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Autore: Redazione StudioNews

In Piemonte al via bando con 35 mln a sostegno agricoltura bio

In Piemonte al via bando con 35 mln a sostegno agricoltura bioRoma, 14 mar. (askanews) – L’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha pubblicato il bando 2024 per la presentazione di domande di aiuto per la conversione all’agricoltura biologica e il mantenimento delle pratiche di produzione biologica, intervento SRA29 del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027.


Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 34 milioni e 950 mila euro per 5 anni, scade il 15 maggio. “Si tratta del secondo bando aperto a favore del biologico, all’interno della programmazione del Csr del Piemonte. Prosegue infatti l’impegno della Regione nel sostenere le aziende piemontesi che hanno scelto le coltivazionia basso impatto ambientale. Una scelta non sempre facile da parte degli agricoltori che devono rispettare parametri rigidi e affrontare maggiori costi di produzione ma che risponde a un comparto in crescita, dovuto ad un maggiore interesse da parte dei consumatori ai prodotti biologici”, spiega in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa. Questa dotazione finanziaria si aggiunge a quella già stanziata con il primo bando aperto ad aprile 2023 a sostegno dell’agricoltura biologia, con un finanziamento di 16 milioni e 200 mila euro.

Calcio, Rocca: vorrei Conceiçao su panchina SS Lazio

Calcio, Rocca: vorrei Conceiçao su panchina SS LazioRoma, 14 mar. (askanews) – “Se ha fatto bene Sarri a dimettersi? Non lo so, non c’ero nello spogliatoio, dico solo che è una grande perdita. È un grande allenatore e uomo di grande serietà, è uscito con grande dignità. Non sempre le colpe sono degli allenatori, di solito gli allenatori pagano un po’ per tutti”. Così il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1.


Rocca, tifoso della Lazio, ha avuto un pensiero anche per la Roma, riferendosi al recente passaggio di testimone da Josè Mourinho a Daniele De Rossi: “C’era un tema di modulo e mentalità probabilmente”, ha detto. “Se mi piace De Rossi? Ora non esageriamo. Ha portato la squadra a livelli importanti e sta giocando benissimo”. Quanto alla crisi della Lazio Rocca ha ipotizzato che le responsabilità potrebbero essere dei giocatori. “Come nuovo allenatore della Lazio vorrei il mio amico Sergio Conceiçao…”, ha aggiunto.

Presidio Agricoltori e Pescatori si sposta a Torre in Pietra

Presidio Agricoltori e Pescatori si sposta a Torre in PietraRoma, 14 mar. (askanews) – Il presidio dei trattori alla Via Nomentana a Roma oggi viene rimosso per permettere il lavoro del fondo e i trattori stanno confluendo presso il presidio di Torre in Pietra, gestito dagli agricoltori del territorio laziale, “in linea con la decisione di aprire una nuova fase che punta a rafforzare le iniziative territoriali”: lo annunciano in una nota Salvatore Fais e Matteo Talarico, due componenti del Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani.


Obiettivo “è quello di far avanzare ed estendere un movimento che non si fermerà se non quando avremo riaperto la speranza per il futuro e per la dignità di chi lavora la terra e nel mare”, spiegano ribadendo che l’episodio avvenuto ieri sera dell’incendio di alcune balle di foraggio “è da considerarsi marginale ed estemporaneo segnalando, semmai, l’urgenza e la necessità che il Governo e la politica diano risposte immediate per ricostruire un clima di tranquillità”.

De Luca: sarebbe il caso di tornare al reddito di inclusione

De Luca: sarebbe il caso di tornare al reddito di inclusioneNapoli, 14 mar. (askanews) – “C’è un tema su cui dobbiamo riflettere ed è il tema della povertà. Dobbiamo affrontarlo e confrontarci con tutti, ma sapendo che si fanno i conti con i bilanci. Quindi cose propagandistiche non se ne possono fare”. A dirlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, a margine a Napoli di un evento della Cgil sull’autonomia differenziata.


