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Autore: Redazione StudioNews

Coldiretti: in 10 anni triplicati i birrifici artigianali in Italia

Coldiretti: in 10 anni triplicati i birrifici artigianali in ItaliaMilano, 20 feb. (askanews) – I birrifici artigianali in Italia negli ultimi dieci anni sono triplicati, superando la quota record di 1.085 realtà nel 2022. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana in occasione del Beer&Food Attraction di Rimini. Una crescita che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% made in Italy con il luppolo che da zero ha raggiunto oggi un milione di metri quadrati coltivati lungo la penisola ai quali si aggiungono i 300 milioni destinati all’orzo per la produzione di malto da potenziare visto che a oggi copre quasi il 40% del fabbisogno nazionale con circa 83mila tonnellate.
A sostenere il comparto è arrivato il taglio delle accise, previsto dal decreto Milleproroghe. La norma – spiega Coldiretti – prevede per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri che lo sconto sulle accise per il 2023 resti al 50%; per chi produce sino a 30mila ettolitri sarà pari al 30% mentre, per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva al 20 per cento. Si prevede inoltre una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato per il 2023.
A minacciare il successo della birra italiana l’aumento dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +50% per le bottiglie accanto agli effetti dei cambiamenti climatici che nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto.
Nel 2022 i consumi nazionali di birra superano il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale di 2 miliardi di litri generando un volume di fatturato che, considerando tutte le produzioni, vale 9,5 miliardi di euro.

Sant’Anna Pisa: Alessia Macchia confermata direttore generale

Sant’Anna Pisa: Alessia Macchia confermata direttore generaleRoma, 20 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione della Scuola Superiore Sant’Anna, nella seduta di gennaio 2023, ha deliberato la conferma di Alessia Macchia in qualità di Direttore Generale fino al 19 aprile 2026.
Alessia Macchia, Direttore Generale in carica dal 20 aprile 2020, – informa la Sant’Anna – è laureata in Economia e vanta un ricco curriculum professionale, sia nel contesto privato sia in quello pubblico ed è stata, prima di questo incarico, Direttore Amministrativo della Asl di Lucca e Direttore Generale della Scuola IMT Alti Studi Lucca. Dall’insediamento a oggi, Alessia Macchia ha contribuito a innovare l’organizzazione della Scuola Superiore Sant’Anna, affiancando la Rettrice Sabina Nuti nel processo di sviluppo e di crescita dell’ateneo. Ad Alessia Macchia le felicitazioni e gli auguri di buon lavoro della comunità accademica.
“Sono estremamente felice – commenta Alessia Macchia – di questa conferma come Direttore Generale: la Scuola Superiore Sant’Anna sta vivendo un momento di grande sviluppo complessivo, tanti i progetti previsti nel piano strategico della Scuola e avviati in un periodo storico difficile come quello della pandemia legati alle tre missioni della Scuola ovvero formazione, ricerca, terza missione, nonché alla revisione organizzativa necessaria a sostenere lo sviluppo stesso. Preme sottolineare, uno per tutti, lo sviluppo immobiliare, settore dove la Scuola Superiore Sant’Anna sta crescendo grazie anche a soluzioni innovative per il sistema delle Amministrazioni Pubbliche”.
“Se mi guardo indietro – prosegue Alessia Macchia – è difficile fare il conto di tutti gli obiettivi centrati, grazie anche al supporto di un gruppo che è diventato sempre più una squadra. Ero convinta, e oggi lo sono ancora di più, del contributo fondamentale del personale tecnico amministrativo in questo processo di crescita, un ruolo da valorizzare sempre di più, anche individuando strumenti e modalità innovative. Adesso ci prepariamo alle nuove sfide, forti di quella spinta propulsiva guadagnata in un momento complesso che la Scuola Superiore Sant’Anna ha saputo trasformare in un punto di forza”.

