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Autore: Redazione StudioNews

Imbarcazione ribaltata sul Lago Maggiore, trovato morto anche l’ultimo disperso: 4 vittime

Imbarcazione ribaltata sul Lago Maggiore, trovato morto anche l’ultimo disperso: 4 vittimeRoma, 29 mag. (askanews) – Nel Lago Maggiore i vigili del fuoco hanno recuperato anche il corpo senza vita della quarta persona, l’ultima di quelle segnalate come disperse dopo il ribaltamento dell’imbarcazione su cui viaggiava una comitiva di stranieri. Concluse così le operazioni di ricerca, iniziano quelle per il recupero dell’imbarcazione affondata.

L’imbarcazione si è ribaltata e poi è affondata nel Lago Maggiore, nelle acque antistanti Lisanza, ieri sera, per un violento temporale seguito da una tromba d’aria. Salve altre 19 persone: sarebbero tutti stranieri che avevano noleggiato la barca per una festa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con soccorritori acquatici, sommozzatori e un elicottero.

Elezioni comunali, ballottaggi in 41 comuni. Riflettori puntati sui 7 capoluoghi

Elezioni comunali, ballottaggi in 41 comuni. Riflettori puntati sui 7 capoluoghiRoma, 29 mag. (askanews) – Resteranno aperte fino alle 15 le urne per i ballottaggi nei 41 comuni chiamati a rinnovare sindaci e Consigli comunali. I riflettori sono puntati su sette capoluoghi: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona e Brindisi.

Al primo turno c’è stata la vittoria del centrodestra in quattro città – Sondrio, Treviso, Latina e Imperia – e del centrosinistra in due – Brescia e Teramo. C’è molta Toscana in questa partita che è anche un primo banco di prova per il Pd a guida Elly Schlein, un test per la maggioranza di governo a livello nazionale e, nella regione un tempo “rossa”, una sfida per il centrosinistra che tenterà di riconquistare città un tempo fedelissime alla sinistra (Massa, Pisa e Siena) ma passate al centrodestra già da qualche anno.

A Massa in pista ci sono Francesco Persiani (35,28% al primo turno), sostenuto nella tornata dello scorso 14-15 maggio da Forza Italia e Lega, che ha subito la concorrenza interna del candidato di Fdi Michele Guidi, arrivato terzo, e il chirurgo Enzo Romolo Ricci (30,05%) per il centrosinistra. Pisa, città di un altro ex segretario del Pd, Enrico Letta, è contesa tra Michele Conti, sostenuto dal centrodestra, che ha mancato l’affermazione al primo turno per una manciata di voti (49,96%) e Paolo Martinelli (41,12%), ex presidente delle Acli provinciali, sostenuto da centrosinistra ed anche dai Cinquestelle. Un esperimento politico che al primo turno non ha dato i risultati politici.

A Siena il ballottaggio sarà tra Nicoletta Fabio, sostenuta dal centrodestra (30,51%) e Anna Ferretti, candidata del centrosinistra (28,8%). L’ago della bilancia sarà Fabio Pacciani, sostenuto da sette liste civiche, che ha ottenuto il 22,6% dei voti. A Vicenza la partita è tra Giacomo Possamai (centrosinistra), che ha ottenuto il 46,23% al primo turno e il sindaco uscente Francesco Rucco (centrodestra), che si è fermato al 44,06%. A Terni va in scena un testa a testa tra Orlando Masselli, assessore uscente di Fratelli d’Italia (35,81%) e Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, sostenuto da Alternativa Popolare (28,14%) di cui è il presidente nazionale. Esclusi dal ballottaggio la coalizione con il Pd e quella del Movimento 5 stelle.

Ad Ancona si sfidano Ida Simonella (41,28%) del centrosinistra e Daniele Silvetti (45,11%) del centrodestra. A Brindisi, infine, il ballottaggio sarà tra Roberto Fusco (32,73%) del centrosinistra e Giuseppe Marchionna (44,22%) del centrodestra.

Alluvione in Emilia-Romagna, Schillaci: è urgente rimuovere l’acqua stagnante, ci sono rischi sanitari

Alluvione in Emilia-Romagna, Schillaci: è urgente rimuovere l’acqua stagnante, ci sono rischi sanitariRoma, 29 mag. (askanews) – Nelle zone dell’Emilia-Romagna devastate dall’alluvione “la situazione è sotto controllo. Non rinunciate alle vacanze in Romagna. Ma è urgente rimuovere il prima possibile l’acqua stagnante in alcune città. Ricordiamolo: può essere un veicolo di infezione”. Lo dice in una intervista a Il Messaggero il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

“Prima si toglie l’acqua a Conselice”, come in tutti i posti, e “meglio è. L’acqua stagnante – ribadisce – può portare infezioni, bisogna evitare ad ogni costo che i cittadini vengano a contatto con quest’acqua. Anche noi monitoriamo la situazione e siamo pronti a intervenire qualora dovesse essere necessario”. Riguardo i vaccini per l’anti tetanica, per il ministro “sono sufficienti” e “non vi è carenza di vaccini. Ma se servissero nuove forniture, siamo pronti ad inviarle. Giuste le vaccinazioni anti tetaniche perché tra le varie possibilità quella del tetano è quella che spaventa maggiormente”.

