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Autore: Redazione StudioNews

Malattie rare, esperti: nuove sfide con Pnmr e digitalizzazione

Malattie rare, esperti: nuove sfide con Pnmr e digitalizzazioneRoma, 14 mar. (askanews) – Le malattie rare, nonostante la loro singolarità e la bassa incidenza nella popolazione, rappresentano una sfida significativa per il sistema sanitario, poiché spesso richiedono cure specialistiche e costose. Nel contesto della Regione Lazio, come in tutta Italia, la gestione di queste condizioni richiede un approccio olistico e coordinato. Il recente Piano Nazionale delle Malattie Rare e l’innovazione terapeutica offrono un’opportunità concreta per migliorare la vita dei pazienti affetti da tali patologie. Uno degli aspetti cruciali del Piano è l’accento posto sull’innovazione terapeutica, grazie agli sviluppi tecnologici e scientifici, ma anche sul supporto psicologico, sociale ed economico ai pazienti. Questi i temi sono stati affrontati nel Convegno dal titolo “Malattie rare nella Regione Lazio: dal nuovo Piano Nazionale delle malattie rare all’innovazione terapeutica”, promosso da IISMAS e organizzato da DreamCom, con il patrocinio della Regione Lazio, e il contributo non condizionante di GSK. L’incontro, che ha avuto sede presso il Palazzo della Regione Lazio, ha visto il confronto tra rappresentanti istituzionali, esperti del settore e associazioni dei pazienti, che hanno analizzato le sfide e le opportunità legate al settore delle malattie rare, il Piano Nazionale e le nuove prospettive terapeutiche.


Il prof. Aldo Morrone (Presidente IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali e già Direttore Scientifico IRCCS IFO Istituto San Gallicano) ha moderato l’evento, all’inizio del quale ha portato il suo contributo Beatrice Lorenzin (Senatrice della Repubblica, già Ministro della Salute): “Abbiamo fatto in questi anni moltissime cose, anche in continuità nelle legislature che si sono succedute, con il Piano Nazionale, l’accesso alle terapie, il lavoro sui farmaci orfani… ma ci sono nuove sfide in questo ambito della medicina e del trattamento dei pazienti, anche dal punto di vista della formazione dei medici e pediatri di famiglia, quello che è il front office del paziente e della malattia. Nuove sfide che riguardano tutte le patologie e in particolare quelle rare, comprendono l’approvvigionamento dei nuovi farmaci, l’accesso e lo sviluppo di nuove terapie, l’impatto della digitalizzazione, la gestione dei dati, l’intelligenza artificiale, che possono migliorare la medicina preventiva, la programmazione sanitaria e aiutare lo sviluppo di trial clinici”. “Quasi mai la malattia rara è una malattia monosintomatica che interessa un aspetto, ma interessa la totalità della persona e, nella misura in cui coinvolge i diversi organismi e organizzazioni interne, coinvolge il cardiologo, il gastroenterologo, l’immunologo, la genetica, la medicina di laboratorio – ha affermato l’On. Paola Binetti (già Presidente Intergruppo Parlamentare Malattie Rare nella XVIII Legislatura) -. Il malato non sempre riesce a identificare, in questa ricchezza di apporti, chi farà la sintesi e qual è il suo medico di riferimento; una sintesi non solo di conoscenze e dati, ma una sintesi di relazioni e rapporti. La malattia rara richiede una rete multidisciplinare in cui ognuno apprende dall’altro, meccanismi e modelli che consentano ai medici di parlare tra loro. Nel contesto delle malattie rare serve una diagnosi tempestiva. Uno dei punti di forza della Legge sulle malattie rare era lo screening neonatale esteso, per il quale saremmo potuti riuscire a elaborare una conoscenza molto ampia della condizione di salute del bambino. Nonostante ci sia la legge, lo screening neonatale non funziona”.


