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Autore: Redazione StudioNews

Arriva il ciclone della colomba: piogge, venti forti e tanta neve

Arriva il ciclone della colomba: piogge, venti forti e tanta neveRoma, 25 mar. (askanews) – Mancano poche ore e il “ciclone della colomba” invierà la prima delle due perturbazioni che si susseguiranno sull’Italia almeno fino a mercoledì 27 marzo. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it non ha molti dubbi sull’evoluzione del tempo della settimana che ci porterà alle feste di Pasqua. Dopo un lunedì in prevalenza soleggiato, piuttosto freddo e con qualche gelata al primo mattino al Nord, ma piacevolmente primaverile di giorno su tutte le regioni, sin dalle prime ore di martedì il tempo sarà compromesso dalle precipitazioni, inizialmente di debole intensità, poi, dal pomeriggio via via più moderate e diffuse, soprattutto al Centro-Nord. Questo primo peggioramento sarà sospinto da venti di Scirocco e alimentato da aria più fredda in quota; quest’ultima farà tornare la neve sulle Alpi mediamente sopra i 900-1100 metri.


Mercoledì arriverà il secondo impulso perturbato, più potente del primo tant’è che al mattino gran parte delle regioni settentrionali e centrali si troveranno sotto piogge, temporali con locali grandinate e ancora neve sulle Alpi a circa 1200 metri. Il Sud rimarrà in attesa, infatti qui il tempo peggiorerà fortemente nel pomeriggio, specie su Campania, Basilicata e Puglia. Questa perturbazione sarà sospinta da venti forti di Scirocco e poi Libeccio che provocheranno alcune mareggiate sulle coste esposte. Entro sera il fronte perturbato abbandonerà l’Italia riportando una quiete atmosferica. Da giovedì e almeno fino a sabato santo la pressione tornerà ad aumentare e sarà nuovamente l’anticiclone africano a riportare il sole e un clima piuttosto mite su gran parte delle regioni. Soltanto al Nordovest il tempo potrà risultare più instabile per l’avvicinarsi di un nuovo sistema depressionario.


Quest’ultimo contesto perturbato potrebbe influenzare le feste di Pasqua, dapprima al Nord (domenica 31, giorno di Pasqua) e poi su molte regioni per il giorno di Pasquetta. Ma la distanza temporale è ancora tanta e questa tendenza dovrà essere necessariamente confermata nei prossimi giorni.

La Nazionale di calcio negli Usa, il bilancio di Spalletti: “È stata un’ottima tournée”

La Nazionale di calcio negli Usa, il bilancio di Spalletti: “È stata un’ottima tournée”Roma, 25 mar. (askanews) – Centottanta minuti per sperimentare, poco meno di tre mesi per decidere chi portare in Germania. Le due amichevoli americane hanno offerto a Luciano Spalletti diversi spunti su cui riflettere e diverse notizie confortanti, dal feeling con il gol di Mateo Retegui all’esordio spumeggiante di Bellanova, fino alle buone prestazioni di chi, come Pellegrini e Zaniolo, negli ultimi tempi aveva giocato a singhiozzo in azzurro. Ma per il Ct, che con l’Ecuador ha conquistato la sua quinta vittoria in otto partite sulla panchina della Nazionale, ciò che più conta è aver visto un gruppo sempre unito anche nelle difficoltà: “Siamo sempre stati squadra – sottolinea – anche nella ripresa. Questa è la cosa fondamentale. Si è vista una buona interpretazione anche nel secondo tempo, ma poi siamo stati più sporchi. Nel primo tempo siamo stati più alti con il baricentro e potevamo anche fare altri gol, ma ci siamo comportati bene anche quando il pallino lo avevano loro”.


