesi sono quindi ben posizionati per sfruttare le opportunità offerte dalla Space economy, che includono la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo di tecnologie innovative e la promozione della ricerca scientifica e dell’esplorazione spaziale. La collaborazione internazionale sarà essenziale per affrontare sfide comuni e massimizzare il potenziale economico e scientifico dello spazio”.

Il ministro degli esteri Katz: Israele risponderà all’Iran, se attaccato

Il ministro degli esteri Katz: Israele risponderà all’Iran, se attaccatoRoma, 10 apr. (askanews) – Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha detto oggi, in un’intervista alla radio pubblica Reshet Bet, che Israele reagirà a un eventuale attacco dell’Iran, che ha minacciato ritorsioni dopo il raid aereo israeliano contro un edificio del consolato iraniano a Damasco, in cui sono rimasti uccisi sette ufficiali dei Guardiani della rivoluzione.


“Assolutamente, reagiremo in Iran”, ha detto Katz. “Se l’Iran attaccasse Israele, risponderemmo in Iran, perché non sopporteremo alcun attacco del genere a causa della nostra responsabilità nei confronti dei nostri cittadini… Dopotutto, l’Iran è la testa del serpente”, ha commentato il ministro.

Cina, Fitch conferma rating A+ ma taglia outlook a negativo

Cina, Fitch conferma rating A+ ma taglia outlook a negativoRoma, 10 apr. (askanews) – L’agenzia Fitch ha tagliato le prospettive sul merito di credito della Cina da ‘stabile’ a ‘negativo’ confermando il rating A+.


Il taglio dell’outlook, spiega Fitch, “riflette i rischi crescenti per le prospettive delle finanze pubbliche della Cina” mentre il Paese attraversa “una transizione da una crescita basata sul settore immobiliare ad una basata su quello che il governo considera un modello più sostenibile”. “Gli ampi deficit fiscali e l’aumento del debito pubblico negli ultimi anni – prosegue l’Agenzia – hanno eroso le riserve di bilancio dal punto di vista dei rating”.


Fitch ritiene che “la politica fiscale avrà sempre più probabilità di svolgere un ruolo importante nel sostenere la crescita nei prossimi anni, il che potrebbe mantenere il debito su una costante traiettoria al rialzo”. L’Agenzia nel report prevede che il disavanzo pubblico cinese salirà al 7,1% del PIL nel 2024 dal 5,8% nel 2023 mentre il debito salirà dal 56,1% al 61,3% del Pil.

Vigilanza approva nuove regole par condicio per Rai.Opposizione insorge

Vigilanza approva nuove regole par condicio per Rai.Opposizione insorgeRoma, 9 apr. (askanews) – La Commissione parlamentare di Vigilanza ha approvato le nuove regole sulla par condicio in campagna elettorale nelle trasmissioni Rai per le elezioni europee, modificando le norme per l’emittenza privata dettate dalle delibera Agcom con le proposte del centrodestra contenute negli emendamenti di maggioranza. L’opposizione, dopo aver votato compattamente contro le modifiche del centrodedtra alla proposta iniziale della presidente della commissione M5s Barbara Floridia che si era rimessa alla commissione, ha puntato il dito contro le nuove regole che a detta loro determina uno squilibrio di spazi e tempi in Rai a favore della maggioranza di Governo.


“La maggioranza – hanno dichiarato gli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai- .se n’è infischiata dei nostri appelli e ha votato l’emendamento Filini, il 4.13, che stravolge la delibera azzoppando i presidi della par condicio.Quando vogliono approvare qualcosa che gli interessa procedono come schiacciasassi rifiutando ogni tipo di mediazione”. “Un grave strappo: non c’è stata – hanno fatto eco i componenti del Pd nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Vinicio Peluffo, Nicola Stumpo e Francesco Verducci- nessuna volontà da parte della maggioranza di trovare una mediazione possibile. C’è stata invece la volontà di far esondare il governo durante la campagna elettorale eliminando il motivo stesso per cui esiste la par condicio. Cioè si vuole comprimere la la voce dell’opposizione e allargare quella della maggioranza utilizzando il governo evitandolo di conteggiare. Queste sono state anche le ragioni del nostro voto contrario”.


