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Autore: Redazione StudioNews

Von der Leyen dice che “Mosca deve pagare i costi della ricostruzione dell’Ucraina”

Von der Leyen dice che “Mosca deve pagare i costi della ricostruzione dell’Ucraina”Roma, 22 giu. (askanews) – Destinare alla ricostruzione dell’Ucraina gli enormi beni sequestrati agli oligarchi e allo Stato russi “non è legalmente una cosa semplice, è molto complessa” e gli “esperti ci stanno lavorando intensamente”: “ma sono profondamente convinta, dal punto di vista politico, che non è possibile che chi ha commesso questa devastazione e distruzione in Ucraina non contribuisca alla riparazione e alla ricostruzione”. E’ quanto ha detto in un’intervista al Corriere della Sera la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Per questo stiamo preparando una proposta legale prima della pausa estiva”, ha aggiunto.

È convinta che alla fine i perpetratori pagheranno? “Sì, lo sono”, ha risposto von der Leyen. “Dobbiamo pensare, come Unione europea, a cosa somiglierà una Ue allargata: abbiamo già cominciato a pensarci, perché non parliamo solo di Ucraina ma anche di Moldova e Balcani occidentali ha poi detto von der Leyen.

“Possiamo immaginare che fra 20-30 anni questa regione non sia parte dell’Unione europea? In quel caso, sarebbe sotto l’influenza russa, o cinese: è davvero quello che vogliamo? Questa guerra è un momento che fa da spartiacque: la regione deve essere parte dell’Unione europea, altrimenti avremo un problema. Non è possibile che Ucraina e Balcani occidentali non diventino membri della Ue”, ha sottolineato von der Leyen, precisando che “non c’è un calendario preciso”. “E’ un processo deciso nel merito”, ha detto ancora Von der Leyen. “L’Ucraina, nonostante la guerra, sta facendo importanti riforme richieste da noi: devono compiere sette passaggi, ne hanno già fatti due e hanno fatto buoni progressi sugli altri cinque. Oggi avremo una prima relazione a voce, masono così impressionata da come sono riusciti ad approvare queste riforme pur mentre combattono. Loro sono convinti che queste sono le fondamenta per re-immaginare l’Ucraina, è nel loro interesse. Per quanto riguarda il calendario, a ottobre ci sarà una relazione scritta della Commissione e questo determinerà i passi successivi”, ha precisato Von der Leyen.

Captati nuovi rumori: le ricerche del sommergibile disperso si allargano

Captati nuovi rumori: le ricerche del sommergibile disperso si allarganoRoma, 22 giu. (askanews) – Nuovi rumori sono stati uditi nell’area di ricerca del sommergibile disperso nell’Atlantico. I ricercatori ancora non sanno da cosa provengano ma le ricerche del sottomarino Titan di OceanGate sono state ampliate e coinvolgono ora un’area due volte più grande dello stato americano del Connecticut.

Al momento si pensa che all’equipaggio siano rimaste meno di 20 ore di ossigeno. L’ex comandante di sottomarini nucleari della Marina degli Stati Uniti, David Marquet, ha avvertito che i rumori rilevati nelle ultime ore potrebbero non provenire dal sommergibile Titan.

“Non credo che il rumore sia loro, potrebbero essere solo suoni naturali. Sentiamo rumori e altre navi stanno arrivando nell’area, e poi sentiamo più rumori, e non penso che sia una coincidenza”, ha affermato alla Bbc.

Esame di Maturità, è il giorno della seconda prova scritta

Esame di Maturità, è il giorno della seconda prova scrittaRoma, 22 giu. (askanews) – Dopo il tema di ieri, oggi si tiene la seconda prova scritta dell’Esame di Maturità 2023, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.

Anche in questo caso il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà alle 8:30 la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce: il secondo scritto, come il primo, ha carattere nazionale, si svolge in contemporanea in tutti gli istituti e ha una durata variabile a seconda dell’indirizzo (6 ore al Classico, 4-6 ore Scientifico e Linguistico, 3 giorni per 6 ore al giorno all’Artistico). Come per il tema, le tracce sono elaborate dal Ministero e variano a seconda dell’indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.

Il voto previsto per il secondo scritto è di massimo 20 punti. La seconda prova scritta suppletiva si svolge il 6 luglio 2023 e prosegue nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali la prova si svolge in più giorni.

Sono 536.008 gli studenti coinvolti quest’anno nell’Esame di Maturità, per un totale 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è Licei 267.758; Istituti Tecnici 173.892; Istituti Professionali 94.358.

