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Autore: Redazione StudioNews

Il 12-13 marzo a Roma il World banana forum della Fao

Il 12-13 marzo a Roma il World banana forum della FaoRoma, 6 mar. (askanews) – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ospiterà a Roma la quarta conferenza globale del World Banana Forum il 12 e 13 marzo, per discutere le sfide urgenti che il settore deve affrontare.


Le banane sono il frutto fresco più esportato al mondo in volume, con 19,1 milioni di tonnellate nel 2022 e un valore economico stimato di 10 miliardi di dollari all’anno. Inoltre, la catena del valore delle banane rappresenta una fonte di reddito essenziale per migliaia di famiglie rurali nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, il settore si trova ad affrontare crescenti sfide ambientali, economiche e sociali. Inoltre, la diffusione di malattie, in particolare di Fusarium wilt Tropical Race 4 (TR4), richiede la cooperazione attiva di tutte le parti interessate. Dalla sua istituzione nel 2009 e attraverso i suoi vari gruppi di lavoro tecnici e commissioni regionali, il Forum ha facilitato le discussioni su molti argomenti di primario interesse per il settore delle banane, comprese questioni complesse e delicate come i salari dignitosi, i diritti dei lavoratori, l’uguaglianza di genere, la tutela basata sulla violenza, sulle molestie e sulla libertà di associazione e contrattazione collettiva.


Tra le varie tavole rotonde ci saranno focus legati alla sostenibilità dell’industria delle banane dal punto di vista dell’impatto ambientale, sui sistemi di produzione di banane sostenibili, sulla distribuzione del valore nella catena di approvvigionamento. E ancora, si parlerà di salari dignitosi, responsabilità condivisa, due diligence, diritti dei lavoratori ed equità di genere.

Cia: a operatori ippicoltura stessi diritti e doveri agricoltori

Cia: a operatori ippicoltura stessi diritti e doveri agricoltoriRoma, 6 mar. (askanews) – Preoccupazione da parte di Cia-Agricoltori Italiani per l’esclusione dell’allevamento svolto in forma imprenditoriale dalle agevolazioni fiscali che si applicano alle altre attività agricole. Questo è, infatti, il parere vincolante della Commissione Finanze della Camera dei deputati in merito al disegno di legge dell’onorevole Maria Chiara Gadda, che ha come obiettivo la disciplina del settore ippico.


Cia ricorda in una nota che questa decisione è in contrasto con la Direttiva Ue 2022/542 sull’Iva agevolata per gli “equini vivi e le prestazioni di servizi connessi agli equini vivi” e che l’Italia avrà tempo fino al 31 dicembre per adeguare le proprie aliquote. Il quadro normativo proposto dal Ddl è stato condiviso da Cia sin dalla scorsa legislatura nelle sedi istituzionali. “La mancata agevolazione fiscale non permetterebbe di fatto – spiega Cia – l’auspicata riorganizzazione del settore, che dovrebbe rilanciare la centralità dell’allevamento nazionale in ambito agricolo”. Cia ritiene che “chi alleva, riproduce e addestra i cavalli debba avere gli stessi diritti e doveri dell’imprenditore agricolo. Se così non fosse, si rischierebbe di vanificare uno strumento legislativo che avrebbe permesso all’allevamento equino italiano di competere con gli altri Paesi”.


Cia auspica, dunque, la rapida risoluzione del provvedimento per dare agli allevatori professionali il giusto peso all’interno del comparto ippico italiano, che oggi conta oltre 130.000 allevamenti di cavalli con più di 300.000 capi allevati e circa 50.000 operatori.

Usa, Registrati +140.000 posti lavoro settore privato a febbraio

Usa, Registrati +140.000 posti lavoro settore privato a febbraioNew York, 6 mar. (askanews) – L’occupazione nel settore privato statunitense in febbraio è cresciuta, ma ha deluso le previsioni degli analisti, un segnale di raffreddamento del mercato, atteso anche dalla Fed. Secondo il rapporto mensile redatto da Automatic Data Processing (Adp), l’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, lo scorso mese sono stati creati 140.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, mentre le previsioni erano per la creazione di 150.000 posti di lavoro. Il dato di gnnaio è stato rivisto da +107.000 a +111.000.


I salari sono cresciuti del 5,1% su base annuale, mentre nel mese precedente si era registrato un +5,2%. Il report di oggi mostra che il rallentamento delle assunzioni registrato in dicembre si è protratto in gennaio e in febbraio, ma i dati non cambieranno le decisioni sui tassi annunciate per quest’anno dalla Federal Reserve. Inoltre i salari, pur ridotti, sono ancora al di sopra dell’indice di inflazione.

