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Autore: Redazione StudioNews

Al via la Città della pizza: prima tappa il 18 marzo a Vicenza

Al via la Città della pizza: prima tappa il 18 marzo a VicenzaRoma, 14 mar. (askanews) – Al via il tour della Città della pizza: prima fermata lunedì 18 marzo presso l’associazione eccellenza nella pizza in via Monte Grappa 7/B a Quinto Vicentino (VI), dove 25 pizzaioli provenienti dal Nord Italia si sfideranno a colpi di pizza.


In questa edizione una nuova modalità a due manche: nella prima fase ogni candidato realizzerà una pizza tradizionale, a scelta tra margherita e marinara; i primi 10 classificati, che avranno totalizzato il punteggio più alto, accederanno alla seconda fase, presentando il proprio cavallo di battaglia. Due saranno vincitori della tappa vicentina, che prenderanno parte alla finalissima di Roma (17 giugno 2024) per conquistare il titolo di Pizzaiolo d’Italia 2024.


Emiliano de Venuti, ideatore de La Città della Pizza, commenta: “da Vicenza fino al tacco d’Italia, passando per Torino, Milano, Napoli e Bologna, anche questa edizione racconterà tutti gli stili di pizza e i sapori da nord a sud della Penisola, selezionando i migliori talenti pizzaioli d’Italia”. Intanto sono aperte le candidature ai pizzaioli di tutta Italia per la prossima tappa di Torino lunedì 25 marzo e Milano, lunedì 8 aprile. Seguiranno poi Bari, Napoli e ultima Bologna a conclusione della quale sarà completo in dream team di pizzaioli protagonisti della grande finale di Roma.

Giappone, Alta Corte: incostituzionale no a matrimonio omosessuale

Giappone, Alta Corte: incostituzionale no a matrimonio omosessualeRoma, 14 mar. (askanews) – Un tribunale giapponese ha emesso una sentenza oggi nella quale si afferma che la mancanza di riconoscimento legale del matrimonio tra persone dello stesso sesso da parte è incostituzionale, confermando uno storico verdetto emesso da un tribunale di grado inferiore nel 2021. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.


E’ la prima volta che un tribunale di rango costituzionale emette una sentenza del genere, che implica anche l’ordine di modificare i codici in maniera da prevedere la possibilità del matrimonio omosessuale. La sentenza è un secondo grado di giudizio, dopo che in primo grado il tribunale distrettuale di Hokkaido aveva sentenziato già a favore dei ricorrenti, segnalando che il divieto di matrimonio omosessuale violava la parità costituzionale tra i cittadini.


Nella sentenza odierna, il giudice capo Kiyofumi Saito dell’Alta Corte di Sapporo, a proposito dell’articolo della Costituzione che garantisce la libertà del matrimonio ha affermato: “Essa sottende allo scopo di prevedere il matrimonio come libera unione tra le persone. È appropriato ritenere che la legge preveda la stessa tutela per i matrimoni tra persone di sesso opposto, come per i matrimoni tra persone dello stesso sesso”. E ha quindi aggiunto: “Agli omosessuali non è garantita la vita sociale attraverso il matrimonio, e sono quindi in una situazione di svantaggio significativo, che causa loro un senso di perdita di identità e di perdita della loro personalità, la quale costituisce una base per la dignità individuale”. Pur non riconoscendo ai ricorrenti il diritto a un risarcimento da parte dello Stato, il tribubale ha comunque esortato il governo a “discutere immediatamente il matrimonio tra persone dello stesso sesso, compresa l’applicazione dello stesso sistema matrimoniale del matrimonio tra persone di sesso opposto”.


Il governo ha finora sempre negato la possibilità del matrimonio omosessuale, sostenendo che la Costituzione presuppone che i matrimoni siano solo tra coppie eterosessuali. I tribunali, interpellati a più riprese, hanno emesso verdetti spesso contrastanti, fino a questo che è il primo verdetto di un’Alta Corte.

Cavallo siciliano in programma genetico conservazione razze equine

Cavallo siciliano in programma genetico conservazione razze equineRoma, 14 mar. (askanews) – Il Cavallo Siciliano è stato inserito nel Programma genetico per la conservazione delle razze equine ed asinine italiane a limitata diffusione con decreto del Masaf dello scorso 28 febbraio 2024. Lo annuncia l’associazione nazionale allevatori delle razze equine ed asinine italiane (Anareai).


