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Autore: Redazione StudioNews

Il ritorno di Nesli con Nesliving Vol. 4 – Il Seme Cattivo

Il ritorno di Nesli con Nesliving Vol. 4 – Il Seme CattivoMilano, 27 feb. (askanews) – A distanza di tre anni dal suo ultimo disco, viene pubblicato da Artist First venerdì 10 marzo, sulle piattaforme digitali, “Nesliving VOL. 4 – Il Seme Cattivo”, l’undicesimo album in studio di Nesli. L’artista torna con il suo nuovo progetto discografico: pieno di vita, dolore, sangue e sudore; ma anche un disco libero, profondo e autentico. L’album, prodotto per interezza da Nesli con la preziosa collaborazione di Prince Vibe, è stato creato con totale libertà di espressione da parte dell’artista e senza sottostare a nessun tipo di regola di mercato. Viviamo in un mondo in cui il fallimento non è socialmente accettato. In quest’ultimo lavoro Nesli vuole mettere al centro chi non fa sempre gol nella vita ed esprimere attraverso le sue canzoni quanto sia fondamentale sbagliare per poter imparare, rialzarsi e ripartire. Demolizione e ricostruzione si intrecciano in queste 22 tracce, alcune soliste alcune realizzate in featuring con artisti stimati e ammirati da Nesli: Davide Shorty, Zoelle, Maruego, Jack The Smoker, Hanami, Raige. Nesli commenta così della propria opera: “Nesliving è un mixtape che nasce dall’esigenza di racchiudere la mia vita dentro le canzoni. Siamo al quarto volume e il primo risale al 2008. Questo volume racconta gli ultimi 3 anni, fatti di cambiamenti e domande, qui ho cercato di darmi un po’ di risposte. È un progetto musicale libero da strategie e tendenze, dalla ricerca spasmodica di un singolo da passare in radio, è un disco crudo e sincero, forse troppo. Prodotto da me con i miei collaboratori e con la partecipazione di artisti che stimo, alcuni emergenti, altri colleghi da anni. Consiglio di ascoltarlo in cuffia perché è un disco che parla all’anima e perché ci sono degli episodi in cui il rumore del contesto è importante quanto il messaggio stesso. Scrivo canzoni sospese, sono estraneo nel mio stesso ambiente, un outsider dal giorno zero, non rappresento nessun movimento se non me stesso, ecco perché il seme cattivo”. Francesco Tarducci, Nesli, detto anche dai fan il “poeta punk”, nasce a Senigallia nel 1980. Inizia la sua carriera nel 1998, periodo in cui collabora con numerosi artisti del panorama hip hop italiano, arrivando alla pubblicazione del suo primo album da solista, “Ego”, nel 2003, disco del quale, fino ad oggi prima della ristampa nel febbraio 2022, esistevano pochissime copie fisiche. Nel corso della sua carriera ventennale, Nesli è stato molto prolifico, pubblicando un totale di dieci album.

Giappone invierà a incoronazione Carlo III il principe ereditario

Giappone invierà a incoronazione Carlo III il principe ereditarioRoma, 27 feb. (askanews) – Saranno il principe della corona Fumihito – primo in linea di successione al trono giapponese – e la sua consorte principessa Kiko a rappresentare la Casa imperiale nipponica all’incoronazione di re Carlo III in Gran Bretagna a maggio. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Kyodo, riportando fonti interne all’Agenzia per la Casa imperiale.
L’ambasciata britannica a Tokyo ha trasmesso all’Agenzia per la Casa imperiale una richiesta che il capo di stato, cioè l’imperatore Naruhito, o un suo prossimo parente in rappresentanza partecipi all’incoronazione che avrà luogo il 6 maggio all’abbazia di Westminster.
Tokyo ha scelto di inviare Fumihito, che è il fratello minore di Naruhito e, attualmente, il principe ereditario. Il Tenno e l’imperatrice consorte Masako hanno invece preso parte ai funerali di stato a Londra dopo la morte della regina Elisabetta II.
Le due case regnanti hanno più che secolari rapporti amichevoli, tanto che nel XX secolo i loro membri si definivano tra loro “cugini” (il che non impedì al Giappone di muovere guerra nel secondo conflitto mondiale anche contro Londra).
All’incoronazione della regina Elisabetta II, nel 1952, prese parte l’attuale imperatore emerito Akihito, che allora era principe della corona, in rappresentanza del padre imperatore regnante Hirohito.
Fumihito – conosciuto anche con il nome di corte di Akishino – ha avuto come il fratello maggiore un’esperienza di studio biennale a Oxford, nel caso suo in zoologia.

