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Autore: Redazione StudioNews

IronLev, primo test veicolo a levitazione magnetica su rete ferrovia

IronLev, primo test veicolo a levitazione magnetica su rete ferroviaRoma, 12 mar. (askanews) – Un veicolo a levitazione magnetica in grado di percorrere una tratta ferroviaria esistente senza alcuna modifica infrastrutturale. È la rivoluzionaria tecnologia italiana presentata oggi a LetExpo2024, la Fiera del Trasporto e della Logistica sostenibili, da IronLev, azienda hi-tech di Treviso, che ha realizzato il primo test al mondo a levitazione magnetica sulla tratta Adria-Mestre in collaborazione con la Regione Veneto.


Il test ha dimostrato, per la prima volta in assoluto, la possibilità di applicare la levitazione magnetica su rotaie di linee ferroviarie già in uso, con notevoli vantaggi in termini di efficienza, oltre che di riduzione del rumore e delle vibrazioni grazie all’assenza di attrito, confermati dalle misurazioni effettuate. In particolare, durante il test, il veicolo prototipale del peso di una tonnellata ha percorso con successo il tracciato di riferimento a una velocità autolimitata di 70 km/h, senza la necessità di apportare modifiche al binario di prova, lungo 2 km, o di integrarlo con elementi accessori. Grazie a tale tecnologia, per questo chiamata tecnicamente “levitazione ferromagnetica passiva”, i pattini magnetici sospendono infatti il veicolo interagendo direttamente con le tradizionali rotaie ferroviarie.


“Oggi abbiamo dimostrato che il nostro prototipo può essere applicato su larga scala, rivoluzionando il settore dei trasporti su rotaia, grazie alla sua semplicità tecnica, alla versatilità di utilizzo e a costi più contenuti rispetto a sistemi analoghi”, ha dichiarato Adriano Girotto, Presidente di IronLev. “Un grande passo avanti, dunque, rispetto alle tecnologie alternative proposte fino ad oggi, che non hanno avuto un’effettiva applicazione su larga scala a causa di elevati costi, anche energetici, dovuti alla necessità di sviluppare una infrastruttura ad-hoc per consentire il funzionamento del sistema di levitazione. Fondamentale, poi, è l’assenza di rumore di rotolamento e di vibrazioni che rendono la nostra tecnologia la migliore soluzione per applicazioni di trasporto urbano, consentendo la valorizzazione delle aree urbane circostanti”. “Ancora una volta il Veneto, con il suo tessuto produttivo, si dimostra un territorio fertile per innovazioni che, sebbene ancora in forma prototipale, potranno diventare uno standard applicato anche ad un utilizzo più ampio”, ha dichiarato Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. “Siamo davanti a una ricerca assolutamente innovativa, che apre prospettive anche nel segno dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Favorendo una mobilità di qualità, con minore impatto e maggior rapidità. L’ambito ferroviario è un settore dove nei prossimi anni sicuramente potremmo assistere a un ulteriore sviluppo di tecnologie: il Veneto, sono certo, avrà un ruolo importante a livello globale”.


I prossimi obiettivi di IronLev prevedono lo sviluppo di un ulteriore carrello motorizzato per arrivare a un test di un veicolo completo, con pesi fino a 20 tonnellate e una velocità di 200 km/h. Ironlev è un’azienda hi-tech italiana, con sede a Treviso, specializzata in sistemi a levitazione magnetica, già presente sul mercato con un’ampia gamma di prodotti in molteplici settori, dal mondo dell’architettura ai sistemi di movimentazione industriale e agli ascensori.

Il Masaf apre le porte 23 e 24 marzo per Giornate Fai di Primavera

Il Masaf apre le porte 23 e 24 marzo per Giornate Fai di PrimaveraRoma, 12 mar. (askanews) – Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste apre le porte ai visitatori in occasione delle Giornate FAI di Primavera, sabato 23 e domenica 24 marzo 2024.