A portare il contributo della Regione Lazio è stato Fabio De Lillo (Responsabile Coordinamento attività strategiche spesa farmaceutica Regione Lazio): “Ho avuto modo di incrociare diversi casi di pazienti che hanno bisogno di un medicinale molto costoso che serve a pochissimi pazienti. Abbiamo fatto capire che la Regione c’è anche per questi casi, da un punto di vista sia economico che politico. Le malattie rare hanno bisogno di non essere considerate malattie di serie B, l’argomento è ben attivo nelle nostre menti e nella politica attuale della sanità regionale. Un aspetto fondamentale è quello di assistere coloro che saranno i protagonisti dell’assistenza del paziente, tra cui i familiari, che vanno supportati. Per questo, il 9 febbraio 2024, in Commissione Sanità è stata presentata una proposta di legge per istituire l’importante figura del caregiver, riconoscendone il ruolo nell’assistenza di tanti pazienti e disabili”. Fabrizio D’Alba (Direttore Generale Policlinico Umberto I, Roma) ha dichiarato: “La filiera delle malattie rare deve essere formale, con ruoli, processi e responsabilità codificate, anche per dare certezze al paziente. Occorre strutturare una rete forte e multidisciplinare, e non può non esserci connessione tra malattie rare e sperimentazione cliniche. Troppo spesso leghiamo il concetto di innovazione a quello tecnologico: dobbiamo innovare ma non bastano le tecnologie, dobbiamo innovare in termini di nuovi professionisti, formazione, processi, norme e competenze”.


Marco Silano (Direttore Centro Nazionale Malattie Rare – Istituto Superiore di Sanità) ha delineato le attività del Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS: “Le attività del centro sono innanzitutto il coinvolgimento degli stakeholder e dei pazienti; offriamo infatti una help line attraverso il telefono verde delle malattie rare che può essere raggiunto da tutti i pazienti e anche dai caregivers, dando loro informazioni. L’altra attività è quella del Registro Nazionale delle malattie rare, quindi della raccolta dati per poter fare un monitoraggio delle malattie rare presenti. A breve partirà l’archivio nazionale sullo screening per una valutazione precisa e affidabile e per delineare come vengono applicati gli screening nelle regioni”. A portare il punto di vista dei cittadini Elio Rosati (Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio): “Le difficoltà dei pazienti ad accedere ai farmaci o capire quale sia il centro di riferimento rappresentano un problema enorme. Va introdotto il concetto di prossimità e individuato un modello organizzativo in cui collaborano tutti gli attori, a partire dalle persone che hanno dei problemi”.


A rappresentare le associazioni dei pazienti Fabrizio Farnetani (Consigliere UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare): “Il problema risiede non tanto nella qualità delle norme ma nella loro messa a terra. Molte delle cose scritte nel Piano Nazionale e nel Piano Regionale ancora non succedono; la difficoltà e lo sforzo che facciamo come associazione per dare un contributo è mettere in atto le cose che sono scritte, perché questo migliorerebbe la qualità dei malati rari, che è il nostro obiettivo quotidiano”.

Mattarella: magistrato deve essere autonomo e imparziale

Mattarella: magistrato deve essere autonomo e imparzialeRoma, 14 mar. (askanews) – “La funzione del magistrato va esercitata in modo autonomo e imparziale, adottando decisioni con un saldo fondamento normativo; che sappiano tenere nel debito conto la condizione delle persone e la realtà amministrativa ed economica sulle quali sono destinate ad incidere”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi ai vincitori dei concorsi per consigliere di Stato e per referendario dei Tar ricevuti oggi al Quirinale.


“Sono certo che voi, nuovi Consiglieri e Referendari, saprete interpretare il vostro ruolo animati da ideali elevati, all’insegna del coraggio e della responsabilità, contribuendo al costante processo di adeguamento della giustizia amministrativa all’evoluzione della realtà istituzionale e sociale”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Vino, cinque nuove Cantine nei listini Meregalli Wines e Visconti43

Vino, cinque nuove Cantine nei listini Meregalli Wines e Visconti43Milano, 14 mar. (askanews) – I cataloghi di Meregalli Wines e Visconti43 si arricchiscono con cinque novità che entrano a far parte dei listini dello storico distributore di vini e spirit nazionali e internazionali “per completare la gamma e continuare il processo di ‘premiumization’”.