“Probabilmente conviene riprendere una vecchia linea, che era quella del governo Gentiloni, che teneva in piedi il reddito di inclusione. – evidenzia il governatore – Diventavano interlocutori delle istituzioni i Comuni, che riuscivano a fare un filtro con gli uffici delle politiche sociali, cioè a capire bene quali erano le aree di povertà e le famiglie. Poi dobbiamo fare le correzioni necessarie per evitare elementi degenerativi”. “E’ un discorso da affrontare in maniera molto laica, molto responsabile a due condizioni: nessuna demagogia e fare i conti con i soldi. Sapendo ovviamente che il tema della povertà è un tema nazionale” conclude De Luca.

Lollobrigida: agricoltura e pesca non sono uguali per tutti

Lollobrigida: agricoltura e pesca non sono uguali per tuttiRoma, 14 mar. (askanews) – “Voglio dare solo due cifre che motivano perché noi abbiamo assunto delle posizioni molto rigide come Italia chiedendo un riequilibrio di quello che è accaduto. Noi abbiamo un’agricoltura e una pesca che non sono le stesse degli altri. E se le misure di riduzione dell’impatto ambientale incidono solo su un tipo di agricoltura, ci sono alcune nazioni più penalizzate e altre meno”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in audizione davanti alla Commissione Agricoltura della Camera e alla Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato sugli esiti del Consiglio “Agricoltura e pesca” del 26 febbraio 2024.


“In Europa – ha quindi spiegato – abbiamo avuto una diminuzione delle aziende agricole del 24%, in Germania del 12,2%, in Spagna del 7,6%, in Italia del 30,3%. Sulla pesca è andata anche peggio perché rispetto a una media del 28% di perdita delle marinerie in Europa l’Italia arriva circa al 40%”.

Al via le celebrazioni per i 500 anni di Giovanni da Verrazzano

Al via le celebrazioni per i 500 anni di Giovanni da VerrazzanoRoma, 14 mar. (askanews) – Al via i festeggiamenti per il cinquecentenario del viaggio di Giovanni da Verrazzano, primo europeo ad arrivare all’odierna baia di New York, il 17 Aprile del 1524. Le celebrazioni sono state presentate dal presidente della Fondazione Giovanni da Verrazzano, Luigi Giovanni Cappellini, a Roma, presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, su iniziativa del Senatore Paolo Marcheschi, Capogruppo per Fratelli D’Italia della Commissione Cultura del Senato. Culmine delle celebrazioni sarà il Verrazzano Day, il 17 aprile al Castello di Verrazzano, Greve in Chianti. “Un giorno importante – ha detto Luigi Giovanni Cappellini – che rappresenta il momento fondante dei rapporti culturali tra Italia e Stati Uniti d’America”.


Nell’incontro, a cui ha partecipato anche il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, è stata presentata la biografia del navigatore, scritta dal giornalista e scrittore Marco Hagge, Giovanni da Verrazzano. Navigatore e gentiluomo (pp. 176, con illustrazioni di Bruno Solís). Il volume, con una brillante e appassionata prefazione di Eugenio Giani, e una traduzione già realizzata in lingua inglese, è la prima biografia sistematica e divulgativa di Giovanni, che ricostruisce accuratamente il quadro storico della Firenze a cavallo tra Quattro e Cinquecento, snodo scientifico e culturale dell’intera Europa, e quindi anche punto di riferimento obbligatorio per i grandi viaggi di esplorazione. Ne emerge il ritratto di un viaggiatore coraggioso, che fu anche abile politico e imprenditore, una penna raffinata e un personaggio dalle spiccate doti umane, che trattava con gli indigeni da pari a pari. “Uomo brillante e attivo ha spiegato Marco Hagge – inserito a pieno titolo nella vita pubblica e in una rete ben strutturata di relazioni politiche, Giovanni da Verrazzano fu grande geografo e marinaio, ma veramente espressione massima della figura del navigatore-umanista”.