Durante le visite, rende noto il Masaf in una nota, sarà possibile ammirare gli ambienti e le sale più rappresentative di questo palazzo concepito agli inizi del Novecento, che oggi custodisce numerose opere di artisti provenienti da ogni parte d’Italia, tra cui quadri, affreschi, vetrate e decorazioni in ferro battuto, oltre alla Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura che conserva circa un milione di volumi. “Grazie all’accordo che abbiamo stipulato con il Fondo per l’Ambiente Italiano, il Palazzo dell’Agricoltura aprirà in via straordinaria ai visitatori insieme ai circa 750 luoghi coinvolti nelle Giornate FAI di Primavera. Abbiamo aderito con convinzione a questa iniziativa, che ha il merito di mettere al centro il patrimonio culturale e paesaggistico italiano, compresi luoghi solitamente chiusi al pubblico come la sede del Masaf, offrendo ai partecipanti un’occasione per apprezzarne e ricordarne il valore”, ha sottolineato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha evidenziato come “molte opere d’arte custodite all’interno del Ministero celebrano le attività e i valori delle comunità rurali, riservandogli un posto di rilievo in questa esplorazione culturale”.


Le visite, della durata di circa un’ora, si svolgeranno dalle 10 alle 18 in entrambe le giornate. La partecipazione è gratuita, con possibilità di contributo libero al FAI. I visitatori saranno attesi all’ingresso, in via XX Settembre 20, dove i volontari FAI faranno accedere e guideranno diversi gruppi in base all’orario di arrivo e ai turni di entrata.

Ue, Europarlamento approva accordo su direttiva “case green”

Ue, Europarlamento approva accordo su direttiva “case green”Bruxelles, 12 mar. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato in via definitiva, oggi a Strasburgo, con 370 voti contro 199 e 46 astenuti, l’accordo raggiunto in “trilogo” con il Consiglio Ue sulla cosiddetta direttiva sulle “case green”, che stabilisce nuove regole per le prestazioni energetiche nell’edilizia, allo scopo di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore entro il 2030, e di pervenire alla neutralità climatica entro il 2050.


Innanzitutto, la direttiva prevede che tutti gli edifici privati di nuova costruzione siano a emissioni zero a partire dal 2030, mentre i nuovi edifici occupati dalle autorità pubbliche o di loro proprietà dovranno raggiungere quest’obiettivo due anni prima, a partire dal 2028. Per gli edifici residenziali non di nuova costruzione, i paesi membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata (rispetto al 2020) di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035. Gli Stati membri dovranno inoltre ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali che hanno le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi nazionali di prestazione energetica da rispettare per tutto il settore dell’edilizia.


In più, i paesi membri dovranno garantire, se tecnicamente ed economicamente fattibile, l’installazione progressiva di impianti solari negli edifici pubblici e non residenziali, in funzione delle loro dimensioni, e in tutti i nuovi edifici residenziali entro il 2030. Gli Stati membri dovranno spiegare come intendono predisporre misure vincolanti per decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, eliminando gradualmente entro il 2040 i combustibili fossili usati in questi sistemi. A partire dal 2025, sarà vietata la concessione di sovvenzioni alle caldaie autonome a combustibili fossili. Saranno ancora possibili, invece, gli incentivi finanziari per i sistemi di riscaldamento che usano una quantità significativa di energia rinnovabile, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.


La nuova normativa non si applicherà agli edifici agricoli e agli edifici storici, e gli Stati membri potranno decidere di escludere anche altri edifici protetti per il loro particolare valore architettonico o storico, gli edifici temporanei, le chiese e i luoghi di culto. Per la sua adozione definitiva, la direttiva dovrà ora essere approvata formalmente anche dal Consiglio Ue.


Gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra nell’Ue, secondo una valutazione della Commissione europea. Il 15 dicembre 2021 la Commissione aveva presentato la sua proposta di revisione della direttiva sulle prestazioni energetiche nell’edilizia, come parte del pacchetto “Pronti per il 55%”, dove la percentuale indicata riguarda l’obiettivo vincolante di riduzione dei gas a effetto serra entro il 2030, come tappa intermedia verso la “neutralità climatica” del 2050. La direttiva è stata modificata durante le trattative con il Consiglio Ue, con un maggiore accento sul carattere adattato a livello nazionale, invece che armonizzato a livello Ue, di una parte degli indicatori per la sua attuazione. Ma resta un elemento fondamentale della strategia di riduzione delle emissioni e di efficientamento energetico del Green Deal Subito dopo il voto della plenaria, l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca ha cominciato a disturbare rumorosamente la seduta (c’erano ancora altre votazioni da concludere) usando un fischietto. Ciocca è stato allontanato dall’aula, su richiesta della presidente di seduta che ha definito il suo comportamento “totalmente inaccettabile”, mentre diversi europarlamentari gridavano “buffone, buffone” e, in inglese, “out, out!”. Oltre alla Lega (con tutto il gruppo di estrema destra Id), hanno votato contro la direttiva anche gli eurodeputati italiani di Fdi (con tutto il gruppo dei Conservatori Ecr) e di Fi (a parte Alessandra Mussolini, favorevole), più Fabio Massimo Castaldo, ex M5s passato recentemente ad Azione. Nel voto, il Ppe si è spaccato in tre (72 favorevoli, tra cui un altro italiano, l’altoatesino Herbert Dorfman, del Svp, 54 contrari e 25 astenuti), mentre nel gruppo liberale Renew hanno votato a favore 67 eurodeputati (tra cui i due di Italia Viva, Sandro Gozi e Nicola Danti, più l’indipendente Marco Zullo, ex M5s), con 19 contrari e un solo astenuto. Massicciamente a favore della direttiva, oltre ai Verdi e al M5s, anche i gruppi dei Socialisti e Democratici (solo due contrari e un astenuto) e della Sinistra (26 favorevoli, due contrari, quattro astenuti).

Cina, triplicato il numero dei fondi per la sostenibilità

Cina, triplicato il numero dei fondi per la sostenibilitàRoma, 12 mar. (askanews) – Il numero di fondi per la sostenibilità è triplicato in Cina, da quando questo paese – che è il più grande paese emittente gas serra al mondoi – si è impegnato a raggiungere il picco di emissioni entro il 2030 e la neutralità carbonica entro il 2060. Lo ha affermato oggi la società di servizi finanziari statunitense Morningstar, secondo quanto riferisce South China Morning Post.


Secondo il rapporto, il numero di fondi sostenibili in Cina è passato da 78 a dicembre 2020 a 246 al 30 giugno dello scorso anno. Nella prima metà del 2023 sono stati lanciati circa 29 fondi sostenibili. “La consapevolezza degli investitori riguardo agli investimenti sostenibili sta aumentando grazie alla promozione di una trasformazione verde da parte del governo cinese”, hanno affermato nel rapporto gli analisti di Morningstar guidati dall’analista senior Jingxia Dai. “I fondi sostenibili in Cina hanno sperimentato un rapido sviluppo negli ultimi anni, con una crescita significativa nel numero di prodotti disponibili e consistenti afflussi netti annuali”.


Questi fondi hanno ricevuto un afflusso netto di 31,7 miliardi di yuan (4,4 miliardi di dollari) nella prima metà del 2023, che rappresenta una crescita patrimoniale del 6% rispetto alla fine del 2022.

Pioggia di droni ucraini, scontri oltre il confine: la Russia rincorsa dalla guerra

Pioggia di droni ucraini, scontri oltre il confine: la Russia rincorsa dalla guerraRoma, 12 mar. (askanews) – Alla vigilia delle presidenziali, la Russia è rincorsa ‘in casa’ dalla guerra: nella notte una pioggia di droni dall’Ucraina su diverse regioni, sino ai dintorni di Mosca, mentre dalle zone frontaliere di Belgorod e Kursk arrivano notizie e immagini di scontri tra gruppi paramilitari russi filo-ucraini con sede in Ucraina e l’esercito russo governativo.


