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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Umbria Top Wines con 13 Cantine al Padiglione Italia a Prowein

Vino, Umbria Top Wines con 13 Cantine al Padiglione Italia a ProweinMilano, 7 mar. (askanews) – Umbria Top Wines, la società cooperativa che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali, dopo la partecipazione alla Slow Wine Fair di Bologna di questo febbraio, si prepara a partire per DUsseldorf, per prendere parte all’edizione 2024 di Prowein che si svolgerà dal 10 al 12 marzo. A rappresentare la produzione enologica umbra saranno 13 aziende: Agricola Mevante, Berioli, Blasi Cantina, Castello di Corbara, Cesarini Sartori, Chiorri, Decugnano dei Barbi, Duca della Corgna, Goretti, Le Poggette, Moretti Omero, Tenuta Il Botto, Tudernum.


A caratterizzare la presenza delle Cantine umbre all’interno del Padiglione Italia sarà il claim “Umbria, where the heart beats”, tema che accompagnerà tutta la rassegna di appuntamenti dell’anno coordinati da Umbria Top Wines e troverà il suo culmine nelle attività di animazione nell’edizione 2024 di Vinitaly. “La fiera di Dusseldorf riveste grande importanza per il settore vitivinicolo della nostra regione e l’Umbria del vino non può mancare” ha dichiarato Gioia Bacoccoli della direzione di Umbria Top Wines, spiegando che “malgrado una situazione economicamente non facile per le nostre cantine, Prowein rappresenta senza dubbio un’opportunità di condivisione della passione che le aziende vinicole umbre mettono nella produzione di vini di alta qualità e nella valorizzazione del proprio territorio: elementi che il mercato tedesco ha sempre mostrato di apprezzare. Peraltro – ha concluso Bacoccoli – per le aziende del settore vinicolo è oggi sempre più necessario mantenere le proprie quote di mercato, essere aggiornati sulle nuove tendenze e fare rete e la presenza a Prowein è significativa anche da questo punto di vista”.


Un espositore speciale nell’edizione di quest’anno sarà, accanto alle aziende socie di Umbria Top, la Camera di Commercio di Perugia. Qui saranno presentati i vincitori dell’ultimo concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”: una vetrina delle 21 etichette trionfatrici, tra bianchi, rossi rosati, spumanti di qualità, dolci, più tre premi speciali.

Biden: missione a guida Usa per costruire un porto a Gaza (e distribuire aiuti umanitari)

Biden: missione a guida Usa per costruire un porto a Gaza (e distribuire aiuti umanitari)New York, 7 mar. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden annuncerà giovedì, durante il suo discorso sullo stato dell’Unione, che le forze armate statunitensi saranno a capo di una missione che consentirà di costruire un porto lungo la costa di Gaza, sul Mar Mediterraneo, per aumentare la quantità di aiuti umanitari da destinare ai palestinesi.


Il porto riceverà grandi navi in grado di portare cibo, acqua, medicine e altri rifornimenti, mentre continua la guerra. Funzionari della Casa Bianca hanno spiegato che il personale statunitense non scenderà a terra, ma lavorerà con le agenzie Onu e con altri partner umanitari per realizzare il progetto che richiederà “un certo numero di settimane per essere pianificato ed eseguito”. Le prime spedizioni di rifornimenti arriveranno attraverso Cipro.

Energia, da Enea nuove soluzioni di progettazione per ridurre consumi

Energia, da Enea nuove soluzioni di progettazione per ridurre consumiRoma, 7 mar. (askanews) – Nuove soluzioni di progettazione edilizia, urbanistica e arredo in grado di ridurre i consumi energetici e valorizzare la nuova filiera del design dell’efficienza energetica, in base al principio Energy Efficiency First. A presentarle è l’Enea, oggi e domani a Roma, in occasione di “Obiettivo 5”, il Campus di formazione per la parità di genere di Corriere della Sera, IO Donna, Sapienza Università di Roma e Le Contemporanee (7-8 marzo, p.le Aldo Moro 5).


