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Autore: Redazione StudioNews

La primavera a Monticello Spa, Cinema sotto le Stelle e Family Day

La primavera a Monticello Spa, Cinema sotto le Stelle e Family DayRoma, 3 apr. (askanews) – Il centro termale Monticello SPA lancia, il 13 aprile, il primo Cinema sotto le stelle della stagione, il format di successo che unisce benessere e cinema per una serata da Oscar. Nelle vasche esterne verranno proiettati tre spezzoni da 20 minuti di grandi successi cinematografici che saranno intervallati da tre speciali cerimonie Aufguss tematizzate: “Il Favoloso Mondo di Amelie”, “Avatar” e “Midnight in Paris”.


Domenica 21 aprile torna invece l’appuntamento del Family SPA Day, grazie al quale i bambini dai 3 anni di età potranno accedere alla SPA con un biglietto dedicato e sarà anche possibile acquistare un menù speciale per il pranzo. Aprile per Monticello SPA è un mese importante anche per le partecipazioni a importanti fiere del settore turistico: dall’11 al 14 aprile sarà presente a Primexpo, l’edizione primaverile del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze, e in contemporanea, dal 12 al 14 aprile, presenzierà con uno stand alla BikeUp a Bergamo, il primo festival internazionale sulle e-bike, il cicloturismo e la mobilità elettrica leggera, all’aperto e gratuito.

Stellantis, Cirio: serve secondo modello per Mirafiori

Stellantis, Cirio: serve secondo modello per MirafioriRoma, 3 apr. (askanews) – “Quello avviato su Mirafiori, con il Comune di Torino, è un percorso che ci ha consentito di ottenere importanti risultati, come l’avvio dell’hub europeo del riciclo e del Battery Center, e la prossima settimana del centro per le trasmissioni, che valgono in tutto circa mille occupati, ora si tratta però di fare un passo in più. L’azienda sta lavorando per rendere la 500 elettrica più competitiva in modo da conquistare maggiori fette di mercato, nel frattempo però serve, e questo lo dicono insieme il mondo delle imprese e i sindacati, un nuovo veicolo da produrre a Mirafiori per arrivare a 200 mila auto all’anno”. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, al termine dell’audizione del Piemonte al Tavolo Stellantis convocato dal ministro Adolfo Urso, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma.


“Lavoriamo in questa logica con un approccio costruttivo: chiediamo a Stellantis impegni su questo e siamo disponibili a collaborare, come abbiamo fatto per il polo del riciclo. Mirafiori è la più grande fabbrica d’Europa, qui in passato si facevano 400 mila macchine, nel 2023 se ne sono fatte poco più di 80 mila, dobbiamo arrivare a 200 mila, che in prospettiva saranno soprattutto elettriche, quando anche il mercato sarà più maturo, ma questo obiettivo per il momento devo essere garantito da un nuovo modello che chiediamo con forza, così come la garanzia che il cervello e il cuore ingegneristico e di progettazione resteranno a Torino e in Piemonte. Sono queste le istanze che la Regione porterà allo sciopero proclamato per il 12 aprile a difesa di un settore che è strategico per il presente e per il futuro del Piemonte”, ha aggiunto Cirio. “Il governo e il ministro dimostrano, ancora una volta, l’attenzione per i lavoratori e il tessuto industriale nazionale e regionale. La convocazione del tavolo di oggi è stato un passaggio importante che conferma il cambio di rotta rispetto al passato. Oggi è necessario avere risposte chiare da Stellantis, in termini di produzione e volumi, che riportino una produzione reale e sostenibile in Italia e a Torino capace di favorire posti di lavoro e non di aumentare la cassa integrazione”, ha detto l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino.

Tennis, Sonego ai quarti di finale in Marocco

Tennis, Sonego ai quarti di finale in MaroccoRoma, 3 apr. (askanews) – Inizia bene la campagna tricolore al “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 – montepremi 579.320 euro) che si sta disputando sui campi in terra rossa di Marrakech, in Marocco.


Con più fatica del previsto, Lorenzo Sonego ha infatti staccato il pass per i quarti di finale. Il 28enne torinese, n.61 del ranking e quarto favorito del seeding, ha debuttato direttamente al secondo turno – come tutte le prime quattro teste di serie – superando in rimonta per 16 63 64, in due ore e 19 minuti, l’indiano Sumit Nagal, n.95 ATP. Il piemontese attende ora il vincente del match tra Matteo Berrettini, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto, e lo spagnolo Jaume Munar, n.73 ATP, mai affrontato in carriera.