Il Programma Genetico è lo strumento per la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle razze autoctone a limitata diffusione, nel quale vengono registrate le informazioni genealogiche dei soggetti iscritti al fine primo della loro conservazione, ma anche per il mantenimento della loro variabilità genetica, promuovendone al contempo la valorizzazione economica. Dopo anni di attesa, il riconoscimento della razza Cavallo Siciliano è quindi ufficiale, dando la giusta dignità ad una realtà allevatoriale che fonda le sue radici nella cultura millenaria del cavallo in Sicilia, tra le più rilevanti tra le tradizioni equestri oggi note.


Grazie al lavoro svolto dalle istituzioni regionali siciliane, dalle università locali, dall’istituto di incremento ippico per la Sicilia e dall’associazione regionale allevatori del cavallo siciliano è stato portato avanti un piano di allevamento che ha consentito di avere oggi sui Cavalli Siciliani una omogeneità di caratteri fenotipici tale da poter esser distinti dalle altre razze presenti in Sicilia e, quindi, di esser ufficialmente riconosciuti secondo le normative vigenti.

L’IA gonfia gli affari di Foxconn: previsto +40% entrate

L’IA gonfia gli affari di Foxconn: previsto +40% entrateRoma, 14 mar. (askanews) – Foxconn, principale assemblatore di iPhone, ha alzato oggi le previsioni di business per il 2024 da neutrale a “crescita robusta” sulla scia della crescente domanda di server di intelligenza artificiale (IA), prodotti di rete e componenti chiave. Lo riferisce Nikkei Asia.


Il presidente Young Liu ha dichiarato che si stima che le entrate derivanti dai server IA aumenteranno del 40% su base annua, mentre le entrate provenienti dai moduli delle unità di elaborazione grafica (GPU) aumenteranno di una percentuale a tre cifre. Nel complesso, le entrate legate ai server IA rappresenteranno il 40% del business totale dei server di Foxconn nel 2024, ha affermato Liu, rispetto a circa il 30% dell’anno scorso. La società non ha rivelato quale quota delle entrate totali provenga dal business dei server.


Foxconn è il più grande produttore di tecnologia a contratto al mondo, produce di tutto, dagli smartphone e PC ai server e alle apparecchiature di rete. Apple, Google, Meta, Amazon, HP e Dell si affidano tutti all’azienda taiwanese per le loro esigenze di produzione, che aiuta anche Nvidia ad assemblare alcuni dei suoi moduli GPU. “Stiamo aumentando le nostre previsioni poiché stiamo assistendo a crescenti applicazioni di intelligenza artificiale generativa e la visibilità per i server AI sta aumentando in modo significativo di recente”, ha detto Liu agli investitori. “I server IA saranno il principale motore di crescita di Foxconn quest’anno. Oltre ai fornitori di servizi cloud, assistiamo anche a una crescente domanda di server AI da parte dei clienti aziendali”.

Spagna, Camera approva amnistia per gli indipendentisti catalani

Spagna, Camera approva amnistia per gli indipendentisti catalaniRoma, 14 mar. (askanews) – La Sessione plenaria del Congresso dei Deputati ha approvato il disegno di legge di amnistia per gli indipendentisti catalani e lo trasmette ora al Senato per proseguire la sua elaborazione, dove potrebbe durare altri due mesi.


I deputati hanno votato per primo il parere sulla legge di amnistia, che ha ottenuto 178 voti favorevoli, 172 contrari e nessuna astensione. La votazione congiunta sull’iniziativa legale, effettuata a voce su richiesta dell’opposizione, ha ottenuto lo stesso risultato. Il testo del PSOE è stato sostenuto da Sumar, Junts, ERC, PNV, EH Bildu, BNG, Podemos e dall’ex ministro José Luis Ábalos, ora nel Gruppo Misto. PP, Vox, UPN e la Coalizione delle Canarie si sono espressi contro. (Segue) vgp Spagna/ Spagna, parlamento approva aministia… -3- Roma, 14 mar. (askanews) – Al Senato l’elaborazione della legge potrebbe richiedere circa due mesi, poiché il PP, che in questa sede parlamentare ha la maggioranza, ha modificato il Regolamento e ha stabilito che questa iniziativa non sarebbe stata trattata con la procedura d’urgenza.