Milano, inaugurato lo Xiaomi Café: uno spazio di connessione

Milano, inaugurato lo Xiaomi Café: uno spazio di connessioneMilano, 6 mar. (askanews) – Un nuovo spazio in pieno centro a Milano: è stato inaugurato in via del Verziere lo Xiaomi Café, primo bistrot Smart Life aperto al pubblico che, nell’ottica del precedente progetto di Casa Xiaomi, vuole rappresentare un punto d’incontro tra l’azienda tech e le persone.


Ad accoglierci abbiamo trovato il Marketing Manager di Xiaomi Italia, Andrea Crociani. “Negli ultimi tre anni con il progetto Casa Xiaomi – ha detto ad askanews – avevamo avvicinato il nostro pubblico alla scoperta dei nostri prodotti all’interno di uno spazio casa reale. Il passaggio naturale a Xiaomi Café è proprio quello di poter parlare anche a chi magari ci conosce, ma non è ancora entrato del tutto in contatto con noi. Quindi avere uno spazio in centro a Milano così bello, così piacevole, così particolare, e Chew tocca i momenti più importanti della giornata, quindi la colazione, il pranzo con i colleghi, o anche solo un’ora, due ore per studiare, lavorare, ci piaceva. Era qualcosa che era nel percorso naturale delle cose dopo tre anni di Casa Xiaomi”. La parola chiave, ci dicono, è “connessione” e l’idea è quella di offrire uno spazio aperto dove trovare pasticceria e cucina, ma anche incontri ed eventi culturali.

MotoGp, via al mondiale, Bagnaia: “Pronti a partire”

MotoGp, via al mondiale, Bagnaia: “Pronti a partire”Roma, 6 mar. (askanews) – A soli pochi giorni dalla notizia del rinnovo di Francesco Bagnaia con Ducati per altre due stagioni, la Ducati in pista in Qatar per affrontare questo fine settimana l’appuntamento inaugurale del Campionato Mondiale MotoGP 2024. Il Lusail International Circuit ha visto Ducati ottenere finora 19 podi, 7 vittorie e 8 pole position da quando è stato introdotto in calendario nel 2004. Quest’anno sarà la ventunesima volta che ospiterà il Motomondiale dopo essere stato teatro anche il mese scorso dell’ultimo test precampionato, dominato proprio dal Campione del Mondo in carica Bagnaia. Grazie ad un tempo record, Pecco ha chiuso al comando le due sessioni con la sua Desmosedici GP24 confermando di poter essere subito tra i protagonisti della nuova stagione. Nell’ultimo GP del Qatar disputato a novembre dello scorso anno, il pilota di Torino aveva sfiorato la vittoria chiudendo secondo alle spalle del vincitore Fabio Di Giannantonio. Anche Enea Bastianini arriva in Qatar da favorito. Il pilota del Ducati Lenovo Team, che qui aveva ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP nel 2022, ha dimostrato di essere competitivo con la Desmosedici GP24 chiudendo con il terzo tempo il test del Qatar. “Sono entusiasta di iniziare la mia quarta stagione insieme al Ducati Lenovo Team – le parole di Pecco Bagnaia – Ripartiamo dal Qatar, su una pista che mi piace e dove abbiamo ottenuto dei bei risultati in passato. Nei test siamo stati competitivi sia sul passo gara che sul time attack. Sono riuscito a fare un gran tempo, ma c’erano anche le condizioni giuste. In gara sarà diverso: mi aspetto molti piloti veloci e la competizione sarà alta. In ogni caso siamo pronti e non vedo l’ora di scendere in pista venerdì pomeriggio”. Per Enea Bastianini “Finalmente si torna in pista per la prima gara della stagione e son contento di ripartire dal Qatar, dove ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP nel 2022. Negli ultimi test precampionato a Lusail siamo stati veloci e competitivi; perciò, i presupposti per fare bene ci sono. Ovviamente, durante il weekend del GP le condizioni saranno diverse dal test, perciò bisogna restare coi piedi per terra. Lavoreremo sodo fin dal primo turno per iniziare questo 2024 con il piede giusto”.

Vino, Cantina Girlan si rafforza in Usa con Maze Row Wine Merchant

Vino, Cantina Girlan si rafforza in Usa con Maze Row Wine MerchantMilano, 6 mar. (askanews) – Dal 1 maggio Maze Row Wine Merchant sarà l’importatore esclusivo negli Stati Uniti dei vini dell’altoatesina Cantina Girlan. Con sede a Healdsburg in California, Maze Row Wine Merchant è uno dei più importanti selezionatori e importatori di fine wines al mondo.