La settimana negli States si è chiusa nel migliore dei modi, con un’altra vittoria dopo il 2-1 nell’amichevole con il Venezuela: “Il bilancio è positivo. È stata un’ottima tournée: per la serietà dei ragazzi, per l’organizzazione perfetta da parte della Federazione, che ha fatto fronte a tante difficoltà, e per le risposte individuali dei giocatori. Le possibilità di lavoro non sono state moltissime, ma da gare di questo genere possiamo tirare fuori cose positive”.Dopo essersi perso il trionfo a EURO 2020 per un infortunio accusato all’ultimo allenamento prima dell’inizio del torneo, Lorenzo Pellegrini punta a giocare da protagonista il prossimo Campionato Europeo. Il capitano giallorosso, che dall’arrivo di De Rossi sulla panchina della Roma ha una media gol da attaccante, ha confermato di attraversare un ottimo momento di forma, sbloccando subito la partita con una rete delle sue, la sesta in maglia azzurra: “Queste gare ci permettono di continuare il nostro percorso. Dobbiamo continuare a essere uniti come una famiglia verso l’Europeo. Mi aspetto tanto da me stesso, ma anche dai miei compagni. Siamo veramente un bel gruppo, fuori e dentro al campo. Continueremo a lavorare per toglierci delle soddisfazioni”. La settimana negli Stati Uniti è stata salutata con entusiasmo dai milioni di italiani che vivono negli States e che dopo 19 anni hanno potuto riabbracciare la Nazionale: “Siamo stati accolti benissimo, ci sembrava di giocare in casa, siamo contenti. Sono state due amichevole di livello, anche se diverse. In una Gigio ha parato un rigore subito, oggi invece l’abbiamo sbloccata dopo tre minuti”.


Con il nono gol in Nazionale, il primo della gestione Spalletti, Nicolò Barella ha raggiunto nella classifica dei cannonieri azzurri tre leggende del calcio italiano come Boninsegna, Cabrini e Francesco Totti. E ha festeggiato nel migliore dei modi la fascia da capitano al braccio: “Nel secondo tempo abbiamo sofferto troppo per quelle che sono le nostre qualità – ammette il centrocampista dell’Inter – ma nel finale mi sono regalato una gioia con le energie rimaste. A prescindere dal modulo per noi è un nuovo inizio. Stiamo prendendo le misure, ci sono sempre cose da migliorare. Stiamo creando un bel gruppo, fatto di ragazzi che vogliono aiutarsi l’uno con l’altro”.È durato solo 45′ l’esordio in Nazionale di Raoul Bellanova, uscito all’intervallo dopo aver sentito un leggero fastidio al pube. Ma è bastato il primo tempo al difensore del Torino, 79° giocatore granata a indossare la maglia azzurra, per confermare quanto di buono ha fatto vedere in campionato. Una, due, tre, quattro cavalcate sulla fascia, dimostrando ancora una volta di avere una marcia in più: “Sono contento per l’esordio e per la prestazione. Abbiamo fatto una grandissima partita, la vittoria è meritata. Quando vesti la maglia della Nazionale rappresenti un Paese intero, non esistono amichevoli. Scendiamo sempre in campo per vincere. Gli italiani presenti qui ci hanno dato grande supporto, siamo scesi in campo per loro”. La convocazione per l’Europeo da sogno è diventata un obiettivo concreto: “Cercherò sempre di dare il massimo con il Torino per guadagnarmi il posto”.


Il secondo debutto di giornata è stato quello di Guglielmo Vicario, che ha chiuso con un clean sheet la sua prima in Nazionale: “Raggiungo un traguardo che mi ero prefissato, sono contento di farlo con questo gruppo. È stata una bella giornata”. Dopo un primo tempo da spettatore, nella ripresa è stato chiamato in causa in un paio di occasioni, effettuando la parata più impegnativa sulla conclusione improvvisa di Plata: “Ci sono fasi diverse nella partita, bisogna star dentro anche alle sofferenze. Stiamo stati bravi a capire quando compattarci, ci sta subire un po gli avversari. Bisogna sapere come comportarsi in ogni occasione. Il mio obiettivo è cercare di migliorarsi giorno dopo giorno. Pretendo sempre il massimo da me stesso”. 

Istat, nel 2023 in povertà assoluta oltre 2 miloni e 234mila famiglie

Istat, nel 2023 in povertà assoluta oltre 2 miloni e 234mila famiglieRoma, 25 mar. (askanews) – Nel 2023 l’incidenza di povertà assoluta è pari all’8,5% tra le famiglie (8,3% nel 2022) e al 9,8% tra gli individui (9,7% nel 2022), in un quadro di “sostanziale stabilità” rispetto al 2022: si tratta di oltre 2 milioni 234mila famiglie, per un totale di circa 5 milioni 752mila individui. E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.