Gdo, Deloitte: nella top 250 la prima italiana è Conad al 64esimo posto

Gdo, Deloitte: nella top 250 la prima italiana è Conad al 64esimo posto

Seguono Coop, Esselunga ed Eurospin. Fatturato in calo solo per Coop (-0,8%)

Milano, 27 feb. (askanews) – Crescono le aziende italiane del retail ma siamo ancora molto lontani dalle prime 10 posizioni della classifica mondiale stilata da Deloitte. Scorrendo la lista delle prime 250 la prima italiana che incontriamo è Conad in 64esima posizione, seguita da Coop Italia (87esima), Esselunga (116esima) ed Eurospin (145esima).
Dalla 26esima edizione dello studio Global powers of retailing, che analizza i risultati dell’esercizio annuale al 30 giugno 2022 (full year 2021) resi pubblici dai più grandi retailer del mondo, emerge come la gdo italiana registra un andamento generalmente positivo nel 2021: tre su quattro dei player del nostro Paese presenti nella top 250 chiudono l’anno con ricavi anno su anno in crescita rispetto all’intero anno commerciale 2019. Solo Coop subisce una leggera flessione. Nella gdo, Conad si conferma il primo colosso italiano seguito da Coop ed Esselunga; chiude Eurospin che guadagna otto posizioni grazie alle sue performance.

Lagarde: spero che banche aumentino anche remunerazione depositi

Lagarde: spero che banche aumentino anche remunerazione depositiRoma, 27 feb. (askanews) – “Mi auguro che, dato che vogliamo che la trasmissione monetaria venga incanalata nell’economia, le banche riflettano i rialzi dei tassi di interesse anche nel modo con cui remunerano i depositi. Perché dovrebbe veramente avvenire”. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde in una intervista al Times of India concessa nel corso del G20 delle Finanze, che si è svolto tra giovedì e sabato scorso, e i cui contenuti sono stati pubblicati oggi.
La presa di posizione della numero uno della Bce giunge dopo che due settimane fa la divisione di Vigilanza della Banca d’Italia aveva emanato un richiamo agli istituti di credito, che metteva nel mirino le modifiche unilaterali alle condizioni dei conti correnti e guardava anche agli interessi praticati sui depositi.
Bankitalia ricordava che la fase di normalizzazione della politica monetaria della Bce fa seguito a un lungo periodo di tassi di interesse straordinariamente bassi o negativi che avevano già spinto alcune banche ad azzerare la remunerazione dei depositi e ad aumentarne gli oneri a carico dei clienti. “Con l’aumento dei tassi di interesse oggi in corso, tali intermediari sono stati sollecitati a rivedere le condizioni in senso favorevole ai clienti. Alcune banche stanno procedendo in tale direzione”, recita un documento del Dipartimento tutela della clientela ed educazione finanziaria servizio vigilanza sul comportamento degli intermediari, pubblicato lo scorso 15 febbraio.
Sul quadro generale della stretta di politica monetaria e dei rialzi ai tassi decisi dalla Bce, Lagarde ribadisce il messaggio che il Consiglio direttivo ripete da settimane. Afferma di vedere “tutte le ragioni per ritenere che opereremo un altro rialzo da 50 punti base” sui tassi di interesse a marzo. E che successivamente “valuteremo: dipenderemo dei dati. Opereremo altri rialzi se necessario riportare l’inflazione al nostro target del 2% in maniera tempestiva. Ci vorrà quello che ci vorrà – spiega -. Quello che so è che riporteremo l’inflazione al 2%. E non vogliamo solo che torni al 2%, ma che ci resti in maniera sostenibile”.