“La maggioranza di destra della Commissione di Vigilanza approva l’emdamento Filini che sancisce l’occupazione del governo e della stessa maggioranza degli spazi televisivi Rai. Un emendamento cucito su misura anche sulle candidature alle europee della premier e dei ministri come Tajani. Questa è una vera e propria vergogna”, ha denunciato il rappresentante Avs in Vigilanza Rai Angelo Bonelli, co portavoce dei Verdi.

Conte: Schlein mantenga promesse e rafforzeremo dialogo

Conte: Schlein mantenga promesse e rafforzeremo dialogoMilano, 9 apr. (askanews) – La “nostra carta dei valori è un manifesto progressista e noi non torneremo” col centrodestra “perché tutte le nostre battaglie sono di area progressista. Abbiamo definito dopo quando sono diventato leader uno statuto e quindi un documento identitario. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, ai microfoni di E’ sempre carta bianca su Rete4.


“Se Elly Schlein mantiene fede al programma da cui ha tratto investitura come segretaria del Pd, noi potremo rafforzare il dialogo – ha aggiunto – Se le scelte saranno conseguenti arriveremo in ottima salute alla scadenza della legislatura”. Le scelte conseguenti? “Sono quelle di quando ha detto libererò il patito da cacicchi e capibastone”, ha rimarcato.

Si discute ancora su liste. Bonaccini verso candidatura

Si discute ancora su liste. Bonaccini verso candidaturaRoma, 9 apr. (askanews) – C’è ancora molto da lavorare sulle liste Pd per le europee e la sferzata di Elly Schlein alle “correnti” del partito non ha certo creato un clima migliore. La direzione che deve approvare le candidature non è ancora fissata, si parla del 19 aprile, ma non è escluso che il ‘parlamentino Pd si riunisca in due tempi, con una seconda sessione a fine mese, a ridosso del termine per la presentazione delle liste. La segretaria vuole mantenere l’impegno ad “aprire” il partito, la presenza della società civile dovrà essere visibile, forte, ma “le correnti” non ci stanno a votare liste preparate senza un confronto vero.


Non si parla solo della minoranza, l’attenzione è alta anche in una buona parte della sinistra Pd che l’ha sostenuta alle primarie, quella di Andrea Orlando e Giuseppe Provenzano, perché l’intemerata contro “le correnti” è suonata a tutti un po come un l’avvertimento di chi intende andare avanti senza dare troppo ascolto “ai caminetti”, come fatto filtrare su Repubblica ieri. La leader Pd si vedrà “già nelle prossime ore” con Stefano Bonaccini, fa sapere un parlamentare democratico, e il presidente Pd pare orientato ad accettare la candidatura come capolista nel nord-est. C’è ancora da definire qualche dettaglio, soprattutto il nome di chi dovrà correre per la presidenza dell’Emilia Romagna al suo posto. Lui si limita a dire “a giorni vi farò sapere”, ma il punto è che l’intesa con Bonaccini rischia di non bastare, perché – come dice un parlamentare della sinistra – “attualmente il gruppo Pd in Europa è quasi interamente formato da esponenti della minoranza, dopo il voto non sarà così”.


Il problema però non riguarda solo ‘Energia popolare, appunto l’area di opposizione interna guidata da Bonaccini. Anche la sinistra chiede che nelle liste le istanze progressiste non siano appaltate solo alla società civile. Non sembra un caso che la Schlein abbia proposto ad Andrea Orlando di correre nel Nord-Ovest, un modo appunto per candidare anche dirigenti del partito di primo piano, come accade con Nicola Zingaretti nella circoscrizione centro. Il problema è sempre quello di far conciliare le tante esigenze: gli innesti della società civile, la candidatura degli amministratori Pd come Decaro e Nardella – che da ex sindaci portano voti – la presenza della stessa Schlein in lista, gli europarlamentari uscenti – come la vice-presidente del Parlamento europeo Pina Picierno. Un affollamento che complica molto la composizione del puzzle. Perché le preferenze da esprimere sono tre “e quasi nessuno arriva a dare anche il terzo voto, di solito ci si limita a due”.