L’incidenza di povertà assoluta familiare per ripartizione mostra, nel 2023, il valore più elevato nel Mezzogiorno (10,3%, coinvolgendo 866mila famiglie), seguito dal Nord (8,0%, un milione di famiglie) e dal Centro (6,8%, 365mila famiglie) (Prospetto 2). L’incidenza individuale conferma il quadro tratteggiato in precedenza, con il Mezzogiorno che mostra i valori più elevati (12,1%), sebbene, rispetto al 2022, il Nord presenti segnali di peggioramento (9,0% dall’8,5%; 2,4 milioni di persone). L’intensità della povertà assoluta, cioè la distanza media della spesa per consumi delle famiglie povere dalla soglia di povertà, nel 2023 rimane stabile rispetto all’anno precedente (18,2%), con dinamiche differenziate fra le ripartizioni: è in crescita nel Nord (18,6%, dal 17,6% del 2022), mentre segna una riduzione nel Mezzogiorno (scende al 17,9%, dal 19,3%).

Mosca attacca Kiev lanciando missili ipersonici

Mosca attacca Kiev lanciando missili ipersoniciRoma, 25 mar. (askanews) – Diverse esplosioni hanno scosso oggi Kiev, attorno alle 10:30 ora locale, mentre nella capitale ucraina è scattato l’allarme aereo. Lo riporta il Kiev Independent, riferendo anche di una colonna di fumo visibile sulla città. L’amministrazione militare della città di Kiev ha fatto sapere che i detriti di un missile intercettato dalla difesa aerea sono caduti nel quartiere Pechersk, nel centro della città, danneggiando un edificio.


Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito su Telegram di due persone rimaste ferite: una è stata curata sul posto, l’altra è stata trasferita in ospedale. “La Russia sta attaccando l’Ucraina con missili ipersonici. Forti esplosioni a Kiev”: è quanto ha scritto sul proprio account X l’ambasciatore americano in Ucraina, Bridget Brink.

Hamas: sullo scambio di prigionieri nessun accordo: solo propaganda dei media di Israele

Hamas: sullo scambio di prigionieri nessun accordo: solo propaganda dei media di IsraeleRoma, 25 mar. (askanews) – Il movimento palestinese Hamas ha respinto le notizie riportate da alcuni media su un accordo proposto dagli Stati Uniti per lo scambio di 700 prigionieri palestinesi con 40 ostaggi israeliani, affermando che tale scambio “non funzionerà” nel contesto del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. La posizione di Hamas è stata riportata dall’agenzia statale iraniana Irna, citando un membro del movimento islamico al governo nell’enclave palestinese.La Cnn aveva riferito, citando una fonte a conoscenza del dossier, che Israele aveva accettato i termini proposti dal direttore della Cia, Bill Burns, per lo scambio di prigionieri palestinesi con ostaggi israeliani detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza ed era in attesa di una risposta dal movimento.


Un alto membro di Hamas citato dall’Irna ha però affermato che i resoconti dei media sulle concessioni e sulle soluzioni offerte al movimento da Israele sono solo una “propaganda assurda e infondata dei media israeliani”. “Abbiamo spiegato la nostra posizione e non ci tireremo indietro”, ha detto all’agenzia di stampa la fonte di Hamas.

Ita, Ue invia comunicazione di addebiti al Mef e a Lufthansa

Ita, Ue invia comunicazione di addebiti al Mef e a LufthansaRoma, 25 mar. (askanews) – La Commissione europea ha inviato una comunicazione di addebiti al ministero dell’Economia e a Lufthansa, in base alle sue valutazioni preliminari sulla proposta di acquisto del controllo congiunto su Ita Airways. Secondo l’esecutivo comunitario così come è configurata l’operazione “potrebbe restringere la concorrenza su alcune tratte nel mercato Passeggeri da e per l’Italia”.


Con un comunicato, l’Antitrust comunitario afferma di essere preoccupato “che gli utenti possano subire aumenti dei prezzi e calo della qualità dei servizi dopo la transazione”.

