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Autore: Redazione StudioNews

Fipe a Slow Wine Fair: orgogliosi di far parte di questa manifestazione

Fipe a Slow Wine Fair: orgogliosi di far parte di questa manifestazioneMilano, 27 feb. (askanews) – “La collaborazione con Slow Wine e Slow Food Italy è figlia di una profonda condivisione dei valori che da sempre ci contraddistinguono: la promozione di un’alimentazione sana e responsabile e di un consumo consapevole”. Lo ha detto il vicepresidente della Fipe-Confcommercio e presidente del Gruppo giovani imprenditori, Matteo Musacci, aggiungendo che “gli italiani hanno le idee chiare sul tema: secondo gli ultimi dati del nostro Centro studi, scelgono in gran parte vini sulla base del territorio di provenienza (68,2%) e apprezzano particolarmente le etichette certificate bio (42,2%). Per questo motivo – ha concluso – siamo orgogliosi di far parte di una manifestazione che promuove una viticoltura di qualità e sostenibile che promuove il ruolo culturale del vino come strumento di valorizzazione dei territori”.
Tra le novità della seconda edizione di Slow Wine Fair, la fiera dedicata al vino “buono, pulito e giusto” in corso a Bologna, c’è infatti la collaborazione con Fipe-Confcommercio. Tra le diverse iniziative, 15 giovani imprenditori della Federazione, accompagnati da Paolo Camozzi della Guida Slow Wine, hanno partecipato ad un “walk around” della fiera per scoprire la produzione delle più interessanti cantine italiane ed estere e confrontarsi con alcuni tra i più importanti produttori.