The Phantom of the Opera per la prima volta in Italia

The Phantom of the Opera per la prima volta in ItaliaMilano, 27 feb. (askanews) – The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber debutta per la prima volta in Italia presso il Politeama Rossetti sede del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste il 4 luglio 2023. Lo spettacolo sarà prodotto da Broadway Italia in lingua inglese con orchestra dal vivo e diretto da Federico Bellone (Houdini, Dirty Dancing a Londra e Mary Poppins in Italia). Ramin Karimloo, tra i più stimati interpreti di musical al mondo e nominato agli Olivier Award e ai Tony Award (i premi più importanti del teatro internazionale), sarà di nuovo il Fantasma, ruolo che ha già ricoperto a Londra, in Corea e al venticinquesimo anniversario dello spettacolo alla Royal Albert Hall di Londra: “Non potrei essere più felice di far parte di questa nuova produzione di The Phantom of The Opera con Broadway Italia. Sono entusiasta di lavorare con il regista, Federico Bellone. Entrambi siamo fan di lunga data della produzione originale e concordiamo sul fatto che sia un capolavoro. Per questo vogliamo celebrarlo e lasciare che ci ispiri a creare una nuova produzione di quella gloriosa partitura, storia e scena”.
Broadway Italia, nuova società nata con l’obiettivo di produrre musical dal vivo di alta qualità, e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, punto di riferimento italiano per gli appassionati di musical che ha ospitato negli anni produzioni originali in esclusiva nazionale, tra cui Mamma Mia!, Cats e Chicago, sono onorati di annunciare una nuova produzione di The Phantom of the Opera con innovativi effetti speciali, incluso un lampadario che, incendiandosi, oscilla sul pubblico con sopra il fantasma.
“In qualità di socio fondatore e amministratore delegato di Broadway Italia sono lieto di annunciare The Phantom of the Opera come prima produzione della nostra società. Lo scopo di Broadway Italia è di poter offrire al pubblico italiano e non, grandi musical di altissima qualità in versioni popolari e coinvolgenti, così da rendere l’opera moderna, il musical, fruibile ed indimenticabile. Le musiche, la storia d’amore e gli interpreti uniti alla bellezza del Teatro ed al valore artistico garantito da Federico Bellone, renderanno imperdibile un musical che è eterno. Torneremo tutti a casa con le scintille negli occhi e un senso di vivere che non abbiamo mai provato” ha spiegato Luca Montebugnoli, socio fondatore e amministratore delegato di Broadway Italia.
Lo spettacolo, da cui nel 2004 è stata tratta una versione cinematografica diretta dal regista di Hollywood Joel Schumacher, è stato visto, dal suo debutto a Londra nel 1986, da oltre 145 milioni di persone, in 183 città e 17 lingue, oltre ad aver ricevuto più di 70 importanti premi teatrali, tra cui sette premi Tony e quattro premi Olivier. È inoltre uno dei prodotti di intrattenimento più proficui della storia includendo il cinema e qualsiasi altro genere di spettacolo.
Il musical, che vanta Andrew Lloyd Webber come compositore, Charles Hart come paroliere e Richard Stilgoe come co-autore del libretto e delle parole delle canzoni, è presentato grazie ad un accordo con The Really Useful Group. La trama, ambientata a fine Ottocento, è liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Gaston Leroux e racconta di una bellissima soprano, Christine Daaé, che diventa l’ossessione di un misterioso uomo mascherato che vive nei labirinti sotterranei di Palazzo Garnier, l’iconica Opera di Parigi.
“Finalmente, grazie alla definitiva ripresa del settore del musical in Italia abbiamo la possibilità di portare in scena uno spettacolo che è una pietra miliare della storia del musical e che, per la prima volta, calca un palcoscenico italiano, fregiandosi della presenza di un attore considerato un’eccellenza a livello mondiale, con la speranza di dare seguito a tutte le altre produzioni che abbiamo in programma” ha aggiunto il regista Federico Bellone.
I biglietti saranno disponibili dal 3 marzo 2023 in prelazione solo per gli abbonati del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal 9 marzo 2023 per il resto del pubblico. Per informazioni e acquisto: www.phantomoftheoperamusical.it

