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Autore: Redazione StudioNews

Lollobrigida: Asi punto riferimento mondiale, ne siamo orgogliosi

Lollobrigida: Asi punto riferimento mondiale, ne siamo orgogliosiRoma, 20 mar. (askanews) – “Voglio sottolineare da parte mia e del Governo l’orgoglio per avere nell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) un punto di riferimento che riesce a ricevere apprezzamenti a livello mondiale e conferma il ruolo strategico di un’Italia che riesce non solo a consolidare le sue posizioni ma anche a traguardare quelle del futuro, tenendo presente che ci sono campi in cui la vera sfida è riuscire a capire quello che sarà, prevedere quello che nell’interesse del’Italia può essere utile a rafforzare la nostra ripresa”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, delle Foreste e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto al simposio organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana “A tavola nello spazio: produzione, conservazione e preparazione di cibo” in corso nell’Auditorium Luigi Broglio dell’Asi.


“Per noi il cibo non è solo nutrimento, è molto altro: è elemento di benessere, convivialità, qualità che anticipa ogni definizione di ciò che è italiano. L’Italia è percepita nel mondo come una nazione che produce qualità”, ha detto Lollobrigida ricordando che l’Italia ha nel suo Dna culturale “elementi che ci hanno permesso di consolidare il nostro ruolo anche nel mondo della cucina come riferimento del pianeta. Nelle nostre produzioni e trasformazioni la qualità è il punto di riferimento, questa è la nostra forza. Noi non possiamo produrre quantità per dimensione, ma difendiamo la nostra qualità”. Grazie alla collaborazione con Asi “che sarà sempre più intensa”, ha spiegato il ministro, “abbiamo voluto rendre protagonista la cucina italiana come elemento di forza, rendere più noto il lavoro che viene svolto dall’Italia nei vari settori delle tecnologie aerospaziali. Un lavoro che ci permette di avvantaggiare anche la sperimentazione, di riuscire a immaginare il cibo del futuro, di potere organizzare un sistema che metta l’uomo in condizione di non rinunciare alla qualità legata al nostro modello produttivo in qualsiasi parte del pianeta e anche nello spazio”.


Lollobrigida ha quindi sottolineato che l’ultima missione aerospaziale “è diventata in termini mondiali una missione particolarmente apprezzata e conosciuta anche per questo, raramente c’è stata una attenzione così forte a una missione spaziale negli ultimi anni, anche perché era percepibile un elemento più familiare ai cittadini, legato al cibo e vederlo in apertura del Tg1 all’ora di cena è stato un modo per parlarne. E le polemiche ben vengano – ha concluso – sono un modo per sapere che l’Italia in questo comparto dell’aerospazio sta consolidando le sue posizioni”. La sperimentazione nello spazio, inoltre, può essere “applicata anche per risolvere problemi sulla terra per quanto riguarda la sicurazza alimentare, che è la sfida del pianeta per trovare nuovi sistemi di produzioni compatibili con la sostenibilità ambientale da un lato e quella economica dall’altro”.

Can Yaman sarà “Sandokan”, a fine aprile si gira la serie tv

Can Yaman sarà “Sandokan”, a fine aprile si gira la serie tvRoma, 20 mar. (askanews) – A fine aprile inizieranno le riprese di “Sandokan”, serie evento internazionale, prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle. La serie, adattamento della storica saga scritta da Emilio Salgari, sarà interpretata da Can Yaman nel ruolo del protagonista.


Le riprese si terranno anche in Calabria, dove è da poco iniziata la costruzione della colonia inglese di Labuan nell’area industriale di Lamezia Terme. Lux “approda” per la prima volta in questa regione, con il sostegno della Film Commission e della Regione Calabria che sono stati partner cruciali per l’operazione. Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide, ha dichiarato: “Sandokan è un progetto di grande intrattenimento che farà sognare gli spettatori conducendoli in mondi lontani e incontaminati, raccogliendo tutta la famiglia davanti alla tv! La serie ha attraversato un lungo processo di sviluppo che ci ha permesso di adattare l’iconica saga di Sandokan in una serie tv internazionale con un approccio fortemente contemporaneo”.


Così Luciano Vigna, direttore generale della Calabria Film Commission: “Si tratta di un importante progetto che la Fondazione Film Commission ha deciso di sviluppare, sia dal punto di vista industriale quanto promozionale, con un partner di primo livello nel settore dell’audiovisivo. Con il backlot della Lux che ospiterà le scenografie della prestigiosa serie, si inaugura una prima fase di costruzione degli Studios cinematografici nella zona industriale ex Sir di Lamezia Terme, che parallelamente in questi giorni hanno dato via alla cantierizzazione dei teatri di posa e degli studi di post-produzione. Le riprese della serie interesseranno anche altre località della regione, lungo le coste e nelle aree interne, così da consentire una più ampia promozione dell’immagine e del paesaggio della nostra bellissima Calabria”.