Coin: Ugo Turi nominato amministratore delegato

Coin: Ugo Turi nominato amministratore delegatoRoma, 20 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione di Coin SpA, riunitosi nella giornata di venerdì 17 febbraio, ha nominato Ugo Turi nuovo Amministratore Delegato. Il manager entra in carica con effetto immediato. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.
Turi vanta una lunga carriera in organizzazioni complesse, come Montedison e Fininvest. Già componente del CdA di Coin, con deleghe su diverse aree aziendali, è stato scelto per guidare – con rapidità e sicura visione – la società nell’attuazione e nel conseguimento degli obiettivi posti dal Piano Industriale, in un momento di grande dinamicità per tutto il mondo retail, in cui comunque Coin ha saputo dimostrarsi un punto di riferimento per tutti gli italiani, come dimostrato dai numeri fatti registrare dall’azienda nel 2022, chiuso con fatturato di 300 milioni di euro (in crescita rispetto ai 288 milioni di euro dell’esercizio precedente), un giro d’affari complessivo di circa 440 milioni lordo IVA – inclusi i ricavi dei partner con cassa propria -, un EBITDA in linea con quello registrato nel 2021, pari a 18,7 milioni di euro, e un utile atteso a 20 milioni di euro, in sensibile incremento.
«Sono grato al Consiglio di Amministrazione per l’opportunità concessami, un riconoscimento per me e per tutti i manager che hanno creduto e investito in Coin. Sarà un grande orgoglio poter guidare un team forte, che conosco bene in tutte le sue potenzialità, e che sono certo continuerà a muoversi coeso e motivato con l’obiettivo di far crescere ulteriormente l’azienda, aiutandola ad affrontare e realizzare i nuovi sfidanti progetti che abbiamo in mente» commenta Ugo Turi.
La nomina ad Amministratore Delegato di Turi segue quella a Presidente di Marco Marchi, subentrato a inizio febbraio a Giorgio Rossi.

