Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Sorgenia rinnova il cda: Michele De Censi AD, Sequi presidente

Sorgenia rinnova il cda: Michele De Censi AD, Sequi presidenteMilano, 28 apr. (askanews) – L’assemblea degli azionisti di Sorgenia ha nominato il nuovo cda per il triennio 2023-26. Sono stati eletti come componenti: Corrado Santini, Alessandra Moiana, Alberto Ponti, Michele De Censi, Roberta Neri, Bice Di Gregorio e Guido Mitrani. Ettore Francesco Sequi è stato nominato presidente. Il cda, riunitosi successivamente, ha eletto Michele De Censi amministratore delegato e direttore generale dell’azienda.

De Censi vanta un’esperienza ventennale nel settore delle infrastrutture per utilities. Lascia la carica di AD in 2i Rete Gas, secondo operatore italiano nella distribuzione del gas, dove ha guidato il processo di creazione di un operatore nazionale attraverso aggregazioni e integrazioni di aziende locali. Sequi, ambasciatore di grado dal 2015, è attuale vicepresidente di Sace, è stato Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale sino a febbraio 2023, dopo aver rivestito la carica di capo gabinetto di tre diversi Ministri degli Esteri ed essere stato ambasciatore d’Italia a Pechino e precedentemente a Kabul e Capo Delegazione dell’Unione Europea a Tirana.

1 maggio, sindacati a Potenza: non è una festa ma mobilitazione

1 maggio, sindacati a Potenza: non è una festa ma mobilitazioneRoma, 28 apr. (askanews) – Sarà un primo maggio di mobilitazione e non una festa quella che Cgil, Cisl e Uil celebreranno lunedì prossimo a Potenza. Per le tre confederazioni non ci sono le condizioni per festeggiare: troppi lavoratori sono precari o poveri, le morti sul lavoro sono un’emergenza nazionale, troppi giovani non trovano un’occupazione, i salari sono troppo bassi e sono stati erosi da un’inflazione che ha raggiunto il 10%, i pensionati vivono con assegni da fame.

Quella del capoluogo lucano è stata una scelta per porre l’accento sulla difficile situazione economica e sociale delle regioni meridionali; una città simbolo del Mezzogiorno dal quale ripartire con una nuova stagione di sviluppo e crescita. Il tradizionale appuntamento, quest’anno dedicato al 75esimo anniversario dall’entrata in vigore della Costituzione, si svolgerà nelle stesse ore in cui il consiglio dei ministri è chiamato a varare il decreto lavoro. Un provvedimento su cui non mancano le critiche dei sindacati, che giudicano insufficiente il taglio del cuneo pari 15-18 euro al mese manifestando anche preoccupazioni per la riforma del reddito di cittadinanza e l’ipotesi di reiterare per tre anni i contratti a termine. Diversità di vedute che saranno confermate nell’incontro di domenica sera a Palazzo Chigi, alle 19, con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Una convocazione a pochissime ore dal varo del decreto che ha lasciato perplessi i leader sindacali, che nelle settimane scorse hanno deciso le tappe della mobilitazione unitaria contro il Governo per una vera riforma fiscale, lotta alla precarietà, salari più alti, più risorse per sanità e welfare. A maggio, per tre sabati consecutivi Cgil, Cisl e Uil saranno in piazza (il 6 a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli) a conclusione di assemblee nei luoghi di lavoro. Il 20 maggio è la deadline fissata per ottenere risposte concrete dall’esecutivo sulle richieste contenute nella piattaforma unitaria. Se non ci saranno, la mobilitazione andrà avanti con forme e modalità che saranno discusse negli organismi direttivi e unitari con lo sciopero generale che, a quel punto, diventerebbe un’opzione concreta.

“Non ci piace essere convocati quando il provvedimento è già preso. Sarà un’informazione di quanto già deciso. Ascolteremo e vedremo, ma non è questo il metodo che ci piace”, dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Siamo riusciti ad avviare tavoli su grandi priorità come fisco, pensioni e salute e sicurezza sul lavoro che però sono impantanati, arenati ormai da mesi”, dichiara il leader della Cisl, Luigi Sbarra. “Le condizioni oggettive dei lavoratori non sono tali da poter parlare di festa. Sarà un primo maggio di mobilitazione e rivendicazione”, aggiunge il numero uno della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Dal palco di Potenza i tre leader sindacali prenderanno la parola a partire dalle 12,10. Landini, Sbarra e Bombardieri si ritroveranno poi nel pomeriggio in piazza San Giovanni, a Roma, per il concertone: nove ore di musica con circa 50 artisti.