Nel lista Meregalli Wines arrivano dalla Borgogna Maison Trénel di Charnay-lès-Mâcon con sei referenze, tra cui lo Chardonnay in purezza “Pouilly-Vinzelles Les Quarts”, il 100% Gamay “Coteaux Bourguignons” e “Crémant de Bourgogne” che unisce Chardonnay e Gamay a Pinot Noir e Aligoté, e Chateau Climens di Barsac con “Asphodèle” e “Petite Lily”. Si tratta di una Cantina apparsa per la prima volta in un documento del 1547, dal 1855 classificata Premier Cru e dal 2010 biodinamica, con 29 ettari coltivati totalmente a Sémillon. Con loro arriva anche Chateau de Cruzeau di Saint-Médard-d’Eyrans, nella parte meridionale della AOC Pessac-Léognan, con un Sauvignon Blanc in purezza. Nel catalogo Visconti43, entra l’azienda agricola Boveri Luigi di Montale Celli (Alessandria) con otto referenze tra Timorasso, Barbera, Moscato, Croatina e Cortese. Per ampliare la sezione “estero”, arriva invece dallo Stato di Victoria, l’australiana Domaine Tournon, con sette referenze tra cui il “Lady’s Lane Vineyard Heathcote Shiraz”, uno Shiraz in purezza invecchiato in botti di rovere francese per 14 mesi.

Mbda Italia, firmato il contratto integrativo aziendale

Mbda Italia, firmato il contratto integrativo aziendaleRoma, 14 mar. (askanews) – MBDA Italia ha sottoscritto il contratto integrativo aziendale per il periodo 2023-2025 che è stato appena approvato attraverso un referendum in tutti e tre i siti di MBDA Italia di Roma, Fusaro e La Spezia. L’accordo, sottoscritto alla presenza del Managing Director, Giovanni Soccodato, del Direttore delle Risorse Umane, Stefano Toncich e dei Segretari Generali e Nazionali delle Organizzazioni Sindacali FIM-FIOM-UILM, è il risultato, spiega una nota, di una “articolata trattativa tra azienda e coordinamento nazionale di FIM-FIOM-UILM, che conclude il percorso negoziale legato al rinnovo della contrattazione di secondo livello di MBDA Italia, ferma da oltre 10 anni. Un proficuo e costruttivo dialogo che conferma il tradizionale buon livello di relazioni industriali di MBDA Italia, che sono state ristrutturate e rinnovate nei metodi e nei processi e che hanno consentito di raggiungere un accordo organico, sistemico ed equilibrato”.


L’intesa, nell’ambito di un contesto sociale e geopolitico complesso e sempre meno prevedibile, consentirà di sostenere le molteplici sfide presenti e future e sarà un elemento fondamentale e identitario, in una fase di grande crescita aziendale sia in termini di organici che di business. L’accordo è teso a rafforzare il ruolo sociale che svolge l’azienda nella promozione e tutela dei diritti fondamentali delle persone, tra cui quello della parità di genere – incluso il sostegno e la tutela alle vittime di violenza di genere – il senso di appartenenza e il supporto in tutte le fasi del percorso lavorativo, con l’obiettivo di favorire un contesto organizzativo inclusivo, che valorizzi le risorse umane, facendo tesoro del contributo delle diverse generazioni e favorendo il dialogo e la diversità.


“Identità e spirito di appartenenza, declinati come inclusione, salute e benessere individuale e collettivo, nonché conciliazione vita privata-lavoro, sono alla base di questa intesa, in linea con la cultura ed i valori aziendali, che mettono al centro la persona come asset strategico”, ha sottolineato il Direttore Risorse Umane di MBDA Italia, Stefano Toncich, che ha aggiunto: “Il rinnovato impianto di relazioni sindacali è fondamentale e consentirà di affrontare le sfide di crescita che ci attendono, sostenendo le nostre persone in tutto il loro percorso aziendale e valorizzando la partecipazione e la performance”. Sul tema del welfare, sono stati concordati nuovi strumenti ad integrazione del modello esistente; tra questi: il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e della previdenza complementare con l’incremento della contribuzione a carico dell’azienda, ulteriori investimenti strutturali sugli ambienti di lavoro e l’introduzione di nuove forme di tutela dei dipendenti e delle loro famiglie. In questo stesso ambito si aggiunge la valorizzazione del tempo, attraverso la sperimentazione di una maggiore flessibilità e riduzioni orarie su aree specifiche, con una particolare attenzione all’organizzazione di nuove forme di lavoro con azioni puntuali, per una migliore pianificazione dello smart working, interpretato come volano per far evolvere il modello di leadership ed i comportamenti individuali.


