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Autore: Redazione StudioNews

Il presidente dell’Abi Patuelli: le banche possono allungare la durata dei mutui

Il presidente dell’Abi Patuelli: le banche possono allungare la durata dei mutuiRoma, 5 lug. (askanews) – “La lotta all’inflazione è la priorità non solo delle Banche centrali” (che hanno energicamente alzato i tassi di interesse). Ma “sono evidenti i rischi per il credito a imprese e famiglie che, in dieci anni di tassi a zero, spesso non avevano previsto i rapidi aumenti dei tassi e le riduzioni della liquidità”. E’ il monito lanciato dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli in apertura della sua relazione all’Assemblea annuale. Le banche in Italia “mantengono quasi i due terzi dei mutui a tasso fisso, con tassi di raccolta in continuo aumento, e, su richiesta, possono allungare la durata dei mutui per chi è in regola con i pagamenti o realizzare surroghe”, ha rivendicato il presidente dell’Abi, nella sua relazione all’Assemblea annnuale a Roma.

“Le banche sono impegnate nel garantire cospicui livelli di liquidità anche a medio e lungo termine, sempre più preziosa e costosa dopo le decisioni della Bce, quando stanno esaurendosi i divenuti più onerosi programmi europei di finanziamento Tltro, con rischi – ha avvertito – che le banche combattono, di razionamento del credito. Le banche in Italia mantengono quasi i due terzi dei mutui a tasso fisso, con tassi di raccolta in continuo aumento, e, su richiesta, possono allungare la durata dei mutui per chi è in regola con i pagamenti o realizzare surroghe”. “Le banche in Italia non hanno mai applicato tassi negativi sui depositi – ha detto – e remunerano crescentemente i risparmiatori con condizioni di mercato competitive anche con quelle offerte dagli Stati europei e da operatori non bancari, propongono ai risparmiatori, anche in difesa dall’inflazione, investimenti per la liquidità a medio e lungo termine, indispensabile, dopo la fine delle Tltro, per finanziare imprese e famiglie”.

“Le banche combattono i rischi di crescita dei crediti deteriorati, previsti dalla Bce, dal Fondo Monetario Internazionale e dal Centro studi di Confindustria, di fronte ai problemi della Germania, ai recenti cali della produzione industriale e delle esportazioni italiane e per devastanti eventi climatici. Fondamentali sono i sistemi di garanzia dei crediti – ha avvertito il presidente dell’Abi – che debbono proseguire assieme alla legislazione agevolativa per le imprese, il Mezzogiorno e per l’acquisto della prima casa soprattutto, ma non solo, per i giovani”.

Rse, nuovo Cda: Giusti presidente, Cotana amministratore delegato

Rse, nuovo Cda: Giusti presidente, Cotana amministratore delegatoMilano, 5 lug. (askanews) – Si è riunito il Consiglio di amministrazione di Rse – Ricerca sul Sistema Energetico che ha sancito l’insediamento dei nuovi consiglieri Michele Di Stefano, Lucrezia Jannuzzelli e Antonella Massari e del presidente Carloalberto Giusti, e assegnato -all’unanimità- la delega ai poteri di amministratore delegato a Franco Cotana. Cotana – professore ordinario di fisica tecnica industriale del Dipartimento di Ingegneria presso l’Università degli Studi di Perugia – succede così a Maurizio Delfanti, che ha ricoperto la carica di amministratore delegato RSE da marzo 2019 a fine maggio 2023.