Le Usa Walmart, Amazon e Costco dominano la gdo mondiale per fatturato

Le Usa Walmart, Amazon e Costco dominano la gdo mondiale per fatturatoMilano, 27 feb. (askanews) – Sono Wal-Mart, Amazon e Costco le tre aziende retail, tutte statunitensi, che dominano il podio mondiale delle catene della grande distribuzione per maggior fatturato. È quanto emerge dalla 26esima edizione dello studio di Deloitte Global powers of retailing, il report annuale in cui vengono analizzati i risultati dell’esercizio annuale al 30 giugno 2022 (full year 2021) resi pubblici dai più grandi retailer del mondo.
Secondo il report i 250 retailer più importanti al mondo hanno generato un fatturato pari a 5 mila e 650 miliardi di dollari nel corso dell’anno fiscale 2021 (periodo compreso tra luglio 2021 e giugno 2022), segnando una crescita dell’8,5%, in aumento di 3,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
I primi dieci retailer in classifica contribuiscono per il 34% al fatturato complessivo generato dai 250 maggiori retailer al mondo e le prime quattro posizioni del podio sono stabili: Wal-Mart si conferma al primo posto della top 10, seguono Amazon, Costco e il tedesco Schwarz group. Nel FY2021 è JD.com, l’unica azienda cinese in top 10, a crescere a un ritmo superiore ai competitor e, con una crescita annuale del 25,1%, si colloca in settima posizione. La top 10, che continua a essere dominata da player statunitensi, nel FY2020 registra complessivamente un ritmo di crescita su base annua dell’8%.
Il margine netto complessivo dei primi 10 player è cresciuto di 0,2 punti percentuali rispetto al 3,9% dell’anno fiscale 2020. Target, Walgreens e Amazon hanno visto crescere i rispettivi net profit margin di oltre 1,5 punti percentuali nell’anno fiscale 2021. L’aumento della redditività arriva nonostante la continua pressione causata dall’inflazione, crisi energetica e interruzioni della catena di approvigionamento, oltre all’aumento del costo del lavoro.
L’Europa si conferma l’area geografica più rappresentata, grazie al maggior numero di realtà che trovano posto nella top 250: sono 90 (undici in più rispetto al Nord America e tre in più rispetto all’anno precedente) le aziende che hanno sede nella regione, tuttavia solo due di esse rientrano anche nella top 10 (Schwarz, Aldi Einkauf). Le aziende europee contribuiscono al 33,2% delle retail revenue complessive della top 250 (-0,5 p.p.). I Paesi più rappresentati sono Germania (17 aziende), Regno Unito (19) e Francia (12).
“Pur operando in uno scenario ancora ricco di sfide, il mondo del retail ha visto una ripresa nel corso del 2021, anche grazie al parziale allentamento delle restrizioni pandemiche in buona parte dei Paesi e al ritorno alle abitudini di consumo e acquisto pre-pandemia – commenta Enrico Cosio, Deloitte Partner Deloitte responsabile del settore Retail, Wholesale & Distibution – Tra i vari operatori retail, sicuramente coloro che operano nel settore dell’abbigliamento sono quelli che hanno maggiormente beneficiato del ritorno alla normalità, registrando un aumento delle vendite del 31,3% rispetto al calo del 14% dell’anno precedente. I retailer del mondo del lusso hanno ottenuto performance eccezionali e anche i grandi magazzini hano avuto una crescita dei ricavi del 25,7%. Anche i player dell’e-commerce hanno consolidato la loro crescita con dei risultati ottimi che si sommano ai rendimenti da record dell’intero 2020”.
Come emerge dal report, l’integrazione della tecnologia nel settore del retail è diventata sempre più importante per attirare i clienti nei negozi fisici e creare esperienze di acquisto coinvolgenti. L’uso di tecnologie avanzate come la realtà virtuale e aumentata, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati consente ai vari player di personalizzare le offerte, semplificare i processi di pagamento e coinvolgere in maniera migliore i clienti, fidelizzandoli.
“In seguito del consolidamento dell’abitudine dei consumatori a effettuare acquisti online, i retailer con un ecommerce e i pure players digitali hanno vissuto un anno positivo e si sono dedicati a migliorare le proprie esperienze digitali, non solo online ma anche in negozio – ha aggiunto Cosio – Infatti, nel corso del 2021, la maggior parte dei primi 10 player in classifica ha potenziato le proprie capacità digitali tramite l’introduzione di tecnologie in-store o migliorando la propria offerta omnichannel”.