Il 27enne romano – rientrato nel tour tre settimane fa a Phoenix dopo quasi sette mesi di stop – a Marrakech ha esordito eliminando in due set il neo kazako Shevchenko, n.56 del ranking e 6 del seeding.

Il Rosa “colore incerto”, conferenza al Museo Chagall di Nizza

Il Rosa “colore incerto”, conferenza al Museo Chagall di NizzaMilano, 7 apr. (askanews) – Martedì 9 aprile 2024 alle ore 19 il Museo nazionale Marc Chagall in Costa Azzurra (Nizza, Francia) ospiterà una conferenza dello storico dei colori Michel Pastoreau dal titolo “Rosa: storia di un colore incerto”.


Anche se presente in natura, il rosa – spiega Pastoreau – è stato prodotto dagli esseri umani solo molto tardi, sia sotto forma di vernici che di tinture. In Europa, prima del XIV secolo, era raro nella cultura e nella creazione artistica. Divenne più comune nell’abbigliamento alla fine del Medioevo grazie all’utilizzo di una tintura importata dall’India e poi dal Nuovo Mondo: il legno del Brasile. La sua popolarità raggiunse l’apice nel XVIII secolo, quando divenne romantico e femminile, simbolo di dolcezza, piacere e felicità. Allo stesso tempo, gli orticoltori riuscirono a creare delle rose rosa: furono così popolari che il fiore finì per dare il nome a questo colore che fino ad allora non ne aveva avuto uno. Oggi il rosa è meno presente nella vita di tutti i giorni rispetto all’epoca romantica. È anche fortemente ambivalente: alcuni nostri contemporanei lo trovano troppo appariscente o di cattivo gusto, soprattutto se usato da solo, mentre altri lo ammirano e ne fanno un colore emblematico della modernità.


Michel Pastoureau è nato nel 1947 a Parigi, dove si è immerso nella cultura dei surrealisti di cui suo padre era membro. Appassionato di storia e di latino, ha studiato all’Ecole nationale des chartes. Lì difese una tesi sul bestiario araldico nel Medioevo. Storico, archivista-paleografo, è curatore presso la Biblioteca Nazionale francese (1972-1983), presso il Gabinetto delle Medaglie (1975-1983) e direttore degli studi presso l’École Pratique des Hautes Etudes (EPHE), dove lavora dal 1983 presso la cattedra di storia del simbolismo occidentale. È membro dell’Accademia Internazionale di Araldica, presidente della Società Francese di Araldica e Sigillografia (2008-2017) e insegna regolarmente all’École du Louvre. Pastoureau ha pubblicato una quarantina di opere, alcune delle quali tradotte in diverse lingue, e dal 2000 sono dedicate alla storia dei colori, degli animali e dei simboli in Europa , dall’antichità ai giorni nostri. Le sue opere principali ruotano attorno al tema “Storia di un colore”: Blu (2000), Nero (2008), Verde (2013), Rosso (2016) e Giallo (2019).

Tabacchi ed e-cig, illegalità genera perdita ricavi da 540 mln

Tabacchi ed e-cig, illegalità genera perdita ricavi da 540 mlnMilano, 3 apr. (askanews) – L’acquisto di prodotti da fumo e da inalazione attraverso canali non ufficiali genera complessivamente una perdita di fatturato pari a circa 540 milioni di euro, considerando il solo impatto diretto (produzione, distribuzione e vendita) sul settore. La perdita è legata soprattutto al mondo dell’elettronico, dove si stima un mancato fatturato di circa 410 milioni di euro. Il mancato fatturato complessivo si traduce in una perdita di 5.100 posti di lavoro e 620 milioni di euro di mancate entrate erariali, attribuibili alle e-cig per 160 milioni di euro e ai prodotti con combustione, dove Iva e accisa hanno un peso rilevante sul prezzo pagato dal consumatore, per 460 milioni di euro. In particolare, per le e-cig (sia usa e getta sia capsule e liquidi) il valore totale che transita online da canali non ufficiali (siti internet illegali e social network) raggiunge il 65% del valore del mercato online totale (legale e illegale). E’ quanto emerge dalla ricerca “Prodotti da fumo e da inalazione: studio sul fenomeno dell’illegalità” presentata oggi in Senato da Logista, uno dei principali distributori in Europa di prodotti e servizi per i punti vendita, in collaborazione con Ipsos, società di ricerche di mercato, sondaggi d’opinione e consulenza strategica.