L’evento, che avvicina le nuove generazioni all’obiettivo “Stem, pari opportunità e uguaglianza dei diritti” – il quinto dei 17 goal per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite – prevede workshop e dibattiti live con esponenti del mondo dell’economia e del giornalismo; nel corso delle due giornate lo stand Enea (area Fuori Campus) farà da cornice a una serie di interviste sui temi delle professioni green e delle opportunità per le donne in un settore ancora prevalentemente maschile come quello delle energie rinnovabili. In primo piano, le ricerche su infrastrutture verdi e off-site construction, raccontate anche nel volume “AAA Humanising Energy. Abilitare Avvicinare e Agire. Progetti e Lessici per la transizione energetica”, che sarà presentato presso lo stand Enea in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia (8 marzo, ore 11).


La scenografia ufficiale della manifestazione, giunta alla terza edizione, sarà ancora una volta l’installazione a led Verso un Lettering Civile, realizzata dalla start-up Social Factory nell’ambito del progetto DE-Sign, che vede il coinvolgimento del Dipartimento Efficienza Energetica dell’Enea, Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Venezia e alcuni studi di progettazione di professionisti under 40. I 30 elementi artistici, realizzati rigenerando lettere di vecchie insegne utilizzate da famosi marchi energivori, illumineranno alla Sapienza l’Aula Magna del rettorato, l’Aula Falcone e Borsellino della Facoltà di Giurisprudenza, l’Aula di Lettere e Filosofia e il Fuori Campus, con le parole chiave della transizione energetica collegate a quelle della Dichiarazione dei diritti dell’uomo. “Grazie ai progetti avviati nell’ambito della Campagna nazionale sull’efficienza energetica sarà possibile continuare a promuovere percorsi virtuosi in grado di rispondere, attraverso la formazione di qualità, a sfide complesse come quelle dell’uguaglianza di genere e della decarbonizzazione per ridefinire il ruolo della donna nel percorso di transizione energetica”, sottolinea Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Enea di Efficienza energetica che interverrà domani alle ore 15.30 nel talk Quale lavoro e quale economia? “La scelta degli organizzatori di diffondere ancora una volta i messaggi di ‘Italia in Classe A’ ha un significato profondo, soprattutto per le nuove generazioni chiamate a rispondere con soluzioni efficaci alle sfide climatiche ed economiche del futuro. Nostro compito è quello di accompagnare gli studenti attraverso programmi specifici di orientamento di cui è esempio concreto il progetto “5 passi da ingegnera”, realizzato da Enea e Fondazione Maire”, spiega Ilaria Sergi, responsabile della comunicazione di genere del programma “Italia in Classe A”, la campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzata da Enea.

Caffè Borbone chiude 2023 con ricavi oltre 300 mln (+14,3%)

Caffè Borbone chiude 2023 con ricavi oltre 300 mln (+14,3%)Milano, 7 mar. (askanews) – Caffè Borbone ha chiuso il 2023 con ricavi a 300,4 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto all’esercizio precedente. Questo risultato, spiega l’azienda, dal 2018 parte del gruppo Italmobiliare, che detiene il 60% del capitale, “è frutto dell’ampliamento e del rafforzamento dei canali di distribuzione, del lancio sul mercato di nuovi prodotti, miscele e packaging e degli innovativi format di comunicazione ideati per consolidare ulteriormente l’immagine del brand”.


Nella grande distribuzione organizzata Caffè Borbone ha messo a segno una crescita del 28% rispetto al 2022, un incremento superiore rispetto alla media del mercato (+12%, fonte Nielsen). Il canale digitale, che comprende e-commerce diretto caffeborbone.com, Amazon e portali specializzati, ha registrato dal canto suo un aumento del 32%. Prosegue anche lo sviluppo del mercato estero, che ha registrato un incremento del 59%, con una buona partenza della gestione diretta del mercato Usa dopo la costituzione della newco Caffè Borbone America Corp. “Gli ottimi risultati sono il frutto di diversi fattori. In primis, il rafforzamento della nostra rete commerciale, che ci ha permesso di essere presenti capillarmente in tutta Italia e in diversi canali di distribuzione. Inoltre, l’impegno in R&S ci ha consentito di ampliare la gamma prodotti, per soddisfare palati eterogenei e sempre più esigenti – ha dichiarato Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone – Nel 2024 puntiamo a dare continuità al nostro percorso di crescita, sviluppando ulteriormente tutti i canali di vendita e l’estero”.


Nel corso del 2023 l’azienda ha dato ulteriore impulso a un percorso di sviluppo avviato ormai da alcuni anni, che prevede anche l’ampliamento e la diversificazione del portfolio prodotti per intercettare nuovi target e soddisfare tutte le esigenze di consumo, sia in termini di preferenze organolettiche che di compatibilità con diversi sistemi di erogazione.