“Sono orgoglioso di guidare Rse, struttura pubblica di eccellenza nel campo della Ricerca sul Sistema Energetico del nostro Paese – ha dichiarato a margine del cda Franco Cotana, il nuovo amministratore delegato – Con i suoi laboratori, le sue sedi di Milano e Piacenza e gli uffici di rappresentanza in Roma, Rse è in forte sviluppo e si proietta rapidamente a superare le 400 unità, contando sul contributo di giovani ed entusiasti ricercatori che si avvalgono di attrezzature e laboratori di avanguardia. Sono le persone la vera ricchezza di Rse, il cui ruolo e capitale umano sono al servizio del Paese, ancora di più in questo periodo storico di transizione energetica-ambientale, tra cambiamento climatico e crisi energetiche. È grazie al suo approccio orientato all’innovazione che RSE saprà distinguersi nello scenario evolutivo del settore della ricerca scientifica, in particolare su reti elettriche e gas, accumuli energetici, materiali speciali, idrogeno, trasporti sostenibili, per citare alcune aree di attività. L’obiettivo è e sarà mettere a disposizione del Paese soluzioni tecnologiche energetiche che coniughino sicurezza, efficienza e sostenibilità”. “Doveroso – ha aggiunto Cotana – il ringraziamento a chi mi ha preceduto: il professor Maurizio Delfanti, che come amministratore delegato ha svolto un ottimo lavoro, consentendo una crescita armonica di Rse, ponendo particolare attenzione su temi di grande attualità, tra gli altri il trasporto e la mobilità elettrica; il prof. Alberto Geri, che come presidente, collaborando con il professor Delfanti, ha contribuito allo sviluppo in Rse delle Knowledge Community che hanno favorito un clima sereno e fecondo di contaminazioni scientifiche tra i gruppi di ricerca”.

Grande soddisfazione ed entusiasmo sono stati espressi anche dal Presidente di Rse Carloalberto Giusti, rettore dell’Università degli Studi Link Campus University di Roma e professore ordinario di diritto privato comparato, nato a Taranto nel 1980. “Ringrazio per la fiducia accordata nell’affidarmi questo incarico – ha detto Giusti – È per me un onore rappresentare RSE, sinonimo di competenza e professionalità. Sono consapevole di raccogliere una grande sfida, ma sono fortemente convinto che con l’energia di tutti riusciremo a raggiungere importanti traguardi, seguendo il solco tracciato da chi mi ha preceduto, oltre che a guidare Rse verso il futuro della ricerca energetica e il Paese verso obiettivi all’altezza delle aspettative europee. Così come è stato fatto fino a oggi, promuoveremo e stimoleremo una collaborazione proficua con istituti di ricerca, università e aziende per favorire una diffusione sempre più capillare del nostro patrimonio scientifico”. Il nuovo Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica fino alla data dell’assemblea che verrà convocata per l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2025.

(nella foto, da sinistra: Carloalberto Giusti e Franco Cotana)

Ucraina, Xi ha avvertito (privatamente) Putin contro l’uso di armi nucleari

Ucraina, Xi ha avvertito (privatamente) Putin contro l’uso di armi nucleariRoma, 5 lug. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha avvertito in maniera riservata il presidente russo Vladimir Putin contro il possibile uso di armi nucleari in Ucraina. Lo hanno affermato – secondo il Financial Times – funzionari occidentali e cinesi.

L’avvertimento del leader cinese sarebbe stato trasmesso, secondo quanto afferma il FT, durante la visita di stato di Xi a Mosca, la prima dopo la lunga chiusura cinese per il Covid. Pechino considera il fatto di aver distolto Putin dalle sue velate minacce di usare armi nucleari una chiave importante per accreditarsi rispetto alla sua politica di ristabilimento dei rapporti con l’Europa, un mercato considerato cruciale per l’economia cinese, dopo che la sua posizione di non condanna di Mosca aveva contribuito a rendere ancor più fredde le relazioni.

Euro digitale, Visco: successo richiederà corso legale e incentivi

Euro digitale, Visco: successo richiederà corso legale e incentiviRoma, 5 lug. (askanews) – Il negoziato sull’euro digitale “è appena iniziato”, ma affinché abbia successo secondo il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco dovrà avere “corso legale al pari delle banconote”, ma a differenza di queste ultime “un alto livello di privacy compatibile con gli interessi pubblici: tra cui la necessità di prevenirne l’utilizzo per il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo”. Nel suo intervento l’assemblea annuale dell’Abi, Visco ha aggiunto che servirà “un sistema di incentivi che favorisca l’adesione” di consumatori, imprese, banche e altri intermediari.