“Firenze non aveva il mare – ha detto Senatore Paolo Marcheschi – ma è stata la culla di tanti navigatori come Vespucci e Giovanni da Verrazzano, che hanno saputo valorizzare il mare della sapienza e delle informazioni: artisti, cultori, letterati, scienziati, praticamente era riunita a Firenze tutta l’intelligenza d’Europa. Quindi, partendo dalla cartografia e dalle conoscenze astronomiche, sono potuti diventare navigatori all’avanguardia”. La pubblicazione del libro è il primo di una serie di momenti che celebreranno il Cinquecentenario (1524-2024) dei viaggi del Verrazzano. Un percorso voluto dalla Fondazione omonima, che ha raccolto per questo un prestigioso Comitato d’Onore che annovera Il Presidente della Regione Toscana, il Console Generale degli Stati Uniti d’America, il Sindaco della Città di Firenze e Presidente dell’Area Metropolitana e il Sindaco di Greve in Chianti.


“Verrazzano è conosciuto per il ponte intitolato a lui a New York – ha detto Luigi Giovanni Cappellini, presedente della Fondazione – ma in realtà è stato lui il ponte tra le civiltà del vecchio e del nuovo mondo. Un grande personaggio che ad oggi non è molto conosciuto, quindi pensiamo che il libro di Marco Hagge possa essere l’occasione giusta per celebrarlo nel modo migliore”. Gli eventi previsti viaggeranno sull’asse Firenze-New York, con una serie di appuntamenti che si svolgeranno sulle due sponde dell’Atlantico, per raccontare la figura del navigatore, raro – se non unico – esempio di uomo di mare colto e cosmopolita, che, al servizio del re di Francia, fu il primo europeo ad entrare in quella che oggi è nota come la Baia di New York, da lui battezzata, “Baia di Santa Margherita”, in omaggio alla sorella di Francesco I. Se, contrariamente alle aspettative del monarca, non trovò il sospirato (e inesistente) passaggio verso le Indie, Giovanni esplora l’intera costa atlantica degli attuali Stati Uniti d’America, dalla Florida all’Isola di Capo Bretone. L’unicità di Giovanni da Verrazzano non si ferma alle imprese della sua vita: perduti i documenti che lo riguardano, manipolata la sua relazione e dimenticato dopo la morte, la memoria del navigatore lentamente svanisce a causa di una serie di incredibili coincidenze negative. Scambiato per un pirata dagli Spagnoli in quanto agente del re di Francia, di equivoco in equivoco Giovanni verrà considerato perfino una specie di desaparecido, di cui si nega l’esistenza, o utilizzato, in alternativa, come bersaglio di una scombinata polemica nazionalistica scoppiata nell’Ottocento fra le due sponde dell’Atlantico: ulteriore – e umiliante – paradosso, per un uomo cosmopolita come lui.


Ma paradossale sarà anche il finale della storia: quando, in maniera altrettanto casuale, il documento autografo che spazza via secoli di errori e di menzogne, salterà fuori nel luogo dove nessuno aveva pensato di cercarlo: nella biblioteca dove era stato riposto con cura da uno dei suoi corrispondenti. Marco Hagge conduce il vascello degli studi sul navigatore fuori da questa coltre nebbiosa, restituendo la figura di un esploratore diverso dagli altri, meno interessato alle ricchezze che alla scoperta del mondo e delle culture diverse da quella occidentale: nel segno di uno spirito umanistico che, altro paradosso, finirà per tradirlo quando, nella sua ultima missione, verrà trucidato ai Caraibi da una tribù di aborigeni, sotto gli occhi del fratello Gerolamo, suo cartografo di fiducia.