Nel dibattito odierno, il PSOE ha difeso l’utilità della misura di grazia per ripristinare la coesistenza in Catalogna, mentre Junts e ERC hanno indicato di considerarla un “punto di partenza” per altri scenari, come un referendum sull’indipendenza. vgp

Scongiurato rischio chiusura per mercato dei Fiori di Pescia

Scongiurato rischio chiusura per mercato dei Fiori di PesciaRoma, 14 mar. (askanews) – Il mercato dei fiori di Pescia (Mefit) è salvo. Sospiro di sollievo per i floricoltori di Pescia e di tutta la zona per i lavori di messa in sicurezza che partiranno martedì prossimo (19 marzo) e la cui conclusione è prevista per il prossimo mese di giugno. Lo annuncia in una nota la Cia Toscana Centro dopo un incontro che si è tenuto a Pescia alla presenza del sindaco Riccardo Franchi e dell’assessore al bilancio Vittorio De Cristofaro, alla quale ha partecipato il presidente di Cia Toscana Centro Sandro Orlandini, con il vicedirettore Francesco Bini, ed il presidente di Cia Toscana Nord Luca Simoncini.


Saranno utilizzati i 2 milioni di euro messi a disposizione della struttura dalla Regione Toscana ed 1 milione di euro dal comune di Pescia, per i lavori che interesseranno la sostituzione delle funi di acciaio (stralli) che hanno la funzione di sostenere la struttura della copertura del Mercato dei Fiori, mettendolo in sicurezza per i prossimi cinquanta anni. “Un gran bella notizia – sottolinea il presidente di Cia Toscana Centro Sandro Orlandini – che mette al sicuro il lavoro di oltre 3 mila addetti (fra aziende ed indotto), permettendo alle attività di guardare in prospettiva con una certa tranquillità sapendo che il rischio chiusura della struttura è evitato. Il Comune di Pescia ha confermato gli impegni presi e l’attenzione verso questo settore economico, vitale e per tutta la Valdinievole e per il commercio dei fiori del Centro-Nord Italia”.


“Si tratta di un centro fondamentale per l’economia dell’intera area, dove quotidianamente operano 300 aziende florovivaistiche e commercianti – ha commentato il presidente di Cia Toscana Nord Luca Simoncini – Tante nostre aziende delle province di Lucca e Massa Carrara gravitano sul Mefit di Pescia, avere oggi la tranquillità di una struttura che possa proseguire e rilanciare le attività, potrà rafforzare e rendere ancora più competitivo l’intero settore”. “Se la parte mercato fiori è fruibile dalle aziende – precisa il vicedirettore Cia Toscana Centro, Francesco Bini – il prossimo passo sarà l’ottenimento della certificazione antincendio che permetterà al Mefit di poter essere completamente multifunzionale e quindi poter svolgere all’interno della struttura manifestazioni, eventi, convegni e molto altro in grado di aumentarne la sostenibilità economica e l’occupazione”.

In Spagna dal parlamento ok all’amnistia per gli indipendendisti catalani

In Spagna dal parlamento ok all’amnistia per gli indipendendisti catalaniRoma, 14 mar. (askanews) – Il parlamento spagnolo ha approvato la legge di amnistia per gli indipendentisti catalani.


La Sessione plenaria del Congresso dei Deputati ha approvato giovedì il disegno di legge di amnistia per gli indipendentisti catalani e lo trasmette ora al Senato per proseguire la sua elaborazione, dove potrebbe durare altri due mesi. I deputati hanno votato per primo il parere sulla legge di amnistia, che ha ottenuto 178 voti favorevoli, 172 contrari e nessuna astensione. La votazione congiunta sull’iniziativa legale, effettuata a voce su richiesta dell’opposizione, ha ottenuto lo stesso risultato. l testo del PSOE è stato sostenuto da Sumar, Junts, ERC, PNV, EH Bildu, BNG, Podemos e dall`ex ministro José Luis Ábalos, ora nel Gruppo Misto. PP, Vox, UPN e la Coalizione delle Canarie si sono espressi contro.Al Senato l’elaborazione della legge potrebbe richiedere circa due mesi, poiché il PP, che in questa sede parlamentare ha la maggioranza, ha modificato il Regolamento e ha stabilito che questa iniziativa non sarebbe stata trattata con la procedura d’urgenza. Nel dibattito odierno, il PSOE ha difeso l’utilità della misura di grazia per ripristinare la coesistenza in Catalogna, mentre Junts e ERC hanno indicato di considerarla un “punto di partenza” per altri scenari, come un referendum sull’indipendenza.