Il Partito popolare vince le elezioni in Spagna, Vox raddoppia i voti

Il Partito popolare vince le elezioni in Spagna, Vox raddoppia i votiRoma, 29 mag. (askanews) – Il Partito Popolare ha vinto le elezioni municipali tenutesi questa domenica in Spagna, sia in termini di voti ottenuti che di numero di consiglieri, con una differenza di oltre 750mila voti rispetto al PSOE.

Con lo scrutinio praticamente terminato (99,7%), riferiscono i media spagnoli, il PP ha ottenuto il 31,5% dei voti: seguono i socialisti del PSOE del primo ministro Pedro Sßnchez con il 28,11%, la destra di VOX con il 7,18% (raddoppiati i consensi rispetto al 2019). Male Ciudadanos, il grande sconfitto della giornata, che ha preso l’1,35% dall’8,73% del 2019. Il partito di Alberto Núñez Feijóo ha raccolto per la prima volta il maggior numero di voti alle elezioni municipali, circa 2 milioni in più rispetto a quattro anni fa, e soprattutto ha conquistato cinque delle dieci regioni finora governate (direttamente o in coalizione) dal PSOE: la Comunità Valenciana, Aragona, Murcia, Isole Baleari (est), Cantabria. Il PP ha vinto, ma senza maggioranza assoluta, anche a La Rioja e Comunità di Madrid, dove per governare servirà il sostegno di Vox. Al PSOE sono andate Asturias, Estremadura, Navarra e Castilla-La Mancha (senza maggioranza assoluta).

In Spagna “è iniziato un nuovo ciclo politico”, ha detto Núñez Feijóo.

Scoperte reliquie di martiri romani nel Convento dei Capuccini alle Cinque Terre

Scoperte reliquie di martiri romani nel Convento dei Capuccini alle Cinque TerreRoma, 28 mag. (askanews) – Sensazionale scoperta al Convento dei Frati minori francescani Cappuccini di Monterosso al Mare alle Cinque Terre. Nascosti per secoli dentro l’altare maggiore della Chiesa del convento sono stati rinvenuti due reliquiari di martiri romani custoditi in teche risalenti alla fine del millesettecento. Erano stati incastonati nell’altare protetti da due tele dipinte. I reliquiari di incredibile fattura rappresentano una scoperta di grande improtanza devozionale e artistici. Sono stati per la prima volta esposti al pubblico venerdì scorso, nel corso di una solenne celebrazione presieduta dal vescovo di La Spezia, in occasione della celebrazione del quattrocentesimo anniversario della dedicazione a san Francesco della Chiesa dell’antichissimo convento

Erdogan vince e festeggia il terzo mandato: “Governeremo per 5 anni”

Erdogan vince e festeggia il terzo mandato: “Governeremo per 5 anni”Roma, 28 mag. (askanews) – Dopo aver sfiorato la maggioranza assoluta al primo turno, due settimane fa, costretto al suo primo ballottaggio dopo 20 anni al potere e due mandati presidenziali, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha vinto oggi le elezioni presidenziali battendo, anche se di misura, il rivale Kemal Kilicdaroglu.

Quando lo spoglio è praticamente concluso, ma i dati della Commissione elettorale suprema sono ancora preliminari, Erdogan ha ottenuto poco meno del 52% delle preferenze contro il 48% del rivale e leader dell’opposizione, che ha pagato, probabilmente l’alleanza con uno dei fronti nazionalisti che ha scontentato la parte più progressista e filo-curda della sua coalizione formata da sei partiti e il calo dell’affluenza, intorno all’85% rispetto al quasi 90% del primo turno. Festeggiando con i sostenitori fuori dalla sua residenza di Istanbul, Erdogan ha ringraziato gli elettori parlando di una giornata “di democrazia” e intestandosi il successo alle presidenziali, le più difficili della sua carriera politica, dopo le critiche per la gestione del post-sisma e la crisi economica: “La Turchia è l’unico vincitore oggi”,e “gli 85 milioni di turchi hanno vinto”, ha detto il presidente turco ai sostenitori da un bus aperto dopo l’annuncio della Commissione elettorale suprema.

