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Autore: Redazione StudioNews

Da oggi la Finlandia è ufficialmente nella Nato. Stoltenberg: “Sono felice e orgoglioso”

Da oggi la Finlandia è ufficialmente nella Nato. Stoltenberg: “Sono felice e orgoglioso”




Da oggi la Finlandia è ufficialmente nella Nato. Stoltenberg: “Sono felice e orgoglioso” – askanews.it




















Milano, 4 apr. (askanews) – “Giornata storica” per la Finlandia secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla stampa, in una diretta streaming trasmessa dall’Alleanza. “Sono felice e orgoglioso” per l’ingresso della Finlandia, sottolineando l’importanza per l’Alleanza ma anche per la regione del Baltico e per il Nord. “Pochi anni fa noi ritenevamo che fosse impensabile: dimostra che la Finlandia è un paese sovrano” ma anche “la politica delle porte aperte” della Nato. “Anche la Svezia è molto vicina alla Nato”ma deve ancora finalizzare l’adesione, secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla stampa, in una diretta streaming trasmessa dall’Alleanza. La Svezia è comunque in “una posizione migliore rispetto a quando ha presentato la richiesta” della Nato. Come noto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha sconvolto la sicurezza in Europa e rimescolato le carte, spingendo Finlandia e Svezia a voler entrare nell’ombrello protettivo della Nato.

Esa, parte il training dei cinque candidati astronauti classe 2022

Esa, parte il training dei cinque candidati astronauti classe 2022




Esa, parte il training dei cinque candidati astronauti classe 2022 – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – I nuovi candidati astronauti della classe 2022 selezionati dall’Agenzia spaziale europea sono arrivati al Centro Astronauti Europeo di Colonia, in Germania, il 3 aprile 2023 per iniziare il loro addestramento di base di 12 mesi.

Il gruppo di cinque candidati astronauti di carriera, Sophie Adenot (Francia), Pablo Álvarez Fernández (Spagna), Rosemary Coogan (Regno Unito), Raphaël Liégeois (Belgio) e Marco Sieber (Svizzera), fanno parte della classe di 17 astronauti del 2022 – 5 di carriera, 11 di riserva tra cui gli italiani Anthea Comellini e Andrea Patassa, e uno con disabilità – selezionati tra 22.500 candidati provenienti da tutti gli Stati membri dell’Esa nel novembre 2022. I candidati astronauti spiega l’Esa saranno addestrati al più alto livello di standard in preparazione per le future missioni spaziali. La formazione di base include l’apprendimento di tutto sull’esplorazione spaziale, le discipline tecniche e scientifiche, i sistemi e le operazioni spaziali, nonché la passeggiata spaziale e l’addestramento alla sopravvivenza.

Nella foto diffusa dall’Esa compaiono i candidati nel loro primo giorno al Centro Astronauti Europeo, all’interno del modulo Automated Transfer Vehicle (ATV) situato nella sala di addestramento del Centro, insieme all’astronauta dell’Esa Alexander Gerst, alla candidata astronauta dell’Agenzia Spaziale Australiana Katherine Bennell-Pegg e al Capo dell’Unità di Addestramento di Base e di Missione dell’Esa Kris Capelle.

Alto diplomatico cinese avverte Filippine: non vi allineate a Usa

Alto diplomatico cinese avverte Filippine: non vi allineate a Usa




Alto diplomatico cinese avverte Filippine: non vi allineate a Usa – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – L’alto diplomatico cinese Wang Yi ha avvertito oggi le Filippine contro una “mentalità da guerra fredda”, facendo riferimento al fatto che le Filippine si stanno allineando sempre di più alla strategia regionale degli Stati uniti. Lo si legge nella trascrizione diffusa dal ministero degli Esteri di Pechino.

Wang Yi – capo della commissione per gli affari esteri del Partito comunista cinese, con un rango anche superiore al ministero degli Esteri – ha incontrato l’ex presidente filippina Gloria Macapagal Arroyo in una riunione ieri a Pechino. L’alto diplomatico ha anche invitato a non perdere slancio negli sforzi per “gestire adeguatamente le differenze” sul Mar cinese meridionale, come concordato a gennaio dal presidente cinese Xi Jinping e dal suo omologo filippino Ferdinand Marcos Jr.

“Le due parti non dovrebbero permettere che le questioni marittime ostacolino lo sviluppo complessivo delle relazioni bilaterali, né consentire a terzi (gli Usa, ndr.) di minare le relazioni amichevoli tra Cina e Filippine, per non parlare del ritorno della mentalità da guerra fredda che mina la pace e la stabilità regionali “, ha detto Wang secondo la trascrizione. Le Filippine sono uno storico alleato degli Stati uniti in Asia orientale. Dopo lo spericolato avvicinamento alla Cina sperimentato durante la presidenza di Rodrigo Duterte, Manila sotto la guida di Ferdinando Marcos Jr. si sta riallineando a Washington.

