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Autore: Redazione StudioNews

Veratour: ripresa e investimenti, fatturato 2023 234 milioni +28%

Veratour: ripresa e investimenti, fatturato 2023 234 milioni +28%Milano, 5 mar. (askanews) – Il 2023 si conferma anno della rinascita del turismo e i primi dati 2024 si confermano incoraggianti nonostante le tensioni internazionali: in questo contesto anche il bilancio Veratour 2023 fa segnare una forte ripresa dei volumi: fatturato a 234 milioni di euro (+28% rispetto al 2022) quasi colmato il gap con il 2019 quando si era attestato a 252 milioni di euro. Le marginalità completano il quadro positivo con EBT (Utile prima delle imposte) a 19 milioni di euro, raddoppiato rispetto a un anno fa. Si tratta quindi di una forte crescita organica, pure in un periodo storico non facile per l’economia italiana e per gli equilibri internazionali.


“La solidità e le capacità di sviluppo di questa azienda sono eccezionali – ha dichiarato il Co Ceo Stefano Pompili – siamo tra i principali tour operator italiani grazie all’impegno e alla passione che tutti in Veratour dimostrano quotidianamente, dal team che lavora in sede fino a tutto il personale nelle strutture. Come gli altri operatori del settore turistico dobbiamo ancora una volta fronteggiare nuove crisi internazionali, ma ciò nonostante siamo riusciti a crescere. Abbiamo continuato a investire sulle persone e sui prodotti anche in questi anni difficili e i risultati sono arrivati”. In un processo di miglioramento continuo, Veratour infatti ha effettuato nel 2023, 28 nuove assunzioni, pari al 20% dell’intero organico della sede centrale. “Veratour è riuscita a sostenere gli aumenti che si sono stati, aumentando solo de 3-4% i prezzi nel 2023 – ha aggiunto Pompili-. Abbiamo vissuto un anno straordinario che nessuno di noi si sarebbe aspettato”. I dati e le novità siano state presentate a Milano in una conferenza stampa all’hotel Gallia, che ha affrontato anche il tema degli investimenti e le novità 2024: sette nuove strutture (sei novità e una riapertura dopo un completo rinnovo), oltre al ritorno della crociera sul Nilo. Il Veraclub Royal Horizon sull’isola di Boa Vista, Capo Verde (inaugurazione giugno ’24); il Veraclub Starfish Varadero a Cuba (aperto a dicembre ’23): il Veraclub Sunscape Dominicus nella Repubblica Dominicana – villaggio già in catalogo ma che beneficia di una completa ristrutturazione – (apertura marzo ’24); il Veraclub Sharm, in Egitto a Sharm El Sheik; il Veraclub The V Luxury a Sahl Hasheesh, Egitto; (apertura giugno ’24); il Veraclub Kiotari a Rodi, Grecia (apertura giugno ’24); il Veraclub Experience Tarida Playa a Ibiza, Spagna (apertura giugno ’24); Crociera sul Nilo alla scoperta dei tesori archeologici, operata sulla motonave Jaz al Horeya (già operativa).


La diversificazione dell’offerta – spiegano da Veratour – diventa un asset fondamentale come dimostrano i primi dati 2024. Le prenotazioni per Pasqua sono in linea con l’anno scorso, ma con una geografia molto diversa. Le tensioni in Medio Oriente stanno influendo (seppur in maniera meno accentuata rispetto agli ultimi tre mesi del 2023), sulle vendite dell’Egitto (Sharm el Sheik e Marsa Alam) con una flessione del 30% rispetto a un anno fa.Molti di questi viaggiatori si sono spostati verso altre destinazioni di medio raggio come Capo Verde o Canarie (+30%); mentre una forte richiesta si è concretizzata in tutte le destinazioni di lungo raggio in particolare dell’area caraibica con un +30% (Messico, Repubblica Dominicana e Jamaica) e dell’Oceano Indiano con un + 35% (Zanzibar, Kenya, Maldive e Madagascar). “Inseriamo una nuova destinazione nel nostro catalogo solo quando siamo sicuri che rispetti gli alti standard a cui sono abituati i nostri clienti – ha aggiunto Daniele Pompili Co Ceo Veratour – A fronte delle difficoltà economiche causate dall’inflazione, i viaggiatori sono ancora più attenti nella loro scelta e puntano sempre più sull’alta qualità e sui servizi d’eccellenza per evitare brutte sorprese. Per questo investiamo tanto sul personale di accoglienza, sulla qualità del Made in Italy e sui rinnovamenti: ogni anno la maggior parte delle strutture beneficia di interventi di miglioramento ordinari e straordinari”.


