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Autore: Redazione StudioNews

LEA, nuovo decreto nomenclatori specialistica ambulatori e protesica

LEA, nuovo decreto nomenclatori specialistica ambulatori e protesicaRoma, 14 nov. (askanews) – Approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che modifica il DM 23 giugno 2023 “Decreto Tariffe”. Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell’assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999.


Rispetto al DM del 2023, vengono aggiornate 1.113 tariffe associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale. Rispetto alle tariffe vigenti (2012), l’impatto in termini di incremento delle risorse messe a disposizione dal Governo raggiunge i 550 milioni di euro. L’adozione del nuovo nomenclatore rispetto invece a quello pubblicato nel 2023, avrà un impatto di 147,3 milioni di euro per la finanza pubblica che si tradurrà in rimborsi più congrui riconosciuti a tutti gli operatori, pubblici e privati. Il Ministero della Salute, in pochi mesi, ha elaborato il nuovo nomenclatore, adeguando le tariffe sulla base di una metodologia che ha considerato, da un lato, i valori tariffari attualmente vigenti nelle 21 Regioni e Province Autonome, e – dall’altro – il costo pieno delle prestazioni grazie alla collaborazione di strutture pubbliche e private sul territorio nazionale.


Grazie alle numerose interlocuzioni tecniche avviate con le organizzazioni più rappresentative nei diversi settori interessati, si è giunti ad una proposta approvata dalla Commissione nazionale tariffe a cui partecipano rappresentanti delle Regioni, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Agenas. L’entrata in vigore del decreto tariffe, ricorda il Ministero della Salute, è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi LEA (Dpcm 2017), superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche per la specialistica ambulatoriale e per la protesica. Tra le novità per la specialistica ambulatoriale: l’erogazione omogenea su tutto il territorio delle prestazioni di procreazione medicalmente assistita incluse nei LEA; prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare; prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide ed affidabili; enteroscopia con microcamera ingeribile, screening neonatali. Viene introdotta la consulenza genetica per coloro che si sottopongono ad una indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico e si aggiornano le prestazioni di radioterapia assicurando a tutti gli assistiti l’erogazione di prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico.


Tra le prestazioni previste per l’assistenza protesica: ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità); apparecchi acustici a tecnologia digitale; attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti; arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. L’adozione del nuovo nomenclatore tariffario, oltre a garantire, l’accesso ai nuovi LEA permette di procedere con l’aggiornamento dei LEA contenuto in due decreti (un DM e un dPCM) già predisposti dal Ministero della Salute. Questi provvedimenti assicurano un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei Livelli essenziali di assistenza tra cui l’estensione degli screening neonatali a ulteriori patologie tra cui la SMA, e incrementeranno di 700 milioni di euro rispetto al 2012 le risorse a disposizione per l’assistenza ambulatoriale e protesica.


Il Ministero della Salute, inoltre, ha proposto l’inserimento in Legge di Bilancio di un provvedimento che permetterà di aggiornare le tariffe già nel corso del 2025. La stessa norma contiene, inoltre, la revisione della metodologia per l’aggiornamento continuo delle tariffe (con cadenza biennale) riferite alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, di assistenza ospedaliera per acuti e per il post-acuto da basare sull’analisi dei costi rilevati in un panel di strutture sanitarie pubbliche e private su tutto il territorio nazionale consentendo così un più tempestivo allineamento tra i costi e le tariffe riconosciute agli operatori pubblici e privati.

Caso Nowak, telecamere ripresero voce della donna e di un uomo

Caso Nowak, telecamere ripresero voce della donna e di un uomoRoma, 14 nov. (askanews) – Una testimonianza raccolta dalla trasmissione Ore 14 di Milo Infante in onda su Rai 2, rivela che alle 16 del giorno della scomparsa di Silvia Nowak si sente la voce della donna dire in tedesco “portami una coperta” e la voce di un uomo che le risponde. Ciò è stato scoperto dalle telecamere che sono di fronte alla villetta che alle ore 16 hanno ripreso la donna uscire per l’ultima volta. Silvia Nowak è la donna tedesca di 53 anni il cui corpo venne trovato semi-carbonizzato il 18 ottobre scorso a Ogliastro Marina, nel Cilento.

Ue, Federvini: nomina Fitto è opportunità per dialogo costruttivo

Ue, Federvini: nomina Fitto è opportunità per dialogo costruttivoMilano, 14 nov. (askanews) – Federvini si appella “alle forze responsabili” per esprimere sostegno alla nomina del ministro Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea, considerandola “un’opportunità per favorire un dialogo costruttivo sulle tematiche strategiche per i settori dei vini, aperitivi, amari, liquori, distillati e aceti rappresentati dalla Federazione”.


