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Autore: Redazione StudioNews

Ucraina, ‘Un anno di guerra: le ripercussioni dell’invasione russa’

Ucraina, ‘Un anno di guerra: le ripercussioni dell’invasione russa’Roma, 3 mar. (askanews) – Il Centro Studi Americani e Aspen Institute Italia, in collaborazione con European Council on Foreign Relations e Ambasciata Usa in Italia, organizzano il Transatlantic Forum: the future of the West.
Partecipano tra gli altri Gianni De Gennaro, Presidente CSA, Giulio Tremonti, Presidente di Aspen Institute Italia, Shawn Crowley, Chargé d’Affaires, U.S. Embassy to Italy, Paula J. Dobriansky, former Under Secretary of State for Global Affairs, Kurt Volker, Distinguished Fellow, Center for European Policy Analysis; Founding Partner, American University of Kyiv, Hanna Halchenko, Consigliere dell’Ambasciata ucraina in Italia, Viktor Elbling, Ambasciatore della Germania in Italia e Ian Lesser, Vice President, German Marshall Fund of the United States.
Ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, le implicazioni globali del conflitto hanno portato all’ulteriore rafforzamento del ruolo della NATO e dell’Unione Europea nell’ambito dei rapporti transatlantici. Il dibattito affronterà le possibili ripercussioni e i futuri scenari interni ed esterni per l’Occidente sul lungo termine.

Musica, Remo Anzovino torna con “The second life of Icarus”

Musica, Remo Anzovino torna con “The second life of Icarus”

E’ il primo tassello del nuovo album “Don’t forget to fly” che uscirà in primavera

Roma, 3 mar. (askanews) – Il desiderio di volare prevale sulla paura di cadere. Ci si stacca da terra e, anziché precipitare, si volteggia fino a prendere posizione nel pianeta dell’aria. È la seconda possibilità di Icaro, è la prima traccia del disco.
The second life of Icarus è il nuovo brano di Remo Anzovino in uscita 3 marzo, il primo tassello di “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album che uscirà in primavera distribuito da Believe.
Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify.
Tra i due dischi: 10 colonne sonore e un Nastro D’Argento nel 2019. Solo nell’ultimo mese: tre prestigiosi palcoscenici in Giappone (dalla Bulgari Tower all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live Spot Rag di Kyoto) e le musiche di “Respiro di Inverno”, il documentario realizzato dalla Croce Rossa Italiana a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.
Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, avvocato penalista, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità.
Con questo disco – il suo sesto di studio, completamente in solo – rende omaggio al suo strumento: il pianoforte. E inizia l’esplorazione di un mondo luminoso e aereo.
The second life of Icarus è il brano che dà inizio al viaggio: l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro. Una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto.
Una melodia di poche battute prende forma su una sincope che rappresenta la pulsazione del cuore e il cocente desiderio di volare. Una smania che alla fine vince sulla paura: ci si stacca da terra per iniziare l’ascesa. Attraverso questa straordinaria metafora e la descrizione delle immagini dinamiche di un sogno, Anzovino riscrive così il mito di Icaro e compone una dimensione onirica che non prevede cadute né sconfitte, preparando il terreno per le future tracce di un concept album, dove ogni brano è collegato al successivo. Il filo unico – come da titolo – è chiaro: non dimenticare di volare, non rinunciare ai tuoi sogni. I desideri vanno liberati, proprio come le ali di Icaro, senza paure.

Sisma Turchia-Siria, Teleperformance Italia devolve 12 mila euro

Sisma Turchia-Siria, Teleperformance Italia devolve 12 mila euro

Dipendenti donano “ore” attraverso raccolta fondi lanciata nelle scorse settimane