Secondo il piano aziendale formalizzato dai vertici Veratour, le previsioni puntano al raggiungimento di un volume di affari di 255 milioni di euro per il 2024, 275 milioni di euro per il 2025 e 300 milioni di euro per il 2026.

Vino, Nomisma: nel 2023 Usa sempre primi per consumi e acquisti

Vino, Nomisma: nel 2023 Usa sempre primi per consumi e acquistiMilano, 5 mar. (askanews) – Nel 2023 gli Stati Uniti ribadiscono il primato nella classifica mondiale dei consumi assoluti di vino, con un dato complessivo superiore ai 30 milioni di ettolitri, sebbene in leggero calo rispetto agli anni precedenti. Gli Usa sono anche il principale importatore mondiale, con un valore di acquisti di vino dall’estero superiore ai sei miliardi di euro, per quanto nel 2023 evidenzi una riduzione di oltre l’11% rispetto all’anno precedente. È la fotografia scattata dal report che Nomisma Wine Monitor dedica al Nord America analizzando le performance del vino italiano negli Stati Uniti e in Canada.


La Francia si conferma il primo partner commerciale degli Stati Uniti, con oltre il 37% della quota di mercato, cui segue l’Italia (con oltre il 30%), il cui valore di esportazioni nel 2023 è sceso al di sotto dei due miliardi di euro (-11,4% a valore rispetto al 2022). Nel complesso tutti i primi cinque Paesi partner commerciali degli Usa cedono sul versante del valore delle esportazioni; nonostante ciò, Francia e Italia consolidano le prime due posizioni in termini di quote di mercato. “Nel 2023, sia negli Stati Uniti che in Canada – spiega Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor – si assiste ad una tendenza opposta all’anno precedente, con un calo delle importazioni di vino derivante da molteplici fattori: da un eccesso di acquisti sopra la media nel 2022 da parte di importatori che ha generato un overstock, alla stretta monetaria della Fed che ha ridotto la capacità di spesa dei consumatori, fino ad una maggiore attenzione a tutto ciò che può essere considerato healthy”.


Considerando il vino imbottigliato, ad esclusione dello spumante, nel 2023 le importazioni negli Usa diminuiscono sia a valore sia a volume, dopo un 2022 particolarmente brillante soprattutto sul fronte del valore. Francia e Italia si spartiscono quasi equamente i due terzi della quota di mercato, seguite da Nuova Zelanda, Spagna e Australia. In Canada l’import del vino imbottigliato segue la tendenza generale del totale del vino, con un calo leggermente più deciso a valore (-15,2%). In questo segmento, la Francia raggiunge la prima posizione nella classifica dei partner commerciali, scalzando gli Stati Uniti: i due Paesi si spartiscono quasi il 50% della quota di mercato complessiva, con l’Italia staccata di poco. L’Osservatorio dedicato al mercato del vino evidenzia che sul fronte della categoria “sparkling” si registrano marcate contrazioni sia a volume che a valore. In questo contesto, l’Italia è il Paese che performa meno peggio tra i top cinque partner degli Stati Uniti, consolidando il secondo posto in termini di quote di mercato (con il 36,4% del totale), alle spalle della Francia, che ha invece visto diminuire il valore delle esportazioni negli Usa di un quinto rispetto al 2022. In Canada, invece, il segmento sparkling non riesce a confermare gli incrementi di mercato registrati nel 2022, con riduzioni nelle importazioni a valore e a volume.