“La nomina rappresenterebbe un passo importante per promuovere un approccio bilanciato e pragmatico in Europa, capace di considerare con attenzione le specificità dei vari Paesi membri” ha dichiarato la presidente di Federvini, Micaela Pallini, aggiungendo che “crediamo che la sua esperienza e competenza possano contribuire a valorizzare le eccellenze europee, favorendo politiche di sviluppo sostenibile e di tutela del settore agroalimentare”. Pallini ha sottolineato quindi “l’importanza di un’Europa che sappia conciliare esigenze specifiche e visione d’insieme, sostenendo la competitività dei settori strategici come quello dei vini, degli spiriti e degli aceti”. “Riteniamo che il ministro Fitto – ha affermato – possa portare avanti un dialogo aperto, capace di tenere conto delle sfide e delle opportunità del comparto, anche a sostegno del tessuto delle piccole e medie imprese del settore”.


In un contesto europeo che sta ridefinendo le proprie priorità politiche, Federvini ritiene che la figura di Fitto “possa contribuire a garantire scelte equilibrate e non ideologiche in grado di riflettere le diverse realtà produttive europee”. “A livello europeo occorre rafforzare il dialogo tra istituzioni e imprese, promuovendo un ambiente favorevole allo sviluppo e alla competitività del settore nel solco di quanto indicato nel rapporto Letta sul mercato interno e della relazione Draghi sulla competitività dell’Ue in uno scenario geopolitico fortemente complesso” ha rimarcato Pallini, concludendo che “Federvini continuerà a lavorare in questa direzione, auspicando che le politiche europee sappiano rispondere alle esigenze di crescita sostenibile e innovazione”.

Brunori Sas torna sul ring musicale con Il Morso di Tyson

Brunori Sas torna sul ring musicale con Il Morso di TysonMilano, 14 nov. (askanews) – Alla vigilia del ritorno sul ring della leggenda della boxe Mike Tyson, Brunori Sas affronta oggi un nuovo personale match con la musica, lanciando in radio e su tutte le piattaforme digitali il suo nuovo singolo Il Morso di Tyson (Island Records), scritto e composto insieme a Riccardo Sinigallia e Dimartino.


A proseguire il sodalizio brunoriano con Sinigallia -già produttore della recente “La ghigliottina” oltre che di questo nuovo singolo- Il Morso di Tyson fotografa la dolceamara malinconia di un amore al tappeto, ma mai del tutto sopito. Sullo sfondo di una Roma notturna e piovosa, il bacio tra due ragazze riaccende il desiderio impulsivo di tornare indietro e riassaporare quel legame, come un richiamo nostalgico a un passato in cui tutto sembrava possibile (mi sembra di vedere noi / mi sembra ancora ieri). Il morso più famoso nella storia dello sport, quello che nel ’97 Tyson ha sferrato sul ring a Holyfield alla MGM Gran Arena, è qui metafora dell’impulso di voler riavvolgere il tempo anche a costo di farsi male: un ultimo, disperato tentativo prima che il rapporto appassisca del tutto, addolcito dalla consapevolezza che nulla potrà mai cambiare ciò che è stato (Meno male / Che indietro non si può tornare / Anche se sarebbe splendido / Tornare a farsi male così / In un ultimo gesto disperato). Sostenuto da una melodia rotonda che conserva la sua intimità, il brano esalta la bellezza dei ricordi e la saggezza di saper lasciare andare.


Pensato -come nei migliori sequel- per raccontare in immagini l’ideale proseguimento della storia narrata ne Il Morso di Tyson, da ora è disponibile anche il videoclip per la regia di Giacomo Triglia. Con i binari di una stazione avvolta nella nebbia a fare da set, le vite delle due ragazze al centro del brano incroceranno quella di Brunori cristallizzando il tempo in un istante magico e irripetibile Il Morso di Tyson arricchirà la setlist del BRUNORI SAS || TOUR 2025, il tour prodotto da Vivo Concerti che partirà a marzo del prossimo anno con 7 date nei principali palasport italiani. Vigevano, Firenze, Roma, Torino, Napoli, Bologna e Milano: le città dove Brunori Sas porterà tutto il suo mondo di cantautore, con la sua inconfondibile profondità e ironia unite ad una poetica capace di trasformare la quotidianità in pura emozione. Un ritorno live lungamente atteso quello di Brunori, pronto a riabbracciare il suo pubblico per delle serate di autentica magia, la stessa che lo ha consacrato tra i più amati cantautori dei nostri tempi.