Con questa “vittoria si sono aperte le porte del ‘secolo della Turchia’”, ha aggiunto Erdogan e “vorrei ringraziare tutti i membri della nostra nazione che ancora una volta ci hanno dato la responsabilità di governare la Turchia per i prossimi 5 anni”. E ha salutato il rivale dicendo in modo ironico: “Ciao ciao Kemal”. Lo sfidante Kilicdaroglu, che ha parlato nella serata ad Ankara, ha denunciato un processo elettorale sbilanciato e non ha ammesso la sconfitta: “Dobbiamo continuare a sostenere la lotta per la democrazia. Abbiamo vissuto il processo elettorale più iniquo degli ultimi anni. Tutte le risorse dello Stato sono state mobilitate – ha denunciato il leader del Chp – In queste elezioni, nonostante tutte le pressioni, è emersa la volontà del popolo di cambiare il governo autoritario. Continueremo a combattere fino a quando la vera democrazia non arriverà nel nostro paese”.

Kilicdaroglu ha pagato la flessione dell’affluenza nelle aree dove sperava di ottenere i migliori risultati anche in quelle filo-curde. Guardando alla distribuzione dei voti, la situazione è simile al primo turno. Kilicdaroglu ha conquistato la maggioranza delle preferenze nella Tracia turca e nelle province lungo la costa mediterranea turca, inclusa la città di Smirne. Sono tutte regioni in cui il suo partito, il Chp, ha tradizionalmente una forte presenza.

Kilicdaroglu ha ottenuto anche la maggioranza di voti nella città più grande della Turchia, Istanbul e nella capitale Ankara, ma la vecchia massima che recita, “chi governa Istanbul governa la Turchia”, sembra non reggere più. Nella quarta e quinta città più grande della Turchia, rispettivamente Bursa e Konya, che sono città più conservatrici, Erdogan è in testa, come nell’Anatolia centrale, feudo del presidente da sempre, dove Erdogan conserva un vantaggio schiacciante. Nelle zone terremotate, con l’eccezione di Diyabakir, dove Kiliçdaroglu è in testa, Erdogan ha mantenuto il sostegno.

Challenge Tour: Matteo Manassero trionfa nel Copenhagen Challenge

Challenge Tour: Matteo Manassero trionfa nel Copenhagen ChallengeRoma, 28 mag. (askanews) – Il successo di un talento puro. Matteo Manassero ha trionfato nel Copenhagen Challenge con 276 (75 64 71 66, -12) colpi dopo una grande rimonta finale propiziata da un 66 (-6), che gli ha permesso di annullare i sei colpi di svantaggio che aveva dal leader, il finlandese Matias Honkala, poi terzo con 279 (-9), e di bruciare sul filo di lana il sudafricano Casey Jarvis, giunto in club house con anticipo e che lo aveva agganciato in vetta alla classifica sul “meno 11”. Sul percorso del Royal Golf Club (par 72), a Copenhagen in Danimarca, per vincere il veneto aveva bisogno di un birdie alla buca 18 che è arrivato puntuale, sesto di giornata in un giro senza bogey, in un momento di grande tensione agonistica. E Jarvis, secondo con 277 (-11), non ha avuto neanche la chance del playoff.

Il Presidente della FIG Franco Chimenti ha espresso così la sua soddisfazione: “Il ritorno al successo di Matteo Manassero è una grande notizia, una di quelle che più aspettavo a pochi mesi dalla Ryder Cup di Roma, un evento irripetibile che segnerà una svolta epocale per il golf italiano. Dieci anni fa – ha ricordato – precisamente il 26 maggio 2013, Manassero trionfò a Wentworth nel BMW PGA Championship, affermandosi come il più giovane vincitore di un torneo storico. La sua impresa in rimonta arrivata ora in Danimarca e sul Challenge Tour, sono certo gli servirà a ritrovare slancio e fiducia. E’ un campione, dal talento innato e dalla grande maturità. Per tutti questi motivi, presto tornerà a imporsi sui migliori palcoscenici”. Successi su tutti i tre tour continentali – Manassero, 30enne di Negrar (VR), è il secondo italiano, dopo Marco Crespi, ad essersi imposto in tutti e tre i circuiti continentali. Nel suo palmarès, oltre al titolo attuale, i quattro successi sul DP World Tour (Castello Masters 2010, Malaysian Open 2011, Singapore Open 2012 e BMW PGA Championship 2013) e l’unico sull’Alps Tour (Toscana Alps Open 2020).

Manassero, oltre allo splendido turno finale, è stato spettacolare nel secondo round quando con un 64 (-8) bogey free, miglior score di giornata, è risalito dal 91° al quinto posto. Dopo essersi portato al secondo nel terzo, è partito ben deciso puntando al primato, anche se il ritardo da Honkala era pesante. Ha fatto affidamento sia su un possibile cedimento dell’avversario, peraltro avvenuto, che sulle proprie qualità espresse con un paziente inseguimento a Jarvis, il primo a sorpassare il finlandese, e poi chiudendo il conto all’ultimo respiro. Per lui un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro e il salto dal 40° al quinto posto nella Road To Mallorca (ordine di merito). Alle spalle dei tre protagonisti quattro svedesi: Christofer Blomstrand, quarto con 281 (-7), Charlie Lindh e Jesper Svensson, quinti con 282 (-6), e Adam Blomme, settimo con 283 (-5), insieme all’inglese Jamie Rutherford.

