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Autore: Redazione StudioNews

Biennale Teatro, specchio del presente e grammatica di speranza

Biennale Teatro, specchio del presente e grammatica di speranzaVenezia, 29 giu. (askanews) – Un momento di trasformazione, di cambiamento, di rimessa in discussione di tutto il nostro modo di vivere e di essere. Un momento che passa da un colore, il verde smeraldo, scelto per descrivere lo spirito della 51esima edizione della Biennale Teatro di Venezia, che dal 15 giugno ha provato a fare un “inventario delle nostre inquietudini”, in vista di qualcosa di nuovo, di una svolta che parte pure dal palcoscenico del contemporaneo. A dirigere anche questa edizione il duo ricci/forte a cui abbiamo chiesto un primo bilancio della manifestazione. “Dopo anni un po’ bui – ha detto ad askanews Gianni Forte – ma per situazioni contingenti che abbiamo affrontato ciascuno di noi all’interno e all’esterno di noi, fortunatamente, da quest’anno, dal 2023, abbiamo ricominciato a vedere la luce sotto ogni aspetto”.

Una luce che passa anche negli occhi degli spettatori, nella sensazione di essere parte di una presenza sulla scena che non è solo autoriale o attoriale, ma va oltre e assume spesso le sembianze di uno specchio, il nostro specchio. “Siamo qui, siamo tutti sotto lo stesso cielo – ha aggiunto Stefano Ricci – e quindi questa condivisione di possibilità, di esperienze sta a raccontare non soltanto la bellezza della differenza, ma anche la presa in atto di una coscienza maggiore. Tutti gli artisti che sono presenti in questo festival hanno grammatiche espressive completamente differenti, vengono da posti del pianeta completamente lontani tra loro, ma tutti quanti sono cuciti e imbastiti a doppio filo con l’esigenza di chiedersi il perché di esserci, il perché di trovare delle possibilità, delle architetture invisibili, come in questo caso uno spettacolo teatrale, che raccontino il tempo che stiamo abitando e probabilmente raccontando il tempo che stiamo abitando raccontarci anche noi a che punto siamo nella nostra storia”. Una storia nella quale questa Biennale Teatro, oltre che la consapevolezza, ha voluto portare anche la meraviglia, l’utopia, la rivoluzione. La forza di sapere di non sapere, e quindi di poter crescere e cambiare. E vivere con una intensità simile a quella che gli spettacoli sanno trasmettere. “C’è uno sguardo trasversale, uno sguardo obliquo – ha concluso Forte – abbiamo prodotto delle crepe, delle fratture e attraverso queste fratture abbiamo la possibilità di mostrare e di offrire al pubblico che esiste un nuovo mondo e di cui andarne orgogliosi e che ci riempie di speranza verde o smeraldo”.

L’approdo è quello, forse: la possibilità di una speranza o, meglio della grammatica di una speranza. Che usa la parola, i corpi e le relazioni che partono dal teatro per ridefinire un modo di stare davanti al mondo.

Papa: Chiesa deve essere umile e annunciare il Vangelo ovunque

Papa: Chiesa deve essere umile e annunciare il Vangelo ovunqueMilano, 29 giu. (askanews) – “La Parola che portiamo agli altri torna a noi, perché nella misura in cui doniamo riceviamo molto di più. Questo è necessario anche alla Chiesa oggi: mettere l’annuncio al centro. Essere una Chiesa che non si stanca di ripetersi: ‘per me il vivere è Cristo’ e ‘guai a me se non annuncio il Vangelo”. Una Chiesa che ha bisogno di annunciare come dell’ossigeno per respirare, che non può vivere senza trasmettere l’abbraccio dell’amore di Dio e la gioia del Vangelo”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia pronunciata in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo.

“È bello crescere come Chiesa della sequela – ha aggiunto il Papa – come Chiesa umile che non dà mai per scontata la ricerca del Signore. È bello se diventiamo una Chiesa al tempo stesso estroversa, che non trova la sua gioia nelle cose del mondo, ma nell’annuncio del Vangelo al mondo, per seminare nei cuori delle persone la domanda su Dio. Portare ovunque, con umiltà e gioia, il Signore Gesù: nella nostra città di Roma, nelle nostre famiglie, nelle relazioni e nei quartieri, nella società civile, nella Chiesa, nella politica, nel mondo intero, specialmente là dove si annidano povertà, degrado, emarginazione”.

