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Autore: Redazione StudioNews

Energia, ecco come rendere meno energivore le nostre case

Energia, ecco come rendere meno energivore le nostre case

Cattaneo (Elettra Impianti): Il problema è che il 60% ha ancora una classe energetica F o G

Roma, 21 feb. (askanews) – Bollette salate o rinunciare almeno in parte al proprio benessere in casa? Il dubbio amletico, tanto amletico non è. In questa fase complessa, per il caro energia esiste una terza via possibile: “Dalla nostra esperienza – spiega Giordano Cattaneo, Ceo di Elettra Impianti – sappiamo che si può risparmiare fino al 30%, adottando soluzioni diverse. Le faccio subito un esempio, partendo da una considerazione che solo apparentemente sembra scontata: all’interno degli ambienti domestici, la nostra prolungata permanenza consuma l’ossigeno e rende l’aria ricca di anidride carbonica, inoltre gli inevitabili odori prodotti in casa possono diffondere particelle dannose. Sentiamo quindi il bisogno di aprire le finestre per un doveroso ricambio d’aria. Un’azione ovvia, ma sapete quanto calore così facendo disperdiamo? Almeno il 70%. Questo vuol dire che per riscaldare l’ambiente dobbiamo nuovamente attivare i nostri sistemi di riscaldamento. Una problematica che si verifica anche in estate, quando apriamo le finestre. Questo spreco di energia può essere evitato inserendo, in casa, un sistema di ventilazione meccanica controllata che permette di ricambiare continuamente l’aria e avere, all’interno dell’abitazione, un’aria purificata con una dispersione di calore controllato. Questi sistemi hanno la possibilità di recuperare oltre l’80% del calore ambientale. Lo spiego meglio in modo volutamente semplice: l’aria calda in uscita dall’immobile attraverserà un recuperatore di calore, interno alla nostra macchina, che limiterà la dispersione dello stesso nei nostri ambienti domestici. In estate, invece, il nostro recuperatore verrà escluso dal processo di ricambio dell’aria e quindi l’aria di rinnovo sarà più fresca dell’aria presente nell’abitazione.
Apparecchiature dunque che permettono di avere costi minori e comunque controllati: “Bisogna poi -spiega ancora Cattaneo – applicare semplici regole. Spegnere gli elettrodomestici quando non si utilizzano, effettuare bucati in lavatrice nelle ore serali e notturne, quando l’energia viene venduta a prezzi meno cari, staccare il caricabatteria dalla presa di corrente, rimuovere la polvere che attutisce le luci. Consigli pratici ai quali però se ne aggiungono altri, operativi. Bisogna ad esempio, avere cura di utilizzare impianti moderni e renderli efficienti con una manutenzione ordinaria. Ma il futuro è da un’altra parte, è nell’utilizzo di fonti rinnovabili e, in particolare del fotovoltaico. Oggi abbiamo delle soluzioni che permettono di inserire in ogni casa, con estrema facilità, pannelli per 3 o più kilowatt. Senza attendere le lungaggini burocratiche siamo in grado di renderli operativi il giorno stesso dell’istallazione, fornendo immediatamente energia alla casa e abbattendo i costi energetici. Penso che una società che abbia davvero a cuore il rispetto dell’ambiente non possa che favorire la sua diffusione, città per città, palazzo per palazzo, casa per casa. I prezzi oggi sono accessibili anche grazie alle agevolazioni statali. Questa scusa non regge più”.
Una necessità dunque, che nasce per motivi economici. Un dovere, viste le nuove disposizioni europee: “Qui siamo davanti a un bivio – sostiene Cattaneo. La direttiva che in materia è al vaglio di Bruxelles, prevede che entro il 2030 gli immobili in classe energetica F o G dovranno essere ristrutturati per portarli almeno in classe E. Entro il 2033, poi, ci dovranno essere solo abitazioni che siano almeno in classe D, per arrivare infine ad avere entro il 2050 solo edifici a emissione zero. Se non ci si adegua, non si potrà disporre della proprietà per venderla o affittarla. Ecco, credo che questo sia un buon motivo per rendere meno energivori i nostri appartamenti o le nostre villette e per puntare su impianti green. Ma bisogna fare presto perché in Italia, ancora oggi prevale nel 60% dei casi, la classe peggiore, la F o la G. Non c’è tempo da perdere, è arrivato il momento di un netto cambio di paradigma”.
Una vera e propria rivoluzione culturale, una rivoluzione che metta al centro la questione ambientale non riducendola più a mere manifestazioni folcloristiche: “I prezzi, dicevamo, non rappresentano più un alibi – afferma Cattaneo. Come è ormai caduta la scusa legata alla complessità degli impianti fotovoltaici. Oggi diventare produttori di energia infatti, è possibile e ha un duplice aspetto: abbattere i costi della fornitura elettrica, con l’assoluta certezza di rientrare della spesa effettuata in tempi ridotti, e rendere efficienti le nostre case secondo il dettato europeo. Basta poco, anche perché esiste una soluzione che permette il controllo del singolo pannello solare. Più sistemi per una sola macchina, il che garantisce in caso di anomalie, interventi mirati e scarsamente invasivi. Benefici che si moltiplicano canalizzando il calore così prodotto nelle singole stanze e utilizzando, come detto, la ventilazione meccanica controllata. Ma è bene sottolineare che questi risparmi si possono ottenere solamente se gli impianti vengono progettati e istallati da dei professionisti certificati. Solo in questo modo si può ottenere un abbattimento dei costi di oltre il 30%. I prodotti che si trovano sul mercato, come ad esempio i condizionatori, non danno i medesimi risultati”.