“Per Cantina Girlan questa collaborazione rappresenta un’altra tappa fondamentale della sua lunga storia, che ha da poco raggiunto il traguardo dei primi cento anni di attività” ha dichiarato il presidente della storica realtà cooperativa di Cornaiano (Bolzano), Oscar Lorandi, spiegando che “negli ultimi 15 anni abbiamo lavorato con grande determinazione per migliorare e consolidare il nostro posizionamento con una precisa strategia commerciale nei mercati storici per il vino italiano. Questo accordo – ha concluso – è una conferma dell’impegno sin qui svolto e siamo orgogliosi di questo ulteriore traguardo che ci permetterà di far apprezzare al meglio negli Stati Uniti i nostri vini fortemente legati al territorio”. “Siamo entusiasti di aggiungere Girlan al nostro portafoglio” – ha aggiunto Joseph C. Gallo, fondatore di Maze Row Wine Merchant, sottolineando che “i loro vini riflettono veramente il carattere e le tradizioni della viticoltura d’alta quota in Alto Adige”.


Maze Row Wine Merchant importerà in esclusiva il “Trattmann Pinot Noir Riserva” della linea Solisti, il “Patricia Pinot Noir”, il “Marna Chardonnay” e l’”Indra Sauvignon” della linea Vigneti e, infine, il Pinot Grigio e lo Chardonnay della linea Classici. “Siamo convinti che Maze Row sia il partner ideale per rafforzare gradualmente la nostra posizione nel dinamico mercato statunitense, da sempre tra i più recettivi per i fine wines” ha evidenziato il presidente Oscar Lorandi, chiosando che “siamo inoltre entusiasti di tutti le sinergie che possono nascere da una collaborazione così prestigiosa e importante”.

Apre Elysium, pizza napoletana contemporanea a Campo de’ Fiori

Apre Elysium, pizza napoletana contemporanea a Campo de’ FioriRoma, 6 mar. (askanews) – Apre il 15 marzo nel cuore di Roma Elysium, pizza napoletana contemporanea firmata Jenny Migliorelli e Alessio Iaci con la consulenza di Valentino Tafuri, titolare del Pizzificio 3voglie a Battipaglia, coordinatore del reparto pizzeria della scuola di formazione In Cibum di Pontecagnano (Salerno).


Lei è sommelier e lui è un giovane ragazzo si è formato prima come cameriere e poi ha maturato la sua passione per la pizza, da qui la scelta di intraprendere i corsi di pizzaiolo del Gambero Rosso. “Abbiamo deciso di avviare un’attività a gestione familiare. Faremo qualcosa di diverso. Alessio aveva il desiderio di confrontarsi con una pizza napoletana contemporanea con condimenti contaminati dalla cucina e così ho messo insieme la tradizione napoletana con quello del territorio romano. Il risultato? Una ruota di carro napoletana con la croccantezza di una pizza romana, quando la mangi avverti il sapore del pane e ne senti il suono”, racconta Tafuri. A fare da cornice all’offerta di Elysium un grande locale industrial style di 500 mq con centosessanta posti all’interno.


Biga Giorilli, sedici ore di prefermento, ventiquattro ore di maturazione, ricette campane e romane, giochi di sapori, qualità, tecnica ed equilibrio: sono questi gli ingredienti della pizza di Elysium. Ovviamente in menu ci sono i fritti, una sezione è dedicato al Pane con selezione di salumi e formaggi da gustare nell’ora dell’aperitivo. Si passa poi alle pizze, suddivise in Tradizionali e Le Stagionali. C’è una carta delle Margherite e una delle pizze ripiene e delle Baciate, due strati di pizza che conservano all’interno la scioglievolezza della mollica e all’esterno hanno una delicata croccantezza.

Tirreno Ct e Balnearia torna a Carrarafiera 23-26/02 del 2025

Tirreno Ct e Balnearia torna a Carrarafiera 23-26/02 del 2025Roma, 6 mar. (askanews) – Appuntamento al 2025 dal 23 al 26 febbraio per Tirreno C.T. e Balnearia con l’edizione numero 45. A Carrarafiere l’evento sulle tematiche dell’accoglienza e della ristorazione ha visto arrivare aziende espositrici da 77 province di 15 regioni italiane e da 3 stati esteri (4 espositori da Austria, Francia e Spagna). Per quanto riguarda le regioni, il gradino più alto del podio spetta alla Toscana, che è presente con il 32,5% degli espositori totali. Segue la Lombardia, con il 17,5%, l’Emilia Romagna con l’11,5%, il Veneto con il 9,5%, Liguria e Piemonte con poco meno del 6% ciascuna.