Borrell: focus Ue su Ucraina a un anno dall’aggressione russa

Borrell: focus Ue su Ucraina a un anno dall’aggressione russaBruxelles, 20 feb. (askanews) – “Questa settimana segnerà un anno dall’aggressione russa dell’Ucraina. Un anno dopo che cosa vediamo? Migliaia di persone uccise, distruzione di massa, onde di shock all’economia mondiale, crisi energetica, crisi alimentare. Putin è davvero colpevole di aver creato tanta sofferenza non solo all’Ucraina, a tutto il mondo. Ma specialmente agli ucraini: con i bombardamenti continui, la distruzione delle infrastrutture civili, l’uccisione dei civili”. Lo ha affermato l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell, parlando con la stampa al suo arrivo, stamattina a Bruxelles, al Consiglio Esteri dell’Ue. Borrell ha sottolineato soprattutto la necessità di inviare munizioni d’artiglieria calibro 155 al più presto all’esercito ucraino, affermando che da questo potrebbe dipendere l’esito della guerra sul campo.
“Questa settimana – ha detto l’Alto Rappresentante – sarà focalizzata nel dare una risposta a questa aggressione: innanzitutto qui oggi al consiglio Affari esteri, discuteremo la situazione in Ucraina e discuteremo del decimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia. “Tutti parlano di sanzioni e tutti le vogliono, ma alla fine sta al Consiglio prende una decisione. Continueremo a discutere, non posso assicurare che avremo un accordo finale oggi, ma continueremo a lavorarci. I ministri discuteranno il decimo pacchetto”.
Poi ci sarà l’appuntamento alle Nazioni unite: “Volerò a New York – ha annunciato Borrell – e parteciperò al dibattito del Consiglio di sicurezza e alla Assemblea generale sulla risoluzione contro la Russia, la risoluzione che difende il diritto dell’Ucraina di rimanere un paese sovrano, con la sua integrità territoriale. E’ un voto molto importante alle Nazioni Unite, ricordate – ha detto Borrell ai giornalisti – i 143 voti” contro l’aggressione russa della risoluzione del 7 aprile 2022. “Vedremo qual è il livello di sostegno oggi da tutto il mondo all’Ucraina e alla condanna dell’aggressione russa”.
“Domani – ha continuato l’Alto Rappresentante – andremo alla Nato insieme al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Abbiamo un incontro con il segretario generale della Nato”, Jens Stoltenberg, “e il tema sarà come fornire rapidamente armi all’Ucraina, in particolare munizioni. E’ il tema più importante è pressante oggi – ha rilevato – per l’esercito ucraino: il continuo flusso di munizioni di calibro 155, anche 152 ma il 155 è più importante. L’artiglieria russa spara 50.000 colpi al giorno, e l’Ucraina ha bisogno di essere allo stesso livello di capacità. Ha i cannoni, ma manca di munizioni”.
“Faremo tutto ciò che possiamo usando la ‘European Facility for Peace’ per fornire finanziamenti, cercheremo un modo in cui l’Agenzia per la Difesa europea è la Commissione europea insieme possano fare acquisti comuni, e chiedendo agli Stati membri di fornire una parte delle loro riserve di munizioni all’esercito ucraino. Questo – ha insistito Borrell – è il tema più urgente, un nostro fallimento su questo metterebbe davvero a rischio il risultato della guerra”.
“Quindi – ha riassunto l’Alto Rappresentante – oggi si riuniscono i ministri degli Esteri, domani la Nato e tra due settimane a Stoccolma i ministri della Difesa. Saranno i ministri della Difesa che dovranno prendere queste decisioni. La difesa è una competenza degli Stati membri. Presenteremo loro diverse proposte e vedremo quale quale sarà la migliore, che dovrà essere attuata al più presto”.
“Oggi – ha aggiunto Borrell – parleremo anche della Moldova: riceveremo il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio della Moldova”, Nicu Popescu. “Sapete in che situazione critica è la Moldova, e la pressione della Russia. Studieremo la sicurezza della regione, tenendo conto del fatto che proprio in Moldova organizzeremo la seconda conferenza della Comunità politica europea”, a giugno. “Intanto, siamo fornendo sostegno anche alla Moldova attraverso la nostra European peace facility”.
Rispondendo a una domanda sulla possibilità che la Cina cominci a fornire armi alla Russia, Borrell ha riferito di aver “sentito queste dichiarazioni da Antony Blinken”, il segretario di Stato Usa. “Ho avuto delle discussioni – ha riferito – con l’ex ministro degli Esteri cinese Wang Hy, che adesso è consigliere di Stato, responsabile della Commissione centrale del Partito comunista Cinese per le relazioni estere. Ho avuto una conversazione con lui e ho espresso la nostra forte preoccupazioni circa possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia, ho chiesto di non farlo e ho espresso non solo le nostre preoccupazioni, ma ho detto che per noi sarebbe una linea rossa nelle nostre relazioni. Mi ha detto che non lo faranno, che non intendono farlo; ma resteremo vigili”.
Infine, riguardo agli effetti delle sanzioni contro la Russia, l’Alto Rappresentante ha sottolineato che “ci sono tre parametri a cui guardare: il primo è il deficit pubblico, che oggi è 14 volte più alto; secondo, il deficit commerciale”, che è anch’esso “molto più alto”; e terzo, “le entrate dalla vendita di idrocarburi: nel gennaio 2023 erano la metà rispetto a quelle del gennaio 2022. Nel 2022 le sanzioni non erano pienamente in attuazione, i prezzi dell’energia erano molto alti e noi eravamo ancora dipendenti dal gas russo. Oggi i prezzi sono scesi, la Russia sta vendendo il petrolio a 40 dollari al barile quando il prezzo di mercato mondiale è a 80 dollari, quindi loro stanno guadagnando la metà rispetto al prezzo di mercato, e noi ci siamo liberati dalla dipendenza dal gas. Insomma – ha concluso Borrell – , questo sarà un pessimo anno per l’economia russa”.