Bluvacanze cerca “reporter sui social” appassionati di viaggi

Bluvacanze cerca “reporter sui social” appassionati di viaggiRoma, 25 mar. (askanews) – Con una sfida su TikTok il Gruppo Bluvacanze lancia la Blupeople Challenge per trovare due brand ambassador. Scelta per il suo forte seguito da parte della Generazione Z, grazie a un linguaggio informale e una forte capacità di engagement, la piattaforma si rivela ideale per accogliere le candidature di TikToker appassionati di viaggi e di comunicazione, che vogliano coronare il sogno di un lavoro stimolante qual è quello di viaggiare in tutto il mondo e diventare veri e propri “reporter sui social” per la più grande agenzia di viaggi d’Italia.


A supportare il progetto una campagna di comunicazione che, anzitutto, parte dal profilo TikTok @bluvacanzeofficial. Dopodiché, le selezioni rimangono aperte fino al 15 aprile 2024 e per candidarsi occorre inviare una clip di presentazione nella quale l’aspirante “influencer” svela perché ritiene di essere la persona ideale per impersonare il “Blupeople” ambassador. Il regolamento e le istruzioni sono pubblicati su Bluvacanze.it, alla pagina Blupeople Challenge. Sarà la divisione digital consumer experience del Gruppo Bluvacanze a selezionare i partecipanti al social casting finale. Infatti, l’ultimo step della challenge si disputerà in presenza, nel nuovo flagship store milanese del Gruppo Bluvacanze in via Monte Rosa 91. Qui, tutti i candidati che avranno superato le selezioni si cimenteranno in un progetto conclusivo.


Ai due content creator selezionati sarà offerto un contratto a progetto, per vivere e raccontare alcune delle mete di viaggio proposte da Bluvacanze, attraverso i suoi 300 punti vendita.

Il cambiamento climatico minaccia calotte glaciali della Patagonia

Il cambiamento climatico minaccia calotte glaciali della PatagoniaRoma, 25 mar. (askanews) – Le calotte glaciali della Patagonia sono le più vaste di tutto l’Emisfero Sud, escludendo l’Antartide, e ricoprono parte della catena delle Ande in Argentina e in Cile. Nonostante si estendano per circa 16 mila chilometri quadrati sono ancora poco conosciute. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista “Communications Earth & Environment”, del gruppo Nature, ha rivalutato il volume dei due campi di ghiaccio della Patagonia usando metodi geofisici di remote sensing e immagini satellitari. Queste calotte posseggono quaranta volte più ghiaccio di tutti i ghiacciai delle Alpi europee e lo studio ha mostrato quanto siano vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico.


Il gruppo di ricerca internazionale, guidato da Johannes Fürst dell’Istituto Geografico dell’Università di Erlangen-Norimberga, e composto da diverse Università e Istituti di ricerca, tra cui l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, ha valutato che le calotte glaciali della Patagonia contengono 5351 chilometri cubi di ghiaccio (riferiti all’anno 2000) e in alcune valli glaciali, raggiungono spessori di 1400 metri. “Sapevamo molto poco delle calotte della Patagonia, due enormi campi glaciali delle dimensioni di poco inferiori a quelle del Veneto” spiega Emanuele Lodolo, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS. “Fino ad ora non avevamo molte informazioni sul loro spessore e i volumi coinvolti, nonostante queste si estendano, rispettivamente, per circa 130 e 350 chilometri nella calotta settentrionale e meridionale, e con larghezze che superano i 60 chilometri” precisa Lodolo.


L’analisi delle mappe satellitari e delle informazioni geofisiche acquisite nello studio – informa OGS – hanno mostrato che alcuni ghiacciai nel settore del fianco orientale della calotta sono arretrati di svariati chilometri negli ultimi decenni, mentre altri sono rimasti essenzialmente stabili. Queste dinamiche sono influenzate dalla morfologia e dalla profondità dei bacini lacustri in cui confluiscono: dove sono più profondi, l’arretramento dei fronti glaciali è stato più consistente e veloce. “Mentre i ghiacciai nelle Alpi europee raramente hanno una velocità di più di 200 metri all’anno, la maggior parte dei ghiacciai della Patagonia supera questa velocità e alcuni raggiungono addirittura una velocità di diversi chilometri all’anno. Solo i ghiacciai che si originano dalle grandi calotte della Groenlandia e dell’Antartide occidentale presentano valori così elevati di velocità di scorrimento” spiega Emanuele Lodolo.