Sono state inoltre introdotte nuove misure in materia di attenzione alla persona e di supporto alla genitorialità, con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace alle mutate esigenze personali e rafforzare l’identità aziendale, per attrarre e trattenere i migliori talenti. L’accordo assume un valore importante anche sotto il profilo economico, non solo per le nuove modalità di determinazione del premio di risultato, basate su sistemi di incentivazione innovativi di produttività e performance nell’ottica di una valorizzazione di tutti i dipendenti, ma anche per gli altri avanzamenti economici e normativi raggiunti, a sostegno dello sviluppo organico dell’azienda e degli attuali nuovi livelli di competitività. In particolare, è stato definito un nuovo sistema di incentivazione per il middle management basato anche sulla performance individuale, per sottolineare il loro ruolo di veri e propri ambasciatori ed attori principali dei valori aziendali. Altra importante novità è rappresentata dal riconoscimento di maggiorazioni specifiche per il personale delle aree produttive impiegato su turni di lavoro.


Confermati infine gli investimenti in materia di ricerca, innovazione e formazione, volta a gestire la complessità, con l’obiettivo di perseguire un modello di business che consenta la crescita dell’azienda nel lungo termine, nel pieno rispetto del benessere sociale e ambientale.

AISLA celebra la Pasqua con la solidarietà e una favola di speranza

AISLA celebra la Pasqua con la solidarietà e una favola di speranzaRoma, 14 mar. (askanews) – AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, ha deciso di dedicare la festa di Pasqua a tutti i bambini senza età, a coloro che scelgono di mettersi in gioco, indipendentemente se abbiano 6 o 60 anni. In occasione di questa festività, l’associazione ha presentato una favola che sottolinea l’importanza di mettersi sempre in gioco e condividere gioia, solidarietà e speranza. La favola invita a riflettere sul significato profondo della Pasqua e diffondere un messaggio di amore e generosità. La storia, come tutte le favole, inizia con “C’era una volta”: “C’era una volta un villaggio dove le persone amavano festeggiare la Pasqua con gioia. I bambini aspettavano con ansia la caccia alle uova, un gioco pieno di sorprese. Ma un anno, gli adulti del villaggio decisero di fare qualcosa di speciale. Pianificarono una caccia al tesoro molto grande, che avrebbe dato un nuovo significato alla Pasqua. I bambini erano felici e pronti per l’avventura. Correvano ovunque alla ricerca delle uova nascoste. Ogni angolo custodiva una sorpresa. Ma questa caccia alle uova era diversa dalle altre, perché con i soldi raccolti si aiutavano famiglie che hanno bisogno. La Pasqua non è solo divertimento, ma anche solidarietà. Ogni uovo trovato era un simbolo di aiuto per gli altri. Mentre i bambini cercavano le uova, la magia della Pasqua si diffondeva tra di loro. Fu una Pasqua diversa dalle altre, un momento di unità e speranza. Da quel giorno, la caccia alle uova non fu solo un gioco, ma un simbolo di amore e speranza per tutti nel villaggio. La Pasqua celebrava la bellezza della vita e della rinascita”. Da oltre 40 anni, l’associazione ha intrapreso un lungo cammino, affiancando migliaia di famiglie che vivono con la Sla. Ed è grazie anche ad iniziative come la Pasqua solidale che tutto questo è possibile. Tra le persone coinvolte nella campagna 2024, sottolinea una nota, “meritano una menzione speciale i dipendenti di Fastweb che hanno scelto di dedicarsi al volontariato aziendale, collaborando attivamente con l’associazione nell’inviare i prodotti solidali in tutta Italia.In attesa di celebrare la Pasqua, la campagna solidale di AISLA ha già riscosso un grande successo, con le deliziose prelibatezze Galbusera che sono letteralmente volate via. È rimasta una ancora una piccola scorta limitata di uova di cioccolato Noccior di Lindt e di Kit della Caccia al Tesoro con la Tazza-bunny piena di ovetti e degli indizi per organizzarla. Tuttavia, che sia con le Uova solidali di AISLA o di un’altra iniziativa benefica, il vero valore della Pasqua risiede nel messaggio che rimane impresso nel nostro cuore. Come saggiamente affermava George Bernard Show: “La mia vita appartiene alla comunità e finché ho il potere, è un privilegio fare tutto ciò che posso per il suo beneficio”. Ecco ciò che conta veramente”, sottolinea la nota. Per aggiudicarsi il Kit Caccia al Tesoro di AISLA: https://www.negoziosolidaleaisla.it/21-pasqua Per informazioni sul volontariato aziendale: info@aisla.it

Olio evo, a Veronafiere dal 14 al 17 aprile concorso Sol D’Oro

Olio evo, a Veronafiere dal 14 al 17 aprile concorso Sol D’OroRoma, 14 mar. (askanews) – Inizia oggi la 22esima edizione del concorso Sol d’Oro, il concorso oleario internazionale in blind tasting più importante al mondo, che vede il record di partecipanti, con 450 campioni provenienti da Italia, Spagna, Turchia, Croazia, Slovenia, Portogallo, Francia, Grecia, Algeria, Marocco e Tunisia.