I biglietti del Brunori Sas || Tour 2025 sono disponibili su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.

Cia: importante rinvio Regolamento Ue deforestazione

Cia: importante rinvio Regolamento Ue deforestazioneRoma, 14 nov. (askanews) – Rinviare di un anno l’entrata in vigore del Regolamento Deforestazione (EUDR) è scelta responsabile e di buon senso, che mostra di ascoltare le esigenze di gradualità nella transizione green e di semplificazione burocratica, ampiamente esposte dal comparto agricolo e allevatoriale. Cia-Agricoltori Italiani accoglie, dunque, con soddisfazione l’ok del Parlamento Ue, arrivato oggi in mini-plenaria, alla proposta della Commissione Ue, già approvata anche in Consiglio, di far slittare al 30 dicembre 2025 l’applicazione delle nuove norme in materia.


Per Cia, visti gli obblighi previsti, è importante agire sugli oneri amministrativi per le imprese. In questa direzione sono positivi gli emendamenti presentati e votati, oggi, dal Parlamento Ue con lo scopo di agevolare l’iter di implementazione. In particolare, propone di introdurre una quarta classe “No risk” che implica per gli operatori rientranti nella categoria “rischio inesistente” il solo bisogno di allinearsi alle disposizioni delle legislazioni nazionali e il fornire, semplicemente, la documentazione pertinente per i prodotti che rientrano nel Regolamento. Inoltre, si chiede anche di prevedere un ulteriore posticipo dell’EUDR in caso di ulteriori anomalie nel sistema informatico. Con il favore del Parlamento agli emendamenti, sarà ora necessario – precisa Cia – un negoziato interistituzionale con il Consiglio e la Commissione Ue, al fine di concludere la procedura legislativa. E’ fondamentale un accordo tre le Istituzioni prima di fine anno per la conferma definitiva del posticipo di 12 mesi dell’applicazione del Regolamento, che altrimenti entrerebbe in vigore a partire dal 31 dicembre 2024. Cia continuerà a monitorare e intervenire per costruire insieme al comparto le fasi applicative, perché la deforestazione rappresenti un’occasione di crescita per tutti e non una scure sull’agricoltura.

Tony Manero sbanca il botteghino col muscal La Febbre del sabato sera

Tony Manero sbanca il botteghino col muscal La Febbre del sabato seraMilano, 14 nov. (askanews) – Tony Manero sbanca il botteghino e il primo mese di repliche del musical ‘La febbre del sabato sera’ in calendario al Teatro Nazionale-Italiana Assicurazioni di Milano è già un grande successo, che ha superato i 30.000 biglietti venduti. Numeri da record che, in proiezione (lo show andrà in scena a Milano fino all’12 gennaio 2025), lasciano intendere che la proposta messa in scena dalla Compagnia della Rancia, su licenza di Broadway Licensing, diretta da Mauro Simone e ispirata al film Paramount/RSO del 1977, punta a battere i primati fatti registrare, sempre al Nazionale, nelle ultime due stagioni da Sister Act e Chicago. Show che si erano laureati ‘campioni di pubblico’ nel panorama teatrale italiano. “Quello che più ci soddisfa – dichiara Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore dei Teatri Nazionale e Lirico di Milano – è la carica di entusiasmo e di energia che il pubblico dimostra a ogni replica. Ed è sorprendente verificare l’eterogeneità di chi assiste allo show: ultrasessantenni, famiglie con figli e giovani della generazione zeta. Il tutto in un unicum che balla e si scatena all’insegna del puro divertimento e della spensieratezza al ritmo delle hit della disco music”. Simone Sassudelli (Tony Manero), Gaia Soprano (Stephanie Mangano) e il resto dell’apprezzatissimo cast ora guardano avanti e sono pronti a vivere la lunga volata che porterà lo spettacolo al periodo di Natale e al nuovo anno. Con una data e una settimana particolare da segnare sul calendario: il 16 dicembre. Nel 1977, quel giorno, negli Stati Uniti venne proiettato per la prima volta al cinema ‘La febbre del sabato sera’.

Copagri: vicepresidenza Ue italiana sponda per agricoltura

Copagri: vicepresidenza Ue italiana sponda per agricolturaRoma, 14 nov. (askanews) – “La vicepresidenza italiana della Commissione Europea, oltre che motivo di orgoglio per il Paese, rappresenterebbe una sponda di grande rilevanza per portare avanti le istanze del Primario comunitario e nazionale, vista anche la specifica delega al coordinamento delle politiche agricole e agroalimentari che dovrebbe essere assegnata a Raffaele Fitto, designato quale vicepresidente dell’esecutivo UE e commissario alle politiche di Coesione e alle Riforme”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, ad avviso del quale “è importante fare squadra e lavorare per assicurare a Fitto il consenso dell’Europarlamento, in modo da essere formalmente nominato dal Consiglio UE”.