Rahm vince il Genesis Invitational e torna numero 1 al mondo

Rahm vince il Genesis Invitational e torna numero 1 al mondoRoma, 20 feb. (askanews) – In California Jon Rahm sbaraglia la concorrenza, vince con un totale di 267 (65 68 65 69, -17) colpi il The Genesis Invitational, torna numero 1 al mondo e supera il suo mito Severiano Ballesteros in quanto a successi sul PGA Tour celebrando la decima impresa. Sul percorso del Riviera Country Club (par 71) di Pacific Palisades lo spagnolo ha fatto bottino pieno in un appuntamento che ha visto il ritorno in campo di Tiger Woods, 45/o con 283 (-1), e l’uscita al taglio di Francesco Molinari (150, 76 74, +8).
Rahm è volato in testa alla classifica del The Genesis Invitational al termine del terzo round, grazie a un giro bogey free in 65 (-6) colpi, con sei birdie. Poi, nel quarto, ha ipotecato il titolo dopo una reazione nel finale che lo ha visto realizzare due birdie (cinque quelli in totale, con tre bogey) nelle ultime cinque buche giocate, rispettivamente alla 14 e alla 16. All’età di 28 anni, 3 mesi e 9 giorni, Rahm è già in doppia cifra. Per lui è infatti il decimo sigillo (cifra comprensiva di un Major, lo US Open 2021) sul PGA Tour in 137 gare giocate. Che gli ha permesso di tornare, per la prima volta dal 26 marzo 2022, sul trono mondiale superando l’americano Scottie Scheffler, 12/o con 276 (-8) in California. Dove l’iberico ha superato di due colpi lo statunitense Max Homa, 2/o con 269 (-15) davanti ai connazionali Patrick Cantlay, 3/o con 270 (-14), Will Zalatoris, 4/o con 271 (-13), e Keith Mitchell, 5/o con 272 (-12). Non è andato invece oltre il 29/o posto con 280 (-4) il nordirlandese Rory McIlroy, terzo nel world ranking.
Il successo ha fruttato a Rahm 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000, consentendogli anche di portare i suoi guadagni sul circuito a quota 44.888,792. Tre successi nelle ultime sei gare disputate sul PGA Tour. Questo il ruolino di marcia del campione di Barrika, primo spagnolo a far suo il The Genesis Invitational e quarto giocatore internazionale dal 1960 a raggiungere le 10 affermazioni sul circuito prima dei 30 anni. Come se non bastasse, Rahm ha allungato il vantaggio sugli inseguitori nella classifica della FedEx Cup e ha superato, in quanto a vittorie sul PGA Tour, Severiano Ballesteros (che in 151 eventi giocati s’è imposto 9 volte conquistando però 5 Major, 3 British Open e 2 The Masters).
Tornato a giocare un evento del PGA Tour diverso da un Major per la prima volta dall’ottobre 2020, Tiger Woods ha mostrato ottimi colpi nel primo e nel terzo round. Ambasciatore del torneo (attraverso la sua Fondazione), altalenante nel secondo e quarto giro, il californiano al termine della competizione ha incoronato Rahm. “Jon è il migliore giocatore al mondo e lo ha dimostrato. Cuore, grinta, carisma, sono solo alcune delle sue caratteristiche. E’ fortissimo”, l’elogio di Tiger.
“Grazie Tiger, vincere il tuo torneo è un onore. Aver raggiunto la doppia cifra è qualcosa d’incredibile ma spero sia solo l’inizio. Per quel che riguarda i paragoni con Ballesteros, lui ha vinto cinque tornei del Grande Slam mentre io sono ancora fermo a uno. Sto raccogliendo i frutti di anni di lavoro e mi sento un buon giocatore. Mi sforzo ogni giorno per provare a essere un buon padre, un buon marito e un amico migliore. Queste sono le mie priorità”, la soddisfazione di Rahm. Che nell’anno della Ryder Cup italiana, in programma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre, sta affrontando la sua stagione migliore.
Dalla California il PGA Tour è pronto a spostarsi in Florida per l’Honda Classic, in programma dal 23 al 26 febbraio. Sul percorso del PGA National Resort (The Champion) di Palm Beach Gardens non ci sarà Francesco Molinari. L’azzurro godrà di un turno di riposo.