Ismea, nel 2022 aumento record spesa alimentare: è costata il 6,4% in più

Ismea, nel 2022 aumento record spesa alimentare: è costata il 6,4% in più

Prezzo pasta +25%. Famiglie con figli piccoli le più penalizzate

Milano, 27 feb. (askanews) – Il 2022 chiude con un aumento record della spesa alimentare domestica: il carrello, secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ, lo scorso anno è costato agli italiani il 6,4% in più rispetto all’anno precedente, con dinamiche che si acuiscono nei mesi da agosto a dicembre (sempre sopra il 10%). Tale valore percentuale, inferiore all’inflazione, è frutto della diversa composizione merceologica del carrello della spesa e della riduzione delle quantità acquistate in conseguenza proprio delle strategie messe in atto dai consumatori per ridurre l’impatto dell’inflazione. L’incremento, sottolinea l’Osservatorio, va a sommarsi a quelli dei cinque anni precedenti ed è tra i più alti dopo il +7,4% dell’eccezionale anno 2020, che, tuttavia, comprendeva il limitatissimo ricorso ai canali extradomestici.
Sulla base dei dati dell’Osservatorio sui consumi Ismea-NielsenIQ, sono stati i consumatori e i nuclei familiari più giovani a fare i sacrifici maggiori. In particolare, le famiglie con figli piccoli più di altre hanno subito l’inflazione e contratto la spesa per i consumi in casa: bollette, baby-sitter, mutui o affitti, si legge nel rapporto, assorbono buona parte degli stipendi costringendo a rinunce che investono anche il comparto alimentare. Le “famiglie con figli grandi” sono meno sensibili alla crisi, mantengono il carrello quasi inalterato a fronte dell’incremento della spesa. I giovani single, infatti, hanno “alleggerito” il carrello del 6,4% rispetto al 2021 e anche per le cosiddette new families (quelle con bambini in età pre-scolare) gli acquisti si sono ridotti del 3,6% rispetto al 2021, segnando un -6,3% rispetto a Pre-covid.
Se guardiamo, invece, a come è cambiato lo scontrino notiamo un aumento della spesa per tutti i comparti alimentari ad eccezione di quelli dei prodotti ittici e del vino. Tuttavia, sottolinea il rapporto, vi sono due categorie di cibo a cui non si intende rinunciare: quello più sobrio e di base (uova, pasta, pane, tonno, mele ecc.), da un lato, cui si aggiunge quello definito “di compiacimento” come le creme spalmabili (+18%), i gelati (+16%), i dolci da ricorrenza (+14%), gli snack salati (+12,9). Un’ulteriore evoluzione riguarda le Mdd, ovvero le marche del distributore, che sempre più stanno diventando marche a tutti gli effetti. Il consumo di prodotti a “marca del distributore” raggiunge a settembre il 30% sul totale food (inclusi i discount), mantenendo stabile la crescita di questa categoria che in altri Paesi ha già toccato il 40%. Secondo quanto pubblicato nel XIV Rapporto annuale sulla marca del distributore, nei discount i prodotti private label arrivano al 57%, proprio perché la loro prima ragione d’essere è il prezzo conveniente.
Guardando alle varie categorie merceologiche, è aumentata soprattutto la spesa relativa a pasta e derivati dei cereali (+11,6): questi, infatti, sono tra i prodotti che più evidenziano l’aumento di prezzo di questi mesi. Per la pasta di semola si tratta di un +25% del prezzo medio a fronte di un volume sostanzialmente stabile rispetto al 2021. Per il pane l’aumento del prezzo del 12,9% si accompagna addirittura a un incremento dei volumi del 4%. Evidente espansione della spesa per gli oli vegetali (+16,7%) con il contributo eccezionale degli oli di semi (+34,1%); da evidenziare all’interno del comparto grassi vegetali l’aumento della spesa per il burro di arachidi (+45,8%). L’olio extravergine di oliva registra un +14% del prezzo e un -6% dei volumi. Aumenti a doppia cifra anche per bevande analcoliche (+12,4%), carni (+9,9%) e prodotti lattiero caseari (+8,6%), in molti casi in presenza di volumi di acquisto stabili o inferiori rispetto all’anno precedente. Incrementi di minore intensità hanno interessato il reparto ortofrutticolo (+3%), mentre i vini e i prodotti ittici sono gli unici a segnare una concreta riduzione della spesa, -2% nel primo caso, -3,4% nel secondo caso, con variazioni negative soprattutto per il segmento del pesce fresco, tra gli alimenti più penalizzati. Osservando più da vicino il comparto vini e bevande, si nota come, complici un’estate calda e la riapertura del “fuori casa”, gli alcolici siano in netta flessione. A soffrire la contrazione soprattutto i vini che, con una flessione di spesa del 2,2%, vedono il carrello alleggerirsi del 6,7% in volume. Di contro, si registrano +3% in volume e +11% in valore per l’acqua in bottiglia e +5,2% in volume, +12,4% in valore per le bevande analcoliche. Lievi contrazioni di volume per la birra (-2,5%), a fronte di un aumento del prezzo che mediamente si aggira attorno al 4%.
In generale l’aumento della spesa risulta maggiore per i prodotti confezionati rispetto a quelli sfusi (+6,9% vs il +5,2% dello sfuso), per effetto dei rincari che hanno colpito anche i materiali di confezionamento e la logistica.

Pfizer valuta acquisizione biotech Seagen per 30 miliardi dollari

Pfizer valuta acquisizione biotech Seagen per 30 miliardi dollariNew York, 27 feb. (askanews) – La casa farmaceutica Pfizer è in trattative per l’acquisizione della compagnia di biotecnologia Seagen, secondo il Wall Street Journal, in un accordo valutato oltre 30 miliardi di dollari. Se l’accordo venisse ultimato, Pfizer aggiungerebbe al suo portfolio una gamma di terapie antitumorali mirate. Le trattative sono ancora in fase iniziale e potrebbero incontrare ostacoli da parte dell’antitrust.
L’anno scorso Seagen era in trattative per entrare a far parte del gruppo Merck & Co., in un accordo che sarebbe valso almeno 40 miliardi di dollari, ma le due parti non sono arrivate in dirittura di arrivo. Pfizer, lo scorso anno ha fatturato 100 miliardi di dollari. Seagen ha ricevuto l’approvazione per terapie che trattano linfomi e forme di cancro al seno.