Roma, 3 mar. (askanews) – Teleperformance Italia devolve 12 mila euro per le popolazioni della Turchia e della Siria colpite dal terremoto. Protagonisti i dipendenti che hanno donato “ore” che saranno trattenute nella prossima busta paga; a loro si è aggiunto un contributo da parte del management aziendale a dimostrazione di come l’intera comunità di Teleperformance Italia abbia risposto positivamente alla raccolta fondi interna. La campagna “Emergenza Terremoto Turchia/Siria: Aiutiamoli ora”, al fianco di Unicef e in accordo con Teleperformance Italy Group, è stata lanciata nelle scorse settimane ed ha coinvolto i lavoratori delle sedi di Fiumicino e di Taranto.
“I nostri “teleperformers” non mancano mai di mostrarsi solidali, e lo fanno sempre con i fatti. Era già accaduto in passato per l’emergenza Covid e per sostenere il popolo ucraino. Il donare ore, non è un gesto né scontato né un atto dovuto, parte dalla loro sensibilità e dalla loro capacità di sentirsi partecipi ad una tragedia che ha scosso tutti noi – dice Diego Pisa, Ad Teleperformance Italy Group -. Le immagini del terremoto, le persone morte, ferite, sfollate, le famiglie devastate dal dolore, i centri urbani totalmente da ricostruire, i volti dei bambini, insomma ogni fotografia che è arrivata a noi non poteva lasciarci indifferenti. L’intera comunità di Teleperformance, in tutte le sue declinazioni, ha sentito il bisogno di contribuire concretamente, come è nostra abitudine fare quando la storia ci chiama ad una prova di solidarietà”.

Ciak in Calabria per “Cercando Itaca” di Sergio Basso

Ciak in Calabria per “Cercando Itaca” di Sergio BassoRoma, 3 mar. (askanews) – Sono iniziate in Calabria le riprese di “Cercando Itaca”, docufiction per la regia di Sergio Basso e la sceneggiatura dello stesso regista insieme a Filippo Ascione Prodotto dalla Pega Production da un’idea di Giuseppe Gambacorta, con la fotografia di Davide Manca (C’e tempo, Delitti del Barlume, Pio La Torre), il film unirà genere documentaristico e fiction creando un racconto onirico e accattivante.
Seguendo il viaggio di una ragazza di 18 anni, Arianna, che si trova a fare da guida a uno sperso Ulisse, incontreremo personaggi storici ed esperti scientifici che ci porteranno per mano nel patrimonio storico-artistico di tutta la Calabria: da Pentedattilo a Riace, da Capo Vaticano alla spiaggia abissale di Punta Pezzo e Cannitello, da Scilla e Cariddi, sopra e sotto la superficie del mare, dall’Aspromonte, passando da Crotone, presso il tempio di Hera Lacinia a Capo Colonna (KR), a Palmi e a Melicuccà, per arrivare infine a Reggio, con i suoi musei (in primis l’eccellenza del Museo Archeologico) e i suoi agrumeti di bergamotto, per l’unicità dei quali la città è stata definita Città del Bergamotto in ambito UNESCO. Sarà l’occasione di scoprire le bellezze senza pari della città di Reggio Calabria e di intervistare eminenti rappresentanti delle millenarie e fervide attività portuali e commerciali della città.
Il film ha vinto il Bando produzioni 2022 della Fondazione Calabria Film Commission, il Bando dei Selettivi alla Produzione del Ministero della Cultura, ed ha il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dei Comuni di Villa San Giovanni e di Melicuccà, della Camera di Commercio di Reggio, Vibo Valentia, del Museo di Biologia Marina e Paleontologia e del Kiwanis International.

Pensioni, Calderone: al lavoro per percorsi previdenziali stabili

Pensioni, Calderone: al lavoro per percorsi previdenziali stabiliRoma, 3 mar. (askanews) – “Consapevoli di un’economia in continua evoluzione siamo al lavoro per disegnare percorsi previdenziali stabili, che permettano a ciascuno di progettare il proprio futuro pensionistico”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo alle celebrazioni per i 125 anni dalla fondazione dell’Inps. Calderone ha rimarcato che “al centro di tutto resta il diritto-dovere al lavoro, che la Costituzione mette tra i principi fondamentali della Repubblica, perché è inclusione e condizione necessaria per costruire una storia previdenziale solida”.
Il ministro del Lavoro ha aggiunto che “abbiamo davanti l’urgenza di guardare a come il sistema di welfare debba essere adeguato per poter rispondere alle sfide che la società e il mondo del lavoro stanno affrontando oggi e a quelle che percepiamo come imminenti. In primis quella demografica, per l’impatto della denatalità e l’invecchiamento della popolazione sulla tenuta dei sistemi già in essere e sulla progettazione di quelli futuri. Ma non solo. Assistiamo a un profondo cambiamento della società, a una costante transizione dei modelli organizzativi delle imprese, a una nuova domanda dei lavoratori verso il mondo del lavoro, soprattutto i più giovani”.
Tutto questo “chiama le istituzioni a impegnarsi per la realizzazione di nuovi schemi per la tutela del benessere delle persone – ha aggiunto – per garantirle guardando al mondo del lavoro anche quando i percorsi professionali non sono lineari e continui come sempre più spesso accade. Per ragionare su soluzioni che amplifichino le potenzialità del mutato contesto socio-economico e facciano tesoro delle buone prassi, anche quelle sperimentate durante l’emergenza pandemica. Come? Semplificando per quanto possibile l’articolazione burocratica dei processi, mantenendo il presidio del monitoraggio e controllo, facendo sintesi tra le sollecitazioni per creare le migliori condizioni per l’evoluzione e l’innovazione del Paese. Con questa idea di fondo stiamo lavorando per il potenziamento delle politiche attive”.
Calderone ha ribadito di avvertire “forte il richiamo della responsabilità che mi è stata assegnata, soprattutto pensando alla riforma delle politiche attive a cui stiamo lavorando. Nell’idea consegnataci dai padri costituenti il lavoro è strumento per sostentarsi, ma anche mezzo di partecipazione attiva alla realizzazione della collettività, il principio base dell’ordinamento repubblicano”.
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Libri, esce “Paesi miei”: incontri e racconti di Beppe Convertini