Vino, sesta edizione di “Champagne Experience” sarà il 15 e 16 ottobre

Vino, sesta edizione di “Champagne Experience” sarà il 15 e 16 ottobreMilano, 20 feb. (askanews) – Si terrà il 15 e 16 ottobre 2023 la sesta edizione di “Champagne Experience”, la più importante manifestazione italiana dedicata alla celebre bollicina francese. L’evento, organizzato da Società Excellence, si terrà anche quest’anno nei padiglioni di ModenaFiere e vedrà affiancati i produttori e i loro importatori in Italia all’interno di un grande banco di assaggio, grazie alla presenza di Maison e vigneron, suddivisi in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne: Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube.
“Il grande lavoro dietro le quinte per organizzare questa importante manifestazione, diventata un punto di riferimento per i professionisti del settore, non solo in Italia, ma in tutta Europa, è già iniziato da tempo” spiega Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. “I dati del 2022 hanno confermato il grande interesse che gravita intorno al mercato dello champagne, con 326 milioni di bottiglie spedite, il 57% delle quali destinate all’export, a partire dall’Italia, che recita un ruolo come sempre di primo piano” ha ricordato Cuzziol, sottolineando che “Champagne Experience rappresenta un appuntamento fondamentale non solo perché consente di poter degustare tutte le novità presenti in commercio, ma anche di acquisire una fotografia aggiornata del mercato nel momento cruciale della stagione”.
“Il numero degli espositori e degli champagne che saranno presenti a Modena in questa edizione sarà anche quest’anno molto importante e significativo per quantità, qualità e profondità” ha aggiunto il direttore di Società Excellence, Lorenzo Righi, precisando che “l’obiettivo è quello di continuare a soddisfare le aspettative di tutti i visitatori, a partire da quelli professionali, che rappresentano la stragrande maggioranza. Per far questo reciterà un ruolo di primo piano il programma di masterclass, fiore all’occhiello di questo appuntamento, come sempre condotte da professionisti di caratura internazionale”.

Passione pancake, in 2 anni mercato italiano triplicato: vale 43 mln

Passione pancake, in 2 anni mercato italiano triplicato: vale 43 mlnMilano, 20 feb. (askanews) – I pancake sono sempre più protagonisti della colazione degli italiani. Queste frittelle tipiche della tradizione americana e anglosassone, oggi sono un must per 13 milioni di persone, preferite da un giovane su due. E i dati sui consumi testimoniano questo apprezzamento: solo negli ultimi due anni il mercato italiano ha toccato i 43 milioni di euro di valore. In occasione del pancake day, che il martedì grasso – il 21 febbraio quest’anno – festeggia questo prodotto a suon di sfide, Mulino Bianco, ha deciso di lanciare sui social una sua “challenge”, a due anni dal lancio sul mercato della “sua” versione del pancake.
“Il mercato è più che triplicato negli ultimi due anni chiudendo il 2022 con oltre 12 milioni di confezioni vendute – ci ha detto Linda Valtolina, marketing manager breakfast minicakes Mulino Bianco – A guidarne la crescita la bontà ma anche il fatto di rispondere a un desiderio di varietà a colazione. Quando parliamo di pancake infatti non possiamo dimenticarci degli abbinamenti: nel 75% dei casi gli italiani preferiscono la versione dolce abbinandoli alla crema alle nocciole, marmellata miele o frutta fresca”.
Mulino Bianco è entrata in questo mercato nel 2021, contribuendo a far crescere la passione degli italiani per il pancake, una sfida per questo marchio che è storicamente protagonista della colazione italiana: “I pancake Mulino Bianco sono stati accolti con molto favore dalle famiglie italiane raggiungendone più di due milioni dal lancio, e siamo molto felici di sapere che il pancake è oggi un prodotto presente abitualmente sulle tavole degli italiani apprezzato non solo per sofficità e gusto ma anche per la facilità e versatilità di di utilizzo”, ha aggiunto Valtolina.
Per questo anche Mulino Bianco si è unito alle celebrazione del Pancake day, il cui simbolo sono le gare di corsa con la padellina piena di frittelle in mano. Questa è una tradizione nata nel 1445 in Inghilterra e che oggi si aggiorna anche con le sfide online, come la pancake art challenge, l’arte di fare disegni e decorazioni con la pastella dei pancake. Il brand del gruppo Barilla, in occasione dei festeggiamenti del martedì grassi, quest’anno ha scelto di organizzare una challenge per il lancio in aria perfetto del pancake. “Per quest’anno abbiamo lanciato sui social la campagna ‘Il lato pancake’ una divertente challenge che giocando sui due lati del pancake mostra come ogni mattina possa essere felice se presa dal lato giusto – spiega Valtolina – Sono stati coinvolti dei talent che si sfideranno ai fornelli a turno lanciando il pancake in aria come una moneta e come nel lancio del testa o croce sarà proprio il pancake a decretare l’esito della challenge”.
Nella challenge che verrà pubblicata tre coppie di talent, tra cui Sara Di Sturco e Valentino Bisegna, noti sui social come la Space Family, per una settimana dal 21 febbraio, a turno, si sfideranno ai fornelli. Inoltre grazie al primo social contest di Mulino Bianco, la community parteciperà alla sfida attraverso i commenti su social. E tra chi commenterà, 10 si aggiudicheranno la box Pancake.