A giudicare i campioni “alla cieca” sarà il panel di maestri assaggiatori presieduto da Marino Giorgetti e composto da degustatori professionali internazionali: Giuseppe Giordano, Giulio Scatolini, Luigi Centauri, Simone De Nicola, Carlotta Pasetto, Fulvio Genovese, Antonio Volani, Roberta Ruggeri, sonda Laroussi (Tunisia), Ernest Kante (Slovenia), Na Xie (Cina), Anunciacion Carpio (Spagna), Milena Bukar Miklavcic (Slovenia), Miciyo Yamada (Giappone). Saranno sei le categorie contemplate dal concorso: Extravergine (Fruttato Leggero, Medio e Intenso), Monovarietale, Biologico e DOP. Sono ammessi a gareggiare gli oli d’oliva extravergini, italiani ed esteri, prodotti commercializzati da aziende e frantoi che dimostrino di produrre un quantitativo minimo di 1.500 litri per ciascun olio inviato. A chi produce e mette sul mercato un olio evo in un quantitativo inferiore (da 500 a 1.499 litri) è dedicata la categoria “Absolute Beginners”.


Nasce anche la nuova sezione “Big Producers” dedicata anche all’industria olearia, alle imprese di imbottigliamento e a tutte le realtà imprenditoriali che producono e imbottigliano grandi quantità di olio extravergine di oliva italiano. I vincitori della 22esima edizione del Sol d’Oro 2024 dell’Emisfero Nord saranno annunciati lunedì pomeriggio a Veronafiere. Nel corso di SOL, International Olive Oil Trade Show giunto alla 28esima edizione, in programma dal 14 al 17 aprile in concomitanza con Vinitaly, per i buyer esteri, in particolare del canale Horeca, sarà organizzato un «walking around tasting» dei vincitori del Sol d’Oro, riconoscimento prestigioso che rappresenta un veicolo di comunicazione e marketing particolarmente efficace anche in fase di promozione del prodotto.

Premio “Sine Cura” al Comandante Generale della Guardia Costiera, Carlone

Premio “Sine Cura” al Comandante Generale della Guardia Costiera, CarloneRoma, 14 mar. (askanews) – In occasione della XVI edizione del Master in Homeland Security UCBM Academy il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera Ammiraglio Nicola Carlone ha ricevuto il premio “Sine Cura” conferito per i meriti conseguiti nel campo della sicurezza e dell’intelligence. A premiarlo presso la sala conferenze dell’ateneo romano, il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Ing. Carlo Tosti, alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Alfredo Storto. Alla lezione magistrale tenuta dal Comandante generale Carlone nell’ambito del Master in Homeland Security organizzato da UCBM Academy, sono intervenuti il Rettore Prof. Eugenio Guglielmelli, il Prof. Roberto Setola, Direttore scientifico del Master e la Professoressa Marcella Trombetta coordinatrice scientifica del master e preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health, oltre a una rappresentanza di studenti.  “Sono veramente onorato di questo riconoscimento che premia attraverso me il lavoro quotidiano di 11.000 donne e uomini che con passione si dedicano ogni giorno a garantire la sicurezza in mare, nei porti e lungo le coste – ha detto l’Ammiraglio Carlone commentando la sua premiazione – Il settore marittimo rappresenta un tassello fondamentale per l’economia globale e conseguentemente la sicurezza marittima assume un altissimo valore strategico per ogni Paese e per i suoi interessi in materia di economia, ambiente e sicurezza globale. Approfondire questi temi nell’ambito di momenti di alto profilo formativo, come il Master che prende il via oggi, significa permettere alle giovani generazioni di guardare il presente e traguardare il futuro in un’ottica moderna e innovativa che mira ad uno sviluppo concreto del sistema Paese”.    “Oggi siamo lieti di conferire il premio “Sine Cura” all’Ammiraglio Carlone e, simbolicamente, alla Guardia Costiera, uno dei pilastri della sicurezza nazionale – ha dichiarato il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Ing. Carlo Tosti – . Con quasi ottomila chilometri di coste il nostro Paese è particolarmente esposto ai rischi naturali, antropici e a complessi fenomeni come quelli migratori. La presenza costante di una forza pubblica in mare e sulle coste rappresenta un elemento di pace e sicurezza e un valore aggiunto per tutto il sistema Italia. Il nostro Master in Homeland Security offre da sedici anni una panoramica completa sul mondo della sicurezza e della difesa civile e dà ai professionisti di imprese ed enti pubblici la possibilità di conoscere da vicino gli uomini e le competenze che fanno grande il nostro Paese”. 