Bce, profitti imprese molto saliti, hanno contribuito a inflazione

Bce, profitti imprese molto saliti, hanno contribuito a inflazioneRoma, 29 giu. (askanews) – La Banca centrale europea continua a tenere sotto i riflettori i margini di profitto delle imprese. In una analisi anticipata dal suo bollettino economico, che, fatto inconsueto, verrà pubblicato nella sua integralità solo nel pomeriggio di oggi, istituzione monetaria rileva che i margini unitari delle imprese hanno registrato una forte crescita negli ultimi trimestri e che questo ha anche avuto “contributi visibili alle pressioni inflazionistiche nell’eurozona”.

In pratica, a fronte dei forti rincari dei costi dei mesi passati, in parte derivanti dagli aumenti dei prezzi dell’energia, invece che assorbire almeno in parte questi aumenti sfruttando i margini, secondo la Bce molte imprese hanno continuato ad alzare i prezzi e in questo modo hanno visto parallelamente e costantemente aumentare anche i loro profitti. Più in avanti la Bce si attende che questa tendenza si smorzi e che i margini inizino ad essere utilizzati per assorbire parte dei rincari. Inoltre rileva che gli effetti delle problematiche sugli approvvigionamenti e del rimbalzo di domanda seguito al venir meno delle restrizioni imposte con il Covid si sta riassorbendo. E questo dovrebbe, combinato con la stretta monetaria impartita dalla stessa istituzione, aumentare le pressioni sulle aziende per assorbire i rincari dei costi unitari.

Questo andamento dei margini delle imprese è sotto la lente della banca centrale da diversi mesi. A riprova della rilevanza che viene accordata al tema è stato più volte citato anche nel forum annuale appena tenuto a Sintra, in Portogallo. L’analisi che viene pubblicata questa mattina è contenuta nel bollettino economico, che da anni la Bce pubblica alle 10 del mattino a due settimane di distanza dal Consiglio direttivo operativo sui tassi di interesse. Stavolta, l’analisi sui margini delle imprese viene pubblicata alle 10 del mattino mentre il resto del bollettino verrà pubblicato alle 16.

Ecuador, liberato lo chef italiano rapito: “Sto bene”

Ecuador, liberato lo chef italiano rapito: “Sto bene”Roma, 29 giu. (askanews) – E’ stato rilasciato nella notte Panfilo Colonico, lo chef italiano sequestrato nei giorni scorsi da un commando armato nel suo locale di Guayaquil, in Ecuador. “Sto bene e mi sta ascoltando la Polizia. Non è stato un film”, ha detto lo stesso Colonico, mettendosi in contatto prima con la Polizia e poi con alcuni amici di Sulmona, la sua città di provenienza.

Proprio ieri, rcorda la stampa locale che riporta la notizia, alcune guardie del corpo dello chef erano state arrestate dagli agenti perché dai filmati delle telecamere interne del ristorante si erano mostrati poco reattivi nelle fasi del rapimento.

Rifugiati, suore UISG: un dramma che governi non possono ignorare

Rifugiati, suore UISG: un dramma che governi non possono ignorareRoma, 28 giu. (askanews) – Analizzare i motivi più profondi dei fenomeni migratori così da comprendere dove e come allocare le risorse per favorire soluzioni inclusive e sostenibili. Questo l’obiettivo del “Sister-led dialogue on migration”, l’incontro promosso dall’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), l’organizzazione che riunisce più di 1.900 Superiore Generali in 97 Paesi, in rappresentanza di oltre 600.000 suore nel mondo.