Roma, Avs: Gualtieri fermi iter termovalorizzatore e si confronti

Roma, Avs: Gualtieri fermi iter termovalorizzatore e si confrontiRoma, 20 mar. (askanews) – “Apprezziamo molto la disponibilità del sindaco Gualtieri a incontrare oggi alle ore 13 una rappresentanza dei sindaci della Città Metropolitana di Roma per discutere dell’inceneritore di Santa Palomba. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Dopo quasi due anni dal conferimento dell’incarico di Commissario straordinario per il Giubileo, ci auguriamo che questo incontro non sia solo formale ma una reale occasione per confrontarsi sulle ragioni di chi si oppone a questa scelta scellerata”. Così, in una nota, i consiglieri dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra Nando Bonessio, Michela Cicculli, Alessandro Luparelli.


“Tanto più che la posizione di contrarietà espressa dai sindaci delle aree maggiormente danneggiate, perché direttamente esposte all’inquinamento prodotto da questo mega impianto, non è ideologica – continuano i consiglieri – ma suffragata da approfondimenti, studi scientifici, ricerche e accertamenti tecnico-sanitari-ambientali e che nessuno fino a ora ha ritenuto necessario fare”. “Sarebbe auspicabile che a seguito di questo colloquio il sindaco decidesse di interrompere momentaneamente l’iter di realizzazione dell’inceneritore per confrontarsi con esperti di livello nazionale e internazionale in materia ambientale – continuano i consiglieri -. Una scelta questa che noi dell’Alleanza Verdi-Sinistra a livello locale, regionale e nazionale stiamo chiedendo da tempo. Infatti, decidere di vincolare il destino di tanti cittadini e tanti territori alla gestione di un impianto così altamente impattante per un periodo di tempo pari a 33 anni e 5 mesi, significa non poter nemmeno pensare di valutare altre soluzioni future tecnologicamente più avanzate condannando una fetta della popolazione alla insostenibilità ambientale”, concludono.

Ucraina, Meloni: Salvini e Orban? Contano decisioni e voti

Ucraina, Meloni: Salvini e Orban? Contano decisioni e votiRoma, 20 mar. (askanews) – “Mi pare ci sia una questione maggiore nel famoso campo largo: e non parlo solo della posizione del M5s, parlo anche delle ambiguità del Pd che spiega a noi cosa dobbiamo fare e poi si astiene sull’invio alle armi all’Ucraina. Almeno non venite a spiegarci cosa dobbiamo fare”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in aula alla Camera, replicando al dibattito seguito alle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì.


Meloni ha citato il deputato dem Piero De Luca che le ha chiesto di parlare con Orban e Salvini “per chiarire il loro sostegno a Ucraina”: “In entrambi i casi parlano le decisioni e i voti: e i voti dicono che la nostra posizione è chiara e che a livello europeo siamo riusciti a mandare avanti l’accesso dell’Ucraina all’Ue e a garantire la revisione del bilancio pluriennale che consente di sostenere l’Ucraina per i prossimi 4 anni. Se voi provate a parlare coi vostri alleati M5s e riuscite a fare lo stesso miracolo, l’Ucraina ve ne sarà grata”.

Meloni: grata a Ilaria Alpi, è un dovere continuare a cercare la verità

Meloni: grata a Ilaria Alpi, è un dovere continuare a cercare la veritàRoma, 20 mar. (askanews) – “Voglio unirmi al ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Oggi ricorrono 30 anni dall’agguato mortale a che a Mogadiscio ha spezzato le loro vite. Ilaria Alpi è una delle donne che ho citato nel mio discorso di insediamento alle Camere, perchè il suo coraggio è il coraggio delle donne italiane. Tutti dobbiamo esserle grati, particolarmente le donne. Io le sono grata da donna, collega giornalista, rappresentante delle istituzioni. Il cammino verso la verità non è concluso, dobbiamo percorrerlo perchè sapere nomi e cognomi di assassini e mandati è dovere di tutti. Rivolgo un pensiero a tutti i giornalisti caduti nell’esercizio della professione, a tutti i reporter che mettono a rischio la loro vita per raccontarci cosa succede nei teatri di guerra, anche oggi in Ucrauna e Medio Oriente”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica alla Camera dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. Le sue parole sono state accolte dall’applauso dell’Aula.