Questo ha portato a un riacuttizzarsi delle tensioni con Pechino in relazione alla sovranità su un’ampia porzione del Mar cinese meridionale, contesa tra i due paesi e con altre nazioni del Sudest asiatico. A febbraio Manila ha accusato una nave della guardia costiera cinese di aver interrotto una missione di rifornimento filippino alle isole Spratly con i laser. Marcos ha convocato l’ambasciatore di Pechino per protestare contro “la crescente frequenza e intensità delle azioni della Cina”. Pechino, dal canto suo, è sempre più preoccupata per il piano di Manila di consentire ai militari statunitensi l’accesso ad altre quattro basi, portando il totale nell’arcipelago a nove. Ieri Manila ha identificato i quattro nuovi siti militari Usa: due si trovano sulla punta settentrionale di Luzon, direttamente di fronte a Taiwan, mentre un terzo sull’isola di Balabac a ovest è vicino alle Spratly.

Rispondendo a una domanda sulle basi, la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha accusato Washington di aver intensificato le tensioni nella regione. “Gli Stati Uniti, per i propri interessi egoistici, mantengono una mentalità a somma zero e continuano a rafforzare il proprio dispiegamento militare nella regione, il cui risultato è destinato ad far crescere le tensioni e a mettere a repentaglio la pace e la stabilità regionali”, ha affermato Mao. “I paesi della regione – ha continuato – dovrebbero riflettere profondamente su ciò che è reciprocamente vantaggioso, in modo che possano fare scelte che siano veramente nel proprio interesse e favorevoli alla pace e alla stabilità regionali”.

Scoperto esopianeta di dimensioni terrestri con un campo magnetico

Scoperto esopianeta di dimensioni terrestri con un campo magnetico




Scoperto esopianeta di dimensioni terrestri con un campo magnetico – askanews.it



















Roma, 4 apr. (askanews) – Il campo magnetico terrestre fa molto di più che mantenere gli aghi delle bussole puntati nella stessa direzione: aiuta a preservare lo strato di atmosfera che sostiene la vita, proteggendoci dalle particelle di alta energia e dal plasma espulso regolarmente dal Sole.

Sulla rivista Nature Astronomy – segnala Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – è appena stata pubblicata la scoperta di un potenziale esopianeta di dimensioni terrestri quale principale candidato per avere un campo magnetico. Si chiama YZ Ceti b ed è un pianeta roccioso in orbita attorno a una stella a circa 12 anni luce dalla Terra. Gli autori dello studio, Sebastian Pineda e Jackie Villadsen, sostengono questa ipotesi perché hanno osservato un segnale radio ripetuto proveniente dalla stella YZ Ceti utilizzando il Karl G. Jansky Very Large Array, riconducibile a un fenomeno simile a quello che genera le aurore polari. “La ricerca di mondi potenzialmente abitabili o portatori di vita in altri sistemi solari dipende in parte dalla capacità di determinare se esopianeti rocciosi simili alla Terra abbiano effettivamente campi magnetici”, afferma Joe Pesce della National Science Foundation, direttore del programma per il National Radio Astronomy Observatory. “Questa ricerca mostra non solo che questo particolare esopianeta roccioso ha probabilmente un campo magnetico, ma fornisce un metodo promettente per trovarne di più”.

Il campo magnetico di un pianeta può impedire che l’atmosfera di quel pianeta venga consumata nel tempo dalle particelle emesse dalla sua stella, spiega Pineda, astrofisico dell’Università del Colorado. I due ricercatori ipotizzano che le onde radio rilevate siano state generate dalle interazioni tra il campo magnetico dell’esopianeta e la stella attorno alla quale orbita. Tuttavia, affinché tali onde radio siano rilevabili su lunghe distanze, devono essere molto forti. Mentre su grandi esopianeti delle dimensioni di Giove sono già stati rilevati campi magnetici, riuscire a farlo per un esopianeta delle dimensioni della Terra richiede una tecnica diversa. Poiché i campi magnetici sono invisibili, è difficile determinare se un pianeta lontano ne abbia effettivamente uno, spiega Villadsen. “Quello che stiamo facendo è cercare un modo per vederli”, dice. “Stiamo cercando pianeti che siano davvero vicini alle loro stelle e di dimensioni simili alla Terra. Questi pianeti sono troppo vicini alle loro stelle per essere abitabili, ma poiché sono così vicini, si stanno muovendo attraverso un mucchio di roba proveniente dalla stella. Se il pianeta avesse un campo magnetico e attraversasse abbastanza materiale stellare, la stella emetterebbe onde radio”.

