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Autore: Redazione StudioNews

Auto, noleggio I trim +5,4%, cala long term in attesa incentivi

Auto, noleggio I trim +5,4%, cala long term in attesa incentiviMilano, 5 apr. (askanews) – Il settore del noleggio veicoli ha aperto il 2024 in leggera crescita sull’anno scorso: +5,46% nel primo trimestre. Un incremento trainato dall’importante recupero del noleggio a breve termine (+71,13%) e dal buon andamento del settore dei veicoli commerciali nel lungo termine (+33,83%). Fiacco, invece, il long term delle auto, in contrazione del 13,55%. E’ quanto emerge dall’analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da Aniasa e da Dataforce.


Il noleggio veicoli quest’anno vale il 31% dell’intero mercato italiano, quota inalterata rispetto al primo trimestre 2023. Un risultato determinato dalla forte crescita delle immatricolazioni NLT dei veicoli commerciali (oggi la soluzione d’acquisizione più diffusa per i veicoli da lavoro), nonché dall’impennata dell’inserimento di veicoli in flotta del rent-a-car, salito quest’anno oltre l’8,5% di quota di mercato (+3,2 punti), che riequilibra così la flessione del lungo termine. Era da prima del Covid che non si registrava un aumento così forte nel breve termine, trainato principalmente dalle autovetture di piccola e media fascia/cilindrata, in vista della prossima stagione turistica.


“I dati relativi evidenziano una crescita rallentata del settore. A frenare le immatricolazioni sta contribuendo decisamente l’effetto annuncio incentivi del Governo che sta provocando nelle aziende clienti un rinvio del rinnovo delle flotte, in attesa che i nuovi incentivi (finalmente al 100% anche per il noleggio) entrino in vigore. Un ulteriore periodo di attesa rischia di azzerare le nuove immatricolazioni di veicoli a basse e zero emissioni anche nel mese di aprile. Occorre accelerare per evitare di interrompere la ripresa del mercato, come già il mese di marzo dimostra, e innescare un paradossale effetto di innalzamento dell’età media delle vetture in flotta”, osserva Alberto Viano, presidente di Aniasa. Nel noleggio a lungo termine il modello più richiesto rimane la Fiat Panda, con un deciso rialzo delle immatricolazioni: +25,08%. A seguire Nissan Qashqai (+62,16%), Volkswagen T-Roc (sugli stessi volumi dello scorso anno), Toyota Yaris Cross (+68,77%) e Kia Sportage (+21,6%). Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è il Fiat Ducato (+31,05%). Nelle posizioni seguenti Fiat Doblo (+47,7%), Ford Transit (+507,82%), Fiat Panda (+25,44%) e Fiat Fiorino (-31,78%).


Nel noleggio a breve termine le immatricolazioni più consistenti riguardano, tra le auto, Lancia Ypsilon, che ha quasi quadruplicato il numero di nuove targhe, Fiat 500X (molto vicina a triplicare le immatricolazioni), Fiat Panda (in leggero regresso: -7,19%), Fiat 500 (+59,36%) e Jeep Renegade (-22,07%). In ambito Lcv, consistenti incrementi per tutti i veicoli della Top 5. Dal primo al quinto posto: Iveco Daily, Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Isuzu N Series e Renault Trafic. Oltre 4 noleggi su 5 sono appannaggio dei clienti business, mentre i privati si attestano al 16,7%. Nel noleggio a lungo termine l’alimentazione più diffusa è quella a benzina (41,1% di market share, comprese le mild hybrid, in crescita complessiva di oltre 2,3 punti percentuali). A seguire il diesel (+mild hybrid), scavalcato quest’anno dal benzina. I veicoli elettrici hanno fatto segnare una battuta d’arresto, dimezzando la quota, che ora non arriva al 3,4%. Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel si mantiene costantemente ben al di sopra dell’80% di quota: anzi, quest’anno cresce di quasi 4 punti.


Nel noleggio a breve termine, benzina (64,91% di quota) e diesel (28,42%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Tra i veicoli commerciali leggeri, il noleggio a breve termine è dominato dal diesel con il 94,5% di quota di mercato. Veicoli elettrici sono crollati sotto l’1% (quasi 4 punti in meno).