 

Winter School 2024 Napoli per futuro della Sanità italiana

Winter School 2024 Napoli per futuro della Sanità italianaNapoli, 14 mar. (askanews) – Al via alla Winter School 2024 targata Motore Sanità dal titolo “La risposta del Sud. Ricerca, innovazione, programmazione, sostenibilità”, in corso di svolgimento oggi e domani a Napoli, presso il Grand Hotel Santa Lucia. Un evento promosso in media partnership con Mondosanità, Eurocomunicazione e Askanews e con il contributo incondizionato di Mundipharma, Boehringer Ingelheim, Chiesi global rare diseases, Johnson & Johnson, Daiichi-Sankyo, Abbott, Amicus Therapeutics e Incyte. Ad aprire i lavori della prima tavola rotonda “Quali prospettive nazionali e regionali per un accesso rapido all’innovazione”, Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità. “C’è un filo conduttore sottile che lega l’evento della Winter School di Cernobbio al World Health Forum e alla Winter School di Napoli”, afferma il Dottor Zanon.


“Nel contesto della prima parte della Winter School di Napoli, ci concentreremo sull’importanza dei farmaci e dei dispositivi medici nel nostro Paese, assicurando terapie adeguate e uniformemente diffuse. È essenziale non solo evolvere da uno Stato che detiene il secondo posto in Europa per la produzione di farmaci, ma anche implementare nuovi investimenti legati alla ricerca e, attraverso il PNRR, adottare nuovi modelli organizzativi. Questo include la formulazione di nuove molecole diagnostiche e terapeutiche dal punto di vista farmacologico, nonché lo sviluppo di nuovi dispositivi, focalizzati non solo sulle strutture ospedaliere, ma anche sul futuro della medicina territoriale. Per valutare il rapporto del nostro Paese con gli altri, esamineremo i dati dell’Ocse come punto di partenza e riferimento, facilitando una ripartenza adeguata. La ricerca propone un’evoluzione nell’ambito farmacologico dei dispositivi, mirando a garantire un’innovazione omogenea su tutto il territorio. Parallelamente, si prevedono nuovi modelli organizzativi per riformare un Servizio sanitario nazionale di grande valore ma che, a 45 anni dalla sua istituzione, richiede un adeguamento”. “Il nostro Servizio sanitario nazionale, messo alla prova da dinamiche demografiche che virano sempre più verso la cronicità, si trova oggi ad affrontare la fondamentale sfida dell’innovazione”, ha detto Antonio Postiglione, Direttore Generale della Sanità della Regione Campania.