Visco ha ricordato che lo scorso 28 giugno la Commissione europea ha presentato la proposta di Regolamento per la possibile introduzione dell’euro digitale. L’eventuale decisione di emettere la nuova forma di moneta verrà presa dal Consiglio direttivo della BCE una volta completato il quadro normativo necessario. “L’euro digitale è un progetto importante non solo per promuovere la concorrenza e l’innovazione nel sistema dei pagamenti europeo con minori costi per gli utenti, ma anche per preservare l’autonomia strategica e la sovranità monetaria dell’area”, ha sostenuto.

“L’euro digitale dovrà essere uno strumento di pagamento, non di risparmio; andranno quindi prevenuti i rischi per la trasmissione della politica monetaria e per la stabilità finanziaria che potrebbero derivare da una eccessiva sostituzione di depositi bancari con la moneta pubblica digitale. In quanto passività della banca centrale esso sarà una forma di moneta priva di rischio come il contante, che si affiancherà a questo e agli altri strumenti di pagamento già esistenti, senza necessariamente sostituirli”. Le ipotesi che si stanno vagliando “includono in particolare l’assenza di remunerazione e una soglia alla quantità di euro digitale detenibile da ciascun utente. Esse saranno definite in modo da preservare la capacità delle banche di offrire credito all’economia e, al contempo, prevenire la possibile diffusione, come mezzi di pagamento, di strumenti altamente rischiosi – ha spiegato – quali alcune tipologie di criptoattività”.

Saldi al via (con le nuove regole), Confcommercio: 213 euro di spesa media a famiglia

Saldi al via (con le nuove regole), Confcommercio: 213 euro di spesa media a famigliaRoma, 5 lug. (askanews) – Domani partiranno i saldi in tutta Italia ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano (14 luglio). Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 213 euro – pari a 95 euro pro capite – per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro.

Il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, afferma: “Sono particolarmente soddisfatto per la scelta operata per la prima volta in Italia da tutte le regioni di partire giovedì 6 luglio con i saldi estivi evitando così un’inutile concorrenza tra territori. Saranno saldi importanti per i consumatori che potranno acquistare articoli di moda a prezzi molto convenienti e rinnovare il guardaroba estivo con nuovi colori, modelli e tendenze che corrispondono ad una voglia di socialità e d’innovazione. Anche in quest’occasione i negozi di moda contribuiranno in maniera sostanziale al contenimento dei prezzi e, di conseguenza, dell’inflazione. E ci aspettiamo una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022. Inoltre, la novità di quest’anno è l’applicazione dal primo luglio del nuovo Codice del Consumo che modifica le norme su sconti, promozioni, liquidazioni e saldi ed introduce per la prima volta una regolamentazione anche delle vendite online. Un’importante risposta alla richiesta di Federazione Moda Italia e Confcommercio a tutela del principio ‘stesso mercato, stesse regole’. E per approfondire tutti gli aspetti legati all’introduzione delle nuove norme in questo periodo abbiamo avviato una serie di incontri sul territorio con gli imprenditori e le associazioni locali”.

Pnrr, Gualtieri: attuiamo 279 progetti per 1 mld e 150 milioni

Pnrr, Gualtieri: attuiamo 279 progetti per 1 mld e 150 milioniRoma, 5 lug. (askanews) – “Come Roma Capitale siamo soggetti attuatori diretti di 279 progetti nel Pnrr per 1 miliardo e 150 milioni di euro con 250 milioni di co-finanziamento. Un quadro molto significativo a cui per Roma si aggiunge il Giubileo, che ha scadenze ancora più ravvicinate. Siamo in linea con il cronoprogramma, tutti gli anticipi sono stati richiesti ma ha ragione Antonio: abbiamo bisogno di un aumento segli anticipi per coprire l’aumento dei costi legato all’inflazione”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenuto alla seconda edizione dell’evento “Missione Italia 2021-2026- Pnrr dei Comuni e delle città” organizzato dall’Anci.

“C’è il tema dei prezzi, dei rincari, e c’è il tema del personale, non è sufficiente, abbiamo vincitori di concorso che scelgono di andare altrove dove hanno retribuzioni più solide”, ha aggiunto Gualtieri: “Io vedo il bicchiere mezzo pieno perché i Comuni stanno facendo la loro parte”, ha concluso.