Questo nuovo appuntamento, dopo quello sulle tematiche ambientali, si terrà il 3 luglio prossimo a Roma nella sede della UISG (Lungotevere Tor di Nona 7) e vedranno la patecipazione di rappresentanti governativi, organizzazioni internazionali, istituzioni vaticane, società civile, esperti del mondo accademico. “Il fenomeno migratorio è certamente uno dei più grandi temi del nostro tempo: migranti e rifugiati sono, spesso per tragiche situazioni di attualità, al centro dell’attenzione mondiale e delle discussioni politiche. – dichiara suor Carmen Elisa Bandeo, coordinatrice della Rete Internazionale Migranti e Rifugiati della UISG – Come UISG, crediamo che la comunità internazionale abbia la responsabilità di fornire assistenza a tutti i migranti e rifugiati, garantire il pieno rispetto dei loro diritti e facilitarne l’integrazione nei Paesi ospitanti. Attraverso il Sister-led dialogue vogliamo mettere a sistema le esperienze e le competenze di partner provenienti da una varietà di contesti differenti, per capire dove e in che maniera investire le risorse per promuovere soluzioni inclusive a una delle questioni più urgenti del nostro tempo”.

Si ricorda come nell’ultimo decennio vi è stato un incremento delle migrazioni in tutte le aree del mondo con numeri che parlano ormai del 3,6% della popolazione globale che ha vissuto al di fuori del proprio Paese di nascita. In questo momento sono circa 35 milioni i rifugiati. “Come ci ha ricordato Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno scorso, l’accoglienza è una questione a cui bisogna far fronte, senza scuse o indugi. Ed è una tematica che va affrontata insieme, perché le sue conseguenze si ripercuotono su tutti – aggiunge suor Patricia Murray, segretaria esecutiva della UISG – Conosciamo bene lo sfruttamento, la discriminazione e i pericoli che molte rotte migratorie possono comportare, nonché le enormi sfide per garantire il rispetto dei diritti umani a livello globale. Anche in quest’ottica, noi suore ci impegniamo in prima linea per favorire conversazioni globali attorno ai bisogni delle comunità, mantenendo sempre uno sguardo attento per la salvaguardia di chi vive ai margini e nelle periferie sociali. Riunirci in occasione dei Sister-led dialogues significa anche questo: in un mondo in cui si innalzano muri e costruiscono barriere, è nostro compito costruire ponti tra popoli e comunità per favorire il dialogo e percorrere il cammino della fraternità”.

red

Vandalismo al Colosseo, la storia arriva anche sul New York Times

Vandalismo al Colosseo, la storia arriva anche sul New York TimesMilano, 29 giu. (askanews) – L’occasione è stata offerta da un turista che ha voluto incidere il proprio nome e quello della fidanzata sui muri millenari del Colosseo a Roma: partendo da qui il New York Times ha raccontato i rischi a cui il patrimonio culturale italiano è esposto a causa dei numerosi episodi di vandalismo che si stanno susseguendo. Nell’ultimo caso, poi, l’eco è diventata enorme, perché il video del Colosseo è passato – e ovviamente diventato virale – sul Web.

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha condannato l’accaduto e ha rilanciato sui social la campagna per identificare l’autore della scritta – “Ivan + Hayley 23/06/23”. “Mobilitazione della stampa internazionale e del Web per rintracciare il responsabile dello scellerato gesto al Colosseo”, ha scritto il ministro su Twitter. L’obiettivo è quello di identificare e sanzionare il vandalo in base alla legge. Il NYT ha sottolineato anche l’inasprimento delle misure prevista per chi danneggia i beni culturali, in particolare in relazione alle azioni degli attivisti climatici, caso che comunque presenta elementi di fondo diversi rispetto, per esempio, ad altri episodi simili a quello del Colosseo, come il lancio di uno scooter elettrico sulla scalinata di Piazza di Spagna (25mila euro di danni, riporta il NYT), che hanno visto i turisti nei panni di quantomeno incuranti fruitori dei luoghi e dei beni artistici italiani. Il caso di Ivan e del Colosseo però fa più rumore, non solo per la diffusione del video, ma anche perché, come ha detto Alfonsina Russo, direttore del Colosseo, è uno dei primi episodi di questo tipo che avvengono al famosissimo monumento. E il mondo ne parla.