“Siamo di fronte a un’opportunità unica per rafforzare i nostri sistemi, coniugando innovazioni farmacologiche e tecnologiche, ormai a livelli elevatissimi, con metodi e modelli che sappiano garantire e promuovere la sostenibilità dei bisogni di cura della popolazione. Il rafforzamento della sanità di prossimità, la digitalizzazione dei processi sanitari, la ricerca medica e scientifica sempre più orientate alla precisione delle cure, sono le strade obbligate per rispondere alle richieste diá bilanciamentoá traá domanda sociale e necessità economiche e per dar vita a modelli di investimento, di innovazione dei processi e della governance che abbiano come obiettivo la semplificazione delle procedure, l’espansione dei sistemi informatici, l’efficienza dei processi”. “Analizzare il valore e non il prezzo, sia che si tratti di un progetto, di una strumentazione o di una ricerca”, sottolinea Vito Montanaro – Direttore del Dipartimento Regionale di Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti della Regione Puglia. “Credo che mai come ora, di fronte alla grande spinta innovativa che attraversa tutti i campi, dal digitale alla sperimentazione di nuovi farmaci, la vera sfida per i manager della Sanità sia quella di pianificare con attenzione strategie e investimenti, mettendo al primo posto il valore, che nel nostro caso è la ricaduta in termini di salute. Un criterio che consente di migliorare l’assistenza ai cittadini, riuscendo al tempo stesso a coniugare le forze, come avviene nel caso delle centrali di committenza a livello nazionale o regionale”. Vincenzo Guardasole, Dirigente di Medicina Interna Indirizzo Metabolico dell’AOU Federico II Napoli e Presidente Regionale AMD, ha posto poi l’attenzione sull’incidenza del diabete che, in Campania, è arrivata a superare la soglia del 7%. “Questa patologia è causa di circa 23 mila decessi in Italia e diminuisce l’aspettativa di vita di circa 6/10 anni, ma un trattamento efficace può ridurre del 50% il rischio di sviluppare le costose complicanze diabetiche cambiando la storia naturale della malattia – chiosa Guardasole. L’uso appropriato delle terapie farmacologiche e delle tecnologie rappresenta l’unico vero mezzo per far sì che si riduca l’inerzia terapeutica ed aumenti l’aderenza alle terapie dei pazienti, due fattori cruciali per ottenere i risultati che gli studi clinici dimostrano di poter raggiungere. Questo consente di ottenere un rapporto costo-beneficio efficace, rendendo economicamente sostenibile per il SSN l’utilizzo dell’innovazione che ha un costo nettamente inferiore rispetto alla spesa sostenuta per la cura delle complicanze. Non dimentichiamo che la spesa stimata per il diabete tra costi diretti e indiretti supera i 9 miliardi di euro l’anno e la parte più cospicua di tale spesa è rappresentata dai ricoveri ospedalieri che potrebbero essere drasticamente ridotti con l’utilizzo delle nuove tecnologie”.

Iveco Group: ricavi 2028 a 19 mld, 5,5 mld investimenti

Iveco Group: ricavi 2028 a 19 mld, 5,5 mld investimentiMilano, 14 mar. (askanews) – Iveco Group svela in occasione del Capital Markets Day a Torino il nuovo piano strategico al 2028 Unlimited Pathways che prevede 5,5 miliardi di investimenti e obiettivi per ciascuna delle 5 business unit: Truck, Bus, Defence, Powertrain e Financial Services. Il percorso del Gruppo si basa su quattro pilastri: innovazione, disciplina finanziaria, partnership e sostenibilità. Il focus sarà su tre aree chiave: transizione energetica, Intelligenza Artificiale cui saranno dedicati 500 ingegneri nei prossimi anni e Software Defined Vehicles, guida autonoma sviluppata in collaborazione con Plus. Sul fronte finanziario Iveco Group punta ad aumentare la generazione di cassa e a ridurre la stagionalità, ottimizzando i costi e mantenendo una struttura snella di SG&A (Selling, General, and Administrative Expenses), previste in calo di 50 punti base entro il 2028 rispetto al 2023. I principali obiettivi delle attività industriali al 2028 includono: ricavi netti di circa 19 miliardi di euro, adjusted Ebit margin tra 7 e 8%, Free cash flow di circa 0,9 miliardi di euro e un utile netto adjusted consolidato pari a circa 900 milioni di euro. L’Adjusted diluted Eps è stimato superiore a 3 euro per azione. Con il precedente piano Iveco Group si era prefissato il target di risparmiare 1 miliardo di euro nel periodo 2019-2026. Alla fine del 2023 il gruppo era in linea con l’obiettivo, grazie a 300 milioni di euro di risparmi legati a efficienze operative e 600 milioni di redditività aggiuntiva in termini di volumi, mix e prezzi. Con il nuovo piano, a partire dal 2024, l’Azienda si impegna a 1 miliardo di euro di efficienze, suddivise in 600 milioni entro il 2026 e altri 400 milioni entro il 2028. Ciò sarà realizzato mettendo in atto una pluralità di precise iniziative, volte a ridurre la complessità del prodotto, ottimizzare l’approvvigionamento dai paesi a costo migliore, massimizzare le efficienze produttive e avvalersi di diverse leve commerciali e tecniche.