Lenovo al MWC: soluzioni PC tra ufficio ibrido e sostenibilità

Lenovo al MWC: soluzioni PC tra ufficio ibrido e sostenibilitàMilano, 27 feb. (askanews) – Lenovo ha presentato al Mobile World Congress in corso a Barcellona le nuove soluzioni per PC e Chromebook Chew puntano a semplificare l’adozione dei nuovi modelli di lavoro nell’ufficio ibrido e fornire funzionalità avanzate per soddisfare un’ampia gamma di requisiti ed esigenze per gli chi utilizza la tecnologia oggi. Progettate seguendo linee di design che considera anche il tema dell’inclusività, le nuove soluzioni per PC, tra cui l’aggiornamento completo di tutto il portafoglio ThinkPad, spiegano dall’azienda “si concentrano su miglioramenti delle prestazioni del sistema, un maggiore utilizzo di materiali più sostenibili e continui miglioramenti dell’esperienza utente”. I laptop Windows 11 di seconda generazione ThinkPad Z13 e Z16 presentano miglioramenti delle funzionalità hardware e software per aiutare gli utenti a restare concentrati sull’attività creativa. ThinkPad Z13 presenta anche una nuova copertura superiore in fibra di lino, che utilizza materiali a base biologica1. Lenovo ha anche introdotto un ThinkPad X13 e X13 Yoga di quarta generazione riprogettato con cornici più strette, nuovi colori, materiali e funzionalità per facilitare il lavoro nell’ufficio ibrido e la mobilità. Il portfolio ThinkPad per il 2023 si completa con i notebook ThinkPad T14s, T14 e T16 di quarta generazione insieme ai ThinkPad L13, L13 Yoga, L14 e L15 di quarta generazione, progettati per le aziende con un’ampia gamma di funzionalità di mobile computing.
“Le aziende attente al valore alla ricerca di funzionalità per la produttività – aggiungono da Lenovo – possono selezionare ThinkPad E14 di quinta generazione con nuovi display 16:10 o il nuovo fattore di forma da 16 pollici ThinkPad E16. I professionisti ad alta mobilità apprezzeranno la protezione aggiuntiva fornita dalla nuova custodia ThinkPad Professional, disponibile nelle dimensioni da 13 pollici e 14 pollici per supportare un’ampia selezione di laptop. Il monitor ThinkCentre Tiny-in-One Gen 5 altamente versatile offre funzionalità audiovisive migliorate e funzionalità riprogettate in grado di supportare più scenari di lavoro. Infine, i consumatori possono godere della flessibilità offerta dall’ultimo IdeaPad Duet 3i, un laptop detachable con Windows 11 che passa senza problemi dalla modalità a conchiglia a quella tablet; inoltre si amplia l’ecosistema ChromeOS con l’ultimo Chromebook IdeaPad Slim 3 dotato di una gamma di aggiornamenti audio, video e per la connettività”.