Auto, immatricolazioni +11,3% a gennnaio nell’Ue (in Italia +19%)

Auto, immatricolazioni +11,3% a gennnaio nell’Ue (in Italia +19%)Roma, 21 feb. (askanews) – Oltre 760 mila nuove immatricolazioni di auto nell’Unione Europea a gennaio, in crescita dell’11,3% su base annua secondo l’Acea, in leggero rallentamento rispetto al più 12,8% di dicembre 2022 ma comunque con una dinamica che l’associazione dei costruttori europei definisce “positiva”. “Tuttavia – precisa l’Acea con una nota – questo in ampia misura è dovuto a una base di partenza inusualmente bassa sul 2022, quando si è raggiunto il minimo record dei volumi a gennaio”.
I rialzi più forti si sono registrati in Spagna (+51,4%), Italia (+19%) e Francia (+8,8%), mentre in Germania si è verificato un calo di immatricolazioni del 2,6%.
Guardando alle tipologie di veicoli per propulsione, i motori a benzina restano i più popolari nell’Unione Europea con un 37,9% sul totale, sempre secondo l’Acea, e immatricolazioni crescita del 12,3% su base annua, a 288.000 unità. In calo invece dell’1,6% le immatricolazioni di diesel, a 121 mila unità con una quota del 15,9%. Sulle auto completamente elettriche le immatricolazioni sono cresciute del 22,9% la quota sul totale è stata del 9,5%. La quota è decisamente più consistente e pari al 26% sulle ibride elettriche, in crescita del 22,1% con 198.000 immatricolazioni nell’Ue.
Guardando a tutta l’area europea, che oltre all’Ue include Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera e Islanda le immatricolazioni salgono al 911 mila in crescita del 10,7% a gennaio.
Guardando all’Italia, l’Acea riporta un calo sulle immatricolazioni di nuove auto elettriche, -8,7% che contrasta con la dinamica generale di rialzo nell’Ue, così come la quota delle elettriche sul totale che al 2,6% in Italia è molto più contenuta nella media (9,5%). Molto più popolari nella Penisola sono le ibride elettriche, con immatricolazioni in crescita del 24,7% e una quota sul mercato totale pari al 36,7%, perfino superiore alle immatricolazioni di auto a benzina cresciute del 15,5% per una quota totale del 26,6%.
Sul diesel, anche qui a differenza di quanto avviene in media nell’Unione Europea non si registrano dinamiche negative: le immatricolazioni sono aumentate del 21,4%, in misura maggiore quindi del totale, per una quota di mercato del 18,8%. Resta contenuta anche la quota di ibride plugin in Italia, 4,7% con immatricolazioni in crescita dell’11,1% a gennaio.

