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Autore: Redazione StudioNews

Fmi, economista cileno Valdés direttore Western Hemisphere Department

Fmi, economista cileno Valdés direttore Western Hemisphere DepartmentRoma, 28 feb. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha nominato Rodrigo Valdés nuovo direttore del Western Hemisphere Department, che supervisiona tutte le Americhe. Secondo quanto riporta un comunicato, assumerà la carica dal primo maggio succedendo a Ilan Goldfajn, che lascerà il Fondo per per assumere la presidenza della banca di sviluppo Inter americana.
Valdez è professore di economia alla School of government dell’Università cattolica del Cile, precedentemente è stato ministro delle Finanze cileno. E’ già stato vice direttore del Dipartimento occidentale del Fmi dal 2009 al 2012.

Torna l’Isotta Fraschini, presentata l’hypercar Tipo 6 Competizione

Torna l’Isotta Fraschini, presentata l’hypercar Tipo 6 CompetizioneMilano, 28 feb. (askanews) – Isotta Fraschini riparte dall’Automobile Club Milano, dove nel 1904 ottenne la sua prima licenza di costruttore automobilistico. Il brand di auto sportive di lusso nato nel 1900 a Milano da un’idea di Cesare Isotta e dai fratelli Oreste, Antonio e Vincenzo Fraschini ha presentato in anteprima mondiale la Tipo 6 Competizione, la vettura che segnerà il ritorno al motorsport nel campionato World Endurance Championship (Wec) categoria Lmh, il prossimo luglio a Monza con il team Vector.
A ridare vita al brand, una cordata di imprenditori guidati da Alessandro Fassina, che ricopre la carica di presidente, attraverso il veicolo Isotta Major cui fa capo l’80% del capitale. I nomi degli altri soci non sono stati resi noti. Nel ruolo di Ad c’è Enzo Panacci, mentre la gestione sportiva è affidata a Claudio Berro, entrambi nel Cda. Il restante 20% del capitale è controllato da Nad Investment. “Le competizioni saranno il nostro veicolo di marketing, abbinate all’esclusività del Made in Italy e a performance uniche”, ha detto Fassina.
Il piano industriale prevede un investimento di 100 milioni di cui 25 già versati dai soci. Non è previsto il ricorso al finanziamento bancario. L’obiettivo è di produrre 50 esemplari Tipo 6 Competizione nei prossimi 4 anni. Dalla Tipo 6 Competizione nasceranno una versione Pista per piloti privati e una hypercar Stradale biposto che sarà in vendita dal 2026 al prezzo di 2,75 milioni di euro, più tasse. L’investimento per lo sviluppo dell’hypercar stradale, interamente personalizzabile, è stimato in circa 70 milioni, mentre l’obiettivo a tendere è di produrne 30/40 unità l’anno. “Ogni macchina sarà esclusiva, fino a progetti one-off. Con 30 vetture l’anno superiamo il break even. Come mercati guardiamo a Canada, Stati Uniti, Emirati e Cina. C’è parecchio interesse, una vettura l’abbiamo già venduta a un cliente italiano”, ha detto Fassina.
La Tipo 6 Competizione a trazione integrale, prodotta e sviluppata dalla Michelotto Engineering di Padova, è realizzata interamente in fibra di carbonio, ha una potenza di 1020 cavalli sprigionati da un motore elettrico all’anteriore e un V6 3.0 termico al posteriore. Il peso è inferiore ai 1.000 kg per uno 0-100 in 2,2 secondi.