“Semplificazione, sburocratizzazione e flessibilità sono state le condivisibili parole chiave al centro dell’audizione del commissario designato, che conosciamo bene per il suo pragmatismo e per la sua grande diplomazia, dimostrata non da ultimo in veste di ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR”, prosegue il presidente, esprimendo “apprezzamento per i passaggi dell’audizione legati alla necessità di promuovere lo sviluppo delle aree rurali e mettere in campo misure a favore dei giovani”. “Riteniamo che questi positivi intenti, se messi in pratica, potranno essere dirimenti per il futuro dell’agricoltura nazionale, anche grazie all’unione delle deleghe tra l’agricoltura e l’alimentazione, che speriamo possa contribuire a ingenerare un forte cambio di passo nelle politiche agricole europee, tenendo sempre in debita evidenza la primaria funzione di produzione di cibo svolta dal comparto agricolo”, conclude Battista.

Assobibe: siamo in tanti i contrari alla Sugar Tax, riflettere

Assobibe: siamo in tanti i contrari alla Sugar Tax, riflettereRoma, 14 nov. (askanews) – Oltre agli emendamenti presentati negli scorsi giorni da alcune forze politiche come Forza Italia e Italia Viva, che hanno additato la “Sugar tax” come inutile e dannosa per le imprese, sempre più soggetti sollevano la preoccupazione sull’impatto controproducente della tassa sulla filiera del made in Italy. Assobibe, l’associazione di Confindustria che riunisce le imprese che in Italia producono e vendono bevande analcoliche, in una nota sottolinea come l’attenzione richiamata dai diversi soggetti politici e di rappresentanza del mondo economico vadano tutti nella stessa direzione.


Da ultimo Federdistribuzione, Italgrob, Centromarca, Confcooperative, Legacoop, Agci hanno espresso le medesime perplessità di ASSOBIBE su una tassa che provocherebbe un calo delle vendite di bevande analcoliche, un aumento dei prezzi e perdita di posti di lavoro colpendo indistintamente tutto il comparto, da monte a valle. “Gli emendamenti presentati alla Manovra da partiti al Governo come Forza Italia e le dichiarazioni nette di partiti di minoranza come Italia Viva sottolineano la necessità di un intervento immediato per non far partire tra pochi mesi questa nuova tassa. Come espresso anche in questi giorni da importanti attori della Filiera come Federdistribuzione, Italgrob, Centromarca nonché Confcooperative, Legacoop, Agci, la nuova imposta sulle bibite danneggia l’intero comparto e va contro le richieste delle imprese al Governo. Le aziende hanno bisogno di misure coraggiose, che sostengano la crescita e il Made in Italy”, ha ribadito ancora una volta Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe. “auspichiamo che alle prese di posizioni pubbliche del vicepresidente del Consiglio dei ministri, Matteo Salvini, e del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che hanno ribadito impegno a non aumentare le tasse, seguano azioni concrete”


L’entrata in vigore della tassa è prevista per il 1° luglio 2025, a meno dell’accoglimento degli emendamenti proposti. Sul fronte delle vendite, si stima una contrazione pari al -16% nel biennio successivo all’entrata in vigore della norma (dati NOMISMA) e un relativo aumento dei costi con conseguenze gravi soprattutto per le piccole e medie imprese messe di fronte ad un aggravio di costi tra -25.000 e i -90.000 euro. Inoltre, metterebbe a rischio più di 5.000 posti di lavoro, di cui solo 4.000 a valle.

Lollobrigida: Ue, su deforestazione accolto indirizzo dell’Italia

Lollobrigida: Ue, su deforestazione accolto indirizzo dell’ItaliaRoma, 14 nov. (askanews) – Il rinvio del regolamento sulla deforestazione, approvato oggi dal Parlamento Europeo, “rappresenta una grande vittoria per l’Italia che, insieme a molti altri Governi di matrice politica diversa, aveva proposto di rinviarne l’applicazione poiché avrebbe causato effetti devastanti sulla produzione e trasformazione agricola”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commenta la decisione del PE che oggi ha approvato, con 371 voti favorevoli, 240 contrari e 30 astensioni, il rinvio dell’applicazione delle norme del regolamento sulla deforestazione che mirano a garantire che i prodotti venduti in UE non provengano da terreni disboscati.