Bce, tassi (ancora) fermi nonostante le stime al ribasso dell’inflazione. Ma Lagarde lancia un segnale su giugno

Bce, tassi (ancora) fermi nonostante le stime al ribasso dell’inflazione. Ma Lagarde lancia un segnale su giugnoRoma, 7 mar. (askanews) – La Banca centrale europea ha ancora una volta confermato i livelli dei tassi di interesse nell’area euro. Ma al tempo stesso ha rivisto consistentemente al ribasso le sue previsioni di inflazione. E se il comunicato diffuso al termine del Consiglio direttivo non reca novità di rilievo rispetto alla posizione mantenuta finora – i tassi devono restare restrittivi “tutto il tempo necessario” – nella conferenza stampa a seguito della riunione, la presidente Christine Lagarde ha lanciato un messaggio abbastanza chiaro.


“Siamo in un processo disinflazionistico e facciamo buoni progressi”. Sul ritorno dell’inflazione al valore obiettivo del 2% della Bce “siamo più fiduciosi, ma non ancora abbastanza” (per un taglio dei tassi-ndr). “Chiaramente abbiamo bisogno di più dati e sappiamo questi verranno nei prossimi pochi mesi, sapremo un po’ di più ad aprile ma sapremo molto di più a giugno”, ha detto. Una evidente apertura alla possibilità di operare un primo taglio dei tassi in quel mese, che del resto da tempo è l’ipotesi dominante tra gli analisti.


Intanto i tecnici della Bce hanno consistemente rivisto al ribasso le previsioni di inflazione per l’area euro. Ora indicano una media del 2,3% sul 2024, 2% nel 2025 e 1,9% nel 2026. Per la crescita hanno tagliato la stima 2024 allo 0,6%, mentre hanno confermato all’1,5% l’attesa di espansione del Pil nel 2025 e ritoccato al rialzo, all’1,6% quella sul 2026. In occasione del direttorio di giugno queste previsioni verranno nuovamente aggiornate.


Oggi “non abbiamo discusso di tagli ai tassi – ha voluto puntualizzare Lagarde – abbiamo appena iniziato a discutere la moderazione (dial back)” della linea monetaria restrittiva. La presidente, peraltro, ha evitato di sbilanciarsi in qualunque previsione o dichiarazione sulla portata o il ritmo della futura parziale riduzione del freno monetario. “Siamo ancora nella stagione del ‘mantenere’, ci muoveremo nella stagione dell’allentamento e poi nella stagione della normalizzazione. Se questa è la definizione di graduale, così sia. Ma non mi impegnerei in alcun tipo di ritmo o ordine di grandezza – ha avvertito – perché continueremo a essere legati ai dati e a osservare come si evolvono l’economia, i mercati, le buste paga e l’impatto del finanziamento sull’economia”.


I livelli di riferimento sui tassi dell’area valutaria restano così 4,50% sulle operazioni di rifinanziamento principali, 4% sui depositi presso la stessa banca centrale e 4,75% sulle operazioni di rifinanziamento marginale. Dopo alcuni indebolimenti, l’euro ha invertito la rotta ed è tornato a salire nettamente, a 1,0938 dollari in serata si attesta ai massimi da quasi due mesi. (di Roberto Vozzi).

Bce, tassi fermi ma Lagarde lancia un chiaro segnale su giugno

Bce, tassi fermi ma Lagarde lancia un chiaro segnale su giugnoRoma, 7 mar. (askanews) – La Banca centrale europea ha ancora una volta confermato i livelli dei tassi di interesse nell’area euro. Ma al tempo stesso ha rivisto consistentemente al ribasso le sue previsioni di inflazione. E se il comunicato diffuso al termine del Consiglio direttivo non reca novità di rilievo rispetto alla posizione mantenuta finora – i tassi devono restare restrittivi “tutto il tempo necessario” – nella conferenza stampa a seguito della riunione, la presidente Christine Lagarde ha lanciato un messaggio abbastanza chiaro.


“Siamo in un processo disinflazionistico e facciamo buoni progressi”. Sul ritorno dell’inflazione al valore obiettivo del 2% della Bce “siamo più fiduciosi, ma non ancora abbastanza” (per un taglio dei tassi-ndr). “Chiaramente abbiamo bisogno di più dati e sappiamo questi verranno nei prossimi pochi mesi, sapremo un po’ di più ad aprile ma sapremo molto di più a giugno”, ha detto. Una evidente apertura alla possibilità di operare un primo taglio dei tassi in quel mese, che del resto da tempo è l’ipotesi dominante tra gli analisti.