Covid, casi ancora in discesa: -16,3% rispetto a scorsa settimana

Covid, casi ancora in discesa: -16,3% rispetto a scorsa settimanaRoma, 5 apr. (askanews) – In merito all’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 il ministero della Salute specifica che nella settimana compresa tra il 28 marzo e il 3 aprile 2024 si registrano: 505 nuovi casi positivi con una variazione di -16,3% rispetto alla settimana precedente (n: 603); 21 deceduti con una variazione di +5,0% rispetto alla settimana precedente (n: 20). 95.940 i tamponi processati con una variazione di -20,3% rispetto alla settimana precedente (n: 120.436). Il tasso di positività dell’0,5% resta invariato rispetto alla settimana precedente (0,5%). Il tasso di occupazione in area medica al 3/4/2024 è pari al 1,2% (732 ricoverati), rispetto al 1,2% (754 ricoverati) del 27/03/2024; il tasso di occupazione in terapia intensiva al 3/4/2024 è pari allo 0,2% (22 ricoverati), rispetto allo 0,2% (25 ricoverati) del 27/03/2024.

”Giusto o Sbagliato” il singolo inedito di De Gregori Zalone

”Giusto o Sbagliato” il singolo inedito di De Gregori ZaloneMilano, 5 apr. (askanews) – Da oggi, venerdì 5 aprile, è disponibile in digitale ed entra in rotazione radiofonica “Giusto o Sbagliato”, il singolo inedito di De Gregori Zalone che anticipa l’album “Pastiche” (Columbia Records /Sony Music) in uscita il 12 aprile.


In “Pastiche”, per la prima volta nella sua carriera Checco Zalone abbandona i panni dell’attore e si propone come musicista puro per accompagnare al pianoforte la voce di Francesco De Gregori in un disco sorprendente. La tracklist di “Pastiche” è ricca di colpi di scena, una generosa incursione nella migliore musica italiana, dove le canzoni di De Gregori si alternano con quelle di autori come Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti e dello stesso Zalone.


L’album uscirà in CD, doppio LP nero e doppio LP nero numerato e autografato in esclusiva sullo Store Sony Music, ed è disponibile in pre order: https://Columbia.lnk.to/Pastiche. Tracklist “Pastiche”: 1. Giusto o sbagliato di De Gregori – Zalone – De Gregori 2. Pezzi di vetro di Francesco De Gregori 3. Pittori della domenica di Paolo Conte 4. Rimmel di Francesco De Gregori 5. Putesse essere allero di Pino Daniele 6. Atlantide di Francesco De Gregori 7. Storia di Pinocchio di Nino Manfredi 8. La prima Repubblica di Checco Zalone 9. Le cose della vita di Antonello Venditti 10.Falso Movimento di Francesco De Gregori 11.Alejandro di Checco Zalone 12.Pittori della domenica (piano e voce) 13.Giusto o sbagliato (con orchestra) 14.Buonanotte Fiorellino di Francesco De Gregori 15.Ciao ciao di Francesco De Gregori


L’anima dell’intero album, registrato in presa diretta in varie sessioni fra il 2023 e il 2024, è il pianoforte di Checco Zalone, che si rivela qui musicista eccellente ed eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo così al canto di De Gregori la dimensione più lirica ed intima. La band di Francesco ed altri musicisti di varia provenienza hanno contribuito, insieme all’Orchestra Italiana del Cinema a creare un suono soft che avvolge tutto il disco in un’atmosfera inaspettatamente vintage.


Il 5 e il 9 Giugno in concerto alle Terme di Caracalla di Roma “De Gregori Zalone – voce e piano (& band)” De Gregori Zalone, voce e pianoforte, si esibiranno in due date imperdibili alle Terme di Caracalla di Roma il 5 e il 9 giugno con “De Gregori Zalone – voce e piano (& band)”. Francesco De Gregori e Checco Zalone non hanno in programma un tour in comune, perciò quelli alle Terme di Caracalla saranno due concerti unici e irripetibili. Le prevendite sono disponibili su TicketOne.