Papa: cultura gender o ‘diritto all’aborto’ colonizzazioni ideologiche

Papa: cultura gender o ‘diritto all’aborto’ colonizzazioni ideologicheCittà del Vaticano, 28 apr. (askanews) – C’è una “via nefasta” che l’Europa deve evitare. Ed è quella “delle ‘colonizzazioni ideologiche’, che eliminano le differenze, come nel caso della cosiddetta cultura gender, o antepongono alla realtà della vita concetti riduttivi di libertà, ad esempio vantando come conquista un insensato ‘diritto all’aborto’, che è sempre una tragica sconfitta”. A mettere in guardia da questi pericoli è stato stamane Papa Francesco nel suo discorso a Budapest alle autorità politiche e religiose, ai rappresentanti della società civile e della Cultura e ai membri del Corpo Diplomatico incontrate a Budapest. Francesco, ha anche detto di pensare “a un’Europa che non sia ostaggio delle parti, diventando preda di populismi autoreferenziali, ma che nemmeno si trasformi in una realtà fluida, se non gassosa, in una sorta di sovranazionalismo astratto, dimentico della vita dei popoli”. “Che bello, invece, costruire un’Europa centrata sulla persona e sui popoli, dove vi siano politiche effettive per la natalità e la famiglia, perseguite con attenzione in questo Paese, dove nazioni diverse siano una famiglia in cui si custodiscono la crescita e la singolarità di ciascuno”, ha aggiunto Francesco. In questo senso il Papa ha auspicato però un dialogo che unisca ed ha invitato proprio l’Ungheria a “fare da ‘pontiere’”, ricordando che “i valori cristiani non possono essere testimoniati attraverso rigidità e chiusure”.

Biodiversità degli ambienti glaciali: al via progetto europeo

Biodiversità degli ambienti glaciali: al via progetto europeoRoma, 28 apr. (askanews) – Il ritiro dei ghiacciai è una delle manifestazioni più evidenti degli effetti dei cambiamenti climatici. Nonostante ai più possano sembrare degli ambienti privi di vita, le ricerche svolte – soprattutto negli ultimi vent’anni – hanno mostrato come questi siano a tutti gli effetti habitat in grado di sostenere una biodiversità unica. La così detta “biodiversità glaciale” è costituita da batteri, alghe, muschi, piante, invertebrati e vertebrati che vivono in questi ambienti che consideriamo “estremi”.

Questi organismi hanno sorprendenti adattamenti morfologici e fisiologici, che li rendono specializzati a vivere in prossimità o a contatto col ghiaccio a tal punto da renderli sentinelle dei cambiamenti climatici. Molte specie sono addirittura endemiche, ovvero esclusive di singoli ghiacciai o gruppo montuosi. Risulta quindi prioritario fornire un primo inquadramento relativo lo stato della conoscenza della biodiversità glaciale nonché un’approfondita conoscenza delle relazioni che si instaurano tra le specie e l’ambiente in cui vivono. La biodiversità glaciale è patrimonio naturalistico di ogni nazione che ha, sul proprio territorio, dei ghiacciai. È proprio in questo contesto che si inserisce il progetto europeo PrioritICE “Vanishing habitats: conservation priorities for glacier-related biodiversity threatened by climate change”, coordinato dall’Università degli Studi di Milano che si avvale della collaborazione del MUSE-Museo delle Scienze di Trento, in Italia, e di altri tre partner stranieri: University of Lausanne – Switzerland, Laboratoire d’Ecologie Alpine – France, Adam Mickiewicz University – Poland.