Ucraina, Biden in volo per Varsavia

Ucraina, Biden in volo per VarsaviaRzeszow (Polonia), 20 feb. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden è arrivato alla base aerea di Rzeszow in Polonia, di ritorno da Kiev ed è appena ripartito per Varsavia.
Mentre il presidente Usa arrivava, all’aeroporto era giunta da Varsavia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I due, però, non si sono incontrati e del resto un saluto non era in programma.
I due aerei erano parcheggiati a meno di un chilometro di distanza e la delegazione italiana ha atteso sulla pista la partenza di Biden.
Meloni a breve riprenderà il viaggio per recarsi a Kiev, dove è attesa domani.

Virtuosismo e saggezza per un duo unico: Krylov e Lifits alla Iuc

Virtuosismo e saggezza per un duo unico: Krylov e Lifits alla IucRoma, 20 feb. (askanews) – Un virtuoso senza pari del violino, il russo Sergej Krylov, in duo con il pluripremiato pianista uzbeco Michail Lifits: è il nuovo appuntamento dell’Istituzione Universitaria dei Comcerti (Iuc) della Sapienza di Roma di martedì 21 febbraio, per il ciclo dedicato agli incontri tra prestigiosissimi solisti.
Nel concerto, che si terrà alle 20.30 nell’aula magna della Sapienza, i due eseguiranno la Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78 di Johannes Brahms, la Sonata in sol Maggiore di Maurice Ravel e la Sonata n. 9 in la maggiore, op. 47 di Ludwig van Beethoven, nota come “Sonata a Kreutzer”, la più lunga e tecnicamente complessa delle sonate del genio della musica tedesco.
L’effervescente musicalità, il virtuosismo strabiliante come raffinato strumento sempre al servizio dell’espressività, l’intenso lirismo e la bellezza del suono sono solo alcuni elementi che hanno reso Sergej Krylov uno dei più rinomati artisti del panorama internazionale. Negli ultimi anni il violinista russo è stato ospite delle principali istituzioni musicali e ha collaborato con orchestre quali la Russian National Orchestra, la Filarmonica della Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestre Philharmonique de Radio France, la Deutsche Symphonie-Orchester e la Budapest Festival Orchestra. Krylov è Direttore musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ama esplorare nel doppio ruolo di direttore e solista un repertorio molto ampio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Recensito dal Frankfurter Allgemeine Zeitung con toni entusiastici per “la magnifica propensione ai colori”, il giovane pianista Michail Lifits ha rapidamente catturato l’attenzione internazionale. La sua musicalità avvolgente e “la maturità del suono, apparentemente piena di saggezza” (Süddeutsche Zeitung) sono state accolte calorosamente dal pubblico e dalla critica di tutto il mondo. I principali impegni delle scorse stagioni hanno incluso concerti con la Munich Chamber Orchestra e con la Munich Symphony Orchestra, i debutti con la NDR Radiophilharmonie Hannover, con l’Orchestra di Valencia e l’Orchestra dell’Arena di Verona con Jean-Luc Tingaud. Dopo la vittoria della 57a edizione del Concorso Busoni nel 2009 Michail Lifits ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri internazionali: Carnegie Hall e Lincoln Centre a New York, Philharmonie a Berlino, Herkulessaal e Philharmonie a Monaco, Laeiszhalle ad Amburgo, Sala Verdi a Milano, Tonhalle a Zurigo, Concertgebouw ad Amsterdam e Palais des Beaux-Arts a Bruxelles.