Oss. Romano: migranti non hanno alternative, diritti violati

Oss. Romano: migranti non hanno alternative, diritti violatiMilano, 28 feb. (askanews) – Non fa sconti il segretario generale dell’Onu, António Guterres, aprendo a Ginevra la 52esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, che coincide con il 75esimo anniversario della Dichiarazione universale – lo scrive l’Osservatore Romano in un editorale intitolato “La marcia indietro dei diritti umani”. Non fa sconti perché la realtà contemporanea non lo consente: basti pensare alle continue violazioni dei diritti delle donne in Iran, la cui libertà di pensiero, parola e istruzione viene continuamente soffocata, anche nel sangue; ai soprusi sui diritti dei bambini in Ucraina, ai quali una guerra violenta e crudele ha strappato il futuro; all’indifferenza nei confronti dei diritti dei migranti che cercano un mondo migliore e trovano, invece, la morte in mare. Nel loro caso, come ripetuto spesso da Papa Francesco, ad essere violato è anche il “diritto a non dover migrare”, ossia ad avere in patria condizioni di pace e sicurezza sociale ed economica, troppe volte messe a rischio da guerre, conflitti e conseguenze del cambiamento climatico. Chi lascia il proprio Paese lo fa perché non ha alternative, perché la sua stessa vita è a rischio: per questo, afferma il Pontefice, “è importante riflettere sulle cause dei flussi migratori e sulle forme di violenza che spingono a partire verso altri Paesi”.
Ed è anche per questo che le parole di Guterres risuonano con forza: tutto il mondo, dice, ha fatto “marcia indietro” sui diritti umani. E ricordando “l’orribile naufragio” avvenuto domenica a Cutro, in Calabria, afferma: “Tutti coloro che cercano una vita migliore meritano sicurezza e dignità. Abbiamo bisogno di percorsi sicuri e legali per migranti e rifugiati”. Guardando poi all’Ucraina, il segretario generale dell’Onu sottolinea che l’aggressione russa al Paese “è la più vasta violazione dei diritti umani che osserviamo oggi”, contrassegnata da “casi di violenza sessuale, sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie e violazioni dei diritti dei prigionieri di guerra”.
“La Dichiarazione universale dei diritti umani è sotto attacco da ogni parte e ogni giorno vengono commesse nuove violazioni”, ribadisce il segretario generale dell’Onu citando “l’antisemitismo, il fanatismo anti-musulmano, la persecuzione dei cristiani, il razzismo, la discriminazione e la violenza di genere”. Troppo spesso “usata male” e “sfruttata per tornaconti politici”, tale Dichiarazione universale ha ora bisogno di “nuova vita”.

Naufragio migranti, La Russa: tragedia non lasci indifferente nessuno

Naufragio migranti, La Russa: tragedia non lasci indifferente nessunoRoma, 28 feb. (askanews) – Una tragedia che “non può lasciare indifferente nessuno”, dalla quale nasce l’obbligo di impegnarsi “affinché non si ripeta”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato i migranti morti nel naufragio nello Ionio, prendendo la parola in aula a palazzo Madama. Al termine del suo intervento, l’assemblea dei senatori ha osservato un minuto di silenzio.
“Gentili senatrici e gentili senatori, come sapete – ha esordito La Russa – la scorsa domenica un barcone di migranti, partito dalla Turchia, è naufragato davanti alle coste crotonesi. Il bilancio ufficiale, drammatico, registra al momento 64 vittime, di cui 14 minori ma il numero potrebbe essere molto più alto. Le immagini che tutti noi abbiamo visto sono veramente drammatiche. Ci troviamo di fronte ad una tragedia che non può lasciare nessuno indifferente. Ripeto: nessuno”.
“Consentitemi – ha proseguito – di rivolgere il ringraziamento a quest’aula per l’attenzione ai tanti soccorritori, agli uomini e alle donne in divisa, ai tanti volontari che sono tuttora impegnati in difficilissime operazioni di soccorso. Niente e nessuno ci ridarà indietro queste donne, questi bambini e questi uomini, niente e nessuno potrà lenire il dolore dei loro familiari. Ma di sicuro possiamo, anzi dobbiamo, fare in modo che questi eventi non si ripetano, perlomeno ci dobbiamo seriamente provare”.
“Tutti, come ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a partire innanzitutto dall’Europa, abbiamo l’obbligo anche morale, di impegnarci maggiormente affinché quello che abbiamo visto a Steccato di Cutro non si ripeta in futuro. Nel ribadire il mio più alto e sincero senso di cordoglio, invito l’Aula ad un minuto di raccoglimento”, ha concluso La Russa.