Nel 2023 regge il valore (+2,4%) delle importazioni di “grandi formati”, nicchia del mercato statunitense, e lo stesso accade in quello canadese, che fa segnare un +8,2% dell’import a volume di vino in contenitori tra 2 e 10 litri. In merito all’import di vino sfuso, negli Usa si registrano forti cali sia a valore sia a volume: in questo scenario non positivo migliora leggermente l’Italia, che raggiunge una quota di mercato pari al 6%. Anche in Canada le importazioni di questa tipologia di vino diminuiscono a valore, pur rimanendo stabili nei volumi. Qui perde terreno l’Italia che si affianca alla Francia al quarto posto tra i partner commerciali, a seguito di riduzioni superiori al 30% sia a valore che a volume. In ultimo, la generale negatività registrata nel 2023 influenza anche le esportazioni di vini Dop italiani negli Usa, che calano del 4,8% a valore e di oltre il 10% a volume (cumulato gennaio-novembre 2023 vs 2022). Nonostante una leggera flessione, il Prosecco rimane il primo vino italiano esportato. Trend positivi di crescita sono riscontrabili anche nei vini bianchi del Trentino Alto-Adige e del Friuli Venezia Giulia, così come nei bianchi siciliani. Le performance peggiori sono invece quelle registrate dai vini frizzanti (e, tra questi, dal Lambrusco). Sul fronte canadese, le esportazioni dei vini Dop registrano una contrazione sia a valore che a volume, generata in particolare dal crollo dei rossi Veneti che perdono quasi il 30% nel valore dell’export. I rossi Dop della Toscana, invece, rimangono al primo posto della classifica tra i vini a Denominazione più venduti nel Paese, seguiti dal Prosecco.

Il mercato giapponese apre le porte all’agnello di Sardegna Igp

Il mercato giapponese apre le porte all’agnello di Sardegna IgpRoma, 5 mar. (askanews) – Il mercato giapponese apre le porte all’agnello di Sardegna Igp. Il Consorzio di tutela dell’Agnello Igp sta partecipando al Foodex Giappone, giunto alla 49esima edizione, che si tiene a Tokyo da oggi 5 fino all’8 marzo. La partecipazione del Consorzio fa parte delle azioni di promozione che il Contas sta portando avanti da diversi anni. Per questo motivo è stato premiato dal ministero dell’Agricoltura con il premio Ambasciatori del Cibo Italiano nel Mondo dal ministro Francesco Lollobrigida, presente alla manifestazione fieristica.


La presenza del Consorzio a Tokyo era stata annunciata già durante la partecipazione alla fiera di Dubai lo scorso novembre e arriva grazie a Ice, agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’occasione apre le porte di un mercato ricco di opportunità per le carni. “È il terzo più grande al mondo dopo Stati Uniti e Cina, con un valore stimato di 33 miliardi di euro nel 2023 – spiega Alessandro Mazzette, direttore del Contas – in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente. I consumatori giapponesi mangiano quasi il 20% in più di carne pro capite rispetto a 20 anni fa, ma – in linea con le tendenze del mondo Asiatico – soprattutto carne di maiale e pollame, che costituiscono l’81% del mercato, continuano ad essere sempre più popolari il manzo e l’agnello, che rappresentano il 19% del mercato.


Il Giappone importa circa 22 mila tonnellate di carne di pecora e agnello all’anno per una valore di circa 233 milioni di euro nel 2022. E poiché il valore delle importazioni è aumentato del 7,1% dal 2019 al 2022 è facile ritenere che possa ancora crescere nel futuro immediato. Anche perché si tratta di un paese che non produce carne d’agnello ma la importa per oltre il 90% da Australia o Nuova Zelanda, paesi che hanno ridotto le loro esportazioni a favore della Cina, mercato in crescita anche questo. “La grande consapevolezza nel popolo giapponese dell’importanza dei sistemi di allevamento praticati al pascolo (hanno una grande tradizione di allevamento bovino) portano la carne d’agnello sarda ad essere considerata sicura, di alta qualità e apprezzata per i benefici nutrizionali – spiega il presidente Contas Battista Cualbu – Siamo convinti che il mercato Giapponese sia quello ideale per le nostre carni”.