I prodotti presentati a Barcellona, inoltre, possono essere disponibili come parte dell’offerta Lenovo TruScale Device as a Service (DaaS) che offre alle organizzazioni una gamma di soluzioni per l’ambiente di lavoro digitale, opzioni di pagamento e la possibilità di ridimensionare l’IT in linea con l’evoluzione delle loro esigenze di business. È disponibile poi Lenovo Premier Support Plus2, una suite completa di servizi di supporto offre un approccio dedicato e sfrutta anche le informazioni IA fornite da Lenovo Device Intelligence per aiutare i team IT a prevedere e prevenire i tempi di inattività dei dispositivi in una flotta globale.
Una recente indagine di Lenovo suggerisce che un approccio progettuale dell’IT migliora l’esperienza finale della forza lavoro generando interazioni positive, maggiora flessibilità e maggiore attenzione sull’esperienza dei dipendenti per una moltitudine di fattori. Ottenere il meglio dagli utenti finali richiede soluzioni allineate al mondo del lavoro di oggi nell’ufficio ibrido, incentrate sulla promozione di una migliore produttività e sulla semplificazione del lavoro di squadra. Gli ultimi laptop ThinkPad di Lenovo introducono innovazioni per migliorare le esperienze dell’utente finale, introducendo e migliorando funzionalità che incoraggiano nuovi modi di lavorare in modo ibrido, più efficiente e incentivano un approccio propositivo, il tutto compiendo sforzi significativi per creare prodotti più sostenibili.
Il portfolio ThinkPad, tengono molto a sottolineare da Lenovo, è sempre più sostenibile grazie a iniziative di economia circolare. I team di progettazione e ingegneria del gruppo trascorrono migliaia di ore alla ricerca di innovazioni nella produzione, nei materiali, nell’efficienza energetica, nella manutenzione e nel confezionamento per favorire una produzione sempre più sostenibile. Lenovo inoltre investe in una supply chain globale più sostenibile, aumentando l’uso di carburanti sostenibili per il trasporto aereo e biocarburanti per le spedizioni, installando sistemi di energia rinnovabile nelle sue fabbriche e adottando processi di produzione efficienti dal punto di vista energetico per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio.
Lenovo sta inoltre incoraggiando i propri clienti a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità attraverso la fornitura di servizi come CO2 Offset Service, che ha già compensato più di 1 milione di tonnellate metriche di anidride carbonica dai loro acquisti di Think PC, e Asset Recovery Service, che ha aiutato clienti con lo smaltimento dell’hardware della loro tecnologia a fine vita negli ultimi 15 anni. Dopo il lancio dei laptop ThinkPad X1 aggiornati nel dicembre 2022, il resto del portafoglio ThinkPad introduce modelli che migliorano ulteriormente uno dei portafogli di laptop più completi disponibili. L’aumento dell’uso di materiali riciclati e plastica Post Consumer Content (PCC) in componenti selezionati è in linea con la continua attenzione di Lenovo nel supportare un’economia circolare e l’obiettivo di Lenovo di integrare il contenuto riciclato post-consumo nel 100% dei prodotti PC entro il 2025.

Verona, Chef Perbellini rileva la storica insegna “12 Apostoli”