Lo studio affronta inoltre il dimensionamento del mercato della cannabis light, che ha un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro. I valori economici stimati si attestano sugli 829 milioni di euro per il consumo di infiorescenze, 522 milioni per le e-cig con cannabis light, 741 milioni per i liquidi di inalazione. La cannabis light, che in Italia è venduta per usi tecnici, da collezionismo o come prodotto convenience, secondo l’indagine viene invece fumata o inalata dal 2,8% della popolazione tra 16 e 85 anni (1,4 milioni di persone). Di questi, un terzo si rifornisce nei negozi specializzati, uno su cinque sui siti internet, uno su dieci ricorre ad altri esercizi commerciali e ai distributori automatici. In generale, dall’indagine emerge che i consumatori di prodotti da fumo e da inalazione che ricorrono ai canali non ufficiali siano soprattutto uomini (59%), under 35 (45%) e dichiarino una maggiore propensione al rischio, che si sostanzia in “una minore preoccupazione delle conseguenze delle proprie azioni, anche se sbagliate, e una maggiore accettazione degli atti illeciti”. Quanto agli effetti sulla criminalità, sia la maggior parte degli italiani, sia dei fumatori/vaper considera l’acquisto da canali non ufficiali un vero e proprio reato che andrebbe punito penalmente. “Sebbene il contrabbando e la contraffazione nel nostro Paese non abbiano raggiunto i picchi di altri Paesi europei, anche grazie al nostro sistema distributivo, si tratta di un fenomeno criminale che impoverisce l’Erario e tutta la filiera – commenta Mario Antonelli, presidente Nazionale Federazione Italiana Tabaccai -. Noi tabaccai, quale parte lesa, siamo a disposizione per offrire ogni possibile contributo esperienziale alle Istituzioni ed alle Autorità di vigilanza e controllo per individuare insieme tutte quelle possibili strategie e quegli interventi che possono risultare efficaci in questa lotta senza quartiere”.


“Ringraziamo Logista per averci fornito uno strumento valido per individuare aree di miglioramento. A nostro parere i rivenditori possono e devono essere utilizzati per aumentare la consapevolezza dei consumatori relativamente all’importanza di acquistare prodotti attraverso i canali legali – sottolinea Flavio Romeli, Coordinatore Nazionale Assotabaccai -. Dal report emerge che gli user dei canali illegali hanno una scarsa conoscenza della provenienza dei prodotti da fumo e da inalazione acquistati e non si preoccupano del fatto che, non essendo sottoposti a controllo, possono essere pericolosi e nocivi per la salute più di quanto sia già noto”. “Nel commissionare lo studio Ipsos, che per la prima volta analizza il fenomeno del mercato illegale per canale di vendita e misura il mercato della cannabis light, Logista si conferma come punto di riferimento per l’intera filiera. L’indagine evidenzia come l’illecito stia drammaticamente sottraendo risorse strategiche per il Paese: 620 milioni di euro di mancate entrate erariali e una perdita di oltre 5.000 posti di lavoro – puntualizza Federico Rella, vicepresidente e direttore Corporate Affairs di Logista Italia -. Un dato molto preoccupante è il proliferare dei canali illegali online. Confidiamo che questo studio possa essere di supporto alla politica per intervenire a livello normativo e ricondurre un’importante quota di mercato entro i confini della distribuzione autorizzata. La stessa attenzione andrebbe posta anche al settore della cannabis light, ancora privo di una chiara regolamentazione e di imposizioni assimilabili agli altri prodotti da fumo”.

Casa, Idealista: Napoli prezzi +11,5% in un anno, Posillipo al top

Casa, Idealista: Napoli prezzi +11,5% in un anno, Posillipo al topMilano, 3 apr. (askanews) – Il mercato immobiliare a Napoli mostra un forte aumento, con i prezzi delle case usate che salgono del 2,6% nel primo trimestre, portando la media a 2.823 euro al metro quadrato. Questo incremento corrisponde a un aumento dell’11,5% rispetto all’anno precedente, evidenziando la vivacità del settore residenziale nella città partenopea.