Libri, esce “Paesi miei”: incontri e racconti di Beppe ConvertiniRoma, 3 mar. (askanews) – Una dichiarazione d’amore all’Italia, un diario di viaggio attraverso paesaggi, arte, tradizioni ed enogastronomia. Con “Paesi miei” Beppe Convertini accompagna i lettori lungo le strade del Belpaese alla scoperta di ciò che rende la nostra penisola un luogo straordinario. Le aspre montagne e la transumanza delle greggi in Abruzzo, l’arte della falconeria in Basilicata, i limoni di Procida, e ancora le abbazie cistercensi nelle Marche, le imprese vitivinicole delle Langhe, i centenari di Seulo in Barbagia. Incontri e racconti di un viaggiatore appassionato e curioso, un invito a scoprire l’Italia meno raccontata dalle guide turistiche.
“Paesi miei” di Beppe Convertini, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 7 marzo 2023 (Euro: 18,50).
Beppe Convertini (Martina Franca, 20 luglio 1971) è un attore, conduttore televisivo e conduttore radiofonico. Ha condotto diversi programmi in Rai: “La vita in diretta Estate”, “Storie in bicicletta”, “Telethon”, “C’e’ tempo per…”, “Uno Weekend”, “Azzurro – Storie di mare”, “Evoluzione terra”. Dal 2019 è al timone di “Linea Verde”.

Calabria, un’academy della bellezza per aiutare i giovani a crescere

Calabria, un’academy della bellezza per aiutare i giovani a crescere

Antonio Leuzzi: facciamo sistema per dare un futuro migliore a noi stessi e alle nuove generazioni

Roma, 3 mar. (askanews) – Antonio Leuzzi è un uomo di mezz’età che, nel cuore di Crotone, è titolare di un salone da parrucchiere dove, da 25 anni e oltre, cura l’acconciatura dei propri clienti. Il suo sogno però è quello di andare oltre, di dare una mano, con l’esperienza accumulata in tanti anni di duro lavoro, alla sua terra, di guardare al futuro, soprattutto dei giovani, con fiducia. Un sogno che coltiva insieme a quella che, per lui, è ormai una famiglia: “Ho sei dipendenti – racconta Leuzzi. Sono quasi tutte donne – Giusy, Roberta, Rosa, Luciana, Teresa – con Braima ultimo. Lavorano con me da sempre. Siamo ormai amici. Più che amici”.
Il sogno di Leuzzi è quello di creare lavoro, di dare ai giovani di questa Regione un’opportunità che spesso non hanno: “Voglio che una parte dei locali -spiega Leuzzi- diventi una sorta di Academy della bellezza, dove poter insegnare il mestiere alle nuove generazioni. É il mio sogno da sempre, essere utile per il prossimo e, in particolare, per i ragazzi di una terra, la mia, dove il tasso di disoccupazione giovanile supera abbondantemente il 50%. Il progetto è in cantiere e lancio qui un appello alle istituzioni locali e al mondo della scuola, quella in particolare degli istituti tecnici, per fare insieme sistema. Non è una questione solo economica, ma oserei dire culturale. Vorrei che questa esperienza facesse da apripista, garantisse un cambio di paradigma generale”.
Piega, colore e schiaritura. La formazione a moduli pensata da Leuzzi raccoglierebbe ogni fase di un mestiere, quello di parrucchiere, che ha ampi spazi occupazionali: “Sono sicuro che il placement del mio corso -afferma Leuzzi- possa aggirarsi attorno al 90%. Penso insomma che saper fare bene le acconciature significhi trovare lavoro sotto varie forme. Da dipendente o da imprenditore. Anche perché, a dispetto della vulgata generale, noi sappiamo lavorare a opera d’arte. La mia più grande soddisfazione arriva quando delle persone che sono nate qui ma che vivono ora in altre regioni italiane, decidono di tornare a Crotone per farsi i capelli. Perché non abbiamo nulla da invidiare ai grandi saloni del Nord”.
“Dico sempre che il parrucchiere, soprattutto quello delle donne, deve essere anche uno psicologo. Una persona cioè capace di ascoltare. Un approccio questo che vale sempre, per qualsiasi prestazione venga richiesta. Metodologia e qualità dei prodotti fanno il resto. Ma vorrei che il 2023 sia soprattutto l’anno del riscatto, l’anno in cui porre le basi per un futuro migliore. La mia terra ne ha diritto, i nostri ragazzi ne hanno diritto. Le nuove generazioni possano insomma riprendere a sognare”.