Bari, De Luca: città offesa da iniziative che non meritano commento

Bari, De Luca: città offesa da iniziative che non meritano commentoNapoli, 20 mar. (askanews) – “Caro Antonio, voglio inviarti in questo momento un saluto affettuoso e riconfermarti i miei sentimenti di amicizia e l’apprezzamento per il tuo lavoro di sindaco e di presidente dell’Anci. Colgo l’occasione per inviare un saluto affettuoso e cordiale alla città sorella di Bari, offesa in questo momento da iniziative che non meritano commento”. Lo scrive sui social il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca commentando la notizia della verifica avviata sul commissariamento del Comune di Bari per un’inchiesta su voto di scambio.

Mais, accordo quadro per granturco da granella made in Italy

Mais, accordo quadro per granturco da granella made in ItalyRoma, 20 mar. (askanews) – E’ stato firmato dall’intera filiera maidicola nazionale il nuovo Accordo Quadro per il granturco da granella di filiera italiana certificata, valido per il triennio 2023-2025. Lo rende noto Tommaso Battista, presidente della Copagri, spiegando che “riunire intorno a un tavolo e mettere dalla stessa parte i produttori e le cooperative agricole, gli essiccatori, i centri di raccolta e l’industria mangimistica è una conditio sine qua non per assicurare un futuro al Primario, dimostrando con i fatti di credere e di puntare con decisione sulla strada degli accordi e dei contratti di filiera, favorendo al contempo l’aggregazione e l’incontro tra la domanda e l’offerta”.


L’accordo, siglato dalla filiera maidicola nazionale composta da Assalzoo in rappresentanza dell’industria mangimistica, AMI, Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura e Copagri per i produttori agricoli, Alleanza delle Cooperative Agroalimentari per il mondo cooperativo, Compag e AIRES per gli stoccatori e per gli essiccatori, Assosementi per le ditte sementiere e Origin Italia per i Consorzi di Indicazioni Geografiche, prevede l’applicazione di specifiche premialità per la granella di origine certificata e, qualora concordata tra le parti, per la sostenibilità e/o per specifiche caratteristiche qualitative del mais raccolto, che vanno ad aggiungersi al prezzo di acquisto che le parti potranno decidere di fissare in base a due diverse opzioni, scegliendo di legarlo all’andamento delle quotazioni delle borse merci oppure fissando un prezzo definito. “Soprattutto nel comparto maidicolo, di importanza strategica per le filiere agro-zootecniche-alimentari del Paese, per l’alimentazione animale e per le produzioni a denominazione d’origine, non si può prescindere dal fare sistema tra la produzione, lo stoccaggio, la trasformazione e la commercializzazione – rimarca Battista – il mais rappresenta a tutti gli effetti una delle maggiori produzioni agricole del nostro Paese, la cui distribuzione appare maggiormente concentrata nelle aree settentrionali”.


“In una condizione quale quella attuale, caratterizzata da un drastico calo della superficie seminata a mais, che in Italia nel 2023 ha di poco superato gli 850mila ettari, di cui quasi 500mila di granturco da granella, appare ancora più importante stipulare accordi di questo tipo, fondamentali per favorire la ripresa produttiva”, continua il presidente, secondo cui “grazie all’Accordo Quadro si va anche ad agevolare la stabilità del settore, programmando la produzione, diversificando il rischio rispetto agli andamenti del mercato e andando al contempo a riconoscere e valorizzare il prodotto con le premialità relative all’origine nazionale, ai criteri di sostenibilità produttiva e ai valori di qualità del prodotto”.

De Castro: Ucraina, con accordo stop a speculazioni commerciali

De Castro: Ucraina, con accordo stop a speculazioni commercialiRoma, 20 mar. (askanews) – “L’accordo raggiunto la scorsa notte tra i negoziatori di Parlamento europeo, Consiglio e Commissione conferma la solidarietà europea nei confronti dei produttori agricoli ucraini colpiti dall’aggressione russa, e garantisce un’adeguata protezione per le produzioni dell’Unione dalle speculazioni commerciali che hanno portato a un crollo dei prezzi cerealicoli e delle semine in Europa”. Così Paolo De Castro, membro della Commissione Commercio, commenta l’accordo raggiunto la scorsa notte tra le istituzione europee sul rinnovo delle Misure Commerciali Temporanee per l’Ucraina, che verrà votato oggi stesso dalla Commissione Commercio e in aprile dalla Plenaria dell’Eurocamera, per entrare in vigore il prossimo giugno.


“L’accordo aggiunge mais, miele, avena e semole alla lista di prodotti coperti dal cosiddetto freno di emergenza in caso di importazioni superiori alle medie degli scorsi due anni, che inizialmente – spiega De Castro – includeva solo zucchero, carne di pollame e uova. Nel caso di superamento dei valori di export medi del 2022 e 2023, la Commissione dovrà intervenire entro 14 giorni, bloccando le importazioni in Europa”. “Inoltre – prosegue l’eurodeputato PD – viene specificato che la Commissione potrà ricorrere all’uso di misure di salvaguardia generali nel caso di importazioni eccessive di cereali ucraini, e in particolare di grano, prevedendo anche delle compensazioni finanziarie per gli agricoltori europei”.