Fuori sul canale YouTube dei Subsonica “Chiacchiere nella luce”

Fuori sul canale YouTube dei Subsonica “Chiacchiere nella luce”Milano, 14 mar. (askanews) – È fuori oggi sul canale YouTube dei Subsonica e su Spotify “Chiacchiere nella luce”, conversazioni in cui Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio insieme a quattro diversi ospiti accendono un riflettore sui temi affrontati nel brano “Mattino di Luce”, singolo estratto dal nuovo disco “Realtà Aumentata” uscito lo scorso gennaio, che porteranno in tour nei palasport a partire dal 3 aprile.


I Subsonica provano a demolire i confini della canzone “Mattino di luce” confrontandone le tematiche con esponenti e attivist* del mondo trans e della sessualità, nell’arco di una discussione e aperta. Partendo dal testo del brano, in dialogo con la band, Roberta Parigiani, Leone Orvieto, Elisa Casaleggio e Frida Affer hanno approfondito alcuni aspetti della loro esperienza personale e professionale, ponendo l’accento su tematiche importanti intorno alla sessualità e al mondo queer, smontando stereotipi e pregiudizi. A partire dal percorso di ognuno alla scoperta di sè si è cercato di far luce su disforia, transfobia, il peso del giudizio della comunità e del mondo del lavoro, legislazione sulla transizione di genere, transfemminismi, queerness e molto altro.


Nell’episodio “Da nebulosa a una stella” la band si confronta con Roberta Parigiani – avvocatessa e portavoce politica del MIT di Bologna, Movimento Identità Trans, una delle associazione LGBTQ+ tra le più storiche in Italia e in Europa – affrontando il tema del percorso e della legislazione in Italia e all’estero. In “Trasformerà la tua voce” con Leone Orvieto – dissidente di genere, attivista e divulgatore transfemminista – la band ha approfondito temi quali identità personale, movimento trans, femminismo intersezionale e queerness. In “Un’ombra che striscia” i Subsonica hanno dialogato con Elisa “Hellsy” Casaleggio – rapper, attrice, attivista Zena Trans e podcaster – parlando del rapporto con sé stess* durante il percorso di transizione e rispetto della propria identità.


Nell’ultimo capitolo “Il giudizio degli altri” si parla del giudizio degli altri e verso se stessi insieme a Frida Affer – sex coach – approfondendo l’idea di un pensiero critico più libero e consapevole, che parte anche dall’ascolto. “Mattino di luce” parla della necessità di una trasformazione: da una condizione di instabilità e disagio verso la ricerca di un equilibrio e di pace. Il brano accarezza anche un argomento più specifico: il percorso che porta una persona a liberarsi dal ruolo di genere che è stato attribuito alla nascita, per arrivare a vivere pienamente nel genere in cui si identifica. Dicono i Subsonica: “Incongruenza, disforia o transizione di genere sono temi circondati da pregiudizi affrettati, spesso repressivi e violenti, che non tengono conto del disagio, della sofferenza e delle necessità autentiche di chi li vive affrontandoli quotidianamente. In “Preso blu”, una delle nostre prime canzoni, parlavamo della “paura del diverso” come “paura del possibile”. Continuiamo anche oggi, con nuove parole e nuovi sguardi, a raccontare storie di diversità e esigenze di libertà.”


Il videoclip, girato da Donato Sansone con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, vede la band esibirsi in un luogo asettico di fronte a una figura in trasformazione. Ad aprile i Subsonica saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con SUBSONICA 2024 TOUR. La tournée, prodotta da Live Nation, partirà il 3 aprile dal PalaUnical di Mantova – data in cui è previsto uno speciale soundcheck aperto per chiunque abbia acquistato il biglietto del concerto – per proseguire il 4 aprile al Forum Assago di Milano, il 6 aprile alla Zoppas Arena Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Mandela Forum di Firenze e chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino.