“Le calotte della Patagonia perdono ogni anno mediamente un metro di spessore di ghiaccio e questo ha effetti significativi non solo sulle risorse idriche della regione, ma su tutto l’ecosistema circostante” spiega Lodolo. “Tutto ciò alimenta grandi preoccupazioni, legate anche all’aumento del rischio di eventi meteorologici estremi che hanno colpito duramente la regione in questi ultimi anni” conclude il ricercatore. (Credits: foto di E. Lodolo)

Moda, Cieffe: fatturato 2023 a 53 mln (+32% su 2022), ebitda +80%

Moda, Cieffe: fatturato 2023 a 53 mln (+32% su 2022), ebitda +80%Roma, 25 mar. (askanews) – Cieffe, partner strategico dei principali brand mondiali del lusso nella confezione di capi prêt-à-porter di alta gamma, chiude il 2023 con risultati record che vedono il fatturato attestarsi a 53 milioni di euro (+32% vs 2022) e l’EBITDA a oltre il 14% (+80% vs 2022), superando le previsioni di metà anno che proiettavano i ricavi di chiusura di esercizio 2023 a €50 milioni e l’EBITDA al 12%. Risultati che confermano il trend costante di crescita a doppia cifra degli ultimi anni e che vedono il raddoppio del fatturato della gestione caratteristica dal 2021.


Continua contestualmente – informa una nota dell’azienda – il percorso verso la creazione di una piattaforma produttiva integrata con l’acquisizione, la quinta in soli tre anni, del 35% di Manu, eccellenza nella confezione di abbigliamento in jersey, con sede a Magnago in provincia di Milano. Fondata nel 1997 dalla famiglia Tacchi e guidata da Mirko Tacchi, Manu negli anni ha saputo continuare a innovare, portando sempre maggiore efficienza nei processi produttivi, e con i suoi 15 dipendenti ha chiuso il 2023 con ricavi pari a €4.8 milioni (in crescita del 29% rispetto al 2022). Manu ha sede nell’importante distretto del jersey che custodisce il “saper fare” e una rete di fornitori e aziende specializzate di grande valore, che permettono di essere vicino ai più importanti brand del lusso mondiale e di rispondere alle loro esigenze in modo veloce e con un servizio di altissimo qualità. L’operazione – sottolinea l’azienda – risponde perfettamente alla strategia di crescita anche per linee esterne di Cieffe volta a creare un vero e proprio “ecosistema di prossimità” nell’alto artigianato industriale e che integra man mano piccoli e medi laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e professionalità trasversali. L’acquisizione, quindi, consolida e amplia ulteriormente la piattaforma produttiva di Cieffe, che ha l’obiettivo di raggruppare la maggior parte delle fasi della produzione entro 150km, generando sinergie tra le aziende e valore per tutta la filiera e facendo crescere le società target attraverso specifici progetti di sviluppo. Questo approccio industriale di lungo termine sposa una filosofia in controtendenza rispetto al “fast business”, facilita la logistica, incrementa la sostenibilità e massimizza il controllo della qualità per i clienti.


Per la selezione delle aziende da acquisire, Cieffe si concentra su due categorie di target. Da un lato, piccoli laboratori con un fatturato fino a €1mln, con l’obiettivo di portarli in poco tempo a circa €3mln, dall’altro, invece, aziende più grandi e strutturate con ricavi per circa €3mln con il fine di portarle a un fatturato di €10mln grazie alle importanti sinergie sviluppate dall’aggregazione e dallo sviluppo di progetti di crescita e investimenti ad hoc. Oltre a Manu, oggi Cieffe ha in portafoglio una partecipazione del 35% in Maglificio Peve, acquisito nel 2023, e controlla il 100% di 3 laboratori, FRANC’OBOLLO, NEW MOOD e SILVERMACS. Un effetto tangibile di questo approccio sono i risultati raggiunti dal Maglificio Peve che, in un solo anno dall’ingresso di Cieffe, ha chiuso il 2023 con ricavi a 9.7 milioni di euro (+48% vs 2022).