Bankitalia conferma stime Pil, taglia inflazione e migliora lavoro

Bankitalia conferma stime Pil, taglia inflazione e migliora lavoroRoma, 5 apr. (askanews) – Più luci che ombre nelle ultime proiezioni macroeconomiche della Banca d’Italia. L’istituzione di Via Nazionale ha sostanzialmente confermato le attese di crescita economica, mentre ha migliorato sia quelle sull’inflazione che quelle sul mercato del lavoro.


Per quest’anno l’esercizio conferma la previsione di crescita del Pil allo 0,6%, mentre ha limato all’1% la stima di espansione del 2025 e ha ritoccato al rialzo all’1,2% quella sul 2026. Lo scorso dicembre Bankitalia indicava 1,1% di crescita sia sul 2025 che sul 2026. “I rischi per la crescita sono orientati al ribasso – precisa lo studio -. Una crescita più contenuta potrebbe manifestarsi se lo scarso dinamismo del commercio mondiale persistesse più a lungo, in connessione con l’incertezza che caratterizza la ripresa dell’economia cinese e con un eventuale aggravarsi delle tensioni politiche internazionali. L’impatto della restrizione monetaria potrebbe inoltre essere più accentuato del previsto e incidere più intensamente sulla domanda interna”.


Inoltre, “il progressivo ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni potrebbe tradursi in una correzione dell’attività nel comparto edilizio più marcata di quanto previsto”. Bankitalia ha poi consistentemente rivisto al ribasso la previsione di inflazione sull’insieme di quest’anno, all’1,3% ora, a fronte dell’1,9% indicato tre mesi fa. L’istituzione ha limato all’1,7% (dal precedente 1,8%) la stima sull’inflazione del prossimo anno mentre ha confermato all’1,7% quella sul 2026.


“I rischi per l’inflazione sono bilanciati – dice Bankitalia -. Pressioni al rialzo potrebbero manifestarsi qualora un aggravarsi delle tensioni internazionali inducesse nuovi rincari delle materie prime e dei beni intermedi. Per contro, la possibilità di un deterioramento dello scenario internazionale e di un impatto più marcato della restrizione monetaria potrebbero tradursi in un andamento meno favorevole della domanda con ripercussioni al ribasso su salari, margini di profitto e inflazione al consumo”. Passando al mercato del lavoro, lo studio stima che il tasso di disoccupazione cali al 7,5% quest’anno, rimanga allo stesso livello nel 2025 e si limi ulteriormente al 7,4% il prossimo anno. Tre mesi fa Banklitalia prevedeva 7,7% quest’anno, 7,6% il prossimo e 7,4% nel 2026. Nel 2023 la disoccupazione viene indicata al 7,6%.


“Il tasso di disoccupazione scenderebbe lentamente portandosi al 7,4 per cento nel 2026, oltre 5 punti in meno rispetto ai picchi toccati successivamente alla crisi del debito un decennio fa”, rileva Bankitalia. Per l’occupazione è attesa una crescita sul numero di occupati dello 0,9% quest’anno, dello 0,4% il prossimo e dello 0,5% nel 2026. Valori espansivi ma inferiori alla contestuale crescita del Pil. Guardando agli elementi sottostanti, secondo l’analisi in Italia i consumi delle famiglie, dopo la forte diminuzione registrata alla fine del 2023, “sarebbero tornati a crescere nel primo trimestre e continuerebbero ad aumentare in seguito a tassi lievemente superiori a quelli del Pil, beneficiando del recupero del potere d’acquisto. Gli investimenti rallenterebbero marcatamente, frenati dal rialzo dei costi di finanziamento, da condizioni più rigide di accesso al credito e dal ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni”. “L’effetto di questi fattori verrebbe in parte compensato dall’impulso delle misure del Pnrr. Le esportazioni si espanderebbero in linea con l’andamento della domanda estera, mentre le importazioni crescerebbero in misura più contenuta – conclude Bankitalia – risentendo della debolezza della spesa per investimenti. Il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti, tornato positivo già nello scorso anno, continuerebbe a migliorare, avvicinandosi al 2 per cento in rapporto al Pil nel 2026”. (fonte immagine Bankitalia).