L’andamento dei prezzi varia considerevolmente tra le 10 zone monitorate da idealista: mentre 5 hanno registrato un aumento, altre 4 hanno visto una diminuzione. Tra le zone con aumenti più significativi nel trimestre, troviamo Pianura-Soccavo-Camaldoli (2,5%), Centro Storico (1,5%) e Poggioreale-Vicaria (1,3%). Anche Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e Ponticelli-San Giovanni a Teduccio hanno mostrato un incremento dello 0,2%. Al contrario, i distretti di Secondigliano-Capodichino e Chiaiano-Zona Ospedaliera-Scampia hanno registrato diminuzioni rispettivamente del -4,6% e del -2,8%. Dopo i mesi invernali anche i quartieri di Vomero-Arenella (-0,8%) e Posillipo-Chiaia-San Ferdinando (-0,3%) segnano una battuta di arresto. Sempre Posillipo-Chiaia-San Ferdinando si conferma come il quartiere più costoso della città, con un prezzo medio di 4.705 euro. Seguono i distretti di Vomero-Arenella (4.048 euro al metro quadro), Fuorigrotta-Bagnoli (2.730) e Centro Storico (2.509). Gli altri sei quartieri analizzati da idealista hanno prezzi compresi tra i 2.324 euro al metro quadrato di Capodimonte-Materdei-San Carlo all’Arena e i 1.379 euro al metro quadrato di Ponticelli-San Giovanni a Teduccio, la zona più economica per l’acquisto di una casa ai piedi del Vesuvio.


“Il mercato immobiliare a Napoli sta raggiungendo livelli record, trainato dalla crescente domanda di case e dalla carenza di immobili disponibili”, ha detto Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di Idealista. “L’accentramento verso il centro urbano, soprattutto nei quartieri più ricercati, sta diventando sempre più evidente. È importante essere consapevoli delle dinamiche del mercato e delle aspettative dei proprietari per navigare in questo ambiente immobiliare in rapida evoluzione”. L’hinterland partenopeo ha registrato un aumento del prezzo medio delle abitazioni del 2,1%, portandolo a 2.224 euro al metro quadro. Tra i comuni dell’hinterland napoletano, 28 su 45 hanno visto un aumento dei prezzi nel trimestre, con Cimitile (10,5%) e Acerra (9,8%) in evidenza per i rialzi più significativi, mentre Frattaminore (-9,9%) e Arzano (-5,8%) segnano i cali maggiori mentre, Cicciano è l’unico centro della provincia di Napoli a non aver subito variazioni di prezzo.


Capri si conferma il comune più costoso della provincia di Napoli, con un prezzo medio di 9.543 euro al metro quadrato, seguito da Anacapri (7.027 euro al metro quadro), Massa Lubrense (4.173), Ischia (3.695) e Vico Equense (3.419). Dalla parte opposta della classifica dei valori immobiliari nella provincia di Napoli, Roccarainola (899) e Cicciano (962) entrambi con prezzi inferiori a mille euro al metro quadro, sono i comuni più convenienti per l’acquisto di un immobile.

Europee, Zaia: se non mi candido, non faccio peccato morale

Europee, Zaia: se non mi candido, non faccio peccato moraleRoma, 3 apr. (askanews) – “Non è un peccato mortale” la mancata candidatura alle Europee. Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, conversando con i cronisti prima dell’audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera, in tema di autonomia.


“Penso che sia coerente seguire il lavoro in Veneto. Molti sono interessati al mio futuro, ma ricordo che c’è ancora almeno un anno e mezzo di governo. Un anno e mezzo di governo non è poca cosa. A pensare di gettare al vento un anno e mezzo di lavoro mi viene male, visto l’impegno che ho con i veneti e quanto consenso i veneti hanno saputo esprimere nei miei confronti”, ha sottolineato.

Autonomia, Zaia: non è secessione dei ricchi, non miniamo unità

Autonomia, Zaia: non è secessione dei ricchi, non miniamo unitàRoma, 3 apr. (askanews) – Chi dice che l’Autonomia differenziata se la potranno permettere solo alcune regioni “non studia, perché bisogna leggere le carte: è chiaro che non è la secessione dei ricchi, è l’applicazione dei dettami dei padri costituenti e non miniamo l’unità nazionale”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, entrando alla Camera prima dell’audizione in commissione Affari costituzionali sull’Autonomia differenziata.


La riforma “è passata al Senato, spero che passi velocemente anche alla Camera, dopodiché sarà facoltà di ogni Regione chiedere di poter sottoscrivere l’intesa con lo Stato. Ed è esattamente quello che vogliamo fare. Einaudi nel presentare la Costituzione nel ’48 diceva ‘ad ognuno dovremmo dare le autonomie che gli spettano’. E’ giunto il momento”. Per Zaia “l’autonomia è uno dei pilastri non solo per la Lega ma anche per la compagine di governo: dopo anni di attesa, da quel referendum del 2017, oggi possiamo dire che con questo governo abbiamo non solo l’autonomia in Parlamento, ma sono stati anche definiti i Lep”.