Covid, Ciccozzi: prossima pandemia ci metterà in ginocchio

Covid, Ciccozzi: prossima pandemia ci metterà in ginocchioRoma, 20 feb. (askanews) – “Siamo arrivati a questa fine della pandemia, a livello di endemizzazione. Cosa ci portiamo dietro? Credo che se non facciamo una riforma vera del territorio a livello sanitario, non affronteremo una prossima pandemia. Tanto una prossima pandemia ci sarà, ma non potremo mai scientificamente anticiparla, perché le mutazioni sono casuali. Non possiamo anticipare una pandemia, sappiamo che arriverà ma non sappiamo quando”. E’ l’allarme lanciato dal prof. Massimo Ciccozzi ad askanews, a tre anni dall’identificazione del paziente zero a Codogno di Covid-19.
“Spero che qualcosa si faccia – aggiunge Ciccozzi – che a livello di sanità pubblica si sia capito che dobbiamo avere una sorveglianza genomica. Noi siamo il paese che fa meno genomi di tutti”. “Non siamo pronti a una cosa del genere. Una informatizzazione della sanità pubblica che ci porta ad avere una sorveglianza genomica seria la dobbiamo fare, altrimenti la prossima pandemia ci mette in ginocchio”, conclude.

Spalletti: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”

Spalletti: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”Roma, 20 feb. (askanews) – “Glasner ha detto bene. Lui ci conosce bene, noi li seguiamo dallo scorso anno da quando hanno vinto la finale contro i Rangers ai rigori. Da quelli che vincono c’è sempre da imparare. Sarà una partita difficile contro un avversario che sa stare in campo. Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”. Parola di Luciano Spalletti alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale contro l’Eintracht Francoforte. Domani non è un azzardo raddoppiare. “Non è un azzardo perché ho a che fare con calciatori forti e uomini veri. Loro hanno assorbito in maniera corretta la passione del pubblico napoletano e il loro desiderio. Dobbiamo dargli il diritto di vivere serate importanti come quelle precedenti”. Questa è una grande occasione per arrivare dove il Napoli non è mai arrivato: “È una grandissima occasione perché questa squadra ha meritato di arrivare sin qui, lavorando dallo scorso anno. Sono match diversi rispetto al campionato. Loro sono più abituati a partite da dentro o fuori, noi dovremo essere bravi a ragionare più velocemente rispetto al campionato. Sarà come rivedere le partite di Serie A, ma con il x2”. Il punto debole del Napoli? “Nessuno è perfetto, qualche punto debole l’abbiamo sicuramente, così come loro. Li conosciamo benissimo, come loro conoscono noi”. “Osimhen è un ragazzo che dice la verità. Quando è finita la partita contro il Sassuolo e ci ha tranquillizzato, eravamo convinti che non avesse nulla. In allenamento abbiamo visto le sue solite scorribbande. Sta bene. Tutti si rendono conto che abbiamo a che fare con un gruppo di calciatori forti, con individualità che possono metterci del suo come accaduto contro il Sassuolo. Kvaratskhelia ha fatto un gol stilisticamente bellissimo”. Ci sarà qualche cambio rispetto al Sassuolo: “Ho sempre dubbi. Quando si ha un gruppo forte è possibile che ci sia qualche cambio. Vedremo in che misura, va tenuto conto di tutto. In tanti hanno risolto le partite”.

C’è anche Arthur Bracchetto ne “Il teatro raccontato da Topolino”

C’è anche Arthur Bracchetto ne “Il teatro raccontato da Topolino”Roma, 20 feb. (askanews) – C’è anche Arhur Brachetto, tra i personaggi del nuovo TopoLibro da collezione in edicola “Il teatro raccontato da Topolino”. Un volume per gli amanti del teatro e non solo, pensato da Panini Comics per i 350 anni dalla scomparsa di Moliere e i 230 da quella di Goldoni, Panini Comics presenta. Il TopoLibro è inoltre impreziosito dalla prefazione scritta da Arturo Brachetti, vera e propria leggenda internazionale del trasformismo e del teatro.
Con “Il teatro raccontato da Topolino” si calcano i più grandi palcoscenici del mondo grazie alle storie “Il teatro Alambrah presenta: Le furberie di Scapino” (sceneggiata da Francesco Artibani e Lello Arena per i disegni di Silvia Ziche), “Sior Papero Brontolon”, pubblicata nel 1992 per il bicentenario della morte di Goldoni (sceneggiatura di Sandra Verda e disegni di Sandro Del Conte); “I bis-bis di Pippo – Il capolavoro di Shakespipp” (storia di Alessandro Sisti per i disegni di Giuseppe Dalla Santa), dove uno degli innumerevoli avi di Pippo si trova alle prese con una rappresentazione teatrale davanti alla Regina. Chiude la raccolta “Paperinik e il fuggiasco del Gran Varietà” – scritta da Sisti, con i disegni di Silvia Ziche – con protagonista Arthur Bracchetto, omaggio di Topolino ad Arturo Brachetti, che commenta così l’emozione di essersi ritrovato nel 2008 per la prima volta tra le pagine del magazine: “Arthur Bracchetto è uno dei personaggi che sono stato più onorato di interpretare! Topolino è tuttora sul mio comodino, leggo almeno una storia prima di addormentarmi, è la mia ‘buonanotte e sogni d’oro’. Un ritorno alla dolcezza dell’infanzia. La magia di Topolino poi non è solo nel contenuto, ma anche nel suo odore, unico, come tanti altri che riportano a cose belle, come il profumo della nonna, dei biscotti, dei libri. Quei profumi durano per sempre, e fanno stare bene”.
Brachetti nella prefazione poi ricorda: “Andare a teatro è divertente. Dunque andateci, applaudite, sorridete ed emozionatevi!”.