Due di queste milizie pro-Ucraina, la Legione della Libertà di Russia (FRL) e il Battaglione Siberiano (SB) hanno pubblicato video che mostrano decine di loro combattenti in territorio russo. Il ministero della Difesa russo ha affermato che i tentativi di attacco sono stati sventati, ma secondo Ilya Ponomarev – oppositore russo che si è trasferito in Ucraina il villaggio di confine di Lozovaya Rudka, nella regione di Belgorod, è finito “sotto il pieno controllo delle forze di liberazione”. Contemporaneamente, la Russia ha affermato che dall’Ucraina sono arrivati 25 droni su regioni di tutta la Russia, ma senza arrivare a colpire obiettivi precisi. Tuttavia nell’oblast di Nizhny Novgorod, in seguito all’attacco con droni è scoppiato un incendio in un complesso di combustibili, nella città di Kstovo. Il canale Baza Telegram aggiunge che si tratta di un deposito petrolifero Lukoil e l’azienda ha riferito che l’attività dell’unità tecnologica Lukoil-Nizhegorodnefteorgsintez è stata temporaneamente interrotta “a causa dell’incidente”. Nel primo pomeriggio, poi, un drone ucraino si è schiantato contro l’edificio amministrativo di Belgorod e a riferirlo è stato lo stesso governatore regionale Vyacheslav Gladkov.


Il sindaco di Kursk, Igor Kutsak, ha ordinato che tutte le scuole del capoluogo regionale passino a lezioni a distanza dal 13 al 15 marzo “in connessione con i recenti eventi”. La Legione della Libertà di Russia ha pubblicato un video, dichiarando che si tratta di immagini dal confine russo-ucraino. “Come tutti i nostri concittadini, nella Legione sogniamo una Russia liberata dalla dittatura di Putin. Ma non ci limitiamo a sognare: facciamo ogni sforzo perché questi sogni diventino realtà. Toglieremo la nostra terra al regime, centimetro per centimetro”, dice nel video un paramilitare armato. Da parte sua, il Battaglione Siberiano ha affermato che “sul territorio della Federazione Russa sono in corso aspri combattimenti”, pubblicando un clip che mostra presumibilmente i suoi combattenti impegnati con le forze governative russe. La milizia ha inoltre lanciato un messaggio riferendosi alle elezioni presidenziali russe del 15-17 marzo.


“Le schede elettorali e i seggi elettorali in questo caso sono finzione. Solo con le armi in mano si può davvero cambiare la propria vita in meglio”, ha affermato il SB. Anche un altro gruppo russo con sede in Ucraina, il Corpo Volontario Russo (RDK), ha pubblicato filmati asserendo che si tratta di combattenti impegnati con le truppe governative russe. I video non sono stati verificati in modo indipendente, precisano i media internazionali che li pubblicano, ma la BBC ha verificato l’autenticità delle immagini pubblicate da FRL che mostrano un attacco contro un veicolo corazzato a Tetkino e i riferimenti temporali, oltre alla localizzazione, paiono credibili.


L’esercito ucraino ha negato qualsiasi coinvolgimento nei raid transfrontalieri. Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence militare di Kiev, ha affermato che i gruppi paramilitari sono “organizzazioni indipendenti” composte da cittadini russi e quindi operano “in patria”. La Legione della Libertà di Russia è emersa dopo l’invasione russa dell’Ucraina: si tratta di un gruppo militare di cui fanno parte oppositori ed ex prigionieri o disertori russi. Il Corpo dei Volontari è una milizia di simile composizione. Mentre il Battaglione siberiano sarebbe integrato nelle forze armate dell’Ucraina, inquadrato nella Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino.

Indagine, test oncologico prevenzione solo per 11% donne in ultimo anno

Indagine, test oncologico prevenzione solo per 11% donne in ultimo annoRoma, 12 mar. (askanews) – Solo l’11% delle donne in Italia dichiara di essersi sottoposta a un test oncologico negli ultimi 12 mesi.Il dato emerge dal Global Women’s Health Index di Hologic presentato oggi a Palazzo Ottoboni dall’azienda alla presenza delle Istituzioni. L’indagine annuale, giunta alla sua terza edizione, è una delle iniziative più complete che misura lo stato di salute del 97% delle donne e delle ragazze del mondo di età pari o superiore ai 15 anni. L’analisi è stata sviluppata in collaborazione con Gallup, società di analisi e consulenza, che ha intervistato oltre 147.000 donne e uomini di 143 Paesi e territori, in più di 140 lingue. L’Hologic Global Women’s Health Index ha l’obiettivo di essere un punto di riferimento permanente per misurare e monitorare i cambiamenti nei comportamenti e negli atteggiamenti che influenzano l’accesso delle donne a un’assistenza sanitaria di qualità in ogni angolo del mondo. Fornisce ai leader globali, ai Paesi e ai sostenitori i dati e le intuizioni per alimentare politiche sanitarie innovative e programmi di assistenza che cambiano la vita.


