Lagarde (Bce): prevediamo altri tagli ai tassiRoma, 16 dic. (askanews) – Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese.
“Non ci siamo ancora – ha precisato – ma siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo” di inflazione a 2% sul medio termine. Secondo Lagarde “siamo ora in una fase in cui i giorni più bui dell’inverno sono alle nostre spalle e in cui possiamo guardare avanti”, ha detto (usando una analogia forse non fortunatissima per le tempistiche, visto che ci si trova a una settimana dal solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale e in cui le giornate sono più corte e le notti più lunghe).
Ad ogni modo la presidente della Bce si riferiva alla fase più acuta dell’inflazione e alla necessità di una politica monetaria restrittiva, che ora è venuta meno. “Certamente speriamo che avremo giornate migliori di fronte a noi. Ma i venti soffiano in diverse direzioni e resta molta incertezza. Quindi – ha aggiunto – la nostra politica monetaria sarà pronta per tutti gli scenari che dovessero verificarsi”.
Lagarde: direzione di marcia chiara, prevediamo altri tagli ai tassiRoma, 16 dic. (askanews) – Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese.
“Non ci siamo ancora – ha precisato – ma siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo” di inflazione a 2% sul medio termine. Secondo Lagarde “siamo ora in una fase in cui i giorni più bui dell’inverno sono alle nostre spalle e in cui possiamo guardare avanti”, ha detto (usando una analogia forse non fortunatissima per le tempistiche, visto che ci si trova a una settimana dal solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale e in cui le giornate sono più corte e le notti più lunghe).
Ad ogni modo la presidente della Bce si riferiva alla fase più acuta dell’inflazione e alla necessità di una politica monetaria restrittiva, che ora è venuta meno. “Certamente speriamo che avremo giornate migliori di fronte a noi. Ma i venti soffiano in diverse direzioni e resta molta incertezza. Quindi – ha aggiunto – la nostra politica monetaria sarà pronta per tutti gli scenari che dovessero verificarsi”.
Risultati e classifica di serie A, Milan a -8 dalla ChampionsRoma, 16 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo Milan-Genoa 0-0
Risultati e classifica di serie A, Como punti salvezzaRoma, 15 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo Como-Roma 2-0
Mosca: evacuato parte del personale diplomatico russo da SiriaMilano, 15 dic. (askanews) – Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di aver evacuato parte del suo personale diplomatico dalla Siria una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad.
“Il 15 dicembre, il ritiro di una parte del personale della rappresentanza (diplomatica) russa a Damasco è stato effettuato da un volo speciale dell’aeronautica militare russa dalla base aerea di Khmeimim” in Siria, ha affermato il dipartimento per le situazioni di crisi del ministero sui social. Durante il governo di Assad, Mosca è riuscita a espandere notevolmente la base navale russa di Tartus, istituita per la prima volta durante il patto tra Siria e Unione Sovietica nel 1971, nonché la base aerea di Khmeimim, gestita dal 2015.
Anche i diplomatici bielorussi sono stati evacuati dalla Siria in Bielorussia, mentre l’ambasciatore rimarrà a Minsk per un po’ di tempo per tenere delle consultazioni con il ministero, ha affermato domenica il portavoce del ministero degli Esteri del Paese, Anatoly Glaz. Il portavoce ha ringraziato tutti i colleghi russi che hanno avuto un ruolo determinante nel garantire il ritorno dei diplomatici bielorussi nel Paese.
Georgia, opposizione georgiana si rivolge all’UE, chiede di agireMilano, 15 dic. (askanews) – L’11 dicembre, quattro movimenti di opposizione georgiani che hanno superato la soglia del 5% alle elezioni parlamentari del 26 ottobre hanno inviato una lettera congiunta a Kaja Kallas, Alto rappresentante dell’UE per gli esteri e la politica di sicurezza, nonché ai ministri degli esteri dell’UE. La lettera, scritta prima della riunione del Consiglio esteri dell’Unione europea, chiede un intervento immediato dell’UE per affrontare la crescente violenza politica in Georgia, citando la brutalità diffusa contro manifestanti pacifici, giornalisti e figure dell’opposizione.
La lettera pone tre richieste chiave ai funzionari dell’UE: 1) “Chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti i politici, attivisti e dimostranti pacifici detenuti”, si legge.
2) Imporre sanzioni mirate contro i funzionari di Sogno Georgiano (GD), tra cui Bidzina Ivanishvili, presidente onorario del partito, e sospendere i privilegi di viaggio senza visto per i funzionari legati al governo. 3) I leader dell’UE condannino fermamente e pubblicamente le violente repressioni contro manifestanti pacifici e giornalisti.