Di certo, in tanti dicono che la sferzata alle correnti non può essere usata per fare le liste senza un confronto. E’ un falso problema, dicono in molti, quello delle correnti. “Come è noto io ne faccio parte – dice Marco Sarracino – ma se si riconduce il tema della lotta alla criminalità organizzata ad una vicenda di correnti si rischia di non aver capito la gravità della situazione”. E Piero De Luca aggiunge: “Le correnti non c’entrano con le liste e nemmeno con le vicende di cronaca di questi giorni. Noi lavoriamo per avere liste equilibrate e pluraliste che valorizzino la classe dirigente del Pd. Va bene l’apertura alla società civile, ma sia equilibrata e rispettosa delle grandi qualità che abbiamo nel Pd”. Soprattutto, continua, “le liste sono sempre una scelta collegiale, giusto che la segretaria dia l’indirizzo, ma poi il confronto culmina nella votazione in direzione”. Il rapporto con Giuseppe Conte, nel frattempo, resta freddo, dopo lo strappo pugliese. La stretta di mano tra i due al convegno di stamattina non sembra sufficiente a dare il via ad una ricucitura, l’apertura di Michele Laforgia arrivata oggi per ora non viene confermata dai 5 stelle. I 5stelle restano su di lui, dice Leonardo Donno, “auspichiamo quindi che ci possa essere una convergenza sul nome civico di Laforgia”. La Schlein però non smette di provarci, oggi i suoi Davie Baruffi e Igor Taruffi si sono visti alla Camera con i 5 stelle Paola Taverna e Andrea Quartini per cercare un convergenza su Firenze e il confronto viene definito “positivo” da fonti dem. Per la leader Pd non c’è altra strada che provare a costruire un’alternativa insieme alle altre forze di opposizione.

Schlein affronta le correnti e scatena malumori nel partito

Schlein affronta le correnti e scatena malumori nel partitoRoma, 8 apr. (askanews) – Prima le discussioni sulle liste per le europee, poi le storiacce pugliesi e piemontesi che hanno permesso a Giuseppe Conte di infierire sul Pd: troppo per la segretaria Elly Schlein, tanto più alla vigilia di una cruciale campagna elettorale per europee e amministrative. La leader democratica non vuole che vicende opache e discussioni interne compromettano il suo sforzo “testardamente unitario” che punta a costruire la coalizione alternativa “alla destra” e per questo – su Repubblica – mette nel mirino le correnti, rilanciando ragionamenti che già da giorni aveva consegnato a chi aveva parlato con lei.


Ma l’offensiva della leader Pd scatena la reazione irritata di buona parte del partito e – come accaduto durante la segreteria sulle liste per le europee – non è solo la minoranza a farsi sentire. Perché dire “sulle liste decido io” come riporta Repubblica è qualcosa che fa saltare sulla sedia anche molti di coloro che l’hanno sostenuta. Le discussioni sulle candidature avevano infastidito Schlein, già la scorsa settimana nei colloqui riservati si era lamentata per i nomi fatti filtrare a suo giudizio solo per finire sui giornali e creare caos, e aveva avvertito che sbagliava i calcoli chi pensava di poter condizionare in questo modo la composizione delle liste. I “caminetti” con i leader, aveva assicurato, con lei non torneranno in auge, la strada del “cambiamento” è quella che è stata scelta alle primarie e non verrà abbandonata.