Nel complesso, i dati raccolti nell’indagine vanno a descrivere cinque dimensioni della salute femminile interconnesse: la prevenzione, la salute emotiva, le opinioni sulla salute e sulla sicurezza, i bisogni di base e la salute individuale. Insieme, tali dimensioni spiegano più dell’80% della variazione nell’aspettativa di vita delle donne in tutto il mondo. I numeri dello studio, raccolti in Italia, però, rivelano una realtà particolarmente preoccupante. Solo il 51% degli intervistati si dichiara soddisfatto della disponibilità di un’assistenza sanitaria di qualità nella loro zona, percentuale che tende a diminuire ulteriormente per le donne appartenenti alle fasce di reddito più basse (48%). Un dato allarmante, soprattutto se paragonato al 2020 – prima rilevazione -, quando la soddisfazione era pari al 60% e rispetto la media globale ed UE (68%). Inoltre, l’indice ha evidenziato che le donne italiane sono le meno partecipi ai programmi di prevenzione oncologica e malattie sessualmente trasmissibili: solo l’11% dichiara di essersi sottoposta a un test oncologico negli ultimi 12 mesi (media EU 20%, media globale 11%) e solo il 5% si è sottoposto a un test per le malattie o le infezioni sessualmente trasmissibili negli ultimi 12 mesi (media europea 8%, media mondiale 10%). L’Italia si colloca quindi al 17° posto nella dimensione prevenzione nel 2022, risultando così al di sotto della media dei paesi EU (25). Oltre a questo, dai dati si evidenzia come solo il 37% delle donne in Italia si sia sottoposto a un esame della pressione arteriosa negli ultimi 12 mesi, un elemento in linea con il benchmark globale (36%) ma inferiore al benchmark UE (47%). Percentuale che è in diminuzione del 6% rispetto al 2020, quando molti esami routinari erano rallentati causa Covid-19. Anche i dati sulla salute emotiva non sono confortanti. Dalla ricerca emerge che quasi 9 donne su 10 (86%) percepiscono la violenza domestica come un problema diffuso nel luogo in cui vivono, percentuale molto al di sopra della media globale (64%). Infine, almeno una donna su 10 in Italia riferisce di aver provato emozioni negative nel giorno precedente a quello dell’intervista, e anche in questo caso il tasso di emozioni negative è superiore sia alla media globale sia alla media dell’UE: preoccupazione (55% IT, 39% UE, 42% Global), tristezza (33% IT, 26% UE, 30% Global), stress (44% IT, 35% UE, 39% Global), rabbia (12% IT, 15% UE, 25% Global). L’indice complessivo sulla percezione della salute delle donne in Italia scende di una posizione, portando l’Italia dietro Paesi come Tagikistan, Uzbekistan, Vietnam, Bulgaria sotto la media dei paesi del G20.

Pe riduce soglie Aia per imprese settore suinicolo-avicolo

Pe riduce soglie Aia per imprese settore suinicolo-avicoloRoma, 12 mar. (askanews) – Il Parlamento Europeo ha approvato stamattina in via definitiva l’accordo raggiunto con gli Stati membri sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali con 393 voti favorevoli, 173 contrari e 49 astensioni, e del regolamento sul nuovo Portale delle emissioni industriali con 506 voti favorevoli, 82 contrari e 25 astensioni. La legge deve ora essere adottata anche dal Consiglio, prima di essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore 20 giorni dopo. Gli Stati membri avranno poi 22 mesi per conformarsi a questa direttiva.