Per quanto riguarda le province, ovviamente Massa Carrara contribuisce più della altre, con il 12% degli stand complessivi. Segue la provincia di Lucca, con il 9%, poi Pisa e Milano con l’8% ciascuna, Firenze con il 5,5% e La Spezia con il 3,5%; infine, l’1,5% di aziende arriva da San Marino. Con oltre 300 mila imprese, 1,2 milioni di addetti e 46 miliardi di euro di valore aggiunto la ristorazione italiana è un asset fondamentale dell’economia e della società italiana. All’interno del settore ci sono poi alcuni comparti come il take away e delivery che negli ultimi 10 anni hanno registrato una crescita di oltre il 50%. Il mercato della ristorazione italiana è il secondo più grande in Europa, dopo quello spagnolo.

Gasparri: mi dimetto da Cyberalm, società non merita attacchi

Gasparri: mi dimetto da Cyberalm, società non merita attacchiRoma, 6 mar. (askanews) – Il presidente dei senatori Fi Maurizio Gasparri ha comunicato le sue dimissioni dalla presidenza della società Cyberalm in una lettera inviata al Presidente del Senato Ignazio La Russa.


“Caro Presidente – scrive Gasparri – ho sempre ritenuto assolutamente compatibile con il mio ruolo di senatore l’incarico non operativo di presidente di una società privata. Come Lei ben sa la vicenda è stata esaminata dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari a seguito della mia lettera, che le ho inviato in data 24 novembre 2023. Successivamente la stessa Giunta, in data 21 dicembre 2023 ha giudicato compatibile quell’incarico con il mandato parlamentare. E fino a quella fase ho mantenuto quella funzione non operativa proprio per non sottrarmi alla verifica della Giunta. Che con ampie motivazioni e larghissima votazione mi ha dato ragione. Se mi fossi dimesso il giudizio non ci sarebbe stato e la questione della compatibilità sarebbe stata oggetto di inutili quanto immotivate discussioni. Ora ottenuta piena soddisfazione, le comunico di essermi dimesso dalla presidenza non operativa di Cyberalm, società che non merita astiosi e immotivati attacchi”. “Non mi sono dimesso prima – spiega – proprio per consentire agli organi del Senato di esprimersi. Non mi sono voluto sottrarre a un giudizio che non ci sarebbe stato se mi fossi dimesso mesi fa. Un giudizio che mi ha dato ragione, mentre attendo l’esito dei giudizi a carico dei programmi Rai, di alcuni giornali e di singoli vaniloquenti che scaturiranno dalle mie numerose denunce. Io ho avuto ragione. Loro hanno e avranno sempre torto. Cordiali saluti”.

L’appello di Yulia Navalnaya ai russi: usate le elezioni contro Putin (con la “presenza di protesta”)

L’appello di Yulia Navalnaya ai russi: usate le elezioni contro Putin (con la “presenza di protesta”)Roma, 6 mar. (askanews) – La vedova di Aleksey Navalny, Yulia, ha pubblicato un video in cui invita i russi a realizzare, domenica 17 marzo, l’azione di protesta proposta dal marito per il giorno conclusivo delle presidenziali in Russia: andare ai seggi alle ore 12, a votare o anche solo a farsi vedere, in segno di contestazione contro Vladimir Putin.


“Aleksey sognava un meraviglioso futuro per la Russia”, dichiara Navalnaya, che intende portare avanti la missione del marito, mentre “chi sta al Cremlino ha il culto del passato: guerra, missili, e omicidi”. Putin, argomenta la moglie dell’oppositore russo morto in carcere il 16 febbraio, “si disegnerà il risultato che vuole”, ma le elezioni possono essere usate contro di lui “Aleksey ha fatto in tempo a dirci come farlo”. Il 17 marzo “bisogna arrivare ai seggi alle 12, potete votare per qualunque candidato eccetto Putin, potete rovinare la scheda, scrivere in grande: Navalny, e anche se non vedete senso nel votare basta che andiate al seggio, fate presenza e poi tornate a casa. E anche se vi hanno costretto a votare prima, non importa, andate a dare un’occhiata”.“Se andiamo tutti assieme la nostra voce risuonerà molto più forte”, aggiunge la vedova di Navalny, “in ogni caso non saranno elezioni: Putin in ongi caso non sarà un presidente legittimo né per noi né per il resto del mondo. Ma ci potremo vedere, e vedere che siamo tanti, e forti”.