A marzo in tv ritornano I Puffi e la serie animata Transformers

A marzo in tv ritornano I Puffi e la serie animata TransformersRoma, 28 feb. (askanews) – Lunedì 6 marzo ritorna “Transformers Earthspark” realizzata in collaborazione con Hasbro. La serie animata sarà subito disponibile su Paramount+, il servizio streaming di Paramount Global (NASDAQ: PARA, PARAA), mentre su Nickelodeon (canale 605 di Sky), il brand per bambini e ragazzi di Paramount, andrà in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19.
Originariamente divisi in due fazioni distinte, Autobot e Decepticon, i Transformers stanno per essere scossi con il nuovo “Transformers Earthspark”, dove verrà introdotto un nuovo gruppo, i Terran, i primi robot Transformers nati proprio sulla Terra. Il nuovo gruppo cambierà completamente il gioco quando si tratterà di combattere con i vari robot e ridefinirà il significato di “famiglia”. La storia segue la famiglia Malto mentre il loro mondo viene sconvolto quando i Terran, i primi robot Transformers nati sulla Terra, prendono vita. Da qui si forgerà un’alleanza tra la famiglia umana Malto e i leggendari Autobot, uniti in una grande missione contro i perfidi Decepticons. Transformers EarthSpark celebra un mondo in cui le famiglie sono “di tutte le forme e le dimensioni”.
Inoltre, il 13 marzo ritornano le avventure de I Puffi, gli amati personaggi di colore blu e poco più alti di due mele o poco più, che tornano in tv dal lunedì al venerdì, alle 19 solo su NickJr, il brand prescolare di Paramount in onda sul canale 603 di Sky. I nuovi episodi della seconda stagione, traggono spunto proprio dai mitici fumetti riadattando le storie originali ad un linguaggio più moderno. Grande Puffo, Puffetta e compagni, saranno i protagonisti indiscussi di questa serie rivolta a tutta la famiglia.

Alluvione Marche, Acquaroli: accreditati da Mef primi 96,7 mln

Alluvione Marche, Acquaroli: accreditati da Mef primi 96,7 mlnRoma, 28 feb. (askanews) – “Sono stati accreditati dal Mef i primi 96,7 milioni destinati a Comuni, famiglie e imprese duramente toccati dalla calamità devastante dello scorso settembre. Si tratta della prima parte dei 400 milioni stanziati dal Governo, che consentiranno la ripartenza di queste comunità colpite. Voglio di nuovo ringraziare il Governo Meloni, e tutte le forze politiche che lo sostengono, per aver compreso la gravità della situazione e per metterci così nelle condizioni di poter dare anche una prima risposta strutturale ad una problematica annosa, relativa alla messa in sicurezza di questo territorio particolarmente fragile”. A dare la buona notizia è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza alluvione. Il Mef ha accreditato infatti sulla contabilità speciale del Commissario la somma di 96,7 milioni di euro, dopo che il Dipartimento di Protezione civile ha approvato gli ulteriori stralci dei piani degli interventi urgenti trasmessi dal Vice Commissario. Si tratta di una anticipazione importante dei primi 200 milioni di euro stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2022, a fronte del totale dei 400 milioni programmati per l’alluvione nel triennio 2022-2024. Si tratta di un importante risultato a fronte di uno stanziamento mai accaduto in passato per una calamità distruttiva come quella che ha colpito le Marche, una risposta immediata e concreta al territorio devastato.
“Un primo risultato – ha aggiunto il vicecommissario Stefano Babini – che ci spinge a fare di più e meglio, che dimostra che ci sono anche altri modi di affrontare le emergenze. I sostegni economici alle famiglie ed alle imprese possono contribuire, anche se al momento sono limitati, per far ripartire una parte dell’economia dei comuni delle aree interne, dove sono presenti tra l’altro molte piccole attività commerciali ed imprenditoriali”.
I fondi accreditati serviranno per: 1) ristorare per intero i Comuni per le spese sostenute per l’emergenza (opere ed interventi di somma urgenza, erogazione dei CAS, ecc.); 2) erogare ai privati e alle imprese le prime misure di sostegno economico (5.000 euro e 20.000 euro): questa anticipazione, che da sola vale circa 24.000.000 di €., prevista dall’Ordinanza 922/2022 non esaurisce la partita dei ristori; 3) avviare le opere più urgenti per ripristinare i tratti danneggiati delle reti acquedottistiche e fognarie dei Comuni del Pesarese in modo da prevenire criticità igienico sanitarie in vista della stagione estiva e dell’incremento dei residenti; 4) realizzare alcune opere infrastrutturali importanti quali ponti e tratti stradali danneggiati avviandone la progettazione. La struttura del Vice Commissario ha predisposto i decreti di liquidazione, e l’erogazione delle somme sarà avviata nel giro di pochi giorni.