Lollobrigida: imballaggi, Consiglio Ue tenga conto voto Parlamento

Lollobrigida: imballaggi, Consiglio Ue tenga conto voto ParlamentoRoma, 5 mar. (askanews) – “La riduzione dal 90 all’80% della differenziata e i target ridotti al 2025 dimostrano che il negoziato di ieri tra le Istituzioni europee sul regolamento imballaggi comincia ad accogliere alcune delle richieste del Governo Meloni. Tuttavia, resta per noi inaccettabile, il divieto per alcuni imballaggi monouso, come quello per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg”. È quanto dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“Auspico che il Consiglio europeo tenga conto degli sforzi del Parlamento Ue che aveva votato per una maggiore flessibilità nell’attuazione del regolamento, contro il divieto di imballaggi monouso nell’ortofrutta e per l’esclusione del vino e degli spumanti dai target di riutilizzo imposti nella proposta originale della Commissione europea – prosegue il ministro – Non può essere penalizzata una Nazione, come l’Italia, che da anni è fortemente impegnata nel settore dell’economia circolare e rappresenta un’eccellenza a livello europeo per la gestione dei rifiuti da imballaggio”, conclude Lollobrigida.

Cina: sanzioni Usa su tecnologia si riveleranno inutili

Cina: sanzioni Usa su tecnologia si riveleranno inutiliRoma, 5 mar. (askanews) – Il Congresso nazionale del popolo (Cnp), riunito a Pechino nell’ambito delle Due Sessioni, ha dichiarato oggi che le sanzioni Usa e le altre misure per contenere la Cina nella tecnologia – tra cui 5G, i semiconduttori e l’intelligenza artificiale – alla fine “si riveleranno inutili”. Lo riferisce il South China Morning Post.


“Per qualsiasi tecnologia conosciuta dall’uomo, non possono soffocarci. È solo questione di tempo”, ha detto il portavoce del Congresso nazionale del popolo Lou Qinjian a Pechino durante il primo giorno della riunione annuale. “La Cina – ha continuato – è ferma nella sua determinazione a garantire l’autosufficienza nella scienza e nella tecnologia. Nessun ostacolo tecnologico è troppo grande da superare finché persistiamo nei nostri sforzi”. Lou ha affermato che la risposta della Cina alla strategia di contenimento degli Stati Uniti non sarò l’autoisolamento ma piuttosto una chiamata alle armi per l’innovazione tecnologica e la collaborazione globale. “Rafforzaremo la creazione, l’applicazione e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale scientifica e tecnologica”, ha affermato Lou. “Parteciperemo inoltre attivamente alla rete globale di innovazione, promuoveremo congiuntamente la ricerca di base, faciliteremo la trasformazione dei risultati scientifici e tecnologici, coltiveremo nuovi motori di sviluppo economico e miglioreremo il benessere umano”.


Ha aggiunto che le pratiche della Casa Bianca che cercano di disaccoppiare, interrompere le catene di approvvigionamento o adottare un approccio da “piccolo cortile, recinzione alta” nei confronti della Cina non hanno fatto altro che ostacolare il progresso tecnologico globale, indebolire lo sviluppo industriale in tutto il mondo e ampliare il “divario nello sviluppo globale”. Le dichiarazioni vengono in un momento in cui le prospettive per l’industria cinese dei semiconduttori sotto le sanzioni statunitensi appaiono contrastate. Pechino fatica a produrre chip più avanzati, per qauanto industrie come Huawei abbiano fatto grandi passi in avanti. Al momento, i chip di fascia più alta, quelli ad alta capacità per l’intelligenza artificiale, sono appannaggio degli Stati uniti e dei paesi occidentali.


“I nostri futuri sforzi legislativi – ha detto ancora Lou – saranno orientati verso l’innovazione della stimolazione tecnologica, in particolare nell’affrontare le preoccupazioni etiche, morali e di sicurezza nelle tecnologie di frontiera come l’intelligenza artificiale e la biotecnologia, con l’obiettivo finale di perfezionare continuamente il quadro giuridico cinese per la scienza e la tecnologia”. Al momento la Cina non si è ancora dotata di una legge sull’IA, anche se lo scorso anno l’Amministrazione cinese per il cyberspazio ha pubblicato una bozza di regolamento di settore.

L’Istat: nel IV trimestre il Pil aumenta dell0 0,2% (su anno +0,6%)

L’Istat: nel IV trimestre il Pil aumenta dell0 0,2% (su anno +0,6%)Roma, 5 mar. (askanews) – Nel quarto trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del quarto trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la crescita congiunturale del Pil diffusa il 30 gennaio 2024 era stata dello 0,2% mentre quella tendenziale era stata dello 0,5%.