Turismo, Cna: Carnevale da record con giro d’affari di 3 mld

Turismo, Cna: Carnevale da record con giro d’affari di 3 mldRoma, 20 feb. (askanews) – “Il turismo di Carnevale quest’anno ha il vento in poppa. E si appresta a battere tutti i precedenti risultati. Arrivando a contare cinque milioni di presenze alle iniziative della settimana clou, destinata a conchiudersi domani martedì 21 febbraio. Con due milioni di pernottamenti in strutture a pagamento, alberghi e B&B in stragrande maggioranza. Per un giro d’affari complessivo vicino ai tre miliardi”. Lo afferma la CNA Turismo e Commercio presentando un’indagine condotta tra gli associati di tutta Italia.
Dall’indagine emerge che il turismo di Carnevale quest’anno si caratterizza per la massiccia presenza dei vacanzieri stranieri in un mese tradizionalmente poco o punto turistico quale febbraio. Saranno circa 500mila i cittadini venuti in Italia da oltre confine per godersi queste manifestazioni di autentico sapore popolare, rappresentando il motore economico del periodo: da soli garantiscono la metà dei pernottamenti prenotati, un milione sui due milioni in totale.
È Venezia con il suo storico Carnevale a svolgere la parte del leone per presenze e giro d’affari, confermandosi una delle capitali mondiali degli eventi carnascialeschi, forte di radici che affondano nei secoli e hanno avuto come cantori penne del calibro di Carlo Goldoni. A seguire una damigella di lusso quale Viareggio, dai carri allegorici che rappresentano una intelligente delizia per grandi e piccini. Al terzo posto Ivrea: il capoluogo eporediese attira in particolare per l’evento culminante, la Battaglia delle arance, un antico episodio che ha segnato la sua storia. Ma iniziative affascinanti e allegre si terranno in ogni parte d’Italia per celebrare l’apice delle feste, il martedì grasso, da Fano ad Acireale, da Cento a Putignano, trainate anche da mezzi d’informazione dimostratisi molto attivi nella loro promozione.

Presentata l’ottava edizione di Seafuture, a La Spezia 5-8 Giugno

Presentata l’ottava edizione di Seafuture, a La Spezia 5-8 Giugno

Rassegna biennale di confronto e promozione start up Difesa Blue Economy e Sostenibilità ambientale