Superbonus, Governo: ferma determinazione per una soluzione

Superbonus, Governo: ferma determinazione per una soluzioneRoma, 20 feb. (askanews) – Il Governo conferma la ferma determinazione a porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi, al termine dell’incontro delle associazioni di categorie del settore edile sul Superbonus.
“Al termine degli incontri svolti a Palazzo Chigi – si legge -, sentito il Presidente Giorgia Meloni, il Ministro Giancarlo Giorgetti conferma, unitamente al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al ministro Gilberto Pichetto Fratin e agli altri esponenti di Governo presenti, la ferma determinazione a porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi. Partendo dal decreto legge approvato lo scorso 16 febbraio, il Governo ribadisce il suo impegno a trovare le soluzioni più adeguate per quelle imprese del settore edilizio che hanno agito correttamente nel rispetto delle norme. Tale situazione, che l’Esecutivo Meloni ha ereditato riguardante i cosiddetti ‘crediti incagliati’ (cioè i crediti maturati e che il sistema bancario ha difficoltà ad assorbire) verrà esaminata al più presto in un tavolo tecnico al quale saranno presenti i rappresentanti delle associazioni di categoria oggi intervenuti”.
“Nel tavolo tecnico saranno individuate norme transitorie al fine di fornire soluzioni nel passaggio dal regime antecedente al decreto legge a quello attuale – prosegue -, tenendo conto della situazione delle imprese di piccole dimensioni e di quelle che operano nelle zone di ricostruzione post-sisma. Il Governo ribadisce, come già illustrato al termine del Consiglio dei Ministri, la permanenza dei bonus per l’edilizia nella forma delle consuete detrazioni d’imposta dalla dichiarazione dei redditi”.
Sen-Fgl

Anziani, un profilo instagram dedicato a chi li accudisce a casa

Anziani, un profilo instagram dedicato a chi li accudisce a casaMilano, 20 feb. (askanews) – Consigli, accorgimenti, tutorial per stare il più vicino possibile a coloro che hanno un caro da assistere in casa: sono i contenuti del nuovo profilo Instagram “Anni Azzurri per te” (@anniazzurri.perte), lanciato dal Gruppo Kos a supporto e vicinanza di una categoria di persone, quella dei cosiddetti caregiver, che non solo vivono la provante esperienza della malattia di un familiare ma sono impegnate in prima persona nella cura.
Si tratta di un’iniziativa rivolta in particolare alle famiglie della Lombardia, dove oltre 2.280.000 persone hanno più di 65 anni. Il Gruppo Kos con Anni Azzurri conta in Lombardia 17 residenze per anziani dislocate tra Milano, Brescia, Bergamo, Como e provincia.
La scelta di Instagram, uno dei social media oggi più noti e diffusi, nasce dalla volontà di rendere quanto più facile possibile la consultazione all’utente e favorire la diffusione di questi contenuti.
I contenuti sono forniti direttamente dai professionisti Anni Azzurri: psicologi, operatori socio-sanitari, infermieri, medici ed educatori che, nelle varie “pillole” pubblicate dal canale, accompagneranno i caregiver, che spesso di sentono inadeguati e impreparati nella gestione dell’anziano a casa, come una guida cercando di rispondere a dubbi, perplessità e curiosità, mettendo a disposizione professionalità e competenze nel tentativo di rendere un po’ meno gravoso il loro lavoro assistenziale.
Circa due volte alla settimana sono caricati contenuti che puntano molto sulla multimedialità: sono numerosi, infatti, i video tutorial e le interviste video ai professionisti Kos. Anche i contenuti sono molto diversificati: si spazia da temi più forti come il “Christmas blues”, cioè la depressione che può colpire chi è più fragile durante le Festività natalizie, e la prevenzione del burnout dei caregiver, a quelli sanitari come la disfagia, a quelli più leggeri come la pet therapy.
Il Gruppo Kos, che ha attivato questo canale Instagram per tutti i caregiver d’Italia, è presente attraverso le Residenze “Anni Azzurri” in 8 regioni italiane con 61 strutture ed è specializzato nell’assistenza socio-sanitaria, con standard qualitativi e medico infermieristici, ad anziani autosufficienti e non.