Degli altri azzurri Andrea Pavan ha concluso al 20° posto con 286 (-2), perdendo posizioni nel finale, Aron Zemmer è terminato 45° con 291 (+3), seguito da Francesco Laporta, 60° con 295 (+7), e da Lorenzo Scalise, 64° con 296 (+8). Sono usciti al taglio Stefano Mazzoli e Gregorio De Leo, 88.i con 149 (+5), e Jacopo Vecchi Fossa, 145° con 158 (+14).

Il Giro d’Italia a Roglic, premiato da Mattarella

Il Giro d’Italia a Roglic, premiato da MattarellaRoma, 28 mag. (askanews) – Doveva essere una passerella e lo è stata fino all’ultimo dei 126 km in programma nella ventunesima tappa di questo Giro d’Italia, quella finale. Partenza e arrivo a Roma, una prova divisa in due parti: la prima sul litorale di Ostia, la seconda lungo un circuito all’interno della Capitale con un anello finale percorso per sei volte. Come da pronostico, gruppo compatto all’ultimo giro e grande movimento delle squadre dei velocisti: a 5 chilometri dal traguardo, il tentativo di Maestri e Gee, però sempre tenuti nel mirino dagli inseguitori e ripresi dopo due chilometri per la vittoria di Cavendish. Primoz Roglic, dopo l’impresa di ieri sul Monte Lussari, ha illuminato i sampietrini con la sua maglia rosa ed è stato premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A trionfare in volata su questa ultima tappa è stato Mark Cavendish, il britannico dell’Astana che proprio nei giorni scorsi ha annunciato il ritiro a 38 anni al termine di questa stagione. È un Cavendish da record che firma la sua diciassettesima vittoria in carriera al Giro e strappa a Gino Bartali il recod della più grande distanza tra la prima e l’ultima vittoria: sono passati 15 anni e 15 giorni dal suo primo successo a Catanzaro, sei gironi in più di quanto riusì a fare il leggendario Ginettaccio.

Alluvione, Salvini in visita a Forlì

Alluvione, Salvini in visita a ForlìRoma, 28 mag. (askanews) – Il vicepremier e ministro di Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini è stato a Forlì, nei quartieri Cava e Romiti, per verificare la situazione dopo le drammatiche conseguenze del maltempo. Secondo quanto riporta un comunicato, ha incontrato alcuni cittadini, compresi i parenti di alcune persone che hanno perso la vita nella martoriata via Padulli.

Salvini ha espresso solidarietà e ribadito ammirazione per la forza degli emiliano-romagnoli e per i tanti volontari arrivati da tutta Italia per dare una mano. Salvini, si legge, è stato anche a Brisighella, dove ha ascoltato alcuni imprenditori agricoli che hanno evidenziato la necessità di maggiore attenzione e cura per il territorio. Oggi, per la seconda volta dall’emergenza, il ministro ha fatto una tappa istituzionale nella prefettura di Bologna per fare il punto della situazione su trasporti e infrastrutture. Alla presenza del presidente della regione, Stefano Bonaccini, Salvini ha ribadito l’impegno totale del Mit per sostenere la regione con massima disponibilità verso tutti gli amministratori locali.

Turchia, presidente Erdogan è in vantaggio nelle proiezioni per rielezione

Turchia, presidente Erdogan è in vantaggio nelle proiezioni per rielezioneRoma, 28 mag. (askanews) – Il presidente turco uscente Recep Tayyip Erdogan è in vantaggio sia nelle proiezioni dell’agenzia indipendente Anka che lo attesta al 50,6%, contro lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, sia in quelle dell’agenzia di stampa nazionale Anadolu in cui il capo di stato ha al momento il 52,9% contro il 47,07% di Kilicdaroglu. Lo spoglio è quasi al 90%.

Il portavoce del principale partito dell’opposizione turca, il Partito repubblicano del popolo (Chp), Faik Oztrak, ha parlato di una gara serrata al ballottaggio per la presidenza e ha avvertito il capo di stato uscente di non dichiarare vittoria: “Non cercate di confondere le acque con discorsi dal balcone”, ha affermato facendo riferimento all’abitudine di Erdogan di parlare ai suoi sostenitori. E poi ha minacciato un controllo serrato delle operazioni di spoglio a causa dei tentativi di brogli da parte del partito di governo Akp.