The Italian Sea Group: il cfo Carniani nominato vice presidente

The Italian Sea Group: il cfo Carniani nominato vice presidenteMilano, 3 mar. (askanews) – A seguito della scomparsa del vice presidente Giuseppe Taranto, il cda di The Italian Sea Group ha deliberato di cooptare nel consiglio Marco Carniani nominandolo vice presidente sino alla prossima assemblea dei soci, che dovrà procedere al rinnovo delle cariche sociali. Lo comunica una nota della società di Marina di Carrara, player della nautica di lusso quotato a Piazza Affari.
Carniani, già da nove anni in The Italian Sea Group, ricopre il ruolo di Chief financial officer del gruppo. Carniani ha maturato una significativa esperienza in ambito di revisione e corporate finance presso primarie advisory firm di carattere internazionale. In particolare, dal 2006 al 2009, ha ricoperto la carica di auditor e, successivamente, senior auditor presso Deloitte and Touche. Tra il 2009 e il 2014 ha rivestito il ruolo di manager presso BDO.

Legacoop: rallenta crescita nel 2022, ma domanda tiene

Legacoop: rallenta crescita nel 2022, ma domanda tiene

80% cooperative in utile. Da affrontare temi manodopera e credito

Milano, 3 mar. (askanews) – Dopo un 2021 di forte ripresa che ha registrato un sostanziale recupero dei livelli pre-Covid, nel 2022 per le cooperative aderenti a Legacoop si evidenziano un rallentamento della crescita legato all’aumento dei costi e un crescente pessimismo sull’evoluzione dell’economia italiana. La domanda, però, tiene: il 45% delle cooperative ha aumentato il valore della produzione e quasi l’80% chiude l’anno con un utile di esercizio.
Sono alcune delle tendenze di fondo che emergono dai dati presentati al 41esimo Congresso nazionale di Legacoop, l’associazione di rappresentanza cui aderiscono oltre 10mila cooperative con un valore complessivo della produzione (al 2021) di 82 miliardi e 609 milioni di euro, circa 465mila occupati e 7,4 milioni di soci.
Secondo le stime sugli andamenti dell’anno, elaborate dall’AreaStudi di Legacoop, nel 2022, rispetto al 2021, il 45% delle cooperative ha aumentato il valore della produzione (tra queste, il 39% ha registrato un incremento che va dal 10% ad oltre il 15%), in modo più accentuato nei settori dell’industria delle costruzioni (56,3%) e delle attività manifatturiere (63,3%), nelle imprese di grandi dimensioni (82,9%) e, relativamente alla collocazione territoriale, al Centro (47,7%). Il valore della produzione resta stabile per il 41,7% delle cooperative e in diminuzione per il 13,3%.
Quasi l’80% delle cooperative ha chiuso l’anno con un utile, con una concentrazione maggiore nei settori abitativo (91,7%), nell’industria delle costruzioni (90,6%), nell’agroalimentare (85,5%) e, sotto il profilo territoriale, nel Sud (87,7%). Il 26% ha aumentato l’occupazione (tra queste, il 17% ha visto incrementi dell’organico con valori che vanno dal 10% ad oltre il 15%), con una concentrazione più rilevante nell’industria, nella cooperazione sociale e nelle attività culturali (con oltre il 30% di cooperative che hanno aumentato l’occupazione), al Sud (28%) e nelle imprese di dimensioni maggiori (46,3%). L’occupazione risulta stabile per il 59,8% delle cooperative e in diminuzione per il 14,2%.
Un quadro, insomma, complessivamente confortante sul quale pesano, però, diversi elementi di problematicità. Un accento particolare viene posto sulla scarsità e sulla difficile reperibilità di manodopera con competenze idonee alle mansioni richieste. Un problema che impatta negativamente, in particolare, su quel 26% di cooperative (con concentrazioni più elevate nelle attività manifatturiere, 40%, nell’industria delle costruzioni, 37,5%, nella cooperazione sociale, 30%; nelle grandi cooperative, 36,6%; al Nord, 29%) che nei prossimi 6 mesi prevede l’assunzione di nuove figure professionali, per il 39% delle quali con l’adozione del contratto a tempo indeterminato, per un fabbisogno complessivo stimato in oltre 11.000 occupati. Addetti alla fatturazione e alla contabilità, commercialisti e impiegati in amministrazione, esperti IT, giardinieri e geometri le figure più ricercate.
Oltre al dato sulla ricerca di manodopera, influiscono negativamente l’aumento dei costi energetici (indicato dal 48% delle cooperative), delle materie prime e dei materiali (47%), l’insufficiente livello di liquidità a breve termine rispetto alle esigenze operative (26%) e gli impedimenti burocratici (18%). Un cenno a parte meritano i problemi riscontrati relativamente al credito. Negli ultimi mesi, il 33% delle cooperative ha richiesto un finanziamento che è stato ottenuto per l’importo richiesto nella maggioranza dei casi, ma con un aumento del costo del credito riscontrato dal 79%, un dato in crescita di 19 punti percentuali rispetto all’ultima rilevazione. Inoltre, il 32% lamenta un aumento delle condizioni accessorie, il 24% una dilazione nei tempi di concessione e un aumento delle garanzie richieste.