Moderna annuncia ampliamento presenza in Italia con ufficio a Roma

Moderna annuncia ampliamento presenza in Italia con ufficio a RomaRoma, 22 giu. (askanews) – Moderna, azienda biotecnologica all’avanguardia nella produzione di terapie e vaccini a base di RNA messaggero (mRNA), ha annunciato l’espansione della sua presenza in Italia con l’apertura di un nuovo ufficio a Roma, che sarà la sede centrale del Paese. La presenza di Moderna a Roma – si legge in un comunicato – sosterrà la crescita dell’azienda in Italia e svolgerà un ruolo chiave nel rafforzare i legami con le Istituzioni italiane e con l’ecosistema italiano dell’innovazione e della ricerca in campo sanitario.

“L’apertura odierna dei nostri nuovi uffici a Roma rientra nella nostra strategia di continuare a costruire e consolidare le nostre attività in Italia, un Paese che rappresenta una parte fondamentale del nostro business e delle nostre operazioni in Europa. La presenza a Roma sarà particolarmente importante per sviluppare e sostenere le relazioni con gli stakeholder privati e Istituzionali locali, in quanto cerchiamo di essere un partner di riferimento per i professionisti della sanità e la comunità scientifica, a beneficio dell’ecosistema sanitario italiano in generale”, ha dichiarato Jacopo Murzi, Direttore Generale di Moderna in Italia. L’apertura del nuovo ufficio di Moderna a Roma – prosegue la nota – è l’ultima pietra miliare della continua espansione geografica di Moderna in Europa. L’azienda ha inaugurato la sua presenza diretta nel Paese nel novembre 2022 con la nomina di Jacopo Murzi a Direttore Generale per l’Italia e ha una partnership chiave di fill-finish con Thermo Fisher a Monza e Ferentino per la produzione di vaccini mRNA per uso nazionale e internazionale. L’azienda prevede di impiegare circa 20 dipendenti in Italia entro la fine del 2023.

Tajani: governo riconosce importanza 6 mln di italiani nel mondo

Tajani: governo riconosce importanza 6 mln di italiani nel mondoRoma, 21 giu. (askanews) – “Il governo vuole riconoscere il grande peso dei sei milioni di cittadini italiani che vivono all’estero, che rappresentano una grande risorsa, protagonisti della politica estera, nostri ambasciatori nel mondo”: lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto alla Farnesina alla Festa della Musica – iniziativa promossa dal Maeci come parte del programma PNRR del “Turismo delle Radici”, finanziato dall’Unione Europea.

L’evento ha visto la partecipazione delle bande e dei gruppi coreutico-corali selezionati in seguito all’Avviso di partecipazione alla Festa della Musica 2023 “Bando delle Bande”, Tajani era accompagnato dal ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, in visita di Stato a Roma. All’evento hanno partecipato anche i 16 Sindaci dei Comuni da cui provengono le bande e i gruppi coreutico-corali, gli Ambasciatori dei Oaesi rappresentati nel Consiglio Generale degli Italiani all’estero, i 63 membri del CGIE e i parlamentari eletti all’estero.

“Attraverso il Pnrr abbiamo deciso di dar vita a un progetto che punta a far riscoprire agli italiani che vivono nel resto del mondo le loro origini: vogliamo che questi italiani non perdano ma il contatto con la loro terra di origine, far sentire loro che non li ha mai dimenticati”, ha proseguito Tajani: “Si tratta di un modo pre incrementare il turismo non nelle grandi città ma in quelle più piccole, anche per rafforzare dal punto di vista economica i piccoli borghi”. “I gruppi musicali rappresentano l’identità culturale, il folklore, un modo per tenere impegnati tanti giovani con la musica e lo spettacolo, per non perdere l’identità del proprio Paese, quello che ci hanno tramandato i nostri antenati.

Siamo fieri di questa Italia, l’Italia vera di chi lavora, di chi fatica, di chi non urla, di chi si alza la mattina presto per permettere a questo paese di far parte del G7, di essere il secondo Paese più industrializzato d’Europa”, ha concluso.

Mes, tensione dopo parere Mef ma governo non cambia linea e vuole rinvio

Mes, tensione dopo parere Mef ma governo non cambia linea e vuole rinvioRoma, 21 giu. (askanews) – Sul Mes la linea del governo non cambia e non c’è una divergenza “politica” sulla questione. E’ questo ciò che filtra da Palazzo Chigi, dopo la pubblicazione della lettera che il ministero dell’Economia ha inviato alla commissione Esteri della Camera, presieduta da Giulio Tremonti.