Il quarto trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre del 2022. La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,2%. Era stata stimata pari a +0,1% il 30 gennaio 2024.


Riguardo ai principali aggregati della domanda interna, sono in diminuzione rispetto al trimestre precedente i consumi finali nazionali dello 0,9%, mentre gli investimenti fissi lordi crescono del 2,4%, le importazioni dello 0,2% e le esportazioni dell’1,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil a seguito del contributo negativo di 0,8 punti percentuali dei Consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private. Per contro, sia gli investimenti fissi lordi sia la spesa delle Amministrazioni Pubbliche hanno fornito un contributo positivo alla crescita del Pil, rispettivamente pari a 0,5 e 0,1 punti percentuali. Positivo anche il contributo della domanda estera netta, che è risultato pari a 0,4 punti percentuali, mentre nullo è stato quello della variazione delle scorte.


Si registrano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto nell’agricoltura, silvicoltura e pesca e nei servizi, in misura rispettivamente pari a 0,3% e 0,1%, a fronte di una crescita dell’1,1% nell’industria, sospinta dalla forte crescita nelle costruzioni. Nel quarto trimestre, il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,8% negli Stati Uniti e dello 0,1% in Francia, mentre è diminuito dello 0,3% in Germania. In termini tendenziali si è registrata una crescita del 3,1% negli Stati Uniti e dello 0,7% in Francia, mentre in Germania si è registrata una diminuzione dello 0,2%. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è rimasto stabile rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,1% nel confronto con il quarto trimestre del 2022. La crescita acquisita per il 2024 è pari a +0,2%. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che, nelle stime diffuse il 30 gennaio, era stata prevista pari a +0,1%.


La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.

Io Capitano di Garrone vince il Moviemov Italian Film Fest a Bangkok

Io Capitano di Garrone vince il Moviemov Italian Film Fest a BangkokRoma, 5 mar. (askanews) – Il candidato all’Oscar “Io Capitano” di Matteo Garrone conquista il pubblico del Sudest asiatico e vince la tredicesima edizione del Moviemov Italian Film Fest, la manifestazione ideata nel 2010 da Goffredo Bettini e organizzata dall’Associazione Culturale Playtown Roma che, dopo tre edizioni in streaming nelle sale virtuali delle Filippine e della Thailandia, si è svolta in presenza a Bangkok dal 27 febbraio al primo marzo con, a seguire, una giornata industry.


Anche quest’anno il festival itinerante, nato grazie al sostegno della Direzione Generale per il Cinema del Ministero della Cultura, al supporto dell’Ambasciata italiana a Bangkok, della Camera di Commercio Italo-tailandese e con la collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero, ha portato con successo il cinema italiano nel Sud-est asiatico con proiezioni e incontri che hanno coinvolto alcuni dei maggiori protagonisti del panorama cinematografico italiano, a partire dal film di Matteo Garrone che prosegue la sua corsa alla conquista del pubblico internazionale e con il suo messaggio dirompente ha letteralmente affascinato gli spettatori della capitale tailandese vincendo il premio assegnato dal pubblico. “Siamo particolarmente felici di questo ritorno a Bangkok – hanno affermato Fabia Bettini e Gianluca Giannelli organizzatori del festival – abbiamo trovato entusiasmo e grande partecipazione da parte del pubblico e interesse da parte degli addetti ai lavori. La vittoria di ‘Io capitano’ dimostra che il nostro cinema riesce a superare i confini nazionali grazie a storie universali come quella del viaggio affrontato dal giovane protagonista del film diretto da Matteo Garrone”.


Sempre sold-out le proiezioni italiane con il 90% di occupazione delle sale. Proiettata in apertura con grande successo anche la commedia che ha battuto ogni record d’incasso in Italia “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi accompagnata da uno dei suoi protagonisti, Vinicio Marchioni, ospite del festival anche per presentare “Ghiaccio”, film d’esordio di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro. Ma anche “Comandante” di Edoardo De Angelis, “L’ultima notte di amore” di Andrea Di Stefano, “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia e “Mia” di Ivano De Matteo, accompagnato dall’attrice Milena Mancini, risultato secondo come gradimento degli spettatori dopo il film di Garrone. Tra gli ospiti più attesi il regista Ferzan Ozpetek, omaggiato con una retrospettiva dei suoi film più amati in Asia e tornato a Bangkok insieme a una delle sue attrici Paola Minaccioni, dopo 12 anni e dopo aver vinto le prime due edizioni del festival con “Mine vaganti” (2012) e “Magnifica presenza” (2012), anche per presentare in anteprima il restauro in 4K della sua opera prima “Il bagno turco – Hamam”.