HL-LHC, Infn: consegnati al Cern magneti correttori di alto ordine

HL-LHC, Infn: consegnati al Cern magneti correttori di alto ordineRoma, 27 feb. (askanews) – Sono stati consegnati al CERN i magneti correttori di alto ordine (HOCM) per High-Luminosity LHC, il progetto per il potenziamento del superacceleratore Large Hadron Collider, previsto entrare in funzione nel 2029. Gli HOCM, che sono così i primi apparati della futura macchina a concludere la produzione di serie, saranno cruciali per incrementare le prestazioni di LHC: dovranno, infatti, garantire le correzioni di campo magnetico necessarie per il funzionamento dei magneti responsabili della focalizzazione e della separazione dei fasci di protoni prima e dopo le loro interazioni in corrispondenza degli esperimenti ATLAS e CMS.
È stato così raggiunto un primo fondamentale traguardo verso HL-LHC, grazie al centrale contributo dell’INFN che attraverso il Laboratorio di Acceleratori e Superconduttività Applicata (LASA) è stato impegnato nella realizzazione degli HOCM sin dalle sue fasi iniziali di sviluppo e prototipazione. Oltre allo sviluppo e alla realizzazione di 5 diverse tipologie di HOCM, – informa l’INFN – il LASA, in collaborazione con il CERN, ha testato il funzionamento dei magneti presso la propria facility, accertando la conformità di tutti i prototipi alle specifiche di performance richieste in termini di qualità del campo magnetico generato e capacità di raffreddamento. Ciò ha consentito di dare il via alle produzioni in serie dei 54 HOCM.
Rispetto ai magneti completati in questa prima fase, l’INFN è stato inoltre responsabile della qualificazione e del controllo di tutti i passaggi richiesti per la produzione, affidata all’azienda italiana SAES RIAL Vacuum (SRV). I successivi test e le qualifiche sui magneti realizzati sono stati effettuati presso il laboratorio LASA e al CERN, dove i magneti sono infine giunti per l’integrazione. L’ultimo magnete è stato inviato al CERN il 17 febbraio 2023, rispettando la programmazione del progetto.
“Il completamento con successo del progetto HOCM è un risultato significativo per High-Luminosity LHC e non sarebbe stato possibile senza la stretta collaborazione tra mondo scientifico e industria”, sottolinea Lucio Rossi, già responsabile di HL-LHC e oggi coordinatore del Comitato INFN-Acceleratori. “Questo progetto – prosegue Rossi – è stato, infatti, frutto di un intenso e coordinato lavoro tra l’INFN, il CERN e i partner industriali, e il successo della consegna nei tempi di tutti i 54 magneti è una testimonianza della dedizione e dell’esperienza di tutte le persone coinvolte”.
“I team di SAES RIAL Vacuum e di SAES Getters – commenta Paolo Manini, responsabile del contratto HOCM per SAES – hanno lavorato a stretto contatto con l’INFN e il CERN per costruire e assemblare gli HOCM, assicurandosi che fossero conformi alle specifiche e agli standard di qualità richiesti. Questo progetto ha richiesto un alto livello di precisione e competenza e sono grato al nostro gruppo per il duro lavoro e la dedizione. Sono estremamente orgoglioso del successo della nostra collaborazione con l’INFN e il CERN. Il completamento di questo progetto non solo segna una pietra miliare significativa per il progetto HL-LHC, ma ci ha anche permesso di sviluppare know-how e di espandere la nostra attività nel campo dei magneti superconduttori”.
“Mi ritengo fortunato e sono fiero per avere guidato questo progetto e di aver lavorato al fianco di tanti talenti del settore”, commenta Marco Statera, ricercatore INFN della Sezione di Milano coordinatore del progetto HOCM. “Ora sono impaziente di vedere realizzato il progetto HL-LHC e i molti altri importanti sviluppi che porterà nel campo della fisica degli acceleratori. Il risultato che abbiamo raggiunto testimonia che la collaborazione tra partner scientifici e industriali nel perseguire un obiettivo comune è motore di innovazione e progresso, che molto spesso si spinge ben oltre l’ambito della ricerca scientifica”.
“È particolarmente degno di nota il fatto che la produzione di tutti i 54 magneti sia stata completata entro i tempi previsti, siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito a questa impresa”, commenta Oliver Brunig, responsabile del progetto HL-LHC. “E siamo anche molto soddisfatti che il progetto HOCM abbia aperto per la SAES nuove opportunità commerciali nel settore dei magneti superconduttori: questo evidenzia, ancora una volta, il potenziale di trasferimento tecnologico e i benefici economici che derivano dalla ricerca scientifica di base”.