Salute, al via campagna “MMAREA – Il mieloma multiplo. Onda dopo onda”

Salute, al via campagna “MMAREA – Il mieloma multiplo. Onda dopo onda”Roma, 14 mar. (askanews) – Vivere con una malattia come il mieloma multiplo, che alterna periodi di remissione a comparsa di recidive con un andamento che ricorda il moto della marea, ha un impatto pesante su chi ne soffre, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Con un inevitabile coinvolgimento anche di familiari, amici e caregiver. Per fornire un sostegno concreto ai pazienti con mieloma multiplo e a coloro che se ne prendono cura, Pfizer Italia promuove, in collaborazione con AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, Linfoma e Mieloma, la campagna di comunicazione e informazione “MMAREA – Il Mieloma Multiplo. Onda dopo Onda” con l’obiettivo di informare, supportare e insegnare come gestire tutte le fasi della malattia, dal momento della diagnosi in poi. Il tono scelto per la campagna è, volutamente, all’insegna dell’immedesimazione e, soprattutto, dell’empatia, per aiutare i pazienti a non sentirsi mai soli e per infondere loro coraggio, esortandoli a non perdere mai la speranza.


Cuore della campagna è un racconto illustrato, realizzato da Manuela Adreani, che narra la storia di un pescatore affronta giorno dopo giorno le maree e le sfide che queste portano, così come i pazienti con Mieloma Multiplo affrontano un giorno dopo l’altro le fasi e le difficoltà della malattia. La narrazione è divisa in 5 capitoli che descrivono metaforicamente 5 topic rilevanti: la diagnosi, le terapie, la ricaduta, la remissione e la consapevolezza. In ogni capitolo, vengono indagati i sentimenti che i pazienti provano nel percorso della malattia, raccontando la paura, la stanchezza, lo smarrimento; ma anche la forza, il coraggio e la resilienza che, proprio come il protagonista, riescono a trovare dentro di loro ogni giorno. Da questo storytelling illustrato è nata anche una serie di podcast, con la voce narrante di Luca Zingaretti, e un mini-sito informativo www.mmarea.it, realizzato in collaborazione con pool di specialisti in Ematologia, che si propone di diventare il punto di riferimento, qualificato e aggiornato, sulla patologia per pazienti e caregiver.


“La marea silenziosa che stravolge il piccolo mondo del pescatore, protagonista della graphic novel MMAREA, ci ricorda bene come la diagnosi di mieloma multiplo cambi per sempre la vita dei pazienti – spiega la Professoressa Elena Zamagni dell’IRCCS AOU S. Orsola-Malpighi di Bologna -. Allo stesso modo, però, la forza con cui il pescatore riesce poi a ricostruire la sua capanna ben rappresenta il coraggio e la resilienza dei pazienti che accettano la diagnosi e si affidano agli specialisti e ai percorsi di cura per affrontare la malattia. Ecco perché è estremamente opportuno raccontare, e far ascoltare, i contenuti di questa campagna. Perché grazie alla metafora delle maree e alla crescente consapevolezza del pescatore che la vita di mare è un continuo adattarsi ai loro ritmi riusciamo a trasmettere un messaggio di speranza per tutte le persone con mieloma multiplo. Occorre, infatti, imparare ad affrontare le maree, adattarsi alle correnti e nuotare anche attraverso le tempeste, diventando flessibili e resilienti. Perché sappiamo che, dopo ogni marea scura, ci sarà sempre una nuova alba fatta di progressi, innovazioni e di strumenti di cura sempre più efficaci”. Il mieloma multiplo rappresenta circa il 10% delle patologie ematologiche e interessa prevalente- mente le persone sopra i 60 anni, colpendo con maggiore frequenza gli uomini rispetto alle donne. A oggi, la sua eziologia non è ancora del tutto nota, anche se è stato dimostrato che alla base della malattia ci sia una proliferazione anomala di una particolare popolazione di cellule nel midollo – le plasmacellule – che riproducendosi in maniera incontrollata determinano danni proprio al midollo osseo, con ripercussioni sulla struttura e sulla salute delle ossa. Il quadro clinico del mieloma multiplo si presenta con un’ampia serie di sintomi e anche le manifestazioni cliniche di questa malattia sono molto variabili. I più comuni campanelli d’allarme sono il dolore osseo, soprattutto a livello della colonna vertebrale o delle costole, dovuto alla possibile fragilità ossea causata dalla proliferazione delle plasmacellule, il danno renale, la marcata astenia dovuta all’anemia e le infezioni. È importante sottolineare, tuttavia, come, oggi, il mieloma multiplo possa essere considerato una pa- tologia cronica e, quindi, ampiamente trattabile, grazie alla crescente disponibilità di diverse opzioni terapeutiche. Da vent’anni a questa parte, proprio la disponibilità di nuove terapie e l’adozione di differenti strategie di trattamento hanno profondamente incrementato la risposta alle cure e la du- rata della remissione, offrendo ai pazienti sia una migliore qualità di vita, sia un aumento della sopravvivenza.