Secondo il testo adottato dai deputati, i grandi operatori e i commercianti dovrebbero rispettare gli obblighi derivanti dal presente regolamento a decorrere dal 30 dicembre 2025, mentre le microimprese e le piccole imprese avrebbero tempo fino al 30 giugno 2026. Il Parlamento ha inoltre adottato una serie di emendamenti che introducono una nuova categoria di paesi che “non presentano alcun rischio” in materia di deforestazione, in aggiunta alle tre categorie esistenti di rischio “basso”, “standard” e “alto”. I paesi classificati come “senza rischio”, definiti come paesi con uno sviluppo stabile o crescente delle aree forestali, sarebbero soggetti a requisiti significativamente meno rigorosi. “La richiesta di rinvio è stata avanzata non solo dai nostri produttori, ma anche dagli Stati di origine delle merci, sottolineando l’inapplicabilità attuale delle regole previste e il forte rischio di favorire un mercato illegale parallelo. Inoltre, avrebbe rafforzato i sistemi produttivi che non rispettano i diritti ambientali”, aggiunge Lollobrigida.


La Germania, durante il G20 in Brasile, aveva richiesto un rinvio di sei mesi, nonostante sia governata da una coalizione rosso-verde, mentre l’Italia ha proposto un rinvio di un anno, indicazione che è stata poi accolta. “Ora auspichiamo che il Consiglio e la Commissione possano concludere in tempi brevi l’approvazione del testo finale per rendere applicabile il rinvio”, conclude il ministro.

Edilizia, sfida sostenibilità anche per gli edifici produttivi

Edilizia, sfida sostenibilità anche per gli edifici produttiviMilano, 14 nov. (askanews) – Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura industriale e l’impiego delle energie rinnovabili per promuovere l’efficienza delle sedi e il benessere delle persone”, evento organizzato da Elmec Solar, l’azienda del gruppo Elmec che si occupa di installare e manutenere impianti fotovoltaici residenziali e industriali, in collaborazione con MC Prefabbricati e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Varese. A moderare i diversi interventi con entusiasmo e profonda conoscenza delle tematiche affrontate, la giornalista e divulgatrice Nicoletta Boldrini.


Ospite dell’evento l’architetto e urbanista Stefano Boeri, che nel suo intervento dal titolo “Green Obsession: ripensare gli spazi produttivi tra energia e natura”, ha messo in evidenza il valore aggiunto portato dal rispetto per la dimensione ambientale negli spazi di lavoro e di quelli produttivi. I numerosi progetti curati dal suo studio Stefano Boeri Architetti sono caratterizzati da un forte legame con il territorio, sia per l’approvvigionamento di materie prime, sia per il dialogo sempre aperto con la comunità. In questo scenario, anche l’approvvigionamento energetico di un’azienda consente di avvantaggiare la comunità che la circonda: le fabbriche possono diventare veri e propri centri di produzione dell’energia, ad esempio attraverso la creazione di impianti fotovoltaici sui tetti o lo sfruttamento del calore dei data center per il supporto di altre attività. “La sfida dell’intelligenza artificiale è gigantesca, con potenziali vantaggi enormi ma a costo di un consumo energetico insostenibile. Da un lato, oggi ci sono insediamenti produttivi che hanno saputo lavorare sul territorio – costruendo edifici con funzioni diverse, in una sorta di campus o “fabbrica arcipelago” – rilanciando le esperienze migliori della Storia industriale e produttiva del nostro Paese, come Crespi d’Adda e lo straordinario caso di Olivetti a Ivrea. Dall’altro, dobbiamo fare grande attenzione a quei paesaggi legati alla velocissima costruzione di data center come grandi contenitori specializzati, spesso realizzati senza una logica di pianificazione urbana e di riduzione dell’impatto ambientale, che rischiano di diventare strutture altamente energivore se non affiancate, ad esempio, a strategie di recupero del calore emesso”, spiega Stefano Boeri.


Nel corso dell’evento, imprenditori e progettisti hanno messo in evidenza una nuova concezione di azienda intesa non solo come luogo produttivo, ma come un contesto che si integra nel tessuto urbano e che mira a diventare un punto di riferimento per la comunità. Nel Campus tecnologico dell’azienda varesina i presenti hanno potuto assistere a testimonianze dirette di aziende che hanno già affrontato con successo il processo di espansione e innovazione. Tra gli intervenuti, Stefano Romanó, CEO di Tor.Met, Massimiliano Di Caro, General Manager di Raviolificio lo Scoiattolo e Barbara Cimmino Head of CSR & Innovation Yamamay, che hanno raccontato di come le loro aziende si siano sviluppate in armonia con i territori che le ospitano, porgendo sempre un occhio di riguardo ai propri dipendenti, attraverso progetti di welfare aziendale, e anche alle comunità locali.