Angi, successo seconda tappa a Novara Roadshow Innovazione Piemonte

Angi, successo seconda tappa a Novara Roadshow Innovazione PiemonteRoma, 29 giu. (askanews) – Successo di pubblico e di contenuti la seconda tappa del Roadshow Innovazione Piemonte andato in scena nella Sala delle Mura del Castello di Novara. Innovazione, trasformazione digitale, transizione energetica e riqualificazione urbana sono stati i temi oggetto della conferenza con la presenza del gotha delle istituzioni comunali, regionali e delle imprese del territorio.

L’iniziativa è promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, la Regione Piemonte, il CSI Piemonte e con il patrocinio del Comune di Novara. Appuntamento che ha fatto seguito al grande successo della prima tappa nella città di Alessandria dello scorso maggio. Attraverso le voci e le testimonianze delle istituzioni, delle imprese e degli opinion leader del digitale, si è sviluppato il dibattito sui temi del digitale, della sostenibilità e della cosiddetta “Hydrogen Valleys” dedicata alla creazione di siti per la produzione di idrogeno rinnovabile. “A fine 2021 abbiamo approvato la Strategia di Specializzazione Intelligente che definisce le priorità e gli ambiti di specializzazione su cui concentrare gli investimenti dei fondi strutturali in materia di ricerca e innovazione – ha esordito l’assessore alla Ricerca e Innovazione di Regione Piemonte, Matteo Marnati – Le grandi sfide sono la trasformazione digitale, la transizione ecologica, tenendo in conto tutti gli aspetti, quindi non solo quello ambientale ma anche quello economico e sociale. Vogliamo, e dobbiamo, sviluppare sistemi molto innovativi, per rimanere competitivi a livello europeo, per migliorare il trasferimento tecnologico e i prodotti che devono tener conto delle nuove tecnologie ma anche dei nuovi bisogni, come l’invecchiamento della popolazione o il tema della decarbonizzazione. Dobbiamo sostenere le nostre imprese: come Regione Piemonte abbiamo investito 300 milioni di euro – su 1 miliardo e mezzo della programmazione europea – per bandi dedicati all’efficientamento energetico e per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per la ricerca e l’innovazione, per le start up, per accompagnare le imprese nel percorso di un’economia più sostenibile. E poi c’è il tema dell’idrogeno sul quale il Piemonte ha puntato molto, così come quello dei biocarburanti, per una mobilità sostenibile. Stiamo creando tante opportunità, il Piemonte sta crescendo – siamo la quarta regione italiana per innovazione – ma siamo in una fase di transizione, dobbiamo allinearci e dialogare”. “Posso dire con orgoglio che stiamo esportando un modello di innovazione a livello nazionale”. Ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte. “Lo dimostrano alcune attività importanti che stiamo portando avanti, come il nostro cloud pubblico e open source, un caso unico in Italia. Abbiamo poi le infrastrutture e realizziamo nuovi servizi digitali per il cittadino, utilizzando le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Oggi il CSI è una realtà attrattiva come dimostra il numero in crescita dei nostri soci, pari a 134 con l’ingresso di importanti realtà anche fuori dalla nostra regione. Un risultato davvero positivo che ben rappresenta il percorso di trasformazione che il Consorzio ha portato avanti in questi anni.”