Ciascun partner – informa la Statale – metterà a disposizione la propria competenza decennale relativa lo studio della biodiversità glaciale. “Per esempio l’Università degli Studi di Milano combinerà metodologie all’avanguardia come l’analisi del DNA ambientale presente sul ghiacciaio e nei suoli di recente deglaciazione, con analisi più tradizionali sulla distribuzione delle piante e degli animali” spiega Francesco Ficetola, zoologo dell’Università Statale di Milano e coordinatore di PrioritICE. “Il MUSE supporterà il progetto con la competenza relativa l’ecologia degli ambienti glaciali e le comunità di insetti e ragni criofili, ovvero amanti del freddo e del ghiaccio” commenta Mauro Gobbi, referente del progetto per il MUSE-Museo delle Scienze di Trento. Obiettivo primario sarà quello di creare il primo database relativo la biodiversità glaciale, non solo come base per l’analisi dei dati, ma come strumento conoscitivo degli organismi che vivono in questo ambiente, col fine di fungere da memoria storica di una biodiversità che è destinata a scomparire. In aggiunta, si cercheranno di capire i processi che agiscono sulla biodiversità e le relazioni ecologiche tra le specie. Infine, saranno identificate le aree a massima priorità dal punto di vista conservazionistico, fornendo strategie gestionali funzionali a valorizzare e proteggere più efficacemente le aree glaciali e la rispettiva biodiversità.

Gli apparati glaciali oggetto di indagine sono collocati principalmente sui gruppi montuosi Alpini, tra cui per il territorio italiano, il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Gruppo Ortles-Cevedale, il Gruppo Adamello-Presanella, le Dolomiti, ecc., con particolare attenzione ai ghiacciai di piccoli dimensioni, quindi prossimi all’estinzione. La collaborazione di partner europei di Francia, Svizzera e Polonia permetterà per la prima volta di coprire ghiacciai di tutto l’arco alpino. Numerosi enti locali nazionali ed internazionali saranno coinvolti sia per attività di ricerca che di diffusione dei risultati. Infatti questo progetto vuole sia definire delle azioni concrete per migliorare la conservazione di questi ambienti, che sensibilizzare la popolazione nei confronti della perdita di biodiversità e del cambiamento del paesaggio d’alta quota in seguito alla riduzione e scomparsa dei ghiacciai.

Napoli-Salernitana si giocherà domenica alle 15, è ufficiale

Napoli-Salernitana si giocherà domenica alle 15, è ufficialeRoma, 28 apr. (askanews) – Ora è ufficiale. Napoli-Salernitana si giocherà domenica 30 aprile alle ore 15. Il cambio di data e orario ora è ufficiale, come da nota della Lega Calcio “in attuazione dell’ordinanza del Prefetto di Napoli del 27 aprile”. La partita, originariamente in programma sabato 29 allo stesso orario, ora si giocherà di domenica, subito dopo Inter-Lazio delle 12.30, dal cui esito dipendono le combinazioni per l’aritmetica. In caso di mancata vittoria della Lazio a Milano e contemporaneo successo del Napoli sulla Salernitana la formazione partenopea sarebbe campione d’Italia aritmeticamente.

Cambiano anche data e orario di altre due partite Udinese-Napoli della 33esima giornata si giocherà giovedì 4 maggio alle 20.45, anziché martedì 2 maggio alle 20.45; e Udinese-Samp della 34esima giornata si giocherà lunedì 8 maggio alle 18.30 anziché domenica 7 maggio alle 15.

Salute, Fedriga: importante aderire a campagna prevenzione epatite C

Salute, Fedriga: importante aderire a campagna prevenzione epatite CTrieste, 28 apr. (askanews) – “La Regione vuole fare la sua parte in maniera importante affinché questa campagna registri un’ampia partecipazione di cittadini, in quanto la prevenzione rimane la strategia più efficace per garantire la salute delle persone”. Lo ha detto oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga dopo aver partecipato alla campagna di prevenzione per l’epatite C sottoponendosi all’esame del sangue. Il test, gratuito, è rivolto ai nati tra il 1969 e il 1989.

Come ha spiegato il presidente della giunta regionale, attraverso le analisi ematiche, individuando il virus nella sua fase silente, si riesce a intervenire con una cura non invasiva e preservando l’integrità del fegato, riducendo quindi complicanze e mortalità. “In questo modo – ha aggiunto Fedriga – il paziente viene guarito garantendo un mantenimento in buona salute. Ricordo inoltre che, non esistendo ancora un vaccino per l’infezione da epatite C, l’attività di screening diventa fondamentale”. L’obiettivo dell’amministrazione regionale, ha sottolineato il governatore, è quello di rafforzare tutti i processi di prevenzione, “il cui successo si fonda sulla partecipazione dei cittadini e sulle buone pratiche messe in atto dal sistema sanitario”.