“Il popolo della Georgia sta coraggiosamente resistendo all’autoritarismo sostenuto dalla Russia, lottando per il suo futuro democratico ed europeo”, hanno scritto i leader dell’opposizione. “La vostra voce chiara e risoluta, unita ad azioni decisive, svolgerà un ruolo fondamentale nel de-escalation della situazione allarmante in Georgia e nel ripristino del quadro costituzionale del paese”. I leader hanno sottolineato che le loro richieste, condivise dalle organizzazioni della società civile e dai manifestanti, sono la ripetizione delle elezioni sotto un quadro elettorale migliorato caratterizzato da “un’amministrazione elettorale politicamente equilibrata e istituzioni statali neutrali”. Hanno inoltre affermato che sospendere ogni contatto con l’attuale regime da parte dei leader dell’UE “finché non accetteranno di tenere nuove elezioni libere e giuste” è la linea d’azione più efficace.
La crisi in Georgia si è aggravata dal 28 novembre, quando il primo ministro Irakli Kobakhidze ha annunciato che l’adesione del paese all’UE sarebbe stata posticipata almeno fino al 2028. Ciò ha scatenato proteste su larga scala, che i leader dell’opposizione sostengono siano state affrontate con una forza eccessiva dalle autorità georgiane, tra cui l’uso di gas lacrimogeni, idranti e violenza fisica contro dimostranti, leader dell’opposizione e giornalisti, con segnalazioni di torture e trattamenti disumani. Il difensore pubblico georgiano Levan Ioseliani ha descritto la brutalità come “un eufemismo”.
Vino, Ferraris Agricola ottiene certificazione sostenibilità EqualitasMilano, 15 dic. (askanews) – Ferraris Agricola, la Cantina di Castagnole Monferrato (Asti) riferimento per il Ruchè Docg, ha ottenuto la certificazione Equalitas, che prevede la misurazione di tutti i parametri aziendali e dell’andamento generale dell’impresa, ma anche la definizione di nuovi obiettivi, di anno in anno.
Con un fatturato di poco meno di 1,5 mln di euro e una crescita del 16% nell’ultimo anno, 12 dipendenti tutti a tempo indeterminato “con una retribuzione che supera di almeno il 25% quella minima prevista dal Contratto nazionale e per il 50% donne”, l’azienda sottolinea la sua attenzione per il welfare, “a partire dall’elasticità degli orari e dei giorni di ferie per agevolare le esigenze personali e famigliari dei dipendenti”. Tra i parametri fondamentali di Equalitas, c’è la sanità finanziaria dell’azienda, che permette di portare ricchezza nel territorio creando benessere e, nel caso della Ferraris, indotto legato al turismo. Nel 2024, infatti, gli investimenti sono stati di 400mila euro, circa il 28% del fatturato totale. Il più grande progetto, realizzato recentemente, è stata l’apertura del Museo del Ruchè, un progetto che ha permesso di rivitalizzare un’area del Monferrato ancora da valorizzare, come dimostrato dai numeri: sono 7.182 le persone passate nel 2024 nei due store in Cantina e al Museo.
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la realtà astigiana di Luca Ferraris ha investito 100mila euro nella creazione di un tetto agrisolare con ausilio di batterie che la rendono indipendente (come nel caso delle baite) e nell’installazione di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche, disponibile sia ai clienti che ai dipendenti. In vigneto, grazie all’utilizzo di sensori e capannine, si riducono fino al 30% gli interventi fitosanitari e si sta ora lavorando ad un progetto a ultrasuoni che analizza la quantità di vegetazione sul filare che potrà abbattere l’utilizzo della chimica fino al 50%. Un impegno che si riflette anche in cantina, grazie all’adozione di bottiglie più leggere che ha ridotto la quantità di vetro di 900 quintali all’anno, che tra l’ingresso e l’uscita della merce in cantina, significa l’abbattimento di 1.800 quintali di peso che viaggia su gomma, oltre al relativo risparmio energetico sulla produzione della bottiglia stessa da parte della vetreria.
Risultati e classifica di serie A, stop FiorentinaRoma, 15 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della sedicesima giornata di serie A dopo
Meloni contro Schlein, Prodi e Landini. E difende i centri per i migranti in AlbaniaRoma, 15 dic. (askanews) – Un attacco contro i leader della sinistra passati, presenti e, chissà, forse anche futuri. Una prevedibile difesa dell’operato del governo, con toni che si fanno più accesi quando arriva a toccare la nota dolente dei centri per immigrati in Albania rimasti desolatamente vuoti. “Funzioneranno, abbiate fiducia dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo”.