Il decorso clinico del mieloma multiplo è caratterizzato da una alternanza di fasi di malattia attiva e fasi di remissione. In particolare, il momento della recidiva è uno dei più pesanti per i pazienti, anche dal punto di vista psicologico. “I pazienti che devono affrontare una riacutizzazione di una malattia come il mieloma multiplo si trovano a doversi misurare con un’esperienza di dolore che non solo li travolge dal punto di vista fisico, ma anche sotto l’aspetto emotivo e psicologico – precisa William Arcese, Presidente del Comitato Scientifico AIL, Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma -. Improvvisamente, infatti, queste persone vengono investite da paure e preoccupazioni che riguardano la propria quotidianità, i rapporti in famiglia, il lavoro, la sfera sociale. Il benessere psicologico del paziente e di chi lo assiste poi, è fondamentale per garantire una corretta adesione alle cure e per fare sì che il senso di solitudine e isolamento che spesso investono malato e caregiver possa essere superato. Ecco perché è davvero indispensabile legittimare questo bisogno e affiancare il paziente e la sua famiglia, offrendo loro ascolto, comprensione e supporto. Come nel caso della campagna “MMAREA – Il Mieloma Multiplo. Onda dopo Onda”, che ci vede oggi a fianco di Pfizer Italia, ma anche con i tanti progetti sul territorio che, come associazione pazienti di riferimento nell’ambito di questa patologia, portiamo avanti ogni giorno”. “Siamo orgogliosi di poter iniziare questo percorso di supporto per i tanti pazienti ed i loro cari affetti da mieloma multiplo insieme ad AIL, a clinici di rilevanza internazionale e alla collaborazione di importanti artisti – dichiara Marco Provera, Direttore Oncologia di Pfizer in Italia -. L’impegno di Pfizer in oncologia e nei tumori del sangue è quello di portare innovazioni che possano prolungare le aspettative e la qualità di vita dei pazienti onco-ematologici, mirando a rendere disponibili nei prossimi 6 anni almeno 8 nuove opzioni terapeutiche nell’ambito del tumore della mammella, dei tumori toracici, genitourinari ed ematologici come il mieloma multiplo. Per migliorare la qualità di vita dei pazienti è fondamentale lo sviluppo di progetti e iniziative come MMAREA per accompagnare i pazienti lungo il percorso di cura, coinvolgendo tutti gli interlocutori: clinici e società scientifiche, associazioni pazienti e aziende impegnate nella ricerca”.