Trasporto aereo, Air France-KLM punta sui carburanti sostenibili

Trasporto aereo, Air France-KLM punta sui carburanti sostenibiliMilano, 20 feb. (askanews) – Il settore del trasporto aereo è chiamato sempre più a ragionare in termini di sostenibilità e una delle strade che stanno venendo intraprese è quella dei carburanti sostenibili, SAF, sustainable aviation fuel. Una scelta che viene portata avanti da Air France-KLM, anche attraverso uno specifico programma denominato SAF Corporate.
“Essendo un player globale – ha detto ad askanews Fabio Andaloro, direttore vendite di Air France-KLM Italia – noi abbiamo deciso di sostenere e affidarci a dei partner esterni per lo sviluppo e la produzione del SAF. Quindi oggi cerchiamo di convincere le nostre aziende ad aderire a questo programma. Per noi è di vitale importanza, perché nei prossimi 20, 30 0 40 anni il viaggio in aereo dovrà necessariamente essere sostenibile ed eco-responsabile”.
Attualmente il trasporto aereo è responsabile del 2-3% delle emissioni complessive, dato che però sarebbe previsto in crescita nei prossimi decenni. Il SAF, secondo gli studi, è in grado di ridurre le emissioni di CO2 in media dell’80% e non richiede alcuna modifica ai motori degli aeromobili.
“Il sentimento che abbiamo oggi – ci ha spiegato Cristina Lazzaroni, Sustainability Coordinator East Mediterranean di Air France- KLM – è che il trasporto aereo è considerato un grande inquinante e quindi in primo luogo dobbiamo fare capire che c’è la possibilità di ridurre le emissioni e di viaggiare in modo più responsabile”.
In questo senso il gruppo ha individuato due azioni fondamentali: “Una è sicuramente il rinnovo della flotta – ha aggiunto Andaloro – che è di vitale importanza ed è uno dei punti nei quali possiamo raggiungere una riduzione del 25-30% delle emissioni di CO2. Il secondo punto è lavorare sulla produzione del SAF”.
E molte aziende, soprattutto italiane, hanno deciso di sposare la scelta di cambiamento per puntare su una sempre maggiore sostenibilità. “Il SAF Corporate – ha concluso Lazzaroni – è un programma che noi proponiamo alle aziende che vogliono acquistare congiuntamente ad Air France Klm delle tonnellate di SAF. Si rendiconta a fine anno il loro volato, il carburante che è stato consumato per i viaggi d’affari a esse collegate, si va a misurare anche l’impatto delle tonnellate di CO2 emesse e si va a calcolare quanta riduzione è stata fatta grazie all’acquisto che loro hanno fatto di SAF”.
Nel 2022 il programma di Air France-KLM ha coinvolto una ventina di aziende, nel 2023 le prospettive sono di una significativa crescita delle adesioni. In uno scenario che vede anche le grandi compagnie aeree farsi attori su vasta scala del concetto di eco-responsabilità.