Apple, licenzia oltre 600 lavoratori dopo stop a progetto e-car

Apple, licenzia oltre 600 lavoratori dopo stop a progetto e-carNew York, 5 apr. (askanews) – Il gigante dell’Iphone Apple sta licenziando più di 600 lavoratori, il primo grande taglio di posti di lavoro a seguito alla decisione dell’azienda di annullare il progetto di costruire un’auto elettrica a guida autonoma, a cui stava lavorando da oltre un decennio.


I 614 dipendenti sono stati informati il 28 marzo, mentre i licenziamenti diventeranno effettivi il 27 maggio. I tagli interessano otto dipartimenti di Apple, che ha scelto di concentrare le sue forze e i suoi investimenti sull’intelligenza artificiale.

Stellantis, Bardi: Marelli preferisce la Basilicata al Messico

Stellantis, Bardi: Marelli preferisce la Basilicata al MessicoRoma, 5 apr. (askanews) – “In presenza di validi programmi di investimento è possibile creare sviluppo e occupazione anche nel settore dell’automotive e dell’indotto. È quello che si è verificato nella Marelli System Italy Spa grazie al suo presidente Antonio Cesare Ferrara che oggi ho incontrato, insieme al sindaco di Melfi Giuseppe Maglione, al direttore relazioni istituzionali Alessandro Magnoni e al Hr Ride Dymacis, Maurizio Savino”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, candidato alle prossime regionali del 21 e 22 aprile.


“Marelli è un gruppo che ha 170 stabilimenti in tutto il mondo, 50mila dipendenti e 13 miliardi di fatturato, posso dire che l’incontro con il presidente del gruppo sospensioni che si occupa del power train, delle sospensioni delle vetture, è stato molto importante. Nello stabilimento di Melfi per il gruppo operano già 250 dipendenti, parliamo di commesse importanti con Stellantis (già aggiudicate), è una delle poche aziende che non solo non ha ridotto il personale ma da stabilità produttiva e occupazionale qui in Basilicata”, ha aggiunto. “Avrebbero potuto investire in Messico e produrre per il mercato americano, ma hanno preferito continuare a investire nella nostra regione e dare stabilità occupazionale. E’ una risposta molto importante per il settore dell’automotive, a fronte di 16 milioni di investimenti, la Regione Basilicata ha riconosciuto, attraverso i Contratti di Sviluppo, 5 milioni di euro di finanziamento, si tratta di un’azienda che intende continuare a restare in Basilicata e che ha già annunciato nuovi investimenti per altri dieci milioni. Da Melfi le produzioni arriveranno oltre i confini italiani, una grande risposta per la tenuta sociale e occupazionale dell’area”, ha concluso.

”Musica Italiana” è il nuovo trascinante brano di Rocco Hunt

”Musica Italiana” è il nuovo trascinante brano di Rocco HuntMilano, 5 apr. (askanews) – Arriva oggi in radio e sulle piattaforme digitali “Musica Italiana” (Epic/Sony Music), il nuovo trascinante brano di Rocco Hunt Un brano dal sound fresco, contemporaneo, una dedica dell’artista alla bellezza della musica italiana, elemento fondamentale del nostro patrimonio culturale, amata e apprezzata in tutto il mondo.