Intanto i tecnici della Bce hanno consistemente rivisto al ribasso le previsioni di inflazione per l’area euro. Ora indicano una media del 2,3% sul 2024, 2% nel 2025 e 1,9% nel 2026. Per la crescita hanno tagliato la stima 2024 allo 0,6%, mentre hanno confermato all’1,5% l’attesa di espansione del Pil nel 2025 e ritoccato al rialzo, all’1,6% quella sul 2026. In occasione del direttorio di giugno queste previsioni verranno nuovamente aggiornate.


Oggi “non abbiamo discusso di tagli ai tassi – ha voluto puntualizzare Lagarde – abbiamo appena iniziato a discutere la moderazione (dial back)” della linea monetaria restrittiva. La presidente, peraltro, ha evitato di sbilanciarsi in qualunque previsione o dichiarazione sulla portata o il ritmo della futura parziale riduzione del freno monetario. “Siamo ancora nella stagione del ‘mantenere’, ci muoveremo nella stagione dell’allentamento e poi nella stagione della normalizzazione. Se questa è la definizione di graduale, così sia. Ma non mi impegnerei in alcun tipo di ritmo o ordine di grandezza – ha avvertito – perché continueremo a essere legati ai dati e a osservare come si evolvono l’economia, i mercati, le buste paga e l’impatto del finanziamento sull’economia”.


I livelli di riferimento sui tassi dell’area valutaria restano così 4,50% sulle operazioni di rifinanziamento principali, 4% sui depositi presso la stessa banca centrale e 4,75% sulle operazioni di rifinanziamento marginale. Dopo alcuni indebolimenti, l’euro ha invertito la rotta ed è tornato a salire nettamente, a 1,0938 dollari in serata si attesta ai massimi da quasi due mesi. (di Roberto Vozzi).

Dalle trofie di Sori ai pici toscani: Eataly celebra le anime della pasta

Dalle trofie di Sori ai pici toscani: Eataly celebra le anime della pastaMilano, 7 mar. (askanews) – Eataly celebra l’arte della pasta, espressione delle tradizioni locali e delle radici gastronomiche italiane. Per 12 settimane, la pasta col suo bagaglio di ricette e formati che cambiano in base al territorio e alle tradizioni locali, si racconterà nelle sue due anime: secca e fresca. Quest’ultima può essere con ripieno o senza, lunga o corta, con le uova o preparata solo con semola e acqua, in un caleidoscopio di possibilità riflesso della nostra biodiversità.


Eataly Smeraldo ha dedicato a questo alimento un programma di iniziative che coinvolgono direttamente i produttori chiamati a mostrare come nascono agnolotti, tortelli, culurgionis, recchiette, fusilli e pansoti. Sono oltre 50 le giornate organizzate con attività come degustazioni, produzioni live di pasta fresca, lezioni tematiche e laboratori didattici. L’assortimento del mercato di Eataly si arricchisce con circa 80 specialità di paste fresche differenti da tutta la Penisola, mentre il menu dei ristoranti include proposte nuove che prendono posto accanto ai capisaldi come lo Spaghetto Eataly. Nel punto vendita milanese, inoltre, ci sarà il “tavolo della pasta fresca”, un luogo in cui si alterneranno artigiani che produrranno in diretta alcuni dei formati di pasta più iconici. Si andrà dalle maestre fusillaie di Gragnano agli Amatori Pici Chianciano, associazione culturale enogastronomica attiva sin dal 2014, passando per le pastaie del Pastificio Novella che mostreranno la tecnica che le donne di Sori, nel Genovese, usano per dare alle trofie l’”intursoeia”, la loro forma tipica. A questo si aggiungeranno corsi pratici della Scuola di Eataly. Le 12 settimane dedicate alla pasta saranno l’occasione per promuovere la linea di pasta a marchio proprio di Eataly.