Sul fronte industriale Iveco Group indica il completamento del trasferimento a Mutares della Business Unit Magirus Fire Fighting (non inclusa nel piano) entro gennaio 2025. Contestualmente il gruppo annuncia una nuova partnership con Otosan sulle cabine per mezzi pesanti e un rafforzamento della partnership con Hyundai nel settore delle soluzioni per mezzi commerciali pesanti elettrici, sia a batteria sia a celle a combustibile, per i mercati europei. “Abbiamo dimostrato che possiamo mantenere le promesse che facciamo. Oggi ci impegniamo con un nuovo piano a un’accelerazione del nostro portafoglio prodotti, a partnership più forti e diversificate e a una maggior determinazione nel perseguire la sostenibilità. Rispetteremo questi impegni”, ha detto il Ceo Gerrit Marx.

IIT porta all’ERF di Rimini le tecnologie del progetto Sophia

IIT porta all’ERF di Rimini le tecnologie del progetto SophiaMilano, 14 mar. (askanews) – Sono le tecnologie collaborative sviluppate per aiutare i lavoratori nei compiti più gravosi le proposte che stanno suscitando il maggiore interesse tra i partecipanti dell’ “European Robotics Forum” in corso a Rimini. Le tecnologie, frutto del lavoro dei ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia nell’ambito dell progetto europeo Sophia – Socio-Physical Interaction Skills for Cooperative Human-Robot Systems in Agile Production – rispondono a diverse ipotesi di utilizzo: operazioni di perforazione da svolgere in posizioni alte; sollevamento e nel trasporto di carichi pesanti; segnalazione di posture pericolose assunte in attività a rischio. Le diverse tecnologie targate “Spohia” state infatti sviluppate per introdurre negli ambienti industriali soluzioni che migliorino l’ergonomia delle attività lavorative, prevenendo i Disturbi Muscolo-Scheletrici. Inoltre, il progetto ha contribuito al processo necessario alla standardizzazione di tali tecnologie indossabili, attraverso la stesura di un CEN Workshop Agreement, ovvero linee guida per fare sì che gli strumenti di valutazione del rischio biomeccanico possano trovare applicazione diretta nel mondo produttivo.


Al Forum europeo hanno partecipato numerosi gruppi della comunità di robotica dell’IIT, esponendo prototipi sviluppati anche in altri progetti finanziati dall’Unione Europea: i semi di piante artificiali intelligenti per il monitoraggio ambientale (progetto iSeed); il robot umanoide R1 in grado di navigare come guida nei musei (progetto “Convince”); un cobot modulare da utilizzare dai lavoratori nei cantieri edili (progetto Cncert); la tuta sensorizzata iFeel per controllare le tecnologie avatar (progetto AnDy); una mano protesica e robotica (progetto SoftHandPro); il robot avatar AlterEgo (progetto euROBIN); una proboscide stampata in 3D, sensori tattili e pelle artificiale bio-ispirata (progetto Proboscis); e il robot Centauro per gli interventi in aree di emergenza (progetto Centauro ed euROBIN). Il progetto Spphia ( https://project-sophia.eu/ ) è iniziato nel 2020 con l’obiettivo di sviluppare una nuova generazione di robot collaborativi e sistemi indossabili intelligenti che potessero migliorare l’ergonomia del posto di lavoro e la flessibilità della produzione, fino a raggiungere in futuro una personalizzazione di massa delle tecnologie. Il progetto, coordinato da Arash Ajoudani, principal investigator del laboratorio Human-Robot Interfaces and Interaction all’IIT di Genova, ha coinvolto 12 partner provenienti da sei stati membri europei ed è durato 4 anni.


Gli obiettivi del progetto Sophia sono stati raggiunti con la definizione di un insieme di tecnologie all’avanguardia che possono essere introdotte negli ambienti di lavoro industriali. Tra queste troviamo: una tecnologia di monitoraggio in tempo reale per la valutazione dell’ergonomia dello spazio di lavoro; robot collaborativi (CoBot) di nuova generazione con sistemi intelligenti ad alta capacità di carico e movimento agile; e dispositivi indossabili che funzionano sia come sistemi informativi, fornendo avvisi e guidando l’operatore che li indossa, sia come robot (wearBots) per avere un supporto mirato alle articolazioni.