Con un discorso di poco più di un’ora Giorgia Meloni conclude la tradizionale festa di Atreju che quest’anno è durata una settimana. Parla praticamente nell’unico giorno di sole di tutta la kermesse. Il format della chiusura, dall’anno scorso, prevede che a ‘scaldarle’ palco e platea ci siano tutti i leader del centrodestra (anche se Salvini, impegnato con il congresso della Lega lombarda, è solo in videocollegamento).Gli interventi degli alleati sono un susseguirsi di ostentazione di compattezza, declinata in varia maniera. La parola più gettonata, questa volta però è amicizia. E’ una escalation a chi getta il cuore di più oltre l’ostacolo. Il segretario del Carroccio non solo mette la mano sul fuoco della durata del governo fino al 2027, ma si ‘prenota’ fino al 2032. Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, dice che a conti fatti per le prossime Politiche si potrebbe centrare il sogno di Berlusconi di un centrodestra al 51%. Il più ardito di tutti è forse il presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi, che cita Tolkien lì dove è più di casa. “Oggi al centrodestra è stata affidata la responsabilità di governare e a uno di noi la responsabilità di essere leader e di portare l’anello per tutti noi”, dice. Ovviamente, la padrona di casa non è da meno. “Noi onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani, arriveremo compatti fino alla fine e oltre”, assicura.
In sessanta minuti e più di intervento gli scontri, praticamente su tutto, tra i due vicepremier scompaiono. Nessun cenno alla manovra che pure in questi giorni è all’esame della commissione Bilancio della Camera. Ma il 2025, garantisce la premier, sarà l’anno delle riforme. C’è una bandierina per tutti i partiti della coalizione: autonomia, separazione delle carriere e premierato che – assicura – resta “la madre di tutte le riforme” anche se è sparita dai radar dell’attività parlamentare.Ma più che di prospettiva, quello di Giorgia Meloni è un discorso all’attacco delle opposizioni e non solo. Giocando sull’ipse dixit cita frasi degli avversari politici per smentirle e ironizzare. Parla con sarcasmo di Elly Schlein a cui servirebbe una calcolatrice per fare bene i conti sui fondi per la sanità, o alla quale si “inceppa la lingua quando deve dire la parola Stellantis”. Gettonatissimi in questa settimana di Atreju anche gli attacchi a Maurizio Landini. Per Meloni il segretario della Cgil fa gli scioperi “per aiutare la sinistra e non i lavoratori”. Ma la premier si accalora in modo particolare quando parla dell’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, uno che la descrive come succube dell’estabilishment ma in realtà è lui – sostiene – che “di obbedienza se ne intende parecchio”.
Ad Atreju 2024 per Giorgia Meloni è anche tempo di passaggi di consegne. La premier annuncia infatti la sua intenzione di lasciare la presidenza dei Conservatori europei. Il successore designato l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki, è lì in platea e lei lo ‘benedice’: “Questo applauso – dice – è la conferma che ti sosterremo in questa battaglia”. I tempi sono piuttosto strigenti: l’avvicendamwento dovrebbe essere formalizzato entro metà gennaio. In tempo per consentire a Morawiecki di andare come presidente di Ecr party all’inauguration day di Donald Trump.
Osservatorio sulla Cybersicurezza, presentazione alla CameraRoma, 15 dic. (askanews) – Domani, lunedì 16 dicembre, nella Sala Stampa della Camera dei deputati alle ore 10,00 ci sarà la presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2. L’iniziativa è promossa dall’Angi – Associazione nazionale giovani innovatori in collaborazione con Tinexta Cyber e vanta l’alto patrocinio degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e di Assintel Confcommercio.
I temi principali oggetto della conferenza, oltre alla presentazione dei dati dell’Osservatorio, saranno le prospettive e le azioni sul mondo innovazione, difesa e sicurezza tra imprese e pubblica amministrazione. Tra le autorità, interverranno: Alessandro Giglio Vigna, presidente commissione affari europei Camera dei deputati; Marco Pellegrini, commissione difesa e membro del Copasir – Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica; Francesco Tufarelli, direttore generale presidenza del consiglio dei ministri; Giovanni Ponti responsabile ICT & Cybersicurezza Agenzia Enea. Tra le testimonianze del mondo imprese, gli interventi di: Andrea Monti, direttore generale Tinexta Cyber; Pierguido Iezzi cyber security director Tinexta Cyber; Danilo Cattaneo, ceo di Infocert. Infine, su orientamento e situazione geopolitica, la testimonianza e intervento del generale Domenico Rossi, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito e sottosegretario di Stato al ministero della difesa. A coordinare i lavori Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi (già ForbesU30 e tra i 40under40 più influenti d’Europa sull’innovazione e il digitale).