Con immagini cinematografiche, Rocco racconta la forza gentile e irresistibile con cui una musica italiana ascoltata all’improvviso, magari in maniera inaspettata, è in grado di riportare a casa, e non importa che tu sia uno studente in Erasmus, un lavoratore che ha dovuto cercare fortuna altrove o, come nella canzone, una coppia che sta costruendo il proprio futuro lontano da casa. La sensazione sarà sempre la stessa: da una parte la gioia di tornare in contatto con la propria identità culturale grazie a suoni e parole che fanno parte del proprio vissuto, dall’altra la nostalgia agrodolce di casa. Suggestioni rese ancora più vivide dal videoclip del brano, disponibile da oggi su YouTube https://youtu.be/KxxaXUyp5fw girato tra le strade di New York, tra l’iconico skyline della Grande Mela e le caratteristiche strade di Little Italy, tra scorci e incredibili personaggi da cartolina che ironizzano sullo stereotipo dell’italo-americano. Il tutto fa da scintillante sfondo alla storia di una coppia di giovani adulti interpretati da Rocco e da sua moglie Ada, che vivono lontano dalla casa che li ha visti crescere e che, dopo un momento di rottura si riavvicinano, sulle note di una musica familiare, una musica italiana. Rocco Hunt è una delle voci più affermate del panorama musicale Italiano. Con il suo stile unico di “poeta urbano” è in grado di raccontare la vita e la voglia di farcela delle periferie, come nella migliore tradizione della cultura Rap, ma anche di far ballare e cantare il pubblico di ogni età con hit diventate successi internazionali. I suoi oltre 40 dischi di platino collezionati tra Italia, Spagna e Francia dove ha raggiunto anche un disco di Diamante, le sue molteplici collaborazioni con artisti Italiani e internazionali, i suoi 4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e un repertorio che vanta oltre 2.5 miliardi di stream totali lo rendono uno degli artisti italiani più apprezzati nel mondo.


È inoltre autore e scrittore di molteplici brani multiplatino e diamante scritti per altri artisti, e nei suoi oltre 10 anni di carriera ha incrociato più volte il cinema sia come attore sia firmando brani per colonne sonore.

Rabatel (Carrefour): rinnovo contratto? Spero presto, siamo fiduciosi

Rabatel (Carrefour): rinnovo contratto? Spero presto, siamo fiduciosiMilano, 5 apr. (askanews) – “È importantissimo riuscire a trovare una quadra il più velocemente possibile perché secondo me è un modo per riconoscere il lavoro fatto dalle nostre squadre dunque non è possibile non chiudere a un certo punto. Spero che quel momento sia prossimamente”. A dirlo il Ceo di Carrefour Italia, Christophe Rabatel, a proposito della rottura del tavolo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro tra Federdistribuzione e i sindacati. E’ di ieri la notizia dell’uscita dall’associazione della distribuzione moderna dell’insegna Lidl.


“Penso che non dovremmo essere troppo lontani da un accordo che è necessario e come Carrefour Italia ovviamente vogliamo andare avanti – ha aggiunto – Siamo al fianco di Federdistribuzione, facciamo parte di Federdistribuzione dunque è loro responsabilità adesso trovare il quadro giusto il più velocemente possibile. E siamo fiduciosi che sarà così”.

Europee, C. De Luca: Sud chiama Nord prenderà il 4,2%, non sbaglio mai

Europee, C. De Luca: Sud chiama Nord prenderà il 4,2%, non sbaglio maiRoma, 5 apr. (askanews) – “Prenderemo il 4.2%, abbiamo già fatto i conti e io conti non li sbaglio mai”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord Cateno De Luca. Prenderà più della lista di scopo degli Stati Uniti d’Europa? “Lì dipenderà da quanti altri simboli aggiungeranno…”.


Lei sostiene di aver un bel bacino di voti. E’ stato contattato anche da forze politiche nazionali? “Con Calenda e Renzi c’è stata l’interlocuzione, ad un certo punto c’è stata anche col gruppo regionale del Pd, così come c’è stata anche una richiesta da parte di Forza Italia”, ha spiegato De Luca, “con Letizia Moratti c’è un bel rapporto”.

FdI, la procura di Biella chiude le indagini: Pozzolo rischia il processo per lesioni personali colpose

FdI, la procura di Biella chiude le indagini: Pozzolo rischia il processo per lesioni personali colposeRoma, 5 apr. (askanews) – Lesioni personali colpose. Per quest’accusa, in via principale, la Procura di Biella ha chiuso le indagini, passo che in genere prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, in relazione ad Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia dalla cui pistola è partito un colpo che ha ferito, la notte di Capodanno, un uomo durante una festa a Rosazza. Secondo quanto spiegato dagli inquirenti in una nota non sarebbe stata riscontrata, nel corso delle indagini, la versione fornita dal parlamentare. Le altre ipotesi di reato contestate a Pozzolo, dai magistrati, sono porto illegale di arma da fuoco e di munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico, omessa custodia di armi e accensioni/esplosioni pericolose.