Patto stabilità, Dombrovskis: più “controllo dinamico” sui conti

Patto stabilità, Dombrovskis: più “controllo dinamico” sui contiRoma, 27 feb. (askanews) – Con la revisione delle regole del Patto di stabilità e di crescita, la Commissione europea punta a che tutti i paesi dell’area euro raggiungano “posizioni di bilancio sostenibili”, utilizzando una combinazione di piani di aggiustamento tagliati sui singoli Stati assieme a riforme e investimenti. Lo ha ribadito il vice presidente Valdis Dombrovskis durante un intervento al Parlamento europeo.
I programmi di aggiustamento dei conti saranno sul medio termine e rifletteranno meglio le specifiche esigenze dei singoli Stati, ma al tempo stesso verranno sottoposti a qualla che ha definito “una maggiore vigilanza dinamica sugli squilibri macroeconomici, consentendo una identificazione anticipata” dei problemi.
Questi panni di medio termine, sia sul risanamento dei conti sia sulle riforme strutturali sono il fulcro della proposta della commissione europea. “In tutti i casi le regole comuni europei andranno rispettate. I valori di riferimento inseriti nel trattato restano validi – ha precisato Dombrovskis -:3% di limite per il deficit-Pil e 60% per il debito pubblico”.
Il vicepresidente dell’esecutivo comunitario ha ripetuto che si intende dare maggiore autonomia agli Stati sulla definizione delle politiche di bilancio ma al tempo stesso “accompagnarla con un rafforzamento dei controlli nel caso di inadempienze”.

Amb. Moldova: unità Paesi democratici più forte di ambizione Putin

Amb. Moldova: unità Paesi democratici più forte di ambizione PutinRoma, 27 feb. (askanews) – “Nella concezione popolare la Festa del Martosir, non è solo un evento tradizionale ma anche ancestrale che definisce la rinascita e la vittoria del bene sul male. Quest’anno auspico che sia speciale e che abbia un forte messaggio di pace. La guerra in Ucraina, è la più grande atrocità nel Continente europeo dalla Seconda guerra mondiale. Dopo l’Ucraina, la Moldova è la più colpita da questa guerra non provocata e ingiusta. Ma la solidarietà dei paesi democratici si è rivelata più forte dell’ambizione di Putin nel voler restaurare l’impero sovietico”, ha detto l’ambasciatore di Moldova in Italia Anatolie Urecheanu all’evento “MARTISOR. Simbolo della primavera incluso nel patrimonio immateriale dell’UNESCO” che si è svolto nella la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio di Roma.