Il premio Sine Cura viene conferito ogni anno dall’Università Campus Bio-Medico di Roma a una personalità che si è particolarmente distinta, nell’anno trascorso, nella diffusione dei temi della security. La parola “sicurezza” trova le sue radici nell’espressione latina “sine cura”, che vuole significare la condizione per cui, le persone non devono preoccuparsi della loro sicurezza, poiché ce ne sono altre che se ne occupano al posto loro. In sedici anni di attività il Master in Homeland Security UCBM Academy, il primo in Italia in queste materie, ha formato e avviato al lavoro oltre 400 figure professionali di alto valore oggi attive nelle più importanti realtà industriali italiane, presso le quali garantiscono la sicurezza delle infrastrutture e la continuità dei servizi.

Pe mantiene clausola salvaguardia automatica su import riso

Pe mantiene clausola salvaguardia automatica su import risoRoma, 14 mar. (askanews) – Il Parlamento Europeo ha deciso di mantenere la clausola di salvaguardia automatica per tutelare il riso europeo. Lo rendono noto Coldiretti e Filiera Italia, spiegando che gli eurodeputati hanno quindi bocciato il “tentativo della presidenza belga di togliere il meccanismo di tutela delle produzioni nazionali nell’ambito del nuovo regolamento sul Sistema di Preferenze Generali (Spg), le misure che puntano a favorire la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo incentivando le importazioni a dazio zero”.


Al centro del contendere era, in particolare, l’articolo 29 del provvedimento che, secondo la proposta della Commissione Ue e del Parlamento, prevede l’attivazione automatica di una clausola di salvaguardia se le importazioni da un paese superano una soglia in termini di quantità, “evitando quello che sarebbe un vero e proprio dumping ai danni degli agricoltori europei, con arrivi incontrollati di prodotto straniero senza alcun sistema di difesa – spiega Coldiretti – Basti ricordare che oggi oltre il 60% del riso importato dall’Italia è a dazio agevolato”. La reintroduzione del meccanismo “è fondamentale per la tutela delle oltre diecimila famiglie, fra dipendenti e imprenditori, impegnate lungo la Penisola in questa filiera produttiva che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy”, precisano le due associazioni secondo cui è anche necessario che la clausola di salvaguardia venga accompagnata dalla previsione del principio di reciprocità volto a tutelare non solo la filiera, ma anche i cittadini consumatori da prodotti con standard ambientali e qualitativi ben al di sotto delle produzioni europee e italiane. Ora, con il blocco del trilogo ogni discussione è rimandata al prossimo Parlamento e Commissione.

High School Game: domani il Live Quiz sulla sicurezza stradale

High School Game: domani il Live Quiz sulla sicurezza stradaleRoma, 14 mar. (askanews) – High School Game, il concorso didattico gratuito per gli studenti degli Istituti Superiori di tutta Italia, lancia il contest dedicato alla sicurezza stradale, realizzato in collaborazione con la Polizia Stradale di Milano.


Alle ore 17 di domani, infatti, sull’app Wicontest (www.wicontest.com/it) e sul profilo YouTube di High School Game, si svolgerà il Live quiz sulla sicurezza stradale, con gli interventi di Andrea Taverna (Polizia Stradale di Milano) e di Renato Leporelli (Div. Guida Sicura Aci Vallelunga). Il live quiz chiuderà il percorso di sfide dirette tra studenti o tra classi/istituti diversi, basate sui consigli di sicurezza e sulle pillole video realizzate per l’occasione dalla Polizia Stradale di Milano. Grazie alla media partnership con Rai Cinema Channel, inoltre, ogni settimana verranno inviati agli studenti anche degli speciali Global Quiz, introdotti da cortometraggi sulle diverse tematiche sociali oggetto dei contest, per unire la potenza visiva del cinema al meccanismo coinvolgente del gioco, che diventa così strumento per imparare divertendosi.