Un ragionamento esposto anche in pubblico a ‘Porta a porta, molto nettamente, mercoledì scorso: “Aprire il partito è un nostro obiettivo da quando sono stata eletta alla segreteria. Alle primarie ci hanno dato questo mandato perché si vuole ricucire delle fratture che in questi anni si erano prodotte perché tante persone non avevano riconosciuto più nel Pd il punto di riferimento nella costruzione di un’alternativa a sinistra”. Ma un conto è “aprire” il partito alla società civile, altra cosa – come temono in tanti – è considerare il ‘vecchio Pd’ una sorta di ‘bad company’ da rifondare completamente attingendo all’esterno. Tanto più se l’affondo contro le correnti viene associato alla presunta compravendita di voti in Puglia e alla vicenda piemontese. “Le correnti non c’entrano niente”, dice un esponente della sinistra che sostiene la segreteria. “E’ un’analisi sbagliata”. Giudizio condiviso anche dalla minoranza, che in più contesta un atteggiamento troppo arrendevole di fronte ai colpi bassi di Giuseppe Conte. “Leggere di Conte che ingiunge a Elly Schlein di ‘trasformare il Pd’ – pena ‘lasciarsi trasformare dal vecchio Pd’- mi fa davvero arrabbiare. Come si permette? Il Pd è fatto da migliaia di donne e uomini per bene. Un partito con un minimo di spina dorsale non dovrebbe consentire a nessuno di parlare così”.


Una delle voci più nette è quella di Pina Picierno, vice-presidente del Parlamento europeo, che con la composizione delle liste che si va delineando vede a rischio la propria rielezione: “Tutto serve, tranne che usare la questione morale come una clava per dire ‘ok, ora comando io’. Tutto serve tranne che usare questo casino per rinchiudersi nella torre d’avorio della propria superiorità morale per poi decidere in solitudine”. Stefano Bonaccini rimane molto prudente, troppo secondo molti della sua area, e si limita a dire: “Il Pd deve tenere la schiena dritta e la testa alta”. E sulle candidature aggiunge: “Non posso non essere d’accordo con Elly Schlein quando dice che non devono essere le correnti a decidere. L’importante è che decidiamo insieme proprio per la pluralità di cui il Partito democratico ha bisogno”. Ma anche Gianni Cuperlo, che pur non essendo parte della maggioranza è collocato a sinistra del Pd, non intende accettare “lezioni di moralità dal Movimento 5 stelle” e considera sbagliato “additare aree culturali e correnti come la fonte di ogni regressione etica”. Tanto più che, aggiunge, il problema sono semmai i “notabilati locali e nazionali capaci di transitare da una stagione alla successiva senza un battito di ciglia”.


Pensieri che sono abbastanza simili a quelli che si ascoltano in buona parte della stessa sinistra Pd. Se la rivolta ‘anti-Conte della minoranza non è condivisa dalla sinistra che sostiene la segretaria (“Con Conte siamo alleati nel 70% dei Comuni, e dobbiamo esserlo”), è però vero che il timore di un Pd via via affidato solo agli esterni non piace troppo, non è vista di buon occhio l’idea di ‘appaltare quasi esclusivamente a candidati della società civile la rappresentanza alle idee più progressiste. In questo caso, però, Schlein sembra accogliere le preoccupazioni con la richiesta ad Andrea Orlando di candidarsi nel nord-ovest. E, comunque, “il ragionamento sulle correnti non c’entra niente con quello che è successo in Puglia e in Piemonte”. Di certo il clima è teso e la leader Pd avrà molto da fare nei prossimi giorni per preparare la direzione che – tra il 15 e il 20 aprile – dovrà dare il via libera alle liste. Anche perché, come ricorda un parlamentare della minoranza “le liste le vota la direzione”. Un modo per sottolineare che le prove di forza possono funzionare fino a un certo punto. Ma già ora, sottolinea un deputato della sinistra, “possiamo dire che la segreteria un risultato lo raggiungerà: adesso a Bruxelles gli eletti sono in larga maggioranza esponenti dell’area Bonaccini. Dopo il 10 giugno non sarà più così”. Adm

Biden: quello che sta facendo Netanyahu è un errore

Biden: quello che sta facendo Netanyahu è un erroreMilano, 10 apr. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden ha descritto l’approccio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, al conflitto come un “errore” e chiesto la fine dei combattimenti. “Penso che quello che sta facendo sia un errore. Non sono d’accordo con il suo approccio”, ha detto Biden a Univision, in un’intervista registrata pochi giorni dopo gli attacchi militari israeliani agli operatori umanitari della World central kitchen.