Alleanza fiere Parma-Milano: Cibus diventa annuale, Tuttofood a ottobre

Alleanza fiere Parma-Milano: Cibus diventa annuale, Tuttofood a ottobre

Verso ok soci pubblici, governace blindata. A Milano 18,5% ente di Parma

Milano, 28 feb. (askanews) – Il percorso per sancire l’alleanza tra Fiera Milano e Fiere di Parma sembra essere ormai tracciato. Il sei marzo il Consiglio comunale di Parma dovrebbe approvare senza difficoltà la governance della società. Il sette toccherà all’assemblea dell’ente fieristico parmigiano (controllata da Crédit Agricole Italia, col 34,42%, da Comune e Provincia di Parma, ciascuno con il 19,58%, Camera di commercio locale, col 12%, Unione parmense degli industriali con l’8,44% e la Regione Emilia-Romagna con il 5,08%) che una volta dato il via libera passerà la palla al cda di Fiera Milano, che dovrebbe essere convocato a seguire.
A illustrare le prossime tappe, gli obiettivi e i numeri del progetto dei due enti fieristici, a lungo in competizione sul fronte delle fiere agroalimentari con le biennali Cibus e Tuttofood, l’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, in una audizione in commissione regionale. “Cibus ha dovuto competere dal 2013 in poi con Tuttofood nonostante la capacità nostra di tenere il punto grazie alla posizione di Parma equidistante dai principali distretti alimentari del Paese – ha detto il manager – per noi era diventato fondamentale far passare sotto nostra ala manifestazione di maggio che si tiene negli anni dispari”. Cibus infatti cade negli anni pari e la concorrente milanese negli anni dispari ma con la nascita di Cibus Connect, la fiera in formato ridotto di Parma organizzata negli anni dispari, la competizione si era acuita.
Di qui la ragionevole necessità di lavorare a “un’operazione di sistema” come l’ha definita Cellie che permettesse di creare una fiera competitiva a livello internazionale con i giganti come Sial (in Francia) e Anuga (a Colonia). Milano in cambio del conferimento di Tuttofood a Fiere di Parma ha chiesto “una partecipazione di minoranza qualificata – ha spiegato l’ad – che si attesta a un valore vicino al 18,5% perchè Tuttofood vale il 18,5% rispetto al totale Fiere di Parma”. Nel dettaglio l’operazione prevede un aumento di capitale riservato all’ente milanese che esprimerà un consigliere nel cda delle Fiere di Parma.
L’operazione, se andasse in porto, consentirebbe di “toglierci un concorrente quale è Tuttofood e fare sotto la regia italiana una grande fiera globale che non avremmo potuto fare a Parma” per ragioni di spazio ha spiegato ancora Cellie, assicurando che “Cibus è a Parma e resta a Parma e potrebbe diventare annuale: una volta liberato lo slot di maggio degli anni dispari potrebbe diventare annuale magari non ogni anno in grande formato con solo espositori nazionali con qualche ospite internazionale”. La fiera di Milano invece resterebbe una “biennale in anni pari a ottobre e non più a maggio con espositori internazionali”.
Passando ai numeri il progetto illustrato prevede di portare per Fiere di Parma “200mila visitatori in più all’anno, 10 milioni di ricavi annui in più per Fiere di Parma e 40 milioni di indotto annuo extra per il territorio”. Per l’ente fieristico, inoltre, nello scenario più prudente già nel 2023 l’operazione porterebbe i ricavi da 36 milioni a 50 milioni con un balzo oltre 56 milioni nel 2026, che “nel biennio sono pari a oltre 100 milioni avendo eliminato uno scenario competitivo”. L’Ebitda, invece, “anche nello scenario peggiore raddoppierebbe rispetto a quello dell’ultimo biennio con ovvi vantaggi industriali per gli azionisti”.
Altro nodo al centro del “faticoso percorso” che porterà all’alleanza è stata la governance. Nello statuto che verrà approvato, sono state poste “Tre condizioni – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla – nessuno può spostare la sede di Parma, nessuno può modificare lo statuto in assemblea straordinaria se non ha l’85% delle azioni, una blindatura notevole perchè per avere l’85% si devono mettere d’accordo in tanti sia pubblico e privati e poi vogliamo investimenti rispetto ai flussi di cassa così che la fiera di Parma possa continuare a crescere”. In questa operazione poi “è stato anche definito un patto di sindacato. Per la prima volta gli azionisti pubblici dentro le partecipate, enti locali ma anche la Camera di commercio non possono vendere le proprie quote sul mercato e poi siamo vincolati al rispetto dello Statuto a partire dall’articolo 14 che sancisce il vincolo 85% e assemblea straordinaria”.