Per prenotare l’esame ci si può rivolgere agli sportelli del Cup delle Aziende sanitarie, al call center (telefono 0434 223522) e alle farmacie abilitate.

Salute, Fedriga: rafforzare processi di prevenzione

Salute, Fedriga: rafforzare processi di prevenzioneTrieste, 28 apr. (askanews) – In tema di salute “dobbiamo rafforzare i processi di prevenzione che partono sicuramente da un’organizzazione interna, ma anche da una partecipazione dei cittadini a tutti i processi di prevenzione e a tutte le buone pratiche che riescono a garantire una migliore qualità della vita”. Lo ha detto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, questa mattina a Trieste.

“Per tutelare la propria salute è fondamentale tutto quello che possiamo fare prima dell’insorgere di una malattia. Ovviamente bisogna curarla se insorge – ha proseguito Fedriga – ma tutto quello che possiamo fare per evitare che insorga è fondamentale”. Conversando con i giornalisti, Fedriga ha detto di “condividere” quanto affermano anche le opposizioni: “la riforma sanitaria l’abbiamo approvata già nella scorsa legislatura, oggi dobbiamo attuarla in modo diffuso e concreto”. Soffermandosi sul programma di governo regionale, Fedriga ha confermato: “Oggi aspettiamo l’approvazione della modifica dello Statuto da parte del Parlamento, così da poter procedere anche verso la restituzione alle province elettive che possono ridare voce ai cittadini”.

Migranti, Fedriga: meglio i centri piccoli, più controllabili

Migranti, Fedriga: meglio i centri piccoli, più controllabiliTrieste, 28 apr. (askanews) – “I grandi centri di accoglienza sono stati un fallimento, pensiamo a Mineo con 4000 ospiti, ingestibile e pericoloso”. Così Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, questa mattina a Trieste. “Dall’altro lato anche l’accoglienza diffusa – ha aggiunta Fedriga – non ha dato le risposte che qualcuno si aspettava perché manca di fatto il controllo”. Secondo Fedriga, “una soluzione migliore” può essere l’accoglienza “nei centri piccoli, più controllati, in cui anche la popolazione che vive vicino si sente sicura, perché appunto quel sito è vigilato”.

“È chiaro che stiamo parlando sempre di situazione emergenziale, mentre mi auguro che si possa arrivare ad un’ordinarietà dove si combatte e si contrasta l’immigrazione illegale, per questo è necessario anche un protagonismo europeo”. Per Fedriga, “se ci sono questi piccoli centri è sicuramente una cosa su cui possiamo discutere, molto meglio che fare un’accoglienza diffusa. Tra l’altro gli hotspot servono per fare l’identificazione e poi spostare in altri territori chi è entrato irregolarmente e quindi questo potrebbe essere sicuramente utile per alleggerire la pressione sul Friuli Venezia Giulia”.

Ricerca, dalla Sapienza primi microrobot programmabili con la luce

Ricerca, dalla Sapienza primi microrobot programmabili con la luceRoma, 28 apr. (askanews) – L’intelligenza artificiale ha raggiunto un livello di prestazioni tale da poter sostituire l’attività umana in un’ampia gamma di lavori, dalle catene di montaggio ai laboratori di ricerca biomedica. In quest’ultimo campo negli ultimi anni si è assistito a un grande sforzo verso la miniaturizzazione dei processi mediante strumenti avanzati, specifici per la diagnostica e la terapia a livello delle singole cellule.

Parallelamente le moderne tecniche di microfabbricazione consentono di costruire complessi meccanismi tridimensionali di dimensioni confrontabili con quelle cellulari. Tuttavia, oltre a un telaio meccanico, un microrobot ha bisogno di motori controllabili in modo indipendente per poter eseguire un compito complesso. Un nuovo studio, coordinato dal Dipartimento di Fisica della Sapienza e pubblicato su “Advanced Functional Materials”, dimostra la possibilità di creare robot bioibridi e di programmarne il movimento mediante luce strutturata. Dalla combinazione di esperimenti e modelli matematici – evidenzia Sapienza – è emerso che, non solo questi microrobot possono sfruttare il nuoto dei batteri per muoversi, ma che il loro movimento può essere controllato a distanza sfruttando delle specifiche proteine che agiscono come nano pannelli solari.