Alla domanda se l’autonomia deve andare di pari passo con la riforma del premierato Zaia ha risposto che “le due cose hanno due genesi diverse. Se non ci fosse l’autonomia, io comunque sarei il primo sostenitore del premierato, questo deve essere chiaro. Ovviamente, il premierato avrà un percorso costituzionale. L’autonomia quella modifica l’ha già avuta con il Titolo quinto del 2001 e oggi è alla fase finale visto che siamo in Parlamento con una legge”.

”Orcia Wine Festival”: da 25 a 28 aprile il ‘vino più bello del mondo’

”Orcia Wine Festival”: da 25 a 28 aprile il ‘vino più bello del mondo’Milano, 3 apr. (askanews) – Dal 25 al 28 aprile a San Quirico d’Orcia (Siena) va in scena la tredicesima edizione dell’”Orcia Wine Festival”, manifestazione che ha per protagonisti i vini dell’Orcia Doc. Nata come mostra mercato del vino “più bello del mondo”, è oggi un evento aperto non solo agli operatori, che potranno degustare i vini direttamente dal banco di assaggio con venti Cantine, o nelle masterclass e nei seminari in programma, ma anche ai tanti turisti e appassionati che nel week end del 25 aprile visiteranno questo meraviglioso territorio della campagna toscana vicino al confine con l’Umbria.


“Anno per anno questo evento si sviluppa in maniera sempre più trasversale, pensato sì per i tanti appassionati del vino, ma anche per le famiglie, i turisti stranieri” ha spiegato presidente del Consorzio del Vino Orcia, Giulitta Zamperini, aggiungendo che “con la collaborazione del Comune di San Quirico d’Orcia abbiamo poi la possibilità di calare i nostri vini nei monumenti del borgo, a partire da Palazzo Chigi Zondadari, sede storica della manifestazione, poi nel centro storico con trekking urbano”. Il programma prenderà il via giovedì 25 aprile con un brindisi alle 17 negli Horti Leonini, tra i giardini monumentali più belli d’Italia, e alle 21.30 è prevista una speciale visita notturna. Si prosegue venerdì 26 con l’apertura dei banchi d’assaggio delle venti aziende a Palazzo Chigi Zondadari (dalle 12 alle 19). Sempre venerdì tornerà “Orcia Wine for Kids” con laboratori per i più piccoli, e alle 15 la masterclass sulla Denominazione a cura di Francesco Saverio Russo. I banchi riapriranno sabato 27 aprile con alcuni seminari tematici a cura di Onav Siena. Alle 20.15 torna la “Cena a Palazzo”, quest’anno in collaborazione con i cuochi della “Alleanza Slow Food dei Cuochi Toscana”, con un menu che esalterà le eccellenze della “Comunità dell’olivo minuta” di Chiusi e la “Comunità della cassetta di cottura”. La domenica alle 12.30 le vie del borgo saranno colorate dalla sfilata in costume dei quartieri della Festa del Barbarossa. Inoltre, nei quattro giorni del Festival saranno organizzati trekking urbani e visite guidate alla scoperta delle meraviglie del centro storico di San Quirico d’Orcia. Resteranno inoltre aperti e visitabili gratuitamente, a Palazzo Chigi Zondadari: Museo del Barbarossa, Museo Forme nel Verde, e la mostra di Sèline “I santuari della natura”.


Le Cantine che parteciperanno sono Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Nascosta, La Grancia di Spedaletto, Olivi – Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Roberto Mascelloni, Poggio Grande, Sampieri del fa, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d’Orcia Terre Senesi, Vegliena, Atrivm e La Canonica. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a Sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400, e la produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate da una sessantina di Cantine del territorio, di cui oltre 30 sono socie del Consorzio di tutela. Ente che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione erga omnes nei confronti dei produttori della Denominazione.

Tesla, FT: pianifica di creare una fabbrica da 2-3 mld in India

Tesla, FT: pianifica di creare una fabbrica da 2-3 mld in IndiaRoma, 3 apr. (askanews) – Tesla progetta di creare una nuova fabbrica in India e per questo nelle prossime settimane effettuerà dei sopralluoghi in diverse località del subcontinente. Lo riporta il Financial Times citando fonti anonime vicine alla questione, secondo cui il nuovo complesso prevederebbe investimenti tra 2 e 3 miliardi di dollari.


La mossa della casa automobilistica di Elon Musk, dice il quotidiano, giunge dopo che il mese scorso Nuova Delhi ha abbassato i dazi sui veicoli elettrici importati a favore dei gruppi che si impegnano a costruirne sul suo territorio entro tre anni.