Verona, Chef Perbellini rileva la storica insegna “12 Apostoli”Milano, 27 feb. (askanews) – In questi anni Giancarlo Perbellini ci ha abituato a tante sfide e ancora una volta non smette di stupire annunciando un nuovo inizio, che segna un’evoluzione storica nel suo percorso. Il cuoco veronese ha rilevato uno dei locali simbolo della città di Verona, il ristorante “12 Apostoli”, che diventerà presto la sua “Casa”. Nel mese di luglio, dopo 9 anni, Giancarlo Perbellini lascerà piazza San Zeno per trasferire la sua cucina e la sua squadra in vicolo Corticella San Marco, a due passi da piazza delle Erbe, in uno dei templi della ristorazione italiana, tra i locali più antichi della città, luogo di contaminazioni di sapori e di saperi, di arte e architettura, che fu a lungo frequentato da scrittori, musicisti, pittori e rappresentanti delle istituzioni, fucina del “Premio 12 Apostoli”, ideato da Giorgio Gioco, istrionico cuoco e poeta, tra i grandi protagonisti della storia della ristorazione italiana. Al suo fianco, nel 1984, Giancarlo Perbellini iniziava, giovanissimo, a muovere i primi passi in quella che all’epoca era considerata una delle cucine più prestigiose e innovative d’Italia, ristorante stellato già nel 1958 quando l’ambìto riconoscimento venne assegnato per la prima volta nel nostro paese. Oggi, 39 anni dopo e con una carriera costellata di successi, è pronto a tornare e a portare la sua visione, guidato dalla stessa passione e dallo stesso entusiasmo di allora.
“Una sera, mentre passeggiavo con mia moglie Silvia in centro, passando davanti al ristorante “12 Apostoli” abbiamo avuto entrambi lo stesso pensiero e ci siamo detti “questo sarebbe il luogo ideale per la nostra Casa più grande”. E il destino ha voluto che il giorno dopo ricevessimo la telefonata di Antonio, il figlio di Giorgio Gioco.” – dichiara Giancarlo Perbellini – “Chi conosce la mia storia professionale e la storia gastronomica di Verona sa benissimo che cosa ha rappresentato il ristorante 12 Apostoli per me e per questa città. Di fronte a questa possibilità, non ho avuto dubbi: è la “Casa” che ho sempre sognato. Ed è proprio vero, se puoi sognarlo puoi farlo, e sono convinto che nulla arrivi per caso”. E ricordando la figura di Giorgio Gioco, aggiunge: “Era una persona di grande spessore e cultura, rappresenta un pezzo di storia di questa città, noto a tutto in mondo. A lui ho dedicato un omaggio, la Millefoglie di gorgonzola, sedano e tartufo nero 12 Apostoli, rivisitazione di uno dei suoi piatti, una connessione simbolica con la mia Millefoglie. Ancora oggi mi capita di prendere spunto da alcune delle sue creazioni”.
Il locale sarà presto interessato da un importante restyling architettonico, studiato per valorizzare gli ambienti, in linea con il concept di “Casa Perbellini”.
“Questa per me e per la mia squadra rappresenta una nuova sfida. – afferma Giancarlo Perbellini – Tutti i limiti strutturali che mi hanno sempre impedito in qualche modo di esprimermi al 100% non ci saranno più. Arricchiremo il ristorante di ulteriori spazi e creeremo un benvenuto dedicato all’accoglienza degli ospiti. Prevediamo anche una sala a uso esclusivo per eventi privati. Guadagneremo circa 10 coperti e allargheremo la brigata. La cucina resterà a vista. In tavola, oltre al menù degustazione, introdurrò anche una Carta, come al Trussardi di Milano, e non mancheranno omaggi rivisitati alla cucina di Giorgio”.

Italia chiede a Francia estradizione manifestante anti-G8

Italia chiede a Francia estradizione manifestante anti-G8Roma, 27 feb. (askanews) – L’Italia chiede alla Francia di estradare Vincenzo Vecchi, un attivista condannato a oltre 12 anni di carcere per la sua partecipazione alle manifestazioni anti-G8 a Genova nel 2001 sulla base di una legge contro ‘devastazione e saccheggio’ risalente all’era Mussolini. Lo scrive il quotidiano Le Monde.
Stabilitosi in Bretagna da 10 anni, Vincenzo Vecchi, 49 anni, è oggetto di un mandato d’arresto europeo per reati che risalgono a più di 20 anni fa.
Il caso sta preoccupando molti giuristi e intellettuali, amici e parenti che si sono riuniti in un comitato di appoggio in Francia, riporta sempre il giornale. La scorsa settimana molti membri del Comitato si sono riuniti davanti all’ingresso del tribunale per mostrare il proprio sostegno a Vincenzo Vecchi.