“Come abbiamo sempre detto, un equilibrio più ambizioso tra il supporto al popolo ucraino e la legittima tutela dei nostri nostri agricoltori era possibile, e l’accordo della scorsa notte lo dimostra nonostante i rischi paventati di mettere a repentaglio la tempestiva applicazione delle misure a favore di Kiev. Lo stesso coraggio serve ora nei confronti di Mosca – conclude De Castro – ci auguriamo che l’Esecutivo Ue rispetti la volontà del Parlamento mettendo finalmente uno stop alle esportazioni di cereali russi a basso costo che, nelle ultime settimane, sono dilagate all’interno dell’Unione”.

Vino, 1.500 persone per “La Prima dell’Alta Langa” al Regio di Torino

Vino, 1.500 persone per “La Prima dell’Alta Langa” al Regio di TorinoMilano, 20 mar. (askanews) – “Credo che la location scelta per questo evento corrisponda perfettamente alle aspettative: un luogo importante per un vino importante. Ho visto personalmente il grande entusiasmo dei produttori e del pubblico, tutti hanno confermato che nel mondo c’è grande attenzione per le Alte Bollicine Piemontesi. Da astigiano ho visto nascere l’Alta Langa nelle Cattedrali di Canelli e sono sicuro che farà moltissima strada e saprà farsi conoscere tra i grandi vini del mondo”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, intervenuto il 18 marzo al Teatro Regio di Torino per “La Prima dell’Alta Langa”, sesta edizione della degustazione del Metodo Classico Docg dei soci del Consorzio Alta Langa.


Alla manifestazione hanno partecipato 65 produttori con più di 150 diverse cuvée, dal millesimo più recente in commercio, il 2020, a quelli più storici come il 2006. Circa 1.500 le persone intervenute, in larga parte operatori horeca e giornalisti, con ospiti provenienti da tutta Italia e da Brasile, Polonia, Usa, Giappone, Francia, Portogallo, Principato di Monaco, Venezuela.

Vino, Il Borro firma Manifesto UN Global Compact Network Italia

Vino, Il Borro firma Manifesto UN Global Compact Network ItaliaMilano, 20 mar. (askanews) – L’azienda agricola e vitivinicola toscana Il Borro ha annunciato di aver firmato il Manifesto “Imprese per le persone e la società” redatto dall’UN Global Compact Network Italia per la sostenibilità d’impresa. Con questa firma, Il Borro si impegna “a rafforzare il ruolo della dimensione sociale nelle sue strategie aziendali per generare valore a lungo termine anche nella catena di fornitura e nelle comunità in cui opera”.


“Questo importante impegno, in linea con i dieci principi tratti dalle dichiarazioni e convenzioni Onu, rappresenta per noi – ha dichiarato il presidente Ferruccio Ferragamo – l’opportunità di contribuire in modo ancora più concreto a una nuova fase della globalizzazione caratterizzata da sostenibilità, cooperazione internazionale e partnership in una prospettiva multi-stakeholder”. L’impegno nel campo della sostenibilità guida da sempre le scelte della Tenuta: dall’attività vitivinicola all’Orto Biologico e all’allevamento, dalla produzione di olio extra vergine d’oliva a quella casearia e al miele, dalle farine alle uova biologiche, fino all’ampio uso di fonti energetiche rinnovabili e all’impiego di pannelli fotovoltaici che alimentano l’area de La Corte e della Dimora Storica, i ristoranti, la Cantina e gli uffici, così come i sistemi per il riutilizzo della risorsa idrica.


Il Global Compact delle Nazioni Unite è un’iniziativa speciale del segretario generale delle Nazioni Unite che ha il mandato di guidare e sostenere la comunità imprenditoriale globale nel promuovere gli obiettivi e i valori delle Nazioni Unite attraverso pratiche aziendali responsabili. Con più di 20mila aziende e oltre 3.500 firmatari non profit con sede in 167 Paesi e 62 reti locali, l’UN Global Compact è la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale nel mondo. Il Borro, la tenuta dal 1993 di proprietà di Ferruccio Ferragamo in cui sono impegnati il figlio Salvatore Ferragamo (oggi responsabile dell’attività vitivinicola e ricettiva) e la figlia Vittoria (responsabile della Sostenibilità), si estende nel bacino del Valdarno Superiore su di una superficie di 1.100 ettari interamente a biologico dal 2015, di cui 33 di uliveti e 85 di vigneti dai quali si producono 14 etichette.