Tutti i contest del Concorso, incentrati – oltre che sull’educazione stradale – su tematiche quali educazione ambientale, educazione alimentare, lotta alla violenza sulle donne e lotta al bullismo – si concluderanno con la Finale Nazionale in programma il 19 e 20 maggio a Civitavecchia, al termine della quale gli istituti vincitori si aggiudicheranno un viaggio di 3 giorni in hotel on board sulla nave Cruise Grimaldi Lines con destinazione Barcellona, riservato a tutta la classe e a un docente accompagnatore. Partner della XII edizione di High School Game sono: Grimaldi Lines (Main Partner), le Università Vanvitelli della Campania, LUMSA di Roma e LABA di Firenze (Educational Partner), Logica Test (Official Partner), Fondazione Univerde, Onlus Plastic Free e FARE X BENE, oltre alla Polizia Stradale di Milano.

Miglio:non accogliere diagnosi celiachia come distacco dalla realtà

Miglio:non accogliere diagnosi celiachia come distacco dalla realtàRoma, 14 mar. (askanews) – Alcune persone vivono la diagnosi di celiachia come una liberazione, per altre invece è “un’etichetta che crea un distacco rispetto ad amici e familiari”. Ma sia per le une che per le altre è un cambiamento radicale dello stile di vita, per questo “è fondamentale riuscire ad accoglierlo come un evento positivo”. Lo dice la dottoressa Francesca Miglio, psicologa e psicoterapeuta – anche lei afflitta da intolleranza al glutine – nel podcast “Senza Grano”. La nuova puntata del format ideato da Michele Mendola – già fondatore della community CeliachiFacile e autore di best-seller sull’argomento – sarà disponibile su Spotify e Youtube da oggi, giovedì 14 marzo.


Mendola ha deciso di dedicare una puntata del podcast a quanto sia importante ricevere un supporto psicologico nell’affrontare la diagnosi, perché la celiachia potrebbe rappresentare un fattore di rischio per una serie di disordini alimentari – come bulimia e anoressia – o determinare situazioni di disagio – può portare a isolarsi, a subire atti di bullismo e addirittura a sviluppare forme di depressione. L’età più delicata è l’adolescenza, che “di per sé è l’età più complessa, perché l’adolescenza è crescere” osserva Miglio. Per alcuni quindi la celiachia si trasforma in “una sorta di biglietto senza ritorno verso un luogo che non conosciamo, non sappiamo se sarà qualcosa di piacevole o no, sappiamo sicuramente che non si può tornare indietro”. Ma chiunque riceve la diagnosi di celiachia “si rende conto che la vita cambia”. E questo vale anche per chi la vive come una vera e propria liberazione, “Di solito” spiega la psicologa e psicoterapeuta nel podcast, “sono i soggetti che hanno avuto i sintomi più acuti, e grazie alla diagnosi scoprono qual è la causa di quel malessere”. La gestione della quotidianità diventa in ogni caso più complessa, “perché è inutile nasconderlo, la celiachia è una condizione limitante, visto che impone di stare attenti alla dieta, e la dieta fa parte anche della socializzazione”.


Nel caso dei bambini la gestione dell’intolleranza può essere più semplice, ma l’attenzione si sposta sui genitori. “Dobbiamo capire se i genitori – sottolinea la psicologa – hanno un supporto sufficiente che gli permetta di gestire la socialità in maniera sana e non far percepire al figlio un disagio eccessivo. I pasti sono convivialità, e per i più piccoli può rappresentare un problema l’invito una festa di compleanno”. Anche nel caso dei bambini è necessario seguire alcuni consigli, come “coinvolgere tutta la famiglia e utilizzare gli stessi alimenti, e preparare dei pasti piacevoli anche alla vista, perché i bambini vanno stimolati anche alla curiosità dell’assaggio. Inoltre, è fondamentale coinvolgere anche i fratellini e i compagni, magari organizzando delle merende con dei prodotti fatti in casa”. “Con questa puntata – commenta Mendola, – spero di aiutare chi ha ricevuto la diagnosi, o chi ancora ci sta facendo i conti, a strappare via quell’etichetta. Chi è celiaco deve imparare a non sentire dentro di sé la diversità. Il problema non è nel cibo che condividiamo, ma nel fatto che ci sentiamo a nostro agio o meno in determinate situazioni”.