Milano, prorogata la mostra su Giulio Manfredi all’Ambrosiana

Milano, prorogata la mostra su Giulio Manfredi all’AmbrosianaMilano, 27 feb. (askanews) – Prosegue fino all’11 aprile 2023 la mostra “Gioielli di Giulio Manfredi celebrano Raffaello. Scuola di Luce” alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, che vede il maestro di arte orafa Giulio Manfredi rendere omaggio al celebre Cartone di Raffaello, l’imponente disegno preparatorio per l’affresco vaticano della Scuola di Atene.
La mostra, realizzata con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, del Ministero dell’Interno e dal Ministero degli Esteri, curata da Alberto Rocca e Arnaldo Colasanti, presenta ventuno creazioni di arte orafa dedicate a ventuno personaggi del Cartone di Raffaello affiancati dai disegni preparatori, ricchi di geometrismi bramanteschi, che raccontano il momento progettuale.
Ciascuno dei ventuno lavori è dedicato a un concetto della scuola di Atene: Pitagora diventa una collana in oro e smeraldi dalla sottile tessitura geometrica in grado di rievocare il celebre teorema; Alcibiade è espresso da tre anelli dalle forme definite e adornati da fluide gocce di acquamarina e tormalina verde, in omaggio alla bellezza del condottiero; Eraclito si trasforma in un pendente in crisoprasio, turchese e lapislazzuli dalle dinamiche forme circolari e ogivali ispirate alle dimostrazioni geometriche; Socrate è una collana dall’apparenza semplice ed essenziale, ma su ogni elemento sono incastonati diamanti a stella; il discepolo vestito di bianco, simbolo dell’ideale della kalokagathía (bellezza e bontà), è rappresentato da orecchini in più varianti. E poi ancora, i Sofisti, Diogene, Zoroastro, Archimede…
I personaggi di Raffaello diventano presenze reali in un’installazione scenografica, diffusa in tutta la sala del Cartone. Non sono sculture, bensì proiezioni della luce: una vera e piena smaterializzazione del Cartone attraverso i fasci di luce colorata in movimento. Ciò che il visitatore vivrà sarà un’esperienza estetica e insieme estatica di piena integrazione dell’arte con la vita.
“Il Cartone ispira l’umano talento di chi ha in sé la capacità di lasciarsi provocare da tanta altera bellezza. La contemplazione del Cartone di Raffaello dell’Ambrosiana, mossa da un profondo senso di rispetto, ammirazione e stupore, ha ispirato Giulio Manfredi a voler porre in atto l’intrapresa audace di confrontarsi con uno dei massimi maestri del Rinascimento e dialogare con ‘l’un des plus beau desseins du monde’, come ebbe a esprimersi Pierre Gauthiez” afferma Mons. Alberto Rocca.
“Il riferimento a Raffaello è profondamente emotivo: appartiene alla commozione. L’artista vorrebbe donare agli uomini di oggi e di domani una speranza di rappacificazione: la certezza dell’idea contro l’aridità del mondo” dichiara Arnaldo Colasanti.
Quello che spinge Giulio Manfredi a ricreare in gioielli e pietre preziose il segreto abbagliante del capolavoro di Raffaello è un gesto di ammirazione e di amore. La ricerca di Giulio Manfredi, la consapevolezza con cui sperimenta la materia e la forma, sono la traccia di un sogno prezioso, in cui l’eredità dell’Umanesimo non è altro che lo sguardo rivolto verso bellezza nuova e contemporanea.
La Veneranda Biblioteca Ambrosiana sceglie l’opera del maestro Giulio Manfredi perché crede che il genio italiano sia sempre una vocazione alla ricerca e alla bellezza.
“Nel desiderio di stabilire una continuità quasi materica tra passato e presente, questa esposizione offre la possibilità di comprendere quale sia la profonda riflessione concettuale necessaria all’esecuzione materiale delle opere e dimostra quanto la scelta dei metalli e delle pietre sia frutto di uno studio meticoloso e appassionato” conclude Mons. Rocca.

Lottomatica: ok soci ad avvio processo quotazione a Piazza Affari

Lottomatica: ok soci ad avvio processo quotazione a Piazza AffariMilano, 27 feb. (askanews) – L’assemblea ordinaria degli azionisti di Lottomatica Group ha deliberato l’avvio del processo di ammissione a quotazione su Euronext Milan.
Il flottante necessario per la quotazione deriverà da un’offerta riservata esclusivamente a investitori qualificati e istituzionali. L’offerta e la relativa tempistica sarà subordinata alle condizioni di mercato e all’ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana nonché all’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto da parte della Consob.
Il cda del gruppo, intanto, ha approvato il bilancio 2022, esercizio in cui le scommesse hanno raggiunto 22,8 miliardi di euro, i ricavi 1,4 miliardi e l’ebitda 460 milioni. In considerazione dell’acquisizione di Betflag e delle sinergie implementate nel corso dell’anno, l’ebitda pro forma ammonta a 518 milioni, esclusi 6 milioni di sinergie derivanti dall’acquisizione di Betflag, già identificate e in fase di implementazione. Il flusso di cassa operativo è di 391 milioni.

Ambasciatrice Dancau: Martisor è resistenza simbolica e pacifica

Ambasciatrice Dancau: Martisor è resistenza simbolica e pacificaRoma, 27 feb. (askanews) – “L’arrivo della primavera, che celebriamo con la Festa del Martisor, viene accolto con maggiore intensità nella nostra regione dell’Est Europa, rispetto all’Italia, una regione che ha conosciuto gli effetti dell’inverno climatico e dell’inverno geopolitico. Quando il freddo nelle case viene usato come arma per spezzare la volontà dei cittadini come succede in questi giorni, celebrare questa festa dell’arrivo della Primavera, del rinnovamento del mondo, della vita, è una formula di resistenza simbolica e pacifica”, ha detto l’ambasciatrice di Romania in Italia Gabriela Dancau aprendo l’evento “MARTISOR. Simbolo della primavera incluso nel patrimonio immateriale dell’UNESCO” nella la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio di Roma.
“Il riconoscimento da parte dell’Unesco del valore universale delle usanze tradizionali dell’Europa sudorientale si traduce con l’apprezzamento al contributo antropologico” di queste feste e “del loro messaggio di perseveranza nell’andare avanti nonostante gli ostacoli che la geografia e la geopolitica hanno messo sul loro cammino”.