Legacoop: cooperazione punta a ruolo centrale in economia sociale

Legacoop: cooperazione punta a ruolo centrale in economia socialeMilano, 3 mar. (askanews) – Il movimento cooperativo si candida a svolgere un ruolo centrale per la crescita dell’economia sociale nel nostro Paese, puntando all’affermazione di un nuovo modello di economia più inclusivo e sostenibile, in linea con l’esplicito riconoscimento della forma cooperativa tra i soggetti dell’economia sociale contenuto nello specifico piano di azione decennale approvato a dicembre 2021 dalla Commissione Europea, e con la risoluzione dell’ILO del giugno 2022 sul tema del lavoro dignitoso e dell’economia sociale, che ribadisce l’importanza delle cooperative come segmento più organizzato del settore in molti paesi del mondo.Il tema è al centro del 41esimo congresso nazionale di Legacoop “L’impresa del futuro: cooperativa, per tutte”, in corso oggi e domani a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica.
In tempi recenti si è delineata una sensibilità nuova delle istituzioni verso l’economia sociale, ormai entrata organicamente nel quadro normativo europeo. Lo conferma, oltre al Piano già ricordato che punta a svilupparne il potenziale di crescita, anche il suo inserimento nella strategia industriale dell’Unione come uno dei settori in grado di contribuire a raggiungere l’obiettivo di un’economia più sostenibile, digitale, resiliente e competitiva.
È infatti diffusamente avvertito il rischio che si approfondiscano ulteriormente le disuguaglianze, favorite dal prevalere di un approccio basato sulla convinzione che lo sviluppo economico e il benessere sociale fossero essenzialmente dipendenti dal libero gioco delle forze di mercato. La realtà ha più volte smentito questo assunto e negli ultimi tempi è cresciuta la consapevolezza dell’urgenza di pensare alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo, più inclusivo e sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale.
“Noi – sottolinea Simone Gamberini, che domani sarà eletto presidente di Legacoop – rappresentiamo cooperative diffuse sul territorio ed attive in tutti i settori, che valorizzando l’apporto dei soci hanno spesso raggiunto livelli di eccellenza, ad esempio nell’agroalimentare, nei servizi alle imprese e alle persone, nella distribuzione commerciale. Siamo perciò convinti che la forma di impresa cooperativa possa dare un forte contributo in questa direzione, collocandosi a pieno titolo nel campo dell’economia sociale, ovvero di quell’insieme di soggetti che condividono elementi distintivi da sempre al centro della nostra esperienza: il primato della persona e della finalità sociale rispetto al profitto, il reinvestimento degli utili per svolgere attività di interesse collettivo e generale, la governance democratica e partecipativa”.