Le forze israeliane si ritirano: conclusa l’operazione a Jenin (il bilancio)

Le forze israeliane si ritirano: conclusa l’operazione a Jenin (il bilancio)Roma, 5 lug. (askanews) – Lanci di razzi palestinesi dalla Striscia di Gaza, almeno cinque, sono stati rilevati dalle forze israeliane che hanno colpito anche una postazione di Hamas, mentre i militari dello Stato ebraico si ritiravano da Jenin – in Cisgiordania – dopo aver realizzato una delle più pesanti operazioni in Cisgiordania da anni.

I razzi da Gaza sono stati per lo più intercettati, secondo fonti militari, e non ci sono state segnalazioni immediate di vittime. Israele ha detto che, come reazione, i suoi aerei hanno colpito un impianto di produzione di armi sotterraneo a. I media israeliani hanno citato un portavoce militare israeliano il quale ha affermato che tutte le truppe hanno lasciato Jenin e che l’operazione è stata completata.

Dodici palestinesi, la maggior parte dei quali non combattenti, sono stati uccisi nell’operazione, che secondo l’esercito israeliano mirava a distruggere le infrastrutture e le armi dei militanti nel campo profughi di Jenin. Quando l’esercito ha iniziato la ritirata, ha annunciato che un soldato israeliano è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.

Pnrr, Decaro: chiediamo il 30% di anticipi a fronte dei progetti

Pnrr, Decaro: chiediamo il 30% di anticipi a fronte dei progettiRoma, 5 lug. (askanews) – “Abbiamo un problema di anticipi, che oggi sono del 10%. Dove c’è un progetto esecutivo chiediamo il 30%, che è quello che ci chiedono le aziende per procedere con i lavori. Storicamente i Comuni spendono in investimenti il 25% delle loro risorse, se otteniamo ulteriori risorse le spenderemo”. Lo ha detto il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, a margine della seconda edizione dell’evento “Missione Italia 2021-2026- Pnrr dei Comuni e delle città” organizzato dall’Anci.

Pd presenta interrogazione su Santanchè: è giusto che chiarisca

Pd presenta interrogazione su Santanchè: è giusto che chiariscaRoma, 5 lug. (askanews) – “Il Partito Democratico ha depositato un’interrogazione per sapere se il ministro Santanchè sia debitrice nei confronti dello Stato italiano di 2 milioni e 700 mila euro. Vi pare possibile che un ministro della Repubblica sia debitrice nei confronti dello Stato che essa stessa rappresenta? Lo dico da garantista ma è giusto e corretto che la ministra chiarisca quanto prima”. Lo scrive su twitter Stefano Graziano, deputato del Pd, nel giorno in cui la ministra Santanchè sarà in Senato alle 15 per un’informativa sulla vicenda.

Pnrr, Gualtieri: segnalato a Meloni e Fitto più capacità di spesa

Pnrr, Gualtieri: segnalato a Meloni e Fitto più capacità di spesaRoma, 5 lug. (askanews) – “Ho scritto a Fitto e ho parlato anche con Meloni segnalando che abbiamo anche una capacità aggiuntiva di realizzazione in un paio di ambiti. Siamo disponibili ad aiutare l’Italia a raggiungere i suoi obiettivi, che non sono solo quantitativi aiutando la crescita dell’Italia, ma qualitativa. Ma se adesso la Fase tre manca, non riusciremmo ad aggiungere i risultati qualitativi”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenuto alla seconda edizione dell’evento “Missione Italia 2021-2026- Pnrr dei Comuni e delle città” organizzato dall’Anci.

“Abbiamo il dovere di spendere, spendere bene, ma se vogliamo che questi investimenti siano veramente trasformativi vanno accompagnati da una spesa corrente adeguata – ha aggiunto Gualtieri -. Altrimenti avrò i treni e rimarranno nei magazzini, avrò gli asili ma non avrò gli insegnanti. Non dobbiamo disperdere tempo e risorse in dibattiti inutili”.