La direttiva sulle emissioni industriali regola l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e le nuove norme ridurranno le emissioni nocive degli impianti industriali e dei grandi allevamenti di suini e pollame. Secondo il relatore Radan Kanev (PPE, Bulgaria), il voto di oggi “dimostra l’impegno del Parlamento verso l’obiettivo emissioni zero del Green Deal e per la salute degli europei. Dimostra inoltre che questi obiettivi possono essere raggiunti senza imporre ulteriori oneri amministrativi alle imprese e in particolare agli agricoltori europei. Il voto sottolinea che i deputati capiscono le ragioni delle proteste degli agricoltori”.


Il voto potrebbe però avere grandi ricadute sulle aziende zootecniche suinicole e avicole, visto che la nuova legge prevede di estendere le misure sulle emissioni industriali agli allevamenti di suini con più di 350 unità di bestiame. Sono escluse le aziende che allevano suini in modo estensivo o biologico, e quelle che lo fanno all’esterno per un periodo di tempo significativo su un anno. Per il pollame, la direttiva si applica alle aziende con galline da uova in numero superiore alle 300 unità, e alle aziende con polli da carne con più di 280 unità. Per le aziende che allevano sia suini che pollame, il limite sarà di 380 unità complessive.


Inoltre, la Commissione valuterà, entro il 31 dicembre 2026, se intervenire anche sulle emissioni derivanti dall’allevamento di bestiame, come i bovini. E valuterà anche la possibile istituzione di una clausola di reciprocità per garantire che i produttori al di fuori dell’UE soddisfino requisiti simili alle norme europee quando esportano verso l’UE. Le imprese che non si conformano potranno essere penalizzate per una somma pari almeno al 3% del fatturato annuo interno all’UE dell’operatore che ha compiuto le infrazioni più gravi.

Samuele Bersani e Orchestra, già sold out tutte le date teatrali

Samuele Bersani e Orchestra, già sold out tutte le date teatraliRoma, 12 mar. (askanews) – Samuele Bersani registra il sold out in tutte le date teatrali del suo nuovo tour con Orchestra. A poco meno di un mese dalla partenza, sono già esauriti tutti i biglietti della parte indoor della sua nuova spettacolare tournée ed ora, a grande richiesta, viene aggiunta una nuova data a luglio a Cernobbio, all’interno del LeSerre Music & Comedy Festival, nel parco della meravigliosa Villa Erba, una delle più importanti ville del lago di Como.


Le suggestive commistioni tra i testi e la musica di Samuele Bersani, e gli archi e gli ottoni dell’Orchestra, continuano a sedurre il pubblico, e dopo l’annuncio di Roma, alle Terme di Caracalla (7 giugno), si inserisce in calendario anche Cernobbio il 28 luglio. Le prevendite per la nuova data si aprono oggi, 12 marzo, dalle ore 18.00 su ticketone.it. I suoni dell’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, si uniranno e mescoleranno con quelli della band di Bersani e, procedendo insieme, aggiungeranno un nuovo fascino visionario alle già sorprendenti composizioni dell’artista. Le canzoni di 30 anni di carriera prenderanno nuova vita, brani storici verranno destrutturati per essere ricomposti in nuove forme musicali e il risultato è una delle più interessanti contaminazioni tra pop e sinfonico.


Di seguito il calendario in aggiornamento: 28 marzo 2024 DATA ZERO – MANTOVA – Teatro Sociale SOLD OUT 2 aprile 2024 – MILANO – Teatro Arcimboldi SOLD OUT 10 aprile 2024 – TORINO – Teatro Colosseo SOLD OUT 15 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium SOLD OUT 17 aprile 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi SOLD OUT 20 aprile 2024 MILANO – Teatro Arcimboldi SOLD OUT 23 aprile 2024 – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 26 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium SOLD OUT 29 aprile 2024 – BARI – Teatro Petruzzelli SOLD OUT 07 giugno 2024 – ROMA – Terme di Caracalla 28 luglio 2024 – CERNOBBIO (CO) – LeSerre Music & Comedy Festival, Villa Erba NUOVA DATA

Confagricoltura: voto Straburgo su direttiva non riduce Emissioni

Confagricoltura: voto Straburgo su direttiva non riduce EmissioniRoma, 12 mar. (askanews) – Forte dissenso dalla delegazione di Confagricoltura, riunita a Strasburgo fuori dal Parlamento Europeo, a margine del voto in sessione plenaria che ha confermato la decisione del trilogo riducendo le soglie per l’applicazione della AIA (autorizzazione integrata ambientale) per le imprese suinicole e avicole.