Lo Spazio come sostenibilità: a Milano la mostra “Looking Beyond”

Lo Spazio come sostenibilità: a Milano la mostra “Looking Beyond”Milano, 27 feb. (askanews) – Una mostra a Milano, presso lo STEP FuturAbility District, per esplorare le potenzialità della tecnologia satellitare come contributo alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. L’evento, promosso dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS del gruppo Leonardo, vuole anche essere una tappa di avvicinamento s IAC 2024, la 75esima edizione dell’International Astronautical Congress, la più importante manifestazione mondiale nel settore dello spazio, che Milano ospiterà dall’11 al 18 ottobre 2024.
“Looking Beyond. Guardare oltre” è un’esposizione immersiva articolata su circa 60 immagini della costellazione satellitare COSMO SkyMed che mostrano, in maniera spettacolare, l’utilizzo della tecnologia dallo spazio per monitorare l’ambiente, i cambiamenti climatici, ma anche l’agricoltura e la vita delle città.
“Lo spazio – ha detto il presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia, intervenuto in collegamento – è un elemento cruciale anche nel progettare un futuro sostenibile e responsabile. La mostra è un modo bellissimo per spiegare come lo spazio sia uno strumento che interviene per consentire azioni di sostenibilità. Le immagini da un latro mostrano la perfezione del pennello della natura, allo stesso tempo però si coglie la fragilità del soggetto rappresentato, si notano gli effetti dei cambiamenti climatici e l’impatto sulle acque del nostro pianeta”.
“La mostra di oggi – gli ha fatto eco Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, intervento in presenza – è un importante passo nel percorso di avvicinamento al Congresso IAC che nel 2024 farà di Milano e dell’Italia il cuore internazionale dello spazio. Il tema del percorso espositivo si sposa con la visione che Leonardo ha del ruolo dell’industria spaziale: ‘Looking beyond’, cioè la capacità di ‘guardare oltre’ e sviluppare nuove tecnologie e servizi innovativi in grado di tutelare la sostenibilità e migliorare la qualità della vita sulla Terra. Come nel caso del terremoto in Turchia, dove i soccorsi utilizzano immagini satellitari e mappe elaborate dal Gruppo Leonardo. Il prossimo obiettivo sarà quello di passare dai sistemi di monitoraggio allo sviluppo di nuove capacità predittive grazie alle tecnologie del digital twin”.
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, con delega allo spazio, Adolfo Urso, si è collegato con la conferenza di presentazione. “Lo spazio è un elemento fondamentale dello sviluppo economico – ha detto – e non solo, anche negli eventi della difesa. Leonardo e Avio sono le grandi imprese, ma insieme a loro operano molte piccole aziende contribuiscono in maniera decisiva alla forza del comparto spaziale. Entro il meeting di Milano vogliamo realizzare una nuova legislazione sullo spazio, che sia d’avanguardia per regolare uno dei due grandi asset di sviluppo dell’economia globale: quello dello spazio e quello dei mari. Le colonizzazioni di spazio e oceano sono le due grandi sfide che ci attendono per garantire una vera sostenibilità.
Per quanto riguarda il ministero degli Esteri ha parlato il viceministro Edmondo Cirielli: “Vogliamo aumentare la capacità dell’Asi – ha spiegato – il governo sta lavorando per aumentare i fondi a disposizione. Complessivamente il settore spaziale ha circa 200 aziende, dà lavoro a 7mila addetti e genera 2 miliardi di fatturato. Inoltre il settore spaziale è anche un elemento di soft power diplomatico per noi molto importante”.
Sia la mostra sia gli interventi hanno puntato molto sul tema della sostenibilità, da perseguire a tutti i livelli. La capacità di osservare il mondo e l’ambiente oggi è altissima, anche per quanto riguarda la possibilità di azioni. Il passo che ancora deve essere completato è quello di arrivare al livello predittivo. Il messaggio finale comunque è che le tecnologie spaziali sono a disposizione del pianeta e il settore ribadisce il proprio impegno concreto in questo senso.