Naufragio migranti, opposizioni: ora informativa Piantedosi-Salvini

Naufragio migranti, opposizioni: ora informativa Piantedosi-SalviniRoma, 28 feb. (askanews) – Le “opposizioni unite” hanno chiesto una informativa urgente nell’aula del Senato ai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e delle Infrastrutture Matteo Salvini sul tema del naufragio dei migranti nello Ionio. E’ quanto hanno annunciato ai cronisti al termine della conferenza dei capigruppo i presidenti dei senatori del Pd, Simona Malpezzi, del M5S, Barbara Foridia, di Az-Iv Raffella Paita e del misto-AVS Peppe De Cristofaro.
Piantedosi, hanno spiegato, “per le affermazioni sui migranti”, Salvini per “ricostruire l’accaduto” e chiarire la discussa tempistica dei soccorsi, secondo alcune fonti tardiva rispetto alle segnalazioni giunte dall’agenzia europea Frontex.

Sardegna, attivo in tutta l’isola il numero d’emergenza 112

Sardegna, attivo in tutta l’isola il numero d’emergenza 112Roma, 28 feb. (askanews) – Da oggi tutti i cittadini sardi e i turisti hanno come unico riferimento, per qualsiasi emergenza, il Numero Unico Europeo 112. Questa mattina l’ultima attivazione nei Distretti telefonici 070, 0781. La Centrale Unica di Risposta di Sassari ha iniziato a filtrare le chiamate di soccorso e di emergenza provenienti dal Sud Sardegna.
“Con la completa copertura del Numero Unico Europeo su tutta l’Isola abbiamo raggiunto un traguardo importante, rispettando le tappe e il cronoprogramma che avevamo fissato. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro in sinergia con l’Areus e tutte le istituzioni coinvolte. Parliamo di un servizio moderno, in grado di geolocalizzare l’utente e con un supporto multilingua, che non riguarda solo la sanità, ma la gestione dell’emergenza a tutto campo”, dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.
Il passaggio al Numero Unico Europeo 112, iniziato lo scorso 29 novembre da Olbia, è proseguito il 31 gennaio con l’attivazione del servizio a Sassari e Macomer e il 14 febbraio nei distretti di Nuoro, Oristano e Ogliastra.
Positivi i riscontri del nuovo sistema registrati finora sulla rete di emergenza urgenza, soprattutto nella localizzazione e nell’azione di filtro. Lo confermano ancora una volta i dati registrati sino a ieri: delle 28 mila chiamate ricevute dalla CUR di Sassari in questi primi 3 mesi 14mila, ovvero il 51 per cento, sono risultate appropriate (con un notevole sgravio sulle centrali di secondo livello). L’Operatore Tecnico di Sala Operativa codifica la richiesta di soccorso o di emergenza e immediatamente attiva le centrali di secondo livello del 118, forze dell’ordine, carabinieri, vigili del fuoco e Capitaneria, trasferendo in pochi secondi dettagli e posizione precisa del chiamante.
Sono già tanti i sardi che hanno scaricato l’App ‘Where are U’ collegata alla CUR NUE 112. L’applicazione è pensata soprattutto per gli anziani e per le persone con disabilità. Con l’applicazione la richiesta d’aiuto può essere facilmente inoltrata tramite chat o telefonata muta, rendendo più precisa la localizzazione del chiamante.
I numeri 118, 115, 113 e 1530 restano comunque operativi: la chiamata viene comunque confluita verso la Centrale Unica di Risposta del NUE 112 di Sassari.

A Ischia delegazione trentina per rilevazione danni maltempo

A Ischia delegazione trentina per rilevazione danni maltempoRoma, 28 feb. (askanews) – È operativa da inizio settimana ad Ischia la delegazione tecnica della Provincia autonoma di Trento, che partecipa all’articolata operazione di rilevazione dei danni causati lo scorso novembre dal maltempo. Ai primi quattro operatori, presto se ne aggiungeranno altri che completeranno il team di 15 dipendenti provinciali che si avvicenderanno per un periodo di tre settimane. Questo intervento si inserisce nell’ambito della gestione dell’emergenza che ha colpito l’isola: il commissario straordinario Giovanni Legnini ha chiesto il supporto del Dipartimento nazionale di Protezione civile, affinché i tecnici delle diverse Regioni e Province autonome possano dare una mano nella compilazione delle nuove schede tecniche AeDEI, per la rilevazione dei danni su edifici e strutture a seguito di eventi idraulici e idrogeologici. Anche in questo caso, le realtà italiane sono state coordinate da Piazza Dante, nell’ambito del lavoro congiunto con il Dipartimento nazionale di Protezione civile.