Finora erano soggetti all’AIA solo due tipi di allevamento: quelli di pollame con potenzialità produttiva massima superiore a 40mila posti e quelli di suini con potenzialità produttiva massima superiore a 2mila posti da produzione (di oltre 30 kg) o 750 posti scrofe. Quando entrerà in vigore la direttiva appena approvata, le soglie per essere obbligati a richiedere l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) verranno dimezzate.


“L’esito è fortemente negativo per le nostre aziende – commenta in una nota Cristina Tinelli, direttrice relazioni UE e internazionali di Confagricoltura – La misura nasceva con l’intento di prevenire e ridurre le emissioni del settore industriale, e di quello agricolo a cui è stata estesa. Obiettivo che questa direttiva, per come è stata pensata, non potrà raggiungere. Il risultato è un ulteriore carico burocratico per le nostre imprese agricole le quali, invece, chiedono da tempo uno snellimento degli impegni amministrativi che frenano la produttività. Gli agricoltori sono i primi custodi della natura ma con queste modalità si ostacola la loro competitività e capacità di impresa, senza benefici per la tutela ambientale”. A rappresentare la Confederazione alla manifestazione, sono presenti anche Rudy Milani, presidente FNP suini Confagricoltura, Davide Berta, vicepresidente FNP suini Confagricoltura, Simone Menesello, presidente FNP avicunicola Confagricoltura, e Mauro Zanotti, vicepresidente FNP avicunicola Confagricoltura.

Arriva “Happiness on Tour. Vite – Storie di Felicità” a Milano

Arriva “Happiness on Tour. Vite – Storie di Felicità” a MilanoMilano, 12 mar. (askanews) – Mercoledì 20 marzo 2024 in occasione della Giornata Mondiale della Felicità – istituita dall’ONU nel 2012 per riconoscere l’importanza della felicità nella vita delle persone in tutto il mondo – la Fondazione della Felicità ETS, presieduta da Walter Rolfo, chiama a raccolta al Forum di Assago a Milano personalità del mondo dello spettacolo, sportivi, creator, illusionisti, insieme a formatori, mental coach, manager di aziende, docenti e tanti altri, per “Happiness on Tour. Vite – Storie di Felicità”, il più grande evento motivazionale gratuito dedicato alla felicità suddiviso in due momenti: la mattina dalle 9.30 per gli studenti delle scuole superiori e la sera dalle 21.00, entrambi aperti a tutti gratuitamente previa iscrizione su Fondazione della Felicità.


Uno show unico nel suo genere, realizzato con il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, durante il quale ogni ospite si racconterà in una versione inedita, condividendo con il pubblico alcuni momenti cruciali della propria carriera professionale o della propria vita privata per un viaggio motivazionale e formativo che offre la possibilità di riflettere sulla propria felicità e trarre ispirazione e stimoli dalle storie degli altri. «Sarà un grande momento partecipato e partecipativo per ribadire il Diritto alla Felicità di ogni persona indipendentemente dal genere, dall’età, dalla classe sociale ed economica, dall’ orientamento sessuale, dalla religione e dall’etnia – dichiara Walter Rolfo, Presidente della Fondazione della Felicità – Abbiamo chiamato all’appello protagoniste e protagonisti del mondo dello spettacolo, dello sport, della formazione e della scienza per offrire gratuitamente al pubblico il loro contributo, la loro storia di “felicità”. Saranno tutte testimonianze preziose e inedite capaci, ne sono sicuro, di lasciare in ciascuno di noi un segno, un’intuizione che potrà poi collaborare alla realizzazione dei nostri sogni di felicità».