Lollobrigida: Ue interrompa aiuti ad agricoltori per non coltivare

Lollobrigida: Ue interrompa aiuti ad agricoltori per non coltivareRoma, 14 mar. (askanews) – Semplificare l’erogazione degli aiuti, sospendere l’applicazione delle norme rafforzate ritenute inapplicabili da quasi tutte le nazioni, anche per i sistemi tecnologici europei che sono inadeguati a garantire un controllo satellitare. Ancora, l’estensione delle misure del quadro temporaneo di crisi: la richiesta forte che noi facciamo è quella di una moratoria per le imprese agricole in difficoltà che permetta, come durante il periodo Covid, per le imprese tutte di spalmare il debito e di non desertificare il territorio”. Sono alcune delle richieste che l’Italia avanzerà in vista di una revisione della Pac. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in audizione davanti alla Commissione Agricoltura della Camera e alla Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato sugli esiti del Consiglio “Agricoltura e pesca” del 26 febbraio 2024.


Ancora, l’Italia chiederà “che venga interrotto ogni tipo di aiuto dato agli agricoltori per non coltivare. Noi crediamo – ha detto Lollobrigida – che gli aiuti abbiano un senso non come sussidio ma come incentivazione a coltivare meglio. Inoltre – ha aggiunto – abbiamo ribadito la nostra contrarietà al cibo su base cellulare e abbiamo avuto da questo punto di vista una condivisione molto ampia”. “Abbiamo anche chiesto una un potenziamento della direttiva europea sulle pratiche sleali – ha spiegato Lollobrigida – noi chiediamo che la cabina di regia che abbiamo creato tra tutte le nostre forze che si occupano di questo tema in Italia, venga proposta anche in sede europea, cioè avere uno scambio di informazioni e un medesimo modello di controllo per le merci che arrivano da Paesi terzi, perché la reciprocità è l’unico elemento che può garantire la nostra produzione”.


“Abbiamo chiesto anche un’ulteriore regola nei trattati internazionali che riteniamo molto rilevante – ha proseguito il ministro – quella del rispetto dei diritti umani, che è una regola che non è stata mai presa in considerazione, ma che è una regola fondamentale”. Ancora, sul fronte dei danni causati all’agricoltura dalla fauna selvatica, “abbiamo chiesto di fare un’analisi scientifica. La scienza deve dire quale numero di animali può essere compatibile con l’ecosistema e sulla base di quello che dice la scienza l’uomo può e deve intervenire a regolare. E questo vale per il granchio blu, per gli ungulati e anche per altre specie eventualmente considerate in eccesso, in particolare per quanto riguarda la peste suina. Noi abbiamo oggettivamente un allarme che chiediamo – ha specificato – di affrontare in termini europei e che prevede tutte le soluzioni possibili, ma che non può escludere quella del depopolamento del vettore principale di questa di questa patologia.


“Sicuramente – ha quindi proseguito – vanno anche aumentate l’efficacia della PAC e delle risorse finanziarie: inizialmente la Pac rappresentava il 50% del bilancio europeo, poi è diventato il 30%. La cifra per l’Italia in questa PAC è rimasta quella della precedente, ovvero 36 miliardi in cinque anni, ma 36 miliardi di dieci anni fa non sono 36 miliardi di oggi. Chiediamo che ci sia una programmazione in termini finanziari che tenga conto della necessità di cercare una sovranità alimentare rilevante”.

Istat, stop a Blangiardo: il governo ritira la richiesta di nomina

Istat, stop a Blangiardo: il governo ritira la richiesta di nominaRoma, 14 mar. (askanews) – Stop definitivo alla nomina di Giancarlo Blangiardo per il bis alla presidenza dell’Istat. Il governo ha ritirato la richiesta di parere parlamentare sulla proposta del governo. E oggi la commissione Affari costituzionali ne ha preso atto in un ufficio di presidenza.


Blangiardo era caldeggiato dalla Lega di Matteo Salvini. Ma la necessità di una maggioranza rafforzata (due terzi dei componenti) in commissione Affari costituzionali aveva impantanato la riconferma. La vicenda era rimasta in sospeso da mesi, tra stop and go e inabissamenti, fino all’epilogo. Nel frattempo il ministero della Funzione pubblica ha pubblicato un bando per gli aspiranti candidati che si chiude fra un paio di settimane.