“Siamo lieti del grande successo di pubblico e di contenuti per questa seconda tappa del roadshow innovazione Piemonte – dichiara il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – Sostenere i giovani, valorizzare il territorio, supportare le imprese e promuovere il talento sono gli elementi cardini della nostra mission e all’interno dell’ecosistema piemontese abbiamo trovato una territoriale strategica che si sta espandendo come uno dei maggiori punti di riferimento dell’innovazione in Italia. Importanti saranno i futuri traguardi da raggiungere in cui promuovere sempre più il dialogo pubblico e privato, e dove ANGI giocherà un ruolo cruciale e da protagonista al fianco dei principali operatori”. Tra gli interventi ulteriori ci sono stati quelli: Armienti Teresa Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Novara; il Rettore dell’Università Piemonte Orientale prof. Gian Carlo Avanzi; il Direttore delle relazioni istituzioni del PE in Italia Fabrizio Spada; la Vicepresidente della Fondazione Novara Sviluppo Arch. Simona Pruno; il Past President Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro Fabrizio Bontempo; il Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Novara Vercelli Marco Brugo Ceriotti; Giovanni Rossitti Codirettore Generale di Confindustria Novara Vercelli Valsesia; Davide Ricordi Project Leader Manager del Comune di Novara; l’Industrial Design Professor del Politecnico di Milano Giorgio De Ponti; la Social Media Marketing Manager del CAAT – Centro Agroalimentare Torino Simona Riccio. Tra le testimonianze aziendali sono intervenuti: Alessio Racca Specialista per l’innovazione – Direzione Piemonte e Liguria Intesa Sanpaolo; Marco Falcone Direttore Relazioni Istituzionali ESSO; Gianluca Serale Head of Open Innovation Iren S.p.A.; Leonardo Mazza Head of Business Development Large Industrials -Hydrogen Department Edison Next; Davide Damosso Direttore Operativo della Environment Park Spa; Claudio Organtini Responsabile Business Development di Innio Jenbacher; Alessandra Zoppis Manager della MEMC Electronic Materials SpA; Daniele Gandini Chief Sales Manager di Macnil GT Alarm. A completare il programma anche storie dal mondo startup con: Immodrone e Flowtech. Con la moderazione di Totino conduttrice e influencer marketing.

Fabrizio Capaccioli nuovo presidente Green Building Council Italia

Fabrizio Capaccioli nuovo presidente Green Building Council ItaliaRoma, 29 giu. (askanews) – Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT, è stato eletto nuovo presidente del Green Building Council Italia per il triennio 2023-2026.

I 24 consiglieri, eletti dall’assemblea, hanno votato all’unanimità per Capaccioli Presidente, conferendogli pieno mandato per guidare l’Associazione a cui aderiscono le più competitive imprese e le più qualificate associazioni e comunità professionali italiane operanti nel settore dell’edilizia sostenibile. La votazione per il rinnovo del Consiglio di Indirizzo dell’Associazione si era svolta lo scorso 22 Giugno, a seguito della quale Capaccioli era già risultato il più votato tra i consiglieri eletti dalla platea elettiva composta dai 373 soci dell’Associazione. Capaccioli avrà il compito di guidare il Green Building Council Italia, consolidando il ruolo nei confronti di tutti gli stakeholder di riferimento e fare in modo che la voce dell’Associazione sia sempre più ascoltata dai decisori pubblici, per fare in modo che l’Associazione sia sempre più punto di riferimento per garantire in Italia il pieno sviluppo sostenibile e certificato della filiera edile ed immobiliare, con una rinnovata attenzione al benessere dei cittadini.

“Desidero ringraziare il consiglio di indirizzo di GBC Italia per aver espresso un consenso così ampio nei miei confronti. Una presidenza inaspettata ma che affronterò con senso di responsabilità che caratterizza sempre la mia azione.” Le parole del neo-eletto Presidente. “Ringrazio il presidente Mari, l’intero Comitato Esecutivo il Consiglio di Indirizzo del triennio che si sta concludendo per il grande lavoro fatto da cui vorrei ripartire. Oggi è il momento di rendere operative le linee guida che abbiamo indicato all’interno del nostro Impact Report. Il primo punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio – Prosegue Capaccioli – sarà la definizione del programma che mi impegnerò a scrivere sin d’ora, facendo sì che le istanze dei soci del Green Building Council siano tradotte in un programma e in un piano strategico di attività che il Presidente e il Comitato Esecutivo insieme al Consiglio di Indirizzo dovranno periodicamente monitorare e rendicontare. Ecco, questa è la mia visione e questo è il mio approccio e garantisco che ci sarà un’azione tesa a essere sempre più interlocutori di riferimento per il decisore pubblico, affinché la sostenibilità in edilizia diventi materia di tutti diventi materia della quotidianità di ogni cittadino del nostro Paese”.

Prossimo passo per Capaccioli sarà la designazione della squadra di governo, vicepresidente e comitato esecutivo, che lo affiancherà nel triennio per la governance dell’Associazione.