La valutazione del Mef era stata richiesta lo scorso 27 aprile, a un mese dall’incardinamento delle due proposte di legge di Pd e Iv per la ratifica del Mes, che solo l’Italia ancora non ha adottato, nonostante il ‘pressing’ di Bruxelles e di alcuni Stati membri. Nel documento, firmato dal capo dipartimento di via Venti Settembre, si afferma – tra le altre cose – che “sulla base di riscontri avuti da analisti e operatori del mercato, è possibile che la riforma del Mes, nella misura in cui venga percepita come un segnale di rafforzamento della coesione europea, porti ad una migliore valutazione del merito di credito degli Stati membri aderenti, con un effetto più pronunciato per quelli a più elevato debito come l’Italia”. Parole che appaiono fuori linea con quanto affermato più volte dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo cui il Meccanismo europeo di stabilità è uno “stigma”, uno strumento inutile perchè “non è stato mai utilizzato da nessuno”. Però, si fa notare da piazza Colonna, quello del Mef è un parere “tecnico” e non “politico”, che non cambia la valutazione più volte espressa: il Mes è “una parte di una serie di strumenti” a partire dal nuovo Patto di stabilità, “che vanno discussi nel loro complesso” e dunque “sarebbe stupido aprire il tema adesso”.

Le due proposte di legge, però, creano imbarazzo nel governo e nella maggioranza. L’esame in commissione è stato intanto rinviato di 24 ore, a giovedì, mentre sono in corso “interlocuzioni” tra Palazzo Chigi e la maggioranza. La bocciatura ‘tout court’ delle due proposte è una strada possibile, anche se si preferirebbe evitarla per non esporre l’Italia a una ‘figuraccia’ internazionale. Per questo la via maestra che il centrodestra vorrebbe percorrere – spiegano fonti parlamentari – è un rinvio, almeno a dopo l’estate, dell’esame in Aula al momento previsto il 30 giugno, mentre prosegue il confronto con Bruxelles. Anche se la Lega ribadisce il suo “no” alla ratifica. L’opposizione, però, non ci sta e attacca. Il leader M5s Giuseppe Conte parla di “governo allo sbando” e anche per la segretaria Pd Elly Schlein “la maggioranza è nel caos”. Secondo Maurizio Lupi, di Noi moderati, però, “è chiaro che nella maggioranza di governo esistono sensibilità diverse e che la firma di un importante impegno internazionale richiede attenzione, ma, come sempre, si troverà una sintesi in Parlamento e il centrodestra voterà compatto quando sarà il momento”.

Un capitolo a parte merita quello che è accaduto sul Dl lavoro: in mattinata il governo è andato sotto in commissione Bilancio al Senato dove sono stati bocciati i pareri sugli emendamenti presentati dalla relatrice Paola Mancini di Fratelli d’Italia. A mancare, secondo quanto sostenuto dall’opposizione, i voti dei membri di Forza Italia. Un incidente, secondo Riccardo Magi di +Europa, che mostra come stia “scattando la resa dei conti dopo la scomparsa di Berlusconi”. Dal governo si minimizza, ma la situazione degli azzurri è tenuta sotto osservazione. “Questi problemi, con il taglio del numero dei parlamentari, si verificano – riflette un esponente dell’esecutivo -. Certo è che se nelle prossime settimane si dovessero ripetere episodi del genere potrebbe emergere un problema di tenuta del gruppo. Staremo a vedere”.

Italiani nel mondo, Menia (Fdi): nuove regole cittadinanza a oriundi

Italiani nel mondo, Menia (Fdi): nuove regole cittadinanza a oriundiMilano, 21 giu. (askanews) – Fratelli d’Italia punta a modificare e integrare l’attuale normativa sulla cittadinanza, stabilendo che la cittadinanza possa prendere origine dall’ascendente nato o residente in Italia o cittadino di nascita fino al terzo grado e che il richiedente debba dimostrare di conoscere la lingua italiana a livello B1. Lo prevede un disegno di legge presentato oggi a Palazzo Madama dal senatore di Fdi Roberto Menia.