Marco Panzeri, CEO di Cieffe, commenta: “Chiudiamo un 2023 in grande crescita, che ci ha visti superare le previsioni iniziali. In soli tre anni siamo riusciti a più che raddoppiare il nostro fatturato, grazie a un progetto solido, serio e molto chiaro, fondato sull’eccellenza, sull’innovazione e sul saper fare artigiano italiano. Siamo entusiasti di aver incontrato sul nostro percorso la famiglia Tacchi, con cui fin da subito abbiamo trovato sintonia e unione d’intenti e ringraziamo Mirko e tutto il team per aver sposato il nostro progetto. L’ingresso in Manu dà ancora più forza alla nostra strategia e ci permetterà di offrire un servizio sempre più olistico a tutti i nostri clienti, dandoci la possibilità di interfacciarci come un unico partner nelle diverse lavorazioni dei capi”. In linea con la crescita dei ricavi, il 2023 ha visto anche l’ingresso di 45 nuovi professionisti, tra cui 10 in ruoli di responsabilità per supportare l’evoluzione organizzativa, che hanno portato la squadra a raggiungere 200 dipendenti e un indotto di 350 persone.


Entro l’estate, inoltre, Cieffe inaugurerà la nuova area da 2.200 mq del suo stabilimento di Soncino, su cui ha investito 7 milioni di euro, che avrà un forte focus sul rafforzamento del controllo qualità e che, dotata dei più avanzati macchinari, permetterà di automatizzare le fasi finali della produzione e fornire ancora maggiore precisione alle addette, offrendo un servizio di eccellenza a tutti i brand del lusso. Fondata nel 1985 a Soncino, in provincia di Cremona, CIEFFE oggi è un partner strategico dei principali player del lusso nel percorso che va dalla realizzazione del capo di campionario, fino alla sua produzione in serie. A partire dal 2005, con la guida del CEO Marco Panzeri, l’azienda ha intrapreso un importante percorso di crescita anche per linee esterne, con un approccio industriale di lungo termine, acquisendo laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e custodi di uno straordinario “saper fare”, che l’ha portata a triplicare il fatturato in 10 anni, raggiungendo i 41 milioni di euro nel 2022. CIEFFE ha così creato un “ecosistema di prossimità” di alto artigianato industriale che unisce professionalità trasversali, quelle interne e dei partner che alimentano una piattaforma di produzione integrata. (immagine fornita dall’azienda)

Chiude l’iconico Alta: il più famoso punto d’incontro di Tokyo

Chiude l’iconico Alta: il più famoso punto d’incontro di TokyoRoma, 25 mar. (askanews) – Un vero simbolo della Tokyo degli anni della “bolla” economica, i ruggenti anni ’80 fino ai ’90, sparirà presto. Studio Alta – il centro commerciale di fronte alla stazione ferroviaria di Shinjuku, la più trafficata del mondo – chiude bottega e la cosa rischia di creare un senso di spaesamento che va oltre il valore economico dell’annuncio in sé.


Questo perché Alta, che fu inaugurato nel 1979, era il punto d’incontro stabilito per tutti i tokiesi e non che avevano bisogno di darsi un appuntamento. La tentacolare stazione di Shinjuku è un posto dove si potrebbe tentar di cercare la persona con cui si ha un appuntamento per ore, senza trovarla. Così la simbolica facciata di Alta, con il suo maxischermo che punta proprio di fronte all’Uscita Est della stazione, è il luogo perfetto per fare da punto d’incontro. La risposta alla domanda “dove ci incontriamo?” è tuttora di prammatica: “Aruta-mae” (“Davanti all’Alta”). La formula, però, andrà presto in disuso. La facciata, infatti, fa parte di un centro commerciale multipiano che è stato per decenni fulcro della moda giovanile femminile, nonché nota location per uno degli spettacoli di varietà più famosi della Tv giapponese – “Waratte iitomo” – che però a sua volta ha chiuso i battenti nel 2014.


“Vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine a tutti i nostri clienti che ci hanno supportato in questi tanti anni e scusarci profondamente per i disagi che la chiusura potrebbe causare”, recita un annuncio di chiusura, che è stata fissata non a brevissimo, cioè al 28 febbraio del prossimo anno. Nell’annuncio della direzione non sono spiegati i motivi della chiusura, ma probabilmente il fatto che il centro commerciale sia piuttosto piccolo e limitato, rispetto ai grandiu centri commerciali che affollano il quartiere di Shinjuku, il più ricco della megalopoli giapponese. Non è chiaro se l’attuale edificio verrà demolito ed eventualmente cosa verrà costruito al suo posto.