Euro Under 21, Nicolato: “Prestazioni ok ma partita strana”

Euro Under 21, Nicolato: “Prestazioni ok ma partita strana”Roma, 28 giu. (askanews) – “È stata una partita strana, nel primo tempo bene, poi nella ripresa abbiamo preso quel gol e abbiamo cominciato a forzare”. Così Paolo Nicolato, commissario tecnico dell’Italia Under 21, dopo la sconfitta con la Norvegia che ci manda fuori dall’Europeo di categoria. “Non è andata certamente come volevamo. Sinceramente le prestazioni mi pare che ci siano state. Chi è arrivato dalla Nazionale maggiore ha fatto la sua prestazione, ma anche qui il livello è alto, sono tutti giocatori di buon livello”. Il suo contratto sta per scadere. “Abbiamo fatto un grande percorso in ogni caso, di queste cose poi è giusto parlarne a tempo debito”.

Marco Carnesecchi, portiere dell’Italia Under 21 aggiunge: “E’ una delusione veramente troppo grande, in questo momento preferirei evitare di dire cose a caso. A un certo punto oggi ci siamo un po’ aperti, ma è normale. Siamo stati un po’ sfortunati in tutte e tre le partite. Qui si respirava aria bella, ci sentivamo forti. Il problema è che non è bastato”. Nicolò Cambiaghi, attaccante dell’Italia Under 21, sottolinea: “E’ una delusione enorme, uscire così fa male. Abbiamo provato in tutti i modi a recuperare lo svantaggio, non è andata come volevamo. Abbiamo fatto anche tre buone partite, con degli errori che si potevano evitare e che abbiamo pagato a caro prezzo. Dobbiamo cercare di rialzarci subito e andare avanti. Gli errori arbitrali ci sono stati, li abbiamo visti tutti con la Francia, ma noi potevamo fare molto di più. Anche oggi, in una gara in cui c’erano parecchi spazi. Fa male, dobbiamo rialzarci subito. E’ una delusione enorme, purtroppo è andata così”.

Italia-Norvegia 0-1, Azzurrini fuori dall’europeo Under 21

Italia-Norvegia 0-1, Azzurrini fuori dall’europeo Under 21Roma, 28 giu. (askanews) – Finisce con una sconfitta l’avventura della Nazionale Italiana Under 21 agli europei in Polonia. Svanisce così anche il sogno Olimpiade di Parigi. L’ultima presenza risale ormai a Pechino 2008, mentre l’ultimo Europeo Under 21 vinto resta quello del 2004 con Gentile in panchina e qualche futuro campione del mondo in campo.

L’Italia doveva vincere necessariamente ed invece è battuta 1-0 dalla Norvegia con un gol di Botheim. Una beffa per l’Italia perché la Svizzera perde 4-1 contro la Francia, prima a punteggio pieno, ma nella classifica avulsa passa la nazionale elvetica per un gol segnato in più rispetto all’Italia. Il primo tempo tra Italia e Norvegia si chiude sullo 0-0. Buona partenza dell’Italia, ma alla distanza la Norvegia riesce a difendersi con più ordine. Nel finale nuovo assalto degli uomini di Nicolato, ma Gnonto e compagni finora non sono stati precisi in fase di conclusione. Nella ripresa al 65′ il gol partita è di Botheim. Nusa dal lato destro dell’area mette in mezzo un pallone sul quale Carnesecchi buca l’intervento. Il numero 20, attaccante della Salernitana, tira quasi ciccando il pallone, ma la sfera si impenna ed entra in porta alle spalle dei difensori. All’81’ traversa dell’Italia. Su calcio d’angolo gli azzurri sfiorano il pareggio: sponda di Cancellieri sul primo palo che trova dalla parte opposta Cambiaghi: colpo di pancia libero davanti la porta che si stampa sul legno e rimbalza a pochi metri dalla linea. Successivamente in tre minuti due occasioni per la Norvegia, che sta giocando meglio dell’Italia dopo il vantaggio. Il portiere azzurro stavolta copre bene la sua porta in entrambe le circostanze. La partita dei tanti errori arbitrali contro la Francia, ma anche la pessima gestione del match contro la Svizzera, condotto 3-0 e chiuso 3-2, determinante per la classifica avulsa finale.