Otto anni da morte Nemtsov, Usa ricordano l’oppositore russo

Otto anni da morte Nemtsov, Usa ricordano l’oppositore russo

Anticipò guerra in Ucraina. Price: rimangono Navalny, Kara-Murza

Milano, 27 feb. (askanews) – Otto lunghi anni: ricorre oggi l’anniversario dell’assassinio a pochi passi dal Cremlino di Boris Nemtsov, l’ex vice primo ministro russo e storico esponente del fronte liberale, nonchè oppositore irriducibile di Vladimir Putin. “Ha dedicato la sua vita a migliorare quella dei suoi concittadini: era impavido e schietto, e il suo impegno civico ha continuato a ispirare altri politici pro-democrazia e difensori dei diritti umani, come Aleksey Navalny e Vladimir Kara-Murza”, afferma Ned Price, portavoce del dipartimento di Stato americano nel ricordarlo oggi.
“Sebbene il Cremlino continui a intensificare la sua campagna di repressione, Navalny, Kara-Murza e centinaia di altri prigionieri politici rimangono strenui sostenitori di una Russia più libera e democratica”, prosegue Price. “Oggi, mentre rendiamo omaggio a Boris Nemtsov e alla sua eredità, riconosciamo anche quei coraggiosi russi che continuano a lavorare nonostante la dura repressione per un futuro migliore per il loro paese” ha chiosato Price.
Nei giorni scorsi Ylja Yashin, ex collaboratore di Nemtsov ha scritto una lettera aperta su Time Magazine: “Mi chiamo Ilya Yashin, un politico dell’opposizione russa, che il Cremlino tiene in prigione dalla metà della scorsa estate. Sono stato condannato a 8 anni e mezzo di reclusione perché mi sono espresso pubblicamente contro la guerra in Ucraina. Ma oggi voglio dire qualche parola in difesa della mia nazione. Primo: abbiamo resistito. Dall’inizio della guerra e per tutto il 2022, la polizia in Russia ha arrestato quasi 20.000 oppositori della guerra. Secondo i gruppi per i diritti umani, le proteste si sono svolte quasi ogni giorno in diverse città dal 24 febbraio 2022 e solo 18 di quei giorni sono trascorsi senza arresti e detenzioni. Secondo: le persone stanno fuggendo da Putin. Nell’ultimo anno, circa 700.000 cittadini hanno lasciato la Russia… Terzo: Coloro che rimangono in Russia vivono con i diritti degli ostaggi. Molti di loro non appoggiano la guerra, ma tacciono, timorosi delle repressioni”.
Nemtsov, ex vicepremier con Boris Eltsin, a 55 anni venne ucciso a colpi di arma da fuoco sul ponte che collega il lungofiume a ridosso del Cremlino con la riva opposta della Moscova e il quartiere Zamoskvorechy. È stato colpito quattro volte alla schiena. Con lui c’era solo la modella ucraina Anna Duritskaya, 22 anni, sua compagna da tre anni. Diversi scenari sull’assassinio del leader dell’opposizione Boris Nemtsov il 27 febbraio 2015 sono stati pubblicati dai media russi indipendenti e filo-Cremlino.
Nemtsov era stato concorrente diretto di Vladimir Putin alla fine degli anni ’90, mentre entrambi lottavano per prendere il potere dall’allora presidente Boris Eltsin. Come segnalato proprio dal dipartimento di Stato un anno fa, tra gli ultimi progetti di Nemtsov, prima di essere ucciso nel 2015, c’era un rapporto che anticipava l’intervento militare russo in Ucraina, che il leader del Cremlino ha negato fino a un attimo prima dell’invasione.
Putin aveva definito il suo oppositore una persona “onesta” in un telegramma di condoglianze alla madre della vittima, prendendo immediatamente il totale controllo delle indagini per la ricerca dell’assassino.
Secondo sua figlia, Zhanna Nemtsova, giornalista, attivista e fondatrice della Boris Nemtsov Foundation per la libertà e la democrazia in Russia “l’opinione pubblica è essenziale. Ma questa guerra lascia le persone fredde” perchè così “è molto più facile affrontare la propria vita”.