Biden ha chiesto a Israele di accettare un cessate il fuoco e che “non ci sono scuse” per non inviare aiuti umanitari. “Quello che chiedo è che gli israeliani chiedano semplicemente un cessate il fuoco, consentendo per le prossime sei, otto settimane che tutto il cibo e le medicine entrino nel Paese. Ho parlato con tutti, dai sauditi ai giordani agli egiziani. Sono pronti a entrare. Sono pronti a trasferire questo cibo. E penso che non ci siano scuse per non provvedere alle esigenze mediche e alimentari di quelle persone. Dovrebbe essere fatto adesso”, ha detto Biden nell’intervista.

Vacanze en plein air: 10 alloggi Airbnb per 10 tipi di viaggiatori

Vacanze en plein air: 10 alloggi Airbnb per 10 tipi di viaggiatoriRoma, 9 apr. (askanews) – Che sia per un weekend romantico o una vacanza zero stress in famiglia, un viaggio alla scoperta di un alloggio insolito o in compagnia del proprio amico a quattro zampe, ecco dieci case nella categoria Camping per una fuga “su misura” all’aria aperta.


Perfette per chi ama lo sport e il movimento, ma anche per chi vuole rilassarsi e riscoprire il mondo attraverso gli occhi della natura, le vacanze en plein air stanno diventando uno vero stile di vita per molti viaggiatori, che spesso scelgono la destinazione in base alla tipologia di soggiorno piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla meta. Dai glamping di lusso ai lodge, dagli airstream alle cupole fino ad insoliti school bus o circus wagon, la categoria Camping di Airbnb offre infinite possibilità di alloggio per chi desidera una vacanza outdoor in libertà all’insegna della natura e fuori dai centri abitati.


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5. Glamping con l’amico a 4 zampe Questo alloggio ispirato ai tradizionali edifici agricoli sloveni, è un paradiso per voi e il vostro amico peloso. Situato ai margini di una foresta e vicino al lago Most na Soci, qui potrete godervi interminabili passeggiate o una pausa in totale libertà nella natura incontaminata. 6. Airstream per gli appassionati della van life Volete prendervi una pausa dallo stile di vita on the road? Questo Airstream fa al caso vostro! Con una vista a perdita d’occhio sulla splendida campagna emiliana, è dotato di ogni comfort per rilassarsi e vivere il lato glamour della van life. 7. Bolla per inguaribili romantici Lontana dalla frenesia della città, questa bolla trasparente vi regalerà risvegli indimenticabili avvolti dalla luce e dallo spettacolo della natura. Per gli animi romantici, il momento più atteso è il calar della notte, quando il cielo si accende di stelle. 8. Friendcation in tenda Siete alla ricerca di una soluzione perfetta per una fuga tra amici? In quest’oasi di venti ettari circondata da foreste e valli selvagge, troverete cinque tende ideali per tornare bambini e condividere momenti unici di relax e divertimento, tra sessioni di yoga, escursioni e sfide culinarie nella cucina esterna. 9. Lodge tanto divertimento e zero stress per famiglie Questo lodge per 6 persone ha tutti gli ingredienti per un’indimenticabile vacanza in famiglia: parco giochi, campo da calcio e piscina per i bambini, vasca idromassaggio e sauna per i genitori. 10. Nostalgici del back to school Questo autobus ristrutturato in chiave design è il place to be per rivivere l’atmosfera della vita scolastica all’aria aperta e soprattutto senza compiti delle vacanze! A pochi passi dalle spiagge della costa norvegese, è un’ottima base per esplorare la zona in bicicletta e al rientro rilassarsi nella vasca idromassaggio.