“I nostri microrobot – spiega Nicola Pellicciotta della Sapienza – somigliano a dei carri armati microscopici, che al posto dei cingoli hanno due unità propulsive alimentate dalla rotazione di flagelli batterici. La velocità di rotazione può essere controllata dalla luce grazie a modifiche genetiche. In questo modo siamo riusciti a controllare la direzione del movimento di questi microbot illuminando le due unità propulsive con luce di diversa intensità”. “Come nei magazzini di Amazon – aggiunge Roberto Di Leonardo della Sapienza – centinaia di questi microrobot potrebbero un giorno navigare all’interno di un micro-deposito dove gli articoli da organizzare e distribuire sono le singole cellule in un campione biologico”. La ricerca – conclude Sapienza – apre la strada alla possibilità di utilizzare i microbot all’interno di laboratori biomedici miniaturizzati e in particolare nei compiti di organizzazione e trasporto di singole cellule in vitro.

Da Unwanted a Mare Fuori: le serie tv al Riviera Film Festival

Da Unwanted a Mare Fuori: le serie tv al Riviera Film FestivalRoma, 28 apr. (askanews) – Dopo aver svelato il programma di film e documentari del Riviera International Film Festival, rivelate anche le serie tv della settima edizione che si terrà a Sestri Levante dal 9 al 14 maggio. Appuntamenti speciali, talk aperti al pubblico con i protagonisti, registi, sceneggiatori e produttori.

Ancora inedita, “Unwanted – Ostaggi del mare”, produzione originale Sky, che sarà al centro del talk “dal libro alla serie”: liberamente tratta dal libro inchiesta Bilal, infatti, vedrà come protagonisti Fabrizio Gatti, autore del libro, Stefano Bises, sceneggiatore della serie e Nils Hartmann, vice presidente Sky Studios Italia e Germania che in un altro incontro eccezionale, dialogando con lo scrittore Antonio Scurati autore dell’omonimo bestseller, presenterà anche la trasposizione televisiva Sky Original di “M. Il figlio del secolo”. Riflettori anche su un’altra serie targata Sky, “Django”, liberamente ispirata al cult di Sergio Corbucci. Sarà presentata al pubblico del RIFF dalla sua regista Francesca Comencini e dallo scenografo Paki Meduri che racconterà il difficile lavoro di ricostruzione del set. Al festival, anche due serie Rai. Sbarcheranno in riviera i ragazzi del cast di “Mare Fuori”, diventata ormai un cult e giunta già alla sua terza stagione. Grande successo anche quello di “Blanca” e, a raccontarlo, la sua protagonista Maria Chiara Giannetta insieme ad altri due attori del cast, Fiorenza Pieri ed Enzo Paci.

Infine, un grande successo di Amazon Prime Video: “The Bad Guy”. A salire sul palco il regista Giuseppe G. Stasi, la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, già vincitrice di David di Donatello e candidata anche quest’anno, e Selene Caramazza che interpreta Leonarda Scotellaro, uno dei personaggi principali. Ad arricchire il programma degli eventi si aggiunge una fitta agenda di panel tecnici, a cominciare dalla Giornata Industry organizzata per martedì 10 maggio in collaborazione con Cna Cinema e Audiovisivo Liguria, sempre al Duferco Lounge, con incontri dedicati al Tax credit e alla produzione e distribuzione cinematografica a cui interverranno, tra gli altri, il direttore esecutivo di Eagle Pictures Roberto Proia, il ceo di Minerva Pictures Gianluca Curti, e la celebre produttrice Marina Piperno che presenterà la sua autobiografia “Eppure qualcosa ho visto sotto il sole”. La giornata culminerà nello speed date con gli esperti delle 18,30 all’ex convento dell’Annunziata a cui parteciperanno Pauline Mazenot, Emanuele Caruso e altri autorevoli addetti ai lavori.

Tutti i talk animeranno il Duferco Lounge, la tensostruttura allestita dal main sponsor Duferco Energia in piazza Matteotti di Sestri Levante, ma saranno anche in streaming sulla pagina Facebook ufficiale del RIFF. Il Riviera International Film Festival è sostenuto dalla Conferenza del Turismo del Comune di Sestri Levante, Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Ascom Genova e altri enti del territorio, con il patrocinio di Rai Liguria.