Manifesti Pro vita contro aborto, Pd: vergognosa immondizia

Manifesti Pro vita contro aborto, Pd: vergognosa immondiziaRoma, 7 mar. (askanews) – “Rieccoli, i cosiddetti Pro Vita. Che riescono fuori ogni volta che siamo in prossimità di una data utile a riaffermare la libertà e l’autodeterminazione delle donne. Solo che stavolta forse si sono spinte davvero troppo in là…’Non una di meno, ma per davvero…’? Ma scherziamo? Perché le donne non vengono uccise ‘per davvero’ dagli uomini? Vergogna.Vergogna senza fine”. Così Marta Bonafoni della segreteria del Pd, in merito ai manifesti di Pro Vita, l’associazione nota per le sue campagne contro l’aborto a partire dal concepimento. In vista della festa della donna Pro Vita ha diffuso dei manifesti con la figura di una donna incinta con la scritta: “non una di meno… ma per davvero! Dalla parte di tutte le donne” (con un evidente riferimento all’associazione femminista ‘Non una di meno’).


“In un colpo solo Pro vita offende un’associazione femminista storica, l’impegno contro il femminicidio, tutte le donne e la stessa maternità per colpevolizzare chi decide di abortire. Alla vigilia dell’8 marzo. Un manifesto che è immondizia”, scrive su X la senatrice del Pd Valeria Valente. “Mi sono passati davanti e sono rimasta incredula. Attaccare e ridicolizzare chi lotta contro la violenza per stigmatizzare e colpevolizzare chi decide di abortire. Due miserie in un solo manifesto. Una vergogna”, sottolinea Cecilia D’Elia, senatrice Pd e vicepresidente della commissione bicamerale femminicidio. Ne è seguita una replica di Pro Vita. “Rispediamo al mittente gli attacchi isterici del Partito Democratico, in particolare il delirante accostamento fatto dalla Consigliera del Lazio Marta Bonafoni tra la nostra campagna e l’orribile fenomeno dei femminicidi. Continueremo a batterci per i veri diritti di tutte le donne, a cominciare da quelle concepite e non ancora nate”, ha detto Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Coldiretti: 200mila donne in campagna, una azienda su 4 è rosa

Coldiretti: 200mila donne in campagna, una azienda su 4 è rosaRoma, 7 mar. (askanews) – Sono quasi duecentomila le donne italiane che hanno scelto campi e trattore. È quanto emerge da una analisi di Donne Coldiretti su dati del Registro delle Imprese divulgata in occasione della festa dell’8 marzo. Il risultato è che oltre un’azienda agricola italiana su quattro (28%) è oggi guidata da donne con una presenza che sta rivoluzionando il lavoro nei campi, dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all’agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta.


Ma il vero motore delle nuove contadine sono anche le attività sociali come le fattorie didattiche e gli agriasilo, ma anche l’importante impegno per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, vittime di violenze e soprusi. Le Under 35 puntano sull’innovazione. Da segnalare anche la “quota giovane”, sottolinea Coldiretti, con circa 13mila aziende femminili guidate da ragazze under 35 che hanno puntato soprattutto sull’uso quotidiano della tecnologia. Le donne contadine, continua Coldiretti, sono presenti in tutto il territorio italiano e la regione con il maggior numero di imprese femminili in assoluto è la Sicilia con più di 24mila imprese di donne, ma sul podio salgono anche Puglia e Campania, che vantano rispettivamente più di 23mila e quasi 20mila aziende rosa. Seguono Piemonte e Toscana.


Secondo l’indagine condotta da Donne Coldiretti le imprenditrici agricole sono giovani e con un’alta professionalità, tanto che una su quattro (25%) è laureata, peraltro sempre più spesso non in indirizzo agrario.

La Casa delle donne sciopera e si mobilita l’8 marzo: “Per la pace”

La Casa delle donne sciopera e si mobilita l’8 marzo: “Per la pace”Roma, 7 mar. (askanews) – La Casa Internazionale delle donne aderisce alle mobilitazioni per l’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, “contro la cultura patriarcale, che alimenta diseguaglianze e stereotipi, contro la violenza, fisica, economica e sociale, che colpisce i diritti delle persone e di chi lavora, contro la cultura della guerra che opprime i popoli e discrimina le migranti”. La Casa in via della Lungara a Roma sottolinea che “come ogni anno interpretiamo questo appuntamento come un momento di lotta e di rivendicazione”.


La Casa Internazionale delle donne – si legge in un comunicato – pertanto sciopera e scende in strada a sfilare nelle diverse città italiane, contro le innumerevoli forme di oppressione che caratterizzano il nostro mondo e che attraversano in modo sistemico le diverse sfere della nostra vita. Scendiamo in piazza per chiedere la pace.