La piccola stella nana rossa YZ Ceti e il suo esopianeta YZ Ceti b costituiscono una coppia ideale perché l’esopianeta è così vicino alla stella che completa un’orbita completa in soli due giorni. La misura dell’intensità delle onde radio consente ai ricercatori di determinare quanto potrebbe essere forte il campo magnetico del pianeta. Questa emissione di onde radio, generata dall’interazione tra YZ Ceti b e la sua stella, è molto simile a un’aurora terrestre, con la differenza che l’aurora in questione si trova sulla stella stessa, non sul pianeta. Ma secondo i ricercatori il fenomeno dovrebbe presentarsi anche sul pianeta, se avesse una sua atmosfera. Ed è proprio questa aurora che secondo loro va cercata: l’aurora sugli esopianeti, a testimonianza del fatto che possiedono un’atmosfera.

Cina avverte contro l’incontro tra presidente taiwanese e McCarthy

Cina avverte contro l’incontro tra presidente taiwanese e McCarthy




Cina avverte contro l’incontro tra presidente taiwanese e McCarthy – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – Il Consolato cinese a Los Angeles ha definito uno “show politico” il “transito” della presidente taiwanese Tsai Ing-wen nella città statunitense e ha ammonito contro l’annunciato incontro tra la leader di Taipei e il presidente della Camera dei rappresentanti Usa Kevin McCarthy.

“E’ qualcosa che non tende alla pace, alla sicurezza o alla stabilità e non è nell’interesse né del popolo cinese, né di quello statunitense”, ha affermato il consolato cinese, accusando McCarthy di non aver imparato dagli “errori” di chi l’ha preceduto. Il riferimento è a Nancy Pelosi, la cui visita a Taipei lo scorso anno ha innescato un’aspra polemica diplomatica tra Pechino e Washington. “(McCarthy) senza dubbio ripeterà i disastrosi errori del passato e danneggerà ulteriormente le relazioni sino-americane” ha proseguito la sede diplomatica cinese. “Ma questo rafforzerà – ha detto ancora – la forte volontà e determinazione del popolo cinese nel condividere un comune nemico e nel sostenere l’unità nazionale”.

Tsai farà tappa a Los Angeles come punto di transito per la sua visita a paesi che riconoscono Taipei in America centrale. In questa occasione, è confermato il fatto che incontrerà McCarthy. Si tratta – secondo Washington – di un passaggio che la presidente taiwanese fa in veste “privata”. Washington ha detto che questi transiti sono pratica comune. Il ministero degli Esteri di Taiwan, dal canto suo, ha definito “sempre più assurde” le critiche di Pechino. E ha aggiunto: “Anche se il governo autoritario continua la sua espansione e intensifica le minacce, Taiwan non arretrerà”.

Tajani: con l’adesione della Finlandia la Nato si rafforza

Tajani: con l’adesione della Finlandia la Nato si rafforza




Tajani: con l’adesione della Finlandia la Nato si rafforza – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “La Nato si rafforza con l’adesionee della Finlandia. E sono convinto che alla fine anche la Svezia farà parte della Nato. Il percorso è sempre con qualche difficoltà”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Stampa Estera a Roma.

“L’agressione della Russia nei confronti dell’Ucraina ha provocato un rafforzamento dell’unità occidentale, ha compattato Paesi dell’Ue e l’alleanza con gli Usa, e portato due Paesi che non erano membri a diventare parte della Nato”, ha spiegato Tajani sottolineando la necessità per l’Europa di “contare di più da un punto di vista della Difesa all’interno dell’Alleanza atlantica”.

Malan dice che i dubbi dell’Ue sul Pnrr “sono sui progetti presentati dal governo Draghi”

Malan dice che i dubbi dell’Ue sul Pnrr “sono sui progetti presentati dal governo Draghi”




Malan dice che i dubbi dell’Ue sul Pnrr “sono sui progetti presentati dal governo Draghi” – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “I progetti su cui l’Ue ha espresso dubbi sono quelli presentati dal governo Draghi”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan intervistato a Sky Tg24 a proposito del dibattito sul Pnrr.

Fitto riferirà in Parlamento sul Pnrr? “Sono certo che in Senato la richiesta non è stata formulata in conferenza dei capigruppo, oggi c’è la conferenza dei capigruppo e vedremo se sarà formulata. Non c’è motivo per non farlo”. Quanto alla possibilità di affidare alla capacità di spesa del Nord eventuali risorse che non saranno spese da alcune regioni del Mezzogiorno Malan ha osservato che “se c’è modo di impiegare risorse che non possono essere impiegate altrimenti va fatto ma senza trascurare il Sud”.