Il provvedimento mira analogamente a richiedere la conoscenza della lingua italiana ed un anno di residenza in Italia per i discendenti di persone di origine italiana oltre il terzo grado. “Si tratta di norme – ha osservato Menia – tese a ripristinare regole che riconoscano e valorizzino l’identità e la consapevolezza dell’italianità, e che rendono onore al grande lavoro svolto da Mirko Tremaglia, padre della legge per il voto degli italiani all’estero”. “C’è più di qualcuno che ha creato un impero su questo”, ha osservato riferendosi alle richieste di cittadinanza da parte di oriundi, “non possiamo fare finta di non vedere tutto questo, allora diamoci una regolata”. Si tratta, ha concluso, di “proposte che chiuderebbero un mercato indegno di cittadinanza e passaporti. È un sasso nello stagno che riporta legalità e giustizia”.

Italiani nel mondo, Menia (Fdi): correggere attribuzione seggi

Italiani nel mondo, Menia (Fdi): correggere attribuzione seggiMilano, 21 giu. (askanews) – Introduzione del voto elettronico per gli italiani all’estero e correzione delle modalità di assegnazione dei seggi “in ragione proporzionale sull’intera circoscrizione estero, in linea peraltro con lo spirito dell’attuale legge elettorale nazionale”. Lo prevede un disegno di legge presentato a Palazzo Madama dal senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia.

Tre gli obiettivi del provvedimento: favorire la partecipazione al voto degli elettori, eliminare le irregolarità di voto che si sono registrate nelle precedenti elezioni e ridisegnare le ripartizioni della circoscrizione estero e le modalità di assegnazione dei seggi affinché gli eletti siano reale espressione delle ripartizioni stesse. “Abbiamo quattro anni in questa legislatura, è una cosa assolutamente fattibile. È un testo aperto, non voglio dire che è la mia legge, però bisogna farla”, ha osservato Menia, anche perché “continuare a vedere questo mercato indegno penso che non sia giusto”, ha concluso.

Italiani nel mondo, Menia (Fdi): troppi eletti con palesi brogli

Italiani nel mondo, Menia (Fdi): troppi eletti con palesi brogliMilano, 21 giu. (askanews) – La legge Tremaglia per il voto degli italiani all’estero “si è dimostrata, in alcuni casi, un esempio tipico di eterogenesi dei fini perché doveva rappresentare il meglio dell’italianità all’estero”, ma “non sempre è arrivata la crema dell’italianità all’estero” e soprattutto, visto che nel 2006 “non potevano esserci alternative al voto per corrispondenza”, “in 20 anni di pratica troppi sono stati eletti con palesi brogli”. Lo ha detto il senatore Roberto Menia (Fdi) durante la presentazione a Palazzo Madama di due disegni di legge per riformare le norme sul voto all’estero e sulla cittadinanza.

“Possiamo fare finta di non saperlo, ma tutti sanno che quello che accade all’estero è semplicemente indecente” ha aggiunto citando ad esempio il fatto che “c’è tutta una rete di patronati che gestisce e palesemente orienta” il voto all’estero. “Non sono leggende, ma segreti di Pulcinella: lo scambio del voto in cambio della pratica, gli accordi con i postini che vendono le schede, le tipografie che stampano quantitativi ulteriori di schede che vengono rivendute ai candidati” e tante altre cose per le quali “dico che, se dobbiamo continuare a eleggere i nostri parlamentari all’estero così allora è meglio chiudere. Oppure si cambi, bisognerebbe avere il coraggio di farlo” ha continuato Menia.

Italia-Brasile, Gualtieri: Lula di nuovo presidente sogno che si avvera

Italia-Brasile, Gualtieri: Lula di nuovo presidente sogno che si avveraRoma, 21 giu. (askanews) – “È stato un grandissimo piacere aver incontrato il presidente Lula. Poterlo incontrare di nuovo come presidente del Brasile per me era un sogno che si è avverato, dopo un periodo oscuro. Il suo ritorno alla presidenza è un evento eccezionale per il popolo brasiliano e per tutta la comunità internazionale”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ricevendo in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca, il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva.

“Come tutti sanno i segni di questo effetto positivo ‘Lula’ sono già evidenti in Brasile – ha aggiunto il sindaco -. Una situazione di forte rilancio e miglioramento, ma mi preme sottolineare il ruolo che il Brasile può giocare per la transizione ecologica, la lotta ai cambiamenti climatici unita alla battaglia sociale per un governo del mondo più democratico e multilaterale, che sono alcuni dei temi che abbiamo affrontato”. “È una sfida importante per Roma e per il mondo intero – ha aggiunto Gualtieri- in cui il Brasile può giocare un ruolo fondamentale a livello internazionale. Quindi per me incontrare oggi Lula è la gioia di incontrare un amico, ma anche di un riferimento per me per i progressisti di Roma e del mondo. Una gioia per me di cui ringrazio il presidente”.