«Regione Lombardia è orgogliosa di presentare questo evento – commenta l’Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi – un progetto nazionale che finalmente arriva sul nostro territorio. Siamo contenti che i nostri studenti, inclusi gli iscritti ai centri di formazione professionale, parteciperanno a questa iniziativa insieme ai loro genitori per dare importanza alla felicità e soprattutto al diritto di essere felici». La sera, insieme all’ingegnere della felicità Walter Rolfo, si alterneranno sul palco: Clara, cantautrice vincitrice di Sanremo Giovani 2023 e in gara al Festival di Sanremo 2024, attrice nella serie di successo “Mare Fuori”; Raul Cremona, noto e stimato comico e illusionista; Germano Lanzoni, attore che interpreta il Signor Imbruttito nei film de “Il Milanese Imbruttito” e founder di HBE – Humor Business Experience; Francesca Corrado, fondatrice della prima Scuola di Fallimento in Italia; Giulia Biondi “Bilanciamo”, nota e stimata dottoressa in biologia della nutrizione, docente di alimentazione e formatore olimpico; Mattia Bidoli in arte “Flip”, prestigiatore, vincitore di numerosi premi e attivista che da anni porta la magia negli ospedali, orfanotrofi, campi profughi, carceri e zone di guerra; Andrea Paris, comico, mago, prestigiatore, mentalista e attore; Pasquale Acampora, mental coach, CEO e founder di Blackship; Riccardo Haupt, COO di Chora&Will Media.


Ad arricchire la mattina con talk che toccheranno tematiche fortemente rilevanti per i ragazzi delle nuove generazioni, oltre ai già citati Francesca Corrado, Giulia Biondi, Mattia Bidoli, Andrea Paris e Pasquale Acampora, condivideranno la loro storia anche: Amalia Ercoli Finzi, scienziata e ingegnera aerospaziale nota come “La Signora delle Comete”, tra le personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali; Emanuele Lambertini, Oro Paralimpico di scherma; Raffaello Corti, comico e prestigiatore in arte “Faccestamagia”; Giuseppe Stigliano, imprenditore, manager e autore. Main partner del progetto “Happiness on Tour” è Generali che, in linea con la sua ambizione di essere Partner di Vita in ogni momento rilevante, vuole essere vicina alle persone nelle loro ambizioni alla felicità. Generali si impegna a generare un impatto concreto e positivo nelle comunità in cui opera con uno sguardo proiettato alle famiglie e alle generazioni future, grazie anche all’impegno della sua Rete distintiva presente su tutto il territorio italiano.


L’intera iniziativa fa parte di un importante progetto rivolto in particolare alle scuole e che punta ad arrivare alla felicità degli studenti e delle studentesse di oggi, condizionati da un contesto storico fatto di continui cambiamenti che li porta ad affrontare ogni giorno sfide sociali sempre più complicate, come le guerre, la dipendenza dai social e l’abuso delle tecnologie che incrementano l’isolamento sociale, la depressione e il bullismo. Il progetto e la missione della Fondazione della Felicità è regalare ad alunni e docenti programmi educativi gratuiti, contest creativi ed esercizi stimolanti per favorire la creazione di un ambiente scolastico sereno, puntare alla costruzione di un futuro migliore e a raggiungere la felicità. “Impossiblazer” (Impossibile), “Flameheart” (Passione), “Positiv Eve” (Positività), “Dreem” (Sogno), “Lighting Goal” (Obiettivi), “Felicity” (Felicità), “Hammerine” (Resilienza) e “Y” (Perché) sono gli 8 “superpoteri” necessari per il compimento di una vita felice, già illustrati nel libro “Codice della felicità” di Pasquale Acampora, Walter Rolfo e Alessandro Patti, e riproposti sul palco attraverso le testimonianze degli ospiti. Superpoteri che ognuno può acquisire per far fronte alle difficoltà della vita, per sostenere un fallimento, un particolare periodo di stress fisico e mentale, per affrontare una delusione personale, e ancora per realizzarsi, progettare e costruire il proprio futuro “felice”.