Roma, 20 feb. (askanews) – Chi vede il bicchiere mezzo vuoto forse non cambierà idea, ma il Sistema Paese qualche dato rasserenante inizia a registrarlo. Buona notizia, infatti, arriva dal mondo dell’innovazione e dell’impresa: i trend demografici e le performance economiche delle startup innovative, censite nell’ultimo rapporto redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, InfoCamere, Unioncamere e Mediocredito Centrale, dimostra che questo settore è in sensibile crescita.
Alla fine del 2022 le startup iscritte al Registro delle imprese si sono attestate a 14.708 unità, il numero più alto di sempre. In aumento anche il bilancio attivo medio e la produzione complessiva rispetto alla precedente rilevazione. I settori più vivaci sono la produzione di software, la consulenza informatica, Ricerca e Sviluppo, la fabbricazione di macchinari e prodotti elettronici. Mentre dal punto di vista della localizzazione geografica la Lombardia e il Lazio sono in cima alla classifica delle Regioni, mentre la Liguria non va oltre il quindicesimo posto. Milano è di gran lunga la provincia in cui sono presenti il numero più elevato di startup innovative (quasi il 19% del totale nazionale) seguita dalla provincia di Roma e molto staccate troviamo le province di Napoli (4,8%), Torino (3,7%) e Bari (2,5%).
Proprio da Bari è partito il progetto di coinvolgimento delle start up da parte di Italian Blue Growth srl, la società che organizza SEAFUTURE, l’evento biennale a rilevanza internazionale che si svolgerà dal 5 all’8 giugno 2023, all’interno della Base Navale della Spezia. “L’innovazione è uno dei fattori chiave per la competitività, soprattutto sui mercati internazionali’ – spiega Cristiana Pagni CEO di IBG srl – ed è sul volano dell’innovazione a che dobbiamo puntare per far crescere i nuovi talenti imprenditoriali e dare valore alle start up ad alto potenziale”.
SEAFUTURE si è posizionato come il primo hub italiano ad altissimo profilo internazionale, dove il mondo dell’Industria, quello della Ricerca e le Istituzioni si confrontano e creano business per favorire lo sviluppo e la competitività dell’Italia negli ambiti Defence, Blue Economy ed Environmental Sustainability.
“Per l’ottava edizione – contina la CEO di IBG srl – abbiamo deciso di dare alle start up maggiori possibilità di incontrarsi, confrontarsi e trovare i modi per cooperare attivando, per esempio, processi di cross-fertilization interregionale e internazionale. Per questo allestiremo la “SEAFUTURE START UP AREA”: un grande spazio espositivo dove queste aziende avranno visibilità, anche attraverso il sito e i social dell’evento, e una specifica sessione pitching in cui presentare la propria attività a imprese del target di riferimento. Siamo convinti, infatti, che offrire strumenti di supporto per i settori emergenti e le start up possa rafforzare le potenzialità di crescita di tutto il settore industriale del Paese e contribuire a creare nuovi e duraturi posti di lavoro”.

Sicilia, Schifani: realizzare area cargo all’Aeroporto di Comiso

Sicilia, Schifani: realizzare area cargo all’Aeroporto di ComisoRoma, 20 feb. (askanews) – “Realizzare l’area cargo all’aeroporto di Comiso è un progetto prioritario. Una strategia che il mio governo porterà avanti con decisione, facendo sistema con il Comune e la Sac, società di gestione dello scalo. Prendiamo atto dei progetti in corso, un punto di partenza per progettare e realizzare un’implementazione che ci consenta di puntare con decisione sul settore cargo a supporto della crescita dell’economia agroalimentare del territorio ibleo”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al termine di una riunione operativa all’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso. Presenti anche il sindaco del centro ibleo, Mariarita Schembari, il deputato regionale Giorgio Assenza, il primo cittadino di Ispica, Innocenzo Leontini, il responsabile dello scalo, Rosario Dibennardo, l’ingegnere Nunzio Micieli dell’ufficio tecnico del Comune di Comiso.
“Con Comune, Sac e l’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti, ci rivedremo presto a Palermo per avviare le procedure che conducano alla progettazione esecutiva per lo sviluppo del settore cargo e per affrontare il tema della continuità territoriale, per la quale esistono già delle risorse accantonate. Sono venuto a Comiso – conclude il governatore – a confrontarmi direttamente con il territorio. Questo è un obiettivo che, tutti insieme, dobbiamo raggiungere. La Regione farà la sua parte, con enti locali e Sac serve fare gioco di squadra”, ha aggiunto Schifani.