Ad arricchire il programma della manifestazione anche numerose attività dedicate all’industria e volte a favorire la costruzione di una piattaforma d’incontro per la promozione culturale e commerciale del nuovo cinema italiano all’estero e in particolare nel Sud-est asiatico ed attività di formazione con le università di cui è stato protagonista, con una masterclass con gli studenti, l’attore Vinicio Marchioni.

Dall’11 al 17 marzo torna l’evento diffuso Italy Beer Week

Dall’11 al 17 marzo torna l’evento diffuso Italy Beer WeekRoma, 5 mar. (askanews) – Dall’11 al 17 marzo in tutta Italia torna la Italy Beer Week, il grande “evento diffuso” dedicato alla birra artigianale, giunto alla quattordicesima edizione. Organizzata da Cronache di Birra, web magazinee testata giornalistica, la Italy Beer Week è l’evoluzione della “Settimana della Birra Artigianale” nata nel 2011.


La Italy Beer Week si propone di diffondere la cultura e supportare il movimento birrario italiano, coinvolgendo realtà diverse su tutto il territorio nazionale. Quest’anno la Italy Beer Week si proporrà un obiettivo in più: sostenere il comparto della birra artigianale in un momento interlocutorio, reso non facile dagli aumenti dei costi di produzione e dei servizi. “Le ben note difficoltà causate dalla situazione che stiamo vivendo hanno raggiunto anche il comparto della birra artigianale – spiega in una nota Andrea Turco direttore di Cronache di Birra – Il settore sta vivendo un periodo di alti e bassi: accanto a nuove idee e progetti di espansione bisogna registrare chiusure e ridimensionamenti. Non è un momento negativo in assoluto, ma la Italy Beer Week può rappresentare un ottimo strumento per sostenere il movimento della birra artigianale in questa fase conservativa”.


Anche quest’anno l’evento inaugurale della Italy Beer Week, si terrà nel weekend che precede la manifestazione. Da venerdì 8 a domenica 10 marzo il Mercato Centrale di Roma ospiterà il Ballo delle Debuttanti, ossia la presentazione in anteprima assoluta di 12 birre inedite. Chi non potrà raggiungere la Capitale potrà comunque di assaggiare le “debuttanti”. Sul sito 1001 Birre è acquistabile una box speciale contenente le birre inedite.

Super Tuesday negli Usa, Trump e Biden marciano verso la nomination

Super Tuesday negli Usa, Trump e Biden marciano verso la nominationRoma, 5 mar. (askanews) – Il presidente Joe Biden e il suo predecessore Donald Trump faranno un ulteriore balzo verso la nomination da parte dei rispettivi partiti – democratico e repubblicano – con la maratona di primarie e caucus del Super Tuesday, il ‘super martedì’ che vede al voto 16 Stati americani e un territorio: concentrazione massima di eventi, all’indomani del via libera della Corte Suprema per un’eventuale elezione del repubblicano Donald Trump.


Le primarie si tengono oggi in Alabama, Alaska, Samoa americane, Arkansas, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Minnesota, Carolina del Nord, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah, Vermont e Virginia. I democratici finiranno di accettare voti per posta dell’Iowa sempre nel Super Tuesday. A differenza di altri Super Tuesdays in passato, per i democratici e i repubblicani la scelta del candidato è senza vere alternative, anche se gli americani avrebbero voluto un quadro diverso: un nuovo sondaggio AP-NORC Center for Public Affairs Research rileva che una maggioranza di elettori ritiene che né Biden, né Trump abbiano l’agilità mentale richiesta dall’incarico presidenziale, tanto più in una fase estremamente complicata sul fronte internazionale e anche domestico. Un quadro che alimenta in particolare i rumours di un cambio di candidato all’ultimo minuto – del tutto improbabile – in campo democratico e anche repubblicano, nel caso di Trump come conseguenza di uno dei vari casi legali che lo coinvolgono e che non sono stati estinti dalla decisione della Corte Suprema.