Parlando poi di migranti a proposito dell’ipotesi di un nuovo decreto flussi Malan ha detto che “si valuterà la possibilità delle imprese e si valuterà il fatto che ci sono italiani che prendono un sussidio per non lavorare, perchè allora è assurdo cercare manodopera all’estero”.

Bce, attesa consumatori sull’inflazione a 12 mesi cala al 4,6%

Bce, attesa consumatori sull’inflazione a 12 mesi cala al 4,6%




Bce, attesa consumatori sull’inflazione a 12 mesi cala al 4,6% – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – Le aspettative di inflazione mediane dei consumatori dell’area euro si sono ulteriormente attenuate sui prossimi 12 mesi, al 4,6% dal 4,9% che si registrava a gennaio. Parallelamente è calata l’inflazione media percepita sui 12 mesi trascorsi, all’8,7% a febbraio dal 9,5% di gennaio. Lo riporta la Banca centrale europea con la sua ultima indagine mensile sulle attese dei consumatori.

Guardando a più lungo termine le aspettative di inflazione delle famiglie per i prossimi 3 anni si sono appena limate al 2,4%, dal 2,5% del mese precedente. Secondo la Bce restano alti i livelli di incertezza e persiste un qualche divario tra le aspettative a seconda delle classi di età, con i più giovani che riportano livelli di inflazione percepita e aspettative più tenui rispetto alla fascia di età 55-70 anni. Le aspettative del pubblico sul futuro andamento dell’inflazione sono un elemento rilevante, tenuto sotto controllo dalla Bce, per valutare le generali potenziali spinte inflazionistiche nell’economia.

Sempre secondo questa inchiesta le aspettative sulla crescita dei redditi dei consumatori per i prossimi 12 mesi ci sono limate all’1,2%, dall’1,3% di gennaio. La percezione sugli aumenti di spesa dei passati 12 mesi invece è salita al 6,6%, dal 6,3% di gennaio. Le aspettative di spesa per i prossimi 12 mesi si sono ulteriormente alzate al 3,9% dal 3,8% di gennaio.

Pnrr, Malan: dubbi Ue su progetti presentati dal governo Draghi

Pnrr, Malan: dubbi Ue su progetti presentati dal governo Draghi




Pnrr, Malan: dubbi Ue su progetti presentati dal governo Draghi – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “I progetti su cui l’Ue ha espresso dubbi sono quelli presentati dal governo Draghi”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan intervistato a Sky Tg24 a proposito del dibattito sul Pnrr.

A proposito della richiesta delle opposizioni affinchè il ministro Fitto riferisca in Parlamento sul Pnrr, Malan ha osservato: “Sono certo che in Senato la richiesta non è stata formulata in conferenza dei capigruppo, oggi c’è la conferenza dei capigruppo e vedremo se sarà formulata. Non c’è motivo per non farlo”. Quanto alla possibilità di affidare alla capacità di spesa del Nord eventuali risorse che non saranno spese da alcune regioni del Mezzogiorno Malan ha osservato: “Se c’è modo di impiegare risorse che non possono essere impiegate altrimenti va fatto ma senza trascurare il Sud”.

Nordcorea, venerdì incontro negoziatori nucleari Sudcorea-Giappone-Usa

Nordcorea, venerdì incontro negoziatori nucleari Sudcorea-Giappone-Usa




Nordcorea, venerdì incontro negoziatori nucleari Sudcorea-Giappone-Usa – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – I funzionari responsabili della questione del nucleare nordcoreano di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone terranno colloqui trilaterali a Seoul questa settimana. L’ha comunicato oggi il ministero degli Esteri sudcoreano.

Il capo negoziatore nucleare della Corea del Sud, Kim Gunn, terrà un incontro trilaterale con le sue controparti statunitensi e giapponesi, rispettivamente Sung Kim e Takehiro Funakoshi, venerdì. Giovedì Kim incontrerà in formato bilaterale le controparti statunitensi e giapponesi. “Durante i colloqui, i tre inviati intendono scambiarsi le loro valutazioni sulla grave situazione politica nella penisola coreana a seguito delle continue provocazioni della Corea del Nord e discutere le modalità per rispondere ad esse”, ha detto in un comunicato Lim Soo-suk, portavoce del ministero degli Esteri di Seoul.

L’incontro arriva tra le preoccupazioni che Pyongyang possa ulteriormente intensificare le tensioni nella penisola, mentre Seoul e Washington hanno concluso un’importante esercitazione alleata il mese scorso che il regime solitario ha denunciato come una prova di guerra. Le intelligence di questi due paesi ritengono imminente un nuovo test nucleare nordcoreano.