Biden e Trump hanno agilmente respinto i contendenti alla nomination nella prima parte delle primarie e l’esito della corsa alla nomination è chiaro. Nessunno dei due contendenti si aggiudicherà stanotte formalmente la nomination. La matematica pre-elettorale suggerisce che la data migliore per diventare il candidato repubblicano è il 12 marzo per Trump e per i democratici il 19 marzo con Biden. A conferma dell’eccezionalità della contesa quest’anno, invece di prendere d’assalto gli Stati che tengono le primarie, Biden e Trump hanno organizzato eventi rivali la scorsa settimana lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, ciascuno cercando di ottenere un vantaggio nel sempre più intenso dibattito sull’immigrazione. Biden terrà il discorso sullo stato dell’Unione giovedì, poi farà campagna elettorale negli stati chiave della Pennsylvania e della Georgia.


PERCHÉ È IMPORTANTE IL SUPER TUESDAY L’espressione Super Tuesday fu usata per la prima volta nel 1980, quando l’11 marzo si tennero sette primarie e caucus. Ma all’epoca, il nome “Super Tuesday” veniva usato anche per descrivere l’ultimo martedì della stagione delle primarie a giugno.


È matematicamente impossibile sia per il presidente in carica Joe Biden che per l’ex presidente Trump aggiudicarsi la nomination nel Super Tuesday, ma è probabile che il risultato stabilisca la narrazione per la parte successiva della corsa per la nomination. In sostanza il Super Tuesday è il momento in cui il gruppo più numeroso di stati tiene le primarie, di solito all’inizio di marzo. Dal 1988, quando ebbe luogo il primo grande Super Tuesday, nessun repubblicano ha vinto la nomina presidenziale senza aver conquistato il maggior numero di stati quel giorno. Mentre il primo democratico a beneficiare davvero del Super Tuesday è stato l’ex presidente Bill Clinton, nel 1992. Il numero di delegati e stati in palio per il Super Tuesday ha il potenziale per conferire quello che probabilmente sarà un vantaggio insormontabile. Oltre ai delegati, il candidato che vince, spesso prende slancio, determinando il capitolo successivo della corsa.

Confagri, Assoverde e Kepos presentano libro bianco del verde

Confagri, Assoverde e Kepos presentano libro bianco del verdeRoma, 5 mar. (askanews) – Troppa o troppo poca, l’acqua è un bene prezioso da preservare e da usare in modo consapevole. Di questo si discuterà giovedì 7 marzo a Roma, dalle 9.30, a Palazzo della Valle, in corso Vittorio Emanuele 101, nel convegno: “L’acqua una risorsa indispensabile per la salute del pianeta”, organizzato da Képos, Assoverde e Confagricoltura, in collaborazione con il CREA e gli Ordini professionali, in occasione della presentazione della terza edizione del Libro Bianco del Verde.


Il Libro Bianco del Verde è nato nel 2021, su iniziativa di Assoverde e Confagricoltura per rilanciare il settore del verde in Italia, con l’obiettivo di renderlo protagonista di scelte politiche concrete. Dopo il primo volume “Per un Neorinascimento della cura e della gestione del Verde”, la seconda edizione: “La salute è verde, il verde è salute”, che ha portato alla nascita e alla progettazione, in varie città, dei Parchi della salute, questa terza edizione si focalizza sul tema dell’acqua. I fenomeni meteo estremi causati dal cambiamento climatico impongono un ripensamento dei modelli di pianificazione e di governance delle città e la messa a punto di politiche e strategie mirate nelle aree rurali, individuando nuove tipologie di progettazione e di intervento, la selezione di specie arboree idonee, insieme allo sviluppo di adeguate e articolate competenze professionali, multi ed interdisciplinari, tecniche e tecnologie puntuali ed innovative di manutenzione e cura del verde.


Sono più di 50 gli autori che, con competenze specialistiche e da punti di vista diversi, hanno contribuito a valorizzare questa edizione, con preziosi contributi, testimonianze, proposte e soluzioni concrete.